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mercoledì 3 marzo 2021

Scambi di amore e di dolore con Gesù

Il bacio di Gesù a Luisa e il ricambio da lui richiesto. L'amore a Gesù si manifesta dolendosi per i peccati degli uomini e pentendosi per loro, perché Gesù non soffra per i peccati degli uomini ingrati. Libro di cielo volume 18, 21 Ottobre 1925, 24 Giugno 2020

21 Ottobre 1925 Effetti d’un atto nella Divina Volontà. Il dolore di Gesù sta sospeso nella Divina Volontà aspettando il peccatore

Il brano di oggi ci porta dentro una delle dimensioni della vita nella dv che comporta non solo una fusione di volontà ma anche con il cuore, sentimenti ecc... con quelli di Gesù; oggi c'è una sorta di elogio del bacio (brani che richiedono un cuore soprannaturalmente aperto ma anche equilibrato) per cogliere tutta la santità e il candore che deriva da questo episodio per poterlo contemplare e comprendere bene e poterlo vivere (come tutte le operazioni spirituali). Chi recita le Ore della Passioni con il Cuore e la coscienza di ciò che fa, a Gesù dà un sacco di baci. Sarebbe edificante (forse) vedere quante volte nelle ore della Passione ricorre al bacio. Ci sono alcune situazioni in cui si ricopre Gesù di baci e noi dobbiamo pensare che la Madonna, nella purezza, ha vissuto con Gesù. Il bacio in sè stesso è cosa santa ed è la trasmissione dell'amore per antonomasia (ci sono state anche altre meditazioni), san Paolo raccomanda di salutarsi (tra cristiani) con il bacio santo. Il bacio sulle labbra in alcune popolazioni non è un gesto tra fidanzati ma gesto d'affetto, anche mamma e figlio piccolo possono avere queste effusioni senza scandalizzare il prossimo. Purtroppo l'intromissione del peccato ha violato le forme più profonde del bacio e non possono andare esenti da qualche movimento della concupiscenza. Questo non toglie che di per sè, il bacio non attiene alla sfera erotica in senso non buono. Purtroppo nello stato in cui ci troviamo può diventare materia incandescente. Negli scritti di Luisa ci sono baci molto forti tra Gesù e Luisa ma è trasmissione d'amore; cosa ci attenderà sotto questo aspetto in Paradiso? Com'erano i rapporti d'amore tra Adamo ed Eva prima del peccato originale? E Gesù fa uno splendido discorso sulla grammatica del bacio.

Questa mattina, il mio dolce Gesù, nel venire, mi ha detto: “Figlia mia, ti porto il bacio di tutto il Cielo.” E mentre diceva ciò mi ha baciato e ha soggiunto: “Nella mia Volontà sta tutto il Cielo e tutto ciò che Io faccio, stando essi in questo Supremo Volere, sentono l’eco degli atti miei e ripetono, come rispondendo all’eco mio, ciò che faccio Io.”..

Se io dò un bacio nella dv, tutto il cielo ti ha baciato (dice Gesù) e qua fa comprendere che tutte le operazioni compiute nella dv attendono il ricambio

“Figlia mia, restituiscimi il bacio che ti ho dato, perché tutto il Cielo, la mia Mamma, il nostro Padre Celeste ed il Divino Spirito stanno aspettando il ricambio del tuo bacio, perché essendo uscito un atto loro nella mia Volontà verso la creatura che vive nell’esilio, anelano che sia loro restituito il ricambio nella stessa mia Volontà.” Gesù

Qui c'è una considerazione basilare da fare: ossia che ciò che Gesù fa nei nostri confronti a nostro beneficio attende un ricambio

"Onde ha avvicinato la sua bocca alla mia ed io gli ho dato quasi tremante il mio bacio, il quale ha prodotto un suono armonioso mai sentito, che si è elevato in alto e si è diffuso in tutto e a tutti..." Luisa

Noi sappiamo che anche nella liturgia della Chiesa cattolica è entrato il bacio come espressione d'amore a Gesù, alla Madonna, ai santi...al termine dell'Epifania c'è un gesto devozionale e diffuso a Gesù bambino; il bacio prescritto (sono le circostanze straordinarie non ce lo hanno fatto vivere), il Venerdì santo, nella terza parte c'è il baciare il Crocifisso prescritta dalla liturgia. E poi altri baci devozionali. Bacio durante al Sacramento al morente, se il morente bacia il Crocifisso fa una cosa importante (magari perchè non è più in grado di ragionare bene). Cerchiamo di capire bene e di non fraintendere e cerchiamo di gustarne la bellezza, // tutte le cose sono per i puri ma purtroppo non tutti puri sono (detto antico).

