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giovedì 2 maggio 2024

Sentire e provare l'amore divino

Gesù spiega egregiamente come è possibile prendere parte e beneficiare di tutte le opere della sua volontà, fino a sentire e provare in sé gli effetti e i guadi straordinari di tutto l'amore delle tre Persone divine. Libro di Cielo, Volume 34, 21 Aprile 1936, 6 Settembre 2023

21 Aprile 1936 Sfoggio Divino per chi vive nella sua Volontà; come Dio rende la creatura partecipe delle opere sue. Come Dio ha sempre da dare e da operare insieme con la creatura.

Questo brano oltre che molto bello è anche importante, pur contenendo delle varianti sul tema, tuttavia alcune sono davvero importanti e basilari ed è necessario prenderne buona consapevolezza. Molti sapranno che il don sta facendo un ciclo di catechesi sulla Consacrazione a Maria su Radio Mater (ma è disponibile anche sulla sua pagina youtube) e lì il don fa riferimento ad una cosa fondamentale: la consacrazione soggettiva ed oggettiva alla Madonna. Il senso di questo discorso è molto semplice: noi siamo già stati tutti consacrati alla Madonna quando Gesù in Croce ci ha affidato alla Madonna - è la stessa cosa che ha detto Gesù oggi nel brano, quando ha detto che eravamo tutti presenti all'atto del Suo Concepimento a ricevere gli effetti straordinari fuori dal comune.

"..La mia Volontà che animava questo concepimento cui nessuno può sfuggire, chiamò presente tutte le creature, perché restassero concepite nel suo vergine Cuore e ricevessero la sua maternità, il suo aiuto, la sua difesa, trovassero il rifugio, l'appoggio in questa Madre Celeste....." Gesù

Tu sai che nel momento in cui si stava operando la creazione dell'anima della Madonna e che per un miracolo questa bambina veniva preservata dal peccato originale. Se una persona viene concepita umanamente viene infettata dal peccato originale. Ed è per questo - dicono i maestri di spirito - che il diavolo ha infettato l'intero genere umano, perchè così quando sarebbe nato il Verbo sarebbe diventato schiavo, dimenticando che stava parlando però di Dio che ha fatto un miracolo. La cosa importante è un'altra, è che eravamo tutti quanti presenti, ma quanti ha sentito la maternità, difesa di Maria ecc..? perchè ha percepito la sua presenza nell'Immacolato Concepimento. Gesù è morto per tutti (nelle sue intenzioni) ma purtroppo essendo il Figlio di Dio sa bene che il suo sacrificio sarà inutile per molte persone (ed è per questo che la Cei si sarebbe rifiutata di mettere le parole: questo è il sacrificio per tutti - al momento della consacrazione e ci ha messo per molti). Perchè chi sente la consacrazione non si illuda che tutti siano salvi. Al momento della consacrazione oggettiva del genere umano che Gesù ha fatto, deve corrispondere la consacrazione soggettiva alla Madonna. Donna ecco tuo figlio è una consacrazione oggettiva. Giovanni ha corrisposto. E se non c'è una consacrazione soggettiva, tu puoi fare tante consacrazioni oggettive ma è come se non ci fossero. Ci dev'essere questo incontro tra la Volontà divina ed umana, non possono viaggare su binari paralleli. La dannazione non è una cosa campata in aria ma è una cosa realistica perchè quando la volontà umana non intercetta la volontà salvifica di Dio...sono guai. Quando si fanno molti discorsi, bisogna fare molta attenzione. La Verità sta sempre nell'intero, se tu ti prendi soltanto una parte della verità stai sbagliando. Uno può leggere una parte del discorso ed illudersi di stare a posto. Ma non è così. Quante volte Gesù negli scritti ha spiegato che tutti - volenti o nolenti - vivono nella Volontà di Dio, nel senso che sono stati creati e sono mantenuti nell'essere ed in vita - respiriamo, ci batte il cuore, ci circola il sangue ecc..., i movimenti che fai, l'acqua che bevi, ecc..è tutto un'opera della divina volontà che sta a tua disposizione. Ma come campa la stragrande maggioranza delle persone? Un sacco di gente dicono: meno male che il cuore batte, respira senza problemi, ecc... quello a cui dobbiamo fare attenzione alla dimensione soggettiva. Ecco perchè - per vivere nella divina volontà - Gesù dice che basta che l'anima lo voglia e tutto è fatto, perchè dalla parte di Dio è già tutto fatto.

"..Ora chi vive nel nostro Volere, si trova nell'atto che concepisce, è la figlia che, di sua spontanea volontà, cerca la Mamma sua e prende il suo posto, si chiude nel suo Materno Cuore, per farsi fare da Mamma dalla Celeste Regina.Ora questa prenderà parte alle ricchezze della Sovrana Regina, ai suoi meriti, al suo amore, sentirà in sé la nobiltà, la santità di Lei, perché conosce a chi appartiene e Iddio la renderà partecipe dei beni infiniti e dell'amore esuberante che ebbe nel concepimento di questa Santa Creatura...." Gesù

Dobbiamo prendere atto che Gesù sta usando dei termini precisi: sentirà.

"..E così di tutte le nostre opere, come la creatura le cerca, le chiama nella nostra Volontà per conoscerle ed amarle, così Noi chiamiamo in atto le opere nostre, la mettiamo nel centro di esse, le facciamo sentire e provare tutto il nostro amore, la potenza della nostra forza creatrice e la piccolezza della creatura subisce, si riempie fino a non poterne più contenere..." Gesù

Chi vive nella divina volontà, tra le altre cose, prende beneficio delle opere della divina volontà. Le opere della divina volontà vanno conosciute ed amate - specifichiamo: l'ascetica classica ha sempre insegnato che la creatura umana si attacca ad altre persone o ad altre creature tipo animali, è bellissimo contemplare gli animali, cosa bella, ecc... ma idolatrare un'animale è peccato mortale. Uno è il senso della misura, io vedendo la bellezza di un'ente creato devo immediatamente risalire al Creatore - come dice il libro della Sapienza - se io mi fermo all'ente creato pecco in due modi: il mio attaccamento alla creatura ostacola quello al Creatore e poi il mio attaccamento eccessivo non è gradito al Creatore. Solo Dio va amato per sè stesso. Noi dobbiamo andare a cercare ed amare le opere della divina volontà, come opere della divina volontà. Materialmente si compiono le stesse azioni ma bisogna vedere perchè le fai e come le fai. Vale anche per le persone più sante. Per le persone sante il gioco è molto più sottile: tu stimi una persona perchè pensi che sia un'uomo o una donna di Dio, da un lato devi prendere, ascoltare ecc... ciò che fa quella persona perchè riconosci che è Dio che sta agendo attraverso quella persona, ma dall'altro non ti devi mai dimenticare che devi usare quella persona come strumento e mai fermarti a lei. Non attaccarti a lei come se fosse quella creatura e non uno strumento di Dio. Vigila che non ci siano attaccamenti che diventano abnormi e ostacolino il tuo attaccamento al Creatore.

".. le facciamo sentire e provare tutto il nostro amore,..." Gesù

E' impossibile vivere nella divina volontà e non sentire l'amore di Dio. Magari non lo sente in ogni istante e momento, può darsi che accadrà ma in qualche momento sì, lo dice Gesù. Se questo non c'è vuol dire che la vita nella divina volontà non c'è. Il don chiama poi persone esperte di questa materia per capire se sta dicendo giusto. Però l'italiano degli scritti parla che Gesù farà sentire l'amore ecc...alla creatura, sono operazioni che devono accadere a quanto Gesù dice.

"..Figlia mia, ci riesce impossibile non far partecipe delle nostre opere chi vive nella nostra Volontà, né sarebbe vero amore il nostro, perché noi possediamo in natura la forza comunicativa e vorremmo comunicare a tutti i nostri beni divini, sono le creature che ce le respingono, ma per chi vive nel nostro Volere sfoggiamo nel comunicare i nostri beni, non troviamo in essa alcuna opposizione e se ciò non fosse incepperemmo il nostro Essere Divino, anzi è una delle nostri felicità: amare, dare, abbondare alle nostre amate creature..." Gesù

20 Marzo 1912 Il tutto sta nel darsi tutto a Gesù e fare in tutto e sempre il suo Volere.

Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù si è fatto vedere tutto dolente e mi ha detto: “Figlia mia, non vogliono capire che il tutto sta nel darsi tutto a Me e fare in tutto e sempre il mio Volere, quando Io ho ottenuto questo, Io stesso vado spingendo le anime dicendo ad ognuna: figlia mia, prendi questo gusto, questa comodità, questo sollievo, questo ristoro, con questa differenza, che prima di darsi tutta a Me e di fare in tutto e sempre la mia Volontà, se prendevano queste cose erano umane, invece dopo sono divine, ed Io, essendo cose mie, non prendo più gelosia..." Gesù

Dio è geloso - non nel senso umano - perchè se ti attacchi a qualche cosa creata che non è Lui, sarai infelice. In questo caso il pericolo non c'è.

"..e dico tra Me: “Se prende il lecito piacere lo prende perché lo voglio Io, se tratta con persone, se lecitamente conversa, è perché lo voglio Io, se Io non lo volessi sarebbe pronta a smettere tutto..." Gesù

La prova del 9 è questa: c'è un'animale dentro casa, e se Dio volesse toglierlo? Se tu dici: subito, pronto o Fiat,...sei pronto? Se non sei pronto significa che tu stai godendo di quell'opera della divina volontà senza di essa. Applicate a qualsiasi cosa: c'è un bel film, lo posso vedere? Sì..ma se Gesù dicesse: da oggi in poi non vedrai più nessun film per tutta la vita? Manco uno. Mai. In nessun caso. Che facciamo? Tu che fai? E' sempre questa la prova. Tu che fai? Se tu in coscienza, davanti al Signore - come se fossi al giudizio particolare - il don si rende conto quando le persone dicono le bugie. Ma davanti a Lui lo potresti dire - davanti a Lui questa cosa?

"...Ora vedi dunque la gran differenza per chi vive nella nostra Volontà, le altre creature si trovano nelle nostre opere, nel concepimento della Vergine Santa, nell'incarnazione del Verbo, nelle mie pene, nella mia morte e perfino nella mia Resurrezione, ma si trovano in virtù della nostra Potenza ed immensità, quasi direi per necessità, non per amore, né perché conoscono i nostri beni ed amano fare il loro soggiorno in essi per goderseli, ma è perché nessuno può sfuggire al nostro Essere Divino, mentre quando la creatura vive nel nostro Volere cerca le nostre opere, le conosce, le ama, le apprezza e viene a prendere il suo posto dentro di esse ed ama ed opera insieme con noi, quindi di conseguenza partecipa, acquista nuove conoscenze e nuovo amore, mentre le altre creature stanno nelle nostre opere e non le conoscono, non ci amano, non hanno una parola da dirci, potrei dire stanno per ingombrare la nostra immensità e, molte, per offenderci...." Gesù

Tutti quanti, atei, miscredenti, bestemmiatori, ecc.. anche l'inferno non sfugge dalla divina volontà, ma conoscerne le opere, amarle, ecc... è diverso. Questo vale per tutti, il don conosce delle persone che gli hanno detto: io amo Dio più del mio coniuge e dei miei figli. E se Dio mi chiamasse in Cielo, io direi Fiat e andrei in Paradiso senza che l'amore immenso che provo per il coniuge ecc.. - queste persone non erano con matrimoni infelici, figli disgraziati ecc... ma famiglie tipo mulino bianco, il don non si è stupito di nulla perchè così dev'essere anche in questo mondo.

"..mentre quando la creatura vive nel nostro Volere cerca le nostre opere, le conosce, le ama, le apprezza e viene a prendere il suo posto dentro di esse ed ama ed opera insieme con noi, quindi di conseguenza partecipa, acquista nuove conoscenze e nuovo amore, mentre le altre creature stanno nelle nostre opere e non le conoscono, non ci amano, non hanno una parola da dirci, potrei dire stanno per ingombrare la nostra immensità e, molte, per offenderci...." Gesù

Una persona che ingombra, dà fastidio e spesso fa anche molti peccati in continuazione. Il fatto che Lui abbia fatto tutto, non serve a nulla se noi non facciamo tutto da parte nostra, tutto quello che noi dobbiamo fare per poterlo conoscere, amare e godere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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