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venerdì 12 marzo 2021

Il vivere nel Divin Volere non è conosciuto ancora

Gesù spiega come la vita nella Divina Volontà consista nell'imparare ad offrire a Gesù il ricambio di amore su tutto, ma proprio tutto ciò che è uscito dal suo volere come atto prima: Adamo innocente e Adamo dopo la caduta, tutte e singole le opere della creazione, tutto ciò che compirono i grandi santi e patriarchi dell'Antico Santo, tutti gli atti posti sulla terra dalla Santissima e Divina Maria. Solo la vita nel Divin Volere riordinerà la meravigliosa creazione di Dio scompigliata e messa in disordine dall'umana volontà. Libro di cielo volume 18, 6 Dicembre 1925, 7 Luglio 2020

6 Dicembre 1925 Il vero vivere nella Volontà Suprema è proprio questo: che Gesù possa trovare tutto e tutti nel fondo dell’anima e tutto sia, col suo amore, vincolato nell’anima

Brano che potremmo articolare su un'espressione di Gesù "..Perciò ti dico sempre che il vivere nel mio Volere non è conosciuto ancora.." Gesù in questo brano cerca di spiegare le forme di pregae e le operazioni spirituali specifiche e tipiche che si fanno nel dv cercando di sintetizzarle tutte.

Ossia mettersi in condizione di far trovare da Dio dentro di noi, tutta la Creazione, le opere di Adamo Innocente e non, i profeti, patriarchi ecc...la sua inseparabile Mamma con tutti i suoi atti, come si fa quest'operazione? Anche il don quando legge queste cose si trova un pò in difficoltà anche se poi Gesù dà una chiave di lettura. La nostra giornata è ricca e movimentata e chi non si ritrova nella condizione di Luisa - che faceva e poteva di fatto dedicare moltissimo tempo a queste operazioni, anche se sono operazioni mentali ma se uno inizia a fare un'atto non sintetico (es: mi fondo nella dv e Signore desidero prendere tutti gli atti della tua volontà che hai sparso nella Creazione, farli miei e metterci il mio Ti amo per tutti. E' ovvio che da questa sintesi se uno inizia ad articolare e percorrere anche solo le opere della Creazione non mi basta una giornata). Solo mettere il Ti Amo in ogni costellazione fatto con cura uno potrebbe metterci una vita. Chiediamo al Signore di come poter fare adeguatamente queste operazioni compatibilmente con i miei doveri perchè la dv (come Gesù spiega) avrebbe voluto che tutti i beni fossero di tutti ma ciascuno doveva fare il suo ufficio ed occuparsi di cose diverse. Quelle per le quali Dio l'ha inviato sul pianeta Terra a compiere la sua missione. Non esiste (nella dv) nessuna persona che possa sentirsi inutile e non amata; il fatto stesso che io e te ci troviamo in questa epoca storica ben precisa è perchè c'è una motivazione ben precisa. Non la possiamo a volte consocere perfattamente ma la nostra presenza ha un senso e lo conosceremo meglio nell'altro mondo. E il nome nuovo esplicita bene il senso della nostra esistenza e del nostro rapporto con Dio. Dentro la particolare occupazione e missione che ci è stata data, bisogna fare che tutti i nostri atti che in essa compiamo partano dal punto primo della dv perchè tutti possano convertirsi in luce e chiamano in causa gli atti attuali. Bisogna riprendere spesso il Pio Pellegrinaggio dell'anima nel dv e c'è un giro nelle opere dei profeti e dei patriarchi.

Sesta Ora L'anima continua la sua riparazione; passa in rassegna i principali personaggi dell'Antico Testamento e sospira la Redenzione

"..O Gesù, io passo ora in rassegna i principali personaggi dell'Antico Testamento e medito in essi i prodigi della tua Divina Volontà. Imprimo anzitutto il mio Ti amo sul sacrificio di Abramo e sull'ubbidienza di Isacco per implorare per mezzo loro il Regno del tuo Volere Divino. Suggello il mio Ti amo sul dolore di Giacobbe, sulla mestizia e sulla gloria di Giuseppe e per essi Ti chiedo il Regno tuo. Fermo il mio Ti amo sulla potenza dei miracoli di Mosè, sulla fortezza di Sansone, sulla santità di Davide, sulla pazienza di Giobbe e, per tutti questi sprazzi di luce che gettò la tua Volontà, Ti domando che regni il tuo Volere Divino. Osserva, Amor mio, come io vado rintracciando lungo i secoli gli atti della tua Volontà in tutte le creature per chiederti, per mezzo loro, che il tuo FIAT sia conosciuto, amato e voluto da tutti!.." (parte dell'ora - qua per approfondimenti)

Se non ci mettiamo a fare queste preghiere, rischiamo di trascurare la nostra vita interiore nella dv (ad avviso del don) e la recita anche delle Ore della Passione sono sempre ad avviso del don, un'aiuto molto importante e facciamo qualche giro nel Fiat Creante e trovare anche il modo di rivivere la gioia di Adamo, lodare il Signore per la perfezione della creazione dell'uomo, di come gli ha dato nell'Eden anche del superfluo ecc... farsi un bagno al mare non è necessario alla vita, ma è una cosa superflua che però Dio ha voluto regalare alla creatura. La santificazione anche di questi atti vissuti nel dv ecc.. / l'ascetica classica invita alla rinuncia di un piacere o divertimento; ma quando non lo si fa (la rinuncia) insegna a prendere quel divertimento dalle mani del Signore. Non è la stessa cosa andare al mare, buttarsi ed uscire così o viverla mettendo il Ti Amo nel mare e la stessa cosa nel mangiare. Chi ringrazia Dio del cibo? La differenza di chi mangia ringraziando il Signore, benedicendolo e mettendoci il Ti Amo non è la stessa cosa chi non lo fa. Vivere nel dv (Gesù lo dice) è esteriormente nascosta e non è appariscente ma comporta una differente plasmazione del proprio interiore.

"..Sicché, se non trovo tutto, non si può dire che vive completamente nel mio Volere ed Io, guardandola, non trovo tutte le cose mie in essa, anzi le guardo sparse fuori dell’anima e non posso ricevere il suo ricambio d’amore per tutto ciò che mi appartiene. Non ho creato forse la creatura perché fosse un piccolo mondo e un piccolo dio?.." Gesù

Tutte queste operazioni spirituali ci rimetteranno nella dv che ci permette una vita ordinata, serena e divina.

".. Ciò che fece il primo uomo Adamo, fino all’ultimo che verrà, doveva essere tutto in comune tra di loro; sicché non doveva possedere solo la sua forza, ma la forza di tutti; tutti i beni dovevano essere in comune tra di loro. La mia Volontà più che elettricità doveva portare il vincolo tra loro e la comunicazione di tutto ciò che è buono e santo e anche se ogni uomo doveva fare il suo ufficio e occuparsi in azioni diverse, siccome tutti dovevano partire dal punto primo della mia Volontà, tutti dovevano convertirsi in luce e quindi uno doveva essere luce per l’altro. Perciò il mio dolore nel veder scompigliato questo cielo delle creature fu tanto grande, che è incomprensibile ad umana creatura! Tolta la mia Volontà, che avvince tutti e vincola tutto, vi entrò il disordine, lo scompiglio, la disunione, la debolezza, le tenebre..." Gesù

E' vero che in Paradiso i santi sono differenti e i gradi di gloria personali pure, ma lì i santi se li comunicano tra di loro. Purtroppo l'umana volontà (e lo vediamo tutti i santi giorni) ha introdotto la disunione, scompiglio e disordine. Non solo tra le varie civiltà diverse ma anche a livelli più stretti (tra connazionali, tra concittadini, dentro il nostro condominio, la nostra famiglia, la nostra comunità religiosa ecc...) e c'è tutta quanta la fatica di stemperare e di prendere coscienza che la disunione che è fomentata dal diavolo non è opera che dell'umana volontà. Questo non si riordina come tutti i santi hanno cercato di fare la dv ma imparandoci a vivere e ritessendo quest'operazione. Impariamo sempre di più a fare queste operazioni spirituali. La dv è atto primo ed origine e conservazione di tutte le creature, dalla più piccola alla più grossa. Se queste cose le interiorizziamo, se uno ascolta un'uccellino la prima cosa è dare un grazie e quel ricambio d'amore al Creatore. Non guardiamo la creatura che ci fa qualcosa di bello ma vedere con gli occhi della fede che è Dio che sta usando quella creatura per farci quella carezza.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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