Pagine

giovedì 1 agosto 2019

Le pene divine di Gesù

Gesù rivela a Luisa come la divinità fece ininterrottamente e immensamente soffrire l'umanità di Gesù fin dall'istante del suo concepimento. L'abisso infinito di amore con cui Gesù ha riparato e rifatto tutti gli atti cattivi di ogni uomo. Libro di cielo, Volume 12, 4 Febbraio 1919, 28 Maggio 2019

4 Febbraio 1919 La Passione interna che la Divinità fece soffrire all’Umanità di Gesù durante di tutta la sua Vita

Vedi, figlia mia, con quale eccesso d’amore amai la creatura, la mia Divinità fu gelosa di affidare alla creatura il compito della Redenzione facendomi soffrire la Passione. La creatura era impotente a farmi morire tante volte per quante creature erano uscite e dovevano uscire alla luce del creato e per quanti peccati mortali avrebbe avuto la disgrazia di commettere. La Divinità voleva vita per ciascuna vita di creatura e vita per ciascuna morte che si potesse dare col peccato mortale. Chi avrebbe potuto essere così potente su di Me, a darmi tante morti, se non che la mia Divinità? Chi avrebbe avuto la forza, l’amore, la costanza di vedermi tante volte morire, se non che la mia Divinità? La creatura si sarebbe stancata e sarebbe venuta meno. E non credere che questo lavorio della mia Divinità incominciò tardi, ma non appena fu compiuto il mio concepimento, fin nel seno della mia Mamma, che molte volte era a giorno delle mie pene e restava martirizzata e sentiva la morte insieme a Me..." Gesù

Questo brano si pone in perfetta continuità con il brano di ieri (29 Gennaio 1919 Dio compirà la terza rinnovazione dell’umanità, col manifestare ciò che faceva la sua Divinità nella sua Umanità), ieri abbiamo visto come la Divinità operò in Gesù. In questo brano Gesù mostra un'applicazione di questo principio da Lui vissuto (con la Madonna) in riferimento alle sue sofferenze. Ad essere sinceri Gesù aveva detto qualcosa nelle rivelazioni del Sacro Cuore (Gesù ha fatto vedere il cuore con la Croce piantata su di essa piantata fin dal primo istante del Concepimento), per semplificare era intesa perchè essendo Dio vedeva tutte le pene della Passione, vede tutti i peccati passati presenti e futuri ecc... / il peccato offende Dio in maniera infinita e siccome ogni peccato esige una riparazione di Giustizia... questo è quello che in due parole la Chiesa ha sempre creduto ed insegnato.

Qua Gesù dilata l'ambito di comprensione,non solo Gesù aveva presente tutto il male presente passato e futuro ma la Divinità fin dal primo istante della Creazione dell'Umanità di Gesù ha incominciato a far soffrire pene su pene su pene immense moltiplicate proprio perchè di origine divine. Ogni pensiero, ogni uomo, pensiero, ogni parola, ecc... Quante persone sono vissute e ci sono oggi? quanti peccati hanno fatto tutti assieme? 33 è un tempo limitato percui se deve rifare tutti gli atti della vita di un'uomo in maniera umana sarebbe stato impossibile, ci voleva un'intervento divino che ha moltiplicato pene a dismisura che sentiva nella sua umanità.

"..Io non so come mi trovavo nell’immensità divina che erigeva trono di giustizia per ogni creatura, a cui il dolce Gesù doveva rispondere per ogni atto di creatura, subirne le pene, la morte, pagare il fio di tutto e Gesù, come dolce agnellino, restava ucciso dalle mani divine, per risorgere e subire altre morti. Oh! Dio, oh! Dio, che pene strazianti, morire per risorgere e risorgere per sottoporsi a morte più straziante. Io mi sentivo morire nel vedere ucciso il mio dolce Gesù, tante volte avrei voluto risparmiare una sola morte a Colui che tanto mi ama. Oh! come comprendevo bene che solo la Divinità poteva far soffrire tanto il mio dolce Gesù e poteva darsi il vanto di avere amato gli uomini fino alla follia e all’eccesso, con pene inaudite e con amore infinito. Perciò, né all’angelo né all’uomo è dato in mano questo potere, di poter amarci con tanto eroismo di sacrificio come un Dio.."

Le esigenze della Divina Giustizia ci danno un pò fastidio. Tutto è - soprannaturalmente parlando - logico e fa comprendere quanto Gesù ci ha amato. Ogni schiaffo di una persona è uno schiaffo ma quando una pena è di origine divina ha la capacità di moltiplicare indefinitivamente atti ed operazioni ed è per questo Gesù ha sofferto in tal modo. Uno che medita queste cose come fa ad insultare il Signore? La causa di tante sciocchezze dipendendo dalla ben scarsa meditazione visibile di Gesù, magari tutti ci pensassero. Qua gli orizzonti diventano impressionanti, illimitati. Non lo si può capire perfettamente e nemmeno Luisa ha capito in modo adeguato. Queste sono cose divine e la nostra capacità umana non può capire, nella vita nella DIVINA VOLONTA' cè sempre qualcosa che ci sfugge, ce ne accorgiamo di sfuggita e basta. Se noi riuscissimo a comprendere certe cose saremmo esseri divini. E questo vale per tutte le verità di fede, intuiamo qualcosa ma non ne abbiamo il perfetto dominio. Gesù sta dicendo oggi che per ogni atto mortale, Gesù ha dovuto fare un'atto di riparazione presso la Divina Giustizia con l'immolazione e la sua morte e l'ultimo suo giorno della sua vita terrena è nulla in confronto a tutto il resto. Diventa anche più chiaro per esempio la prima ora della Passione nel Getsemani dove Luisa vede Gesù flagellato con chiodi di fuoco ecc... e quello era ordinaria amministrazione. Come rimaniamo di fronte a tutto questo? Ci dispiace che Gesù abbia patito così per la nostra salvezza. Oltre a dispiacerci tanto possiamo non essere la causa attiva di altre morti di Gesù ( basta peccati mortali) ma bensì andare a prendere gli atti sospesi di Gesù. Capiamo il senso di tante preghiere?

Figlia diletta, parto della mia Vita, vieni nella mia Volontà, viene a vedere quanto c’è da sostituire a tanti atti miei sospesi ancora e non sostituiti da parte delle creature. La mia Volontà dev’essere in te come la prima ruota dell’orologio, se essa cammina tutte le altre ruote camminano e l’orologio segna le ore, i minuti, sicché tutto l’accordo sta nel moto della prima ruota e se la prima ruota non ha moto, resta fermato. Così la prima ruota in te dev’essere la mia Volontà, che deve dare il moto ai tuoi pensieri, al tuo cuore, ai tuoi desideri, a tutto e siccome la mia Volontà è ruota di centro del mio Essere, della Creazione e di tutto, il tuo moto, uscendo da questo centro, verrà a sostituire tanti atti delle creature, che moltiplicandosi nei moti di tutti come moto di centro, verrà a deporre al mio Trono da parte delle creature gli atti loro, sostituendosi a tutto, perciò sii attenta, la tua missione è grande, è tutta divina.” Gesù

Se Gesù non avesse fatto queste cose qua in Paradiso non ci andava nessuno e ricordiamo la scena drammatica delle ore della passione di fronte a Pilato e Gesù sente la voce del Padre che lo vuole morto crocifisso e anche la Madonna e tutti quanti. Anche a Luisa tocca dirlo, se questo oggi non fosse successo noi saremmo altrove; se Gesù non avesse fatto questa follia noi non potremmo entrare in Paradiso. cerchiamo di ripagare Gesù con un pò di gratitudine.

LINK ALLA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento