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venerdì 4 febbraio 2022

Differenza tra chi vive nel Divin Volere e chi fa bene umano

Lezione di Gesù sulla grande differenza tra i soli continuamente generati da chi vive e opera nella Divina Volontà e le piccole luci generate da chi fa semplicemente opere umanamente buone. Libro di Cielo, 2 Novembre 1927, Martedì 29 Giugno 2021

2 Novembre 1927 Differenza che passa tra chi vive ed opera nel Voler Divino e chi fa il bene nella notte dell'umana volontà

Uno dei numerosi brani attraverso i quali Gesù spiega la differenza enorme tra l'opera nel volere divino e fare il bene nella notte dell'umana volontà.

Premessa per comprendere alcune cose: gli atti che si possono fare le persone si qualificano in atti buoni, cattivi o indifferenti (almeno da un punto di vista morale). Il bene non può essere considerato solo da un punto di vista morale ma anche da un punto di vista differente: una cosa è buona se è utile al prossimo. Un falegname che fa un tavolo, lavorare è una cosa buona da un punto di vista morale, ma un è tavolo di per sè è una cosa utile. Una persona che dovesse fabbricare una bomba atomica non fa una cosa utile al prossimo, sarà moralmente lecito fabbricare una bomba? Se uno fa un coltello, uno potrebbe usarlo per tagliare le cose da mangiare, ma una bomba atomica serve solo a distruggere. E' importante sempre avere un pò di formazione per comprendere ciò che Gesù dice. Ci sono atti moralmente qualificabili come buoni: se uno prega, dice una parola buona al prossimo, se uno fa un'elemosina, fa una telefonata a qualcuno, ecc.... è un'opera buona. Ci sono delle azioni indifferenti: san Tommaso d'Aquino citava il grattarsi, è un gesto che uno fa in maniera meccanica. Così come una montagna di operazione che vengono fatte dentro di noi - che non sono azioni nostre: la digestione, è un'operazione che fa il mio organismo, ma mi appartiene? Non è un'atto moralmente rilevante; le anime sante dicono che queste operazioni le compie l'anima che dirige le operazioni del corpo ma non sono in ogni caso coscienti, non è che io comando al mio apparato digerente di mettersi a lavorare.

Non si chiamano tecnicamente atti umani. Tutte queste cose sono importanti perchè c'è sappiamo che c'è una differenza tra il vivere nella dv e no. Quando si fa un bene oggettivo (dice Gesù) il bene di per sè stesso è luce - il bene e il male sono cose oggettive - un peccato (anche se uno non lo riconosce come tale) non cessa di essere produttore di tenebra, morte e male. Le cose buone rimangono cose buone e di per sè sono produttrici di luce perchè - i classici dicevano: ogni vero da chiunque sia detto viene da Dio perchè Dio è verità. E ogni bene viene sempre da Dio in quanto bene. E si potrebbe applicare alla bellezza, ecc...

La Chiesa nella sua dottrina tradizionale insegna due livelli e qua Gesù insegna il terzo livello è una della cose che Gesù non ha detto ad altri santi prima di Luisa. Primo step:La Chiesa insegna che se uno fa un bene, quel bene, anche se quella persona fosse il più peccatore del mondo, quel bene rimane un bene oggettivo, se un mafioso incontra un povero di strada e gli dà due euro, l'azione fatta è un'azione oggettivamente buona. Però siccome il mafioso non sta in grazia di Dio, quell'azione non è meritoria davanti a Dio di vita eterna, ma quel bene la Giustizia di Dio lo retribuisce sempre, il male col castigo e il bene con il premio. Quei due euro che quella persona ha dato non in grazia di Dio il Signore li ricompenserà ma come? Li ricompenserà sulla terra dando un bene temporale come ricompensa perchè quel bene compiuto non in grazia non può essere ricompensato nella vita eterna ma perchè sia ricompensato Dio lo ricompensa in questa vita. Il Signore retribuirà il male che la persona che ha commesso.

Secondo step: il bene compiuto da una persona in grazia di Dio? Il bene diventa enormemente più grande, perchè oltre ad avere il carattere oggettivo è animato dalla carità fatto per la gloria di Dio e in comunione con Dio, questo bene fatto in grazia procura una ricompensa eterna. Ecco perchè si dice nell'atto di speranza:

Mio Dio, spero nella tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere che io debbo e voglio fare,

In Paradiso le opere buone vengono retribuite stando in grazia. Quanto è meritorio un bene? Limitatamente perchè è un'opera fatta da un'essere umano in grazia.

Terzo step: se io sto in grazia, quella stessa opera la porto (sia con l'atto preventivo con il quale copro tutte le azioni) e poi viene rinnovato con gli atti attuali, io intendo (con l'atto preventivo e attuale) esprimere al Signore la mia volontà di compiere quell'atto nella sua Volontà che non è limitata, piccola e finita come la mia, quindi quell'atto acquisisce una meritorietà infinita. E' la stessa azione, lo sforzo nostro non cambia, un digiuno rimarrà sempre tale ma il valore di quell'atto cambia in maniera incommensurabile. Quindi abbiamo tre step. Nel terzo step è stata trasformata dalla potenza della dv.

"Figlia mia, l'umana volontà formò la notte all'umana famiglia e se le anime, fanno opere buone anche importanti, siccome il bene da per se stesso è luce, sprigionano tante piccole luci, può essere luce d'un fiammifero, luce d'una piccola lucerna, d'una lampadina elettrica, a seconda del bene che c'è nell’azione umana e della molteplicità di esse, così vengono formate luci piccole e luci un poco più grandi, e per quanto abbiano il bene, in virtù delle loro piccole luci, di non far rimanere all'oscuro loro e quelli che li circondano, non hanno però virtù di fare cambiare la notte in giorno. Sicché potranno essere pure come città o abitazioni che posseggono il bene di tanti luci elettriche, ma non solo sono soggette a spegnersi, ma sarà loro anche impossibile far cambiare la notte in giorno, perché non è natura della luce formata dall'industria umana, tanto nell'anima quanto nel corpo, poter formare il pieno giorno, solo il Sole ha questa virtù di fugare le tenebre notturne e formare il suo pieno giorno, che, sfolgorante di luce e calore allieta la terra con tutti i suoi abitatori, e dove splende produce i suoi effetti vitali a tutta la natura...." Gesù

Anche una persona più cattiva di questo mondo - i grandi dittatori chiunque essi siano - avranno una mamma viva e quando rientra in casa, gli farà delle gentilezze (si spera) ecc.., quella persona che fa un sacco di male però tratta bene la mamma - azione umana buona - sono quelle piccole lucette che si accendono nelle vite di queste persone così disperate e così quando fanno queste cose naturalmente buone sono quelle piccole fiammelle che nelle coscienze di queste persone sedotte dal male gli danno qualche input. IL bene attrae sempre e anche le persone corrotte non perdono la percezione del richiamo bello. Perchè il male fa schifo.

Se uno fa una belle opera in grazia di Dio è una lampadina, non sono cose da disperare - magari si moltiplicassero le opere buone e diminuisse la tenebra. Però chi opera nella dv sta a contatto con la sorgente della luce. Le opere fatte nella dv sono piccoli soli perchè provengono da una creatura umana ma diventano soli perchè c'è il Signore.

"..Ora solo il vivere nel mio Volere e l'operare in Esso costituisce sempre giorno, e l'anima come opera, sia la sua azione, piccola o grande, agisce sotto il riflesso del Sole eterno e del mio Fiat immenso, riflettendo il quale viene formato, in virtù di Esso, il sole nell'azione umana, che perciò resta in possesso di questo sole che le fa godere il pieno giorno continuato. Siccome questi soli delle azioni umane sono stati formati in virtù dei riflessi del Sole del mio Volere Divino che possiede la sorgente della luce, l'azione umana, convertita in Sole, viene alimentata dalla sorgente della luce e perciò non è soggetta né a smorzarsi, né a diminuire di luce..." Gesù

Il bene è diffusivo di sè. Quando si fa qualcosa di buono, quella cosa sparge vita al di là della persona che compie e anche del male. Mentre però il male rimane sempre limitato, noi abbiamo la possibilità di rendere il bene illimitato. Chi impara a fare questo, produce tanto di quel bene che lo vedrà soltanto in Paradiso. E pone molte catene, argini e limiti al dilagare del male ed accelera gli interventi divini volte a fermare le azioni dei malvagi.

Il don pensa che sia un caso che le rivelazioni di questo regno siano avvenute durante una delle due fasi critiche del genere umano che adesso è ormai arrivata quasi abbastanza all'apice. Prima che la situazione degenerasse, aveva fatto i suoi 40 anni con Luisa (il Signore è molto intelligente). Gli ultimi scritti sono del 1938, nel 1939 è scoppiata la terza guerra mondiale. E' un caso? Certamente no. Dopo la seconda guerra mondiale è iniziata un'altra situazione che ha prodotto un cimitero di anime e non può essere neanche casuale che 40 anni prima l'ulteriore aggravarsi della situazione di oggi, arriva la Madonna a Medjugorje, chi segue i messaggi della Madonna deve avere una pesante vita cristiana (15 minuti di meditazione alla Bibbia, Messa quotidiana e un Rosario intero) - 3 ore dedicate al Signore. E' tanto, per un laico, per chi vive nel mondo è tanto ma prima di vivere nella dv uno deve aver fatto una scelta di santità - tutto ciò che la Madonna chiede serve ad avere un tasso di santità discreta ed elevata. Che è la piattaforma per vivere nella dv, chi vuole tendere alla perfezione, qui parliamo della santità delle santità.

"..Da ciò puoi comprendere che il bene prodotto dall'umano volere, anche se non può formare il giorno è sempre un bene per l'uomo che riceve l'utile della luce nella notte dell'umana volontà e gli serve per non morire nelle fitte tenebre della colpa, quelle luci, sebbene piccole, gli indicano il passo, gli fanno vedere i pericoli ed attirano verso di loro la mia Paterna bontà, che vede che si servono della notte della loro volontà umana per formare almeno piccole luci, per segnare il passo per la via della salvezza.." Gesù

La Salvezza le persone da sole non se la possono dare, la dobbiamo andare a prendere da Gesù. Anche le azioni indifferenti possono diventare produttrici di bene se vengono portate nella dv. Anche se non ce ne accorgiamo escono Soli dalle nostre azioni.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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