Gesù spiega come sia impossibile sfuggire alla Divina Volontà, che è presente dovunque perché tutto ha creato. Conseguenze di questo sia per chi la rifiuta, sia per chi la ama e la prende come vita. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 13 Marzo 1927, 26 Febbraio 2021
13 Marzo 1927
La Volontà Divina non lascia nessuno, possiede la virtù rigeneratrice e ha tutto nel suo proprio pugno
Molto bello il brano di oggi occasionato da una delle vicende tipiche di Luisa, la sofferenza e la smania d'amore e il grido quasi disperato causato dalla perdita della percezione sensibile di Gesù. La volontà nostra umana non può stare separata da noi, quindi se c'è la dv ci dev'essere anche Gesù. Gesù inizia nella prima parte con una serie di considerazioni che andrebbero sottoposte all'attenzione di tutti.
“Figlia mia, se a te sembra che ti ho lasciato e non sentivi la mia Vita in te, la mia Volontà non ti ha lasciato, anzi la sua Vita in te stava nella sua pienezza, perche Essa non lascia nessuno, neppure i dannati nell’inferno, anzi sta compiendo la sua giustizia inesorabile ed irriconciliabile perché nell’inferno non c’è riconciliazione, anzi forma il loro tormento; è giusto che chi non ha voluto riceverla per essere amato, felicitato, glorificato, la riceva per essere tormentato ed umiliato. Perciò la mia Volontà non lascia nessuno, né il Cielo, né la terra, né l’inferno, ha tutto in Sé, come nel proprio pugno, nessuno può sfuggire, né l’uomo, né il fuoco, né l’acqua, né il vento, né il sole, dovunque ha il suo impero e stende la sua Vita imperando e dominando tutto...." Gesù
Gesù dice che dalla dv nessuno può uscire mai, si può uscire dalla dv come vita dell'anima, intesa come vita d'amore ecc.. ma strettamente parlando un'uscita dalla dv è impossibile. Gesù spiega che la sua dv si trova pure all'inferno perchè all'inferno ci sono persone umane o angeliche che hanno l'essere che da Dio sono state create e sono conservate nell'essere e nell'inferno regna la divina giustizia che non è altro che il riverbero della dv respinta e scacciata - la dv sta dovunque come principio di essere di vita - tutto cio che è, viene da Dio.
"...Chi mai può sfuggire alla mia Volontà? Nessuno, dovrebbe uscire dalla Creazione o essere un essere da Noi non creato, ciò che mai può essere, perché il diritto di creare è solo di Dio.." Gesù
Non esiste nessun ente creato che possa farsi da solo o creare qualcosa d'altro. Di Padre Eterno ce ne è uno solo. Significa che in questa vita terrena non è affatto evidente - altrimenti non esisterebbe la fede, il merito, la scelta ecc.. - che la dv esista, non è evidente che è dappertutto. Non è evidente che esista l'inferno - le realtà di fede danno sempre la possibilità di scampo. Dio stesso che ha voluto che la salvezza venisse per mezzo della fede e non si scampa da questa logica. Stiamo cercando tutti di entrare in questo mondo, chi più chi meno perchè ci crediamo. Certamente ci sono degli ottimi motivi per crederci - non andiamo dietro a favole - ci sono molti titoli di accreditamento. Si tratta sempre di realtà di fede. La dv non lascia nessuno. Tiene tutto in sè.
Gli esseri umani, specie gli spiriti superbi che rifiutano di confrontarsi con il problema Dio relegandolo frettolosamente nelle credenze arcaiche. Il salmo 2 dice che se ne ride chi abita i Cieli di questi ragionamento. Sorella morte corporale arriva a bussare alla porta di tutti, pensiamo ad una persona poverina che nella vita si è messa costantemente sotto i piedi ogni idea di Dio, comandamento ecc.. appena muore prenderà coscienza che si è sbagliata. E se non ha avuto nessun cenno di pentimento a quella presa di coscienza seguirà alla presa di coscienza che adesso troppo tardi e quella coscienza che la dv sarebbe stata occasione di felicità in terra e dopo ancora di più in Paradiso che è stata sistematicamente respinta, allontanata, respinta, combattuta, ecc... e adesso che facciamo? Con l'inventore di una volontà indipendente da quella divina che ti porta all'inferno.
La pena dei dannati è la perpetua frustazione della propria volontà, la gloria di un Beato, in Paradiso la nostra volontà sarà sempre soddisfatta, sempre contenta. Non ci saranno cose che immediatamente non potremo avere. Mentre all'inferno ci sarà la frustazione eterna della volontà, uno soffre (non vorrebbe soffrire) uno che rimpiange...pensare al rimpianto, cioè alla coscienza di un'anima dannata che tutto quello se l'è voluto lei perchè Dio aveva in mente dell'altro e quell'altro (il Paradiso) non era così difficilmente raggiungibile) se quella persona avesse avuto un minimo di raziocino, calma, buon senso, di capacità di ascoltare i richiami della coscienza che parla fino all'ultimo istante. Capita anche a noi, quando capita una sciagura..crolla una casa, se è crollata è crollata, magari se uno se ne fosse accorto prima le cose sarebbero andate diversamente.
La dv mantiene nell'essere tutto ciò che ha creato, compreso il diavolo (creato buono ma che si è pervertito da sè stesso) che ha un'anima perversa e cattiva e se riesce a portarsi un'anima all'inferno - Dio non ci manda nessuno - il diavolo fa cadere in peccato mortale la persona e ne ostacola il pentimento. Uno va all'inferno perchè l'anima appartiene a Satana, per giustizia, perchè l'ha conquistata, con l'esercizio della volontà umana, quell'anima ha detto un amen al maligno. C'è una guerra in atto tra Dio e il diavolo - e noi siamo contesi - se ci doniamo al Signore avremo una vita stupenda in terra e in Cielo, ma se facciamo gli sciocchi e chiudiamo le porte a Dio e ci consegniamo al maligno senza pentirci, la conversione è un dono, mentre Dio ci lascia liberi sempre, il diavolo non ci lascia liberi. Pur non annullando la nostra volontà la rende quasi del tutto inefficace (e quindi ci vuole un'intervento della grazia) ecco perchè la Chiesa ha sempre insegnato che la conversione è una grazia, quindi ecco che se Dio non allenta la presa e non ti dà un richiamo tu lì rimani. Ecco perchè non bisogna per nessun motivo perdere la grazia e cadere nelle mani dei nostri nemici, ed ecco perchè se si muore in quello stato (non si scherza su queste cose) si va all'inferno. Ed è meglio pensarci bene prima che sia troppo tardi.
Se tu la ami, gli dai il suo impero lei diventa tutto amore e ti dà il suo amore, se tu invece la respingi ti continua ad inseguire fino all'ultimo istante della tua vita e se perseveri nel no irreversibilmente ti segni la tua sorte sempieterna.
"...Chi mai può sfuggire alla mia Volontà? Nessuno, dovrebbe uscire dalla Creazione o essere un essere da Noi non creato, ciò che mai può essere, perché il diritto di creare è solo di Dio.." Gesù
Chi vive nella dv fa esperienza o può fare esperienza- anche se in maniera differente a quella di Luisa - vive momenti in cui Dio e la sua dv sembrano lontani ed assenti, ma questo non può succedere in senso assoluto. E' impossibile che la dv resti lontano. Luisa non percepiva la presenza letificante di Gesù, è un momento di piccolo nascondimento e di apparente morte che prepara la resurrezione.
"...Certo che no, né ti meravigliare se spesso senti in te come se la mia Vita finisse, senti che finisce ma non è vero. Succede come alle cose create, che sembra che muoiano ma poi risorgono sempre: il sole sembra che muoia, ma perché la terra capovolgendosi perde il sole e sembra che muoia, ma il sole vive e sta sempre al suo posto, tanto è vero che rivolgendosi di nuovo la terra trova di nuovo il suo sole come se risorgesse a vita novella per essa. Pare che tutto muoia per la terra: le piante, le belle fioriture, i frutti deliziosi, ma dopo tutto risorge ed acquista la vita, anche la stessa natura umana, con il sonno sembra che muoia, ma dal sonno risorge più vigorosa e rifatta; di tutte le cose create solo il cielo sta sempre fisso, né muore mai, simbolo dei beni stabili della Patria Celeste non soggetti a cambiamenti, ma tutte le altre cose, l’acqua, il fuoco, il vento, tutto, sembra che muoiano, ma poi non soggette a morte, risorgono animate tutte dalla mia Volontà ché possiede l’atto di far risorgere quante volte vuole tutte le cose. Anzi mentre pare che muoiano, hanno vita perenne in virtù della forza rigeneratrice della mia Volontà. Così succede in te, ti sembra che la mia Vita muoia, ma non è vero, perché stando in te il mio Volere, c’è la virtù rigeneratrice che mi fa risorgere quante volte vuole..." Gesù
Ciclo che si applica nella vita spirituale che si trova scritto anche nell'Imitazione di Cristo, passiamo tra tempi di consolazioni e fervori spirituali e tempi di desolazione, deserto ed aridità. E' Dio che dosa sapientemente questi stati, in Paradiso sarà sempre Pasqua. Per gli amici di Dio è sempre Pasqua, anche se non ci sono consolazioni forti..ma la pace, la gioia e serenità non passano mai anche se non avvertiamo profondamente la percezione sensibile. In Cielo riceveremo la ricompensa di come avremo vissuto questi momenti di aridità.
"..Dove c’è il mio Fiat non ci può essere, né morte, né beni che finiscono, ma vita perenne non soggetta a finire.” Gesù
Sono soltanto in stand-by. Tutte le cose muoiono ma il Cielo rimane fisso, per noi il Cielo è la pace, la gioia e quella contentezza di fondo che non te la tocca nessuno anche quando c'è l'aridità.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento