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sabato 15 aprile 2023

Farsi dominare dalla Divina Volontà

Gesù spiega che chi vive nella Divina Volontà è veramente sua madre. La Divina Volontà ha come prodigio di rendere "naturali" la preghiera, l'amore, la santità e le sue conoscenze. Crescere sempre più in esse! Libro di Cielo, Volume 29, 2 Luglio 1931, Venerdì 9 Settembre 2022

2 Luglio 1931 Come la Divina Volontà ha virtù di convertire in natura il bene che si fa. Il ritorno delle opere al suo Creatore. Come la Creazione ha un atto determinato, la creatura un atto crescente .

Come sovente accade, ricordiamo quello che sta dicendo e facendo Luisa (il contesto di questo intervento) e lo sfondo biblico che in alcuni brani appare evidente.

Nel Vangelo ad un certo punto dicono a Gesù: tua madre e i tuoi fratelli ti cercano e Lui risponde: chi è mia madre e mio fratello? Chiunque fa la mia volontà è mia madre, sorella e madre. Luisa sta facendo dei giri nella Santissima umanità di Gesù e nella sosta di Gesù in Egitto.

Stavo facendo il mio giro nella Divina Volontà per seguire i suoi atti e giunta al punto in cui il Celeste Bambino si trovava in Egitto e la Celeste Mamma, cullandolo, cercava di fargli prendere sonno e nello stesso momento si occupava con le sue mani materne di lavorare l'abituccio al Divino Infante, io unendomi alla Mamma sua, facevo scorrere fra le sue dita e nel filo il mio ti amo a Gesù, per fare formare e tessere l'abituccio insieme col mio ti amo e sul piede della Regina che tentennava la culla, mettevo il mio piede, per poter anch'io cullare Gesù e fargli ciò che gli faceva la sua Mamma.... Luisa

Pare che questo la Madonna stesse facendo (cullando il bambino) e al tempo stesso, forse stava seduta, stava facendo degli abiti per il bambino Gesù, a quei tempi le sante donne lavoravano in casa. Nota del don: ah, le donne devono fare questo, devono emanciparsi ecc.. ma un tempo non lavoravano? Non soltanto le faccende domestiche, la donna impastava, faceva tutto fatto a mano, c'era l'orto e a tavola si mangiavano i frutti, san Giuseppe stava in officina e la Madonna coltivava l'orto. Canocchia, fuso, filo, si fanno i vesiti per il papà, per i figli, ecc.. in Israele a quei tempi c'erano molti figli. Molte sono le cose del donne specie le cristiane dovrebbero secondo il don - senza condizionamenti ideologici e sparando a zero e senza dare per scontato alcune cose - una donna che lavora fuori casa e ha dei figli che stanno con i nonni o nell'asilo, e bisogna chiedersi: è questa la volontà di Dio? Questa è una parte della vita nella dv, noi dobbiamo vedere come sono le nostre scelte di fondo. Teniamo sempre presente che altra è la voce della nostra coscienza e altra è la voce dell'umana volontà che si è messa in testa alcune cose e spara a zero. Imparare a distinguere tra coscienza e volontà umana è molto importante sia per vivere bene nella dv e condurre una vita cristiana senza compiere stupidaggini enormi, per non fare scelte che non hanno niente di bendetto da Dio.

Queste operazioni che faceva Luisa le può fare chiunque. Operazioni che potrebbero sembrare strane ma servono a qualcosa, Gesù quando ci parla di queste cose è perchè ci vuole far capire l'importanza. Fondendoti con la dv - è per questo che sono così importanti gli atti attuali - ti puoi rendere presente a tutto ciò che è - dalla più grossa (la Santissima Trinità) alla cosa più piccola che c'è nell'Universo. Non è uno scherzo, gioco, eculubrazione teologica ecc.. sono fatti reali dipendenti dal fatto che la dv è semplicemente in atto di dominare ogni istante del tempo e luogo dello spazio e tutto ciò che è al di sotto di Lei. E in quel momento - oggi diremmo - gli si sblocca un ricordo:

"..Ond'io ricordando ciò che sta scritto nel 24mo. Volume, pensavo tra me: Ma il mio caro Gesù ripete ancora le dolci parole, “le mie due Mamme?” Dopo una tempesta così terribile, che come grandine devastatrice ha colpito la povera anima mia, chissà quanti difetti ho commesso, Gesù non si sentirà più quel tenero amore di dire sì dolcemente: “le mie due Mamme”..." Luisa

Luisa pensa di aver commesso degli errori ecc.. che abbiamo fatto cambiare idea a Gesù. Ma prima nel Vangelo Gesù ha detto che chi fa la Volontà di Dio è per Lui, fratello, sorella o madre. Ma poi hai continuato a fare gli atti? Sono le mamme quelle che cullano i neonati, e tu li stai facendo attraverso le mani della Madonna e Luisa lo è nella dv. A partire di questa considerazione Gesù dice:

"..non solo, ma tu devi sapere che tutto ciò che la creatura fa nella mia Divina Volontà, ha virtù di convertire in natura quel bene che fa ed il vero bene in natura non si perde mai, né ci sono stenti nel ripeterlo quante volte vuole, stenti tu forse a respirare, a palpitare? Perché è in natura, anzi, se non vuoi farlo, devi fare uno sforzo, sforzo che forse, se ti viene di farlo, ti costerà la vita..." Gesù

Che significa questa cosa? La dv ha virtù di convertire in natura quel bene che fa. Cosa diciamo quando una cosa ci viene facile? Che ci viene naturale. Noi siamo naturali quando siamo noi stessi, quando non stiamo a farci mille problemi su cosa dire o fare, non ci dobbiamo sforzare per essere naturali, ci viene spontaneo. Nel tempo, Gesù lo promette che pregare diventerà una cosa naturale, cose del tipo stare un giorno senza pregare - a patto che uno non stia in coma o ricoverato tra la veglia e il sonno - ma in condizioni normali la preghiera sarà naturale. Ci sono alcuni Santi che nel sonno continuavano i loro atti d'amore al Signore o alla Madonna, quando noi dormiamo anche se non ce ne rendiamo conto potrebbe accadere anche a noi. Immaginati di accorgerti che mentre dormi ti scappino atti d'amore a Gesù - non è che diventi santo ma stai iniziando a vivere nella dv, anche se tu non ci pensi, quando respiri ed espiri, è un continuo ed ecco perchè è impossibile stare un giorno senza pregare, senza crescere nella conoscenza di Dio ecc.. può mancare il cibo, ma il problema grosso sarebbe il digiuno eucaristico. Così ragionavano i primi cristiani. L'amabilità e amorevolezza, purtroppo in questo mondo sappiamo che la ferita del peccato originale alcune volte risorge e ci ritroviamo con modi di essere dimenticati, questo purtroppo può accadere ma l'amore verso Dio e verso il prossimo sono connaturali. Una persona che vive nella dv il diavolo può anche fargli del male attraverso il prossimo ma lui non asseconderà mai il desiderio di vendicarsi.

"..Oh! Quante cose sa fare in chi si fa dominare da Essa, sa far scendere l'ordine Divino nell'umano e converte in natura l'ordine Divino e fa dei portenti da far stupire Cielo e terra..." Gesù

Fa diventare naturale pensare,vivere ed agire in modo divino. Tanta roba.

Poi Gesù fa una digressione sui giri nel dv, sul fatto che le persone che vivono nel dv per dare il ricambio d'amore e che fanno crescere la vita nella dv in noi e poi abbiamo una sezione: quante volte ricorre il termine lusso.

Gesù in sostanza dice che tute le creature da Lui create sono determinate, cioè da quello scopo per il quale sono state create non si muovono, non crescono ulteriormente.

"..Or tu devi sapere che nel creare tutto l'universo, la varietà di tante molteplici cose, mettemmo un atto determinato, un basta a ciascuna cosa, in modo che non possono oltrepassare alcun limite dal come furono create, però sebbene sia stato un atto determinato e non possano andare più avanti, fu un atto pieno, tanto che le creature non possono, nè hanno capacità di prendere tutto il bene che ciascuna cosa creata contiene..." Gesù

"..Ora figlia mia, non fu così nel creare l'uomo; in lui non fu messo un atto determinato, ma un atto sempre crescente, il nostro amore non volle dire un basta all'uomo, sarebbe stato come inceppare il nostro amore, arrestare la nostra foga, no, no, il nostro basta non si pronunziò nella creazione dell'uomo, non mise un termine, ma un atto sempre crescente, affinché il nostro sfoggio d'amore non avesse un termine, ma potesse far sfarzo di lusso, di grazia, di santità, di bellezza, di bontà ed altro, per quanto gli piacesse; legammo il nostro atto crescente alla sua libera volontà, affinché non avesse alcun inceppo di fare quanto più lusso potesse..." Gesù

"..Il nostro amore non si fidò di dire basta all'uomo: figlio nostro, fin qui puoi giungere; no, no, sarebbe stato come se un padre volesse dire a suo figlio fino al tale giorno siederai alla mia mensa e poi basta, questo non sarebbe amore di paternità ma di padronanza; che il figlio possa mettere un termine nel ricevere gli alimenti del padre suo, può darsi, ma che il Padre gli dica che starà digiuno, non lo farà giammai..." Gesù

"..Tale è la nostra bontà, non diremo mai basta alla creatura, il nostro atto crescente le servirà di alimento continuo per crescere sempre e conservarsi e, se ingrata, non si servirà del nostro atto crescente, dono grande dato dal suo Creatore, avremo il dolore di vedere il nostro caro figlio digiuno, povero ed il nostro atto inceppato e senza vita e scambierà la nostra foga d'amore in foga di dolore..." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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