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mercoledì 4 maggio 2022

Niente può fermare la Volontà di Dio

Luisa si preoccupa per le difficoltà nella pubblicazione degli scritti, ma Gesù afferma che la loro pubblicazione e diffusione è volontà di Dio assoluta e che essa si compie nonostante ostacoli e opposizioni, e variabili dipendenti dai tempi e dalle disposizioni delle creature. Sono i sacerdoti che devono occuparsi degli scritti e della predicazione su di essi. Libro di Cielo, Volume 24, 2 Agosto 1928, Giovedì 21 Ottobre 2021

2 Agosto 1928 Fiat!!! Come è Volontà di Dio assoluta che escano gli scritti. L'opera della Redenzione ed il regno del Fiat Divino sono collegati insieme. Il campo del Voler Divino. Spiegazioni.

"Figlia mia, la nostra Maestà adorabile ama tanto la creatura che, mettiamo a sua disposizione la nostra vita, per farne un altro simile a noi. Mettiamo la vita nostra come modello innanzi alla creatura, affinché modellandosi sul nostro, copi la nostra vita e formi dei facsimili col suo Creatore. Perciò usiamo tanti stratagemmi e finezze d'amore, diamo grazie sorprendenti, per vederci copiati nella creatura. Ed allora saremo contenti quando il nostro amore, unito con la nostra Divina Volontà, vincerà la creatura e potremo riconoscere in essa la nostra immagine e somiglianza, come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù

Su questo brano abbiamo l'occasione di riflettere sull'importanza degli scritti e di coloro che devono occuparsene e abbiamo questa conclusione che ci ricorda il fine ultimo di queste rivelazioni: Dio vuole (lo sappiamo già - è una vocazione della Grazia Battesimale) copiare la Sua vita nella nostra. Noi abbiamo un facsimile perfettissimo cioè la Madonna, è una creatura ma ha vissuto perfettamente questa cosa che è perfettamente divinizzata, la Divina Maria (come la chiamava Montfort), un canto la chiama l'irraggiungibile perchè a quelle altezze non ci può arrivare nessuno. La Redenzione è stata quell'operazione divina tesa alla distruzione del male e delle sue conseguenze e ha dato la possibilità alle persone di camminare verso la santità che si compirà quando arriverà il Regno della Divina Volontà. Secondo il don il trionfo del Cuore Immacolato di Maria avrà a che fare con il Regno della divina Volontà, saranno due facce della stessa medaglia: il Cuore Immacolato di Maria non può desiderare altro che le persone vivano la sua stessa vita condividendone le gioie e le grazie e gli effetti.

All'inizio Luisa lamenta delle difficoltà, incidenti agli scritti, nel realizzare ciò che sia la Volontà di Gesù. E si chiede se sia volontà di Dio nel pubblicare questi scritti e la risposta di Gesù è no.

"Mi sentivo tutta impensierita per questi benedetti scritti, il pensiero di metterli fuori è sempre un tormento per me e poi i tanti incidenti che si verificano or in un modo or in un altro, molte volte mi fanno pensare che forse non è Volontà di Dio che si pubblichino, altrimenti non sarebbero successe tante cose, chissà che il Signore non voglia il mio sacrificio in parole, ma coi fatti forse vuole risparmiarmi un tanto dolore, che solo il pensiero d'oppormi al suo Voler Divino mi fa dire Fiat! Fiat!.." Luisa

Che ci siano delle difficoltà non è di per sè prova evidente che quella non sia la Volontà di Dio, anzi talvolta è proprio perchè è Volontà di Dio che ci si mette di mezzo il maligno - sempre - quindi la contraddizione e l'ostacolo generalmente quella cosa è volontà di Dio. Se non ci sono ostacoli ad un'opera vuol dire che al maligno quella cosa particolarmente male non fa e quindi c'è da dubitare che sia Volontà di Dio. Chi andrà a Messa nel 21 ottobre, Gesù dice che è venuto a portare la divisione non la pace e a mettere gli uni contro gli altri. E c'è chi scandalizza. Gesù non gode perchè ci sono le divisioni, la carità e comunione suppongono l'unità, ma siccome non siamo tutti santi, quando c'è un Volere di Dio difficile da discernere e da mettere in pratica vedrai quante difficoltà ci saranno. Non è una possibile che Dio voglia una cosa e allo stesso tempo il suo contrario. Le cose di Dio non nascono senza dolore, senza il sigillo della croce e della contraddizione. Guai però a chi mette ostacoli (e ai collaboratori del maligno). E la Dv non fa eccezione a questo. E' vero che quando una persona ha raggiunto una profonda unione con la dv il demonio non può far nulla contro quella persona (a parte che ci vuole un livello di crescita non indifferente) ma anche Gesù e la Madonna dal diavolo sono stati tentati. IL fatto che il demonio non possa espugnare la persona (facendola peccare) può tentarla. Noi non possiamo fare i conti con il mondo del maligno. Possiamo sperare che quando trionferà il Regno della Divina Volontà la morsa del maligno si allenti.

"Figlia mia, la Volontà di Dio che vengano alla luce gli scritti della mia Divina Volontà è assoluta e per quanti incidenti ci possano essere Essa trionferà su tutto ed ancorché passassero anni ed anni, saprà disporre tutto, perché la sua assoluta Volontà venga compiuta...." Gesù

Il fatto che una cosa sia volontà assoluta non significa che non ci siano difficoltà e problemi.

"..Il tempo in cui verranno alla luce è relativo e condizionato dal tempo in cui si disporranno le creature a ricevere un tanto bene e quelli che si devono occupare a farne i banditori e farne il sacrificio per portare la nuova era di pace, il nuovo Sole che snebbierà tutte le nubi dei mali..." Gesù

I tempi della pubblicazione - aspetto importante - sono condizionati dalla disposizione delle creature e a quelli che se ne devono occupare. Quindi i progetti di Dio e le Volontà di Dio sono condizionate dalle opposizioni create dal mondo del male sia dai diavoli e dai loro collaboratori (coscienti o meno) umani e poi ci sono anche problemi di tempi che Dio condiziona a varie situazioni. Questo lo dobbiamo ricordare anche per comprendere quello che accade attorno a noi e dentro di noi. La Volontà di Dio è potentissima e nulla gli si può opporre. Se Dio volesse mettere fine a questo mondo di novelli atei istantaneamente. Gli basta un cenno della sua volontà. La Volontà di Dio può tutto ciò che vuole, ma non vuole tutto ciò che può. Potrebbe liberarci il Signore da queste prove seduta stante? Sì ma non lo fa. Teniamo presenti queste dinamiche quando si ha a che fare con la Volontà di Dio.

Altro punto fondamentale: Più avanti il Signore fa riferimento ai collegamenti sussistemi all'opera della Redenzione e del Regno della dv, si tratta di due operazioni distinte ma sono collegate l'una con l'altra.

"..Non feci io lo stesso nell'opera della Redenzione? Preparai tutto, feci e soffrii tutto e nonostante i tanti incidenti contrari che vedevo, gli stessi miei Apostoli vacillanti, dubbiosi, timidi, fino a fuggire da me appena mi videro in mano dei nemici, lasciato solo, non ebbi il bene di vedere alcun frutto mentre io stavo sulla terra; ma nonostante ciò non lasciai nulla di ciò che ci voleva per l'opera completa della Redenzione, affinché qualora avessero aperto gli occhi per guardare ciò che feci, avrebbero trovato tutto il bene per essere redenti e nulla mancasse loro per ricevere il frutto della mia venuta sulla terra. Figlia mia, il regno della mia Redenzione e quello della mia Volontà sono tanto collegati insieme che si danno la mano e quasi subiscono la stessa sorte da parte dell'ingratitudine umana, ma non bisogna badarci né deve arrestarsi chi deve dare e formare un tanto bene, è necessario che facciamo opere compiute, affinché da parte nostra nulla manchi e quindi disponendosi loro trovino tutto ciò che ci vuole per ricevere il regno della mia Volontà." Gesù

Gesù fa riferimento ai tanti ostacoli che incontrò l'opera della Redenzione e collega ciò con il Regno della divina Volontà. Nessuno stupore se anche la diffusione della divina volontà incontra ostacoli. Questo non è altro che il ribadire in maniera abbastanza chiara di non preoccuparsi di fronte alle difficoltà della pubblicazione degli scritti. Questi sono punti capitali su cui far convergere l'attenzione.

Ultimo aspetto su cui sarebbe bene portare l'attenzione: riguarda la diffusione degli scritti, è l'immagine con cui Gesù stesso si presenta di fronte a Luisa

"..Dopo ciò seguivo i miei atti nel Divin Volere, ma continuavo a sentirmi oppressa ed il mio dolce Gesù, ritornando a farsi vedere, pareva che stringesse nelle sue braccia tre o quattro Sacerdoti e tenendoli sul suo petto come se volesse infondere in loro la vita del suo Cuore Divino, mi ha detto: "Figlia mia, guarda come tengo stretti fra le mie braccia coloro che devono occuparsi degli scritti sulla mia adorabile Volontà, appena vedo in Essi qualche piccola disposizione d'occuparsi, io li prendo fra le mie braccia, per infondere in loro ciò che ci vuole per un'opera sì santa. Perciò, coraggio, non temere."

Il don spera che i tre o quattro siano diventati di più, spera sia un numero simbolico. La cosa da notare non è l'unico punto degli scritti è che si tratta di tre o quattro sacerdoti, Gesù spiega che l'opera della loro diffusione (degli scritti) e di spiegarlo è compito sacerdotale. Il motivo è abbastanza evidente: nella Chiesa chi ha il compito istituzionale della predicazione sono i sacerdoti e i Vescovi. Due: un sacerdote in forza del ministero sacro ha anche una certa autorevolezza e autorità soggettiva, un laico ha la possibilità di partecipare all'opera di evangelizzare ma lo fa da laico. Gesù ha pronte grazie, benedizioni ecc... per chi si occuperà di questa cosa. Alcuni concetti che sono un pò ostici non si possono comprendere se un pochino di teologia non si conosce. Poi dev'essere spiegato il collegamento degli scritti con il Vangelo - adesso circolano in forma privata e fanno il bene che devono fare in questa modalità e poi verrà l'ora che saranno riconosciuti. Chi parla degli scritti deve far vedere come gli scritti siano perfettamente coerenti con la Rivelazione e come siano collegati alla Sacra Scrittura. Gesù ribadisce in questi scritti cose già dette nel Vangelo.

"..Ma devo dirti pure che guai a chi si oppone o possa mettere ostacoli. Tu però non spostare nulla, neppure una virgola di ciò che ci vuole per preparare il regno della mia Volontà Divina, affinché da parte mia e da parte tua, facendo ciò che ci vuole per dare questo gran bene alle creature, nulla manchi da parte nostra, affinché non appena le creature si dispongono possano trovare tutto a posto e ciò che ci vuole.." Gesù

Guai a chi si oppone a questi scritti, passeranno dei guai con la Divina Giustizia. Pensiamo ad un'applicazione personale di queste cose: quante volte noi vorremmo risolvere i problemi personali, ecclesiali, familiari, lavorativi, sociali, ecc.. molti problemi non si possono risolvere. Noi possiamo fare quello che possiamo fare, magari è pochissimo, magari non risolverà il problema ma noi abbiamo fatto la nostra parte. In termini di preghiera, sacrifici e in termini di bene concretamente possibile nelle circostanze in cui ci troviamo ad operare. Tu non ti preoccupare, fai a quello che spetta a te e lascia a Dio ciò che tu non riesci a fare. Luisa cosa doveva fare? Luisa doveva pregare, scrivere e mettere gli scritti nelle mani di qualcuno che pensasse a pubblicarli, e basta; il resto spetta a chi deve farli circolare ecc... Vedi gli ostacoli? Gli ostacoli sono perfettamente normali.

Il fatto che questa cosa diventerà - il don crede che il regno della Divina Volontà non arriverà se questi scritti (come una visione di Luisa) non diventeranno patrimonio della Chiesa e se questa cosa non diventa il don dubita che possa arrivare questo regno. Deve nascere qualcuno che dica che queste cose sono un dono del Cielo - sarà un Papa? - ovviamente sono distinte dalla rivelazione pubblica però ne rappresentano un'esplicitazione (tipo la spiegazione del Padre Nostro) quindi che abbiamo la benedizione e allora sì. Noi non dobbiamo preoccuparci. Noi non possiamo farci nulla. Facciamo quello che dobbiamo fare per andare avanti e il resto lo affidiamo alla divina bontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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