La prova a cui fu sottoposta la Divina Maria: rinunciare totalmente e per sempre alla propria volontà. L'esito perfetto con cui Ella la superò, divenendo la prima abitatrice del Regno della Divina Volontà. La portata di tale eroico sacrificio e le sue conseguenze. Radio Buon Consiglio, Spazio Giovane, 8 Agosto 2017, ciclo di catechesi "Il dono della Divina Volontà", ottava puntata
(ho perso questa catechesi che ora posto)
La Madonna è stata la prima creatura (dopo Adamo ed Eva) a vivere nel Regno della Divina Volontà dato che nessuno lo abitava e non si sapeva neanche esistesse. la Madonna appena concepita riceve la prova da Dio, il Signore la illumina sulla causa del male nel mondo.
DAL 4° GIORNO
"..Or sappi, figlia del mio Cuore, [che] nel conoscere i gravi mali della volontà umana in Adamo ed in tutta la sua progenie, io, la tua Celeste Madre, sebbene appena concepita, piansi amaramente ed a calde lacrime sull'uomo decaduto; ed il Volere Divino, nel vedermi piangere, mi domandò per prova che Gli cedessi la mia volontà umana. Il Fiat Divino mi disse: “Non ti chiedo un frutto come ad Adamo, no, no; ma ti chiedo la tua volontà. Tu la terrai come se non la avessi, sotto l'impero del mio Volere Divino, che ti sarà vita e si sentirà sicuro di fare ciò che vorrà di te”.
Così il Fiat Supremo fece il quarto passo nell'anima mia, domandandomi per prova la mia volontà, aspettando da me il mio Fiat e l'accettazione d'una tal prova.
la Divina maria il Fiat non l'ha detto all'Arcangelo Gabriele ma l'ha detto appena concepita. Dio: Vuoi tu farmi il dono della tua volontà e tenerla sottomessa alla Mia? Dal momento che la causa della rovina dell'uomo è stata quella di fare le cose di volontà propria, ricordiamo il peccato originale di Adamo ed Eva (non morirete affatto, diventerete come Dio conoscendo il bene e il male...) fai tu da te, decidi tu il bene e il male, vivi libero indipendente e diventa dio di te stesso. Solo il Signore può fare tutto da sè purtroppo Adamo ed Eva hanno aderito questa proposta trascinando tutto il genere umano e ancora oggi ci ritroviamo la volontà umana facendo una montagna di sciocchezze persuasi di fare il bene. La nostra volontà è debole ed oscurata ed è facile cadere nei guai.
(5 giorno)
"..Ora ascoltami, figlia cara: come l'Ente Supremo mi domandò il mio volere umano, [compresi] il grave male che può fare la volontà umana nella creatura, come essa metta tutto in pericolo, anche le opere più belle del suo Creatore. La creatura, col suo volere umano, è tutta oscillazioni, è debole, incostante, disordinata. E questo, perché Iddio, nel crearla, la aveva creata unita come in natura con la sua Volontà Divina, in modo che essa doveva essere la forza, il moto primo, il sostegno, il cibo, la vita dell'umana volontà. Sicché col non dar vita alla Volontà Divina nella nostra, si respingono i beni ricevuti da Dio nella creazione e i diritti ricevuti in natura nell'atto che fummo creati...".
Cioè la nostra volontà umana creata libera ma creata come i meccanismi ad incastro, se si incastrano funzionano altrimenti no. La nostra volontà è stata creata per funzionare assieme alla Divina Volontà, solo che questa operazione necessitava della libera adesione da parte dell'uomo. La volontà umana è stata creata libera che ha in sè la possibilità di deviare il merito è nel non deviare - che solo la Madonna ha portato il dono della Divina Volontà integra in Paradiso. Il volere umano in quanto creato è debole, inconstante e disordinato- alzi la mano chi pensa che la volontà umana, per esperienza umana, non sia debole incostante ed oscillante -. E' esperienza comune, la Grazia di incontrare un'amico fedele che per tutta la vita è capace di rimanere al tuo fianco in maniere fedele senza tradire mai. E' un dono raro. Perchè? questo ingranaggio non è andato a buon fine fino a dar vita ad una sola cosa. La DV doveva essere il sostegno, il cibo ecc... e respingendo questo dono l'uomo ha perso tutti i diritti, la nostra natura umana è uscita dalla vicenda del Peccato Originale piagata.
"..Oh, come compresi bene l'offesa grave che si fa a Dio e i mali che piovono sulla creatura! Ebbi tale orrore e paura di fare la mia volontà, [che] giustamente temevo, perché anche Adamo fu creato da Dio innocente, eppure, col fare la sua volontà, in quanti mali non piombò, lui e tutte le generazioni?.."
la Madonna comprende il disastro che si fa se la nostra umana volontà si separa da quella Divina.preghiamo per avere orrore e paura di fare la nostra umana volontà, non c'è guaio che non facciamo quando ci discostiamo anche nel minimo dai voleri dell'Altissimo anche da un punto di vista oggettivo (per prima cosa vita di grazia, 10 comandamenti, niente peccati, niente vizi capitali,vita sacramentale, vita di preghiera, vita nella Chiesa e di fedeltà alla Chiesa) - questa è la base.
"..Perciò [io], la Mamma tua, presa da terrore e più dall'amore verso il mio Creatore, giurai di non fare mai la mia volontà; e per essere più sicura ed attestare maggiormente il mio sacrificio a Colui che tanti mari mi aveva dato di grazie e privilegi, presi questa mia volontà umana e la legai ai piedi del Trono divino, in omaggio continuo d'amore e di sacrificio, giurando di non servirmi mai, anche per un istante solo della mia vita, della mia volontà, ma sempre di Quella di Dio.."
Nel regno della Divina Volontà (come anche nelle cose sante) occorrono i fatti e non le chiacchiere. Pensiamo come sarebbe differente se fossimo capaci in ogni istante di chiederci " questo è un pensiero/ parola / atto / azione ecc.. che viene da Dio o è di volontà mia?" che cosa farebbe Gesù al mio posto adesso? cosa direbbe? cosa farebbe? Già questo sarebbe molto e non tutto. Questo è stato il Fiat pronunciato dalla Madonna.
"..Figlia mia, forse a te non parrà grande il sacrificio mio, di vivere senza [la] mia volontà; ed io ti dico che non c'è sacrificio simile al mio, anzi si possono chiamare ombre tutti gli altri sacrifici di tutta la storia del mondo....(non esclusi anche i martiri nella storia della Chiesa) Paragonato al mio, sacrificarsi un giorno, ora sì ed ora no, è facile; ma sacrificarsi in ogni istante, in ogni atto, nello stesso bene che si vuol fare, per tutta la vita, senza dar mai vita alla volontà propria, è il sacrificio dei sacrifici, e l'attestato più grande che può offrirsi, e l'amore più puro, trafilato dalla stessa Volontà Divina, che può offrirsi al nostro Creatore. E' tanto grande questo sacrificio, che Dio non può chiedere di più dalla creatura, né essa può trovare come può sacrificarsi più per il suo Creatore..."
Papa Francesco ha promulgato un motu proprio dove introduce un nuovo elemento per la santificazione per la persona: l'offerta della vita a Dio in spirito di dono - in alcuni casi si potrebbe chiamare offerta come vittima; quando uno si offre come vittima / anche nello stesso bene che si vuole fare : io vorrei fare quel bene, sei sicuro che il Signore voglia da te quel bene adesso? E' difficile capirlo.
Sant'Alfonso Maria de' Liguori diceva: Dio ti manda un tumore, magari stai facendo una marea di opere buone per Dio o hai la famiglia. Ti preoccupi che ti passi il tumore per poter continuare a fare il bene, ma Sant'Alfonso diceva che in quel momento Dio vuole da te adesso il sacrificio della tua volontà e l'apostolato della sofferenza. Offri le tue sofferenze e vivi la Messa. Sacrificare la propria volontà nel bene che si vuole fare è difficile. Quante volte uno fa il bene perchè sia notato o per sbatterlo in faccia al prossimo? E' buono fare le opere di bene con questo spirito. Dio voleva che tu facessi quella cosa fatta in quel modo? Il Signore cerca di farci alcune cose e noi invece non ce ne rendiamo conto seguendo i nostri sogni. Se Dio vuole da te qualcosa te lo farà capire se tu gli apri la porta. La tentazione è di fare il bene che voglio io o di fare il bene a modo mio. Non basta fare il bene ma bisogna farlo bene. Le trappole sono tante.
"..Ora, figlia mia carissima, come feci dono della mia volontà al mio Creatore, io mi sentii trionfante nella prova voluta da me e Iddio si sentì trionfante nella mia volontà umana. Iddio aspettava la mia prova, cioè un'anima che vivesse senza volontà, per aggiustare le partite del genere umano, [e] per atteggiarsi a clemenza e misericordia.."
Chi è la Divina Maria? Non ha avuto volontà propria. Riflettano bene le anime mariane (c'è uno stretto collegamento col Totus Tuus ), in ogni caso la grandezza della Madonna e la sua eccellenza fu nel non avere volontà propria. Dovunque ha fatto solo ciò che Dio voleva,quando e nel modo in cui Dio voleva. La Madonna era completamente spogliata di sè stessa. Tu sei più perfettamente libero (nel cristianesimo) quando quello che fai è il Volere di Dio, il libero è colui che in tutto e per tutto sa fare quello che Dio vuole, (Gesù dice che la verità vi farà liberi, noi siamo schiavi della nostra volontà - facciamo un'esame di coscienza). Tu, in coscienza davanti a Dio, puoi dire che fai solo quello che vuole il Signore?
(6 giorno)
"..Ora senti, figlia mia, dopo il trionfo nella prova il Fiat Divino fece il sesto passo nell'anima mia, col farmi prendere il possesso di tutte le proprietà divine, per quanto a creatura è possibile ed immaginabile. Tutto era mio, cielo e terra, e lo stesso Dio, di cui possedevo la stessa Volontà sua. Io mi sentivo posseditrice della Santità divina, dell'Amore, della Bellezza, Potenza, Sapienza e Bontà divina. Mi sentivo Regina di tutto; né mi sentivo estranea nella casa del mio Padre Celeste; sentivo al vivo la sua paternità e la suprema felicità di essere la sua figlia fedele. Posso dire che crebbi sulle ginocchia paterne di Dio, né conobbi altro amore né altra scienza se non quella che mi somministrava il mio Creatore. Chi può dirti ciò che fece questa Divina Volontà in me? Mi elevò tanto in alto, mi abbellì tanto, che gli stessi Angeli restano muti, né sanno dove incominciare a parlare di me. Ora, figlia mia carissima, tu devi sapere che come il Fiat divino mi fece prendere possesso di tutto, mi sentii posseditrice di tutto e di tutti. La Divina Volontà, con la sua Potenza, Immensità ed Onniveggenza, racchiudeva nell'anima mia tutte le creature, ed Io sentivo un posticino nel mio Cuore materno per ciascuna di esse. Dacché fui concepita, io ti portai nel mio Cuore, ed oh, quanto ti amai e ti amo! Ti amo tanto, che ti feci da Madre presso Dio; le mie preghiere, i miei sospiri, erano per te, e nel delirio di Madre dicevo: “Oh, come vorrei vedere la figlia mia posseditrice di tutto, come lo sono Io!”
Non potremo rivivere al 100& quello che ha vissuto la Madonna ma il mondo della Divina Volontà è stato rivelato perchè qualcuno ci entri, Dio vuole che il mondo entri nella Divina Volontà; la spogliazione di noi e il ricambio che ne arrivano sono anche per noi. Tutto era della Madonna e anche il Signore. La Madonna si sentiva posseditrice delle qualità divine, erano cose sue, le sentiva come cose sue. Dio è Amore, Dio vuole darsi totalmente alla creatura, il Paradiso Terrestre era l'anticamera del Paradiso Celeste e la mia vita (tu che leggi) può ritornare un piccolo paradiso se accogli il dono della divina volontà. C'è qualcuno che sente al vivo che Dio è suo Padre? C'è qualcuno a cui interessano queste cose? Dio gli ha chiesto tutto e Dio gli ha datto tutto. La Madonna, appena fu concepita ci ha portato nel suo cuore e ci ha amato.
"..Dacché fui concepita, io ti portai nel mio Cuore, ed oh, quanto ti amai e ti amo! Ti amo tanto, che ti feci da Madre presso Dio; le mie preghiere, i miei sospiri, erano per te, e nel delirio di Madre dicevo: “Oh, come vorrei vedere la figlia mia posseditrice di tutto, come lo sono Io!.."
La Madonna non desidera nient'altro che anche noi viviamo in questo mondo.
"..Perciò ascolta la Mamma tua: non voler riconoscere più la tua volontà umana. Se ciò farai, tutto sarà in comune tra me e te; avrai una forza divina in tuo potere; tutte le cose si convertiranno in santità, amore e bellezza divina. Ed io, nella foga del mio amore, come mi decantò l'Altissimo: “Tutta bella, tutta santa, tutta pura sei tu, o Maria”, dirò: “Bella, pura e santa è la figlia mia; perché possiede la Volontà Divina”.
Incominciano ad entrare in questa ottica, cominciare a concepire il santo odio di sè stessi. Appena compiremo questo atto avremo una forza divina in nostro potere.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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