Spettacolare lezione di Gesù sulla vera origine della creatura, alla faccia di tanta pseudo scienza e di tanta umana stoltezza, che non pensa e considera adeguatamente tali sublimi misteri. Libro di Cielo, Volume 33, 18 Dicembre 1933, Venerdì 28 Aprile 2023
18 Dicembre 1933
Come la creatura è stata formata da Dio ab eterno, amata con eterno amore. Come l’umana volontà è lo scompiglio delle opere del suo Creatore.
Rivelazione abbastanza forte da parte del Signore, ieri ci ha detto quali sono state le prime parole del nostro progenitore. Oggi abbiamo scoperto come, dove, quando e chi ci ha formati entrando in quel misterioso rapporto eternità/tempo. Il problema top: la relazione tra tempo ed eternità che è un concetto molto difficile per noi mortali, noi siamo strutturalmente legati al tempo e solo comprendere alcune dimensioni dell'eternità o squarci di luce tra il rapporto di queste due dimensioni ci vuole una mezza impresa. A noi ci sembra che oltre al tempo/spazio non esiste nient'altro (se ci basassimo sulle nostre percezioni). Ma così non è.
La mia povera mente continua a valicare il mare infinito del Fiat e per quanto si cammini non finisce mai, l’anima in questo mare sente il suo Dio, il quale la riempie tutta fino all’orlo del suo Essere D. in modo che può dire: “Dio mi ha dato tutto se stesso e se non mi è dato di chiudere in me la sua immensità è perché son piccola”...." Luisa
Le percezioni che ha Luisa valicando il mare del Fiat. Luisa cosa vede in questo mare? Ordine, armonia (due parole chiavi della dv e sono due dei tre elementi costitutivi della bellezza insieme alla misura/proporzione). Una cosa è bella quando è ordinata, armonica e proporzionata. In Paradiso c'è un pozzo infinito di bellezza e anche noi saremo bellissimi se ci andremo, fine di difetti e questioni del genere. E i misteri arcani di come Dio ha creato l'uomo.
"...Ora in questo mare si trovano in atto l’ordine, l’armonia, i misteri arcani di come Iddio ha creato l’uomo ed i prodigi sono inauditi, l’amore è esuberante, la maestria è insuperabile, c’è tanto di misterioso, che l’uomo stesso, né le scienze possono dire nulla con chiarezza sulla formazione dell’uomo...." Luisa
Esuberante, come un vulcano in eruzione che fa fuoriuscire troppo...dovunque ci giriamo anche guardando il nostro corpo ecc.....se ci mettiamo a pensare un'attimo: prova a chiudere ed aprire la mano, la mano che si muove in quel modo è un capolavoro. L'occhio, andate a vedere cosa si è inventato Dio per fare l'organo attraverso il quale vediamo, o l'udito ecc.... maestria insuperabile. Nostro Signore è un genio, fenomeno, è il numero uno in assoluto. Se uno pensa a queste cose è ovvio che lo mette al primo posto; non vive come un'obbligo l'amare Dio con tutto il cuore e con tutte le sue forze. C'è tanto di misterioso...ci sono persone che si improvvisano maestri e che pensano di dare consigli a destra e manca, e il don continua a constatare questa pessima attitudine in gruppi che si richiamano alla divina volontà dove c'è qualche persona presuntuoso predicatore che si mette a fare pontificali non troppo prudenti e consoni. Pensiamo agli scienziati che pensano di aver capito il mondo ma che in realà non capisco nulla o quasi. Pensiamo alle stupidaggini degli ultimi due secoli che dicono, per esempio, che l'uomo viene dalla scimmia, senza neanche spiegare bene come e non sono capaci di fermarsi 5 minuti e usare l'intelligenza....ma ti pare che la perfezione umana viene dalle scimmie? Anche se non ci fossero gap grossi quanti una casa in questa teoria, sarebbe lo stesso una mortificazione volontaria dell'intelligenza umana. Gli scienziati non ci capiscono bene come funziona il cervello, dovrebbero ringraziare il Signore ed ammettere la propria impotenza. Ma Gesù qua dice: fatti quattro domande: Come, quando, dove e da chi fu formata la creatura?
"..Quindi dove? Nel seno Eterno di Dio. Chi? Dio stesso le dette origine. Come? L’Ente Supremo stesso formò la serie dei suoi pensieri, il numero delle sue parole, l’ordine delle sue opere, il moto dei suoi passi ed il continuo palpitare del suo cuore...." Gesù
San Paolo dice che Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo. E' con la creazione del mondo che inizia il tempo, con qualcosa che Dio crea fuori da sè lo scorrere del tempo, se ci ha scelti prima del mondo significa....tu pensi di essere nato il 6 aprile 1968 o altra data...ma non è così. Non c'è in senso stretto la pre- esistenza delle anime, ma nella mente di Dio ci siamo ab eterno e chi è che ha dato origine a te? Non le scimmie...san Tommaso d'Aquino dice che di fronte a delle corbellerie sulla fede una persona non si sdegna un pò vuol dire che non è santa ma è stupida pure lei. Dio ci ha dato l'essere. E ogni anima è qualcosa di unico ed irripetibile nell'Universo.
"...Come? L’Ente Supremo stesso formò la serie dei suoi pensieri, il numero delle sue parole, l’ordine delle sue opere, il moto dei suoi passi ed il continuo palpitare del suo cuore...." Gesù
Nella lettera agli Efesini (cap. 2) san Paolo scrive ("...10Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo...."). Significa che tu vivessi perfettamente nella dv è già tutto pronto quello che devi fare, perchè è già stato tutto pensato ciò che devi fare. Il continuo palpitare del suo cuore...questo non vuol dire che c'è un destino (ecco perchè ci vogliono i sacerdoti), quello che è stato pensato da Dio ma bisogna vedere cosa si realizza. Non è un destino ineluttabile perchè abbiamo il libero arbitrio. Ecco perchè quando possiamo andare a rifare gli atti della nostra vita....quando moriremo noi vedremo come sarebbe dovuta essere la nostra vita, nei minimi dettagli secondo per secondo perchè è già pensata da Dio. Ma sono in tanti a quelli che avranno un'alto punteggio di corrispondenza con la loro vita vissuta e quella che sarebbe dovuta essere? Pensate che siano in tanti che arrivino al 95% ?
"..Sicché Dio le dette tale bellezza, ordine ed armonia da poter trovare Lui stesso nella creatura con tale pienezza che essa non troverebbe posto per mettere alcunché di suo, che non le fosse stata messa da Dio............e nella nostra enfasi d’amore le dicemmo: “quanto sei bella, opera nostra, tu sei, tu sarai la nostra gloria, lo storno del nostro amore, il riflesso della nostra sapienza, l’eco della nostra potenza, la portatrice del nostro Eterno amore” Gesù
"...Quando venne formata questa creatura in noi? Ab eterno, perciò essa nel tempo non esisteva, ma nell’eternità è esistita sempre, aveva il suo posto in noi, la sua vita palpitante, l’amore del suo Creatore...." Gesù
Concetto fondamentale per capire l'eternità creata.
"...Ecco perciò tante cose umane non si comprendono, non si sanno spiegare, perché c’è l’operato dell’incomprensibile Divino,..." Gesù
Ma tu che ne sai cosa ha pensato Dio per me? Cosa si è inventato. Anche se non funziona tutto alla perfezione, nella vita ci sono delle operazioni divine consone a quello che Lui ha pensato e che cercano di ristabilirlo. Ma chi ci capisce?
"..l’operato dell’incomprensibile Divino, ci sono i nostri misteriosi arcani celesti, le nostre fibre Divine, per cui solo Noi sappiamo i misteriosi segreti, i tasti che dobbiamo toccare quando vogliamo fare cose nuove ed insolite nella creatura...." Gesù
Noi dovremmo avere un'umiltà del cuore, essere profondissimamente convinti di essere l'ultimo di tutto anche in base a quella luce che il Signore manda a piccole dose che ci fa vedere tutto quello che combiniamo dal mattino alla sera. Innumerevoli peccati, offese e negligenze mie e degli altri. Noi dovremmo fare una gara a chi si sente più peccatori di tutti, ma non andandolo a dire in giro per atteggiarsi da santo - è un fatto interiore. Noi siamo meno che una pulce rispetto all'Universo, non capiamo di Dio quasi praticamente nulla, che ti metti ad interrogarlo o a fare questioni oziose ed inutile. Prendi atto che tu sei un poveretto, noi non li conosciamo i suoi segreti e siamo obbligati a piegare la fronte e a prostarci davanti a Lui (non in pubblica) per dire che io non capisco nulla. San Tommaso d'Aquino diceva che per quante cose possiamo sapere di Dio in questo mondo è niente rispetto a ciò che Lui è. San Tommaso d'Aquino ad un certo punto, ha smesso di scrivere la Somma Teologia perchè ha avuto una visione e non ha voluto scrivere più nulla. Perchè le cose che aveva scritto erano balbettamenti (così li definiva san Tommaso, che era un genio da paura). E che succede?
"...Ora chi non ha la nostra Volontà mette in disordine tutti gli atti nostri, ordinati ab eterno nella creatura, perciò si sfigura e forma il vuoto dei nostri atti Divini, formati ed ordinati da Noi nell’umana creatura.....................Quindi la volontà umana non fa altro che scompigliare le opere nostre più belle, spezzare il nostro amore, svuotare le nostre opere, le quali rimangono in Noi perché Noi nulla perdiamo di ciò che abbiamo fatto, tutto il male resta per la povera creatura, perché sente l’abisso del vuoto Divino, le sue opere sono senza forza e senza luce, i suoi passi sono vacillanti, la sua mente confusa. Sicché essa, senza la mia Volontà, resta come un cibo senza sostanza, come un corpo paralizzato, come un terreno senza coltivazione, come un albero senza frutto, come un fiore che manda cattivo odore......." Gesù
Senza la divina volontà diventi un concorrente, una persona che pensa di fare le cose migliori di Dio. Si dicono prima le cose belle e poi le cose brutte. I meravigliosi disegni di Dio rimangono in Lui, anche la vita di un dannato rimane bellissima in Dio, perchè anche se è dannato questo dipende dalla sua umana volontà. Tutto il male resta per la povera creatura....capite che scemi che siamo? Vai a far male solo a te stesso se ti allontani da questo ben di Dio qua se ti allontani con l'umana volontà e ti autocondanni ad una vita orrenda qua e poi forse anche all'inferno. Si può essere deficenti come il capo dei deficenti che va a competere con Dio, ma sei scemo? Le persone che sentono il vuoto divino, la gente depressa, guardate le facce che ci stanno in giro, con la mente confusa e basta che un criminale che s'inventa qualcosa tutti quanti dietro come pecoroni perchè sono confusi. La luce mentale non ce l'hai se ti stacchi dalla dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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domenica 31 dicembre 2023
sabato 30 dicembre 2023
La prima parola che disse Adamo
Gesù rivela quale fu la prima parola che Adamo pronunziò appena fu creato, ossia il primo immenso atto di amore a Dio. L'importanza che ogni cosa che si fa abbia l'amore e la Divina Volontà come principio. Libro di Cielo, Volume 33, 10 Dicembre 1933, Giovedì 27 Aprile 2023
10 Dicembre 1933 La prima parola che pronunziò Adamo. Qual fu la prima lezione che Dio gli diede. La Divina Volontà operante nell’uomo .
Oggi è il giorno di grandi rivelazioni, purtroppo la tenda d'argilla che è la nostra testolina limitata ma attesta oggi che questo brano il don l'aveva dimenticato. La prima parola che Adamo ha detto a Dio è stato che:
«Ti amo mio Dio, Padre mio, autore di questa mia vita» Adamo
La prima parola proferita dal capostipite del genere umano è una grande parola. Quindi è quel ti amo di ricambio, peccato originale o non peccato originale, peccato attuale o no, questo siamo tenuti sotto gravissimo obbligo di Giustizia a dirlo tutti, coscienti o no, volenti o no. Io ci sono perchè Dio mi ha creato, questo bisogna metterselo bene in testa. Si continui ad andare dietro alle favole di chi dice che deriviamo dalle scimmie, che siamo un'ammasso di materia animata, che quel grumo di cellule nel grembo della donna lo si può uccidere senza problemi fino a quando è un grumo, l'anima non esiste, è soltanto un problema di cervello ecc... , continuino pure se vogliono con queste sciocchezze e con queste sciocche solfe ma ogni essere umano è gravemente tenuto a dire questa cosa a Dio (Ti amo mio Dio, Padre mio, autore di questa mia vita). Immaginate una persona che bestemmia, molti hanno tuonato contro le bestemmie tra i santi ma non si dirà mai abbastanza ma non esiste niente di così bestiale ed assurdo come la bestemmia. Non soltanto per l'offesa infinita che viene fatta da una cosa meno della pulce a Dio, soltanto perchè Dio è un gran Signore si può bestemmiare (si capisca il senso) perchè se Dio non fosse un gran signore si verrebbe fulminati a seduta istante e si verrebbe scaraventati all'inferno. Opinione personale del don: Dio sta in silenzio - pro tempore perchè poi parlerà al giudizio particolare - ma se Dio fulminasse fare un'atto comprensibilissimo e quasi dovuto, ma non lo fa perchè sa che l'essere umano agisce in mezzo a tante situazioni concrete - perchè Lui è così buono e vuole che la persona si converta. Ma la bestemmia è una cosa inquilificabile. Ma Dio meriterebbe il nostro amore a prescindere di tutto il resto che ha fatto, solo per questo (averci dato la vita). Tutti quelli imbecilli che si esce dal caso, quando si troveranno davanti all'Altissimo cambieranno idea, adesso siamo sotto il regime della Fede e la fede non è la dimostrazione delle cose dette. Come descrive Gesù la Creazione?
"..Tu devi sapere che appena Adamo si sentì la vita, il moto, la ragione, vide il suo Dio innanzi a sé e comprese che Lui lo aveva formato, sentì in sé, in tutto il suo essere ancor fresco le impressioni, il tocco delle sue mani creatrici..." Gesù
Tocco, touch, il tocco che ha plasmato l'uomo dal fango. Il don si aspetta anche qualche ecclesiastico sorrida a pensare che Adamo ed Eva furono creati dal fango. Capite le provocazioni che stanno nel sottofondo di questa rivelazione? Adamo se l'è visto davanti. A quei tempi funzionava il cervello, tutti ce l'hanno ma pochi lo funzionare.
"...vide il suo Dio innanzi a sé e comprese che Lui lo aveva formato,..." Gesù
Non glielo ha detto dio, ma Adamo ha compreso. Proviamo a fare uno sforzo di fantasia...supponiamo che una persona cinquantenne compaia due giorni fa già con la testa di un'adulto, non ci vuole tanto a capire che tre giorni fa non ci stavo e come sono comparso? Qualcuno è capace di realizzare una comparsa dal nulla? Adamo non ha usato l'intelligenza infusa ma quella naturale. E sapeste che tanti problemi si risolverebbe agevolmente facendo funzionare l'intelligenza naturale che Dio ci ha dato.....si risolverebbero l'80/90% dei problemi del mondo.
"..ma non fu la sola parola, ma il respiro, il palpito, le gocce del suo sangue, che correvano nelle sue vene, il moto, tutto l’essere suo, insieme dicevano come in coro: «Ti amo, ti amo, ti amo»...." Gesù
Gesù inizia ad operare, a muoversi nella divina volontà. Questo è un mistero ma basta fare l'atto preventivo perchè questa cosa accade. Vieni divina volontà a pensare nella mia mente, vieni dv a circolare nel mio sangue quindi in ogni goccia circola la divina volontà...ma che cos'è la divina volontà? L'essenza di Dio è l'amore, e la dv è l'amore in atto, quando è che l'amore opera? Volendolo. Quindi se la dv scorre nel mio sangue, nel mio sangue scorre il mio Ti Amo di Dio stesso è Dio stesso che si ama in te ed attraverso di te. Il don non sa se tutti abbiamo chiari questi concetti. Santa Caterina da Siene diceva...perchè Dio si è innamorato dell'uomo? Si è innamorato di noi perchè vede in noi la perfezione della sua opera creatrice. Vede Lui in noi. La bellezza più grande che c'è in noi, quella che purtroppo possiamo deturpare -ma che in fondo c'è un impriting - è la bellezza della nostra anima. Ma chi l'ha fatta la nostra anima? L'ha fatta Lui. La nostra anima è una delle infinite sfaccettature che hanno la caretteristica di un lavoro irripetibile di un lavoro di Dio, quindi se la dv scorre nelle mie vene, il mio sangue l'ha creato Lui, il mio apparato circolatorio l'ha creato Lui ecc... non c'è nulla che non abbia creato Lui. L'uomo può togliersi - entro certi limiti - dalla sfera di influenza dell'Altissimo. Quante volte che Gesù ci ha detto che molte persone sono fuori dalla sua Volontà, per quanto lo offendano in continuazione l'aria che respirano è perchè Dio ha creato l'aria per farci respirare ed è Dio che vuole batta il cuore ecc... si muovono i loro arti perchè Dio ha creato il loro corpo. Vieni dv a respirare nel mio respiro...ecc....il moto, a muoversi nel mio moto ecc.. se noi lo facciamo con il cuore, tutto l'essere nostro - e dobbiamo crederci - perchè io ho fatto un'atto di volontà in cui l'ho chiamata in queste cose e quindi glielo dice. Tutto qua vivere nella dv? No, ma tutto questo funziona tanto meglio, produce frutti ecc... quanto questo viene ravvivato nella giornata ed amplificasto con gli atti attuali, fusioni, giri, ecc... pensa che più curi ed innaffi un giardino più ne godrai. Ma semplicemente il fatto in sè, di tutte queste cose dicevano in coro: Ti Amo, Ti Amo ecc... e Dio è tutto contento e non vede l'ora di vedere questi spettacoli degni del Cielo.
"..Sicché la prima lezione che apprese dal suo Creatore, la prima parola che imparò a dire, il primo pensiero che ebbe vita nella sua mente, il primo palpito che formò nel suo cuore, fu “ti amo”, “ti amo”, si sentì amato ed amò...." Gesù
Quali sono le prime parole che dicono generalmente i bambini? Mamma o Papà. Ma se uno gli insegnasse a dire Ti Amo mio Dio? Come camperà quel bambino, pur avendo le conseguenze del peccato originale, ha rifatto ciò che Adamo ha rifatto nella sua vita. Il don non avrà mai i figli e non ce li avrà mai. Almeno nelle intenzioni. E si sentì amato ed amò. Nella misura in cui noi moltiplichiamo gli atti d'amore verso Dio, anche quando non ci metto sentimento e mi sento arido ecc... ma non fare mai questo pensiero. Ogni volta che tu lo dici, crescerà il tuo amore verso Dio e tu ti sentirai più amato da Lui anche se al momento per tante circostanze contingenti hai avuto la luna storta, ecc... avete visto che cosa fa Luisa? Mette il suo Ti amo dovunque. Il suo ti amo fuso con quello nella dv. Fondamentalmente la vite nella dv è tutta qua, ma poi bisogna farla la dv. E' in questo circolo d'amore tra il Creatore e la creatura. E Dio stesso era tutto contento:
"..Onde la nostra Divinità si sentì ferita nel sentire sulle labbra dell’uomo “ti amo, ti amo”, era la stessa parola che noi avevamo creato nell’organo della sua voce che ci diceva ti amo, era l’amor nostro creato da noi nella creatura che ci diceva ti amo, come non restar ferito?.." Gesù
Le nostre corde vocali vengono attivate dal nostro pensiero e il pensiero è originato dalla nostra anima, dalla nostra volontà e però era la stessa parola....erano le corde vocali create da Gesù che lodavano il Signore. La gente talvolta cita delle frasi dei santi liberamente interpretandone: sant'Agostino è santo, (ha detto Ama e fa quello che vuoi). Ma amare chi? Chi è l'oggetto primario più grande dell'amore dell'uomo? Il prossimo? I figli? I genitori? Il coniuge? Ecc... qual'è il primo comandamento che non osserva quasi nessuno. La vita nella dv è imparare a fare questo che non osserva quasi nessuno. Conoscete molta gente che ama Dio con tutto il cuore? E si capisce che in questa vita non ci interfacciamo con Dio come una persona, ma Dio è una persona non un'oggetto misterioso, non è qualcosa di etereo che chissà dove sta, sono Tre Persone in un solo Dio. E con queste persone si entra in un rapporto d'amore misterico, il nostro piccolo Paradiso lo troviamo nella preghiera profonda se riusciamo a farla.
"..se la creatura ha paura e teme, se non sta stare come figlia a padre con il suo Creatore è segno che la dv non regna in lei..."
La Madonna nel Regno della Divina Volontà - e pensiamo cosa è accaduto durante la pandemia, il terrore, chi ha avuto terrore deve sapere che non c'è la paura....se abbiamo paura, se l'abbiamo sentita non c'è la vita della dv in me. E se non stare come figlia a padre con il suo Creatore.... è il rapporto personale, intimo e profondo con Dio. Il don questo l'ha capito subito. La vita nella dv, una persona che ha pregato mai ecc... la preghiera cambia nel dv, la devi vivere....di queste cose te ne accorgerai. Il don ha iniziato a pregare bene da 20 anni, ha avuto un'adolescenza spensieriata senza troppi e gravi errori, ma dalla Giornata Mondiale della gioventù del 1991 c'è stato un cambio di marcia. Da 20 a 46 ci stanno 26 anni, ci sta un'abisso dal prima al dopo aver conosciuto la dv. Basta conoscerlo e volerlo (il dono della divina volontà? il don non lo dice ndr). Nessuno si faccia idee malsane, il don è in cammino però questo si inizia a vivere. E' questa la quintessenza della dv. Dio camminava con Adamo e parlavano faccia a faccia nell'intima brezza della sera. Questa cosa deve tornare non in maniera uguale perchè non è detto affatto che Dio (o qualche abitante del Cielo) si manifesti, non possiamo vederli in pienezza ma questo non è indispensabile. Ma la cosa necessaria è che qua si vive nel ti amo. Ma questo Ti Amo sgorga in un rapporto d'amore, perchè non lo si dice da uno sconosciuto. E Gesù esorta:
"...Perciò figlia mia, non c’è dolore più grande per Noi, che vedere il nostro amore come spezzato nella creatura e la nostra Volontà inceppata, soffocata, senza la sua vita operante e come sottoposta all’umano volere. Quindi sii attenta ed in tutte le cose abbi per principio l’amore e la mia Divina Volontà» Gesù
L'amore e la divina volontà. Fate tutto di cuore (come dice san Paolo) per amore del Signore e non per gli uomini.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
10 Dicembre 1933 La prima parola che pronunziò Adamo. Qual fu la prima lezione che Dio gli diede. La Divina Volontà operante nell’uomo .
Oggi è il giorno di grandi rivelazioni, purtroppo la tenda d'argilla che è la nostra testolina limitata ma attesta oggi che questo brano il don l'aveva dimenticato. La prima parola che Adamo ha detto a Dio è stato che:
«Ti amo mio Dio, Padre mio, autore di questa mia vita» Adamo
La prima parola proferita dal capostipite del genere umano è una grande parola. Quindi è quel ti amo di ricambio, peccato originale o non peccato originale, peccato attuale o no, questo siamo tenuti sotto gravissimo obbligo di Giustizia a dirlo tutti, coscienti o no, volenti o no. Io ci sono perchè Dio mi ha creato, questo bisogna metterselo bene in testa. Si continui ad andare dietro alle favole di chi dice che deriviamo dalle scimmie, che siamo un'ammasso di materia animata, che quel grumo di cellule nel grembo della donna lo si può uccidere senza problemi fino a quando è un grumo, l'anima non esiste, è soltanto un problema di cervello ecc... , continuino pure se vogliono con queste sciocchezze e con queste sciocche solfe ma ogni essere umano è gravemente tenuto a dire questa cosa a Dio (Ti amo mio Dio, Padre mio, autore di questa mia vita). Immaginate una persona che bestemmia, molti hanno tuonato contro le bestemmie tra i santi ma non si dirà mai abbastanza ma non esiste niente di così bestiale ed assurdo come la bestemmia. Non soltanto per l'offesa infinita che viene fatta da una cosa meno della pulce a Dio, soltanto perchè Dio è un gran Signore si può bestemmiare (si capisca il senso) perchè se Dio non fosse un gran signore si verrebbe fulminati a seduta istante e si verrebbe scaraventati all'inferno. Opinione personale del don: Dio sta in silenzio - pro tempore perchè poi parlerà al giudizio particolare - ma se Dio fulminasse fare un'atto comprensibilissimo e quasi dovuto, ma non lo fa perchè sa che l'essere umano agisce in mezzo a tante situazioni concrete - perchè Lui è così buono e vuole che la persona si converta. Ma la bestemmia è una cosa inquilificabile. Ma Dio meriterebbe il nostro amore a prescindere di tutto il resto che ha fatto, solo per questo (averci dato la vita). Tutti quelli imbecilli che si esce dal caso, quando si troveranno davanti all'Altissimo cambieranno idea, adesso siamo sotto il regime della Fede e la fede non è la dimostrazione delle cose dette. Come descrive Gesù la Creazione?
"..Tu devi sapere che appena Adamo si sentì la vita, il moto, la ragione, vide il suo Dio innanzi a sé e comprese che Lui lo aveva formato, sentì in sé, in tutto il suo essere ancor fresco le impressioni, il tocco delle sue mani creatrici..." Gesù
Tocco, touch, il tocco che ha plasmato l'uomo dal fango. Il don si aspetta anche qualche ecclesiastico sorrida a pensare che Adamo ed Eva furono creati dal fango. Capite le provocazioni che stanno nel sottofondo di questa rivelazione? Adamo se l'è visto davanti. A quei tempi funzionava il cervello, tutti ce l'hanno ma pochi lo funzionare.
"...vide il suo Dio innanzi a sé e comprese che Lui lo aveva formato,..." Gesù
Non glielo ha detto dio, ma Adamo ha compreso. Proviamo a fare uno sforzo di fantasia...supponiamo che una persona cinquantenne compaia due giorni fa già con la testa di un'adulto, non ci vuole tanto a capire che tre giorni fa non ci stavo e come sono comparso? Qualcuno è capace di realizzare una comparsa dal nulla? Adamo non ha usato l'intelligenza infusa ma quella naturale. E sapeste che tanti problemi si risolverebbe agevolmente facendo funzionare l'intelligenza naturale che Dio ci ha dato.....si risolverebbero l'80/90% dei problemi del mondo.
"..ma non fu la sola parola, ma il respiro, il palpito, le gocce del suo sangue, che correvano nelle sue vene, il moto, tutto l’essere suo, insieme dicevano come in coro: «Ti amo, ti amo, ti amo»...." Gesù
Gesù inizia ad operare, a muoversi nella divina volontà. Questo è un mistero ma basta fare l'atto preventivo perchè questa cosa accade. Vieni divina volontà a pensare nella mia mente, vieni dv a circolare nel mio sangue quindi in ogni goccia circola la divina volontà...ma che cos'è la divina volontà? L'essenza di Dio è l'amore, e la dv è l'amore in atto, quando è che l'amore opera? Volendolo. Quindi se la dv scorre nel mio sangue, nel mio sangue scorre il mio Ti Amo di Dio stesso è Dio stesso che si ama in te ed attraverso di te. Il don non sa se tutti abbiamo chiari questi concetti. Santa Caterina da Siene diceva...perchè Dio si è innamorato dell'uomo? Si è innamorato di noi perchè vede in noi la perfezione della sua opera creatrice. Vede Lui in noi. La bellezza più grande che c'è in noi, quella che purtroppo possiamo deturpare -ma che in fondo c'è un impriting - è la bellezza della nostra anima. Ma chi l'ha fatta la nostra anima? L'ha fatta Lui. La nostra anima è una delle infinite sfaccettature che hanno la caretteristica di un lavoro irripetibile di un lavoro di Dio, quindi se la dv scorre nelle mie vene, il mio sangue l'ha creato Lui, il mio apparato circolatorio l'ha creato Lui ecc... non c'è nulla che non abbia creato Lui. L'uomo può togliersi - entro certi limiti - dalla sfera di influenza dell'Altissimo. Quante volte che Gesù ci ha detto che molte persone sono fuori dalla sua Volontà, per quanto lo offendano in continuazione l'aria che respirano è perchè Dio ha creato l'aria per farci respirare ed è Dio che vuole batta il cuore ecc... si muovono i loro arti perchè Dio ha creato il loro corpo. Vieni dv a respirare nel mio respiro...ecc....il moto, a muoversi nel mio moto ecc.. se noi lo facciamo con il cuore, tutto l'essere nostro - e dobbiamo crederci - perchè io ho fatto un'atto di volontà in cui l'ho chiamata in queste cose e quindi glielo dice. Tutto qua vivere nella dv? No, ma tutto questo funziona tanto meglio, produce frutti ecc... quanto questo viene ravvivato nella giornata ed amplificasto con gli atti attuali, fusioni, giri, ecc... pensa che più curi ed innaffi un giardino più ne godrai. Ma semplicemente il fatto in sè, di tutte queste cose dicevano in coro: Ti Amo, Ti Amo ecc... e Dio è tutto contento e non vede l'ora di vedere questi spettacoli degni del Cielo.
"..Sicché la prima lezione che apprese dal suo Creatore, la prima parola che imparò a dire, il primo pensiero che ebbe vita nella sua mente, il primo palpito che formò nel suo cuore, fu “ti amo”, “ti amo”, si sentì amato ed amò...." Gesù
Quali sono le prime parole che dicono generalmente i bambini? Mamma o Papà. Ma se uno gli insegnasse a dire Ti Amo mio Dio? Come camperà quel bambino, pur avendo le conseguenze del peccato originale, ha rifatto ciò che Adamo ha rifatto nella sua vita. Il don non avrà mai i figli e non ce li avrà mai. Almeno nelle intenzioni. E si sentì amato ed amò. Nella misura in cui noi moltiplichiamo gli atti d'amore verso Dio, anche quando non ci metto sentimento e mi sento arido ecc... ma non fare mai questo pensiero. Ogni volta che tu lo dici, crescerà il tuo amore verso Dio e tu ti sentirai più amato da Lui anche se al momento per tante circostanze contingenti hai avuto la luna storta, ecc... avete visto che cosa fa Luisa? Mette il suo Ti amo dovunque. Il suo ti amo fuso con quello nella dv. Fondamentalmente la vite nella dv è tutta qua, ma poi bisogna farla la dv. E' in questo circolo d'amore tra il Creatore e la creatura. E Dio stesso era tutto contento:
"..Onde la nostra Divinità si sentì ferita nel sentire sulle labbra dell’uomo “ti amo, ti amo”, era la stessa parola che noi avevamo creato nell’organo della sua voce che ci diceva ti amo, era l’amor nostro creato da noi nella creatura che ci diceva ti amo, come non restar ferito?.." Gesù
Le nostre corde vocali vengono attivate dal nostro pensiero e il pensiero è originato dalla nostra anima, dalla nostra volontà e però era la stessa parola....erano le corde vocali create da Gesù che lodavano il Signore. La gente talvolta cita delle frasi dei santi liberamente interpretandone: sant'Agostino è santo, (ha detto Ama e fa quello che vuoi). Ma amare chi? Chi è l'oggetto primario più grande dell'amore dell'uomo? Il prossimo? I figli? I genitori? Il coniuge? Ecc... qual'è il primo comandamento che non osserva quasi nessuno. La vita nella dv è imparare a fare questo che non osserva quasi nessuno. Conoscete molta gente che ama Dio con tutto il cuore? E si capisce che in questa vita non ci interfacciamo con Dio come una persona, ma Dio è una persona non un'oggetto misterioso, non è qualcosa di etereo che chissà dove sta, sono Tre Persone in un solo Dio. E con queste persone si entra in un rapporto d'amore misterico, il nostro piccolo Paradiso lo troviamo nella preghiera profonda se riusciamo a farla.
"..se la creatura ha paura e teme, se non sta stare come figlia a padre con il suo Creatore è segno che la dv non regna in lei..."
La Madonna nel Regno della Divina Volontà - e pensiamo cosa è accaduto durante la pandemia, il terrore, chi ha avuto terrore deve sapere che non c'è la paura....se abbiamo paura, se l'abbiamo sentita non c'è la vita della dv in me. E se non stare come figlia a padre con il suo Creatore.... è il rapporto personale, intimo e profondo con Dio. Il don questo l'ha capito subito. La vita nella dv, una persona che ha pregato mai ecc... la preghiera cambia nel dv, la devi vivere....di queste cose te ne accorgerai. Il don ha iniziato a pregare bene da 20 anni, ha avuto un'adolescenza spensieriata senza troppi e gravi errori, ma dalla Giornata Mondiale della gioventù del 1991 c'è stato un cambio di marcia. Da 20 a 46 ci stanno 26 anni, ci sta un'abisso dal prima al dopo aver conosciuto la dv. Basta conoscerlo e volerlo (il dono della divina volontà? il don non lo dice ndr). Nessuno si faccia idee malsane, il don è in cammino però questo si inizia a vivere. E' questa la quintessenza della dv. Dio camminava con Adamo e parlavano faccia a faccia nell'intima brezza della sera. Questa cosa deve tornare non in maniera uguale perchè non è detto affatto che Dio (o qualche abitante del Cielo) si manifesti, non possiamo vederli in pienezza ma questo non è indispensabile. Ma la cosa necessaria è che qua si vive nel ti amo. Ma questo Ti Amo sgorga in un rapporto d'amore, perchè non lo si dice da uno sconosciuto. E Gesù esorta:
"...Perciò figlia mia, non c’è dolore più grande per Noi, che vedere il nostro amore come spezzato nella creatura e la nostra Volontà inceppata, soffocata, senza la sua vita operante e come sottoposta all’umano volere. Quindi sii attenta ed in tutte le cose abbi per principio l’amore e la mia Divina Volontà» Gesù
L'amore e la divina volontà. Fate tutto di cuore (come dice san Paolo) per amore del Signore e non per gli uomini.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 27 dicembre 2023
Capire cosa significa Volontà Divina
Gesù parla dell'importanza del comprendere cosa significhi Volontà di Dio e come quando si viva in essa non si senta più bisogno di nulla. Tutto il contrario chi fa la volontà propria. Libro di Cielo, Volume 33, 26 Novembre 1933, Mercoledì 26 Aprile 2023
26 Novembre 1933 Come le opere di Dio imbandiscono la mensa alla creatura che, vivendo nel suo Volere Divino, fa da regina nei mari dell’Ente Supremo. Come la creatura che fa il suo volere si apparta da tutti e resta solo la derelitta e la smarrita della Creazione.
Brano dai caratteri bipolari, il don non sa usare un termine più adatto - nella parte centrale Gesù fa emergere il contrasto vivissimo tra chi vive nella dv ed opera in essa e tra chi fa la propria.
"..quando la creatura ha capito che significa Volontà Divina e sente scorrere in essa la sua vita, non sente più bisogno di nulla,..." Gesù
Facciamo la preghiera per capire sempre meglio cosa voglia dire vivere nella dv, è difficile rendersi conto cosa sia la Volontà divina perchè in questa condizione misera in cui siamo viatori, il nostro corpo è gravato da molti pensieri e a stento ci raffiguriamo le cose della Terra ma quelle del Cielo ci sfuggono. san Paolo diceva che l'uomo carnale, chi si corrompe attraverso i vizi della carne, poi c'è l'uomo psichico come lo chiama San Paolo che ragiona all'umana, è l'uomo che non è capace di vedere le cose e di ragionare in modo soprannaturale. L'uomo psichico non comprende le cose dello spirito dice san Paolo, per lui sono follia. La grazia di Dio ci muove interiormente per farci diventare sempre meno psichici e più persone spirituali. Cioè chi ragiona secondo Dio, ed è a solo questo stadio che noi possiamo comprendere cosa voglia dire volontà divina, l'uomo psichico non ci arriva. Gesù dice quando una persona ha capito e sente scorrere la sua vita - è vero che nelle cose dello spirito non bisogna fare tanto conto sui sentimenti perchè possano ingannare, però Gesù dice che questa potenza divina che non è la tua, arriva un momento in cui la inizi a sentire. Appena la inizi a sentire, non senti più bisogno di nulla....non vuol dire fare l'eremita ma altro è servirci di tutti. Molti dicono che c'è un problema dei sacerdoti diocesani che è la solitudine, ma è un problema solo se non sei pieno di Dio; ma se tu sei pieno di Dio la solitudine dalle creature tu la cerchi. Se tu non hai niente di questo è ovvio che ti senti solo, non è bello stare da soli, nel sentirsi soli. Un sacerdote che sta in comunione con Dio non sente la solitudine quindi non sente il bisogno di stare a contatto con le creature, certo che quando ci stanno (quando c'è un rapporto sano e il sacerdote non è un misantropo) sta bene, ha rapporti di cordialità, di sano e santo "amore" con i fratelli e sorelle che Dio gli ha inviato ecc.. e quindi ci sta volentieri in mezzo ma non ne sente il bisogno. Un conto è che tu non puoi fare a meno di stare con altre creature e le cerchi in continuazione e un conto è che tu - pur potendone farne a meno - ci stai volentieri. Noi in Paradiso, la visione beatifica basta ed avanza, non servirebbe altro ma Dio dà la gloria accidentale come un di più - e le anime sono contentissima - ma se non ci fosse le anime sarebbero contentissime lo stesso.
"..quando la creatura ha capito che significa Volontà Divina e sente scorrere in essa la sua vita, non sente più bisogno di nulla,..." Gesù
Lo puoi valutare soltanto tu esaminandoci rimanendo sinceri. Se io sento ancora il bisogno di tante cose, il bisogno essere amato, di essere stimato, gratificato, di essere riconosciuto, lodato, considerato, ecc.... cose normali per l'uomo psichico ma per l'uomo spirituale no. Per l'uomo spirituale se una persona mi vuole bene va bene lo stesso ma non ne ha il bisogno. Non sente il bisogno di essere gratificato e riconosciuto perchè fa le sue azioni davanti a Dio, quindi starà attento a cosa Dio pensa del suo operato, magari aspetterà qualche gratificazione da Dio, non gliene importa nulla di cosa pensano le creature però se una persona ringrazia di qualcosa, la persona non prova nessun fastidio e nessuna superbia perchè è stato Dio che mi ha dato la grazia di fare quella cosa bella. Se io 100.000 miliardi di miliardi di euro e uno mi arriva e mi lascia un'offerta di 20€ non ne ho bisogno se ho tutti quei soldi; ne ho bisogno se non ho soldi è un'altro discorso. Poi se altro arriva ne gode. Vivere con Dio vuol dire fare le stesse identiche cose ma con uno spirito completamente differente, sono fatti interiori.
«Figlia mia, la creatura che fa la propria volontà si apparta da tutti e fa da sola, non vi è chi l’aiuti, né chi le dia la forza, né chi le dia la luce per fare nel modo migliore quello che fa, sicché tutti la lasciano in balia di se stessa, isolata, senza appoggio e senza difesa. Si può chiamare la derelitta, la smarrita nella Creazione, giusta pena di chi vuol fare la sua volontà, sentire tutto il peso della solitudine in cui essa stessa si è messa e la mancanza di tutti gli aiuti. Oh il dolore che sento nel vedere tante creature appartate anche da Me ed Io, per far loro toccare con mano, che significa fare senza la mia Volontà, mi sto come lontano, facendo loro sentire tutto il peso dell’umano volere, il quale non dà mai requie e diventa il loro più crudele tiranno....." Gesù
Chi si sente solo è perchè Dio non è con lui, non perchè Dio decida Lui di lasciare quella creatua ma perchè quella persona ha scelto di non stare in grazia e quando uno si sente solo: deve compensare quella solitudine (dal punto di vista psicologico) con l'attaccamento alle creature, ai soldi, al cibo ecc... la personalità umana è molto tremenda. Noi non resistiamo a stare da soli, ad avvertire questo vuoto che la corrode dall'interno e deve trovare un sistema, e se non trova quello giusto che è Dio, deve trovare degli espedienti che però la fanno stare peggio di prima.
"...giusta pena di chi vuol fare la sua volontà, sentire tutto il peso della solitudine in cui essa stessa si è messa..." Gesù
Chi non va a Messa alla domenica, si priva del fare comunione ecc... ma te l'ha ordinato il medico di non andarci? Sei tu che ti stai mettendo in queste condizioni. Il Signore ti ha comandato di andare a Messa.
"...ed Io, per far loro toccare con mano, che significa fare senza la mia Volontà, mi sto come lontano, facendo loro sentire tutto il peso dell’umano volere, il quale non dà mai requie e diventa il loro più crudele tiranno...." Gesù
Le persone sono così cretine e stupide, ce l'hanno sotto gli occhi che l'unico problema che ha è che continua a fare di testa loro, a seguire vizi e capricci, stanno male, non stanno bene, stanno male, hanno delle voragini spaventose dalle quali fuggono stordendosi non pensando e distraendosi e tutto fa meno l'unica cosa che dovrebbe fare: dire basta di fare la mia volontà. E anche se questo non sarà facile - perchè ahimè la continuamo a fare dalla mattina alla sera - ma un conto è essersi decisi e avere questo desiderio nel cuore e un'altro è chi rimane imperterrito. Il Signore ti lascia, quando il Signore permette che le cause seconde (provocate dai nostri cattivi comportamenti) abbiano il via libera lo fa perchè fino a quando non si tocca il fondo non è possibile una profonda rinascita. Una persona - ma anche i sistemi politici, ecclesiali, ecc.. - devono implodere. Quando certe scelte fatte a vari livelli si discostano dalla Volontà di Dio, Dio dice: ti sei voluto mettere in testa di far questo? Continua e così succedono cose brutte ma mano che succedono Dio continua a far lasciare andare. Nella mente di Dio questo è un doloroso aiuto che ci dona. Siamo noi che dobbiamo capire, il Signore non ci farà violenza, siamo noi che dobbiamo impararlo a scegliere liberamente e se non ci arrivi, qual'è l'ultima spiaggia? E' che tu tocchi il fondo ed inizi a gridare al Signore aiuto. Diversi esperti delle scienze umane - alcune cose buone arrivano da questi settori - un sacerdote esperto in scienze umane e lui disse: tu puoi essere il più grande terapeuta del mondo ma se la persona non è giunta al limite tanto da gridare aiuto, i margini di azione sono sempre molto limitati. Perchè fara qualcosina se non tocca il fondo e ritornerà a fare quello che faceva prima. Pensiamo bene a questo contrasto che c'è davvero tra chi non sente più il bisogno di nulla e di chi sta in balia di sè stesso e sente la mancanza di tutti gli aiuti. Tragedia. Che il Signroe ci aiuti a comprendere cosa significa compiere la Volontà di Dio ed a vivere in essa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
26 Novembre 1933 Come le opere di Dio imbandiscono la mensa alla creatura che, vivendo nel suo Volere Divino, fa da regina nei mari dell’Ente Supremo. Come la creatura che fa il suo volere si apparta da tutti e resta solo la derelitta e la smarrita della Creazione.
Brano dai caratteri bipolari, il don non sa usare un termine più adatto - nella parte centrale Gesù fa emergere il contrasto vivissimo tra chi vive nella dv ed opera in essa e tra chi fa la propria.
"..quando la creatura ha capito che significa Volontà Divina e sente scorrere in essa la sua vita, non sente più bisogno di nulla,..." Gesù
Facciamo la preghiera per capire sempre meglio cosa voglia dire vivere nella dv, è difficile rendersi conto cosa sia la Volontà divina perchè in questa condizione misera in cui siamo viatori, il nostro corpo è gravato da molti pensieri e a stento ci raffiguriamo le cose della Terra ma quelle del Cielo ci sfuggono. san Paolo diceva che l'uomo carnale, chi si corrompe attraverso i vizi della carne, poi c'è l'uomo psichico come lo chiama San Paolo che ragiona all'umana, è l'uomo che non è capace di vedere le cose e di ragionare in modo soprannaturale. L'uomo psichico non comprende le cose dello spirito dice san Paolo, per lui sono follia. La grazia di Dio ci muove interiormente per farci diventare sempre meno psichici e più persone spirituali. Cioè chi ragiona secondo Dio, ed è a solo questo stadio che noi possiamo comprendere cosa voglia dire volontà divina, l'uomo psichico non ci arriva. Gesù dice quando una persona ha capito e sente scorrere la sua vita - è vero che nelle cose dello spirito non bisogna fare tanto conto sui sentimenti perchè possano ingannare, però Gesù dice che questa potenza divina che non è la tua, arriva un momento in cui la inizi a sentire. Appena la inizi a sentire, non senti più bisogno di nulla....non vuol dire fare l'eremita ma altro è servirci di tutti. Molti dicono che c'è un problema dei sacerdoti diocesani che è la solitudine, ma è un problema solo se non sei pieno di Dio; ma se tu sei pieno di Dio la solitudine dalle creature tu la cerchi. Se tu non hai niente di questo è ovvio che ti senti solo, non è bello stare da soli, nel sentirsi soli. Un sacerdote che sta in comunione con Dio non sente la solitudine quindi non sente il bisogno di stare a contatto con le creature, certo che quando ci stanno (quando c'è un rapporto sano e il sacerdote non è un misantropo) sta bene, ha rapporti di cordialità, di sano e santo "amore" con i fratelli e sorelle che Dio gli ha inviato ecc.. e quindi ci sta volentieri in mezzo ma non ne sente il bisogno. Un conto è che tu non puoi fare a meno di stare con altre creature e le cerchi in continuazione e un conto è che tu - pur potendone farne a meno - ci stai volentieri. Noi in Paradiso, la visione beatifica basta ed avanza, non servirebbe altro ma Dio dà la gloria accidentale come un di più - e le anime sono contentissima - ma se non ci fosse le anime sarebbero contentissime lo stesso.
"..quando la creatura ha capito che significa Volontà Divina e sente scorrere in essa la sua vita, non sente più bisogno di nulla,..." Gesù
Lo puoi valutare soltanto tu esaminandoci rimanendo sinceri. Se io sento ancora il bisogno di tante cose, il bisogno essere amato, di essere stimato, gratificato, di essere riconosciuto, lodato, considerato, ecc.... cose normali per l'uomo psichico ma per l'uomo spirituale no. Per l'uomo spirituale se una persona mi vuole bene va bene lo stesso ma non ne ha il bisogno. Non sente il bisogno di essere gratificato e riconosciuto perchè fa le sue azioni davanti a Dio, quindi starà attento a cosa Dio pensa del suo operato, magari aspetterà qualche gratificazione da Dio, non gliene importa nulla di cosa pensano le creature però se una persona ringrazia di qualcosa, la persona non prova nessun fastidio e nessuna superbia perchè è stato Dio che mi ha dato la grazia di fare quella cosa bella. Se io 100.000 miliardi di miliardi di euro e uno mi arriva e mi lascia un'offerta di 20€ non ne ho bisogno se ho tutti quei soldi; ne ho bisogno se non ho soldi è un'altro discorso. Poi se altro arriva ne gode. Vivere con Dio vuol dire fare le stesse identiche cose ma con uno spirito completamente differente, sono fatti interiori.
«Figlia mia, la creatura che fa la propria volontà si apparta da tutti e fa da sola, non vi è chi l’aiuti, né chi le dia la forza, né chi le dia la luce per fare nel modo migliore quello che fa, sicché tutti la lasciano in balia di se stessa, isolata, senza appoggio e senza difesa. Si può chiamare la derelitta, la smarrita nella Creazione, giusta pena di chi vuol fare la sua volontà, sentire tutto il peso della solitudine in cui essa stessa si è messa e la mancanza di tutti gli aiuti. Oh il dolore che sento nel vedere tante creature appartate anche da Me ed Io, per far loro toccare con mano, che significa fare senza la mia Volontà, mi sto come lontano, facendo loro sentire tutto il peso dell’umano volere, il quale non dà mai requie e diventa il loro più crudele tiranno....." Gesù
Chi si sente solo è perchè Dio non è con lui, non perchè Dio decida Lui di lasciare quella creatua ma perchè quella persona ha scelto di non stare in grazia e quando uno si sente solo: deve compensare quella solitudine (dal punto di vista psicologico) con l'attaccamento alle creature, ai soldi, al cibo ecc... la personalità umana è molto tremenda. Noi non resistiamo a stare da soli, ad avvertire questo vuoto che la corrode dall'interno e deve trovare un sistema, e se non trova quello giusto che è Dio, deve trovare degli espedienti che però la fanno stare peggio di prima.
"...giusta pena di chi vuol fare la sua volontà, sentire tutto il peso della solitudine in cui essa stessa si è messa..." Gesù
Chi non va a Messa alla domenica, si priva del fare comunione ecc... ma te l'ha ordinato il medico di non andarci? Sei tu che ti stai mettendo in queste condizioni. Il Signore ti ha comandato di andare a Messa.
"...ed Io, per far loro toccare con mano, che significa fare senza la mia Volontà, mi sto come lontano, facendo loro sentire tutto il peso dell’umano volere, il quale non dà mai requie e diventa il loro più crudele tiranno...." Gesù
Le persone sono così cretine e stupide, ce l'hanno sotto gli occhi che l'unico problema che ha è che continua a fare di testa loro, a seguire vizi e capricci, stanno male, non stanno bene, stanno male, hanno delle voragini spaventose dalle quali fuggono stordendosi non pensando e distraendosi e tutto fa meno l'unica cosa che dovrebbe fare: dire basta di fare la mia volontà. E anche se questo non sarà facile - perchè ahimè la continuamo a fare dalla mattina alla sera - ma un conto è essersi decisi e avere questo desiderio nel cuore e un'altro è chi rimane imperterrito. Il Signore ti lascia, quando il Signore permette che le cause seconde (provocate dai nostri cattivi comportamenti) abbiano il via libera lo fa perchè fino a quando non si tocca il fondo non è possibile una profonda rinascita. Una persona - ma anche i sistemi politici, ecclesiali, ecc.. - devono implodere. Quando certe scelte fatte a vari livelli si discostano dalla Volontà di Dio, Dio dice: ti sei voluto mettere in testa di far questo? Continua e così succedono cose brutte ma mano che succedono Dio continua a far lasciare andare. Nella mente di Dio questo è un doloroso aiuto che ci dona. Siamo noi che dobbiamo capire, il Signore non ci farà violenza, siamo noi che dobbiamo impararlo a scegliere liberamente e se non ci arrivi, qual'è l'ultima spiaggia? E' che tu tocchi il fondo ed inizi a gridare al Signore aiuto. Diversi esperti delle scienze umane - alcune cose buone arrivano da questi settori - un sacerdote esperto in scienze umane e lui disse: tu puoi essere il più grande terapeuta del mondo ma se la persona non è giunta al limite tanto da gridare aiuto, i margini di azione sono sempre molto limitati. Perchè fara qualcosina se non tocca il fondo e ritornerà a fare quello che faceva prima. Pensiamo bene a questo contrasto che c'è davvero tra chi non sente più il bisogno di nulla e di chi sta in balia di sè stesso e sente la mancanza di tutti gli aiuti. Tragedia. Che il Signroe ci aiuti a comprendere cosa significa compiere la Volontà di Dio ed a vivere in essa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
martedì 26 dicembre 2023
Il passaporto per entrare nel regno del Fiat
Imparare a ripetere spesso "Fiat" dinanzi alle manifestazioni della Divina Volontà. Gesù parla del passaporto per entrare nel regno del Fita, come è formato e chi lo deve firmare. La Divina Volontà diviene Sangue divino che scorre nelle vene dell'anima. Libro di Cielo, Volume 33, 19 Novembre 1933, Lunedì 24 Aprile 2023
19 Novembre 1933 Come chi si dispone a fare la Divina Volontà forma il passaporto, la via, il treno. Come Gesù vuol rifare se stesso nella creatura. Il firmatario ed il motore Celeste.
"....Con questa fiducia in cuore, do principio a scrivere il trentatreesimo volume, forse sarà l’ultimo, ma non lo so, sebbene abbia tutta la speranza, che tutto il Cielo avrà compassione della piccola esiliata e che presto la farà rimpatriare insieme agli altri abitatori, ma del resto Fiat! Fiat!..."
Inizia oggi - grazie alle raccomandaziondi Luisa - questo avventura del 33° volume, Luisa pensava che fosse l'ultimo ma l'opera finirà nel 36° volume. Del resto...Fiat Fiat
Imparare a dire Fiat non come modo di dire, c'è il pericolo a causa della nostra debolezza umana, che lo si dica per abitudine. C'è il Fiat Creante, il Fiat Lux che ha dato origine alla Creazione, il Fiat della Madonna e il Fiat Volutas Dei che è l'inizio della vita nel dv. Noi con il Fiat accettiamo tutto ciò che la dv ci mette davanti. Con l'aiuto del Signore dovremmo - il don lo suggerisce - imparare a dirlo un pò più spesso a dirlo con il cuore nei semplici eventi quotidiani; dobbiamo stare molto attenti a stare aperti ai suggerimenti che Nostro Signore ci dà per strutturare la nostra giornata. Noi dobbiamo - è bene far così - avere una giornata organizzata, un piano di vita compatibile con il nostro stile di vita e che ad esso ci stiamo anche nei periodi particolari. Non facciamo le cose a casaccio o al sentimento. In quaresima faccio un programma quaresimale compatibile e poi cerco di osservarlo, poi per Maggio ecc... e tutto questo va sempre molto bene ma occorre avere delle grandissime capacità di flessibilità. Può darsi - ecco perchè non bisogna mettere troppe cose sotto l'obbedienza - che la nostra vita........Nostro Signore può completamente scombussolare la giornata, magari una persona ti chiede un favore all'improvviso, il don dice questo perchè l'ordine non può diventare rigidità. Perchè altrimenti le persone iniziano a sclerare (come si dice nel modo comune), noi dobbiamo certamente organizzare la giornata ma capire in un momento Dio mi chiede un'altra cosa. Dobbiamo avere questa libertà...
“dimentica la terra, già non è più tua, d’ora in poi non vedrai altro che Cielo, il mio regno non ha confini, quindi il tuo cammino sarà lungo, perciò conviene che coi tuoi atti affretti il passo, per formarti molte vie e così prendere molto dei beni che ci sono nel mio regno” Gesù
"...Ora vedendomi amato da essa, dalla mia stessa Volontà, il mio amore si fa geloso e non vuol perdere neppure un respiro, un palpito d’amore di questa creatura....." Gesù
La gelosia divina non è come quella umana, non si manifesta coi brutti modi umani. La gelosia di Dio dipende dal fatto che Lui sa che nella misura in cui Lui è il reale centro del cuore della nostra esistenza può vederci veramente felici, più ci allontaniamo da questo centro più staremo male. Dio non mi vuole possedere, in Paradiso Dio ha preparato infiniti amori accidentali alle creature...non è la gelosia che vuole possedere tutto per sè e guai a chi lo tocca. Ma è quella cosa per la quale noi pratichiamo il primo comandamento (amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore ecc...) non avendo Dio nessun concorrente e nella misura in cui vivremo questo saremo felici e stare nel Fiat. Facciamo in modo che dire Fiat non sia un modus dicendi. Non riduciamo una cosa così santa per salutare ecc... ma sia una disposizione capace di tradursi in atto in ogni circostanza della vita e della giornata e lasciandosi un pochino portare dalla dv anche quando vengono scombussulati i nostri bei progetti. I progetti bisogna tenerli sempre davanti al Signore, se Lui è d'accordo ok e se ti mette davanti altro....Fiat. Anche la durata della nostra vita terrena, se ci arriva qualche acciacco o complicazione a livello fisico (tipo quando si arriva ai 50) si campa lo stesso e si dice Fiat volentieri.
Per fare un viaggio all'estero dobbiamo fare un passaporto che dev'essere firmato da me e dal questore e il viaggio che dobbiamo fare è quello diretto volto ad entrare nei confini del Regno - attenzione al vocabolo - quando Gesù parla nei Vangeli del Regno di Dio che è simile...si può parafrasare con il Regno del Fiat, in un regno...che possano tornare i regni cristiani dove i Re sono collaboratori della Chiesa, i fini di un re cristiano sono promuovere il regno di Dio anche nelle cose temporali. In un regno cristiano potrebbe starci la 194? In un regno cristiano potrebbero esserci leggi sul gender, unioni omosessuali, ecc... ma oggi queste cose non si vedono. Se c'è un Regno, c'è l'obbedienza alle leggi del Re e il Regno del Fiat è vivere nella dv e non soltanto discostandosi da ciò che vuole ma accoglierla come vita e compiere i suoi atti in essa. Dice Gesù:
«Mia buona figlia, tu devi sapere, che come l’anima si dispone a fare la mia Divina Volontà, forma il passaporto per entrare negli interminabili confini del regno del Fiat; ma sai tu, chi ti presta l’occorrente per formarlo e chi si presta a firmarlo e dargli il valore di passaggio nel mio regno?..."
Fare - attenzione - fare la divina volontà ed è sempre la cosa principale. Io non posso invocare la dv nel mio mangiare e poi dire un sacco di parolacce. Prima dovrò smettere di dire parolacce e poi dopo posso invocare la dv nel mangiare. Prima si deve smettere di dire bugie e poi posso chiamare la dv nel mio vestire ecc... Quindi il fare la divina volontà è il passaporto. Ma poi occorre la firma.
"...Figlia, è tanto grande l’atto di disporsi a fare la mia Volontà, che la mia stessa vita, i miei meriti, formano la carta e i caratteri ed il tuo Gesù fa il firmatario per farla conoscere e darle libera l’entrata..." Gesù
Si parte sempre da lì. Se tu conosci con certezza che una cosa Dio la vuole o non la vuole, a prescindere dei 10 comandamenti (che sono la base) bisogna farlo. E qua entra in gioco la formazione e l'imparare ad ascoltare sempre più e sempre meglio le ispirazioni e a decodificare il linguaggio della nostra coscienza. Molte coscienze di oggi si sono imbarbarite e hanno smarrito il senso del peccato, in questo caso la coscienza è danneggiata...ma quando una persona è vicina a Dio e vive una vita di preghiera intensa e una sincera volontà di fare quello che Dio vuole. La coscienza va continuamente formata - per entrare nella dv la fonte è una: i libri di Luisa. Attenzione anche a chi dà spiegazioni o aiuta ad entrare, perchè come in tutte le cose - al don dispiace constatare queste cose - ci sono buoni maestri e maestri meno buoni. Il don non sa se è un buon maestro ma lo spera tanto e ci prova. Il don cerca di stare in ascolto e di comprendere ciò che legge e di riferirlo correttamente ma non è detto che ci riesca. La dv non puoi mai contraddire sè stessa, non è possibile che una cosa che di per sè stessa Dio non vuole o non gradisce ricorrendo alla dv diventi possibile o gradita a Dio.
"..Ora il disporsi a fare la mia Volontà, forma il passaporto, l’incominciare l’atto forma la via che si deve in Essa percorrere, via di Cielo, santa, divina, perciò a chi entra in Essa Io sussurro all’orecchio del cuore: “dimentica la terra, già non è più tua, d’ora in poi non vedrai altro che Cielo, il mio regno non ha confini, quindi il tuo cammino sarà lungo, perciò conviene che coi tuoi atti affretti il passo, per formarti molte vie e così prendere molto dei beni che ci sono nel mio regno” Gesù
Quando compiamo gli atti nel dv. Il mio cammino sarò lungo non vedremo altro che Cielo. Vivere nella dv significa assolutamente ricolmati di tutta quanta l'infinita ricchezza dei beni a chi vive in questo modo e che molte persone non ricevono perchè non si dispongono. Ricordiamo molte meditazioni passate in cui Gesù soffriva perchè era pieno di beni e non poteva dare i beni alle creature che fanno ostacoli.
"...Oltre a ciò come la creatura va formando il suo atto nella mia D. Volontà, così le vene dell’anima si svuotano di ciò che è umano e vi scorre, potrei dire, un sangue Divino, il quale fa sentire in sostanza, nella creatura..." Gesù
Non ci scoraggiamo mai se non la sentiamo. Non sono queste cose che vengono dall'oggi al domani, sono immagini vere che Gesù usa e che piano piano certamente in qualche modo troveremo il modo di viverle. Non ci preoccupiamo eccessivamente se allo stato attuale non lo sono. E' un cammino in cui ci troviamo, ogni tanto il Signore ci dà delle spie ma l'importante è non stancarsi mai, a meditare, a fare gli atti con pazienza e camminare con costanza e perseveranza. Infine noi non possiamo essere giudici perfetti di noi stessi, non sappiamo tante cose. Però sappiamo se ci crediamo è importante lavorare con amore, non scoraggiarsi mai, andare avanti e tendere a questa vita che ha come fine o frutto maturo quello di rendere inseparabili il Creatore dalla creatura.
"..il quale fa sentire in sostanza, nella creatura le virtù Divine che hanno virtù di scorrere quasi come sangue nella stessa vita che anima il suo Creatore e rendono inseparabili l’uno dall’altra, tanto che chi vuol trovare Dio, lo può trovare nel suo posto d’onore nella creatura e chi vuol trovare la creatura, la troverà nel centro Divino». Gesù
Gesù non impiega 40 anni di tempo di una persona per parlare di un sogno che non diventa mai realtà. Il fatto che non lo vediamo realizzato in noi non significa che non si realizzi e secondo non perdiamo la speranza che un giorno si realizzi. Chiediamo sempre al Signore di darci la luce, il discernimento, di farci vedere in ciò che manchiano perchè il nostro cammino possa andare avanti pur nella nostra povertà. Avanti senza mai fermarsi e scoraggiarsi.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
19 Novembre 1933 Come chi si dispone a fare la Divina Volontà forma il passaporto, la via, il treno. Come Gesù vuol rifare se stesso nella creatura. Il firmatario ed il motore Celeste.
"....Con questa fiducia in cuore, do principio a scrivere il trentatreesimo volume, forse sarà l’ultimo, ma non lo so, sebbene abbia tutta la speranza, che tutto il Cielo avrà compassione della piccola esiliata e che presto la farà rimpatriare insieme agli altri abitatori, ma del resto Fiat! Fiat!..."
Inizia oggi - grazie alle raccomandaziondi Luisa - questo avventura del 33° volume, Luisa pensava che fosse l'ultimo ma l'opera finirà nel 36° volume. Del resto...Fiat Fiat
Imparare a dire Fiat non come modo di dire, c'è il pericolo a causa della nostra debolezza umana, che lo si dica per abitudine. C'è il Fiat Creante, il Fiat Lux che ha dato origine alla Creazione, il Fiat della Madonna e il Fiat Volutas Dei che è l'inizio della vita nel dv. Noi con il Fiat accettiamo tutto ciò che la dv ci mette davanti. Con l'aiuto del Signore dovremmo - il don lo suggerisce - imparare a dirlo un pò più spesso a dirlo con il cuore nei semplici eventi quotidiani; dobbiamo stare molto attenti a stare aperti ai suggerimenti che Nostro Signore ci dà per strutturare la nostra giornata. Noi dobbiamo - è bene far così - avere una giornata organizzata, un piano di vita compatibile con il nostro stile di vita e che ad esso ci stiamo anche nei periodi particolari. Non facciamo le cose a casaccio o al sentimento. In quaresima faccio un programma quaresimale compatibile e poi cerco di osservarlo, poi per Maggio ecc... e tutto questo va sempre molto bene ma occorre avere delle grandissime capacità di flessibilità. Può darsi - ecco perchè non bisogna mettere troppe cose sotto l'obbedienza - che la nostra vita........Nostro Signore può completamente scombussolare la giornata, magari una persona ti chiede un favore all'improvviso, il don dice questo perchè l'ordine non può diventare rigidità. Perchè altrimenti le persone iniziano a sclerare (come si dice nel modo comune), noi dobbiamo certamente organizzare la giornata ma capire in un momento Dio mi chiede un'altra cosa. Dobbiamo avere questa libertà...
“dimentica la terra, già non è più tua, d’ora in poi non vedrai altro che Cielo, il mio regno non ha confini, quindi il tuo cammino sarà lungo, perciò conviene che coi tuoi atti affretti il passo, per formarti molte vie e così prendere molto dei beni che ci sono nel mio regno” Gesù
"...Ora vedendomi amato da essa, dalla mia stessa Volontà, il mio amore si fa geloso e non vuol perdere neppure un respiro, un palpito d’amore di questa creatura....." Gesù
La gelosia divina non è come quella umana, non si manifesta coi brutti modi umani. La gelosia di Dio dipende dal fatto che Lui sa che nella misura in cui Lui è il reale centro del cuore della nostra esistenza può vederci veramente felici, più ci allontaniamo da questo centro più staremo male. Dio non mi vuole possedere, in Paradiso Dio ha preparato infiniti amori accidentali alle creature...non è la gelosia che vuole possedere tutto per sè e guai a chi lo tocca. Ma è quella cosa per la quale noi pratichiamo il primo comandamento (amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore ecc...) non avendo Dio nessun concorrente e nella misura in cui vivremo questo saremo felici e stare nel Fiat. Facciamo in modo che dire Fiat non sia un modus dicendi. Non riduciamo una cosa così santa per salutare ecc... ma sia una disposizione capace di tradursi in atto in ogni circostanza della vita e della giornata e lasciandosi un pochino portare dalla dv anche quando vengono scombussulati i nostri bei progetti. I progetti bisogna tenerli sempre davanti al Signore, se Lui è d'accordo ok e se ti mette davanti altro....Fiat. Anche la durata della nostra vita terrena, se ci arriva qualche acciacco o complicazione a livello fisico (tipo quando si arriva ai 50) si campa lo stesso e si dice Fiat volentieri.
Per fare un viaggio all'estero dobbiamo fare un passaporto che dev'essere firmato da me e dal questore e il viaggio che dobbiamo fare è quello diretto volto ad entrare nei confini del Regno - attenzione al vocabolo - quando Gesù parla nei Vangeli del Regno di Dio che è simile...si può parafrasare con il Regno del Fiat, in un regno...che possano tornare i regni cristiani dove i Re sono collaboratori della Chiesa, i fini di un re cristiano sono promuovere il regno di Dio anche nelle cose temporali. In un regno cristiano potrebbe starci la 194? In un regno cristiano potrebbero esserci leggi sul gender, unioni omosessuali, ecc... ma oggi queste cose non si vedono. Se c'è un Regno, c'è l'obbedienza alle leggi del Re e il Regno del Fiat è vivere nella dv e non soltanto discostandosi da ciò che vuole ma accoglierla come vita e compiere i suoi atti in essa. Dice Gesù:
«Mia buona figlia, tu devi sapere, che come l’anima si dispone a fare la mia Divina Volontà, forma il passaporto per entrare negli interminabili confini del regno del Fiat; ma sai tu, chi ti presta l’occorrente per formarlo e chi si presta a firmarlo e dargli il valore di passaggio nel mio regno?..."
Fare - attenzione - fare la divina volontà ed è sempre la cosa principale. Io non posso invocare la dv nel mio mangiare e poi dire un sacco di parolacce. Prima dovrò smettere di dire parolacce e poi dopo posso invocare la dv nel mangiare. Prima si deve smettere di dire bugie e poi posso chiamare la dv nel mio vestire ecc... Quindi il fare la divina volontà è il passaporto. Ma poi occorre la firma.
"...Figlia, è tanto grande l’atto di disporsi a fare la mia Volontà, che la mia stessa vita, i miei meriti, formano la carta e i caratteri ed il tuo Gesù fa il firmatario per farla conoscere e darle libera l’entrata..." Gesù
Si parte sempre da lì. Se tu conosci con certezza che una cosa Dio la vuole o non la vuole, a prescindere dei 10 comandamenti (che sono la base) bisogna farlo. E qua entra in gioco la formazione e l'imparare ad ascoltare sempre più e sempre meglio le ispirazioni e a decodificare il linguaggio della nostra coscienza. Molte coscienze di oggi si sono imbarbarite e hanno smarrito il senso del peccato, in questo caso la coscienza è danneggiata...ma quando una persona è vicina a Dio e vive una vita di preghiera intensa e una sincera volontà di fare quello che Dio vuole. La coscienza va continuamente formata - per entrare nella dv la fonte è una: i libri di Luisa. Attenzione anche a chi dà spiegazioni o aiuta ad entrare, perchè come in tutte le cose - al don dispiace constatare queste cose - ci sono buoni maestri e maestri meno buoni. Il don non sa se è un buon maestro ma lo spera tanto e ci prova. Il don cerca di stare in ascolto e di comprendere ciò che legge e di riferirlo correttamente ma non è detto che ci riesca. La dv non puoi mai contraddire sè stessa, non è possibile che una cosa che di per sè stessa Dio non vuole o non gradisce ricorrendo alla dv diventi possibile o gradita a Dio.
"..Ora il disporsi a fare la mia Volontà, forma il passaporto, l’incominciare l’atto forma la via che si deve in Essa percorrere, via di Cielo, santa, divina, perciò a chi entra in Essa Io sussurro all’orecchio del cuore: “dimentica la terra, già non è più tua, d’ora in poi non vedrai altro che Cielo, il mio regno non ha confini, quindi il tuo cammino sarà lungo, perciò conviene che coi tuoi atti affretti il passo, per formarti molte vie e così prendere molto dei beni che ci sono nel mio regno” Gesù
Quando compiamo gli atti nel dv. Il mio cammino sarò lungo non vedremo altro che Cielo. Vivere nella dv significa assolutamente ricolmati di tutta quanta l'infinita ricchezza dei beni a chi vive in questo modo e che molte persone non ricevono perchè non si dispongono. Ricordiamo molte meditazioni passate in cui Gesù soffriva perchè era pieno di beni e non poteva dare i beni alle creature che fanno ostacoli.
"...Oltre a ciò come la creatura va formando il suo atto nella mia D. Volontà, così le vene dell’anima si svuotano di ciò che è umano e vi scorre, potrei dire, un sangue Divino, il quale fa sentire in sostanza, nella creatura..." Gesù
Non ci scoraggiamo mai se non la sentiamo. Non sono queste cose che vengono dall'oggi al domani, sono immagini vere che Gesù usa e che piano piano certamente in qualche modo troveremo il modo di viverle. Non ci preoccupiamo eccessivamente se allo stato attuale non lo sono. E' un cammino in cui ci troviamo, ogni tanto il Signore ci dà delle spie ma l'importante è non stancarsi mai, a meditare, a fare gli atti con pazienza e camminare con costanza e perseveranza. Infine noi non possiamo essere giudici perfetti di noi stessi, non sappiamo tante cose. Però sappiamo se ci crediamo è importante lavorare con amore, non scoraggiarsi mai, andare avanti e tendere a questa vita che ha come fine o frutto maturo quello di rendere inseparabili il Creatore dalla creatura.
"..il quale fa sentire in sostanza, nella creatura le virtù Divine che hanno virtù di scorrere quasi come sangue nella stessa vita che anima il suo Creatore e rendono inseparabili l’uno dall’altra, tanto che chi vuol trovare Dio, lo può trovare nel suo posto d’onore nella creatura e chi vuol trovare la creatura, la troverà nel centro Divino». Gesù
Gesù non impiega 40 anni di tempo di una persona per parlare di un sogno che non diventa mai realtà. Il fatto che non lo vediamo realizzato in noi non significa che non si realizzi e secondo non perdiamo la speranza che un giorno si realizzi. Chiediamo sempre al Signore di darci la luce, il discernimento, di farci vedere in ciò che manchiano perchè il nostro cammino possa andare avanti pur nella nostra povertà. Avanti senza mai fermarsi e scoraggiarsi.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
lunedì 25 dicembre 2023
Non lasciare mai solo il nostro Creatore
Gesù spiega come l'uomo per giustizia deve rendere a Dio l'omaggio e l'amore al suo Creatore per ogni cosa creata. Attraverso i giri non si lascia mai solo il Creatore, si ammirano tutte le sue opere e si dà a Dio il contraccambio di amore, adorazione, lode e ringraziamento che gli sono dovuti. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 14, 28 Marzo 1922; Volume 17, 21 Maggio 1925). Ciclo di catechesi "Girare nella Divina Volontà", quattordicesima puntata*, Mercoledì 16 Febbraio 2022
Il don ha fatto questo ciclo per focalizzare alcuni aspetti specifici nel girare nella dv che affronta uno degli argomenti specifici e propri, cioè come si gira nella volontà divina. Il don ricorda gli altri cicli di catechesi: la più importante che cerca di fare una panoramica completa su cosa sia il dono della divina volontà, poi c'è stato il ciclo di catechesi sul fondersi nella dv e cosa significa. Poi siccome vivere nella dv vuol dire ripristinare in larghissima parte la vita che viveva Adamo prima della colpa d'origine c'è un'altro ancora ciclo di catechesi che si chiama Adamo e la vita nella dv che è un raccolta di scritti fatta da Don Pablo Martin in cui Gesù mostra a Luisa la condizione di Adamo prima del peccato originale. Poi c'è il ciclo di catechesi della Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà, dettato dalla Madonna in persona a Luisa. Ed infine ci sono tutte le meditazioni su ogni brano dei libri di Cielo per cercare di approfondire gli scritti di Cielo. I primi 10 volumi sono preparatori a ciò che Gesù parla poi del dono della Divina Volontà.
Volume 14 28 Marzo 1922 Tutto ciò che Gesù fece sulla terra sta in continua attitudine di darsi all’uomo.
In questo brano Gesù tratta di due cose nuove - in parte - di pregare nella dv. Da una parte la fusione
“Figlia del mio Volere, se sapessi i portenti, i prodigi che succedono quando ti fondi nel mio Volere, tu ne resteresti stupita;senti un po’: tutto ciò che Io feci sulla terra sta in continua attitudine di darsi all’uomo, facendogli corona: i miei pensieri formano corona intorno all’intelligenza della creatura, le mie parole, le mie opere, i miei passi, eccetera, formano corona intorno alle parole, alle opere e ai passi loro, affinché intrecciando le cose loro con le mie, possa dire al mio Celeste Padre che l’operato loro è come il mio..." Gesù
Il lavoro di don Pablo ha cercato di mettere quello che parla del tema in questione. Nella seconda parte ci sono i giri. Il don non ricorda ciò che ha detto prima, quando si parla dello stesso argomento è inevitabile che ci siano delle ripetizioni che però potranno giovare a far fissare qualcosa nella testa di chi ascolta (è scientifico, anche per lo studio delle lingue straniere è necessaria la ripetizione). Le nostre facoltà intellettuali in questo mondo funzionano così ed è per questo che Gesù ritorna e ribadisce certi concetti. Il grande segreto spirituale è essere metodici, costanti e lasciarsi ammaestrare.
"...perché tutte le cose furono create per far correre continuo amore verso l’uomo e l’uomo, per giustizia, dovrebbe dare per ogni cosa creata, omaggio, amore al suo Creatore..." Gesù
Il giro è un'andare e cercare (dovunque ti giri c'è qualcosa) quel particolare tipo di amore che il Signore ti ha donato. Siccome molte persone chiedono al don come si fanno i giri, lui risponde così: i giri sono assolutamente personali, esempio: vedi un raggio di sole e a che pensi di quel raggio di sole? Cosa stai percependo? Cosa ti comunica il Signore? Devi impararne a goderne e ringraziare nel dv. C'è l'opera di Luisa che è il Pio Pellegrinagio dell'anima nella dv, ci sono una serie di giri nel Fiat Creante e poi ci sono dei giri nel Fiat Redimente e anche poi dei giri - una specie di piccole ore della Passione - nelle ultime ore e ci sono anche dei giri nel Fiat Santificante. Il don qualcosa ha messo un pò in giro sul suo sito. Il giro è una cosa molto personale, anche un giro che viene messo in pubblico, non possiamo noi esternare i nostri affetti e il nostro amore per il Signore. Quei giri pubblici devono aiutare chi li inizi a fare. La divina volontà è un trampolino d'oro per imparare a pregare, perchè la preghiera è la cosa più importante altrimenti il rapporto con Dio non sboccia e la nostra religiosità rimane di facciata, esteriore e solo mediata attraverso le forme che Dio ha stesso. Ma a fianco della dimensione mediata ci dev'essere una dimensione personale. Non va uniteralizzata una delle due altrimenti o si cade nell'intimismo o nell'esteriorità. Gente che va 30 anni in Chiesa ma al massimo ha detto qualche preghiera vocale con la testa per aria, magari fa la comunione in modo meccanico con la testa per aria e se ne va. Il giro ti consente di iniziare a mettere in pratica alcune cose fondamentali, le cose che Gesù ha detto non sono conoscenze accademiche, sono input alla pratica. Di fronte alla parola di Dio non possiamo essere ascoltatori smemorati e basta. Non è un fatto accademico e non è una conferenza ma queste cose vanno messe in pratica.
Gesù dice che c'è l'amore di Dio per noi in tutte le cose create. I giri si possono personalizzare, anche su una margherita, ecc... ciascuna di queste cose ha un suo peculiare Ti Amo distinto. Pensiamo anche alla simbologia sacra: il giglio e la rosa sono fiori mariani al 100%, il giglio è anche il fiore di san Giuseppe perchè rappresenta la verginità. Gesù dice che:
"...e l’uomo, per giustizia, dovrebbe dare per ogni cosa creata, omaggio, amore al suo Creatore..." Gesù
Cioè dire sei grande Signore che hai fatto una cosa così bella, ti adoro, ti ringrazio e ti ricambio. Nella sacra Scrittura ci sono dei prodromi, il cantico dei tre giorni nella fornace; quello è un giro, i giovani hanno prestato la voce alle creature è un'anticipazione del giro e il Cantico delle Creature di san Francesco è un bellissimo prodromo e giro d'amore.
"..Chi fa suo quel Fiat per cui tutte le cose furono fatte, per diffondere su tutto un omaggio, un’adorazione, un amore divino al suo Creatore?.." Gesù
Luisa faceva queste operazioni dalla mattina alla sera rinchiusa in casa senza mai uscire per 38 anni di seguito. Pensiamo che noi abbiamo la fortuna di poter uscire all'aria aperta. Luisa ha fatto giri su giri stando in una stanzetta piccolina stando dentro nel letto. Di che cosa ha goduto? Magari non ha mai visto la bellezza del mare ma sicuramente faceva i giri nel mare per lei e per tutti. Fare queste operazioni produce degli effetti spettacolari perchè tutta questa montagna d'amore che la dv ha depositato in queste cose rimane inerte e morta se tu non te la vai a prendere riconoscendola come tale. Tutte le persone godono della luce del sole ma quasi nessuno gode dell'amore di Dio depositato nel Sole. Girare nella dv è fare il pieno d'amore divino e poi di ricambiarlo perchè Dio è contento per quello che Lui ha fatto e se tu lo ricambi con altrettanto amore. Questa è la vita nella dv.
"...Questo lo feci Io quando stetti sulla terra, non ci fu cosa per cui Io non ricambiai al mio Divin Padre da parte di tutte le creature, ora lo fa, lo voglio, lo aspetto, da chi vive nel mio Volere..." Gesù
Nella sua vita terrena, Gesù ha fatto per ciascun essere umano tutti gli atti che avrebbe dovuto fare, perchè anche se molti esseri umani non rendono grazie a Dio e più di qualcuno se ne andrà anche all'inferno, la divina giustizia - qua dice Gesù - non tollera che ci sia quella situazione di ingiustizia. Perciò se esistesse un tizio (e sicuramente esiste) che in tutte la sua vita non dice mai un grazie questa è una cosa che non può essere. Quindi Gesù ha rifatto la vita di tutti gli esseri umani perchè la vita di quel tizio è già stata completamente rifatta da Gesù - come ha fatto? Gesù era anche Dio e aveva una capacità operativa divina nella sua Umanità che non ci è dato di poter immaginare. Del resto si è fatto 30 anni di vita nascosta...ma in quegli anni si è rifatto tutti gli atti umani oltre alla vita lavorativa. E' vero che Gesù, la Madonna e anche Luisa hanno fatto la stessa cosa, ci sono 3 - un'uomo Dio, l'Immacolata e la prima figlia della dv che hanno rifatto per tutti. Nel giro il ricambio d'amore va fatto non soltanto a titolo personale ma anche per tutti e il soggetto del giro. Esempio: vedo il Sole, ricambio d'amore per me, ma siccome il Sole non parla e non può lui stesso ricambiare con il suo ti amo per chi lo ha fatto, lo faccio per io - il ti amo si mette nella creatura stessa come gesto di sostituzione vicaria e siccome molti esseri umani non diranno mai grazie per tutti e allora lo diciamo noi. Possiamo farlo perchè se ti usci alla dv, soltanto per il fatto di restare unito alla dv ti rende coopresente a tutta la dimensione del tempo e dello spazio e qualsiasi cosa esista nell'Universo Creato.
"..Se tu vedessi com’è bello vedere in ogni tremolio di stelle, in ogni goccia di luce del sole la gloria mia, il mio amore, la mia profonda adorazione unita alla tua, oh! come corre, vola sulle ali dei venti, riempiendo tutta l’atmosfera, percorre le acque del mare, si poggia in ogni pianta, in ogni fiore, si moltiplica ad ogni moto, è una voce che fa eco su tutto e dice: “Amore, gloria, adorazione al mio Creatore.” Gesù
Mano a mano che le persone imparano a fare questa cosa, vanno a riunire i propri atti a quelli che Gesù ha fatto e moltiplicano in continuazione. Qua Gesù sta parlando dei giri nel Sole, nei fiori ecc... e cosa succede? Cosa vuole sentire il Signore da noi? “Amore, gloria, adorazione al mio Creatore.”
Volume 17 21 Maggio 1925 Volontà Divina ed umana sono i più fieri nemici tra loro. Il vivere nel Divin Volere è: Non lasciare mai solo il suo Creatore, ammirare tutte le sue opere e dare ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.
"...Poi, come si me volesse sollevare e raffermare nella sua Santissima Volontà, mi ha preso la mano nella sua e mi ha detto: “Figlia mia, vieni a fare il tuo giro nella mia Volontà, vedi, la mia Volontà è una, ma scorre come divisa in tutte le cose create, ma senza dividersi. Guarda le stelle, l’azzurro cielo, il sole, la luna, le piante, i fiori, i frutti, i campi, la terra, il mare, tutto e tutti, in ogni cosa c’è un atto della mia Volontà e non solo c’è un atto, ma è rimasta come conservatrice del mio stesso atto in ogni cosa creata. La mia Volontà non vuole restare sola nel suo atto, ma vuole la compagnia del tuo atto, vuole il tuo ricambio,..." Gesù
(la meditazione parte da questa parte di brano in giù ndr.).
L'amore esige il ricambio dell'amore, è proprio intrinseco. L'amore è gratuito, quando si offre a prescindere dalla risposta - però vuole essere ricambiato. L'amore che va in una direzione sola non ha ragione di essere, richiede sempre un ricambio. E questo vale anche per Dio e per tutte le cose che ha fatto.
"....perciò ti ho messo nella mia Volontà, affinché faccia compagnia agli atti miei ed insieme con la mia Volontà tu voglia ciò che voglio Io, che le stelle luccichino, che il sole riempia di luce la terra, che le piante fioriscano, che i campi biondeggino, che l’uccello gorgheggi, che il mare mormori, che il pesce guizzi, insomma, vorrai ciò che voglio Io; la mia Volontà non si sentirà più sola nelle cose create, ma sentirà la compagnia dei tuoi atti, perciò gira per ogni cosa creata e costituisciti atto per ogni atto della mia Volontà. E’ questo il vivere nel mio Volere, non lasciare mai solo il suo Creatore, ammira tutte le sue opere e dai ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.” Gesù
"...non lasciare mai solo il suo Creatore, ammira tutte le sue opere e dai ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.” Gesù
Noi non siamo mai lasciati soli anche per un solo millisecondo, Lui è sempre con noi per aiutarci, ispirarci, non ci perde mai di vista, per sostenerci nell'essere (dico io) ecc... e poi c'è il senso forte - lo stesso con cui fu salutata la Madonna: il Signore è con te, nel senso che si compiace di ciò che fai. Ma anche se non è contento con te ci sta lo stesso, in una forma differente, ma tu stai con Lui o stai con la testa per aria? O stai centrato su te stesso pensando ai tuoi pensieri o stai attento a ciò che fanno gli altri per criticare e giudicare ecc...o stai con Lui? Vita nella dv è non lasciare mai solo il Creatore. Ci sono dei passaggi nelle Ore della Passione, quando Gesù commenta Erode (ma penso che stia commentando il momento del Cedron) in cui Gesù dice che ci sono sacerdoti che amministrano sacramenti ecc... ma Lui rimane sempre solo. Questi non lo fanno per amor di Gesù ma lo fanno per altri interessi. Poi ammirare tutte le sue opere. Ci sono tutti soggetti di giri, ma i pesci ce li mangiamo. Un giro sul piatto che stiamo mangiando? Esempio del giro: Ricevo (nel dv) questo tuo Ti amo da questa creatura (mentre tu stai gustando quel sapore particolare) - il sapore del gambero è diverso da quello delle cozze ecc.. - capiamo a come santificare il mangiare - .....quante sfumature di alcool ci sono? Hai mai pensato di mettere di ricambiare il Signore per il caffe? Ti ringrazio (nel dv) per questa creatura che mi fa stare sveglio e prendo il tuo Ti amo e lo ricambio per me e per tutti. Hai mai pensato che quando tu cammini, i muscoli che si muovono ecc.... fatti attento e stupisciti di queste cose. Poter camminare, parlare, ecc...è una cosa bellissima. Noi siamo circondati da ti amo, l'elettricità non l'ha fatto l'uomo, Gesù parla tante volte della corrente elettrica. Uno non è che deve pensare dall'oggi al domani esploda, ma la prima delle 30 lezioni, assumi queste informazioni, pensaci e vedrai che ti verrà in mente di farla e se fai qualche sforzo e più ne fai più ti verrà spontaneo farlo. La virtù si acquisce con la ripetazione degli atti, più pratichi una virtù e più ti verrà facile praticare la virtù e meno la pratichi meno ti verrà facile praticarla. E la stessa cosa vale per i vizi. Tu inizia ad ammirare le opere di Dio. Qualsiasi cosa tu faccia, qualunque momento, una passeggiata, vacanza ecc..vivila in maniera differente perchè oltre al momento di distensione queste cose (i giri) sono altamente santificanti. Facendo queste operazioni la vita nella dv inizia ad entrare dentro di me nella misura in cui l'accolgo. Riconoscendola, lodandola, prendendo l'amore e ricambiandone l'amore. Il mondo è sempre lo stesso, le persone sono sempre le stesse e la mia vita è sempre la stessa, ma cambia il modo con cui io le guardo, il modo con cui mi relaziono e mi interfaccio. Dare ai grandi atti di Dio i nostri piccoli atti. Cosa ci fa Dio dei nostri piccoli atti di creatura? Per quanto tu possa essere piccolo, si sappia che Gesù lo chiama il mio piccolo gioiello e ogni persona ha un'anima unica ed irripetibile. Ma se tutti ricambiano l'amore che bisogno c'è del mio? Ma è il tuo ricambio d'amore, senza cadere nell'individualismo, ma che atti darai al Signore? Com'è (per esempio) il tuo modo d'amare? Diverso da quello di tutti gli altri così come in Paradiso. Il rapporto che Dio avrà con il don, con me e con te che leggi, sarà personale per quanto riguarda la mia personalità individuale. Se tutte le persone (ma non accadrà) facessero gli atti nel dv e tu non l'avessi fatto, mancherebbe qualcosa perchè non hai fatto il tuo. Tutte le persone depresse che pensano ma ti pare che Dio pensi a me? Di non contare nulla.....ma è falso, dove c'è un'anima (e quindi una persona)....non è che è nulla, ma conti tantissimo per Dio. Dio pensa a te che stai leggendo come se non avesse nient'altro da fare. Il pensiero che è rivolto verso di me da Dio è come se Lui non avesse altro da fare e questo lo può dire qualsiasi essere umano.
"...Io, non so come, mi son trovata in quel vuoto immenso di luce, per trovare tutti quegli atti usciti dalla Volontà di Dio, per mettervi il mio contraccambio, d’atto di adorazione, di lode, d’amore e di ringraziamento e poi mi son trovata in me stessa. Luisa
Imparare a pregare in questo modo è bellissimo e adesso andiamo a fare pratica.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
(* Non trovo la 13° puntata, forse c'è stato un'errore da parte del don?).
Il don ha fatto questo ciclo per focalizzare alcuni aspetti specifici nel girare nella dv che affronta uno degli argomenti specifici e propri, cioè come si gira nella volontà divina. Il don ricorda gli altri cicli di catechesi: la più importante che cerca di fare una panoramica completa su cosa sia il dono della divina volontà, poi c'è stato il ciclo di catechesi sul fondersi nella dv e cosa significa. Poi siccome vivere nella dv vuol dire ripristinare in larghissima parte la vita che viveva Adamo prima della colpa d'origine c'è un'altro ancora ciclo di catechesi che si chiama Adamo e la vita nella dv che è un raccolta di scritti fatta da Don Pablo Martin in cui Gesù mostra a Luisa la condizione di Adamo prima del peccato originale. Poi c'è il ciclo di catechesi della Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà, dettato dalla Madonna in persona a Luisa. Ed infine ci sono tutte le meditazioni su ogni brano dei libri di Cielo per cercare di approfondire gli scritti di Cielo. I primi 10 volumi sono preparatori a ciò che Gesù parla poi del dono della Divina Volontà.
Volume 14 28 Marzo 1922 Tutto ciò che Gesù fece sulla terra sta in continua attitudine di darsi all’uomo.
In questo brano Gesù tratta di due cose nuove - in parte - di pregare nella dv. Da una parte la fusione
“Figlia del mio Volere, se sapessi i portenti, i prodigi che succedono quando ti fondi nel mio Volere, tu ne resteresti stupita;senti un po’: tutto ciò che Io feci sulla terra sta in continua attitudine di darsi all’uomo, facendogli corona: i miei pensieri formano corona intorno all’intelligenza della creatura, le mie parole, le mie opere, i miei passi, eccetera, formano corona intorno alle parole, alle opere e ai passi loro, affinché intrecciando le cose loro con le mie, possa dire al mio Celeste Padre che l’operato loro è come il mio..." Gesù
Il lavoro di don Pablo ha cercato di mettere quello che parla del tema in questione. Nella seconda parte ci sono i giri. Il don non ricorda ciò che ha detto prima, quando si parla dello stesso argomento è inevitabile che ci siano delle ripetizioni che però potranno giovare a far fissare qualcosa nella testa di chi ascolta (è scientifico, anche per lo studio delle lingue straniere è necessaria la ripetizione). Le nostre facoltà intellettuali in questo mondo funzionano così ed è per questo che Gesù ritorna e ribadisce certi concetti. Il grande segreto spirituale è essere metodici, costanti e lasciarsi ammaestrare.
"...perché tutte le cose furono create per far correre continuo amore verso l’uomo e l’uomo, per giustizia, dovrebbe dare per ogni cosa creata, omaggio, amore al suo Creatore..." Gesù
Il giro è un'andare e cercare (dovunque ti giri c'è qualcosa) quel particolare tipo di amore che il Signore ti ha donato. Siccome molte persone chiedono al don come si fanno i giri, lui risponde così: i giri sono assolutamente personali, esempio: vedi un raggio di sole e a che pensi di quel raggio di sole? Cosa stai percependo? Cosa ti comunica il Signore? Devi impararne a goderne e ringraziare nel dv. C'è l'opera di Luisa che è il Pio Pellegrinagio dell'anima nella dv, ci sono una serie di giri nel Fiat Creante e poi ci sono dei giri nel Fiat Redimente e anche poi dei giri - una specie di piccole ore della Passione - nelle ultime ore e ci sono anche dei giri nel Fiat Santificante. Il don qualcosa ha messo un pò in giro sul suo sito. Il giro è una cosa molto personale, anche un giro che viene messo in pubblico, non possiamo noi esternare i nostri affetti e il nostro amore per il Signore. Quei giri pubblici devono aiutare chi li inizi a fare. La divina volontà è un trampolino d'oro per imparare a pregare, perchè la preghiera è la cosa più importante altrimenti il rapporto con Dio non sboccia e la nostra religiosità rimane di facciata, esteriore e solo mediata attraverso le forme che Dio ha stesso. Ma a fianco della dimensione mediata ci dev'essere una dimensione personale. Non va uniteralizzata una delle due altrimenti o si cade nell'intimismo o nell'esteriorità. Gente che va 30 anni in Chiesa ma al massimo ha detto qualche preghiera vocale con la testa per aria, magari fa la comunione in modo meccanico con la testa per aria e se ne va. Il giro ti consente di iniziare a mettere in pratica alcune cose fondamentali, le cose che Gesù ha detto non sono conoscenze accademiche, sono input alla pratica. Di fronte alla parola di Dio non possiamo essere ascoltatori smemorati e basta. Non è un fatto accademico e non è una conferenza ma queste cose vanno messe in pratica.
Gesù dice che c'è l'amore di Dio per noi in tutte le cose create. I giri si possono personalizzare, anche su una margherita, ecc... ciascuna di queste cose ha un suo peculiare Ti Amo distinto. Pensiamo anche alla simbologia sacra: il giglio e la rosa sono fiori mariani al 100%, il giglio è anche il fiore di san Giuseppe perchè rappresenta la verginità. Gesù dice che:
"...e l’uomo, per giustizia, dovrebbe dare per ogni cosa creata, omaggio, amore al suo Creatore..." Gesù
Cioè dire sei grande Signore che hai fatto una cosa così bella, ti adoro, ti ringrazio e ti ricambio. Nella sacra Scrittura ci sono dei prodromi, il cantico dei tre giorni nella fornace; quello è un giro, i giovani hanno prestato la voce alle creature è un'anticipazione del giro e il Cantico delle Creature di san Francesco è un bellissimo prodromo e giro d'amore.
"..Chi fa suo quel Fiat per cui tutte le cose furono fatte, per diffondere su tutto un omaggio, un’adorazione, un amore divino al suo Creatore?.." Gesù
Luisa faceva queste operazioni dalla mattina alla sera rinchiusa in casa senza mai uscire per 38 anni di seguito. Pensiamo che noi abbiamo la fortuna di poter uscire all'aria aperta. Luisa ha fatto giri su giri stando in una stanzetta piccolina stando dentro nel letto. Di che cosa ha goduto? Magari non ha mai visto la bellezza del mare ma sicuramente faceva i giri nel mare per lei e per tutti. Fare queste operazioni produce degli effetti spettacolari perchè tutta questa montagna d'amore che la dv ha depositato in queste cose rimane inerte e morta se tu non te la vai a prendere riconoscendola come tale. Tutte le persone godono della luce del sole ma quasi nessuno gode dell'amore di Dio depositato nel Sole. Girare nella dv è fare il pieno d'amore divino e poi di ricambiarlo perchè Dio è contento per quello che Lui ha fatto e se tu lo ricambi con altrettanto amore. Questa è la vita nella dv.
"...Questo lo feci Io quando stetti sulla terra, non ci fu cosa per cui Io non ricambiai al mio Divin Padre da parte di tutte le creature, ora lo fa, lo voglio, lo aspetto, da chi vive nel mio Volere..." Gesù
Nella sua vita terrena, Gesù ha fatto per ciascun essere umano tutti gli atti che avrebbe dovuto fare, perchè anche se molti esseri umani non rendono grazie a Dio e più di qualcuno se ne andrà anche all'inferno, la divina giustizia - qua dice Gesù - non tollera che ci sia quella situazione di ingiustizia. Perciò se esistesse un tizio (e sicuramente esiste) che in tutte la sua vita non dice mai un grazie questa è una cosa che non può essere. Quindi Gesù ha rifatto la vita di tutti gli esseri umani perchè la vita di quel tizio è già stata completamente rifatta da Gesù - come ha fatto? Gesù era anche Dio e aveva una capacità operativa divina nella sua Umanità che non ci è dato di poter immaginare. Del resto si è fatto 30 anni di vita nascosta...ma in quegli anni si è rifatto tutti gli atti umani oltre alla vita lavorativa. E' vero che Gesù, la Madonna e anche Luisa hanno fatto la stessa cosa, ci sono 3 - un'uomo Dio, l'Immacolata e la prima figlia della dv che hanno rifatto per tutti. Nel giro il ricambio d'amore va fatto non soltanto a titolo personale ma anche per tutti e il soggetto del giro. Esempio: vedo il Sole, ricambio d'amore per me, ma siccome il Sole non parla e non può lui stesso ricambiare con il suo ti amo per chi lo ha fatto, lo faccio per io - il ti amo si mette nella creatura stessa come gesto di sostituzione vicaria e siccome molti esseri umani non diranno mai grazie per tutti e allora lo diciamo noi. Possiamo farlo perchè se ti usci alla dv, soltanto per il fatto di restare unito alla dv ti rende coopresente a tutta la dimensione del tempo e dello spazio e qualsiasi cosa esista nell'Universo Creato.
"..Se tu vedessi com’è bello vedere in ogni tremolio di stelle, in ogni goccia di luce del sole la gloria mia, il mio amore, la mia profonda adorazione unita alla tua, oh! come corre, vola sulle ali dei venti, riempiendo tutta l’atmosfera, percorre le acque del mare, si poggia in ogni pianta, in ogni fiore, si moltiplica ad ogni moto, è una voce che fa eco su tutto e dice: “Amore, gloria, adorazione al mio Creatore.” Gesù
Mano a mano che le persone imparano a fare questa cosa, vanno a riunire i propri atti a quelli che Gesù ha fatto e moltiplicano in continuazione. Qua Gesù sta parlando dei giri nel Sole, nei fiori ecc... e cosa succede? Cosa vuole sentire il Signore da noi? “Amore, gloria, adorazione al mio Creatore.”
Volume 17 21 Maggio 1925 Volontà Divina ed umana sono i più fieri nemici tra loro. Il vivere nel Divin Volere è: Non lasciare mai solo il suo Creatore, ammirare tutte le sue opere e dare ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.
"...Poi, come si me volesse sollevare e raffermare nella sua Santissima Volontà, mi ha preso la mano nella sua e mi ha detto: “Figlia mia, vieni a fare il tuo giro nella mia Volontà, vedi, la mia Volontà è una, ma scorre come divisa in tutte le cose create, ma senza dividersi. Guarda le stelle, l’azzurro cielo, il sole, la luna, le piante, i fiori, i frutti, i campi, la terra, il mare, tutto e tutti, in ogni cosa c’è un atto della mia Volontà e non solo c’è un atto, ma è rimasta come conservatrice del mio stesso atto in ogni cosa creata. La mia Volontà non vuole restare sola nel suo atto, ma vuole la compagnia del tuo atto, vuole il tuo ricambio,..." Gesù
(la meditazione parte da questa parte di brano in giù ndr.).
L'amore esige il ricambio dell'amore, è proprio intrinseco. L'amore è gratuito, quando si offre a prescindere dalla risposta - però vuole essere ricambiato. L'amore che va in una direzione sola non ha ragione di essere, richiede sempre un ricambio. E questo vale anche per Dio e per tutte le cose che ha fatto.
"....perciò ti ho messo nella mia Volontà, affinché faccia compagnia agli atti miei ed insieme con la mia Volontà tu voglia ciò che voglio Io, che le stelle luccichino, che il sole riempia di luce la terra, che le piante fioriscano, che i campi biondeggino, che l’uccello gorgheggi, che il mare mormori, che il pesce guizzi, insomma, vorrai ciò che voglio Io; la mia Volontà non si sentirà più sola nelle cose create, ma sentirà la compagnia dei tuoi atti, perciò gira per ogni cosa creata e costituisciti atto per ogni atto della mia Volontà. E’ questo il vivere nel mio Volere, non lasciare mai solo il suo Creatore, ammira tutte le sue opere e dai ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.” Gesù
"...non lasciare mai solo il suo Creatore, ammira tutte le sue opere e dai ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.” Gesù
Noi non siamo mai lasciati soli anche per un solo millisecondo, Lui è sempre con noi per aiutarci, ispirarci, non ci perde mai di vista, per sostenerci nell'essere (dico io) ecc... e poi c'è il senso forte - lo stesso con cui fu salutata la Madonna: il Signore è con te, nel senso che si compiace di ciò che fai. Ma anche se non è contento con te ci sta lo stesso, in una forma differente, ma tu stai con Lui o stai con la testa per aria? O stai centrato su te stesso pensando ai tuoi pensieri o stai attento a ciò che fanno gli altri per criticare e giudicare ecc...o stai con Lui? Vita nella dv è non lasciare mai solo il Creatore. Ci sono dei passaggi nelle Ore della Passione, quando Gesù commenta Erode (ma penso che stia commentando il momento del Cedron) in cui Gesù dice che ci sono sacerdoti che amministrano sacramenti ecc... ma Lui rimane sempre solo. Questi non lo fanno per amor di Gesù ma lo fanno per altri interessi. Poi ammirare tutte le sue opere. Ci sono tutti soggetti di giri, ma i pesci ce li mangiamo. Un giro sul piatto che stiamo mangiando? Esempio del giro: Ricevo (nel dv) questo tuo Ti amo da questa creatura (mentre tu stai gustando quel sapore particolare) - il sapore del gambero è diverso da quello delle cozze ecc.. - capiamo a come santificare il mangiare - .....quante sfumature di alcool ci sono? Hai mai pensato di mettere di ricambiare il Signore per il caffe? Ti ringrazio (nel dv) per questa creatura che mi fa stare sveglio e prendo il tuo Ti amo e lo ricambio per me e per tutti. Hai mai pensato che quando tu cammini, i muscoli che si muovono ecc.... fatti attento e stupisciti di queste cose. Poter camminare, parlare, ecc...è una cosa bellissima. Noi siamo circondati da ti amo, l'elettricità non l'ha fatto l'uomo, Gesù parla tante volte della corrente elettrica. Uno non è che deve pensare dall'oggi al domani esploda, ma la prima delle 30 lezioni, assumi queste informazioni, pensaci e vedrai che ti verrà in mente di farla e se fai qualche sforzo e più ne fai più ti verrà spontaneo farlo. La virtù si acquisce con la ripetazione degli atti, più pratichi una virtù e più ti verrà facile praticare la virtù e meno la pratichi meno ti verrà facile praticarla. E la stessa cosa vale per i vizi. Tu inizia ad ammirare le opere di Dio. Qualsiasi cosa tu faccia, qualunque momento, una passeggiata, vacanza ecc..vivila in maniera differente perchè oltre al momento di distensione queste cose (i giri) sono altamente santificanti. Facendo queste operazioni la vita nella dv inizia ad entrare dentro di me nella misura in cui l'accolgo. Riconoscendola, lodandola, prendendo l'amore e ricambiandone l'amore. Il mondo è sempre lo stesso, le persone sono sempre le stesse e la mia vita è sempre la stessa, ma cambia il modo con cui io le guardo, il modo con cui mi relaziono e mi interfaccio. Dare ai grandi atti di Dio i nostri piccoli atti. Cosa ci fa Dio dei nostri piccoli atti di creatura? Per quanto tu possa essere piccolo, si sappia che Gesù lo chiama il mio piccolo gioiello e ogni persona ha un'anima unica ed irripetibile. Ma se tutti ricambiano l'amore che bisogno c'è del mio? Ma è il tuo ricambio d'amore, senza cadere nell'individualismo, ma che atti darai al Signore? Com'è (per esempio) il tuo modo d'amare? Diverso da quello di tutti gli altri così come in Paradiso. Il rapporto che Dio avrà con il don, con me e con te che leggi, sarà personale per quanto riguarda la mia personalità individuale. Se tutte le persone (ma non accadrà) facessero gli atti nel dv e tu non l'avessi fatto, mancherebbe qualcosa perchè non hai fatto il tuo. Tutte le persone depresse che pensano ma ti pare che Dio pensi a me? Di non contare nulla.....ma è falso, dove c'è un'anima (e quindi una persona)....non è che è nulla, ma conti tantissimo per Dio. Dio pensa a te che stai leggendo come se non avesse nient'altro da fare. Il pensiero che è rivolto verso di me da Dio è come se Lui non avesse altro da fare e questo lo può dire qualsiasi essere umano.
"...Io, non so come, mi son trovata in quel vuoto immenso di luce, per trovare tutti quegli atti usciti dalla Volontà di Dio, per mettervi il mio contraccambio, d’atto di adorazione, di lode, d’amore e di ringraziamento e poi mi son trovata in me stessa. Luisa
Imparare a pregare in questo modo è bellissimo e adesso andiamo a fare pratica.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
(* Non trovo la 13° puntata, forse c'è stato un'errore da parte del don?).
Nessuna disgrazia e male più grande che fare il proprio volere!
Gesù parla del fare il proprio volere come della più grande disgrazia e del male peggiore che possa capitare a creatura umana, che impedisce a Dio di farle e darle tutto il bene che vorrebbe. Libro di Cielo, Volume 32, 10 Novembre 1933, 21 Aprile 2023
10 Novembre 1933 Come la Divina Volontà non cambia né azione, né modo, quello che fa in Cielo, fa in terra, il suo atto è universale ed unico. Chi non vive di mia Volontà, riduce nell'ozio l'Artefice Divino e scappa dalle sue mani creatrici.
Con questo brano termina il 32° volume e si intravede la meta di questo viaggio nei libri di Cielo, restano solo 4 volumi e ci vorranno almeno 5 anni.
Il punto di partenza di questa meditazione, riguarda noi e quei pazzi scatenati che sono stati gli angeli ribelli (non c'è altro modo di qualificarli). Cosa succede a non fare la divina volontà?
"Figlia mia, vuoi sapere perché ho tanto interesse che si faccia la mia Volontà? Perché questo fu lo scopo per cui creai la creatura ed essa non facendo la mia Volontà mi distrugge lo scopo per cui la creai, mi toglie i miei diritti che con tutta ragione e sapienza Divina ho sopra di essa e si mette contro di me, non ti sembra grave che i figli si mettano contro il Padre?...." Gesù
Il don con tutto rispetto e non vuole fare le glosse a Dio...ma è una follia nel mettersi contro Dio. Pensi di poter vincere contro Dio? Pensi che uscendo da quello che Lui vuole sarai felice? Queste cose sono da ricovero istantaneo. Mettersi contro Dio. Poco prima Gesù aveva detto una cosa che fa rievocare al don una cosa quando è entrato in questo mondo:
"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù
Cosa pensiamo noi a quale sia la disgrazia più grande che possa capitare? Che ci muoia la persona più amata? Che ti viene la malattia di cui hai paura? Di rimanere paralizzato? Una disgrazia del genere non è nulla...c'è solo la grande disgrazia che fare il proprio volere, perchè Gesù non parla a vanvera. Ti viene la SLA? Se sto nella dv non c'è nessun problema...se il Signore me la sta mandando perchè il Signore mi sta dando l'onore di soffrire con Lui e per Lui per la conversione dei peccatori, ecc... che problema c'è? Il don ha visto la persona più cara morire per un tumore e qualche esperienza ce l'ha.
"..né male che merita d'essere più pianto,.." Gesù
Quali sono le cose per cui abbiamo pianto nella nostra vita? O su cosa piangeresti di dolore? Un sacerdote sa bene che quando ti muore qualcuno non c'è da far festa, il pianto va bene, ma il pianto disperato no perchè non è dei figli di Dio. Ma la perdita di una persona cara è la fonte di pianto che ti potrebbe capitare? Gesù dice di no. Non è la cosa peggiore che ti possa capitare.
"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù
Se rimanessimo qualche ora davanti a Gesù o davanti al tabernacolo o dove ti pare... a riflettere su queste due cose: mettersi contro Dio e quale disgrazia è fare il proprio volere...ci faremmo un buon regalo. Inizia a pensare all'orrore che succede ogni volta che tu fai un'atto di umana volontà...ti metti contro Dio. L'Angelo ha detto alla Madonna: il Signore è con te, ma tu con la tua volontà umana ti metti contro di Lui. Il Signore non è contro di te ma con te. Se qualcuno fosse contro il Signore, potrebbe l'angelo dirgli: il Signore è con te? Perchè il sacerdote ci dice sempre alla Messa: il Signore sia con voi? Sarà con noi se noi saremo con Lui. Il sacerdote ci sta dicendo: figlio mio, fatti santo perchè il Signore stia sempre con te.
Qualche step indietro
Pare che la mia povera mente non sappia fare altro che pensare alla Divina Volontà, sento sopra di me una forza potente, che non mi dà tempo di pensare e volere altro, che solo quel Fiat che è tutto per me. Onde pensavo tra me: oh come vorrei fare e vivere di Volontà Divina, come si fa e si vive in Cielo!..... (Luisa all'inizio)
In Cielo c'è un cartello alla porta d'ingresso su cui c'è la scritta Fiat. Gesù spiega che quando diventa vita propria - noi qua ci stiamo provando - forma la sostanza della felicità di tutto il Cielo.
"..ciascun beato sente il mio Volere come vita propria e con l'avere tutti una sola volontà si forma la sostanza della felicità di tutto il Cielo. Molto più che la mia Divina Volontà non sa fare, né può fare atti spezzati, ma continui ed universali e siccome nel Cielo Essa regna col suo pieno trionfo e con la totalità del suo dominio, tutti sentono come in natura la sua vita universale e sono pieni fino all'orlo di tutti i beni che Essa possiede,..." Gesù
In Cielo non saremo mai contraddetti. esempio: ti viene il desiderio di prenderti 5 minuti d'amore con un'altra persona, non è che quella dice ma guarda adesso ho da fare, passa più tardi, non succederà mai. Perchè la Volontà è una di tutti e quindi ciò che vuole l'uno vuole l'altro. Ti basta che con la tua volontà - fusa a quella divina - manifesti la tua volontà ad un'altro beato che quello si accorda e non è possibile nessun tipo di frustrazione. Come rimaniamo male quando facciamo un gesto gentile ad una persona e quello mostra di non gradire o quando non dice nulla. In Cielo queste cose non esistono. Nella misura in cui la dv regna sulla terra, pensiamo a tutte le situazioni che ci stanno in giro,....quando arriverà la dv in una parrocchia (esempio) non ci sarà più la volontà di primeggiare, non ci saranno più invidie, gelosie, rivalità, si farà gara a stimarsi a vicenda, le persone faranno a gara per far emergere l'altro ecc... queste cose sono le verità ma adesso non ci riusciamo a viverle a meno che una persona non inizi a fare sul serio e non è detto che questa cosa funzioni sempre. Ma se regnasse la dv questa cosa non potrebbe esistere.
"...tutt’al più ci può essere diversità a seconda della capacità di ciascuno e del bene che ciascuno ha fatto in vita, ma nessuno potrà cambiare, né volontà, né azione, né amore..." Gesù
E' diverso da chi avrà meriti 100 e chi meriti 1000. Se io ho una bottiglia d'acqua e devo metterla in una bottiglia da 1 litro, non potrà la bottiglia ricevere di più perchè non c'entra. Ma una tanica conterrà più acqua. Il tasso di riempimento e di godimento della dv è proporzionato ai meriti (sono da secoli insegnate da secoli dal Magistero della Chiesa, la gloria è proporzionata ai meriti).
"...e la felice creatura che la fa regnare, se la sente dappertutto, dentro e fuori, il suo atto universale la tiene circondata da tutti i lati, in modo che non può andare fuori della mia Volontà ed il suo continuo dare la tiene occupata sempre a ricevere sicché, anche a volerlo, non ha tempo di fare e di pensare ad altro. Quindi la creatura può dire e può essere convinta, che come si vive in Cielo così essa vive in terra,..." Gesù
Ma tu la senti questa vita della dv in te o no? Noi abbiamo una vita celeste anche in questo mondo, una vita meravigliosa e chi non la sente? Chi non si fa dominare da essa.
"..Chi non si fa dominare da Essa e non le dà libertà di farla regnare, questa sì che cambia azione, amore, volontà, in ogni momento; ma non è la mia Volontà che cambia, Essa non può cambiare, è la creatura che cambia, perché vivendo di volontà umana non ha virtù, né capacità di ricevere l'atto universale ed unico della mia Volontà e, poveretta, si sente mutabile, senza fermezza nel bene, sempre una canna vuota che non ha forza di resistere ad ogni piccolo soffio di vento, per cui le circostanze, gli incontri, le creature le servono di vento per metterla in giro, ora per fare un'azione, ora un'altra, ora ad amare una cosa, ora un'altra e perciò si vede ora triste, ora allegra, ora tutta fervore ed ora tutta freddezze, ora inclinata alle virtù, ora alle passioni, insomma, come cessa la circostanza così cessa l'atto in loro..." Gesù
Le circostanze, le persone, ecc.... fanno saltare tutto per aria. E quindi queste volubilità dei nostri stati d'animo.
E il Signore conclude che quando una creatura si mette contro di Lui, perchè questo significa far regnare la volontà umana, lo condanna a rimanere ozioso.
"...E poi io creai la creatura perché fosse e formasse la materia prima nelle mie mani, per potermi dilettare e formare con questa materia i miei più grandi lavori e le mie più belle opere, affinché mi servissero per ornare la mia Patria Celeste e ricevere da esse la mia più grande gloria, ora questa materia della creatura sfugge dalle mie mani, si mette contro di me e nonostante le tante materie che ho formato, non posso fare i miei lavori stabiliti e mi riducono nell'ozio, perché non stando la mia Volontà in esse, non si prestano a riceve(re) i miei lavori, diventano come pietre dure, che per quanti colpi si possono dare, non hanno la morbidezza di ricevere la forma che si vuol dare, si frantumano, si riducono in polvere sotto i colpi, ma non mi è dato di formare il più piccolo oggetto e rimango come quel povero artefice, che avendo formato tante materie prime: oro, ferro, pietre, le fa per prendere nelle sue mani, per formare le più belle statue che aveva stabilito e queste materie non si prestano, anzi si mettono contro di lui e non gli vien dato di svolgere la sua bella arte, sicché le materie servono solo ad ingombrare lo spazio, ma non a compiere i suoi grandi disegni ed oh, come pesa l'ozio a questo povero artefice!..." Gesù
Il Signore potrebbe darci una vita felice e potrebbe ricolmarci di beni. Se noi pensassimo bene a questa cosa...il don può dire e lo confessa che un pò la capisce questa cosa. Il don vede delle anime che non vogliono farsi aiutare, il don le potrebbe tirare fuori dal fango in cui stanno (il don con la grazia di Dio, si capisca bene il senso). Ma tu vedi queste che non vogliono aiuto e se glielo proponi lo respingono e non te lo chiedono. E poi vedi che stanno male, che la loro vita va in frantumi e tu pensi: ma tu guarda, ci può pazzia peggiore? Perchè non si fa aiutare? Peggio quando si tratta di persone care...perchè ti dispiace che una persona che ti sta a cuore sta male, perchè vive di volontà sua e non si fa aiutare. Tu potresti aiutare ma la persona non vuole.
"...se tu sapessi che significa saper fare, poter fare, avere materie per fare, senza poter far nulla, piangeresti con me per un tanto dolore e per un affronto così grave..." Gesù
Il don assicura che è uno dei più grandi dolori in assoluto che esistono. Non dice il don che capisce i dolori dell'Altissimo, ma immagina ed ecco perchè Gesù dice:
"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù
E' per la volontà umana che si va all'infero. Che tragedia può succedere per la volontà umana.
"...Ti par poco vedere tante creature che ingombrano la terra e perché manca in esse la vita operante della mia Volontà, non mi è dato di svolgere la mia arte e fare ciò che voglio? Perciò ti stia a cuore di far vivere solo la mia Volontà Divina nella tua anima, perché Essa sola sa disporre le anime a ricevere tutta l'abilità della mia arte e così non metterai il tuo Gesù nell'ozio, ma sarò il lavoratore assiduo, per formare di te ciò che voglio." Gesù
Nel libro la Vergina Maria nel Regno della Divina Volontà, Ella stessa dice (non alla lettera) che se tu sapessi cos'è fare la propria umana volontà, tu ti faresti ammazzare piuttosto che farne anche un solo singolo atto. E noi dovremmo pregare il Signore che non ci faccia cadere nel labirinto della volontà umana ma nel labirinto d'amore divino. Che Dio ce ne scampi e liberi dalla nostra umana volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
10 Novembre 1933 Come la Divina Volontà non cambia né azione, né modo, quello che fa in Cielo, fa in terra, il suo atto è universale ed unico. Chi non vive di mia Volontà, riduce nell'ozio l'Artefice Divino e scappa dalle sue mani creatrici.
Con questo brano termina il 32° volume e si intravede la meta di questo viaggio nei libri di Cielo, restano solo 4 volumi e ci vorranno almeno 5 anni.
Il punto di partenza di questa meditazione, riguarda noi e quei pazzi scatenati che sono stati gli angeli ribelli (non c'è altro modo di qualificarli). Cosa succede a non fare la divina volontà?
"Figlia mia, vuoi sapere perché ho tanto interesse che si faccia la mia Volontà? Perché questo fu lo scopo per cui creai la creatura ed essa non facendo la mia Volontà mi distrugge lo scopo per cui la creai, mi toglie i miei diritti che con tutta ragione e sapienza Divina ho sopra di essa e si mette contro di me, non ti sembra grave che i figli si mettano contro il Padre?...." Gesù
Il don con tutto rispetto e non vuole fare le glosse a Dio...ma è una follia nel mettersi contro Dio. Pensi di poter vincere contro Dio? Pensi che uscendo da quello che Lui vuole sarai felice? Queste cose sono da ricovero istantaneo. Mettersi contro Dio. Poco prima Gesù aveva detto una cosa che fa rievocare al don una cosa quando è entrato in questo mondo:
"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù
Cosa pensiamo noi a quale sia la disgrazia più grande che possa capitare? Che ci muoia la persona più amata? Che ti viene la malattia di cui hai paura? Di rimanere paralizzato? Una disgrazia del genere non è nulla...c'è solo la grande disgrazia che fare il proprio volere, perchè Gesù non parla a vanvera. Ti viene la SLA? Se sto nella dv non c'è nessun problema...se il Signore me la sta mandando perchè il Signore mi sta dando l'onore di soffrire con Lui e per Lui per la conversione dei peccatori, ecc... che problema c'è? Il don ha visto la persona più cara morire per un tumore e qualche esperienza ce l'ha.
"..né male che merita d'essere più pianto,.." Gesù
Quali sono le cose per cui abbiamo pianto nella nostra vita? O su cosa piangeresti di dolore? Un sacerdote sa bene che quando ti muore qualcuno non c'è da far festa, il pianto va bene, ma il pianto disperato no perchè non è dei figli di Dio. Ma la perdita di una persona cara è la fonte di pianto che ti potrebbe capitare? Gesù dice di no. Non è la cosa peggiore che ti possa capitare.
"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù
Se rimanessimo qualche ora davanti a Gesù o davanti al tabernacolo o dove ti pare... a riflettere su queste due cose: mettersi contro Dio e quale disgrazia è fare il proprio volere...ci faremmo un buon regalo. Inizia a pensare all'orrore che succede ogni volta che tu fai un'atto di umana volontà...ti metti contro Dio. L'Angelo ha detto alla Madonna: il Signore è con te, ma tu con la tua volontà umana ti metti contro di Lui. Il Signore non è contro di te ma con te. Se qualcuno fosse contro il Signore, potrebbe l'angelo dirgli: il Signore è con te? Perchè il sacerdote ci dice sempre alla Messa: il Signore sia con voi? Sarà con noi se noi saremo con Lui. Il sacerdote ci sta dicendo: figlio mio, fatti santo perchè il Signore stia sempre con te.
Qualche step indietro
Pare che la mia povera mente non sappia fare altro che pensare alla Divina Volontà, sento sopra di me una forza potente, che non mi dà tempo di pensare e volere altro, che solo quel Fiat che è tutto per me. Onde pensavo tra me: oh come vorrei fare e vivere di Volontà Divina, come si fa e si vive in Cielo!..... (Luisa all'inizio)
In Cielo c'è un cartello alla porta d'ingresso su cui c'è la scritta Fiat. Gesù spiega che quando diventa vita propria - noi qua ci stiamo provando - forma la sostanza della felicità di tutto il Cielo.
