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sabato 15 giugno 2024

I mezzi per formare la vita della Divina Volontà

Gesù rivela i tre mezzi con cui la vita della Divina Volontà può formarsi in noi: la creazione; Dio stesso; le circostanze della vita. Libro di Cielo, Volume 34, 6 Marzo 1937, Mercoledì 4 Ottobre 2023

6 Marzo 1937 La Creazione, primo mezzo di aiuto per formare la vita della Divina Volontà in Noi; secondo mezzo, Dio direttamente; terzo, le circostanze della vita.

San Paolo ha scritto in una delle sue lettere, che è un cult del nuovo testamento, tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, potremmo parafrase la frase, basandoci su questo brano, che tutto concorre alla formazione della divina volontà nella creatura. Perchè se uno fa attenzione dagli esempi fatti da Gesù - dare le musice celesti al Creatore ecc... - ma come si fa? Il compito principale se l'è preso Nostro Signore, noi dobbiamo semplicemente fare attenzione.

"..Oh se tutti facessero attenzione come si sentirebbero felici, sicuri, sotto la pioggia d'un Volere così santo, che li ama tanto che giunge all'eccesso di voler formare la sua vita nella povera creatura!" Gesù

Tutto coopera a ciò, ma la stragrande maggioranza delle persone non è capace di fare attenzione e di andare oltre i veli. La divina volontà è velata nelle cose create. Il don ricorda una lezione che ha avuto: un monsignor faceva rilevare tutti i tesori perduti, alcuni li possiamo recuperare. Quanto fosse grande nella liturgia e nel clima para liturgico pre-riforma, non tutti sanno che quando c'erano gli altari con il Tabernacolo sopra - una delle cose che è stata cambiata no comment - il don l'ha visto in qualche posto che ha conservato le vecchie tradizioni. Davanti al tabernacolo c'era una tendina, un velo.. il velo che era del colore liturgico della festa del giorno. Ma perchè era velato ? Gesù nell'ostia stessa è velato...chi è capace di vederlo nell'Ostia? Solo la fede squarcia il velo, la fede squarcia i veli ed ecco perchè è così preziosa. Il calice veniva messo al centro dell'altare velato e veniva scoperto all'offertorio. Le donne in Chiesa stavano velate, ma che significa che la sposa entra in Chiesa velata? L'abito bianco simboleggia la purezza della donna e il velo dice: guarda c'è questo tesoro prezioso che sono io, che è stato custodito fino ad oggi e non ha conosciuto nessuno - perchè questo significa - e per mio dono questo ti sarà svelato. Il deposito della fede si chiama Rivelazione, il termine ri velare vuol dire che Nostro Signore di fronte al mistero che ci circonda, chi di voi sa dire chi siamo noi? Perchè siamo nati nel 1991? 1981? ecc.. e perchè non sei nato nel Medioevo o in un'altra epoca? Che ci sto a fare sul pianeta terra? Siamo sicuri di aver capito al 100% la nostra missione sul pianeta terra? Ci sono anime che lo capiscono a 50 anni, perchè noi siamo un mistero a noi stessi. Dio alza un'attimo il velo, ti fa vedere qualcosa e poi riabbassa. Svela e rivela. In modo tale che tu hai un barlume ma poi devi camminare nella fede. Senza la fede andiamo tutti a casa, il nostro scopo sarebbe di avere una fede viva, penetrante, formata, se c'è il dubbio la fede non c'è - su una verità di Fede, è peccato mortale il dubbio -

"...La mia Volontà nelle cose create va velata, per formare questa sua vita in loro, ma quanti non la ricevono e resta nei suoi veli repressa, senza poter dare i beni che possiede!..." Gesù

Ampliando questa sfera...le figlie di Dio vanno molto velate, nel senso che dopo il peccato originale Adamo ed Eva prima si sono messi le cinture di fico ma poi hanno capito che ci voleva qualcos'altro addosso. Una figlia di Dio - basta andare a vedere le testimonianze di 2000 anni di storia di Chiesa - vedere come vanno vestite certe donne in Chiesa anche a fare la comunione, fa vedere come se la fede (se c'è ) è una fede vuota. Perchè se tu conosci chi tu sei e ciò che Dio vuole e pensa, tu non andrai mai in giro mezza nuda. Perchè chi va vestito bene in Chiesa ma poi si spoglia in città, evita solo il peccato di sacrilegio e di profanazione ma non quello di immodestia e di provocazione continua e dei pensieri degli uomini. Una donna potrà non crederci ma poi, nell'aldilà, vedrà il numero dei peccati che avrà fatto fare. E se qualcuno dirà: ma non le sapevo queste cose... Gesù ribatterà: ma io cosa te l'ho dato a fare il cervello? Ci vuole tanto a capire che se vai in giro mezza nuda provochi queste reazioni? Perchè hai fatto così? Non è che forse ti piaceva un pò mostrarti e provocare?

Tutto il discorso che Gesù ci ha fatto oggi è un discorso penetrabile solo attraverso la fede. Altrimenti sono parole astratte. In che senso la divina volontà si forma attraverso la Creazione? Ogni creatura è un'atto della divina volontà in cui c'è qualche perfezione che la dv ha messo in quella cosa, sono tutti quanti ti amo finalizzati a noi. Tutti. Dalla goccia che cade, il fiorellino, l'anime di tutte le specie, ecc.. su alcune cose non riusciamo a vederlo, ma che tu non lo veda non vuol dire che non ci sia. Qua, adesso, non è bello e perfetto com'era la Creazione un tempo prima del peccato, qualcosa è stato alterato in modo misterioso, però è rimasta la sostanza. Solo l'atto di respirare è fare muovere la divina volontà in noi, il cuore che batte ecc... si muove la divina volontà in noi. In un certo senso la vita della divina volontà sta in noi - quella che è indipendente dalla nostra volontà e che è inscritta nell'ordine stesso delle cose. Tutto quello che in 34 volumi ci sta dicendo Gesù: si tratta con un'atto della nostra volontà, mosso dalla fede, prendere conoscienza di queste cose e quindi aprirgli le porte per fargli fare il lavoro.

"..Sicché la prima che si presta a comunicare ed a far sentire la potenza, l'amore, della nostra Volontà è tutta la Creazione. Essa ha la virtù data da Noi che, mentre cresce, alimenta, aiuta e sostiene la vita naturale, così penetrando nell'interno dell'anima attraverso gli atti umani,..." Gesù

Che significa atto umano? E' un termine tecnico in teologia morale, si distinguono gli atti dell'uomo e gli atti umani - Gli atti umani sono quelli in cui entra la nostra volontà, perchè un'atto deliberato e consapevole. E che significa quindi:"...così penetrando nell'interno dell'anima attraverso gli atti umani? Mi fondo del dv e metto il mio ti amo nella luce del Sole che tu mi mandi, e la luce della tua volontà, del tuo amore infinito penetrino dentro di me attraverso questa creatura, la illumino e la facciano innamorare di Te. Questo è un'atto umano. Ma cosa c'è dietro? Una serie di verità di fede: che Dio ha creato il Sole, secondo che ci ha messo queste due caratterische che sono la luce e il fuoco e calore, simbolo della luce dell'intelligenza e del calore della carità, e io capisco anche che sono atti della divina volontà che possono avere anche un riverbero in me alimentando in qualche modo la vita consapevole in me. Bisogna fare un'atto umano, così quando entriamo a diretto contatto con Dio.

"..Ora vi è il secondo modo, più splendido e che più sfoggia amore, è tanto l'amore che ci brucia, il desiderio che vogliamo che la creatura possieda la nostra Volontà come vita, che ogni atto, pensiero, parola, palpito, opera e passo che essa fa, è una emanazione divina che le facciamo, il nostro Essere Divino corre in ciascuno atto suo per darle del nostro, lo circondiamo, lo vivifichiamo, per farlo rinascere nella nostra Volontà, possiamo dire che mettiamo a disposizione Noi stessi per formare questa vita. Ma sai perché tanto nostro interesse?...." Gesù

Si capisce bene ciò che il don vuol dire: la divina volontà in me, corre anche nelle cose non buone che facciamo. Una persona per fare un pccato deve avere l'essere, la dv non vuole che io faccia quel peccato ma però la condizione che io possa fare quel peccato è che la dv mi mantenga nell'essere. Ma il peccato non produce effetti positivi in me. Niente. Devo fare una serie di atti umani, in cui faccio sì - facendo attenzione - che in ogni atto c'è un'operazione della divina volontà. Il don l'ha capito molto bene perchè lo ha studiato con San Tommaso d'Aquino, il don è rimasto scioccato quando ha capito quella cosa: san Tommaso dice che Dio ha creato tutto ma poi fa delle operazioni divine per il mantenimento dell'essere in ogni istante. Se ciò non facesse in ogni istante, non è che noi moriremmo, ma cadremmo nel nulla dal quale noi siamo stati creati. Il nostro essere non c'era 200 anni fa, quindi come le cose create siamo tratti dal nulla e se Lui smettesse di sostenerci non andremmo all'inferno ma nel nulla dal quale siamo stati tratti.

"..Ora c'è il terzo modo: le circostanze della vita, le occasioni, l'ordine della mia provvidenza intorno a ciascuno, le mortificazioni, i dolori, sono tutti mezzi per far crescere e sviluppare in modo mirabile, questa vita della mia Volontà in loro, quindi non vi è cosa in cui Essa non prepari il suo primo atto di vita da dare alle creature..." Gesù

E poi c'è il terzo modo: le circostanze della vita. La divina volontà ci interpella in continuazion e qua dobbiamo imparare. Non è tanto semplice il discernimento sulle occasioni che ci mette davanti, le occasioni di grazia, gli incontri con le persone significative, che hanno da Dio la missione di apportare il bene alla nostra vita, le grazie, le mortificazioni, i dolori e le croci, strumenti molto eloquenti e i momenti in cui il Signore ci chiama a scelte significative. La mia vita scorre tutta tranquilla, pensi che vada bene così ecc.... dopodichè, attraverso i mezzi più impensati, Nostro Signore ti dice: lo so che tu pensi che sia tutto bene, non sei colpevole nè responsabile di nulla però purtroppo devo dirti che quello che stai facendo non è tutto bene. Se facciamo un peccato è un dramma, però è meno difficile correggersi, ma è difficile cambiare modo di vivere. Perchè quando pecchi in fondo in fondo lo sappiamo, ci vuole aiuto del Signore ma il don pensa che sia più facile correggersi dopo un peccato. Sia che tu pecchi o ti sbagli, nella dv tu non ci stai. A tutti i livelli, esistenziale, rapporti tossici, balordi, ecc... ma io pensavo...va bene, se non c'è una colpa morale ok, ma se quella cosa non funziona agli occhi di Dio, quella cosa la devi togliere di mezzo. Dopo che capisci che non funziona la devi togliere perchè altrimenti inizia ad esserci la colpa. Non potrai dire che non lo sapevi. Come fa a crescere la vita nella dv se io mi trovo in una situazione opposta o sgradita alla volontà di Dio anche se non me ne rendo conto? Se si cammina nell'umiltà, si prega tanto ecc... noi stiamo in cammino e cerchiamo di spalancare quante più porte possibili alla divina volontà ed uscire da quante più situazioni possibili laddove ci sia la certezza o sospetto che la dv non la intercettiamo. La dv crescerà in noi se stiamo attenti.....ecco perchè i primi 10 volumi sono importanti. Una persona non può vivere come un'ebete nella vita quotidiana.

MEDITAZIOEN DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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