Come son belli gli atti nella mia Volontà. Ah! tu non sai la potenza, la grandezza, la meraviglia d’un atto nella mia Volontà, quest’atto muove tutto, Cielo e terra come se fosse un atto solo e tutto il creato, gli angeli e i santi danno e ricevono il ricambio di quell’atto. Perciò un atto fatto nella mia Volontà non può stare senza ricambio, altrimenti tutti sentirebbero dolore d’un atto divino che ha mosso tutti, (perché tutti mettono del loro), ma che non è ricambiato. L’operato dell’anima nella mia Volontà è come il suono argentino d’una vibrante e squillante campana, che suona tanto forte che chiama l’attenzione di tutti e suona e risuona così dolce che, tutti conoscono a quel suono l’operato dell’anima nella mia Volontà, poiché ricevono tutti la gloria, l’onore d’un atto divino.”

Poi Gesù fa un'elogio degli atti fatti nella Divina Volontà ed insiste il ricambio che dà l'operato dell'anima nella dv (il ricambio è una cosa importante, atteso da Gesù e dal Cielo, senza la quale non avviene quella splendida dinamica di santificazione e nella grazia che Gesù vuole ma deve avvenire con la nostra cooperazione).

Gesù nel Vangelo ha detto: beati gli afflitti o coloro che sono nel pianto; non è un'invito ad essere piagnucoloni o un'elogio delle anime depresse che vanno aiutate, accolte ed amate ma non spinte ad essere ancora più depresse. La tristezza non viene in sè da Dio, ci sono le Lacrime sante, le più sante sono quelle di cui sta parlando Luisa.

Quindi stavo continuando il fondermi nella Volontà Divina, dolendomi di ciascun offesa fatta al mio Gesù, dal primo fino all’ultimo uomo che verrà sulla terra e mentre mi dolevo chiedevo perdono, ma mentre facevo ciò dicevo tra me: “Mio Gesù, amor mio, non mi basta dolermi e chiederti perdono, ma vorrei annientare qualunque peccato per fare che mai, mai più, Tu sia offeso.” Luisa

La prima forma di lacrime sante è piangere i propri peccati, un'altra forma di dolore santo è piangere con quelli che sono nel pianto quindi consolare un'afflitto piangendo con lui, non quelle che dipendono da un dolore che noi soffriamo (lacrime comprensibili ma umane); si può piangere santamente di desiderio, desiderando la presenza di Gesù o si sente la sua presenza ed infine, le migliori sono quelle che si versano piangendo per i peccati del mondo magari desiderano che si vorrebbe che non esista più il peccato perchè Gesù non abbia tu a soffrire per i peccati nostri. Queste sono le lacrime più sante di tutte e la stessa cosa può accadere sui dolori di Maria. Anche la Madonna è l'Addolorata. Le lacrimazioni delle statue della Madonna.

Mio Gesù, amor mio, non mi basta dolermi e chiederti perdono, ma vorrei annientare qualunque peccato per fare che mai, mai più, Tu sia offeso.” Luisa

La Madonna di Civitavecchia, la Madonna di Akita (Giappone) testimoniano le lacrime della Madonna, dono che si può chiedere al Signore e se non ci vengono le lacrime, possiamo fare nostra questa disposizione di Luisa dire "..“Mio Gesù, amor mio,." ; come mi rivolgo a Gesù nella preghiera personale? Chiamare Gesù per nome (senza dimenticare che è il Nostro Signore); ma io personalmente come lo chiamo? Per nome e facilmente riesco a dire Gesù ti Amo? E' il mio termometro dell'amore mio a Gesù che però sia autenticato dalla mia vita santa.

E Gesù, movendosi nel mio interno, mi ha detto: “Figlia mia, Io ebbi un dolore speciale per ciascun peccato e sul mio dolore pendeva il perdono al peccatore. Ora, questo mio dolore sta sospeso nella mia Volontà aspettando il peccatore quando mi offende, affinché, dolendosi d’avermi offeso, scenda il mio dolore a dolersi insieme col suo per dargli subito il perdono; ma quanti mi offendono e non si dolgono?..."

Nell'atto di dolore della Chiesa ci si pente dei nostri peccati e per il dolore di aver offeso Gesù

"...Ed il mio dolore e il mio perdono stanno sospesi nella mia Volontà e come isolati. Grazie, figlia mia, grazie perché vieni nella mia Volontà a far compagnia al mio dolore e al mio perdono. Continua pure a girare nella mia Volontà e facendo tuo il mio stesso dolore, grida per ogni offesa: dolore, perdono, affinché non sia Io solo a dolermi e ad impetrare il perdono, ma abbia la compagnia della piccola figlia del mio Volere che si duole insieme con Me.” Gesù

Se si entra nella logica dell'amore, le cose che non si capiscono con l'intelletto le si capiscono bene nell'amore. Fare i propri i sentimenti e dolori di chi amiamo è una delle forme più alte che esista e certamente è quello che Gesù si aspetta a chi vuol vivere nel divin volere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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