"..ciascun beato sente il mio Volere come vita propria e con l'avere tutti una sola volontà si forma la sostanza della felicità di tutto il Cielo. Molto più che la mia Divina Volontà non sa fare, né può fare atti spezzati, ma continui ed universali e siccome nel Cielo Essa regna col suo pieno trionfo e con la totalità del suo dominio, tutti sentono come in natura la sua vita universale e sono pieni fino all'orlo di tutti i beni che Essa possiede,..." Gesù
In Cielo non saremo mai contraddetti. esempio: ti viene il desiderio di prenderti 5 minuti d'amore con un'altra persona, non è che quella dice ma guarda adesso ho da fare, passa più tardi, non succederà mai. Perchè la Volontà è una di tutti e quindi ciò che vuole l'uno vuole l'altro. Ti basta che con la tua volontà - fusa a quella divina - manifesti la tua volontà ad un'altro beato che quello si accorda e non è possibile nessun tipo di frustrazione. Come rimaniamo male quando facciamo un gesto gentile ad una persona e quello mostra di non gradire o quando non dice nulla. In Cielo queste cose non esistono. Nella misura in cui la dv regna sulla terra, pensiamo a tutte le situazioni che ci stanno in giro,....quando arriverà la dv in una parrocchia (esempio) non ci sarà più la volontà di primeggiare, non ci saranno più invidie, gelosie, rivalità, si farà gara a stimarsi a vicenda, le persone faranno a gara per far emergere l'altro ecc... queste cose sono le verità ma adesso non ci riusciamo a viverle a meno che una persona non inizi a fare sul serio e non è detto che questa cosa funzioni sempre. Ma se regnasse la dv questa cosa non potrebbe esistere.
"...tutt’al più ci può essere diversità a seconda della capacità di ciascuno e del bene che ciascuno ha fatto in vita, ma nessuno potrà cambiare, né volontà, né azione, né amore..." Gesù
E' diverso da chi avrà meriti 100 e chi meriti 1000. Se io ho una bottiglia d'acqua e devo metterla in una bottiglia da 1 litro, non potrà la bottiglia ricevere di più perchè non c'entra. Ma una tanica conterrà più acqua. Il tasso di riempimento e di godimento della dv è proporzionato ai meriti (sono da secoli insegnate da secoli dal Magistero della Chiesa, la gloria è proporzionata ai meriti).
"...e la felice creatura che la fa regnare, se la sente dappertutto, dentro e fuori, il suo atto universale la tiene circondata da tutti i lati, in modo che non può andare fuori della mia Volontà ed il suo continuo dare la tiene occupata sempre a ricevere sicché, anche a volerlo, non ha tempo di fare e di pensare ad altro. Quindi la creatura può dire e può essere convinta, che come si vive in Cielo così essa vive in terra,..." Gesù
Ma tu la senti questa vita della dv in te o no? Noi abbiamo una vita celeste anche in questo mondo, una vita meravigliosa e chi non la sente? Chi non si fa dominare da essa.
"..Chi non si fa dominare da Essa e non le dà libertà di farla regnare, questa sì che cambia azione, amore, volontà, in ogni momento; ma non è la mia Volontà che cambia, Essa non può cambiare, è la creatura che cambia, perché vivendo di volontà umana non ha virtù, né capacità di ricevere l'atto universale ed unico della mia Volontà e, poveretta, si sente mutabile, senza fermezza nel bene, sempre una canna vuota che non ha forza di resistere ad ogni piccolo soffio di vento, per cui le circostanze, gli incontri, le creature le servono di vento per metterla in giro, ora per fare un'azione, ora un'altra, ora ad amare una cosa, ora un'altra e perciò si vede ora triste, ora allegra, ora tutta fervore ed ora tutta freddezze, ora inclinata alle virtù, ora alle passioni, insomma, come cessa la circostanza così cessa l'atto in loro..." Gesù
Le circostanze, le persone, ecc.... fanno saltare tutto per aria. E quindi queste volubilità dei nostri stati d'animo.
E il Signore conclude che quando una creatura si mette contro di Lui, perchè questo significa far regnare la volontà umana, lo condanna a rimanere ozioso.
"...E poi io creai la creatura perché fosse e formasse la materia prima nelle mie mani, per potermi dilettare e formare con questa materia i miei più grandi lavori e le mie più belle opere, affinché mi servissero per ornare la mia Patria Celeste e ricevere da esse la mia più grande gloria, ora questa materia della creatura sfugge dalle mie mani, si mette contro di me e nonostante le tante materie che ho formato, non posso fare i miei lavori stabiliti e mi riducono nell'ozio, perché non stando la mia Volontà in esse, non si prestano a riceve(re) i miei lavori, diventano come pietre dure, che per quanti colpi si possono dare, non hanno la morbidezza di ricevere la forma che si vuol dare, si frantumano, si riducono in polvere sotto i colpi, ma non mi è dato di formare il più piccolo oggetto e rimango come quel povero artefice, che avendo formato tante materie prime: oro, ferro, pietre, le fa per prendere nelle sue mani, per formare le più belle statue che aveva stabilito e queste materie non si prestano, anzi si mettono contro di lui e non gli vien dato di svolgere la sua bella arte, sicché le materie servono solo ad ingombrare lo spazio, ma non a compiere i suoi grandi disegni ed oh, come pesa l'ozio a questo povero artefice!..." Gesù
Il Signore potrebbe darci una vita felice e potrebbe ricolmarci di beni. Se noi pensassimo bene a questa cosa...il don può dire e lo confessa che un pò la capisce questa cosa. Il don vede delle anime che non vogliono farsi aiutare, il don le potrebbe tirare fuori dal fango in cui stanno (il don con la grazia di Dio, si capisca bene il senso). Ma tu vedi queste che non vogliono aiuto e se glielo proponi lo respingono e non te lo chiedono. E poi vedi che stanno male, che la loro vita va in frantumi e tu pensi: ma tu guarda, ci può pazzia peggiore? Perchè non si fa aiutare? Peggio quando si tratta di persone care...perchè ti dispiace che una persona che ti sta a cuore sta male, perchè vive di volontà sua e non si fa aiutare. Tu potresti aiutare ma la persona non vuole.
"...se tu sapessi che significa saper fare, poter fare, avere materie per fare, senza poter far nulla, piangeresti con me per un tanto dolore e per un affronto così grave..." Gesù
Il don assicura che è uno dei più grandi dolori in assoluto che esistono. Non dice il don che capisce i dolori dell'Altissimo, ma immagina ed ecco perchè Gesù dice:
"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù
E' per la volontà umana che si va all'infero. Che tragedia può succedere per la volontà umana.
"...Ti par poco vedere tante creature che ingombrano la terra e perché manca in esse la vita operante della mia Volontà, non mi è dato di svolgere la mia arte e fare ciò che voglio? Perciò ti stia a cuore di far vivere solo la mia Volontà Divina nella tua anima, perché Essa sola sa disporre le anime a ricevere tutta l'abilità della mia arte e così non metterai il tuo Gesù nell'ozio, ma sarò il lavoratore assiduo, per formare di te ciò che voglio." Gesù
Nel libro la Vergina Maria nel Regno della Divina Volontà, Ella stessa dice (non alla lettera) che se tu sapessi cos'è fare la propria umana volontà, tu ti faresti ammazzare piuttosto che farne anche un solo singolo atto. E noi dovremmo pregare il Signore che non ci faccia cadere nel labirinto della volontà umana ma nel labirinto d'amore divino. Che Dio ce ne scampi e liberi dalla nostra umana volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
domenica 24 dicembre 2023
Amare Dio per mezzo delle creature
Lezione di Gesù sull'importanza dell'amare Dio, nella Divina Volontà, per mezzo delle opere della sua stessa Creazione. La Divina Volontà affoga la creatura coi suoi beni. Libro di Cielo, Volume 32, 30 Ottobre 1933, 20 Aprile 2023
30 Ottobre 1933 La Volontà Divina è guida dell'anima ed essa la raccoglitrice delle opere del suo Creatore. Come chi vive nella Divina Volontà riceve la trasmissione di ciò che è stato fatto prima in Dio e poi comunicato ad essa.
Penultimo brano del volume 32. Il compimento della vita nella dv sarà in Cielo ed è questo a cui forse allude Luisa quando dice
"..Onde continuavo il mio giro nella Divina Volontà e, giunta nell'Eden, pensavo tra me: oh come vorrei l'amore, l'adorazione dell'Adamo innocente, per potere anch'io amare il mio Dio con lo stesso amore con cui amò la prima creatura da Lui creata;.." Luisa
Come sarà stato - non possiamo saperlo allo stato attuale - l'amore verso Dio dell'uomo prima del peccato? Senza concupiscenza, debolezze, pieno di grazia, con i doni prenaturali, con la scienza infusa e con la divina volontà. Ma che cosa sarà passato tra loro due? Nella dv troviamo gli atti di Adamo ecc.... ci sono pochissime cose che sappiamo sulle cose della fede e molte le ignoriamo. Il contesto di questa meditazione è sempre analogo a quello che abbiamo visto ieri. E' Luisa che gira nelle opere della Creazione per amare Gesù. Ci siamo detti innumerevoli volte che una delle prime attitudini o capacità che si acquisiscono quando si comprendere qualcosa nel vivere nella dv è dilatare le bocche del cuore per andare a cercare tutto l'amore che Dio ha sparso nella Creazione, la stragrande maggioranza delle persone ne godono gli effetti ma non ne ricevono gli attestati d'amore di Dio e non possono imparare a ricambiare tanto amore. Ma su questo i Figli della Divina Volontà sono esperti, ed è vero che all'inizio occorre un pochino di sforzo - a fare gli atti - ma a poco a poco si va verso un'emissione sempre più naturale e spontanea di questi atti. Mano a mano che la dv diventa un'habitat - a casa nostra ci muoviamo in automatico e conosciamo tutti gli ambienti, situazioni, orari, ecc... tutto quello che si fa lo si fa con estrema naturalezza. Tanto più questa forma di pregare (i giri) diventa naturale in noi tanto più la dv sta diventando forma compiuta in noi. Certo che all'inizio dobbiamo sforzarci però siamo ancora ad un livello embrionale. Espressioni da ricordare che Gesù usa:
"Com'è bello trovare la figlia nostra in mezzo alle opere nostre, sentiamo che si vuol mettere a gara con Noi.........sente il nostro amore che l'abbraccia, la bacia e che, plasmandola, le dice fortemente e teneramente “ti amo”, sente le nostre strette d'amore che le facciamo al nostro seno Divino ed essa in mezzo a tanto amore si sperde,....." Gesù
Purtroppo in questa vita in molte cose dobbiamo contenerci e le possiamo usare solo con discrezione e solo in certi contesti, ma in Cielo le vivremo al 100%. Quando si parla del futuro, noi abbiamo degli indizi o elementi che troviamo scritte ma bisogna vedere cosa intendeva il Cielo se stava parlando in maniera letterale o metaforica o simbolica e noi non possiamo essere certi delle cose future - salvo le cose della fede (il giudizio particolare ecc...) ma con il regno della dv perderemo qualche interdizioni legate alla concupiscenza? E' lecito sperarlo ma gli scenari sono atipici ed inediti. Chi vivrà vedrà. Vivere nella dv - dice Gesù - è raccogliere tutte le opere divine e portarle nel grembo di Dio stesso.
"..Sicché chi vive nella nostra Volontà è la raccoglitrice di tutte le opere nostre e ce le porta nel nostro grembo per dirci: “vi amo con lo stesso vostro amore, vi glorifico per mezzo della vostra potenza, tutto mi avete dato e tutto vi dono." Gesù
Per capire quest'operazione pensate ad un Papà che ha un figlio piccolo di 5/6 e si mette in testa di fare il regalo per il compleanno per il papà, ma non ha i soldi per prenderlo. Cosa può dare al papà? Siccome il papà vede il desiderio del bambino dice che il papà vuole l'ultimo Iphon, e così li dà al figlio e con la mamma lo comprano e lo impacchettano. E il giorno del compleanno il papà apre il regalo e lo gratifica come se il regalo lo avesse comprato il bambino. Il padre fa un pò di scena... e vede questo figlio contento e il padre è felice di vederlo gongolare e questo qualcosa rende l'idea - questo succede quando si fanno queste operazioni.
Nella seconda parte Gesù parla dell'eternità degli atti fatti nella dv, tra le altre cose, se si fa un'atto nella dv quell'atto rimane eternamente depositato in essa. Tutti gli esseri sono indistruttibili, perchè una volta che una cosa esce da Dio non cesserà mai di essere anche se nel tempo ha la sua vita limitata prima che arrivi la morte. Noi non vediamo animali o persone passate. Ma quello che accade nel tempo va a cristallizzarsi nell'eternità creata dove tutto rimane e dove grazie a Dio viene annichilito solo il male. Ma quando Luisa dice che vorrebbe amare Dio con lo stesso amore con Adamo Innocente amò Dio, Gesù risponde dice di fondersi nella dv, vai a prendere quegli atti ed offrimeli perchè nella dv tutto è quanto attualmente presente e a disposizione di chiunque vi entri.
"Figlia mia benedetta, chi vive nella mia Divina Volontà, trova in Essa ciò che vuole, perché di tutto ciò che si fa in Essa, niente esce fuori, ma tutto rimane dentro, insieme con Essa, inseparabile da Essa, anzi forma la sua stessa vita.............tutto fa suo ed ama, adora e ripete ciò che fece l'Adamo innocente, la mia Divina Volontà non si cambia, né si muta, qual era, tale è e sarà, purché la creatura entri in Essa e faccia vita insieme con Essa, non mette limiti, né tassa i confini, anzi dice: “prendi ciò che vuoi, amami come vuoi, nel mio Fiat ciò che è tuo è mio, solo fuori di Esso incominciano le divisioni, le separazioni,...." Gesù
"...noi diamo loro tanto del nostro, che le affoghiamo dei nostri beni, in modo che non trovano il vuoto di pensare se devono o no corrispondere,..." Gesù
Dio ti affoga, non è come i ristoranti francesi dove ti danno una pallina di cibo che manco il più severo dietologo ti darebbe. Se ti invita Nostro Signore ci sono banchetti succolenti e vini raffinati, sono immagini, ma Dio strafà, non è tirchio ma t'affoga e non sai più dove andarteli a mettere. Come i più ricchi del pianeta terra che non sanno più cosa farne dei soldi. Gli affamati li ricolma di beni. L'anima non trova il tempo per pensare se corrispondere o no.
"..perché la corrente della luce e dell'amore Divino le tengono assediate e come fuse nel loro Creatore e diamo loro tale conoscenza delle cose, che servono di libero arbitrio affinché nulla facciano in maniera forzato ma di volontà spontanea e risoluta...." Gesù
Quant'è bello - questo accade quando un valore lo interiorizziamo - quando agiamo sotto sforzo, è vero che devo vincere i miei difetti, ma se è si è sotto sforzo è perchè non si è sufficentemente interiorizzato un valore per ciò che si fa. Quando la Madonna appare in un certo luogo chiedendo digiuno a pane ed acqua la Madonna rispondeva diceva - a chi lo faceva sentendosi male - che c'è poco amore. Se c'è tanto amore il mal di testa diminuisce. Prova. Se anche dovesse arrivare, meglio così per l'amato o per l'amata io posso dimostrargli quando la amo. Ma questo c'è quando siamo affogati. L'importante è necessario nella dv e fare vita con essa.
"..Perciò queste celesti creature sono la nostra occupazione, il nostro lavoro continuo, le teniamo sempre occupate perché la nostra Volontà non sa stare in ozio, perché Essa è Vita, lavoro e moto perenne..." Gesù
Nostro Signore ha un'occhio di riguardo per le anime nella dv e queste sono un ciclone positivo perchè la dv non sta stare in ozio. L'ozio è pessimo segno di vita non buona - ed è anche padre dei vizi. La dv spinge a moltiplicare il più possibile le opere per la gloria di Dio anche per la salvezza delle anime e spinge a moltiplicare gli atti. Ecco perchè Gesù conclude dicendo:
"...Quindi chi vive in Essa ha sempre da fare e dà sempre da fare al suo Creatore."
Perchè l'anima nella dv rende feconde le opere che il Signore ha fatto per i suoi figli ma che quasi nessuno si mette nelle condizioni di goderne.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
30 Ottobre 1933 La Volontà Divina è guida dell'anima ed essa la raccoglitrice delle opere del suo Creatore. Come chi vive nella Divina Volontà riceve la trasmissione di ciò che è stato fatto prima in Dio e poi comunicato ad essa.
Penultimo brano del volume 32. Il compimento della vita nella dv sarà in Cielo ed è questo a cui forse allude Luisa quando dice
"..Onde continuavo il mio giro nella Divina Volontà e, giunta nell'Eden, pensavo tra me: oh come vorrei l'amore, l'adorazione dell'Adamo innocente, per potere anch'io amare il mio Dio con lo stesso amore con cui amò la prima creatura da Lui creata;.." Luisa
Come sarà stato - non possiamo saperlo allo stato attuale - l'amore verso Dio dell'uomo prima del peccato? Senza concupiscenza, debolezze, pieno di grazia, con i doni prenaturali, con la scienza infusa e con la divina volontà. Ma che cosa sarà passato tra loro due? Nella dv troviamo gli atti di Adamo ecc.... ci sono pochissime cose che sappiamo sulle cose della fede e molte le ignoriamo. Il contesto di questa meditazione è sempre analogo a quello che abbiamo visto ieri. E' Luisa che gira nelle opere della Creazione per amare Gesù. Ci siamo detti innumerevoli volte che una delle prime attitudini o capacità che si acquisiscono quando si comprendere qualcosa nel vivere nella dv è dilatare le bocche del cuore per andare a cercare tutto l'amore che Dio ha sparso nella Creazione, la stragrande maggioranza delle persone ne godono gli effetti ma non ne ricevono gli attestati d'amore di Dio e non possono imparare a ricambiare tanto amore. Ma su questo i Figli della Divina Volontà sono esperti, ed è vero che all'inizio occorre un pochino di sforzo - a fare gli atti - ma a poco a poco si va verso un'emissione sempre più naturale e spontanea di questi atti. Mano a mano che la dv diventa un'habitat - a casa nostra ci muoviamo in automatico e conosciamo tutti gli ambienti, situazioni, orari, ecc... tutto quello che si fa lo si fa con estrema naturalezza. Tanto più questa forma di pregare (i giri) diventa naturale in noi tanto più la dv sta diventando forma compiuta in noi. Certo che all'inizio dobbiamo sforzarci però siamo ancora ad un livello embrionale. Espressioni da ricordare che Gesù usa:
"Com'è bello trovare la figlia nostra in mezzo alle opere nostre, sentiamo che si vuol mettere a gara con Noi.........sente il nostro amore che l'abbraccia, la bacia e che, plasmandola, le dice fortemente e teneramente “ti amo”, sente le nostre strette d'amore che le facciamo al nostro seno Divino ed essa in mezzo a tanto amore si sperde,....." Gesù
Purtroppo in questa vita in molte cose dobbiamo contenerci e le possiamo usare solo con discrezione e solo in certi contesti, ma in Cielo le vivremo al 100%. Quando si parla del futuro, noi abbiamo degli indizi o elementi che troviamo scritte ma bisogna vedere cosa intendeva il Cielo se stava parlando in maniera letterale o metaforica o simbolica e noi non possiamo essere certi delle cose future - salvo le cose della fede (il giudizio particolare ecc...) ma con il regno della dv perderemo qualche interdizioni legate alla concupiscenza? E' lecito sperarlo ma gli scenari sono atipici ed inediti. Chi vivrà vedrà. Vivere nella dv - dice Gesù - è raccogliere tutte le opere divine e portarle nel grembo di Dio stesso.
"..Sicché chi vive nella nostra Volontà è la raccoglitrice di tutte le opere nostre e ce le porta nel nostro grembo per dirci: “vi amo con lo stesso vostro amore, vi glorifico per mezzo della vostra potenza, tutto mi avete dato e tutto vi dono." Gesù
Per capire quest'operazione pensate ad un Papà che ha un figlio piccolo di 5/6 e si mette in testa di fare il regalo per il compleanno per il papà, ma non ha i soldi per prenderlo. Cosa può dare al papà? Siccome il papà vede il desiderio del bambino dice che il papà vuole l'ultimo Iphon, e così li dà al figlio e con la mamma lo comprano e lo impacchettano. E il giorno del compleanno il papà apre il regalo e lo gratifica come se il regalo lo avesse comprato il bambino. Il padre fa un pò di scena... e vede questo figlio contento e il padre è felice di vederlo gongolare e questo qualcosa rende l'idea - questo succede quando si fanno queste operazioni.
Nella seconda parte Gesù parla dell'eternità degli atti fatti nella dv, tra le altre cose, se si fa un'atto nella dv quell'atto rimane eternamente depositato in essa. Tutti gli esseri sono indistruttibili, perchè una volta che una cosa esce da Dio non cesserà mai di essere anche se nel tempo ha la sua vita limitata prima che arrivi la morte. Noi non vediamo animali o persone passate. Ma quello che accade nel tempo va a cristallizzarsi nell'eternità creata dove tutto rimane e dove grazie a Dio viene annichilito solo il male. Ma quando Luisa dice che vorrebbe amare Dio con lo stesso amore con Adamo Innocente amò Dio, Gesù risponde dice di fondersi nella dv, vai a prendere quegli atti ed offrimeli perchè nella dv tutto è quanto attualmente presente e a disposizione di chiunque vi entri.
"Figlia mia benedetta, chi vive nella mia Divina Volontà, trova in Essa ciò che vuole, perché di tutto ciò che si fa in Essa, niente esce fuori, ma tutto rimane dentro, insieme con Essa, inseparabile da Essa, anzi forma la sua stessa vita.............tutto fa suo ed ama, adora e ripete ciò che fece l'Adamo innocente, la mia Divina Volontà non si cambia, né si muta, qual era, tale è e sarà, purché la creatura entri in Essa e faccia vita insieme con Essa, non mette limiti, né tassa i confini, anzi dice: “prendi ciò che vuoi, amami come vuoi, nel mio Fiat ciò che è tuo è mio, solo fuori di Esso incominciano le divisioni, le separazioni,...." Gesù
"...noi diamo loro tanto del nostro, che le affoghiamo dei nostri beni, in modo che non trovano il vuoto di pensare se devono o no corrispondere,..." Gesù
Dio ti affoga, non è come i ristoranti francesi dove ti danno una pallina di cibo che manco il più severo dietologo ti darebbe. Se ti invita Nostro Signore ci sono banchetti succolenti e vini raffinati, sono immagini, ma Dio strafà, non è tirchio ma t'affoga e non sai più dove andarteli a mettere. Come i più ricchi del pianeta terra che non sanno più cosa farne dei soldi. Gli affamati li ricolma di beni. L'anima non trova il tempo per pensare se corrispondere o no.
"..perché la corrente della luce e dell'amore Divino le tengono assediate e come fuse nel loro Creatore e diamo loro tale conoscenza delle cose, che servono di libero arbitrio affinché nulla facciano in maniera forzato ma di volontà spontanea e risoluta...." Gesù
Quant'è bello - questo accade quando un valore lo interiorizziamo - quando agiamo sotto sforzo, è vero che devo vincere i miei difetti, ma se è si è sotto sforzo è perchè non si è sufficentemente interiorizzato un valore per ciò che si fa. Quando la Madonna appare in un certo luogo chiedendo digiuno a pane ed acqua la Madonna rispondeva diceva - a chi lo faceva sentendosi male - che c'è poco amore. Se c'è tanto amore il mal di testa diminuisce. Prova. Se anche dovesse arrivare, meglio così per l'amato o per l'amata io posso dimostrargli quando la amo. Ma questo c'è quando siamo affogati. L'importante è necessario nella dv e fare vita con essa.
"..Perciò queste celesti creature sono la nostra occupazione, il nostro lavoro continuo, le teniamo sempre occupate perché la nostra Volontà non sa stare in ozio, perché Essa è Vita, lavoro e moto perenne..." Gesù
Nostro Signore ha un'occhio di riguardo per le anime nella dv e queste sono un ciclone positivo perchè la dv non sta stare in ozio. L'ozio è pessimo segno di vita non buona - ed è anche padre dei vizi. La dv spinge a moltiplicare il più possibile le opere per la gloria di Dio anche per la salvezza delle anime e spinge a moltiplicare gli atti. Ecco perchè Gesù conclude dicendo:
"...Quindi chi vive in Essa ha sempre da fare e dà sempre da fare al suo Creatore."
Perchè l'anima nella dv rende feconde le opere che il Signore ha fatto per i suoi figli ma che quasi nessuno si mette nelle condizioni di goderne.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 23 dicembre 2023
Nobili e rozzi, educati e villani
Gesù parla dei modi nobili e raffinati che caratterizzano chi vive nella Divina Volontà e dei modi grezzi e villani di chi vive di volontà umana. Portare a Dio l'amore della Santissima Trinità. Libro di Cielo, Volume 32, 22 Ottobre 1933, Mercoledì 19 Aprile 2023
22 Ottobre 1933 Gesù trova il suo Cielo nella creatura; la sua Mamma Celeste e tutti nel Tutto ed il Tutto in tutti. La Divina Volontà si fa rivelatrice e cede il suo Essere Divino alla creatura.
Ci sono dei meravigliosi spunti di riflessione e il Signore tocca un tema su cui il don è sensibile: i rozzi, villani e cafoni. Quegli stili che oggi sono universalmente diffusi, segno del distacco che c'è stato da Dio in questo mondo. Il trionfo della rozzezza, del cattivo gusto e della villania, tutto ciò che concorre a rendere la vita bella, la nobilità dei tratti e la signorilità degli stili, ecc... la quintessenza di ciò che distingue alla nobiltà ma senza barriere. Gesù e Maria non erano rozzi e cafoni, e questo traspariva in tutto il loro essere e questo è bello, quando noi vediamo una persona che è così, ci trasmette cose belle. Il don vede il basso in cui sono scesi - non di rado - stili e modi ecclesiastici sotto tutti i punti di vista: linguaggio, modi, familiarità indebite, perdita del senso della sacralità della propria persona, abiti inqualificabili forgiati su quelli di vita secolare quando un ministro ecclesiastico deve essere un'uomo di Dio. Vivere nella dv vuol dire anche un raffinarsi, i maleducati non vivono nella dv. I grezzi - non chi nasce nella grettezza, dipende anche dal contesto in cui è nata quella persona - il rozzo inviso a Dio è quello che vuole essere tale e quasi si compiace in certi modi. Così - il don sarà fissato qualcuno lo dice - ma fino a quando non vede un certo decoro esteriore non è affatto convinto di tante cose. Esempi: un sacerdote che non inizia a riscoprire la dignità e la bellezza che deve dare al suo esteriore come gesto d'amore nei confronti del Signore e nei confronti di sè stesso - perchè tu sacerdote porti una dignità che non è la tua, e tu non la puoi mortificare e il tuo modo di essere, autorizza il prossimo a trattarti in un certo modo. Che ti capiti un cafone che nonostante i tuoi sforzi e modi con cui tu non autorizzi i suoi comportamenti, questo è a carico del cafone, ma se tu ne sei in qualche modo responsabile......allora? Le donne che vanno vestite in maniera scellerata hai voglia a lamentarsi dopo, sono una provocazione continua e stanno dicendo agli altri: io sono un corpo da godere, non sono una persona. Questo è quello che ti posso dare. E hai voglia a dire che loro non hanno nessuna intenzione, ci sono dei fatti oggettivi. Ci stanno delle cose un pò grossolane, il don ha visto in giro o qualcuno gli chiede - i processi di maturazione: ho visto qualche signorina con il capo coperto ed addosso i pantaloni, sarebbe come se un prete portasse il clerygman e si portasse lo zucchetto. Ma la berretta o zucchetto sta bene con la veste talare perchè tu metti una cosa divina, come lo zucchetto, e non lo puoi mettere sopra un'abito secolare. In giro ci sono tanti veggenti presunti o veri, ma molte cose non hanno stupito il don: se vede una persona che sostiene di avere contatti con il soprannaturale, una femminuccia, truccata, sbracciata, con dei modi grezzi o grossolani, in pantaloni e qualche volte fuma, il don non ci crede che sia in contatto con il soprannaturale. Non esiste proprio. Il don non ci crede. Se la dv abita in noi, ti pare che ti lascia in pace su questi modi così grossolani? Se tu non hai ancora preso coscienza che significa....vuol dire che la dv non è cresciuta. La vita della dv in te non è ancora formata e non iniziare a dire che stai nella dv. Al don gli sono capitate di esperienze di gente che dicevano di vivere nella dv. Beato a te. Ma come fai ad affermare con certezza una cosa del genere? La risposta solitamente è: fatto l'atto preventivo, i giri, atti attuali ecc... ma noi non possiamo affermarlo di noi stessi, di noi stessi possiamo fare delle valutazioni molto sommarie anche perchè non ci conosciamo bene. E qualche persona che diceva di vivere nella dv aveva rossetti rossi e smalti all'ultima moda che gli sembrano streghe - il don è rimasto traumatizzato dalla strega di biancaneva, che c'era questa strega con le unghie rosse con la mela rossa in mano, il don se la sognava di notte - c'è gente che va a fare la comunione, dicono che ci sono delle donne ministro straordinarie che vanno a fare la comunione con unghie lunghe e smalto rosso. Il don si chiede: cosa ci starà dentro la testa di questa persona? Il don non vuole giudicare le intenzioni, ma questa non si rende conto di cosa sta facendo? Com'è il grado di formazione di quella coscienza? Il problema è che non ci arriva. E magari quella persona pensa di essere una grande santa perchè sta facendo il ministro straordinario della comunione.
C'è bisogno di un'opera di rieducazione veramente globale, universale e capillare che deve partire da noi. Deve partire dall'esempio e non ce ne deve importare di cosa si chiacchera. Un prete che sceglie di vestire da prete sceglie di rinunciare alla carriera ecclesiastica se va bene, niente incarichi di diocesi, niente cocco del Vescovo ecc.... sei capace di fare una cosa del genere ma che è gradita da Gesù e dalla Madonna? O ami di più la gloria degli uomini? Se però è così (se scegli la gloria degli uomini) non mi andare a parlare di Divina Volontà perchè bisogna essere coerenti. Tu neanche la fai la dv se vuoi la gloria degli uomini. Questi aspetti non sono aspetti esteriori, perchè noi parliamo a Dio e al prossimo con il nostro aspetto esteriore. Avete mai visto qualcuno che si mette lo smoking per andare in spiaggia o si mette in ciabatte ed infradito per andare alla prima della Scala? Quest'estate si sono visti preti che celebravano la Messa sul materassino dentro l'acqua..cosa c'è dietro una cosa del genere? Un discorso del genere: io sono prete non per i paramenti ma perchè sono stato unto dal Vescovo (giusto) e quindi posso celebrare ovunque a prescindere (vero)...basta consacrare non occorrono i paramenti ma tu non puoi fare in quel modo. E' vero che è la sostanza la cosa principale ma gli accidenti* non sono irrilevanti. Ma io sono una persona solare, nobile raffinata ecc... ma che mi importa di portare i jeans strappati? In ogni caso non è certamente un buon modo per esprimere la nostra educazione.
(* In filosofia, qualità di una cosa, che può anche mutare o venir meno senza che l'idea della cosa ne venga modificata.-- Google, credo che il don si riferisse a questo)
1) Non si vada a dire ad una persona grezza, rozza e maleducata che vive nella dv e 2) la comprensione profonda e compiere i giri nella dv, significa portare il nostro TI AMO che deve moltiplicarsi in continuazione tutto l'Universo e della santissima Trinità. Più si fa e più ci sono esplosioni di luci, gioa, santità e benessere si scatenano in senso buono dentro e fuori di noi.
Mi sentivo piccola, piccola, tanto da non sapere muovere un passo ed avendo fatto la santa Comunione, sentivo il bisogno come piccina di rifugiarmi nelle braccia di Gesù, per dirgli: “ti amo, ti amo assai”, non sapendo dire altro, perché troppo ignorantella, ma il mio dolce Gesù aspettava che gli dicesse altro ed io ho soggiunto: “Gesù ti amo insieme coll'amore della nostra Mamma Celeste. E Gesù mi ha detto: "Come mi è dolce, refrigerante, sentirmi amare insieme dall'amore della figlia e della Mamma nostra, sento le sue tenerezze materne, le sue foghe d'amore, i suoi casti abbracci, i suoi baci ardenti, che si versano nella figlia. Mamma e figlia mi amano, mi baciano e mi stringono fra le loro braccia con un solo amplesso, trovare con la mia Mamma Celeste la figlia, che mi vuole amare e mi ama come mi ama la mia Mamma, costituisce le mie più care delizie, i miei sfoghi d'amore e trovo il più gradito contraccambio ai tanti eccessi del mio amore. Ma dimmi, con chi altro mi vuoi amare?" Gesù
"..Ed ha fatto silenzio, aspettando che io gli dicessi con chi altro avrei voluto amarlo. Ed io, quasi un po' imbarazzata ho soggiunto: “Mio divino Gesù, voglio amarti insieme col Padre e con lo Spirito Santo”; ma pareva che non fosse contento ancora ed io: “voglio amarti insieme con tutti gli Angeli e Santi”; e Lui: “e con chi altro?” “Con tutti i viatori e fino all'ultima creatura che esisterà sulla terra, voglio portarti tutti e tutto, persino il cielo, il sole, il vento, il mare per amarti insieme con tutti”. E Gesù, tutto amore, tanto che pareva che non potesse contenere le fiamme, ha soggiunto: "Figlia mia, ecco il mio Cielo nella creatura, la Trinità Sacrosanta, che cede il suo amore per amarmi insieme con essa, gli Angeli e i Santi che fanno a gara a cedere il loro amore per amarmi insieme con lei, questo è il grande atto, portare tutti nel Tutto che è Dio ed il Tutto in tutti. La tua piccolezza, i tuoi modi infantili nella mia Divina Volontà, abbraccia tutto e tutti, (e) vuoi darmi tutto, perfino la stessa Trinità adorabile e siccome sei piccola, nessuno vuole negarti nulla, anzi si uniscono a te ed amano insieme con la piccola piccina. E col portarmi tutti nel Tutto e coll'amarmi, diffondi il Tutto in tutti, essendo il mio amore vincolo d'unione e d'inseparabilità, io trovo tutto nell'anima, il mio Paradiso, le mie opere e tutti e posso dire: “nulla mi manca, né il cielo, né la mia Mamma Celeste, né il corteggio degli Angeli e dei Santi, tutti sono con me e tutti mi amano”. Questi sono stratagemmi ed industrie amorose di chi mi ama, che chiama tutti, chiede amore da tutti, per amarmi e farmi amare da tutti." Gesù
Si potrebbe fare una santa gara nel sorprendere l'Altissimo. Il massimo nel girare nella dv lo realizziamo quando impariamo a portare tutto, quando parte questa cosa? Quando il primo comandamento inizia ad essere vissuto. Io vorrei amare Dio con tutta l'anima e le forze mi rendo che sono limitato ma quando poi compio gli atti nella dv, raggiungo le Tre Persone Divine. Se io faccio un'atto nella dv, il primo amore che ritorna a Dio è il Suo perchè lo amo per primo, poi gli arriva l'amore della Madonna che è vissuta solo di Divina Volontà e la terzo posto l'amore del Cielo e dei Santi, poi le anime del purgatorio e tutte le creature e anche l'amore di tutte le persone sulla terra anche quelle che faranno una brutta fine.
"...E col portarmi tutti nel Tutto e coll'amarmi, diffondi il Tutto in tutti, essendo il mio amore vincolo d'unione e d'inseparabilità, io trovo tutto nell'anima, il mio Paradiso, le mie opere e tutti e posso dire: “nulla mi manca, né il cielo, né la mia Mamma Celeste, né il corteggio degli Angeli e dei Santi, tutti sono con me e tutti mi amano”. Questi sono stratagemmi ed industrie amorose di chi mi ama, che chiama tutti, chiede amore da tutti, per amarmi e farmi amare da tutti." Gesù
La vita nella dv presuppone una scelta di santità perchè è scelta di amore verso il Signore, se Dio non te lo fili troppo (al massimo la Domenica) e il Rosario al massimo il mese di maggio. Non si può entrare in questo mondo se si campa così, il mondo della dv è un mondo dove le ansie della creatura sono nell'amare Dio e cercano qualcosa per amarlo come gli conviene.
"...in modo che la creatura sente dentro di sé non solo la vita, ma la nobiltà ed il modo di Colui che l'ha creata, sicché non sente il bisogno di chiederlo, perché si sente posseditrice, la nostra Volontà l'occupa tanto che le dà il suo amore per farsi amare, la sua parola per farla parlare, il suo moto per farla muovere ed operare ed oh com'è facile che sappia ciò che vuole da lei!..." Gesù
Il discernimento, non sempre facilissimo ma relativamente facile sopratutto...se tu impari ad ascoltare la voce della tua coscienza dove Dio ti parla diventa meno difficile capire cosa Dio vuole da te nelle grandi e piccole sceglie. Se si impara ad ascoltare la voce dentro di sè sarà più facile cosa Dio voglia da me. A condizione che la persona voglia con tutto il cuore sapere cosa gli sta chiedendo Dio. Ma ti pare che una persona che voglia amare Dio con tutto il cuore e servirlo, Dio non glielo dica? Dio può fare qualsiasi cosa che voglia...però non è verosimile.
"...Che distanza tra chi vive di Volontà Divina e chi vive di volontà umana! I primi formano il regno celeste sulla terra, arricchiti di bontà, di pace, di grazie, si possono chiamare la parte nobile. I secondi formano il regno delle rivoluzioni, delle discordie, dei vizi, non hanno pace e non sanno dar pace." Gesù
C'è gente campa da dannata e oltre che vivere una vita brutta in sè stesse, rende brutta l'aria intorno a loro. Una vita velenosa e devastante e quindi si prega perchè aprano gli occhi.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
22 Ottobre 1933 Gesù trova il suo Cielo nella creatura; la sua Mamma Celeste e tutti nel Tutto ed il Tutto in tutti. La Divina Volontà si fa rivelatrice e cede il suo Essere Divino alla creatura.
Ci sono dei meravigliosi spunti di riflessione e il Signore tocca un tema su cui il don è sensibile: i rozzi, villani e cafoni. Quegli stili che oggi sono universalmente diffusi, segno del distacco che c'è stato da Dio in questo mondo. Il trionfo della rozzezza, del cattivo gusto e della villania, tutto ciò che concorre a rendere la vita bella, la nobilità dei tratti e la signorilità degli stili, ecc... la quintessenza di ciò che distingue alla nobiltà ma senza barriere. Gesù e Maria non erano rozzi e cafoni, e questo traspariva in tutto il loro essere e questo è bello, quando noi vediamo una persona che è così, ci trasmette cose belle. Il don vede il basso in cui sono scesi - non di rado - stili e modi ecclesiastici sotto tutti i punti di vista: linguaggio, modi, familiarità indebite, perdita del senso della sacralità della propria persona, abiti inqualificabili forgiati su quelli di vita secolare quando un ministro ecclesiastico deve essere un'uomo di Dio. Vivere nella dv vuol dire anche un raffinarsi, i maleducati non vivono nella dv. I grezzi - non chi nasce nella grettezza, dipende anche dal contesto in cui è nata quella persona - il rozzo inviso a Dio è quello che vuole essere tale e quasi si compiace in certi modi. Così - il don sarà fissato qualcuno lo dice - ma fino a quando non vede un certo decoro esteriore non è affatto convinto di tante cose. Esempi: un sacerdote che non inizia a riscoprire la dignità e la bellezza che deve dare al suo esteriore come gesto d'amore nei confronti del Signore e nei confronti di sè stesso - perchè tu sacerdote porti una dignità che non è la tua, e tu non la puoi mortificare e il tuo modo di essere, autorizza il prossimo a trattarti in un certo modo. Che ti capiti un cafone che nonostante i tuoi sforzi e modi con cui tu non autorizzi i suoi comportamenti, questo è a carico del cafone, ma se tu ne sei in qualche modo responsabile......allora? Le donne che vanno vestite in maniera scellerata hai voglia a lamentarsi dopo, sono una provocazione continua e stanno dicendo agli altri: io sono un corpo da godere, non sono una persona. Questo è quello che ti posso dare. E hai voglia a dire che loro non hanno nessuna intenzione, ci sono dei fatti oggettivi. Ci stanno delle cose un pò grossolane, il don ha visto in giro o qualcuno gli chiede - i processi di maturazione: ho visto qualche signorina con il capo coperto ed addosso i pantaloni, sarebbe come se un prete portasse il clerygman e si portasse lo zucchetto. Ma la berretta o zucchetto sta bene con la veste talare perchè tu metti una cosa divina, come lo zucchetto, e non lo puoi mettere sopra un'abito secolare. In giro ci sono tanti veggenti presunti o veri, ma molte cose non hanno stupito il don: se vede una persona che sostiene di avere contatti con il soprannaturale, una femminuccia, truccata, sbracciata, con dei modi grezzi o grossolani, in pantaloni e qualche volte fuma, il don non ci crede che sia in contatto con il soprannaturale. Non esiste proprio. Il don non ci crede. Se la dv abita in noi, ti pare che ti lascia in pace su questi modi così grossolani? Se tu non hai ancora preso coscienza che significa....vuol dire che la dv non è cresciuta. La vita della dv in te non è ancora formata e non iniziare a dire che stai nella dv. Al don gli sono capitate di esperienze di gente che dicevano di vivere nella dv. Beato a te. Ma come fai ad affermare con certezza una cosa del genere? La risposta solitamente è: fatto l'atto preventivo, i giri, atti attuali ecc... ma noi non possiamo affermarlo di noi stessi, di noi stessi possiamo fare delle valutazioni molto sommarie anche perchè non ci conosciamo bene. E qualche persona che diceva di vivere nella dv aveva rossetti rossi e smalti all'ultima moda che gli sembrano streghe - il don è rimasto traumatizzato dalla strega di biancaneva, che c'era questa strega con le unghie rosse con la mela rossa in mano, il don se la sognava di notte - c'è gente che va a fare la comunione, dicono che ci sono delle donne ministro straordinarie che vanno a fare la comunione con unghie lunghe e smalto rosso. Il don si chiede: cosa ci starà dentro la testa di questa persona? Il don non vuole giudicare le intenzioni, ma questa non si rende conto di cosa sta facendo? Com'è il grado di formazione di quella coscienza? Il problema è che non ci arriva. E magari quella persona pensa di essere una grande santa perchè sta facendo il ministro straordinario della comunione.
C'è bisogno di un'opera di rieducazione veramente globale, universale e capillare che deve partire da noi. Deve partire dall'esempio e non ce ne deve importare di cosa si chiacchera. Un prete che sceglie di vestire da prete sceglie di rinunciare alla carriera ecclesiastica se va bene, niente incarichi di diocesi, niente cocco del Vescovo ecc.... sei capace di fare una cosa del genere ma che è gradita da Gesù e dalla Madonna? O ami di più la gloria degli uomini? Se però è così (se scegli la gloria degli uomini) non mi andare a parlare di Divina Volontà perchè bisogna essere coerenti. Tu neanche la fai la dv se vuoi la gloria degli uomini. Questi aspetti non sono aspetti esteriori, perchè noi parliamo a Dio e al prossimo con il nostro aspetto esteriore. Avete mai visto qualcuno che si mette lo smoking per andare in spiaggia o si mette in ciabatte ed infradito per andare alla prima della Scala? Quest'estate si sono visti preti che celebravano la Messa sul materassino dentro l'acqua..cosa c'è dietro una cosa del genere? Un discorso del genere: io sono prete non per i paramenti ma perchè sono stato unto dal Vescovo (giusto) e quindi posso celebrare ovunque a prescindere (vero)...basta consacrare non occorrono i paramenti ma tu non puoi fare in quel modo. E' vero che è la sostanza la cosa principale ma gli accidenti* non sono irrilevanti. Ma io sono una persona solare, nobile raffinata ecc... ma che mi importa di portare i jeans strappati? In ogni caso non è certamente un buon modo per esprimere la nostra educazione.
(* In filosofia, qualità di una cosa, che può anche mutare o venir meno senza che l'idea della cosa ne venga modificata.-- Google, credo che il don si riferisse a questo)
1) Non si vada a dire ad una persona grezza, rozza e maleducata che vive nella dv e 2) la comprensione profonda e compiere i giri nella dv, significa portare il nostro TI AMO che deve moltiplicarsi in continuazione tutto l'Universo e della santissima Trinità. Più si fa e più ci sono esplosioni di luci, gioa, santità e benessere si scatenano in senso buono dentro e fuori di noi.
Mi sentivo piccola, piccola, tanto da non sapere muovere un passo ed avendo fatto la santa Comunione, sentivo il bisogno come piccina di rifugiarmi nelle braccia di Gesù, per dirgli: “ti amo, ti amo assai”, non sapendo dire altro, perché troppo ignorantella, ma il mio dolce Gesù aspettava che gli dicesse altro ed io ho soggiunto: “Gesù ti amo insieme coll'amore della nostra Mamma Celeste. E Gesù mi ha detto: "Come mi è dolce, refrigerante, sentirmi amare insieme dall'amore della figlia e della Mamma nostra, sento le sue tenerezze materne, le sue foghe d'amore, i suoi casti abbracci, i suoi baci ardenti, che si versano nella figlia. Mamma e figlia mi amano, mi baciano e mi stringono fra le loro braccia con un solo amplesso, trovare con la mia Mamma Celeste la figlia, che mi vuole amare e mi ama come mi ama la mia Mamma, costituisce le mie più care delizie, i miei sfoghi d'amore e trovo il più gradito contraccambio ai tanti eccessi del mio amore. Ma dimmi, con chi altro mi vuoi amare?" Gesù
"..Ed ha fatto silenzio, aspettando che io gli dicessi con chi altro avrei voluto amarlo. Ed io, quasi un po' imbarazzata ho soggiunto: “Mio divino Gesù, voglio amarti insieme col Padre e con lo Spirito Santo”; ma pareva che non fosse contento ancora ed io: “voglio amarti insieme con tutti gli Angeli e Santi”; e Lui: “e con chi altro?” “Con tutti i viatori e fino all'ultima creatura che esisterà sulla terra, voglio portarti tutti e tutto, persino il cielo, il sole, il vento, il mare per amarti insieme con tutti”. E Gesù, tutto amore, tanto che pareva che non potesse contenere le fiamme, ha soggiunto: "Figlia mia, ecco il mio Cielo nella creatura, la Trinità Sacrosanta, che cede il suo amore per amarmi insieme con essa, gli Angeli e i Santi che fanno a gara a cedere il loro amore per amarmi insieme con lei, questo è il grande atto, portare tutti nel Tutto che è Dio ed il Tutto in tutti. La tua piccolezza, i tuoi modi infantili nella mia Divina Volontà, abbraccia tutto e tutti, (e) vuoi darmi tutto, perfino la stessa Trinità adorabile e siccome sei piccola, nessuno vuole negarti nulla, anzi si uniscono a te ed amano insieme con la piccola piccina. E col portarmi tutti nel Tutto e coll'amarmi, diffondi il Tutto in tutti, essendo il mio amore vincolo d'unione e d'inseparabilità, io trovo tutto nell'anima, il mio Paradiso, le mie opere e tutti e posso dire: “nulla mi manca, né il cielo, né la mia Mamma Celeste, né il corteggio degli Angeli e dei Santi, tutti sono con me e tutti mi amano”. Questi sono stratagemmi ed industrie amorose di chi mi ama, che chiama tutti, chiede amore da tutti, per amarmi e farmi amare da tutti." Gesù
Si potrebbe fare una santa gara nel sorprendere l'Altissimo. Il massimo nel girare nella dv lo realizziamo quando impariamo a portare tutto, quando parte questa cosa? Quando il primo comandamento inizia ad essere vissuto. Io vorrei amare Dio con tutta l'anima e le forze mi rendo che sono limitato ma quando poi compio gli atti nella dv, raggiungo le Tre Persone Divine. Se io faccio un'atto nella dv, il primo amore che ritorna a Dio è il Suo perchè lo amo per primo, poi gli arriva l'amore della Madonna che è vissuta solo di Divina Volontà e la terzo posto l'amore del Cielo e dei Santi, poi le anime del purgatorio e tutte le creature e anche l'amore di tutte le persone sulla terra anche quelle che faranno una brutta fine.
