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venerdì 2 agosto 2019

Il nostro "sì"

Gesù mostra a Luisa come Egli si nutra e goda degli atti compiuti nel Divin Volere, i soli che possono dare a Gesù amore divino, riparazione divina, soddisfazione divina. Chiede a Luisa il suo "sì" ad essere il secondo anello di congiunzione vivendo la sua intera vita nel "Fiat". Libro di cielo, Volume 12, 6-10 Febbraio 1919, 29 Maggio 2019.

La profonda comprensione dei brani richiede un'attenzione ad un punto fondamentale capisaldi della pratica nella DV: non esiste ente creato nemmeno la Madonna in persona che da per sè stesso possa dargli l'amore che gli è dovuto. La vita Trinitaria è completamente retta, mossa e vissuta (termini umana) come vortice d'amore, è l'amore eterno che fa generare il Verbo dal Padre...questo moto immobile costituisce la vita della SS.Trinità. Solo in Dio questo amore è perfetto, il ricambio dell'amore di una creatura è sempre un qualcosa di piccolo e limitato quindi per rendere felici Dio dovremmo essere in grado di amarlo con un amore simile al suo ma non possiamo perchè siamo esseri finiti ecco perchè la vita nella DV vuol dire operare da Dio. Se io faccio mia la DV e la DV è il motore dell'Amore di Dio, se io entro in questa, è l'unico modo che posso trovare per dare a Dio amore, riparazioni, gloria ecc... in modo infinito. Non faccio altro che prendere da Lui per dare a Lui (purchè si capisca bene) noi andiamo a prendere una ricchezza non nostra; quell'atto di amore però ci metto del mio nel senso di farlo e facendolo in Dio glielo porto. (CASO MAI NON SI CAPISSE BENE QUALCHE COSA SAREBBE IDEALE ASCOLTARE LA CATECHESI)

6 Febbraio 1919 Come l’anima, nella Divina Volontà, può formare le ostie per alimentare Gesù

"..Mentre facevo ciò, il mio dolce Gesù è venuto tutto in fretta e mi ha detto: “Figlia mia, ho gran fame.” E pareva che prendesse da dentro la mia bocca tante piccole pallottoline bianche e se le mangiasse. Poi, come se si volesse sfamare del tutto, è entrato nel mio cuore e con tutte e due le mani ha preso tante molliche grosse e piccole e, con tutta fretta, le ha mangiate; poi, come se si fosse sfamato, si è appoggiato sul mio letto e mi ha detto: “Figlia mia, come l’anima va racchiudendo il mio Volere e mi ama, nel mio Volere racchiude Me ed amandomi, forma intorno a Me gli accidenti per imprigionarmi dentro e vi forma un’ostia per Me; così se soffre, se ripara, ecc. e rinchiude il mio Volere, mi forma tante ostie per comunicare Me e sfamarmi in modo divino e degno di Me. Io non appena vedo formate queste ostie nell’anima, vado a prenderle per nutrirmi, per saziare la mia insaziabile fame che ho che la creatura mi renda amore per amore, sicché puoi dirmi: Tu hai comunicato me, anch’io ho comunicato Te.”

Se una creatura ama Gesù in maniera umana, ci sono delle miserie, supplisce la Divina Volontà. E gli diamo la stessa gioia di quando si comunicò sè stesso sacramentato. (Ore della Passione) Gesù, istituendo e poi facendo la Comunione a sè stesso nella DV dava a sè stesso la riparazione per tutte le comunioni sacrileghe, indegne, non fatte e per tutte le anime che sono vissute senza sapere l'esistenza di questo dono.

9 Febbraio 1919 Timori di Luisa. Gesù le dice che l’ha eletta fin dall’eternità per la Santità del vivere nella Divina Volontà

Luisa riprende il discorso nei giorni scorsi e Gesù chiede se vuole diventare il secondo anello e ci sono delle cose particolari e Gesù dà dalle spiegazioni.

Figlia mia, perché ti affanni? Non è mio solito forse eleggere dalla polvere e formarne dei grandi portenti? Dei prodigi di grazia? Tutto l’onore è mio e quanto più debole ed infimo è il soggetto, più ne resto glorificato. E poi, la mia Mamma non entra nella parte secondaria del mio amore, del mio Volere, ma forma un solo anello con Me ed è anche certo che ho le anime a Me carissime, ma ciò non esclude che Io possa eleggere l’una anziché un’altra ad un’altezza di ufficio e non solo d’ufficio, ma di altezza tale di santità, quale si conviene vivere nel mio Volere. Le grazie che non erano necessarie agli altri che non chiamavo a vivere in questa immensità di santità della mia Volontà, sono necessarie a te, che ho eletto fin dall’eternità. In questi tempi tristissimi ho eletto te, che vivendo nel mio Volere, mi avresti dato amore divino, riparazione e soddisfazioni divine, quali si trovano solo nel vivere nel mio Volere; i tempi, il mio amore, il mio Volere lo richiedeva, di sfoggiare più in amore, a tanta empietà umana; non posso fare forse ciò che voglio? Può forse legarmi qualcuno? No, no, perciò chetati e siimi fedele.

Questo ci dà speranza, adesso non abbiamo quella follia della Seconda Guerra Mondiale (che avrebbe vissuto Luisa) però abbiamo le torture alle anime per il dilagare dell'empietà a causa di una vita senza Dio, male meno appariscente ma non meno devastante sul piano spirituale. Sono proprio tempi tristissimi e proprio in questi tempi tristissimi Gesù ha fatto questo dono. Questo ci fa capire alcune cose del Cielo, ecco perchè Dio vuole la fede (come mai in tempi così disgraziati questo dono?)/ è una scienza così alta che non la si comprende. Tempi brutti sono l'humus ideale per il dono che Gesù ha fatto all'umanità, c'è la diffusione e le porte sono aperte.

10 Febbraio 1919 Gesù chiede a Luisa se vuol vivere nel suo Volere, se vuol accettare l’ufficio di secondo anello con la sua Umanità e se vuol accettare il suo Amore come proprio ed il suo Volere come Vita

Gesù fa delle domande ben precise e si intefeccia con la libertà umana e non vuole sì per timore o per interesse personale ma solo per Amor Suo e solo per fare del Bene a tutti. Nella DV si fa il massimo del bene possibile, si dà a Gesù la massima gloria e si fa tantissimo bene a tutti senza fare operazioni umane appariscenti. Anche una casalinga o una vita umilissima e comune, se vissuta nella DV, può diventare un portento.

Figlia mia, dimmi, vuoi vivere nel mio Volere? Vuoi accettare l’ufficio di secondo anello con la mia Umanità? Vuoi accettare tutto il mio amore come tuo, il mio Volere come Vita, le mie stesse pene che la Divinità infliggeva alla mia Umanità, che erano tante che il mio amore sente un irresistibile bisogno non solo di farle conoscere, ma di farne parte per quanto a creature è possibile? E posso farne parte e farle conoscere solo a chi vive nel mio Volere, tutto a spese del mio amore. Figlia mia, è mio solito chiedere il sì della creatura, per poi operare liberamente con lei.” Gesù

"..Figlia mia, è mio solito chiedere il sì della creatura, per poi operare liberamente con lei.."

Domande di Gesù:

1) vuoi vivere nel mio DV? Non a chiacchiere
2)Vuoi accettare l’ufficio di secondo anello con la mia Umanità? (personale per Luisa)
3) Vuoi accettare tutto il mio amore come tuo, il mio Volere come Vita?
4) le mie stesse pene che la Divinità infliggeva alla mia Umanità?
(Ecco perchè Gesù ha chiesto Luisa di fare l'ufficio di Vittima. )

Gesù ha chiesto a Luisa se accetta questa missione e se questo sì non c'è possiamo scordarci la DV e Gesù non forzerà mai la nostra libertà, l'esito drammatico, con cui Gesù considera libertà della creatura, (che deve farne di essa un soggetto attivo libero, responsabile e consapevole) è l'inferno - se io uso la libertà in maniera aliena a ciò che Dio mi chiede. Dopo il sì di Luisa Gesù la porta davanti al Signore.

Dopo Gesù gli fà vedere qualcosa che Luisa non riesce a spiegare, tutti i veggenti che hanno visto la Madonna non sono in grado di spiegare e descrivere la sua bellezza. La bellezza della Madonna è una bellezza creaturale e chissà cos'è la bellezza della Maestà Suprema.

"..Io non so dire, questa Maestà era una Luce inaccessibile, immensa, variata, di bellezza incomprensibile, da cui tutto dipendeva. Io son rimasta sperduta e la stessa Umanità del mio Gesù rimaneva piccola, il solo entrare nell’aria di questa Luce felicitava, abbelliva, ma non so andare avanti nel dire. Ed il mio dolce Gesù ha detto: “Adora insieme con Me nell’immensità della mia Volontà, la Potenza Increata, affinché non solo Io, ma anche un’altra creatura adori in modo divino, a nome di tutti i suoi fratelli delle generazioni di tutti i secoli, Colui che tutto ha creato e da Cui tutte le cose dipendono.” Come era bello adorare insieme con Gesù! Le adorazioni si moltiplicavano per tutti, si mettevano innanzi al Trono dell’Eterno come a difesa per chi non avrebbe riconosciuto l’Eterna Maestà, anzi insultata e correvano a bene di tutti per farla conoscere. Abbiamo fatto altri atti insieme io e Gesù, ma io sento che non so andare avanti, la mia mente oscilla e non sa prestarmi bene i vocaboli, perciò non vado avanti, se Gesù vorrà ritornerò su questo punto. Onde il mio dolce Gesù mi ha ricondotto in me stessa, ma la mia mente è rimasta legata come ad un punto eterno, da cui non poteva spostarsi. Gesù! Gesù! aiutami a corrispondere alle tue grazie, aiuta la tua piccola figlia, aiuta la piccola favilla.."

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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