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giovedì 31 marzo 2022

L'Eden e il Calvario

Gesù spiega le profondissime analogie tra l'Eden e il Calvario, in particolare come sul Calvario ripristinò tutto quello che l'uomo perse nell'Eden. Il Calvario è l'aurora del regno della Divina Volontà. Chi non accoglie dono così grandi, è il solo responsabile del proprio male e della propria infelicità. Libro di Cielo, Volume 24, 12 Aprile 1928, Lunedì 13 Settembre 2021

12 Aprile 1928 Analogia tra l'Eden ed il Calvario. Non si forma un regno con un solo atto. Necessità della morte e resurrezione di Nostro Signore.

Iniziamo la meditazione dall'ultima frase del brano e poi camminiamo in modo retrospettivo nelle cose che Gesù suggerisce nel brano.

".. Se poi l'uomo ingrato non si serve di tutto ciò che ho fatto, il male e tutto è suo ed il mio amore possiede e gode il suo pieno trionfo." Gesù

Gesù ha fatto - come già dovremmo sapere - dei capolavori che più di questi non potrebbe farli, noi potremmo vivere una vita meravigliosa e splendida già su questa Terra e non solo in Paradiso, però tutto questo ci è stato donato, ma le persone devono servirsene altrimenti resteranno nel loro male. Chiunque in questo mondo lamenta di stare male - certamente c'è più di qualcuno che si lamenta di qualcosa - deve semplicemente dire a sè stesso: il male è tutto mio. Se una persona stesse male e c'è la cura e alla cura non si sottopone, di chi è la colpa se sta male? Se una persona è povera e una persona gli dice: guarda che io ti ho lasciato in banca tanti di quei soldi da campare di rendita a vita e dimenticare cosa sia la povertà e questa non li va a prendere, di chi è la colpa? Il don è rimasto molto scosso da questa frase: l'uomo ingrato non si serve di tutto ciò che ho fatto, il male e tutto è suo. Cosa abbiamo fatto noi? Noi esseri umani siamo generatori di tutti i mali e Gesù è il restauratore di tutti i beni temporali ed eterni. L'Eden è la condizione nella quale eravamo stati posti, una condizione meravigliosa: c'era la grazia, la Divina Volontà, la pace, c'era la felicità e non c'era l'imperversare impazzito senza freni con porte spalancati dovunque del diavolo, non c'era il dolore, la morte, non c'erano le lacrime - non c'era nulla di tutto questo. C'era vita, Grazia, felicità e concordia tra l'uomo e la donna, tra le persone e il Creato. Purtroppo l'uomo non ha superato la prova - Dio ci sottopone alle prove - perchè la prova è l'attestato della nostra libera volontà di dove vogliamo andare a metterci - Dio non vuole persone forzate ma persone che lo abbiamo scelto liberamente sia in circostanze prospere che avverse (più difficile da fare questa scelta). Ogni giorno io devo scegliere: che faccio? Sto dalla parte di Dio o faccio altro? Ogni giorno ed in ogni istante della nostra esistenza.

"Figlia mia, il Calvario è il nuovo Eden, dove venne restituito al genere umano ciò che perdette col sottrarsi alla mia Volontà. Analogia tra il Calvario e l'Eden. Nell'Eden l'uomo perdette la grazia, sul Calvario l'acquista. Nell'Eden gli fu chiuso il Cielo, perdette la sua felicità e si rese schiavo nel nemico infernale. Qui nel nuovo Eden, gli viene riaperto il Cielo, riacquista la pace, la felicità perduta, il demonio resta incatenato e l'uomo libero dalla sua schiavitù. Nell'Eden si oscurò e ritirò il Sole del Fiat Divino e per l'uomo fu sempre notte, simbolo del Sole che si ritirò dalla faccia della terra nelle tre ore della mia tremenda agonia sulla Croce, perché non potendo sostenere lo strazio del suo Creatore, causa dell'umano volere, che con tanta perfidia aveva così ridotto la mia Umanità, il Sole, inorridito, si ritirò e come io spirai ricomparve di nuovo e continuò il suo corso di luce. Così il Sole del mio Fiat, i miei dolori, la mia morte richiamarono di nuovo il Sole del mio Volere a regnare in mezzo alle creature. Sicché il Calvario formò l'aurora che chiamava il Sole del mio Eterno Volere a splendere di nuovo in mezzo alle creature. L'aurora dice certezza che il Sole sta per uscire. Così l'aurora che formai nel Calvario assicura, sebbene siano due mila anni circa, che chiamerà il Sole del mio Volere a regnare di nuovo in mezzo alle creature. Nell'Eden il mio amore restò sconfitto da parte delle creature, qui trionfa e vince la creatura. Nel primo Eden l'uomo riceve la condanna di morte per l'anima e per il corpo, nel secondo resta sciolto dalla condanna e viene riconfermata la resurrezione dei corpi con la resurrezione della mia Umanità. Ci sono molti rapporti tra l'Eden ed il Calvario e ciò che l'uomo perdette là riacquista qui, nel regno dei miei dolori tutto vien ridato e viene riconfermato l'onore, la gloria della povera creatura, per mezzo delle mie pene e della mia morte..." Gesù

Tutto quello che Gesù ha fatto sul Calvario ha come fine ultimo di tornare nell'Eden, non solo rimetterci in piedi e riparare i danni enormi ma andare in giro con una macchina sgangherata mezza scassata che cammina per il rotto della cuffia. Ma Nostro Signore ci dà una macchina ultra moderna - quella è iper accessoriata.

"..Nell'Eden l'uomo perdette la grazia, sul Calvario l'acquista. Nell'Eden gli fu chiuso il Cielo, perdette la sua felicità e si rese schiavo nel nemico infernale..." Gesù

I bambini dopo il concepimento, contraggono il peccato originale e diventano schiavi di Satana - oggi in giro chi lo dice? - non lo dice don Leonardo questa cosa - ai tempi di Padre Pio il battesimo era fatto subito e non c'erano feste o schiocchezze del genere, il bambino nasceva dentro casa, veniva lavato e veniva dato al padre che si prendeva un cristiano o una cristiana andavano il giorno stesso in Parrocchia e il parroco li battezzava. Padre Pio nacque nel tardo pomeriggio - a quei tempi vivevano alla luce del Sole e l'hanno battezzato il giorno dopo. Quando Padre Pio raccontava questo - il don l'ha udito da figli spirituali viventi - scoppiava in pianto quando ripensava al suo Battesimo, un pianto a singhiozzi e diceva: mi hanno lasciato per 12 ore schiavo di Satana. Non è un modo di dire e non è uno scherzo o cosa da nulla. Anche se il Battesimo ci libera dal peccato originale, il diavolo conserva dei ganci (il don li chiama così) perchè noi abbiamo la concupiscenza e la ferita ce la portiamo dietro. Al primo peccato mortale si ridiventa schiavi di satana, schiavi significa proprietà. Il motivo per cui si va all'inferno è solo questo, se si pecca mortalmente si cade nella schiavitù di Satana e gli appartieni. Per un commettere un peccato mortale ci vuole la piena avvertenza e il deliberato consenso, nessuno se è battezzato pecca mortalmente senza colpa. Dal peccato mortale possiamo starne lontani anche durante in vita se conserviamo la grazia. Se uno potesse vedere cosa succede sarebbe uno spettacolo orrendo: sarebbe prendere Nostro Signore e ridargli le martellate. Non è un modo di dire, un'immagine metaforica. Chi ti scoglierà le catene? La Confessione e se muori schiavo di satana vai all'inferno - non perchè ti manda Dio, Dio ha messo l'uomo e la donna - ha pagato Lui in prima persona senza che nessuno glielo chiedesse e con una montagna di gente che si mette sotto i piedi tutto ciò che Gesù ha fatto.

"..Qui nel nuovo Eden, gli viene riaperto il Cielo, riacquista la pace, la felicità perduta, il demonio resta incatenato e l'uomo libero dalla sua schiavitù..." Gesù

Perchè diavoli fuggono davanti al Crocifisso o chi si fa il Segno della croce con amore e devozione? E' un sacramentale potentissimo ed andrebbe usato bene spesso. Nella messa in rito antico, quando c'era ancora una sensibilità profonda, c'erano 33 segni di croce che faceva il Sacerdote. Sarebbe importante fare 33 segni di croce al giorno? Sarebbe la stessa cosa farli o no?

"..Nell'Eden si oscurò e ritirò il Sole del Fiat Divino e per l'uomo fu sempre notte, simbolo del Sole che si ritirò dalla faccia della terra nelle tre ore della mia tremenda agonia sulla Croce, perché non potendo sostenere lo strazio del suo Creatore, causa dell'umano volere, che con tanta perfidia aveva così ridotto la mia Umanità, il Sole, inorridito, si ritirò e come io spirai ricomparve di nuovo e continuò il suo corso di luce.." Gesù

Oggi è notte fonda, è il buio pesto, è l'equivalente della condizione di cecità totale, provate a mandare in giro una persona cieco in un luogo che non conosce, che succede? Si spaccano la faccia, inciampano, sbattono contro i muri...la notte nacque quando l'uomo diede vita alla sua volontà cacciando la Divina Volontà.

"..Così il Sole del mio Fiat, i miei dolori, la mia morte richiamarono di nuovo il Sole del mio Volere a regnare in mezzo alle creature..." Gesù

"..Sicché il Calvario formò l'aurora che chiamava il Sole del mio Eterno Volere a splendere di nuovo in mezzo alle creature. L'aurora dice certezza che il Sole sta per uscire..." Gesù

Oggi in giro non c'è più nulla, i sacramenti o vengono trascurati o mal usati, il don vede bambini che vengono battezzati a 12 mesi, 2, 3 anni o per niente.. altro che il giorno stesso, un sacerdote sa quanta gente si confessa e come, un sacerdote sa quante persone e come frequentano la parrocchia. Vede se qualcuno va a tranquillamente a farsi la comunione - magari qualcuno si confessa da un'altra parte - oggi molte persone non vivono neanche all'ombra dell'aurora. Quella è l'aurora che ci potrebbe portare al mezzogiorno della nostra vita.

"..Così l'aurora che formai nel Calvario assicura, sebbene siano due mila anni circa, che chiamerà il Sole del mio Volere a regnare di nuovo in mezzo alle creature.." Gesù

Presto o tardi il regno della dv verrà.

Pensiamo alla dinamica della Redenzione.

"..Nell'Eden il mio amore restò sconfitto da parte delle creature, qui trionfa e vince la creatura. Nel primo Eden l'uomo riceve la condanna di morte per l'anima e per il corpo, nel secondo resta sciolto dalla condanna e viene riconfermata la resurrezione dei corpi con la resurrezione della mia Umanità.." Gesù

Quanti atti disastrosi hanno compiuto le persone da quando sono stati creati?

"..L'uomo col sottrarsi alla mia Volontà formò il regno dei suoi mali, delle sue debolezze, passioni e miserie ed io volli venire sulla terra, volli tanto soffrire, permisi che la mia Umanità fosse lacerata, strappata con le carni a brandelli, tutta piena di piaghe e volli anche morire, per formare, per mezzo di tante mie pene e morte, il regno opposto a tanti mali che si era formato la creatura;.." Gesù

Noi dobbiamo pensare che se uno fa un guaio, occorre l'atto contrario e questo è il senso della penitenza cristiana. Anche questo argomento completamente sepolto nelle coscienze di molti battezzati. Hai fatto un peccato di lussuria? Ti sei andato a prendere un bene illecito contro la Volontà di Dio? Fai un digiuno privandoti di un bene lecito - perchè mangiare non è peccato - perchè quest'atto è il contrario dell'usurpazione per goderne ingiustamente un bene illecito.

"..un regno non si forma con un atto solo, ma con molti e molti atti e quanto più atti, tanto più grande e glorioso si rende un regno.." Gesù

E questo vale sia per la dv che anche per la vita cristiana, ci vogliono atti atti atti di virtù, di conformazione alla volontà di Dio, di fusione, no su no detti al male, penitenze, penitenze e preghiere e preghiere - nessuna cosa di botto. Dio fa le cose di botto ma Gesù nella sua Umanità non ha fatto la Redenzione di botto. Poteva farlo tranquillamente ma non l'ha fatto perchè è entrato nella dinamica delle creature - Dio fa una cosa istantaneamente ma le persone no. E quindi Gesù ha vissuto nel dv, avevano la potenza della dv e ne ha fatti una caterva con la forza della dv e quindi ha riparato per tutti e ha rifatto per tutti per quelli che la vogliono.

"..Se poi l'uomo ingrato non si serve di tutto ciò che ho fatto, il male e tutto è suo.." Gesù

Amara costatazione (ma non dobbiamo dirlo al prossimo) peggio per lui, il male è solo suo. Gesù quello che poteva fare per noi l'ha fatto ed è a nostra disposizione e il Signore ci aiuti a prenderlo e a goderne.

Oggi vivere la fede come Dio comanda fa fare scelte astruse ed incomprensbili per molte persone ma se sono le cose giuste, ottienici la grazia di poterle fare. (preghiera rivolta alla Madonna).

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 30 marzo 2022

Come si forma nell'anima il Regno del Fiat

Lezione di Gesù sulla legge della gradualità e sull'importanza di procedere per piccoli ma costanti passi nell'acquisizione e assimilazione continue delle tante conoscenze sulla Divina Volontà, non casualmente distribuite e centellinate da Gesù a Luisa per un arco di quarant'anni e distribuite in ben trentasei volumi. Analogie tra la vita dello spirito e la vita del corpo. Libro di Cielo, Volume 24, 6 Aprile 1928, Venerdì 10 Settembre 2021

6 Aprile 1928 Come si può mettere l'anima nell'unità Divina. Esempio del Sole. La ripetitrice del Creatore. Come Iddio dà a sorsi a sorsi. Necessità che le conoscenze facciano la via

Iniziamo questa meditazione svolgendo lo sguardo sulla seconda parte del brano, su come si possono abbracciare tante conoscenze, facendo un'analogia con il mondo naturale. Tante volte il don ha avuto modo di dire che la vita spirituale ordinariamente si riproducono le leggi della vita corporale e viceversa. Lo si vede anche nei miracoli di Gesù: che senso ha sentirsi nel 21° secolo il miracolo del cieco nato? E' bello, sì, c'è un'aspetto apologetico del miracolo (che conferma che Gesù è Dio) ma è solo qua? Ma ogni miracolo ed infermità del corpo ha un'equivalente nell'anima - il cieco nato, noi nasciamo tutti quanti ciechi e il miracolo del cieco veniva letto nelle omelie battesimali. Fino a quando non siamo battezzati siamo incapaci di conoscere Dio, il bene, la Verità, la Giustizia, ecc...., il battesimo apre gli occhi e poi bisognerà mantenerli aperti - non dormire dalla mattina alla sera o farsi venire malattie agli occhi dell'anima - il don dice queste cose perchè Gesù fa un'esempio attinente alla vita naturale:

"...Figlia mia, la creatura per sua natura non può ricevere tutt’insieme un bene grande, una luce che non ha confine, ma lo deve prendere a sorsi a sorsi, aspettando che mandi giù il primo sorso per prendere l'altro e se volesse prendere tutto insieme, poveretta, si affogherebbe e sarebbe costretta a mettere fuori ciò che non può contenere, aspettando che prima digerisca quel poco che ha preso, scorra come sangue nelle sue vene, si dilati quell'umore vitale in tutta la sua persona e poi si dispone a prendere l'altro sorso..." Gesù

Quant'acqua ci saremo bevuti da quando siamo nati? Esempio: un litro al giorno o due e quindi sono 700 litri d'acqua all'anno e moltiplicati per gli anni del don 35.000 litri, il don non può bere troppa acqua in un colpo solo e se lo fa la rimette fuori. Quanto cibo avremo assunto da quando siamo nati? Va bene se uno si beve 2 litri d'acqua...ma non sarebbe neanche bene fare di più perchè il nostro organismo ha bisogno di questo. La laurea ha un percorso...ma questo è un processo che è durato gli anni di elementare, medie, superiori, università...e in 20 anni (circa) uno si laurea. Ma ci stanno tasselli su tasselli. E la nostra vita spirituale funziona così. La vita nella dv funziona così, per Luisa ha funzionato così, ci sono 36 volumi e Dio non stabilisce cose a caso, è una composizione divina. Quanto ne devo leggere? Ma se uno vuol vivere nella dv ogni giorno devi prendere un brano e te lo devi meditare..tempo ben investito. La meditazione (lettura esclusa) deve durare almeno 15 minuti perchè devi assimiliare. Prima la preghiera introduttoria della meditazione, serve a creare nell'anima il clima - non posso vedere la tv e subito dopo leggere gli scritti di Luisa. Nel mangiare uno non mangia come un cane, il cane del don si mangiava in un sol boccone la bistecca. Noi nel mangiare dobbiamo avere una misura, e non per ragioni estetiche di linea anche se quando la linea non c'è, qualcosa non funziona - Gesù e Maria erano obesi? Perchè erano amanti della linea - il nostro corpo è stato creato da Dio e il peccato di gola non è immergersi in un piacere sensibile in maniera eccessiva ma è un male che tu fai al tuo organismo e non si fa. I cristiani fanno le stesse cose dei non cristiani ma lo fanno per ben altri motivi. Il tuo organismo è un'atto della dv e te lo devi mantere senza esagerare in vita e se poi Dio ti manda una malattia la offri - ma te la manda Dio e non te la vai a cercare con le tue mani. Chi fuma e si piglia un cancro, forse ti sei suicidato. Mangiamo tutti i giorni moderatamente? Ci dev'essere un'ordine nella vita interiore - Messa, Rosario e sant'Alfonso diceva che la meditazione è necessaria per diventare santi. Per non andare all'inferno quest'ultima cosa non è indispensabile. Se tu vuoi vivere nella dv devi meditare gli scritti. E così si formerà a poco a poco il Regno del dv, tutti giorni fa l'atto preventivo, gli atti attuali, le fusioni, cerca la dv, si sforza di fare discerimento, verifica per chi e perchè sta facendo le cose, le Ore della Passione, ecc... se fa tutte queste cose la dv entra dentro di te però non dall'oggi al domani. Non ci stanno scorciatoie.

"..sicché senza di Essa è come se l'uomo non avesse la vera vita, ma una vita quasi a lui estranea, perciò piena di pericoli, d'infelicità e di miserie. Povero uomo senza la vita del mio Volere! Sarebbe stato per lui meglio che non fosse nato;.." Gesù

L'ultima parte è la stessa che ha detto di Giuda nel Vangelo - ma non è che vanno all'inferno chi non ha conosciuto la dv - mi raccomando - anche per essere salvati bisogna osservare i 10 comandamenti - però significa una vita dannata e brutta - ma quante persone (la percezione che danno) non ti danno la percezione felici, ricchi interiormente, di chi si sente al sicuro ecc... non si tratta di inferno e Paradiso. Non è un problema solo di peccato ma è: qual'è la volontà di Dio su questa situazione? Ma farla o non farla ci sta un'abisso.

".. ma per sua somma sventura, neppure conosce la sua vera vita, perché finora non vi è stato chi spezzasse il vero pane delle sue conoscenze,..." Gesù

Benedetti coloro che si prodigano a diffondere con competenza sotto tutti i punti di vista, il Signore questo compito lo ha dato ai sacerdoti - ci sono dei passaggi e delle cose che solo chi ha studiato teologia non si capiscono. Se non c'è questo che pane si mangia o i cattolici che cercano di fare una vita santa?

"..per formare il sangue puro e poter far crescere la sua vera vita nella creatura, gli hanno spezzato un pane magagnato, medicinato, che se non l’ha fatto morire, non l’ha fatto crescere sano, vegeto e forte d'una fortezza Divina, come fa crescere il pane della mia Volontà,.." Gesù

Se uscissero dei cristiani che vivessero nella dv sarebbero un'ottimo richiamo.

"..Essa è vita e ha la virtù di dare la sua vita, è luce e allontana le tenebre, è immensa e prende l'uomo da tutti i lati per dargli fortezza, felicità, santità, in modo che tutto sia al sicuro intorno a lui. Ah! tu non sai quali tesori di grazia nascondono queste conoscenze e qual bene porteranno alla creatura e perciò non hai interesse che incomincino a far la via per dar principio a formare il regno della mia Volontà." Gesù

I figli della dv sono forti, felici e santi e sempre più santi fino a giungere alla santità delle santità. Questo si realizza gradualmente. C'è soltanto un segreto: la quotidianetà e la costanza e perseveranza nei nostri impegni quotidiani - può accadere che una volta accada di non poter fare la meditazione quotidiana ma bisogna rimanere fedeli.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 27 marzo 2022

Forza creatrice e forza comunicativa

Gesù spiega come in Dio la Parola è tutto e dinanzi alla sua potenza basta all'uomo conoscere ciò che Dio ha fatto per poterne godere. Per questo è così importante la diffusione delle conoscenze perché venga sulla terra il Regno della Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 24, 4 Aprile 1928, Giovedì 9 Settembre 2021

4 Aprile 1928 Come in Dio la parola è tutto. La conoscenza è la portatrice dell'atto Divino ed il possesso alle creature dei beni Divini. Cura che prescrisse Gesù.

Brano molto breve, ma bisogna cogliere i punti fondamentali perchè sono davvero importanti e sottili e tra l'altro numerosi.

Contesto e la risposta di Gesù

Stavo facendo il mio giro nel Fiat Divino e nella mia mente si aggiravano tante cose sullo stesso Supremo Volere. Onde pensavo tra me: come può essere che se le conoscenze di questa Divina Volontà saranno conosciute dalle creature, potrà venire il suo regno? Se per venire il regno della Redenzione fece tanto, non bastò il solo conoscere ma operò, patì, morì, fece miracoli, per il regno del Fiat Divino, che è più della Redenzione, basteranno le sole conoscenze?.. (Luisa)

La Redenzione è stata un'opera titanica (formazione degli Apostoli, esorcismi di Gesù, ecc...) e siccome come abbiamo visto nelle meditazioni precedenti sulle conoscenze sulla divina volontà, ma Luisa si domanda che possibile che per l'opera Redenzione ci sia stata una fatica così grande e per la Dv bastano le conoscenze? E non è uno scherzo, perchè è questo che Gesù dice. Tutto qua? E Gesù sale in cattedra e fa la sua solita Lezione Magistrale perchè è l'unico Maestro. - Tutti possono essere chiamati maestri nella misura in cui replicano gli insegnamenti di Gesù e gli spiegano. Un pastore degno di questo nome solo se ha insegnato autorevolmente ed efficacemente l'unica dottrina.

"Figlia mia, le creature per formare la più piccola cosa, hanno bisogno di opere, di passi e di materie prime, ma Dio, il tuo Gesù, non ha bisogno di nulla per creare e formare le opere più grandi e l’universo intero; per noi la parola è tutto, non fu creato tutto l'universo con la sola parola? E all'uomo, per godere di tutto questo universo, bastò conoscerlo. Sono le vie della nostra sapienza che abbiamo, che per dare ci serviamo della parola e l'uomo, per ricevere, deve cercare di conoscere ciò che noi abbiamo detto e fatto con la nostra parola. Difatti se qualche popolo non conosce tutte le varietà delle piante che sono sparse in tutta la terra, non gode, né è padrone dei frutti di quelle piante...." Gesù

Gesù dice a Luisa che quando si parla di Divina Volontà si entra immediatamente in contatto con il mondo di Gesù e non il mondo di Luisa e il mondo di Dio è un mondo fatto in modo semplice. Egli parla (Dio) e tutto esiste - chi di noi (umani) può dire una cosa e quella cosa è? Non esiste nessuno. Noi fabbrichiamo un sacco di strumenti utili (internet, registrazioni, ecc...) ma per arrivare a questi strumenti ci sono voluti quasi 6000 anni di progresso. Ci vuole tempo, bisogna pensarle, progettarle, realizzarle, trovare i soldi, assemblarle, ecc...

Dio parla e tutto è fatto. Dio disse Luce e Luce fu.

"..E all'uomo, per godere di tutto questo universo, bastò conoscerlo..." Gesù

L'uomo deve solo guardare l'universo, l'acqua l'ha fatta Dio - come faccio a godere dell'acqua? Basta berla. E questo perchè non soltanto nelle creature c'è la forza creatice ma c'è la forza comunicativa, cioè quella virtù benefica per le persone che c'è in ogni singola creatura ti arriva semplicemente se tu la conosci. Se muori di freddo - senza stufe come un tempo - c'era il fuoco. Quando ha iniziato l'uomo a non crepare di freddo? Quando ha scoperto il fuoco e ci si è messo vicino. Il fuoco ha la virtù comunicativa di scaldare e di illuminare al buio. Che ha fatto l'uomo per godere dell'universo? Nulla, ha semplicemente goduto di ciò che ha fatto Gesù. Che cos'è la vita nella dv? Godere di tutto quello che Gesù ha fatto per noi. Cosa sono i giri nella dv? Andare a trovare tutto l'amore con cui Gesù ci ha circondato in continuazione, cosa sono gli atti di fusione? Cercare di entrare in modo misterioso ma reale nella potenza infinita della dv perchè ci faccia sentire la sua luce, la sua potenza, la sua gioia, felicità, ecc.. e cosa sono gli atti attuali? Andare a prendere questa dv e farla diventare principio dei nostri atti in modo che si trasformino da umani in divini ecc... Anche fare la dv è un processo che richiede una conoscenza, io non la posso fare se non la conosco. Gesù parla di decidersi.

Se si entra in certi orizzonti, la vita si semplifica molto, quando una persona contatta il don e gli sottopone il problema, il don gli dice subito: tu cosa vuoi fare? Ti interessa la volontà di Dio o quello che ti fa comodo? Perchè nel primo caso un buon sacerdote ti darà i criteri per il discernimento dandoti anche qualche dritta, una volta che l'hai conosciuta la si fa. Una volta che una persona ha deciso di fare la Volontà di Dio - esempio stupido: il don è diventato sacerdote (non per suo merito) ma ha dovuto fare delle scelte, se questa scelta è radicale e forte - se io ho radicato la convinzione morale forte che Dio voglia questo da me (il don parla di sè ndr) e ho deciso sì è sì. Certo che poi ci saranno le prove, ma se quel sì è forte, poi tutto viene di conseguenza. Ci saranno anche dei prezzi di pagare? Lo faccio tranquillamente. Anche qua il nostro agire è tanto più forte quanto maggiori sono le convinzioni fondate. Come faccio a fare la Volontà di Dio se non la conosco? Se io non conosco Dio non lo amo e non lo servo.

Osea 4:6
Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai rifiutato la conoscenza, anch'io ti rifiuterò come mio sacerdote; poiché tu hai dimenticato la legge del tuo DIO, anch'io dimenticherò i tuoi figli.

Come faccio a vivere nella dv se non prendo conoscenza di ciò che essa è che cosa sia e può fare? Di come sia diffusa in tutte le cose? Respirare è un'atto possibile in forza della dv, io respiro perchè la dv ha creato l'organo della respirazione e lo ha messo in essere e nell'aria ha messo esattamente quelle sostanze chimiche che sono necessarie alla respirazione. E ogni volta che tu respiri - il palpito, il pensare e il respiro sono i tre movimenti della dv in noi - Il più grande delinquente del pianeta terra, anche questo, sta in contatto oggettivo con la dv, perchè lui non ne trae nulla se non quegli effetti benefici che la dv gli trasmette. Perchè molte persone non vanno più in Chiesa? Perchè il don si dedica alla predicazione? Perchè se uno sa sapesse che cos'è la Messa e non ci andasse o è matto o conoscendo cos'è la Messa ma non ci crede. Ma se tu credi che nella Messa succede quello che la Chiesa dice ma non ci vai o sei il diavolo o sei pazzo. La conoscenza non basta, ma dev'essere accolta, acquisita e diffusa - è chiaro che una persona deve compiere delle scelte. Noi per acquisire alcune conoscenze dobbiamo decidere se ascoltarsi una catechesi o vedere la tv spazzatura. La conoscenza richiede tempo, investo in questo e tolgo ad altro. Se io sto ad ubriacarmi di serie tv su Netflix poi dovrò pure lavorare, mangiare, dormire, attività domestiche ecc.. e la giornata è finita. La gestione del tempo è fondamentale.

"..ed io dovetti fare la stessa via, scendere in una Umanità per riordinarlo e tutto ciò che feci in Essa doveva servire come rimedio, medicina, esempio, specchio, luce, per poter mettere in ordine l'umanità decaduta. Ora avendo fatto tutto ciò che era necessario ed anche di più, tanto che io non sapevo più che fare, feci tutto e lo feci da Dio, con mezzi sorprendenti e con amore invincibile, per riordinare questa umanità decaduta e l'uomo non può dire che questo Gesù non l'ha fatto per curarci, per riordinarci e metterci in salvo..." Gesù (da meditare da soli perchè non c'è stato il tempo per meditarli)

"..perché non ci vuole altro per venire il suo regno che le due volontà si bacino insieme, una si perda nell'altra, la mia per dare e la volontà umana per ricevere..." Gesù

Noi cosa possiamo dare a Gesù? Nulla. Possiamo accogliere e ridargli atti divini, dobbiamo prendere la Sua Volontà e chiamare la dv nei nostri atti. Vediamo cosa esce dalla nostra umanità da sola peccati e miserie. Ma se entriamo nel mare di Dio, lo facciamo nostro e lo ridiamo a Dio questa è la vita nella dv. Ma questo non è possibile se non si padroneggiano bene (e se non si vivono) le conoscenze manifestate da Gesù attraverso Luisa.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 26 marzo 2022

Valore immenso della Prova e delle prove

Lezione magistrale di Gesù sul valore e l'importanza della prova. Dio da tutti vuole una prova di fedeltà. Motivazioni di questo agire divino e modo di comportarsi dinanzi alle prove. La prova richiesta ai figli della Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 24, 1 Aprile 1928, Mercoledì 8 Settembre 2021

1 Aprile 1928 Necessità della prova; qual sarà la prova dei figli del regno divino. Chi vive nella Divina Volontà offre a Dio atti regali. Lunga storia di Essa. Esempio.

La prima parte dello scritto è di importanza capitale a parere del don - dobbiamo avere chiarissime alcune cose dell'agire di Dio. La prima parte ci dà un'aiuto molto grande per capire i tempi di prova che stiamo vivendo (a qualsiasi livello) dandoci diverse dritte ed una grande quadra e Gesù ci spiega qual'è la prova che chiede a chi vuole vivere nel Divin Volere ed infine quali sono le caratteristiche di chi ha abbracciato questo vivere e come Dio lo guarda e forse come Dio lo percepisce (secondo il nostro modo di dire) - chi porta al re cose regali e chi gli porta cose vili fa capire - secondo il nostro modo di parlare - come ci percepisce Dio di fronte ad una creatura che ha abbracciato questa vita o no.

Togliamoci dalla testa l'immagine del Dio Bonaccione che qualsiasi cosa si faccia non fa nulla. Dio mette alla prova sempre dovunque e comunque, ogni tanto qualcuno sproloquia schiocchezze...(tipo: perchè Dio ha creato l'uomo pur sapendo che avrebbe peccato?) Dio prova eccome e ci sono anche le spiegazioni in questo brano. La prova - Dio ti mette in una situazione difficile - ci sono seri pericoli che tu non superi la prova e se non la superi sono guai. Chiediamo a Lucifero che la prova non l'ha superata e anche Adamo non ce l'ha fatta. E gli effetti della mancata prova di Adamo sono passati a noi.

"Figlia mia, certo che non c'è sicurezza senza una prova e quando l'anima resiste alla prova, riceve la conferma dei miei disegni e tutto ciò che le necessita e conviene per svolgere lo stato a cui è stata chiamata da me. Perciò volli provare Adamo, per confermare il suo stato felice ed il diritto di re su tutta la Creazione e siccome non fu fedele nella prova, per giustizia non poteva ricevere la conferma dei beni che voleva dargli il suo Creatore. Perché nella prova l'uomo acquista il suggello della fedeltà, il quale lo mette in diritto di ricevere i beni che Dio aveva stabilito di dargli nello stato in cui l'anima era stato chiamata da Lui. Chi non è provato si può dire che non ha alcun valore, né avanti a Dio, né avanti agli uomini, né innanzi a se stesso. Dio non può fidarsi di un uomo senza prova, lui stesso, cioè l'uomo, non sa che forza possiede. Onde se Adamo avesse resistito alla prova, tutte le umane generazioni sarebbero state confermate nel suo stato felice e di regalità...." Gesù

Dio aveva messo Adamo ed Eva in uno stato sublime - insegna la Chiesa - ma quale sarà stato lo stato di beatitudine angelica che doveva essere confermato con il superamento della prova? Però Dio per confermare lo stato in cui lo chiama, lo mette alla prova. Dio ti dà la grazia e se la prova la superi, il Signore la conferma altrimenti la grazia la perdi. Per una creatura angelica, questa prova è stata una cosa molto seria perchè non c'è la possiblità di tornare indietro. E anche per l'uomo, si è messo a posto qualcosa ma non proprio tutto. La confermazione in grazia chiede che tu scegli di servirlo, di stare dalla parte Sua, ti dice: se vuoi rimanere con me, queste sono le condizioni, e tu devi rimanervi fedele a quelle condizioni. Adamo è stato tentato nell'Eden - Lucifero non sappiamo - ed è caduto.

La Madonna lo sa molto bene, è nata per essere la Madre di Dio, ma prima di fidarsi di Maria, dal momento del suo Concepimento ha deciso di vivere solo di Divina Volontà, e quane volte ha dovuto confermare questa scelta: dall'uscita nel tempio, all'incarnazione e per tutta la vita. Dio si poteva fidare di Maria, non l'ha mai deluso. Dio deve sapere se si può fidare di me e di te - entriamo in campi ed orizzonti che trascendono la nostra capacità. Dio lo sa nella sua Onniscenza ed Onnipotenza. "..Perché nella prova l'uomo acquista il suggello della fedeltà, il quale lo mette in diritto di ricevere i beni che Dio aveva stabilito di dargli nello stato in cui l'anima era stato chiamata da Lui..." Gesù

Questa frase vuol dire che se non c'è una dimostrazione o un fatto concreto che determina una posizione da parte della creatura definita Dio non si fida. Dio vive in una realtà che trascende ma in qualche modo queste cose sono vere. Gesù ha chiesto la prova di fedeltà a tutti - come posso dire che sono fedele al coniuge? Devo avere delle occasioni o qualcuno che lo tenti e lo seduci e lui/lei ci sputi sopra alla tentazione. Se quello sta chiuso dentro casa come fa a dire che ama la moglie? E quando l'anima resiste alla prova.

"Figlia mia, certo che non c'è sicurezza senza una prova e quando l'anima resiste alla prova, riceve la conferma dei miei disegni e tutto ciò che le necessita e conviene per svolgere lo stato a cui è stata chiamata da me..." Gesù

Pensiamo a quella bellissima scena del Signore degli Anelli, Galadriel ha dei forti punti di contatto con la Madonna, ad un certo punto Frodo si presenta davanti a lei con l'anello del potere - c'è quella scena un pò particolare - è tentata di prendere l'anello ma non lo prende e poi dice: ho superato la prova. Gesù dice ai suoi apostoli: voi avete perseverato con Me nelle prove ed Io preparo un regno per voi. Chi può capire capisca. Con questa attrezzatura immergiamoci nel mondo di oggi e vediamo a quante prove siamo sottoposti, bivi e sollecitazioni: cosa faccio? Faccio questo o quest'altro? In queste circostanze sono due gli step da fare: - il don è subissato da persone che gli chiedono in continuazione cosa fare concretamente in una determinata situazione, chiedono che il don scelga per loro di fronte a situazioni contingenti per dare la responsabilità della risposta alla prova ad un terzo cosa che Dio non vuole. Sei tu che devi decidere, il don può aiutare a dare i criteri di discernimento, dopodichè sei tu che ti metti davanti a Dio e decidi. Ed ogni decisione porta delle responsabilità - ma non devi trincerarti dietro il prossimo perchè se quella scelta sarà giusta idolatrerai quell'altra persona ma se è sbagliato gli dirà di tutto per tutta la sua vita. Non bisogna mai cadere in queste trappole - le persone magari non si rendono conto di questo. Compito di un'uomo di Dio è aiutare nel discernimento una persona ma non sostituirsi. E neanche dire: io farei così.

Le prove sono personali, Dio ci mette alla prova personalmente.

"..Chi non è provato si può dire che non ha alcun valore, né avanti a Dio, né avanti agli uomini, né innanzi a se stesso. Dio non può fidarsi di un uomo senza prova, lui stesso, cioè l'uomo, non sa che forza possiede..." Gesù

Una persona di valore è una persona che di fronte ad una situazioni che richiedono una scelta, si comporta da persona adulta e non si adegua alla mentalità comune o dominante - ascolta tutti, prende atto di tutti, dilato il cuore, prendo le cose e le porto nella mia preghiera e sceglie. E' un'uomo o donna degna di questo nome a prescindere che sia credente o no. Ma questo vale anche per noi. Noi non possiamo fidarci di qualcuno se non abbiamo verificato che sia affidabile e se una persona - perdonatemi dice il don - si è manifestato inaffidabile, ci ha deluso o tradito, ti voglio bene, prego per te ecc... ma io di te non mi fido più. Mi devi dare una prova suprema per tornare a fidarmi di te. Se Dio non può fidarsi di una persona che non supera la prova - c'è l'ingenuo che si fida di tutti e c'è chi non si fida di nessuno - e noi dobbiamo muoverci tra questi due estremi. Anche se una persona ti sembra affidabile, aspetta. Un'amico si vede nel momento del bisogno, se io sto male e uno che si dice mio amico non c'è....è un mio conoscente, compagno di divertimenti, con cui condividere qualcosa ma un'amico è un'altra cosa. E l'uomo stesso non sa che forza tiene: quanto vali? Sei una donna o uomo o un bambino? I Bambini o non scelgono perchè non hanno la capacità di farlo e si lasciano portare dai genitori o si va dietro al gregge (adolescenti) - faccio questo perchè lo fanno tutti - si ha paura di rimanere da soli. Ma un'adulto non può fare così. Non è che uno deve fare il bastian contrario a priori, magari faccio la stessa cosa che fanno tutti o la maggioranza ma non perchè mi accodo ma perchè ho fatto discernimento. Non sempre tutto quello che la maggioranza dice sia giusto ma qualche volta lo è.

Quando il don vede Gesù salire in cattedra, questi sono gli insegnamenti fondamentali per quel concerne la divina volontà. Qual'è l'unica prova dei figli del dv? La decisione. Voglio vivere o no nel regno della dv? Voglio leggere? Voglio impegnarmi? Adeguarmi a ciò che Dio vuole? Voglio chiamare la dv nei miei atti..questa decisione va a compiersi in innumerevoli decisioni e dobbiamo stare in ascolto di Dio: a volte al don arrivano delle domande su questioni...perchè la volontà umana ritorna sempre..sulle grandi scelte e coordinate noi dobbiamo imparare a farlo. Il diavolo ci lancia continue provocazioni e tranelli per portarci a fare quello che vuole lui in maniera subdula per farci fare la cosa sbagliata o ad avere reazioni sbagliate pur di fronte a problemi reali. Se noi non impariamo a fare queste cose, il direttore spirituale non può aiutarci in continuazione. Il Signore lo sa se noi lo vogliamo veramente? Tu puoi aver maturato una decisione e nessuno di noi può avere la certezza matematica che questa decisione sia giusta - ma come faccio a sapere se sto nella Volontà di Dio? I Santi dicono che se il Signore ti manifestasse con certezza che la sua Volontà è il contrario di quello che stai facendo? Lo faresti? Neanche un secondo dovresti starci a pensare.

Per noi dovrebbe essere così: faccio questa cosa perchè è importante per me davanti a Dio, ma ci dve essere sempre una clausola: ma se io capissi che per Dio è importante il contrario, fine di tutto senza neanche pensarci. Pensiamo alla vicenda della Madonna: la Madonna sarebbe rimasta a vita nel Tempio se fosse dipeso da Lei, ma ad un certo punto Dio gli ha manifestato che doveva uscire dal Tempio, questa per Lei è stata una sofferenza grossa quanto una casa ma essendo la Volontà di Dio, è uscita dal Tempio. Andare in sposa senza sapere dove andava - pensava che Dio avrebbe pensato a Lei - Dio la vuole? Dio provvederà. Questa è la quintessenza della Madonna. La Madonna voleva avere la chiarezza di ciò che Dio voleva e lo avrebbe fatto a qualsiasi costo - cosa significa per la Madonna vedersi quella mattanza e quelle scene di violenza inaudita? Come ha fatto? L'ha fatto perchè aveva questa energia unica, ecco la Grande Vita nella Dv alla quale se tutti vogliamo dobbiamo tendere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 25 marzo 2022

La Divina Volontà respinta e ritrovata

Si hanno spesso difficoltà nella conoscenza e nella comprensione della Divina Volontà perché dopo il peccato originale l'uomo non sa più cosa sia il prodigio del Fiat Divino. Ecco perché è così importante conoscere e diffondere le verità sul Divin Volere. Libro di Cielo, Volume 24, 25 Marzo 1928, Martedì 7 Settembre 2021

25 Marzo 1928 Le conoscenze sono come tanti passi che il Divin Volere ha fatto per ritornare in mezzo alle creature. Questi passi porteranno vita, luce, santità. Sospiri di Gesù nel farli conoscere.

Questo brano contiene un chiarimento ad avviso del don importante che serve a rispondere a dubbi o domande che uno potrebbe farsi di fronte agli scritti di Luisa.Qua viene rivelata la divina volontà attraverso varie modalità di espressione - fiat supremo, fiat divino, atto unico ecc.. - e qualcuno non capisce questa cosa, la Chiesa da sempre dice che bisogna fare la Volontà di Dio. Gesù mette una mano avanti in questo brano e la mette in questo senso:

"Figlia mia, tu devi sapere che, la nostra Paterna Bontà, come l'uomo si sottrasse alla nostra Volontà, così ritirò la vita operante di Essa dalle creature...." Gesù

Dio aveva dato la DV come vita ad Adamo, ma questo dono è andato perduto con il peccato originale. Non si sa più cosa sia e quindi è normale che di fronte ad esso si abbiano delle iniziali perplessità, che cos'è questo divin volere? Non lo sappiamo più.

"..Perciò pochissimo hanno saputo dire di Essa, perché non scorreva in loro, come vita, il mare della luce operante del mio Fiat Divino, perché essi stessi, ingratamente, lo avevano respinto.." Gesù

e poi:

"..E, per somma nostra Bontà, lasciammo loro il bene di poter seguire gli ordini del nostro Volere, non la vita, in cui potevano sperare la loro salvezza, perché senza di Essa non c'è né salvezza, né santità.." Gesù

Ordini e non la Vita. Quindi, quello che il Signore dice è questo: la dv è perduta con il peccato originale quindi è rimasto semplicemente la possibilità di fare il divin volere non più la vita della dv. Ossia quello che abbiamo conosciuto: fare la divina volontà. C'è una grande differenza, dovrebbe essere chiaro. Avendo perduto il dono della dv noi non abbiamo la percezione e ciò spiega il fatto che chi non conosce gli scritti di Luisa ha delle perplessità. E' capitato anche al don di non capire all'inizio quando è entrato in contatto la prima volta con questi scritti. Primo punto di meditazione

Secondo punto di meditazione: Adesso Gesù vuole farla conoscere, ecco perchè Gesù vuole farla conoscere. Conoscere non basta, bisogna accoglierla, viverla e l'esperienza. Quando si inizia a percepire la vita della dv - se uno non sa che Gesù ha raccomandato di fare frequenti atti di fusione con la volontà di Dio non gli viene neanche in mente di fare una cosa del genere - chiamare la dv prima di fare un'azione o prendere conoscenza che la dv ci circonda nelle opere della Creazione e continuamente possiamo attingere la luce che la dv ha depositato nelle sue opere. Esempio: se uno ha un'animale domestico - ce l'hanno sia chi ci vive e chi non ci vive - e anche i peccatori se c'è un bell'animale domestico si sentono affezionati a quello ma non sanno perchè - perchè in quell'animale domestico la dv ha messo qualcosa di bello e la persona lo percepisce anche se non sa cosa sia attraverso quell'animale. Una persona che vive nella dv ha lo stesso animale però nel gesto d'amore di un cane o fusa di un gatto, ecc... inizia ad essere capace di vedere il dono che Dio gli ha fatto e di ringraziarlo. Se io mi godo la bellezza di un'animale in quanto tale, il bene che ne godo è molto piccolo, evanescente e transitorio, passa presto. Se io mi rapporto con quello stesso bene creato nella dv non godo dell'effetto contingente ma mi unisco alla fonte dell'oggetto contingente - Dio disse Fiat Lux, è un'atto di volontà e appena si muove la dv, la dv ha il potere divino di creare qualcosa dal nulla. Questa stessa potenza, eternità, ecc.. e la dv è la fonte della felicità Trinitaria, l'amore delle Tre Persone è un'atto di Volontà. Immaginiamo se la potenza di questa forza diventa vita nostra, qua cambia tutto.

"..Se tu sapessi com'è doloroso poter fare del bene, mettersi in atto di farlo e, perché non si conosce, tenerlo sospeso ed aspettare, riaspettare e sospirare chi lo faccia conoscere, per sgravarsi dal peso del bene che vuol dare, oh! come ti affretteresti a far conoscere tutti i passi del mio Fiat, molto più che essi sono passi che porteranno non rimedi, aiuti, medicine, ma pienezza di vita, di luce, di santità e totalità di beni ed il mio amore, rigurgitando ed allagando tutto il mondo, ripristinerà l'ordine della Creazione ed il dominio del mio Volere in mezzo all'umana famiglia." Gesù

I beni della Redenzione sono grandissimi, ma cosa sono? Rimedi, aiuti e medicine - io ricevo il sacramento del Battesimo, mi viene tolto il peccato originale e mi viene infusa la Grazia, Ok, ma come tutti sappiamo non è che basta il Battesimo per diventare infallibili. Spetta a noi di vivere secondo le virtù che abbiamo le ricevuto - il battesimo toglie il Peccato Originale ma non i suoi nefasti effetti: la concupiscenza al male e questa la devo combattere per superarle altrimenti non diventerò santo. E tutte queste cose si vivranno fino alla fine del mondo e non esiste nessuna dispensa per nessuno - anche quando ci sarà il Regno della dv. Santa Teresa d'Avila diceva che una persona che arriva al Matrimonio Spirituale (che dovrebbe essere la massima forma possibile di unione con Dio su questa terra), quella persona deve continuare a fare la preghiera vocale, rosario, dire il Padre Nostro ecc... devi mettersi a fare la meditazione come tutti i cristiani normali. Poi che abbia le grandissime intimità divine ecc.. ma questo non la esonera a vivere con gli strumenti ordinari della grazia. Però si avverte la differenza - una malattia cronica (esempio) come una forma d'artrosi, le piccole ernie non operabili e difficili da gestire, ecc..) si può fare qualcosa - come per le allergie. Che si può fare? Te la tieni e prendi le medicine quando hai l'attacco. Ma non è che passerà. L'economia che si vive sotto il regno della Redenzione rimarrà. Siamo sempre in stato malaticcio ma più o meno andiamo avanti. L'opera della Redenzione ci rimette in sesto ma però staremo sempre in una convalescenza continua. Anche i santi hanno lottato.

Cosa rivelano questi scritti? Che ciò che è stato perduto, Gesù lo fa di nuovo conoscere perchè lo vuole far vivere - Gesù lo rivela in questi scritti, la condizione di Adamo originale è stata sanata - tutti quanti possiamo accedere alla Salvezza e tutti quanti possiamo essere giustificati e possiamo diventare santi ma non c'è ancora quella pienezza di vita e comunione con Dio stabile che c'era con i nostri progenitori. Uno poi è libero di crederci. Quello che sappiamo noi di certo dalla Rivelazione detta dalla Chiesa è che queste cose non si oppongono in nulla a ciò che è stato rivelato. Ma danno anche una chiave di lettura per comprendere meglio alcune cose che c'erano ma erano un pò oscure come sempre accade nelle Rivelazioni Private: viene focalizzata la spiegazione di qualche cosa.

Gesù questa cosa la vuole dare, ma se non vengono diffuse le conoscenze questa cosa non arriverà - Dio non fa dei doni imposti, le dinamiche divine: Dio ti fa conoscere qualcosa, te la propone, tu devi interessartene, accoglierla, conoscerla, desiderarla e poi chiederla e a volte non una volta sola e alla fine te la dà. Se mancano questi step - anche se Dio vorrebbe fare questo dono - se manca la procedura Dio soffre. Dio la vorrebbe dare ma questa procedura non è altro il rispetto della nostra condizione: per Dio la libertà è il bene supremo e non fa niente senza il consenso esplicito della persona e non impone neanche i beni supremi. Perchè essi devono essere accolti, conosciuti, desiderati e chiesti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 24 marzo 2022

La nuova Era

Gesù spiega quanto sia importante la conoscenza e la diffusione del libro di Cielo e la grande responsabilità di chi deve curarsene. La nuova Era del regno della Divina Volontà spunterà, anzi è già cominciata. Libro di Cielo, Volume 24, 19 Marzo 1928, Lunedì 6 Settembre 2021

19 Marzo 1928 Ritrosia nello scrivere. La piccolezza. Ritorno degli scritti. Come la Volontà Divina vive soffocata in mezzo alle creature perché non conosciuta. Grave peso su coloro che dovrebbero farla conoscere. Come si rendono rubatori. Preparazione di grandi avvenimenti.

Siamo a circa 2/3 dell'opera.

Prima parte introduttoria, Luisa apre il brano dicendo le sue difficoltà nello scrivere, pensava di aver finito ma c'erano ancora una decina di volumi e Gesù esordisce:

"Figlia mia, tu sei contenta ed io sono afflitto, se tu sapessi che peso enorme gravitava su quelli di Messina, che mentre avevano interesse a tenerli, li tenevano a dormire, essi erano rei d'una Volontà Divina e vedendo la inoperosità con cui li tenevano, ho permesso che tornassero qui. Ora questo peso gravita su quelli che li hanno fatti venire con tanto interesse, se non si occupano, saranno anch'essi rei d'una Volontà Divina e se sapessi che significa essere rei d'una Volontà sì santa! Significa tenerla inceppata, mentre Essa anela, sospira, perché le vengano tolti i ceppi e questi saranno tolti col farla conoscere. Essa è piena di vita, scorre ovunque, involge tutto e questa vita vive come soffocata in mezzo alle creatura perché non è conosciuta. Ed essa geme perché vuole la libertà della sua vita ed è costretta a tenere in sé i raggi della sua luce interminabile perché non è conosciuta..." Gesù

Fare queste cose (occultare gli scritti) è essere rei di una Volontà santa, vuol dire che si fa un guaio grosso quanto una casa quando, potendo o dovendo far conoscere questi scritti non ci si adopera a tale fine; chi deve interessarsi a farla conoscere non lo fa. Le opere di Dio funzionano così: ognuno deve fare il proprio lavoro - questo funziona con il Libro di Cielo e anche nel modo ordinario della grazia - è Dio il Salvatore che ha sempre l'iniziativa e dà Lui le fonti primarie da cui dipende la nostra salvezza (nella Redenzione, il Figlio di Dio ha compiuto la redenzione ecc..) ma nella Rivelazione non ha preso carta e penna ma ha scelto delle persone (Mosè, profeti, autori dei testi sacri ecc..) e questi hanno dovuto scrivere sotto l'ispirazione divina, poi la Chiesa ha dovuto fare un discernimento facendo un canone dei libri ispirati e no. Poi bisogna leggerli, proclamarli e bisogna spiegarli e i sacerdoti e vescovi servono a questo e poi ci vogliono gli ascoltatori i quali vanno ad ascoltare la Parola di Dio, le Catechesi e piano piano la custodiscono nel cuore, la leggono personalmente, la trasformano in preghiera ecc... se tutte queste cose funzionano allora l'opera di Dio è compiuta. Se si inceppa un meccanismo in questa ruota le cose non funzionano più. Se l'autore ispirato non scrive io non avrò il testo, se chi deve promulgarlo non fa discernimento non lo fa è la stessa cosa e se chi deve portare la parola di Dio non lo fa o chi deve ascoltare la Parola ma non l'ascolta...rende nulla l'opera di Dio. Chi non va a Messa alla domenica rende vana l'opera della Redenzione per lui. Gli effetti del Sacrificio Eucaristico vengono applicati a chi partecipa alla Messa e in pienezza ancora maggiore quando si fa la Comunione. Non tutti sono chiamati a cooperare alla diffusione degli scritti, ma nel piccolo chi ascolta o legge può e dovrebbe diffondere nel piccolo gli scritti.

"..guardavo al gran bene che avrebbero fatto le mie conoscenze sul Fiat in mezzo alle creature, la nuova era che sarebbe spuntata in virtù di esse.." Gesù

Quando sentiamo parlare di nuova era in questa società degradata facciamo un sospiro, non vediamo l'ora perchè viviamo con un'aria sempre più pensate e se si rimane nell'orizzonte umano (cosa che non dobbiamo fare) sembrano non esserci margini d'uscita a situazioni che sembrano impossibile toglierle. La nuova Era non è una cosa che costuirà l'uomo, l'uomo ha cercato di distruggere il Regno di Dio e di costruire un regno umano despota..noi cosa possiamo fare? Quel poco che possiamo fare, per esempio cercare di fare il possibile che la dv regni in noi.

".. gli altri miei figli avrebbero ricevuto il bene, la pace, l'ordine, la felicità. Quando io faccio cose grandi ad un'anima, manifesto verità importanti, voglio fare rinnovazione in mezzo all'umana famiglia, non è per la creatura sola che manifesto ciò, ma perché voglio rinchiudere tutti in quel bene, voglio che le mie verità splendano come Sole su ciascuno, affinché chi vuole prenda la luce di esse.." Gesù

Si possono gustare questi doni anche adesso? Sì, ma tanto quanto si moltiplicano i nostri poveri sforzi per aprire le nostre porte perchè il divin volere regni su di noi.

"Figlia mia, il mondo sta come bruciato, non vi è chi versi su di loro quell'acqua pura che li disseti e, se bevono, è l'acqua torbida della loro volontà, che li brucia di più. Gli stessi buoni, i figli della mia Chiesa che cercano di fare il bene, dopo aver fatto il bene non sentono la felicità del bene, ma piuttosto il peso del bene che porta loro la mestizia e la stanchezza. Sai perché? Perché manca nello stesso bene la vita del mio Fiat che contiene la forza divina e toglie qualunque stanchezza, manca la luce ed il calore della mia Volontà che ha virtù di svuotare qualunque peso e di raddolcire tutte le amarezze, manca la rugiada benefica del mio Fiat, che imperla le azioni delle creature e le fa comparire tanto belle, da portare loro la vita della felicità, manca l'acqua che sempre sorge del mio Volere e che, mentre feconda in modo Divino, dà vita e disseta e perciò bevono e bruciano di più..." Gesù

Il regno della dv è la nuova era che nel mondo ci sarà - tutto quello che vediamo e sentiamo. Il don ha 50 anni. Dal 1968 è iniziata un'inondazione i cui effetti non sono finiti e non si vede la fine. Il don ha fatto un tweet..."Signore fà qualcosa, perchè il nemico ha devastato il santurio.." / Non dobbiamo avere paura e dubbi, il Signore ci metterà le mani. La Madonna ha detto che il suo Cuore Immacolato trionferà e negli scritti Gesù ha decretato il Regno della dv, quando siamo nella prova e nel tempo ogni tanto si smarrisce la bussola. E' come quando Gesù stava nella Passione, quando lo stavano massacrando - noi però non siamo Gesù - sappiamo che arriverà Pasqua ma siccome noi non siamo Gesù può succedere che sotto i colpi uno vacilli ma non dobbiamo mai farlo.

Teniamo lo sguardo fisso verso la meta. Quando arriverà? Non lo sappiamo e non è importante ma l'importante è che tutto quello che c'è sarà un brutto ricordo. Il don cerca di trasmettere e di vivere cioè è che dentro questa realtà se tu vivi dentro un momento difficile se vivi questa realtà in stato di fusione con la dv allora non ti sentirai triste, nè stanco ma starai felicità e gioia. Chi ha Dio nulla gli manca. Possono accadere tante cose contingenti - uno può perdere beni, fratelli, case, ecc.. ma se non si perde Lui non fa nulla. Se c'è una cosa che nessuno ci potrà mai togliere è la nostra unione con la dv. Nell'economia divina non è un caso che la diffusione degli scritti a livelli buoni è iniziata dagli anni '70 e poi ha avuto una corsa in questi anni. Questo certamente è divinamente disposto perchè quando i tempi si fanno impegnativi abbiamo una risorsa che ci permette di sbarcare il lunario senza farci male. Avanti nel cammino, perchè fino a quando non avremo la pienezza del dv non avvertiremo gli effetti della dv.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 23 marzo 2022

La volontà umana fonte del bene o del male

Gesù spiega la differenza di come la Divina Volontà era presente e operante in Lui e di come lo era nella Madonna. Giro di Luisa nelle opere di Gesù a Nazareth. La volontà umana è vita o morte della creatura, felicità o sventura, angelo o diavolo. Libro di Cielo, Volume 23, 11 Marzo 1928, Venerdì 13 Agosto 2021

11 Marzo 1928 Differenza tra Gesù e la Vergine. Tutta la vita nascosta di Gesù in Nazareth fu il richiamo del regno della Volontà Divina sulla terra. La volontà umana è la fonte del bene o del male.

Con questo brano termina il 23° libro di Cielo.

Il Brano è qualcosa di eccezionale, tra le altre cose dette da Gesù la bellissima spiegazione della differenza con cui la Dv viveva in Gesù e in Maria, si applica anche a tutto il resto, ci sono stati stati, sempre diversi dottori - mossi dalla loro buona intenzione di non equiparare la creatura al Creatore - hanno vanamente cercato di minizzare o relativizzare il culto della Madonna, ma ciò non è buono. Gesù ci dice:

"..Invece la mia Umanità possedeva in se stessa la sfera del Sole Divino, la sorgente che sempre sorge senza mai scemare e la Sovrana Regina attingeva da me la luce che le dava la vita e la gloria di Regina della luce, perché chi possiede un bene si può chiamare regina di quel bene." Gesù

Pensiamo ad una casa fatta di vetri, cosa succede? Il sole se lo prende tutto, non come le nostre case che sebbene solari, la luce del sole non entrerà del tutto e non è la stessa cosa stare all'aria aperta, tranne la Madonna aveva la casa di vetri e per Lei la notte non esisteva. Il sole lo prendeva da fuori non se lo prendeva da sè stessa.

"Figlia mia, tra me e la Regina Celeste, una era la Volontà che ci animava, una la vita, però tra Lei e me passava questa differenza: un'abitazione in cui da tutte (le) parti entra la luce del Sole, in modo che la luce la investe, la domina, non c'è parte di questa abitazione in cui la luce non faccia da regina, quindi essa è preda della luce, riceve sempre luce e cresce sotto l'influsso della luce. Invece un'altra abitazione possiede dentro di sé la sfera del Sole, quindi non riceve da fuori la sorgente della luce ma la possiede dentro, non c'è differenza tra l'una e l'altra? Ora questa differenza passa tra me e la Mamma mia, Essa è l'abitazione investita dalla luce, si fece sua preda, ed il Sole della mia Volontà le dava sempre, sempre, la nutriva di luce e cresceva nei raggi interminabili del Sole eterno del mio Fiat...." Gesù

A noi è molto più importante stare sotto i raggi del volere divino e che l'anima diventi sempre più divina e che la dv regni sempre di più nel nostro cuore. Nessuno potrà avere una casa di vetro, dovremo cercare tute le occasioni che ci mettono a contatto con il Sole divino e prendercelo.

Tutto ciò che Gesù aveva per natura, la Madonna lo aveva per Grazia, una volta che uno ha capito questo cosa c'è da temere (che il culto della Madonna superi Gesù) - Lei era umilissima, però quello che poteva dire: io sono il nulla, il ricevo tutto. Non c'è nulla di mio (direbbe Maria). Se noi lo interiorizzassimo quanto sarebbero belli i nostri rapporti con il clero - ci sono delle cose belle in quella persona, tizio ha detto una cosa che mi ha convertito ecc... ringrazia il Signore perchè quello è stato uno strumento perchè altrimenti senza di Lui non sarebbe successo nulla. Ti fanno una lode? Ma non te ne importa più nulla perchè lo sai che non sei tu, non devi sforzarti di fare il finto umile e l'insulto te lo tieni. Se qualcuno ci fa un torto che non ce lo siamo meritati magari ce lo saremmo meritati per un'altra cosa...si campa bene se avessimo queste percezioni. E' un'altra vita.

"..Dopo di ciò seguivo il mio Fiat Divino facendo il mio giro in Esso e, giunta nella casa di Nazareth, dove il mio amabile Gesù aveva fatto la sua vita nascosta, per seguire gli atti suoi, gli dicevo: Amor mio, non c'è atto che tu fai che il mio “ti amo” non ti segue, per chiederti, per mezzo degli atti tuoi, il regno della tua Volontà, il mio “ti amo” ti segue ovunque, nei passi che fai, nelle parole che dici, nel legno che batti e mentre batti il legno, batti il volere umano affinché sia disfatto e risorga il tuo Voler Divino in mezzo alle creature, il mio “ti amo” scorre nell'acqua che bevi, nel cibo che prendi, nell'aria che respiri, nei fiumi d'amore che passano tra te, la tua Mamma e San Giuseppe, nelle preghiere che fai, nel tuo palpito ardente, nel sonno che prendi, oh! come vorrei starti vicino per sussurrarti all'orecchio: “Ti amo, ti amo, deh! Fa’ che venga il regno tuo.” Luisa (giro)

Tu ti fondi con la dv, non stai solo a Nazareth, stai in tutto l'Universo da quanto è stato creato fino all'ultimo momento in cui esisterà. Ma una volta che sei a Nazarteh che fai? Guardiamo cosa ha fatto Luisa. Se tu ami Gesù ti viene facile inventarti qualcosa, è una cosa personale. Il don ne ha fatto qualcuno per esempio, quello è il suo giro privato..il linguaggio degli innamorati è privato. Gesù ha permesso che Luisa esternasse queste cose perchè ci potessimo specchiare in queste cose e chiediamoci: mi viene spontaneo farlo almeno qualche volta?

"..Due persone avevano distrutto questo regno del mio Fiat Divino, Adamo ed Eva, altre due: io e l'Altezza della Sovrana Regina avremmo dovuto rifarlo. Sicché innanzitutto pensai al regno della mi Volontà Divina, perché la volontà umana era stata la prima ad offendere la mia col sottrarsi ad Essa, tutte le altre offese venivano in secondo grado come conseguenza del primo atto...." Gesù

Gesù e la Madonna, Gesù ha impiegato 30 anni di vita nascosta e poi 3 anni di vita pubblica. La Redenzione Gesù l'ha fatta da solo. Il motivo della discesa di Gesù è il ripristino del regno della Dv - stiamo 30 anni contro 3, la Redenzione era indispensabile ma il fine non è accontenarsi della Redenzione ma puntare al massimo.

"..La volontà umana è la vita o la morte delle creature, la sua felicità o la sua tirannia e sventura in cui si precipita, il suo Angelo buono che la porta al Cielo o, trasformandosi in demonio, la precipita all'inferno, tutto il male sta nella volontà, come pure tutto il bene, perché essa è come fonte di vita, messa nella creatura, che può zampillare gioie, felicità, santità, pace, virtù, oppure getta da sé fontanine di guai, di miserie, di peccati, di guerre che distruggono tutti i beni..." Gesù

Tutti noi abbiamo un'angelo custode ma anche un diavolo che ci viene a parlare nelle orecchie, c'è la possibilità continua di fare o il male o il bene. Sta messa bene la tua volontà umana? Controlla? Quante gioie, felicità, santità, pace e virtù vedi fiorire nella tua anima - stai utilizzando bene la tua volontà umana tanto quanto queste cose ci sono. Se tu non ti senti nella vita ma nella morte, tristezza, affanno, disperazione, vivi nel peccato e stai sempre agitato e vedi vizi stai andando dall'altra parte. Stai usando male la tua volontà: guerre, peccati, distruzione e miserie. Da che parte siamo noi? Dalla parte del bene o del male? Come la stiamo usando la nostra volontà e come intendiamo usarla da ora in poi? Nelle meditazioni il don inviata a personalizzare il discorso che si è ascoltati. Ad avviso è un'ottimo test: come abbiamo vissuto questo ultimo anno e mezzo segnato dal lockdown (la meditazione cade nel 2021) e come ci relazioniamo in prospettiva del futuro? Il don pensa che chi ha accolto il dono della divina volontà è stato qualcosa di grande e provvidenziale, se non si ha una grande fusione con la dv - a parte il fatto che la pace si perde, la gioia si perde, la tensione verso la santità si perde e si perde il discernimento. Ci sono tante scelte da fare, decisioni da prendere - quando ci troviamo di fronte alle scelte, una decisione comporta sempre un prima e un dopo. Una cosa che perdo e una cosa che acquisisco. In una decisione, quando ci sono due scelte diverse una è pienamente conforme alla volontà di Dio e l'altra no. E come si fa a capire? Ecco perchè il don ha detto: alle prove bisogna arrivare pronti. Chi ha camminato, ha cercato l'unione con la dv, si è attrezzato ...il don ha conosciuto anime che hanno vissuto il periodo del lockdown alla grande e conosce anime che sono state completamente travolte, che hanno ceduto ad alcune debolezze. I nodi vengono tutti al pettine e i momenti di prova - una prova d'esame se hai studiato la superi altrimenti ti bocciano. Le prove della vita sono più serie, quello che si semina lo si raccoglie. Il passato non lo possiamo cambiare, il presente sì e il futuro possiamo cambiarlo - capiamo quanto sia importante la dv e facciamo le nostre scelte. Ogni scelta porta sempre delle conseguenza - di benedizione e grazia se è la scelta giusta opposte se è la scelta sbagliata.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 20 marzo 2022

Vivere nella Divina Volontà è stare sulle ginocchia di Dio

Gesù spiega che Dio creò l'uomo per goderselo e per farlo godere e che vivere nella Divina Volontà vuole dire soggiornare in maniera perenne sulle ginocchia paterne di Dio, per vivere a sue spese e delle sue stesse felicità. Il libro di Cielo è la narrazione più tenera e convincente di come Dio amò e ama l'uomo. Dio vuole che si entri in questo modo spontaneamente, in modo non sforzato, come atto libero e volontario di scelta della vita più bella che possa esistere. Libro di Cielo, Volume 23, 8 Marzo 1928, Giovedì 12 Agosto 2021

8 Marzo 1928 Iddio creò l'uomo per tenerlo sulle sue ginocchia e farlo essere il ripetitore degli atti Suoi. Gesù faceva vedere che metteva tutti i volumi scritti sul suo Volere tutti ordinati nel suo Cuore. Amore di Gesù per gli scritti ed il bene che faranno. Chi si decide a vivere nel Fiat viene legata con catene di luce.

"Figlia mia, la nostra Paterna Bontà creò l'uomo per tenerlo sulle nostre Paterne ginocchia, per godercelo continuamente e perché lui godesse in modo perenne col suo Creatore,..." Gesù

Questo concetto deve diventare esperienza vissuta e non solo rimanere un'idea. Gesù sta dicendo: lo sai perchè ti ha creato a me e a te? Per godere Lui di te e viceversa e non ci sono altre motivazioni. Dio ci ha creati per godere. Ma non per godere le schifezze miserabili legate alle passioni miserabili di questa piccola vita che fanno degradare le persone ad animali.

"... È proprio questo che significa vivere nel nostro Volere, vivere sulle nostre ginocchia Paterne, a cura nostra, a spese nostre, nell'opulenza delle nostre ricchezze, gioie e felicità..." Gesù

Che significa vivere nella dv? Vivere sulla ginoccha di Dio a spese della Santissima Trinità - il don quando ha letto queste cose ha capito di aver trovato qualcosa che gli cambia la vita in meglio. A cura nostra, Gesù dice di non darsi penserio per la nostra vita (Vangelo) figuriamoci se uno vive nella dv - se uno si fida nel Vangelo - santa Chiara è una persona che ha combattuto per avere il privilegio di vivere di Divina Provvidenza. A quello che è necessario, Dio Padre provvede. Figuriamoci chi vive nella dv e poi Gesù spiega:

(Luisa) "...Ond'io, nel sentir ciò, gli ho detto: Amor mio, se si deve vivere nel tuo Volere, vivendo sulle tue ginocchia Paterne non si deve far nulla, né operare, né camminare, altrimenti come si può stare sulle tue ginocchia? E Gesù: "No, no, si può fare tutto, la nostra immensità è tanta che dovunque troverà le nostre ginocchia paterne sempre pronte agli atti suoi, che si prestano a tenerlo dovunque stretto sulle ginocchia Divine, molto più che ciò che essa fa, non è altro che l'eco di ciò che noi facciamo."

Capiamo il senso, io devo fare anche moltissimo per la gloria di Dio, le cose più belle e possibili inimmaginabili ma bisogna vedere come le fai. Lo fai stando sulle ginocchia del Padre. L'ideale sarebbe stare in contatto ininterrotto con Gesù - stare sulle ginocchia di una persona significa stare h24 con quella persona. Diventa tutto quanto naturale e spontaneo. Non viene tolto il libero arbitrio. Paga Gesù e non ci dobbiamo mettere nulla di nostra. Altro che vita felice, di più - l'opulenza....immagina che tu potessi avere un sacco di soldi, mi prendo un panfilo da 50 metri e mi vado a Ponza, poi prendo il mio Pyper sulle dolomiti, ostriche a bordo e poi me ne torno indietro; poi me ne voglio andare in crociera sapendo che sapendo e spandi i soldi non finiscono. Dio è fatto così, l'opulenza le ricchezze, le gioie e le felicità non finiscono mai... queste cose non sono conosciute dai nostri fratelli e sorelle in giro. La persona che vive nella dv anche in questa situazione vive sulle ginocchia paterne, nell'opulenza di Gesù ecc... perchè la gioia e felicità non è qualcosa che noi troviamo al di fuori ma ce la trasmette il Signroe dal di dentro.

"..Ma sai tu chi strappò dalle nostre ginocchia paterne questo figlio tanto amato da noi? Il voler umano, ce l'allontanò tanto che perdette il nostro eco creante, per cui non seppe più nulla di ciò che faceva il suo Creatore e noi perdemmo la felicità di vedere il nostro figlio felice e trastullarsi sulle nostre ginocchia paterne. Perché in lui sottentrò l'eco del suo volere che lo amareggiava, tiranneggiava, con le passioni più degradanti, tanto da renderlo infelice da far pietà..." Gesù

La pazzia assoluta (il volere umano) e non c'è più nulla con il volere umano. Perchè il peccato offende Dio? Perchè Dio perde la felicità di vedere suo figlio felice, questo è il grande dolore di Dio - a Dio il peccato non fa nulla di per sè, una cosa fa: se io mi faccio quel male, io cadrò nell'infelicità e guardiamoci attorno. Trastullarsi sulle ginocchia paterne, quanto ricorre il termine trastulli...?

E' uno stato di vita perpetuo, chi sente queste cose le sente per esperienza.

"Figlia mia, se tu sapessi quanto amo questi scritti, essi mi costano più della stessa Creazione e Redenzione, quanto amore e lavoro ci ho messo in questi scritti, mi costano assai assai, c'è dentro tutto il valore della mia Volontà, sono la manifestazione del mio regno e la conferma che voglio il regno della mia Volontà Divina in mezzo alle creature. Il bene che faranno sarà grande, saranno come soli che sorgeranno in mezzo alle tenebre fitte dell'umano volere, come vite che metteranno in fuga la morte alle povere creature,..." Gesù

La mia notte è finita si legge negli scritti, non ci sono più situazioni di morte, è sorta l'alba senza tramonto prima che ancora finisca la vita terrena.

".. essi saranno il trionfo di tutte le opere mie, la narrazione più tenera, più convincente di come amai ed amo l'uomo..." Gesù sugli scritti di Cielo

Se io amo qualcun'altro tu lo fai felice e godi nel farlo felice. Non si gode nel farlo soffrire. Prendere la croce, sofferenze ecc.. non avrebbero dovuto esserci. Il dolore è entrato con il peccato e se non ci fosse la croce saremmo tutti spacciati, la Croce stessa è amore per noi anche se noi non lo capiamo perchè la croce ci libera dal potere del male.

"..Che cosa non ho messo in questi scritti? Tutto, grazia sovrabbondante, luce che illumina, riscalda, feconda, amore che ferisce, verità che conquistano, allettamenti che rapiscono, vite che porteranno la resurrezione del regno della mia Volontà..." Gesù

Chi li conosce ha percepito queste cose.

"Figlia mia, come l'anima si decide a vivere nella mia Volontà Divina, senza più dar vita alla sua, io per essere sicuro e per dare sicurezza ad essa, la lego con catene di luce e faccio ciò per non togliere il libero arbitrio, dono datole nella Creazione, ciò che io do una volta non tolgo, a meno che la stessa creatura non rigetti i doni miei, perciò la lego di luce per cui, volendo, se ne può uscire quando vuole, ma per uscire deve fare uno sforzo incredibile, perché queste catene di luce investiranno gli atti suoi ed in ogni suo atto sentirà e vedrà la bellezza, la grazia, la ricchezza che questa luce comunica ai suoi atti, formerà l'incanto ed il vero eclissi all'umano volere, in modo che si sentirà felice ed onorata di essere legata con catene sì nobili che le portano tanto bene, ambirà che l'umano non abbia più vita negli atti suoi e sospirerà con ardore che il Voler Divino prenda il suo posto...." Gesù

Non fa niente se cado 100.000 volte, se sbaglio, se faccio pochi atti ecc... questo è l'obiettivo (di vivere nel dv) e da lì non torno indietro. Quando questo c'è e Dio lo sa se c'è nel nostro cuore, Lui inizia a legarci con le catene di luce - una persona diventa solare e luminosa e le persone percepiscono quando hanno che una persona solare e non è detto che uno sia già arrivata alla perfezione, c'è un'alone e percezione. Vale anche per gli uomini. L'anima se ne accorge di questo - non è che è diventata impeccabile e l'anima capisce che è cambiato qualcosa senza che questo intacchi l'umiltà e questa cosa non è farina del mio sacco. Non ho io queste cose.

"..Sicché si sentirà libera e legata ma non forzata, ma spontanea di sua libera volontà, allettata dal gran bene che le viene, in modo che vedrà i suoi atti circondati da tanti anelli di luce che, formando catene, la trasformano nella stessa luce. Ed in ogni suo atto l'anima farà uscire tante voci armoniose e belle come suoni argentini che, ferendo l'udito di tutto il Cielo, farà conoscere che la mia Volontà Divina sta operando nella creatura." Gesù

L'anima sarà sempre libera di fare ciò che vuole ma non esce volontariamente dalla dv (esempio peccando) perchè si rende conto del danno che ne avrebbe, è una scelta volontaria e non sforzata. Non è come stare in galera. Io non voglio uscire, ma chi me lo fa fare di tornare ai cenci dell'umana volontà?

"..allettata dal gran bene che le viene.." sant'Alfonso diceva sempre che Dio accattiva le persone attraverso l'amore

Dio il libero arbitro lo rispetta, se c'è una cosa che Dio non farà mai sono le forzature e ricatti. I ricatti non sono atti divini. Mai cedere ai ricatti, sempre difendere la libertà - è la violenza al libero arbitrio. E nessun figlio di Dio deve mai abbassarsi a cedere ad un ricatto. Dio non ci forzerà mai a far nulla. Ricordati che tu avrai la certezza di stare con Dio quando sei libero di dirgli di no. Anche se facendo lavorare il cervello tu dirai di sì se avrai capito di cosa si tratta.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 19 marzo 2022

Il lavorio della Divina Volontà in noi

Gesù parla a Luisa del lavorio che la Divina Volontà sta facendo in lei e di quanto esso sia importante. Lo stato sublime ed eccezionale di Adamo innocente ed il desiderio di Gesù di ripristinare nell'uomo, attraverso il Dono della Divina Volontà, quella condizione unica e sublime. Libro di Cielo, Volume 23, 3 Marzo 1928, Martedì 10 Agosto 2021

3 Marzo 1928 Come tutte le cose partono da un punto. Sublimità dello stato d'Adamo. Perché N. Signore finora non ha manifestato il suo stato felice. Chi possiede l'unità possiede la sorgente del bene.

Questo brano trae l'origine dal lavorio che Gesù afferma che il divin volere compie nell'anima di Luisa. Quest'espressione è molto importante perchè significa che il fiat divino lavora nell'anima - come la grazia - in maniera misteriosa e a noi sconosciuta e in modo del tutto inconsapevole. Tutto sta nel metterla in condizione di lavorare. Se io ho una casa e quella casa è mia, io non avrò nessun operaio a fare dei lavori dentro casa mia se io non lo chiamo. Ci sono tanti operai che fanno varie mansioni, ma io devo chiamargli e dargli una commissione. Dov'è che lavora la divina volontà e/o la grazia ordinaria? In chi l'accoglie e gli dà l'incarico di lavorare dentro di sè. Sappiamo che il fiat e la dv si trova dovunque e in un certo senso lavora ovunque, tiene nell'essere ogni cosa, per quanto può in sè stessa provvede a tutto ciò che è bene per ogni creatura...ma perchè possa realizzare prodigi di santità, gioie, felicità ecc...bisogna fare come si farebbe come un'operaio. Si dice semplicemente alla dv di operare dentro di sè; da una parte c'è una conoscenza che porta a fare delle scelte ed atti di vita con i quali si decide - e bisogna formalizzarlo in qualche modo come se fosse una consacrazione alla Madonna - e poi chiaramente bisogna metterle la dv in condizione di operare sempre di più - Luisa faceva giri ininterrotti.

"Figlia mia, non temere ciò che senti nell'anima tua, perché non è altro che il lavorio che sta facendo in te il mio Fiat Divino. Esso sta racchiudendo tutto in te, tutti e tutto in te, tutti i secoli, passati ed i futuri, per fare che tutto ciò che ha fatto il Supremo Volere nella Creazione, getti in te il suo germe per ricevere da te le soddisfazioni ed il contraccambio a tutti gli atti suoi che gli devono le creature, perciò non ti impensierire, perché in ogni tua ora della vita, sono secoli che la mia Volontà racchiude. Quindi è necessario che chi deve avere il suo atto primiero nella mia Volontà regnante, abbia l'origine di Essa, per poter svolgere la sua vita Divina..." Gesù

L'Italiano lo leggiamo, ma la modalità con cui un'operazione del genere si possa realzzare è del tutto sconosciuta al don. Quando uno sente queste cose ad una persona dovrebbe chiedersi: ma che succede? Ma abbiamo coscienza o percezione di questo? No. Non dobbiamo neanche troppo stupirci, chi di noi è consapevole quando va a fare la Comunione di prendere Gesù dentro di sè? Sappiamo che l'ordine della Fede ci proietta in cose invisibili ed insensibili ma che sono più vere e reali di quelle che cadono sotto i sensi - le apparenze ingannano ma la fede no. Non dobbiamo aver nessuno dubbio che quando ci si muove nella dv e la si chiama, queste operazioni nella nostra miseria e piccolo queste cose accadono anche in noi.

In Luisa queste operazioni erano concentrate.

"..Tutte le cose partono da un punto e da quel punto si allargano e si diffondono a tutti; vedi anche il Sole ha il suo primo punto, il suo centro di luce, la sua sfera e dal suo centro riempie di luce tutta la terra. Perciò segui la mia Volontà e non ti dar pensiero." Gesù

Siccome Luisa è la prima, queste operazioni si sono compiute in Luisa con assoluta perfezione e massima. Questa è la situazione.

"..Onde seguivo il mio giro nella Divina Volontà e, giungendo nell'Eden, per unirmi allo stato d'Adamo prima di peccare, quando possedeva l'unità col suo Creatore per ricominciare i miei atti insieme con Lui e per supplire e continuarla quando la perdette col cadere in peccato, pensavo tra me: perché Gesù benedetto non ha manifestato a nessuno lo stato sublime, le meraviglie che passavano tra Adamo innocente ed il suo Creatore, il pelago delle felicità, delle bellezze che possedeva?.." Luisa

Certo che prima che arrivasse Luisa, l'approfondimento di ciò che viveva Adamo prima del peccato originale era stata fatta in maniera abbastanza bene in modo teologico ma il don non conosce di rivelazioni riguardanti lo stato di giustizia di Adamo prima di Luisa. Adesso sono quasi 80 anni che questi scritti circolano, non sa il don quanti siano entrati in contatto - Luisa ha avuto una visione di libri di Cielo circondato da autorità ecclesiastiche - le cose di Dio hanno i loro tempi e quei tempi vengono rispettati, quando arriverà quel tempo, la conoscenza di Adamo innocente sarà più estesa. Il don ci ha fatto una Playlist grazie al lavoro di Don Pablo Martin. I tempi di Dio non sono i nostri tempi, il don pensa che uno dei grandi doni si ricevono vivendo nella dv è questo: si comincia a capire che si trova a qualcosa di grande ed immenso di fronte al quale la nostra povera testolina molte volte chiacchera a vanvera ma è meno che niente. E' vero che il Signore ci dà tante conoscienze ma la grande conoscenza che il Signore dona ci si sente meno di nulla di fronte a Lui. Alla fine del libro di Giobbe, Dio lo spiega. Durante lo svolgimento non si capisce nulla, alla fine Nostro Signore mette tutti zitti. Di fronte al Signore. Quando uno sente le cose come oggi, noi stiamo di fronte a qualcosa di immenso e di incomprensibile e non ci sono termini per esprimerlo.

"Figlia mia, la mia paterna bontà allora manifesta un bene quando deve portare un'utile alla creatura, se non vedo ciò, a che pro manifestarlo? La storia dell'uomo innocente mi è troppo tenera, al solo ricordarla il mio amore sorge, rigurgita e forma le sue onde altissime, per riversarsi come si riversava su Adamo innocente e, non trovando a chi riversarlo, perché non trova un altro Adamo che li riceva, capace di ridarmi i suoi sbocchi d'amore, perché il mio Fiat Divino integro in lui manteneva la vita reciproca di corrispondenza tra l'infinito ed il finito, il mio amore ne soffre e, poiché non trova nessuno su cui riversarlo, le mie stesse onde d’amore ritornano in me ed io resto soffocato dal mio stesso amore. Ecco perché non ho manifestato finora lo stato d'Adamo innocente, né Lui manifestò quasi nulla del suo stato felice, perché al solo ricordarlo si sentiva morire di dolore ed io mi sentivo soffocare dal mio amore. Ora figlia mia, volendo ripristinare il regno della mia Divina Volontà, vedo l'utile di manifestare lo stato d'Adamo innocente..." Gesù

Adamo adesso in Paradiso ma Gesù ci dice qualcosa, quando il don pensa ad Adamo gli viene un cuore piccolo piccolo: mettiamoci nei panni di una persona che ha combinato un guaio irreparabile in parte - ci sono alcuni guai azionati dal peccato originale - Gesù ci ha redento ma la dv non abbiamo ancora in dono e il suo regno non è ancora arrivato. Ma anche quando arriverà noi per sorella morte passeremo, certo, saranno sbanditi tutti quanti i mali, i morti non si corromperanno, il demonio sarà allontanato, ecc... e sono 6000 anni che è accaduto il peccato originale (rappresentazione umana del don). Ma pensiamo ad Adamo che aveva questo peso sulle spalle, pensiamo a noi quando ci rendiamo conto di aver commesso un peccato o quando a causa delle nostre schiocchezze o sbagli qualcuno ne ha avuto un male. Poi però Gesù vuol ripristinare il suo regno della divina volontà.

"..Se tu sapessi quanto godo nel dare, come il mio amore festeggia quando vedo disposta la creatura che vuol ricevere i miei beni,.." Gesù

Tutto qua è il problema nostro. Il don confessa che soffre enormemente anche come sacerdote nel vedere l'apatia e il disinteresse totale nella stragrande maggioranza di pecorelle e gioia nel vedere una piccola minoranza che le grazie che forse Dio ha fatto arrivare per mezzo del suo ministero sacerdotale, qualcuno si vede che inizia ad accogliere qualcosa. Il don si rende conto di cosa gli altri si perdono, in parte lo sa cosa si perdono nel non stare in grazia di Dio e Dio lo sa bene cosa ci perdiamo e quello che si perdono gli esseri umani a non aprirsi alle grazie del Signore. Il grande mistero.

Noi con Luisa possiamo dire e ripetere:

"..Oh! Volontà Suprema, quanto sei ammirabile, amabile, desiderabile più che la stessa vita!.." Gesù

Quanto veramente lo possiamo dire realmente? In un salmo (63) si dice che la Grazia di Dio vale più della vita

Poiché la tua grazia vale più della vita, le mie labbra diranno la tua lode.

I martiri hanno avuto due possibilità: o perdo la vita e conservo la grazia o perdo la grazia e conservo la vita. Ecco perchè Gesù dice chi ama la propria vita la perde, se la grazia vale più della vita...la divina volontà? Che è la fonte della grazia di Dio? Non è continuare a chiedere grazie ma è uno stato

"Figlia mia, chi possiede l'unità del mio Volere è padrona d'agire e di fare quanto bene vuole, perché ha in sé la sorgente del bene, la tiene a sua disposizione, sente in sé i tocchi continui del suo Creatore, le onde del suo Paterno amore e si sentirebbe troppo ingrata se non formasse le sue onde, molto più che si sente scorrere nell'anima sua, il suo piccolo mare del mare immenso di Colui che l'ha creata. Invece chi non possiede la sua Unità, non possiede sorgente, quindi ha bisogno, se vuol fare il bene, della liberalità Divina in ogni atto buono che vuol fare, quasi atto per atto deve chiedere grazia per poter compiere il bene che vuole..." Gesù

La vita nella dv è una vita di più dei grandissimi santi, anche san Lorenzo....san Luigi di Montfort dice che un punto d'ago della Madonna vale di più della graticola di san Lorenzo, perchè questo dipende che il punto d'ago della Madonna era compiuto nel dv e questo era un'atto divino, eterno ed immenso. Il martirio di san Lorenzo è stato un'atto eroico ma se non c'è la dv è un'atto eroico....che sarà ricompensato ma umano. Capiamo la santità immensa che si scopre e si apre se si accoglie il lavorio del dv e la si mette in condizioni di poterla svolgere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 18 marzo 2022

Gerarchia dei figli del Divin Volere

Gesù spiega che i figli del Divin Volere saranno distribuiti in nove cori analogamente ai nove cori degli angeli. Maggiori sono le conoscenze tradotte in vita sulla Divina Volontà, maggiore sarà il grado di gloria. Questo vale non solo in questo ambito, ma più in generale in tutta la vita cristiana. Libro di Cielo, 28 Febbraio 1928, Lunedì 9 Agosto 2021

28 Febbraio 1928 Come Iddio ha nel Cielo la Gerarchia degli Angeli con nove cori distinti, così avrà la Gerarchia dei figli del suo regno con altri nove cori. Condizione dei Confessori defunti e come la memoria del Padre di Francia non sarà spenta in quest'opera.

Brano veramente molto bello, Gesù ci ha detto che maggiori sono le conoscenze e maggiori saranno i gradi di gloria, attenzione a tenere presente un particolare per non cadere nello gnosticismo: quando Gesù parla di conoscenze finalizzate ad una mera acquisizione di informazioni, ma per farne vita propria. Non è che se so che la dv è lo scopo della Creazione, ecc.. allora andrò altissimo in Paradiso. No. Nella misura in cui le conoscenze sono diventate vita nostra cioè sono state messe in pratica ok, ma nella misura in cui rimangono sterili e mere informazioni che non producono frutti di vita divina...fare la divina volontà e vivere in essa. Farla e viverci. Già farla è un grande impegno, e viverci richiede il compimento degli atti arrivando alla connesione h24; gli atti sono: atto preventivo, le preghiere di fusione, le preghiere nella dv, poi quelle nostre spontanee, i nostri atti attuali, i nostri giri, le Ore delle Passione e giro nel Fiat Creante, Vivere nella dv vuol dire arrivare in maniera fluida queste cose e sentiremmo gli effetti inequivocabili di quella pace, gioie e profonde promesse e nella misura in cui la dv abiterà in noi noi gusteremo questi effetti. E' certo questo caso.

"Figlia mia, come ho la Gerarchia degli Angeli, con nove cori distinti, così avrò la gerarchia dei figli del regno del mio Fiat Divino...." Gesù

San Tommaso d'Aquino che ha studiato i nove cori angelici, ci dice anche che il superiore trasmette i divini voleri all'inferiore e non è un solo problema di chi comanda (detto in linguaggio umano), il problema è quanto si gode di Dio, i Serafini hanno un godimento di Dio perfettissimo.

Oltre ai cori dei figli della dv, succede così in Paradiso: una persona che va in Paradiso perchè si è salvata all'ultimo momento - dovrà fare il Purgatorio - e in Paradiso avrà una conoscenza di Dio limitata, quella conoscenza limitata per quell'anima poveretta sarà la perfetta beatitudine ma sarà soggettiva. E' difficile spiegare dice il don: facciamo un'esempio: essendosi ricordata di Dio all'ultimo momento ha acquisito una capacità di conoscere Dio pari a 2 e in Paradiso conoscerà Dio pari a 2. Per lei quel 2 è il massimo ma Padre Pio non possiede 2 ma miliardi e quindi che significa? Siccome che la creatura è limitato, 2 è molto limitato e 2 trilioni è un'altra cosa. Non è un problema di chi comanda - dice il don - la cosa fondamentale è che c'è una differente modalità di godimento di Dio. Il don raccomanda l'impotanza della Messa quotidiana: ogni messa è un grado di gloria in più nel Cielo, presentarsi davanti a Nostro Signore - supponiamo che io sia andato a Messa (negli ultimi 10 anni) tutti i giorni, sono quasi 15.000 messe. Secondo noi: il grado di gloria di uno che si è fatto 15.000 messe sarà lo stesso di chi a messa non c'è andato negli ultimi 50 anni? Ecco perchè il don dice che è importante pensare, non è possibile che sia la stessa cosa. E' la stessa cosa presentarsi al Padre Eterno avendo recitato 10.000 rosari (esempio) o 0? Se uno si presenta con 10 milioni di elemosina, opere di misericordia ecc... è la stessa cosa per chi non ha fatto quasi nulla?

Se uno si presenta davanti a Dio avendo cercato sempre di capire quale fosse la dv facendo discernimento ed è stato capace di fare delle rinuncie quando si è accorto che a Dio certe cose non piacevano? E' la stessa cosa chi fa 100 atti di fusione al giorno o nessuno? E di chi fa pochi atti attuali o no? E chi non ringrazia il Signore nel dv per il cibo? ecc... non è la stessa cosa. Noi abbiamo soltanto questa vita ed ecco perchè è importante darsi da fare. Nella vita interiore ed esteriore succede sempre così: combatto contro un difetto per 10 anni, sto avvilito, faccio un passo avanti e due indietro, confesso sempre le stesse cose ecc... succede, nella vita di fede, dobbiamo mettercela tutta - solo quando Dio avrà visto che tu hai fatto un numero di sforzi- ti darà una sua spinta altrimenti non ce la farai mai. Ma non te la darà se tu non lo farai, non è una bacchetta magica ma sono i 10 anni in cui mi sono sforzato prima. Senza scoraggiarmi. E un bel giorno il Signore ci dà una bella spinta. Con gli atti è la stessa cosa. Non è che arriveremo alla connessione h24 dall'oggi al domani ma ci arriveremo con costanza e perseveranza e un bel giorno saremo arrivati alla quadra come si dice nel parlare comune.

"...In riguardo poi a chi conoscerà di più e chi meno, non sarà distrutta la loro nobiltà, succederà come per esempio d'una famiglia nobile che ha molti figli, alcuni di questi si danno allo studio, altri alle belle arti, quindi questi si elevano di più, hanno posti alti e decorosi, sono più conosciuti, amati e stimati, perché per le scienze che posseggono fanno più bene in mezzo alle gente, ciò che non fanno gli altri fratelli, ma nonostante che questi coi loro sacrifici si elevino tanto, ciò non distrugge che gli altri fratelli siano nobili, perché portano tutti in loro il sangue nobile del loro Padre, quindi vestono nobilmente, hanno modi nobili nell'operare e nel parlare, in tutto. Tali saranno i figli del mio Fiat, tutti nobili, perderanno la ruvidezza dell'umano volere, i miseri cenci delle passioni, le tenebre dei dubbi, dei timori, saranno messe in fuga dalla luce delle mie conoscenze che getterà tutti in un mare di pace..." Gesù

Fermo restando che ci saranno dei gradi, e anche qua, la corsa ad essere il migliore in queste cose - a patto che sia santa - non è brutta. Non entriamo in competizione con il prossimo, ma più cresco più godrò. I peccatori perchè cercano continui godimenti nel mondo? Dio è Felicità assoluta, noi siamo stati fatti per godere..ma godere cosa? I peccatori godono di quelle piccole miserie che passeranno con la morte, i Santi godranno delle beatitudini del Cielo e le inizieranno a vivere in questa vita. Sant'Agostino diceva che un secondo solo di unione con Dio vale più di tutti quanti i piaceri terreni possibili (e lui ne sapeva qualcosa).

Dio è nobile per antonomasia, i grezzi e rozzi di per sè non è bello (non giudicare le persone), la nobiltà dei modi e tratti sono cose belle - un figlio della dv non si abbassa a certi stili dell'umano volere. Ti pare che un figlio della dv dica parolaccie o perda la pazienza ed inizi ad inveire a destra e manca? Chi si imbestialisce sta agendo sotto la passione dell'ira, e fa delle cose che non dovrebbe fare. Alza la voce ecc... che abbassano la sua bellezza e non si fanno. Nella misura in cui la dv regna in te e scompaiono, se ci sono ancora la dv non c'è in te.

"..le tenebre dei dubbi, dei timori, saranno messe in fuga dalla luce delle mie conoscenze che getterà tutti in un mare di pace..." Gesù

Il tenebrio dei dubbi, il cristiano non ha paura della morte, zero assoluto. I timori e paure, i figli della dv non hanno paura di nulla e di nessuno, hanno solo timore di Dio, paura di perdere la grazia e terrore di dispiacere di uscire anche del poco dalla dv. Questo è quello che ci aspetta.

"..nel sentir ciò, pensavo tra me: se tanto bene contengono queste conoscenze, se Gesù benedetto continuerà dopo la mia morte altre conoscenze del suo Fiat ad altre anime, non si attribuirà a quell'opera una importanza sì grande? E Gesù, come muovendosi in fretta nel mio interno ha soggiunto: "No, no figlia mia, come del Padre di Francia si dirà ch'è stato il primo propagatore, i tuoi Confessori cooperatori, così si dirà che la piccola figlia della mia Volontà è stata la prima e la depositaria d'un tanto bene, a cui veniva affidata e scelta con missione speciale. Supponi un tale che abbia fatto una invenzione importante, forse gli altri la propagano, la diffondono di più, la imitano, la ingrandiscono, ma nessuno potrà dire: io sono l'inventore di questa opera; si dirà sempre l'inventore fu il tale. Così sarà di te, si dirà che l'origine del regno del mio Fiat, la depositaria è stata la Piccola Figlia della mia Volontà." Gesù

Quelli che verranno dopo Luisa non inventeranno qualcosa di nuovo ma faranno funzionare l'invenzione (gli scritti) che Gesù ha dato a Luisa - il don lo dice riguardo a presunte altre rivelazioni sulla dv da parte di altri. Non ci stanno altri scritti sulla dv e la fonte è una. Si tratta solo di tirare fuori tutte le ricchezze che ci stanno, ma è tutto dipendente dagli scritti di Luisa. A Luisa non gliene importa nulla di essere riconosciuta come prima, ma è semplicemente ciò che Dio a voluto. Non dobbiamo fare cose strane o fare altro. Facciamo ciò che ci ha messo davanti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 17 marzo 2022

La Divina Volontà è adorabile, amabile e insuperabile

La Divina Volontà è adorabile, amabile e insuperabile. Per la persona è come il cuore in relazione alla vita, come l'anima in relazione al pensiero. Diventare da Lei inseparabili. Libro di Cielo, Volume 23, 25 Febbraio 1928, Giovedì 5 Agosto 2021

25 Febbraio 1928 Il Volere Divino sta come centro di vita in mezzo alle creature. Come il palpito è il re della natura e il pensiero è il re dell'anima.

"..Sicché mi trovo nella condizione in cui la Volontà Divina non può lasciarmi ed io neppure posso separarmi da Essa, siamo inseparabili, non mi fa le scappatine che mi fa Gesù,...." Luisa

Luisa riflette che mentre Gesù fa le sue scappatine, la dv rimane con lei e non si può seprare.

"..Oh Volontà Divina quanto sei adorabile, amabile, ed insuperabile! Quanto più sto in Te, più ti comprendo e ti amo!.." Luisa

Magari diventasse questa la nostra frase (pregheira?) di Luisa

Qua dobbiamo vedere - sentendo queste frasi - se riusciamo a moltiplicare gli atti nel dv e gli atti di unione continua con la dv e si tratta di metterli santamente, equilibratamente ecc... in pratica. Ma questa percezione...all'inizio dobbiamo comprendere cosa sia la Volontà Divina; la Volontà divina è ciò che esprime l'essenza della Divinità e cosa c'è più di adorabile, la dv è solo amore e sa solo amare; ed insuperabile perchè non c'è nulla che possa paragonarsi a questa potenza infinita che sempre tutto governa anche se a volte misteriosamente permette che tra noi comuni mortali accadono cose brutte e contrarie a ciò che Lei vuole ma ci sono tutta una quanta serie di dinamiche e finalità divine che in questo mondo non possiamo conoscere. Oggi molte persone pensano che la scienza sia un qualcosa di infallibile o una grande sicurezza anche se molti scambiano per scienza ciò che scienza non è e vale per tantissime cose. Una cosa per dirsi scienza galileana deve essere sperimentabile, dimostrata e dimostrabile ma al don sentire certe stupidaggini che si sentono in giro.... la scienza galileana è un'altra cosa. La Fede nei confronti della scienza galileana, questo fu il problema principale con cui la Chiesa entrò in conflitto con Galileo Galilei - è vero che da parte di molti uomini di Chiesa ci furono atteggiamenti sbagliati, in quella vicenda c'è stata una permissione divina e c'era un punto dove bisognava imporsi: la Chiesa affermò che la conoscenza per Fede è superiore a quella galileana per due motivi: 1) la scienza galileana fa conoscere fenomeni e leggi di questo mondo (la gravitazione, chimica, fisica ecc...ma non la medicina) e si conoscono anche in maniera incontrovertibile per ciò che attiene a questo mondo, perchè se cambiamo contesto ciò che sarebbe incontrovertibile non lo è più (contesto atmosferico ecc.. ma non entriamo dentro a queste polemiche), è vero che la Natura è un libro che Dio ha scritto, però la Fede fa conoscere le cose soprannaturali che sono più importanti di quelle terrene e il grado di certezza della Fede - quanto la Fede è degna di questo nome - è superiore alle verità scientifiche. E' più facile che 2+2 faccia 5 che una Verità di Fede non sia tale (che Dio non sia Trino ecc..) e se io avessi la Fede - dovrei credere a tutto il Credo e tutte le cose che la Chiesa insegna. Pensiamo se le persone avessero una fede superforte, noi vedremmo un'altra società e un'altra storia.

"..Quanto più sto in Te, più ti comprendo e ti amo!.." Luisa

Questa cosa piccola e semplice che il don dedica agli scritti di Luisa, questo lo faremo in Paradiso così come stiamo in adorazione davanti a Gesù o quando facciamo la Comunione, lo faremo in Paradiso. Più comprenderemo e più ci innamoreremo e più il nostro contatto con la dv diventerà inseparabile. L'inseparabilità dalla dv in questo contesto viene dalla conoscenza e poi da una frequentazione continua e con questo aumenta la conoscenza e con essa aumenta la vita. Noi con la dv - c'è il Matrimonio Mistico - ultimo grado dell'unione con Dio - a questo dobbiamo indirizzare il timone senza dubbio.

Poi Gesù fa delle considerazioni rifacendosi alle relazioni.

"Figlia mia, la mia Volontà si trova in mezzo alle creature come centro di vita, come il cuore umano si può chiamare re della natura, perché se palpita il cuore, la mente pensa, la bocca parla, le mani operano, i piedi camminano, se non palpita il cuore, d'un colpo finisce tutto, perché manca il re alla povera natura, quindi manca chi regge e dà vita al pensiero, alla parola ed a tutto ciò che può fare la creatura. Come re dell'anima è il pensiero, la sede, il trono dove l'anima svolge la sua attività, la sua vita, il suo regime. Ora se la natura umana volesse soffocare il palpito del cuore, fare a meno del suo re, per parlare, pensare ed altro, che cosa succederebbe? Essa stessa darebbe morte a tutti gli atti suoi, sicché sarebbe suicida di se stessa. E se l'anima volesse soffocare il pensiero, non troverebbe la via dove svolgere la sua attività, quindi sarebbe come un re senza regno e senza popoli. Ora ciò ch'è il cuore per la vita umana, ed il pensiero per l'anima, è la mia Volontà Divina in ciascuna creatura, Essa è come centro di vita e dal suo incessante ed eterno palpito, palpita e la creatura pensa, palpita e parla, cammina ed opera, ma le creature non solo non pensano ma la soffocano, soffocano la sua luce, la sua santità, la sua pace, il retto operare, il giusto e santo parlare e alcuni la soffocano tanto, che si rendono suicide delle loro anime...." Gesù

Ce lo siamo detti infinite volte: è vero per tutti, noi pensiamo che un primitivo animista ecc... la dv è il principio di vita di quella persona, è mantenuta nell'essere ecc...e tutti hanno questo. E come infinite volte Gesù ci ha spiegato, questo è l'aspetto oggettivo ma le rivelazioni di Luisa ci spiegano che dobbiamo fare un salto, fare nostre queste considerazioni e farla diventare una cosa soggettiva. La dv vuole dispiegare tutta la sua forza in me per darti di tutto e di più - il don conosce persone - credetemi - che possono raccontare delle cose che nessuno ci crederebbe: la dv quando viene accolta sul serio fa delle cose impressionianti: ricolma di beni, grazie e benedizioni una persona in maniera sorprendente giungendo ad accontentare a dei dettagli, ad accontentare dei piccoli desideri che chi li vive pensa che sia una coincidenza ma una volta, due volte ecc.. e alla fine se la fa qualche domanda. Coincidenze o la dv si va a prendere cura anche di queste piccole cose? Il don non ti sta dando la grazia di vedere la Madonna, questa è una grazia grossa, il don parla di cose appartenenti alla vita personale o hobby che in maniera casuale - una volta uno non ci fa caso, due volte non ci fa caso ma alla terza una persona ci fa caso. Queste persone rimangono perplesse: sarà irriverente pensare che sia la dv che mi ha messo in condizione di soddisfare questo piccolo desiderio di cosa bella ma umana? Il don prende atto di ciò che accade in qualche persona. Non c'è la certezza ma sono strane coincidenze. Immaginiamo che sia vera, una persona che ha questa esperienza cosa si porta a casa? La percezione psicologica che Dio ti vuole bene. Un papà se vede che il figlio ha un desiderio lecito di un giocattolo (esempio) a meno che il figlio non sia già troppo viziato, il papà glielo compra.

Attraverso il dono della dv cosa farà Dio ai suoi figli? L'interpretazione dei fatti - quando si analizza qualsiasi tipo di problematica, è molto importante stare sempre ai fatti oggettivi e/o provati e non le chiacchere. E in base ai fatti farsi un'idea - non passare rapidamente alle conclusioni ma guardare i fatti, se una persona inizia a vivere nella dv e osserva: mi accade questa cosa bella, poi mi accade questa cosa bella, ecc.. e prima non c'erano....sarà un caso? E' una strana coincidenza e da che cosa è dipeso: dal fatto che ciò che c'è sempre stato (la dv) io l'ho fatto diventare mio. Ho fatto cessare questa follia che la dv nel basso regno è un re senza popoli e l'ho fatta regnare almeno su di me.

Cosa fa la dv?

"..Ma Essa vuol formare il suo regno sulla terra, vuole avere il suo popolo eletto e fedele, e perciò anche se sta in mezzo alle creature, vive sconosciuta e soffocata, ma non si arresta, non parte per le sue regioni celesti, ma persiste a stare in mezzo a loro per farsi conoscere, vorrebbe far sapere a tutti il bene che vuol fare, le sue leggi celesti, il suo amore insuperabile, il suo palpito che palpita luce, santità, amore, doni, pace, felicità e così vuole i figli del regno suo...."

Il don dice: si può vivere tutto quello che stiamo vivendo quasi come se non ci fosse, non perchè uno sia alienato ma perchè è talmente intriso di questa roba qua, che i tumulti terreni gli scivolano sopra ed essendo riempito delle gioie della dv non gliene importa quasi nulla se ha altro. Ma quando altro non c'è, molte cose diventano problematiche. Portiamo questa meditazione nella nostra vita e ognuno sa come sta vivendo questo tempo. Il don crede che il Signore - attraverso questi scritti - ci doni il segreto per passare attraverso le tempeste di questo mondo.

"..Perciò la sua vita in te, le sue conoscenze affinché facci(a) conoscere che significa la Volontà Divina ed io godo e mi sto nascosto nella mia stessa Volontà per darle tutto il campo e lo svolgimento della sua vita in te." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI