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venerdì 16 agosto 2019

Puzza e tenebre di umana volontà

Gesù mostra a Luisa la straordinaria bellezza dell'uomo creato da Dio come principe del creato e il contrasto con tale bellezza e la montagna di puzza e tenebre che la terra esala a causa dell'umana volontà. La bellezza dell'anima non va deturpata nemmeno con la colpa più leggere. La vita nella Divina Volontà è aria refrigerante e luce per l'anima, per tutti e per Gesù stesso e fonte di vera libertà. Libro di cielo, Volume 12, 24-27 Febbraio 1919, 3 Giugno 2019

24 Febbraio 1919 L’uomo, capolavoro della Potenza Creatrice

Contrasto stridente dei brani, il primo ci mostra la bellezza incredibile dell'anima dell'uomo creata da Dio a cui Dio dona tutto e poi l'orrore della puzza e delle tenebre sgorganti dalla terra. Contrasto immane tra ciò che Dio ha fatto, pensato e voluto per l'uomo e ciò che l'uomo ha purtroppo combinato. Contemplare questi spettacoli è desolanti ma abbiamo la consolazione perchè il secondo mostra come la DV sia la soluzione definitiva e straordinaria sia per il riverbero che provoca e poi la riparazione che si può offrire a Gesù. E anche quell'effetto di sostituzione vicariale grazie al quale, noi possiamo far respirare aria buona. Fetore e tenebre sono due connotati a detta della Sacra Scrittura dell'inferno, la terra purtroppo sotto certi aspetti somiglia all'Inferno. La constatazione di quanto siamo caduti in basso e la possibilità di tornare a vivere meglio e di essere causa strumentale della salvezza del prossimo e di gioia per Gesù (immagine dei due capitoli).

L'uomo è dotato di tutta una serie qualità proporzionate, guardando l'umanità perfetta di Gesù o della Madonna si può vedere un piccolo Dio; sono bellissimi e Dio è geloso ed è pronto a dargli tutto in forza di questa bellezza e non dobbiamo mai dimenticare che per far rivedere questo splendore dovremmo fare oltre agli atti nella DV, non dimentichiamo mai che la vita nella DV esige o presuppone una grande scelta per la santità (perfezione nelle virtù) - nella DV si comprende meglio tante piccole sfaccettature, si entra nella profondità dei nostri pensieri, delle nostre scelte e di una profonda accettazione di ciò che Dio ci mette innanzi anche quando è doloroso. Bisogna stare attenti che non si ingeneri una sorta di illusione spirituale, non basta l'atto preventivo o l'atto di consacrazione ma ci deve essere l'impegno interiore. E qua oltre le fusioni, giri, atti attuali ma anche fare la Volontà di Dio. Fare la Divina Volontà e vivere in essa, fare la divina volontà rimane il presupposto principale, tutte le virtù. La gola, basta chiedersi (oltre a mettere i Ti Amo nel cibo) ma la cosa fondamentale è la temperanza e o il digiuno. Devo controllarmi col cibo, però chiediamoci: Gesù e Maria come mangiavano? La nostra coscienza ci avverte a patto che non la tacitiamo. Camminare verso la perfezione è bello ma comporta qualche sacrificio, molti ci proveranno ma non ci riusciranno. La DV non è la porta larga. Gesù stesso dice:

"..Oh! come lei stessa si stimerebbe di più e non imbratterebbe con la più leggera colpa una bellezza sì rara, un prodigio così portentoso della potenza creatrice.."

Quando facciamo anche la più piccola colpa veniale noi imbrattiamo la nostra anima, imbrattiamo un capolavoro di Dio. Ecco perchè perfezione, guai a chi sentisse perfetto perchè è un cammino di umiltà.

"..Tu non potrai comprendere del tutto i mari d’amore, le relazioni intime e dirette, la somiglianza che corre tra Creatore e creatura, ah! figlia del cuor mio, se la creatura conoscesse quanto è bella la sua anima, quante doti divine contiene e come, tra tutte le cose create, sorpassa tutto in bellezza, in potenza, in luce, tanto, che si può dire: “E’ un piccolo Dio ed un piccolo mondo che tutto in sé contiene.” Oh! come lei stessa si stimerebbe di più e non imbratterebbe con la più leggera colpa una bellezza sì rara, un prodigio così portentoso della potenza creatrice. Ma la creatura, quasi cieca nel conoscere se stessa, molto più cieca nel conoscere il suo Creatore, si va imbrattando tra mille sozzure, tanto da sfigurare l’opera del Creatore, che stentatamente si riconosce. Pensa tu stessa qual è il nostro dolore; perciò vieni nel mio Volere, ed insieme con Me vieni a sostituire i nostri fratelli innanzi al trono dell’Eterno, per tutti gli atti che dovrebbero fare per averli creati come un prodigio d’amore della sua onnipotenza, eppure sono così ingrati.” Gesù

27 Febbraio 1919 Nella Divina Volontà non ci sono inceppi per l’amore di Dio

Figlia mia, che puzza esala dalla terra, non trovo alcun punto per Me e per la puzza sono costretto a fuggire dalla terra; tu però puoi farmi un po’ d’aria odorifera adatta a Me e sai come? Col fare ciò che fai nella mia Volontà, come farai i tuoi atti mi formerai un’aria divina ed Io verrò a respirarla e troverò un punto della terra per Me e siccome la mia Volontà circola dovunque, così sentirò dappertutto l’aria che mi farai e che mi spezzerà l’aria cattiva che la terra mi manda.” Gesù

Questa puzza che esala la terra sono i peccati, ecco perchè Gesù chiede di fare gli atti nella DV. Se 1000 persone tendono alla santità su 7 miliardi sono quasi un nulla però se queste 1000 persone fatto atti nel divin volere - e dal momento che il Divin Volere moltiplica in modo smisurato il bene compiuto in esso - la situazione cambia. Il bene prodotto dalla santità basata solo sull'esecuzione della Divina Volontà è imperfetto e limitato perchè rimane sempre un bene prodotto da un'atto umano con tutte le tare che si porta dietro.Se io sto in un ambiente enorme con una tenebra profondissima ed accendo il cerino, al massimo vedo io a 50 cm, se si accende un sole le tenebre vengono squarciate. Il sole squarcia le tenebre. Cos'è il tabernacolo? Miliardi e miliardi di ostie, questi atti producono un'ambiente che può contenere Gesù, perchè quando faccio un'atto nella DV facciamo un bene limitato in base alle disposizioni del prossimo ma Gesù vede moltiplicato quel gesto nell'animo di quella persona.

La libertà che noi viviamo è dal peccato e quindi dalla schiavitù del demonio (al massimo c'è sempre qualche molestia esteriore). La libertà dall'opinione del prossimo, dai nostri desideri e dalle nostre passioni e dalle manipolazioni, da preoccupazioni, da turbamenti eccc... si sperimenta questa cosa perchè abbandonati nella DV accada quello che accada io ci provo alla perfezione e a vivere nel DV e poi mi abbandono al Signore sapendo che Dio non rimarrà indifferente. Via angosce, aspettative, ecc... le piccinerie umane sono bandite dalla DV, le cose di prima sono passate.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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