"...E col portarmi tutti nel Tutto e coll'amarmi, diffondi il Tutto in tutti, essendo il mio amore vincolo d'unione e d'inseparabilità, io trovo tutto nell'anima, il mio Paradiso, le mie opere e tutti e posso dire: “nulla mi manca, né il cielo, né la mia Mamma Celeste, né il corteggio degli Angeli e dei Santi, tutti sono con me e tutti mi amano”. Questi sono stratagemmi ed industrie amorose di chi mi ama, che chiama tutti, chiede amore da tutti, per amarmi e farmi amare da tutti." Gesù
La vita nella dv presuppone una scelta di santità perchè è scelta di amore verso il Signore, se Dio non te lo fili troppo (al massimo la Domenica) e il Rosario al massimo il mese di maggio. Non si può entrare in questo mondo se si campa così, il mondo della dv è un mondo dove le ansie della creatura sono nell'amare Dio e cercano qualcosa per amarlo come gli conviene.
"...in modo che la creatura sente dentro di sé non solo la vita, ma la nobiltà ed il modo di Colui che l'ha creata, sicché non sente il bisogno di chiederlo, perché si sente posseditrice, la nostra Volontà l'occupa tanto che le dà il suo amore per farsi amare, la sua parola per farla parlare, il suo moto per farla muovere ed operare ed oh com'è facile che sappia ciò che vuole da lei!..." Gesù
Il discernimento, non sempre facilissimo ma relativamente facile sopratutto...se tu impari ad ascoltare la voce della tua coscienza dove Dio ti parla diventa meno difficile capire cosa Dio vuole da te nelle grandi e piccole sceglie. Se si impara ad ascoltare la voce dentro di sè sarà più facile cosa Dio voglia da me. A condizione che la persona voglia con tutto il cuore sapere cosa gli sta chiedendo Dio. Ma ti pare che una persona che voglia amare Dio con tutto il cuore e servirlo, Dio non glielo dica? Dio può fare qualsiasi cosa che voglia...però non è verosimile.
"...Che distanza tra chi vive di Volontà Divina e chi vive di volontà umana! I primi formano il regno celeste sulla terra, arricchiti di bontà, di pace, di grazie, si possono chiamare la parte nobile. I secondi formano il regno delle rivoluzioni, delle discordie, dei vizi, non hanno pace e non sanno dar pace." Gesù
C'è gente campa da dannata e oltre che vivere una vita brutta in sè stesse, rende brutta l'aria intorno a loro. Una vita velenosa e devastante e quindi si prega perchè aprano gli occhi.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
venerdì 22 dicembre 2023
Il labirinto d'Amore
Non c'è niente di più gradito a Dio e che a Lui più piace quanto formare la Divina Volontà come vita nella creatura. La meraviglia del "labirinto d'amore": Quando la Divina Volontà ha formato a pienezza della vita, il bene si trasforma in natura, gli stenti finiscono, cessa l'inclinazione al male, Libro di Cielo, Volume 32, 15 Ottobre 1933, Martedì 18 Aprile 2023
15 Ottobre 1933 Maestria ed arte Divina. Il piccolo Paradiso di Dio. Labirinto d'amore, virtù generatrice del Fiat. Dio in balìa della creatura
Mano a mano che si arriva verso il 36° volume, c'è un crescendo d'intensità dei brani, da dove iniziare a meditare questo brano? Oggi il Signore ci ha parlato di un labirinto d'amore in cui il Signore ci chiude. E se uno viene chiuso là dentro, non ne esce più, c'è una canzone che dice: fammi entrare nel tuo labirinto, voglio perdermi in te.
"...con la virtù della nostra potenza, abbiamo racchiuso il grande, possiamo dire che col nostro labirinto d'amore abbiamo trasmutato le cose, il grande nel piccolo ed il piccolo nel grande, senza un nostro prodigio divino non avremmo potuto formare,..." Gesù
Nella prima parte Gesù si riallaccia ad alcune cose dette nella meditazione precedente e Dio è felice di questa cosa
"Figlia mia benedetta, non vi è cosa più bella, più santa, più gradita e che più ci piace e glorifica, che il formare la vita del nostro Voler Divino nella creatura;..." Gesù
Ci pare poco aver scoperto la cosa che più felicita Dio? Non è una cosa di tutti i giorni, molti si domandano cosa voglia l'Altissimo...i pensieri dell'uomo sono incerti, perchè la tenda d'argilla (libro della Sapienza) è gravata da molti pensieri. Quando si sta appresso a Nostro Signore, Lui strafà, ti ubriaca, come faccio a prendere tutte le cose che il Signore ci dona? Anche i monaci non possono stare tutto il tempo ad immergersi in Dio, devono lavorare ecc... un pò come i distributori delle serie tv in rete: come faccio a vederle tutte le serie?
"Figlia mia benedetta, non vi è cosa più bella, più santa, più gradita e che più ci piace e glorifica, che il formare la vita del nostro Voler Divino nella creatura;..." Gesù
Che vogliamo fare? Lo ha detto Lui e se lo vuoi fare contento. Chi ha paura del Purgatorio, se vuoi stare tranquillo....ti pare che Dio mandi in Purgatorio una persona che lo ha fatto piacere? Alcune espressioni nella seconda parte cosa dice Gesù?
"...Così col possedere la Divina Volontà come vita, tutto è santo, tutto è sacro, gli stenti finiscono, l'inclinazione al male non esiste più ed anche se cambia azione ed ora fa una cosa ed ora un'altra, la virtù unitiva della mia Volontà le unisce insieme e si forma un solo atto, con la distinzione di tante svariate bellezze per quanti atti ha fatto e giunge a sentire che il suo Dio è tutto suo,..." Gesù
Non c'è un secondo delle 24h qualsiasi cosa tu faccia che non sia santo. Ma è anche sacro. Tutto è santo che è degno di Dio e che è divinizzato, anche pure quando mi lavo le mani e mi faccio la doccia. Qualcuno potrebbe trovare le cose strane, ma il don legge e porta l'attenzione su alcuni passaggi. E basta. Lui dice. E attenzione, gli stenti finiscono. Sotto tutti i punti di vista. Il don dice che chi cerca il Signore non manca di nulla (dice la Sacra Scrittura) e questo non vivere di stenti vorrebbe comprendere (secondo il don) anche alle necessità materiali. Prova a vivere in questo mondo e non avrai solo il necessario e anche di più. Le ricchezze - nella sacra Scrittura si legge così - sono un pericolo perchè la maggioranza delle persone anzichè usarle bene ne fa la causa della propria rovina, ma quando una persona è santa le ricchezze sono una risorsa perchè li userà bene. I soldi non sono una cosa di per sè stessa intrisecamente cattiva, sono un bene di scambio. Chi è che fa si che il denaro che il primo idolo? La nostra volontà umana. Non è un problema legato all'oggetto, una lama è il male? Io posso usarla per tagliarci un cibo o per infilarla nel cuore di una persona. Focalizza e rifletti: Se tu prendi una lama e la pianti nel cuore di una persona, hai fatto un'atto di volontà, o se ci taglio il pane ho fatto un'atto di volontà. E più entra la dv e più l'inclinazione al male che è la concupiscenza - che è una conseguenza diretta del peccato originale - qua Gesù ci fa sognare che questa cessa. Ora, stiamo entrando nell'ambito dell'ignoto, è chiaro che nella misura che la dv prende vita in noi, il male scompare (da quanto ho capito). Tutte le altre forme di inclinazione al male (oltre alla libidine) quindi l'invidia, la gelosia, l'ira, ecc.. quando ti viene un pensiero di invidia o gelosia, di fare più soldi, di desiderare ecc.... l'ascetica dice che il primo moto non è peccato ma è peccato se tu ci consenti. Perchè il primo moto non è detto che sia fomentato dal diavolo ma potrebbe essere una conseguenza della nostra inclinazione al male. E qua c'è tutta la fatica che tu hai queste passioni che portano al basso e non devi acconsentire perchè altrimenti poi si fa peccato. E' questa la nostra grande croce ed è perchè quasi tutte le cose belle di Tenera Amata in questa vita sono quasi del tutto interdette perchè c'è il maledetto peccato. Ma nella dv queste cose scompaiono. Nessuno faccia il superbo e pensi di fare come gli pare - calma e prudenza. Il principio in sè è ovvio, la dv non può essere compatibile con questa cosa. Il primo effetto del peccato originale? Avere una mente a 360°, ecco l'importanza, perchè il Signore le informazioni non te le dà attraverso un'unica fonte ma attraverso fonti differenti. Qual'è la grande notizia che ci dà Gesù attraverso Luisa e che nessun'altro ci ha dato? Che la prima cosa persa è stato il dono della dv. E' chiaro che poi iniziano a sorgere le concupiscenze disordinate perchè non c'è più la dv, e se non c'è la dv e noi siamo lasciati in balia da noi stessi è la fine.
"..ed anche se cambia azione ed ora fa una cosa ed ora un'altra, la virtù unitiva della mia Volontà le unisce insieme e si forma un solo atto, con la distinzione di tante svariate bellezze per quanti atti ha fatto e giunge a sentire che il suo Dio è tutto suo,fino a sentire che nell'eccesso del suo amore si è dato in balìa della creatura,..." Gesù
Te ne accorgi che Dio è con te, come ha detto l'Angelo alla Madonna: il Signore è con te. Fino a sentire che tu stai partorendo in ogni azione Gesù.
"...Tu devi sapere che né il Cielo, né il Sole, né la Creazione tutta ci costa tanto, né abbiamo messo tanta maestria ed arte, né tanto amore, come nel formare la nostra vita tutta di Volontà nostra nella creatura, per formarci un Paradiso di più, dove padroneggiare a nostro bell'agio e godere le nostre delizie. Il cielo, il sole, il mare, il vento e tutto, narrano Colui che li ha creati, ci additano, ci fanno conoscere, ci glorificano, ma non ci danno una nostra vita, né ci formano un altro nostro Paradiso, anzi servono colei o colui, in cui la nostra Paterna bontà ha preso l'impegno di formare la nostra vita e ci costa tanto, che il nostro Fiat usa la sua virtù operante e ripetitrice del suo Fiat continuo sulla sua fortunata creatura per adombrarla con la sua potenza, in modo che un Fiat non aspetta l'altro, in modo che se la soffia le dice Fiat, se la tocca ripete Fiat, se l'abbraccia usa il suo Fiat operante e la va plasmando e come impastando nella sua vita divina...." Gesù
Quindi il Signore ci sta dicendo che se noi stiamo aperti e cerchiamo di entrare in questo mondo, ogni tanto il Signore ti soffia - tu non l'avverti - e lo ha detto Lui. Ci tocca. Noi non percepiamo i baci e abbracci che Nostro Signore che di dà.
"...Si può dire che col suo alito forma la sua vita nella creatura e con la sua virtù creatrice la rigenera e vi forma il suo Piccolo Paradiso e che cosa non troviamo in Esso? Basta dirti che troviamo tutto ciò che vogliamo e questo è tutto per noi..." Gesù
Le persone vengono dall'alito di Dio non dagli scimmioni. La Redenzione è un togliere il peccato e rigenarsi alla grazia per portarci alla vite della divina volontà.
"..ed è tanta la pienezza d'amore, la felicità che sente che, non potendo contenerla, vorrebbe dare a tutti la Divina Volontà come vita per rendere tutti felici e santi..." Gesù
Quando invece si ricevono gli effetti va tutto a corrente alternata:
"..Non così, per chi non la possiede come vita, ma solo come virtù ed effetto, tutto è stento e sente il bene a tempo e circostanze, se cessa la circostanza sente il vuoto del bene e questo vuoto produce incostanza, varietà di carattere, stanchezza, sente l'infelicità dell'umano volere, né gode pace, né sa dare pace a nessuno, sente in sé il bene come se si sentisse le membra slogate o in parte distaccate perché non è padrona di servirsene e deve star soggetta agli altri per farsi servire, il non vivere di mia Volontà è il farsi schiavo e sentire tutto il peso della schiavitù." Gesù
Se qualche volta ti scappa di fare qualcosa di buono, fai una fatica. Senti il vuoto del bene che produce incostanza. Oggi ne fai una dritta e dopo ne fai 4/5 storte. Oppure varietà di carattere: oggi sei santo e domani sei un diavolo. O diventi un lunatico. Stanchezza: quelli che sono in balia della volontà propria sono sempre stanchi anche se non fanno nulla. Invece quelli che fanno la dv sono cicloni supersonici, fanno tante di quelle cose che solo Dio lo sa e non sono stanchi mai. E sentono l'infelicità dell'umano volere: la domanda delle domande per capire come stiamo campando: - possiamo ingannarci - ma se tu non potresti immaginarti una vita più felice di quella che hai - se è così stai vicinissimo alla dv. E l'altro segno è la pace imperturbabile, anche questo lo sappiamo - lo sappiamo - se mi scappa il momento dell'innervorsimento passeggero lo sappiamo, ed è una devastazione perchè lo avvertiamo nella sua portata negativa ma non è sufficente ad intaccare la dv.... è un pò come i pesci del mare: non possiamo fare come il delfino o la balena, dobbiamo stare sotto perchè se andiamo in superficie troviamo il mare mosso. Dobbiamo stare profondamente dentro. Chi sta sempre in superficie la pace profonda non la sente quasi. E se la sente è una cosa passeggera. Ecco perchè chi commette il peccato è farsi schiavo del peccato, da queste cose non esci stai invischiato. L'uscita e la liberazione dipende da quanto entriamo in questo mondo tutto divino.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
15 Ottobre 1933 Maestria ed arte Divina. Il piccolo Paradiso di Dio. Labirinto d'amore, virtù generatrice del Fiat. Dio in balìa della creatura
Mano a mano che si arriva verso il 36° volume, c'è un crescendo d'intensità dei brani, da dove iniziare a meditare questo brano? Oggi il Signore ci ha parlato di un labirinto d'amore in cui il Signore ci chiude. E se uno viene chiuso là dentro, non ne esce più, c'è una canzone che dice: fammi entrare nel tuo labirinto, voglio perdermi in te.
"...con la virtù della nostra potenza, abbiamo racchiuso il grande, possiamo dire che col nostro labirinto d'amore abbiamo trasmutato le cose, il grande nel piccolo ed il piccolo nel grande, senza un nostro prodigio divino non avremmo potuto formare,..." Gesù
Nella prima parte Gesù si riallaccia ad alcune cose dette nella meditazione precedente e Dio è felice di questa cosa
"Figlia mia benedetta, non vi è cosa più bella, più santa, più gradita e che più ci piace e glorifica, che il formare la vita del nostro Voler Divino nella creatura;..." Gesù
Ci pare poco aver scoperto la cosa che più felicita Dio? Non è una cosa di tutti i giorni, molti si domandano cosa voglia l'Altissimo...i pensieri dell'uomo sono incerti, perchè la tenda d'argilla (libro della Sapienza) è gravata da molti pensieri. Quando si sta appresso a Nostro Signore, Lui strafà, ti ubriaca, come faccio a prendere tutte le cose che il Signore ci dona? Anche i monaci non possono stare tutto il tempo ad immergersi in Dio, devono lavorare ecc... un pò come i distributori delle serie tv in rete: come faccio a vederle tutte le serie?
"Figlia mia benedetta, non vi è cosa più bella, più santa, più gradita e che più ci piace e glorifica, che il formare la vita del nostro Voler Divino nella creatura;..." Gesù
Che vogliamo fare? Lo ha detto Lui e se lo vuoi fare contento. Chi ha paura del Purgatorio, se vuoi stare tranquillo....ti pare che Dio mandi in Purgatorio una persona che lo ha fatto piacere? Alcune espressioni nella seconda parte cosa dice Gesù?
"...Così col possedere la Divina Volontà come vita, tutto è santo, tutto è sacro, gli stenti finiscono, l'inclinazione al male non esiste più ed anche se cambia azione ed ora fa una cosa ed ora un'altra, la virtù unitiva della mia Volontà le unisce insieme e si forma un solo atto, con la distinzione di tante svariate bellezze per quanti atti ha fatto e giunge a sentire che il suo Dio è tutto suo,..." Gesù
Non c'è un secondo delle 24h qualsiasi cosa tu faccia che non sia santo. Ma è anche sacro. Tutto è santo che è degno di Dio e che è divinizzato, anche pure quando mi lavo le mani e mi faccio la doccia. Qualcuno potrebbe trovare le cose strane, ma il don legge e porta l'attenzione su alcuni passaggi. E basta. Lui dice. E attenzione, gli stenti finiscono. Sotto tutti i punti di vista. Il don dice che chi cerca il Signore non manca di nulla (dice la Sacra Scrittura) e questo non vivere di stenti vorrebbe comprendere (secondo il don) anche alle necessità materiali. Prova a vivere in questo mondo e non avrai solo il necessario e anche di più. Le ricchezze - nella sacra Scrittura si legge così - sono un pericolo perchè la maggioranza delle persone anzichè usarle bene ne fa la causa della propria rovina, ma quando una persona è santa le ricchezze sono una risorsa perchè li userà bene. I soldi non sono una cosa di per sè stessa intrisecamente cattiva, sono un bene di scambio. Chi è che fa si che il denaro che il primo idolo? La nostra volontà umana. Non è un problema legato all'oggetto, una lama è il male? Io posso usarla per tagliarci un cibo o per infilarla nel cuore di una persona. Focalizza e rifletti: Se tu prendi una lama e la pianti nel cuore di una persona, hai fatto un'atto di volontà, o se ci taglio il pane ho fatto un'atto di volontà. E più entra la dv e più l'inclinazione al male che è la concupiscenza - che è una conseguenza diretta del peccato originale - qua Gesù ci fa sognare che questa cessa. Ora, stiamo entrando nell'ambito dell'ignoto, è chiaro che nella misura che la dv prende vita in noi, il male scompare (da quanto ho capito). Tutte le altre forme di inclinazione al male (oltre alla libidine) quindi l'invidia, la gelosia, l'ira, ecc.. quando ti viene un pensiero di invidia o gelosia, di fare più soldi, di desiderare ecc.... l'ascetica dice che il primo moto non è peccato ma è peccato se tu ci consenti. Perchè il primo moto non è detto che sia fomentato dal diavolo ma potrebbe essere una conseguenza della nostra inclinazione al male. E qua c'è tutta la fatica che tu hai queste passioni che portano al basso e non devi acconsentire perchè altrimenti poi si fa peccato. E' questa la nostra grande croce ed è perchè quasi tutte le cose belle di Tenera Amata in questa vita sono quasi del tutto interdette perchè c'è il maledetto peccato. Ma nella dv queste cose scompaiono. Nessuno faccia il superbo e pensi di fare come gli pare - calma e prudenza. Il principio in sè è ovvio, la dv non può essere compatibile con questa cosa. Il primo effetto del peccato originale? Avere una mente a 360°, ecco l'importanza, perchè il Signore le informazioni non te le dà attraverso un'unica fonte ma attraverso fonti differenti. Qual'è la grande notizia che ci dà Gesù attraverso Luisa e che nessun'altro ci ha dato? Che la prima cosa persa è stato il dono della dv. E' chiaro che poi iniziano a sorgere le concupiscenze disordinate perchè non c'è più la dv, e se non c'è la dv e noi siamo lasciati in balia da noi stessi è la fine.
"..ed anche se cambia azione ed ora fa una cosa ed ora un'altra, la virtù unitiva della mia Volontà le unisce insieme e si forma un solo atto, con la distinzione di tante svariate bellezze per quanti atti ha fatto e giunge a sentire che il suo Dio è tutto suo,fino a sentire che nell'eccesso del suo amore si è dato in balìa della creatura,..." Gesù
Te ne accorgi che Dio è con te, come ha detto l'Angelo alla Madonna: il Signore è con te. Fino a sentire che tu stai partorendo in ogni azione Gesù.
"...Tu devi sapere che né il Cielo, né il Sole, né la Creazione tutta ci costa tanto, né abbiamo messo tanta maestria ed arte, né tanto amore, come nel formare la nostra vita tutta di Volontà nostra nella creatura, per formarci un Paradiso di più, dove padroneggiare a nostro bell'agio e godere le nostre delizie. Il cielo, il sole, il mare, il vento e tutto, narrano Colui che li ha creati, ci additano, ci fanno conoscere, ci glorificano, ma non ci danno una nostra vita, né ci formano un altro nostro Paradiso, anzi servono colei o colui, in cui la nostra Paterna bontà ha preso l'impegno di formare la nostra vita e ci costa tanto, che il nostro Fiat usa la sua virtù operante e ripetitrice del suo Fiat continuo sulla sua fortunata creatura per adombrarla con la sua potenza, in modo che un Fiat non aspetta l'altro, in modo che se la soffia le dice Fiat, se la tocca ripete Fiat, se l'abbraccia usa il suo Fiat operante e la va plasmando e come impastando nella sua vita divina...." Gesù
Quindi il Signore ci sta dicendo che se noi stiamo aperti e cerchiamo di entrare in questo mondo, ogni tanto il Signore ti soffia - tu non l'avverti - e lo ha detto Lui. Ci tocca. Noi non percepiamo i baci e abbracci che Nostro Signore che di dà.
"...Si può dire che col suo alito forma la sua vita nella creatura e con la sua virtù creatrice la rigenera e vi forma il suo Piccolo Paradiso e che cosa non troviamo in Esso? Basta dirti che troviamo tutto ciò che vogliamo e questo è tutto per noi..." Gesù
Le persone vengono dall'alito di Dio non dagli scimmioni. La Redenzione è un togliere il peccato e rigenarsi alla grazia per portarci alla vite della divina volontà.
"..ed è tanta la pienezza d'amore, la felicità che sente che, non potendo contenerla, vorrebbe dare a tutti la Divina Volontà come vita per rendere tutti felici e santi..." Gesù
Quando invece si ricevono gli effetti va tutto a corrente alternata:
"..Non così, per chi non la possiede come vita, ma solo come virtù ed effetto, tutto è stento e sente il bene a tempo e circostanze, se cessa la circostanza sente il vuoto del bene e questo vuoto produce incostanza, varietà di carattere, stanchezza, sente l'infelicità dell'umano volere, né gode pace, né sa dare pace a nessuno, sente in sé il bene come se si sentisse le membra slogate o in parte distaccate perché non è padrona di servirsene e deve star soggetta agli altri per farsi servire, il non vivere di mia Volontà è il farsi schiavo e sentire tutto il peso della schiavitù." Gesù
Se qualche volta ti scappa di fare qualcosa di buono, fai una fatica. Senti il vuoto del bene che produce incostanza. Oggi ne fai una dritta e dopo ne fai 4/5 storte. Oppure varietà di carattere: oggi sei santo e domani sei un diavolo. O diventi un lunatico. Stanchezza: quelli che sono in balia della volontà propria sono sempre stanchi anche se non fanno nulla. Invece quelli che fanno la dv sono cicloni supersonici, fanno tante di quelle cose che solo Dio lo sa e non sono stanchi mai. E sentono l'infelicità dell'umano volere: la domanda delle domande per capire come stiamo campando: - possiamo ingannarci - ma se tu non potresti immaginarti una vita più felice di quella che hai - se è così stai vicinissimo alla dv. E l'altro segno è la pace imperturbabile, anche questo lo sappiamo - lo sappiamo - se mi scappa il momento dell'innervorsimento passeggero lo sappiamo, ed è una devastazione perchè lo avvertiamo nella sua portata negativa ma non è sufficente ad intaccare la dv.... è un pò come i pesci del mare: non possiamo fare come il delfino o la balena, dobbiamo stare sotto perchè se andiamo in superficie troviamo il mare mosso. Dobbiamo stare profondamente dentro. Chi sta sempre in superficie la pace profonda non la sente quasi. E se la sente è una cosa passeggera. Ecco perchè chi commette il peccato è farsi schiavo del peccato, da queste cose non esci stai invischiato. L'uscita e la liberazione dipende da quanto entriamo in questo mondo tutto divino.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI