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domenica 20 marzo 2022

Vivere nella Divina Volontà è stare sulle ginocchia di Dio

Gesù spiega che Dio creò l'uomo per goderselo e per farlo godere e che vivere nella Divina Volontà vuole dire soggiornare in maniera perenne sulle ginocchia paterne di Dio, per vivere a sue spese e delle sue stesse felicità. Il libro di Cielo è la narrazione più tenera e convincente di come Dio amò e ama l'uomo. Dio vuole che si entri in questo modo spontaneamente, in modo non sforzato, come atto libero e volontario di scelta della vita più bella che possa esistere. Libro di Cielo, Volume 23, 8 Marzo 1928, Giovedì 12 Agosto 2021

8 Marzo 1928 Iddio creò l'uomo per tenerlo sulle sue ginocchia e farlo essere il ripetitore degli atti Suoi. Gesù faceva vedere che metteva tutti i volumi scritti sul suo Volere tutti ordinati nel suo Cuore. Amore di Gesù per gli scritti ed il bene che faranno. Chi si decide a vivere nel Fiat viene legata con catene di luce.

"Figlia mia, la nostra Paterna Bontà creò l'uomo per tenerlo sulle nostre Paterne ginocchia, per godercelo continuamente e perché lui godesse in modo perenne col suo Creatore,..." Gesù

Questo concetto deve diventare esperienza vissuta e non solo rimanere un'idea. Gesù sta dicendo: lo sai perchè ti ha creato a me e a te? Per godere Lui di te e viceversa e non ci sono altre motivazioni. Dio ci ha creati per godere. Ma non per godere le schifezze miserabili legate alle passioni miserabili di questa piccola vita che fanno degradare le persone ad animali.

"... È proprio questo che significa vivere nel nostro Volere, vivere sulle nostre ginocchia Paterne, a cura nostra, a spese nostre, nell'opulenza delle nostre ricchezze, gioie e felicità..." Gesù

Che significa vivere nella dv? Vivere sulla ginoccha di Dio a spese della Santissima Trinità - il don quando ha letto queste cose ha capito di aver trovato qualcosa che gli cambia la vita in meglio. A cura nostra, Gesù dice di non darsi penserio per la nostra vita (Vangelo) figuriamoci se uno vive nella dv - se uno si fida nel Vangelo - santa Chiara è una persona che ha combattuto per avere il privilegio di vivere di Divina Provvidenza. A quello che è necessario, Dio Padre provvede. Figuriamoci chi vive nella dv e poi Gesù spiega:

(Luisa) "...Ond'io, nel sentir ciò, gli ho detto: Amor mio, se si deve vivere nel tuo Volere, vivendo sulle tue ginocchia Paterne non si deve far nulla, né operare, né camminare, altrimenti come si può stare sulle tue ginocchia? E Gesù: "No, no, si può fare tutto, la nostra immensità è tanta che dovunque troverà le nostre ginocchia paterne sempre pronte agli atti suoi, che si prestano a tenerlo dovunque stretto sulle ginocchia Divine, molto più che ciò che essa fa, non è altro che l'eco di ciò che noi facciamo."

Capiamo il senso, io devo fare anche moltissimo per la gloria di Dio, le cose più belle e possibili inimmaginabili ma bisogna vedere come le fai. Lo fai stando sulle ginocchia del Padre. L'ideale sarebbe stare in contatto ininterrotto con Gesù - stare sulle ginocchia di una persona significa stare h24 con quella persona. Diventa tutto quanto naturale e spontaneo. Non viene tolto il libero arbitrio. Paga Gesù e non ci dobbiamo mettere nulla di nostra. Altro che vita felice, di più - l'opulenza....immagina che tu potessi avere un sacco di soldi, mi prendo un panfilo da 50 metri e mi vado a Ponza, poi prendo il mio Pyper sulle dolomiti, ostriche a bordo e poi me ne torno indietro; poi me ne voglio andare in crociera sapendo che sapendo e spandi i soldi non finiscono. Dio è fatto così, l'opulenza le ricchezze, le gioie e le felicità non finiscono mai... queste cose non sono conosciute dai nostri fratelli e sorelle in giro. La persona che vive nella dv anche in questa situazione vive sulle ginocchia paterne, nell'opulenza di Gesù ecc... perchè la gioia e felicità non è qualcosa che noi troviamo al di fuori ma ce la trasmette il Signroe dal di dentro.

"..Ma sai tu chi strappò dalle nostre ginocchia paterne questo figlio tanto amato da noi? Il voler umano, ce l'allontanò tanto che perdette il nostro eco creante, per cui non seppe più nulla di ciò che faceva il suo Creatore e noi perdemmo la felicità di vedere il nostro figlio felice e trastullarsi sulle nostre ginocchia paterne. Perché in lui sottentrò l'eco del suo volere che lo amareggiava, tiranneggiava, con le passioni più degradanti, tanto da renderlo infelice da far pietà..." Gesù

La pazzia assoluta (il volere umano) e non c'è più nulla con il volere umano. Perchè il peccato offende Dio? Perchè Dio perde la felicità di vedere suo figlio felice, questo è il grande dolore di Dio - a Dio il peccato non fa nulla di per sè, una cosa fa: se io mi faccio quel male, io cadrò nell'infelicità e guardiamoci attorno. Trastullarsi sulle ginocchia paterne, quanto ricorre il termine trastulli...?

E' uno stato di vita perpetuo, chi sente queste cose le sente per esperienza.

"Figlia mia, se tu sapessi quanto amo questi scritti, essi mi costano più della stessa Creazione e Redenzione, quanto amore e lavoro ci ho messo in questi scritti, mi costano assai assai, c'è dentro tutto il valore della mia Volontà, sono la manifestazione del mio regno e la conferma che voglio il regno della mia Volontà Divina in mezzo alle creature. Il bene che faranno sarà grande, saranno come soli che sorgeranno in mezzo alle tenebre fitte dell'umano volere, come vite che metteranno in fuga la morte alle povere creature,..." Gesù

La mia notte è finita si legge negli scritti, non ci sono più situazioni di morte, è sorta l'alba senza tramonto prima che ancora finisca la vita terrena.

".. essi saranno il trionfo di tutte le opere mie, la narrazione più tenera, più convincente di come amai ed amo l'uomo..." Gesù sugli scritti di Cielo

Se io amo qualcun'altro tu lo fai felice e godi nel farlo felice. Non si gode nel farlo soffrire. Prendere la croce, sofferenze ecc.. non avrebbero dovuto esserci. Il dolore è entrato con il peccato e se non ci fosse la croce saremmo tutti spacciati, la Croce stessa è amore per noi anche se noi non lo capiamo perchè la croce ci libera dal potere del male.

"..Che cosa non ho messo in questi scritti? Tutto, grazia sovrabbondante, luce che illumina, riscalda, feconda, amore che ferisce, verità che conquistano, allettamenti che rapiscono, vite che porteranno la resurrezione del regno della mia Volontà..." Gesù

Chi li conosce ha percepito queste cose.

"Figlia mia, come l'anima si decide a vivere nella mia Volontà Divina, senza più dar vita alla sua, io per essere sicuro e per dare sicurezza ad essa, la lego con catene di luce e faccio ciò per non togliere il libero arbitrio, dono datole nella Creazione, ciò che io do una volta non tolgo, a meno che la stessa creatura non rigetti i doni miei, perciò la lego di luce per cui, volendo, se ne può uscire quando vuole, ma per uscire deve fare uno sforzo incredibile, perché queste catene di luce investiranno gli atti suoi ed in ogni suo atto sentirà e vedrà la bellezza, la grazia, la ricchezza che questa luce comunica ai suoi atti, formerà l'incanto ed il vero eclissi all'umano volere, in modo che si sentirà felice ed onorata di essere legata con catene sì nobili che le portano tanto bene, ambirà che l'umano non abbia più vita negli atti suoi e sospirerà con ardore che il Voler Divino prenda il suo posto...." Gesù

Non fa niente se cado 100.000 volte, se sbaglio, se faccio pochi atti ecc... questo è l'obiettivo (di vivere nel dv) e da lì non torno indietro. Quando questo c'è e Dio lo sa se c'è nel nostro cuore, Lui inizia a legarci con le catene di luce - una persona diventa solare e luminosa e le persone percepiscono quando hanno che una persona solare e non è detto che uno sia già arrivata alla perfezione, c'è un'alone e percezione. Vale anche per gli uomini. L'anima se ne accorge di questo - non è che è diventata impeccabile e l'anima capisce che è cambiato qualcosa senza che questo intacchi l'umiltà e questa cosa non è farina del mio sacco. Non ho io queste cose.

"..Sicché si sentirà libera e legata ma non forzata, ma spontanea di sua libera volontà, allettata dal gran bene che le viene, in modo che vedrà i suoi atti circondati da tanti anelli di luce che, formando catene, la trasformano nella stessa luce. Ed in ogni suo atto l'anima farà uscire tante voci armoniose e belle come suoni argentini che, ferendo l'udito di tutto il Cielo, farà conoscere che la mia Volontà Divina sta operando nella creatura." Gesù

L'anima sarà sempre libera di fare ciò che vuole ma non esce volontariamente dalla dv (esempio peccando) perchè si rende conto del danno che ne avrebbe, è una scelta volontaria e non sforzata. Non è come stare in galera. Io non voglio uscire, ma chi me lo fa fare di tornare ai cenci dell'umana volontà?

"..allettata dal gran bene che le viene.." sant'Alfonso diceva sempre che Dio accattiva le persone attraverso l'amore

Dio il libero arbitro lo rispetta, se c'è una cosa che Dio non farà mai sono le forzature e ricatti. I ricatti non sono atti divini. Mai cedere ai ricatti, sempre difendere la libertà - è la violenza al libero arbitrio. E nessun figlio di Dio deve mai abbassarsi a cedere ad un ricatto. Dio non ci forzerà mai a far nulla. Ricordati che tu avrai la certezza di stare con Dio quando sei libero di dirgli di no. Anche se facendo lavorare il cervello tu dirai di sì se avrai capito di cosa si tratta.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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