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venerdì 13 settembre 2024

Il vero amore comincia dall'amore di sé

Profondissime verità rivelate da Gesù sull'origine dell'amore che, a differenza di quel che comunemente si pensa, comincia dall'amore di se stessi. Così è anche nella Santissima Trinità. Libro di Cielo, Volume 35, 19 Ottobre 1937, Venerdì 24 Novembre 2023

19 Ottobre 1937

Come la Volontà Divina forma la Trinità nella creatura che vive in Essa. Il vero Amore comincia da se stesso. La Volontà Divina, fecondatrice e seminatrice della Vita Divina nelle anime
.

Leggendo la seconda parte il don ha pensato: e adesso? Un conto è intuire una cosa ma un conto è spiegarla, si intuisce ma si fa difficoltà a spiegare ciò che si è intuito.

Figlia mia, non ti meravigliare, tutto è possibile alla mia Volontà. Il vero Amore, quando è perfetto, incomincia da Se stesso, il vero modello è la Trinità Sacrosanta: il mio Padre Celeste amò Se stesso e nel suo Amore generò suo Figlio, quindi amò se stesso nel Figlio. Io, suo Figlio, amai Me stesso nel Padre e da questo Amore procedette lo Spirito Santo. In questo amare se stesso, il Padre Celeste generò un solo Amore, una sola Potenza e Santità e così di seguito, vincolò l’unione inseparabile delle Tre Divine Persone...." Gesù

Il Padre ama sè stesso e questo fa partire la generazione della Santissima Trinità. Normale? Volendosi estraniare dall'intuizione ricevuta, il don potrebbe dire: mi sembra una cosa strana. Ma il problema è che a queste cose ci erano arrivati anche altri maestri di spirito. San Tommaso d'Aquino diceva che noi dobbiamo amare noi stessi, ... amare sè stessi come si ama il prossimo. Ma cosa viene prima? L'amore del prossimo o di sè stessi?

Figlia mia, non ti meravigliare, tutto è possibile alla mia Volontà. Il vero Amore, quando è perfetto, incomincia da Se stesso, il vero modello è la Trinità Sacrosanta..." Gesù

Siamo noi che dobbiamo imitare questa cosa. Ma l'egoismo non è peccato? Ma cosa è peccato? L'amore di sè o l'amore disordinato di sè? L'amore ordinato di sè non è peccato ma è la prima cosa che viene prima che devi fare, è un primus importante. Se tu non ami te stesso, non ami il prossimo. Amerai il prossimo tuo come te stesso...significa questo. E Dio possiamo amarlo se non amiamo noi stessi? Dove impariamo ad amare noi stessi in modo ordinato? Noi siamo stati creati per amare. Dio ci ama così tanto perchè vede Sè stesso nella creatura. Cosa è stato a fare Gesù sulla Terra? Ha rifatto gli atti di tutti gli esseri umani. Quando finiranno queste meditazioni partiranno le meditazioni di suor Cecilia Baij lo vedremo al vivo, perchè quel testo è una narrazione di ciò che Gesù faceva al vivo in continuazione. E perchè avrebbe fatto questo? Noi facciamo cose inutili ma Dio non fa mai nulla di inutile. Il motivo è semplice: ci sono anime dannate e un'anima dannata non dà gloria a Dio. E' uno spreco imperdonabile. I beati odiano i dannati con un'odio divino. C'è uno scarto tra la vita di quaggiù e la vita di lassù. Molte cose noi non le comprendiamo. Un'anima -uscita da Dio - non può togliere, come ultimo atto, a Dio tutta la gloria accidentale che gli deve tornare per quella cosa ha fatto, è roba sua. E allora? Ci dev'essere qualcuno che davanti a Dio - sebbene l'anima sia dannata - che la sua vita sia stata rifatta nei minimi dettagli in maniera perfettissima così com'era stata pensata da Gesù.

"..E quando creammo la Creazione amammo Noi stessi, sicché amammo Noi stessi nello stendere il cielo, nel creare il sole, fu l’Amore di Noi stessi che ci spinse a creare tante belle cose degne di Noi ed inseparabili da Noi..." Gesù

Dio non fa solo cose lecite (come noi), Dio fa soltanto capolavori ininterrotti e non c'è niente di più perfetto di quello che fa. La Madonna secondo voi faceva cose imperfette? Dio ama sè stesso nella Creazione. La dannazione è una tragica realtà ma quella cosa davanti a Dio dev'essere oggettivamente salvata, Gesù ha redento tutti da un punto di vista oggettivo (non vorrei scrivere errori).

La prima cosa che non fa quasi nessuno: noi abbiamo un'anima, noi facciamo degli atti intellettivi, la mia anima si esprime in parte in quello che dico e faccio ma non è la mia autocoscienza. Io e te non conosciamo realmente la nostra anima, la conosceremo bene quando andremo dall'altra parte e prenderemo il nome nuovo: chi sono io per amare? Noi possiamo conoscere cosa siamo noi nel progetto di Dio. La nostra anima è un dono infinitamente prezioso che rischiamo di buttare al secchio (la parabola della mina). Ma capite che delitto è? Chi butta l'anima nel gabinetto fa uno sfregio all'Altissimo per quanto sta in lui. Fa uno sfregio a tutti gli abitanti del Cielo. Un'anima che si danna, siccome Dio non duplica le cose...se va all'inferno l'anima di Mario Rossi, quell'anima ha il suo nome nuovo irripetibile, ha le sue sfumature e quell'anima porta nella comunità celeste che ha delle sue caratteristiche che saranno negate agli abitatori del Cielo se quell'anima si danna.

Amare sè stessi, significa, come prima cosa da fare, curare la tua anima...conseguenze pratiche? Io devo curare la mia anima, se in Chiesa da me fanno una Messa celebrata coi piedi e mi danno la comunione in mano (cosa che non voglio) devo dire: se sto male vado a quella Messa ma se è possibile devo andare ordinariamente in un'altra Chiesa. La cura della propria anima. Noi siamo ammistratori della nostra anima, nessuno lo fa al posto mio. Non posso delegare in toto al mio padre spirituale. Altro esempio? Un'esempio è come noi ci presentiamo, è difficile amare sè stessi perchè si può idolatrare sè stessi o cadere nella vanità - non è facile calibrare. Gesù, massacrato, flagellato ecc... e Lui si mette a posto i capelli prima di essere coronato di spine. Per il suo imprescindibile di essere ordinato nella sua persona. Gesù non andava in giro - era povero - ma povero non vuol dire straccione, pezzente o sozzo. L'amore verso noi stessi diventa amore verso il prossimo perchè se puzzo (esempio) dò fastidio anche a chi mi sta vicino. E dove lo trovo il fondamento dell'amore? Noi amiamo perchè Egli ci ha amato per primo. Guai a chi non si considera sommamente amabile. Perchè Gesù in questi scritti parla dell'amore che Gesù ha per noi? Perchè ci vuol dire che siamo preziosi e che ci vuol dare un sacco di doni. Cerchiamo di pensarci. Amare sanamente sè stessi è imparare ad agire secondo coscienza. Perchè chi lo fa sta violentando sè stesso. Non è volontà di Dio. Se non si colgono alcuni concetti chiari, le cose di oggi sono verità teorico - pratico - operative. L'amore di sè stessi sano è non avallare atteggiamenti distruttivi da parte del prossimo verso noi stessi, se ci fanno del male non possiamo ricambiare con altro male. Perdoniamo. Ma se dovesse essere necessario dobbiamo difenderci - tipo se fossimo diffamati in modo pubblico. Da un punto di vista oggettivo non possiamo neanche autorizzare comportamenti irriverenti verso la nostra persona. Il don non autorizza con i suoi comportamenti certi stili. Non è amore del prossimo abbattere le distanze, ecc.. e tutte le cretinate che dicono oggi. Gli eccessi di confidenza, il fare domande dirette e personali anche tra amici, una persona che rispetta sè stesso lo farà anche con il prossimo. Tutto quello che volete le persone facciamo a me, fatelo a loro. Il punto di riferimento sono io prima, la prima percezione che noi abbiamo è noi stessi e poi il prossimo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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