Gesù spiega come per fare un'opera grande ci vogliono grandi sacrifici, pene e dolori senza numero, molte e incessanti preghiere. Le due opere più grandi che siano mai state compiute da Dio sono l'opera della Redenzione e l'opera del Regno del Fiat Divino, che è la più grande di tutte. Per entrare e vivere in esso e concorrere alla sua conoscenza e diffusione, ciascuno è chiamato a fare la propria parte, secondo la misura di quel che può, vuole e riesce a dare. Meditazione su Libro di Cielo, Volume 22, 1 Luglio 1927, 15 Aprile 2021
1 Luglio 1927
Come per fare un’opera grande ci vogliono sacrifici grandi
Quello che noi vediamo, anche ordinariamente nella vita umana, non esistono grandi cose che non comportino grandi sacrifici. Questa è una regola che vale a maggior ragione per le opere divine. In altre occasioni il don ha avuto occasioni di dire: è facile o difficile vivere nella dv? Ad alcune persone la vedono come impossibile altri la vedono come facile. Bisogna vedere diversi punti di vista: nelle opere di Dio ci sono sempre due fasi: la preparazione e il compimento di un'opera - è un pò come un film: prima bisogna farlo e poi bisogna farlo arrivare nelle sale cinematografiche, altrimenti tutto il lavoro fatto per fare il film sarebbe inutile. Chi ha fatto qualche volta - al don è capitato di assistere alla realizzazione di un cortometraggio amatoriale con un minimo di professionalità, ci è voluta una giornata di lavoro. E per fare un film cosa ci vuole? Quanto lavoro, quanta fatica? In molti cofanetti si vedono gli extra, tutta la montagna di lavoro. La realizzazione di un film richiede una montagna di sforzi e di persone. Il film è una bella immagine. Prima lo devi fare e poi la devi distribuire.
La Redenzione e la Santificazione, prima bisogna farle e poi distribuirle. L'opera della Redenzione compiuta dal Signore con la collaborazione della Madonna - togliere il peccato del mondo e redimere il genere umano, distruggere ed espiare le colpe, ridare la grazia, riconciliare l'uomo con Dio, riaprire le porte del Cielo. Questa operazione ha richiesto 4000 anni secondo il Calendario Biblico non una settimana di preparazione. Tra imperi che si sono succeduti e tra gli alti e bassi. E se non fosse venuta la Madonna a completare con le sue opere, ecc...(basti vedere quello che la Madonna ci ha rivelato nella Mistica Città di Dio, negli scritti di Maria Valtorta e negli scritti di Luisa Piccarreta); la Madonna non pensava ad altro che a supplicare il Signore che mandasse il Messia ed è arrivato sulla Terra quando la Madonna aveva 14 anni e poi l'opera della Redenzione è stato il più grande lavoro. 33 anni di lacrime e pene di Gesù e della Madonna. Con la Resurrezione di Gesù l'opera di Gesù è compiuta e con la Pentecoste, la Chiesa ha iniziato a distribuire l'opera della Redenzione... la Chiesa deve fare vedere questo film (che la Madonna e Gesù hanno girato) e renderlo realtà nelle persone che accettano di vedere questo film e di diventare attori a loro volta. Per beneficiare i beni della Redenzione. La Messa è l'applicazione dei meriti dell'unico sacrificio della Croce che si rinnova sacramentalmente sull'altare per i vivi e defunti; è la sua prosecuzione nel corso della storia.
"..Ora figlia mia, l’opera del regno del Fiat Divino è l’opera più grande e mentre si danno la mano con l’opera della Redenzione, per la gloria Divina e per il bene e santità che porterà alle creature, supera la stessa Redenzione e perciò ci vogliono grandi sacrifici, pene e dolori senza numero, preghiere incessanti, perciò dovevo scegliere una creatura che volontariamente avrebbe accettato il lungo sacrificio di tanti anni, di tante pene variate ed Io farò conoscere ai figli del mio regno quanto è costato a te ed a Me questo regno della mia Volontà, per fare che tutti possano entrare in esso, dando le vie aperte da tutti i punti ed in tutti i modi per vincerli a farli venire: vie di luce, vie di pene, vie di tutte le manifestazioni e verità con cui ho fatto e farò vedere lo sforzo incredibile che hai fatto nello scrivere, per fare che nulla mancasse per far trovare terreno solido e vie sicure per attirarli con forza invincibile e fargli prendere possesso del regno del Fiat Supremo..." Gesù
Fino a quando Gesù non ci ha detto questa cosa, ma chi se lo immaginava che esistesse un'opera ancora più laboriosa della Redenzione? Luisa è stata associata nell'opera dell'edificazione e nel primo atto della distribuzione nel Regno della Divina Volontà - e nell'opera di distribuzione del regno della Dv siamo coinvolti anche tutti noi. Perchè san Paolo dice - completo nella mia carne quello che manca alle sofferenze di Cristo a favore del suo corpo che è la Chiesa? Perchè anche noi dobbiamo pregare tanto, sacrifici, penitenze, ecc.. per i nostri peccati, per le anime del purgatorio? Non basta ciò che ha fatto Gesù?
Dobbiamo soffrire pure noi? Sì, perchè la distribuzione dell'opera della Redenzione è attività che chiama anche la nostra collaborazione e cooperazione, non ci vogliono anche i sacerdoti, ma ci vogliono anche le persone per le quali è stata compiuta l'opera della Redenzione, si convertano. E qua interveniamo tutti noi. La nostra collaborazione non è nella realizzazione del film ma nella distrubizione. Il film della dv l'hanno realizzato Luisa e Gesù - i 36 volumi spiegano ed illustrano che cos'è questa divina volontà, è vero che se uno legge con attenzione non dicono sostanzialmente nulla di nuovo (altrimenti non potrebbero inserirsi nella dottrina cattolica, le rivelazioni private sono sempre esplicitazioni, puntualizzazioni e focalizzazioni di aspetti che la Chiesa già conosce).
Gesù - attraverso questo film con Luisa - ci fa capire cosa significa questa frase. E allora dice a Luisa (perchè Luisa continua a dire che non ce la fa più)
Il mio adorabile Gesù si nasconde sempre più ed anche nello scrivere non sento più, come fino a poco tempo fa, la sua luce suggerirmi i vocaboli necessari di ciò che Lui voleva che io scrivessi. Per una sola parola che mi diceva nella sua visitina che faceva all’anima mia nell’atto di scrivere, me ne suggeriva tante nel mio interno, fino a farmi risuonare sul mio labbro la sua voce dolcissima tanto che io non riuscivo a scriverle tutte; ed ora tutto è stento, tutto è sforzo, tutto è povertà: povertà di luce, di parole, di vocaboli necessari. I miei poveri occhi si riempiono di sonno e devo fare sforzi incredibili per poter vergare qualche rigo e questi sforzi mi snervano, mi debilitano tanto, che non posso andare avanti. (Luisa)
Gesù vuole che scriva a prezzo di sacrifici, Luisa faceva tutte le 24 ore della Passione dalla mattina alla sera e il don non sa nemmeno come faceva, ci sono alcuni aspetti della vita dei Santi che sono dei misteri, Padre Pio diceva che faceva 100 corone del Rosario al giorno ma come potesse far ciò non si sa. Però sicuramente i santi non mentono. Però poi Luisa faceva gli atti, i giri, trovava il tempo per scrivere e anche per fare qualche lavoretto con il tombolo. E poi i momenti in cui arrivava Gesù e poi le croci e le esperienze straordinarie ecc.. dal 1865 al 1947 sono 82 anni.
"...e perciò ci vogliono grandi sacrifici, pene e dolori senza numero, preghiere incessanti, perciò dovevo scegliere una creatura che volontariamente avrebbe accettato il lungo sacrificio di tanti anni, di tante pene variate ed Io farò conoscere ai figli del mio regno quanto è costato a te ed a Me questo regno della mia Volontà,.." Gesù
Padre Pio diceva che le anime costano sangue, le opere di Dio richiedono sacrifici grossi. A noi non piace tanto sentire questo argomento. La nostra natura umana vorrebbe stare senza sofferenze ma in questo mondo non funziona così.
E' facile o viverci nella dv? Per viverci ci vogliono le conoscenze, bisogna leggersi i volumi di Cielo, hai voglia chiedere qualche dritta. Ogni singola persona deve prendersi queste cose e deve leggersele se vogliono, se vuoi capire bene di che si tratta. Poi se la cosa ti piace, questo film può diventare realtà nella propria vita. Ti piace? Fai questa scelta e dopodichè, per la realizzazione di questo copione nella tua vita ti ci vorrà la vita intera in base a quanto hai capito. Opera con costanza e perseveranza, con gioia e senza scoraggiarti. Mettici anche le tue preghiere. Non è che l'umanità è conosciuto questo film e anche la Chiesa non lo conosce in parte. C'è ancora bisogno di sacrifici, preghiere e di pene e dolori senza numero? Certo. Nella distribuzione siamo coinvolti tutti noi. Prima a noi stessi, poi questa cosa dev'essere conosciuta anche dagli altri. Non si possono fare discorsi semplicistici e faciloni, bisogna stare a quello che dice Gesù e trarre le opportune considerazioni.
E' vero che per le grandi opere ci vogliono anche grandi sacrifici, però è anche vero che danno grandissima soddisfazione. Il don conosce persone che hanno avuto il coraggio di fare opere grandi in Suo onore poi quando termina l'opera ha tribolato ma prova anche una beatitudine non indifferente perchè è riuscito a fare qualcosa per il Signore. I grandi sacrifici sono sempre ricompensati con grandi contentezze e gioie.... chi è che andrà più in alto in Paradiso? Non è vero che tutti quando saremo morti andremo in Paradiso e staremo tutti allo stesso livello. Un conto è che si salva all'ultimo minuto per un'atto di divina misericordia e un conto è chi ha speso una vita a preghiere, offerte, eroismi, ecc... è un problemo di godimento maggiore che è proporzionato a ciò che ha sofferto e patito per Dio nella sua vita. Nella case del Padre mio (il don cita Gesù) ci sono molte dimore, ognuno sta esattamente nel posto che ogni persona ha raggiunto nella sua vita terrena. Queste cose bisogna dirle.
Perchè poi ci viene qualche idea di fare un qualcosa per il Signore, questa persona dovrebbe pensare che questa cosa che fai nel tempo, te la porti nell'eternità e non è la stessa cosa farla o non farla. Dovrebbe essere chiaro. Poi siamo liberi, però a chi molto ha e avrà dato, molto sarà dato in cambio. A chi poco ha dato, poco sarà dato in cambio. Quanto più avremo lavorato quanto più avremo la ricompensa, Gesù ha detto che un giorno farà vedere - dandole gloria - lo sforzo incredibile che Luisa ha fatto nello scrivere perchè tutti gliene saranno grati. E questo vale per ciascuno di noi.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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