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giovedì 17 dicembre 2020

I gemiti dello Spirito Santo nei Sacramenti (seconda parte)

Luisa si fonde nella Divina Volontà nelle opere fatte da Gesù nella Redenzione. Gesù la invita a girare nei sacramenti da Lui istituiti per dargli riparazione e ricambio d'amore per tante lacrime che Lui versa a causa del cattivo uso e della cattiva amministrazione di essi, cui fanno eco i gemiti soffocati dello Spirito Santo. Chi vive nella Divina Volontà ed in essa vuole fondersi deve fare propri gli stessi dolori di Gesù. I sacramenti dell'eucaristia, dell'ordine, del matrimonio e dell'unzione degli infermi (allora si chiamava "estrema unzione"). Riferimenti: Volume 18, 5 Novembre 1925 (seconda parte).Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", quarantesima puntata, Martedì 28 Aprile 2020

5 Novembre 1925 I gemiti dello Spirito Santo nei Sacramenti. Ricambio d’amore dell’anima

Vediamo (negli scritti di Luisa) la sofferenze che la Santissima Trinità prova nel vedere come vengono mal recepiti e vissuti da noi e mal usati e poco ben assunti e ricevuti i sacramenti. La volta scorsa abbiamo visto i gemiti nel Battesimo, Cresima e Confessione. Il contesto è sempre la fusione con il divin volere in cui Luisa cerca di ricambiare con il suo amore tutte le opere della Redenzione. Noi sappiamo che i giri nella dv - ( e questi link ci sono alcuni esempi del don ESEMPI DI GIRI NEL FIAT CREANTE,) esempi di GIRI NEL FIAT REDIMENTE E GIRI NEL FIAT SANTIFICANTE) - sono delle cose importantissime perchè la dv si trova in maniera molto forte nelle opere della Creazione e Redenzione la fusione con essa va cercata accogliendo i suoi ti amo, ricambiando i suoi ti amo e riparando all'ingratitudine. E Gesù dentro questo dice a Luisa che con il suo volo nella sua Volontà, Luisa giunge in tutti i sacramenti da Me istituiti (una delle opere per antonomasia della Redenzione) e dammi il tuo piccolo ricambio d'amore. E poi Gesù dice che in essi ha versato una marea di lacrime segrete mie e gemiti e sospiri soffocati dello Spirito Santo.

Abbiamo visto l'altra volta il sacramento del Battesimo, Cresima e Confessione. Ci attende poi il Sacramento del Matrimonio, dell'Eucarestia, il Sacramento dell'Ordine e anche l'Estrema Unzione (oggi la Chiesa la chiama Unzione degli infermi); viaggio doloroso che - ad avviso del don - dobbiamo compiere con due intenzioni: primo di imparare ad ascoltare da Luisa, cosa Gesù voglia sia fatto per portare il nostro ricambio d'amore; noi non abbiamo purtroppo il potere di cambiare gli eventi o altro. Il don sa per certo che alcuni ragazzini che ogni anno ammette a ricevere la cresima, sa benissimo che spariranno dalla circolazione perchè il don lo vede con la sua esperienza. Il don non può impedire questo, per impedire quel male dovrebbe non ammettere quel bambino alla cresima ma non si può fare. Quanti matrimoni, un sacerdote sa benissimo che sono sacrileghi e che ci puoi fare? E anche cose più piccole. Se non offrire ricambio d'amore e riparare. Tra le tante cose belle nella dv (pensiamo anche alle apparizioni mariane riconosciute tipo Lourdes e Fatima, la Madonna chiedeva di fare penitenza e riparazioni. Perchè noi non possiamo impedire il male anche perchè noi dobbiamo ricordare che il fine non giustica i mezzi, io non posso per impedire il male usare mezzi non buoni. Il bene fatto con mezzi cattivi è male e questo ce lo dobbiamo mettere bene in testa. Supponiamo il caso che un vescovo dica o faccia una cosa brutta, allora il fedele si scandalizza e subito post polemico, supponiamo che chi faccia questo sia un'anima buona che voglia scongiurare qualche brutta cosa alla Chiesa anche un comportamento realmente non funzionante - ma questa cosa non si può fare, non si può agire in questo modo. Se non è possibile intervenire bene, possiamo pregare e riparare anche il cuore di Gesù che soffre nel vedere un male del genere. L'esplorazione di questo mondo (il don pensa) è importantissima; noi non abbiamo potere di impedire le comunioni sacrileghe ecc...

"..Il tuo amore non si arresti; percorri tutti i tabernacoli, ciascun’ostia sacramentale ed in ogni ostia sentirai gemere lo Spirito Santo con dolore inenarrabile. Col sacramento dell’Eucaristia le anime non ricevono solo la loro vita, ma è la mia stessa Vita che si dà a loro, sicché il frutto di questo sacramento è formare la mia Vita in loro e ogni comunione serve a far crescere la mia Vita, a svilupparla in modo da poter dire: “Io sono un altro Cristo.” Ma, ahimè! pochi profittano, anzi quante volte scendo nei cuori e mi fanno trovare le armi per ferirmi e mi ripetono la tragedia della mia Passione e come si consumano le specie sacramentali, invece di pressarmi a restare con loro sono costretto ad uscire bagnato di lacrime, piangendo la mia sorte sacramentale e non trovo chi quieti il mio pianto ed i miei gemiti dolenti. Se tu potessi rompere quei veli dell’ostia che mi coprono, mi troveresti bagnato di pianto conoscendo la sorte che mi aspetta nello scendere nei cuori. Perciò il tuo ricambio d’amore per ogni ostia sia continuo, per quietarmi il pianto e rendere meno dolorosi i gemiti dello Spirito Santo.." Gesù

Se uno si ferma e pensa alla Madonna in lacrime ai piedi della croce nel vedere suo Figlio in quello stato, una belva feroce non si commuoverebbe? Ora qua dobbiamo farci attenti, qua Gesù parla di un dramma al quale pochi pensano. Questo discorso chi se lo andava ad immaginare? Chi se lo poteva immagine un'anno fa che questa meditazione sarebbe avvenuta in un stop forzato delle Messe pubbliche e comunioni eppure al don tocca leggere e meditare questo brano nel contesto del lockdown. La Madonna dice che tra l'apparizione e la Messa scegliete la Messa perchè fare la Comunione è più che essere veggenti. E' più importante fare la Comunione che vedere la Madonna. Il frutto di questo Sacramento è formare la vita di Gesù nelle anime, se uno fa la comunione fatta bene deve diventare santo dice anche il Papa. Dove stanno tutti questi santi? Come mai tante comunioni non producono santi? Perchè non sono fatte bene. “Io sono un altro Cristo.”, chi lo può dire con sincerità? Gesù non si capisce bene cosa pensiamo noi di Gesù, ci guarda dall'alto per vedere cosa succede?

"..anzi quante volte scendo nei cuori e mi fanno trovare le armi per ferirmi e mi ripetono la tragedia della mia Passione.." Il don domanda: noi pensiamo che chi fa ciò, ne sia consapevole? Che qualcuno vada a fare la comunione con l'intenzione di andare a far soffrire Gesù, può esserci qualcuno, ma generalmente la persona pensa che se la possa fare o che ne sia degno e come si permette qualcuno di dirle che non è degno di fare la comunione? Finite le specie la presenza di Gesù, nessuno lo pressa ma se ne deve andare ricoperto di lacrime. L'ingresso di Gesù in quell'anima è stato un dolore culminante in pianto. Domanda: era meglio farla quella comunione o non farla? Tu quando morirai, ti troverai il Signore che ti chiederà conto delle brutte comunioni. Chi di noi (alzi la mano nel cuore) ha pianto Gesù perchè entra in cuori che lo torturano? (esempio della preghiera:Magari le mie lacrime non servono ma se Ti fossero gradite usale pure). Chi l'ha fatta? Non è una cosa così, fondersi nella dv vuol dire fare questo.

"..Se tu potessi rompere quei veli dell’ostia che mi coprono, mi troveresti bagnato di pianto conoscendo la sorte che mi aspetta nello scendere nei cuori..." Gesù

Gesù che sta nel Tabernacolo 24h al giorno, sa che un giorno ci sarà una Messa X e sa che andranno a fare la comunione persone che o non si confessano da tanto tempo o che hanno fatto una marea di peccati e che loro pensano che non ci sia nulla da fare o perchè convivono o sono spostai in comune perchè tanto è lo stesso e Lui lo sa già prima. A differenza di noi, a Gesù non è concessa la grande grazia di ignorare il futuro; Lui sa già cosa accadrà. "..Perciò il tuo ricambio d’amore per ogni ostia sia continuo,.." Gesù - santa Terese diceva: rifletti su chi sta parlando, (è Gesù) "..per quietarmi il pianto e rendere meno dolorosi i gemiti dello Spirito Santo.." Tu ed io, possiamo alleviare i dolori di Gesù? Sì; possiamo provocare dolore a Dio? Certamente sì facendo qualche comunione che era meglio risparmiarsela,ma possiamo piangere la sua sorte Sacramentale e dandogli ricambi d'amore (il don sta solo leggendo e commentando gli scritti).

"..Non ti fermare, altrimenti non ti troveremo sempre insieme nei nostri gemiti e nelle nostre lacrime segrete, sentiremo il vuoto del tuo ricambio d’amore.." Gesù / Se chi ascolta anche una sola volta nella vita una cosa del genere, questa catechesi del don sarebbe tempo ben speso.

".. Scendi nel Sacramento dell’ordine, qui sì, troverai i nostri più intimi dolori nascosti, le lacrime più amare, i gemiti più strazianti.." Gesù - i ministri indegni sono quelli che fanno soffrire di più; i fedeli hanno diritto ad avere sacerdoti santi, ma se qualche fedele aspira alla santità e vuole vivere la santità, vedendo un ministro non santo, cosa dovrebbe fare? Precipitarsi ai piedi di Gesù e piangere per Gesù. Il don qualcosa lo può capire. Il dono del sacerdozio è la cosa più bella dell'universo. Non fai un favore al Padre Eterno ma è Lui che ti sta facendo il più grande dono e se un maschio non seguisse la vocazione è il più grande pazzo che esista nell'Universo perchè si perde una vita che più meravigliosa non può esistere.

"..L’ordine porta l’uomo ad un’altezza suprema, gli dà un carattere divino, diventa il ripetitore della mia Vita, l’amministratore dei sacramenti, il rivelatore dei miei segreti, del mio Vangelo, della scienza più sacra, il paciere tra il Cielo e la terra, il portatore di Gesù alle anime;.." Gesù

Altezza suprema, ecco perchè i sacerdoti non si chiamano per nome per nessun motivo, non si chiama Leonardo (esempio), ma Padre o Don Leonardo, coi sacerdoti non ci si relazione (salvo eccezioni o situazioni particolari) come lo si farebbe tra laici o tra conoscenti stretti, tu hai davanti una persona che sta ad un'altezza suprema. La dignità sacerdotale la Madonna non la possiede e così altre funzioni (non amministra i sacramenti, non celebra la Messa ecc...). Ha un carattere divino, è compito di laico in certe situazioni (dove i sacerdoti si spogliano del loro carattere divino travisando il concetto di stare vicino alla gente) di far riscoprire ciò di cui stanno spogliando i sacerdoti trattandoli come dovrebbero. Meglio dire peste e corna di quel sacerdote o è meglio aiutarlo a riscoprire la sua vocazione? Guai al sacerdote che non ripeta la vita di Gesù. I Sacramenti sono la cosa più grande che esista sul pianeta terra, la scienza più sacra cioè la teologia, il don mette pace tra Cielo e terra. Tutto questo è il sacerdozio e anche di più.

".. ma ahimè! quante volte vediamo nell’ordinato che sarà un nostro Giuda, un usurpatore del carattere che gli viene impresso. Oh! come lo Spirito Santo geme nel vedere nell’ordinato strapparsi le cose più sacre, il carattere più grande che esiste tra il Cielo e la terra, quante profanazioni, ogni atto di quest’ordinato fatto non secondo il carattere impresso, sarà un grido di dolore, un pianto amaro, un gemito straziante.." Gesù

Non abbiamo diritto però di parlar male del Sacerdote. E' chi ha il Sacramento dell'ordine può amministarli tutti quanti.

"..L’ordine è il sacramento che racchiude tutti gli altri sacramenti insieme, perciò se l’ordinato saprà conservare in sé integro il carattere ricevuto, metterà quasi in salvo tutti gli altri sacramenti; sarà lui il difensore ed il salvatore dello stesso Gesù..." Gesù

E chi ha mai pensato di riparare e consolare i Giuda, i danni che fanno a loro stessi e alle anime loro affidate? I fedeli hanno il diritto di avere santi pastori ma se santi non sono che facciamo? Ricambio d'amore in ogni atto sacerdotale. Ci sono i problemi, nella Chiesa non vige il principio del far-west, non ci si fa giustizia da soli, quando ci sono problemi si segnala la cosa alle autorità competenti; si prendono tutte quante le misure previste dal processo canonico e anche per certe cose dalla legge civile.

"..Presta l’orecchio del tuo cuore e ascolta i nostri profondi gemiti nel sacramento del matrimonio. Quanti disordini in esso. Il Matrimonio fu elevato da Me come sacramento per mettervi in esso un vincolo sacro, il simbolo della Trinità Sacrosanta, l’amore divino che Essa racchiude, sicché l’amore che dovrebbe regnare nel padre, nella madre e nei figli, la concordia, la pace, avrebbe dovuto simboleggiare la Famiglia Celeste..." Gesù

"..Onde avrei dovuto avere sulla terra tante altre famiglie simili alla Famiglia del Creatore, destinate a popolare la terra come altrettanti angeli terrestri, da ricondurli a popolare le regioni Celesti. Ma, ahi! quanti gemiti nel vedere formare nel matrimonio famiglie di peccato, che simboleggiano l’inferno con la discordia, col disamore, coll’odio, che popolano la terra come tanti angeli ribelli che serviranno a popolare l’inferno..." Gesù

Il sacramento del Matrimonio dev'essere rispettato, sei sicuro di essere così santo nella famiglia per poter esigere anche sacerdoti santi? Ricordati che hai giurato davanti a Dio di essere fedele al coniuge a prescindere di ciò che fa il coniuge. Perdi la vita per i figli? Educhi i figli al Vangelo? Lo fai?

"..Lo Spirito Santo geme con gemiti strazianti in ogni matrimonio, nel veder formare sulla terra tanti covi infernali. Perciò il tuo ricambio d’amore in ogni matrimonio, in ogni creatura che viene alla luce, così il tuo gemito amoroso renderà meno dolenti i nostri gemiti continui.." Gesù

"..I nostri gemiti non sono finiti ancora, perciò il tuo ricambio d’amore giunga sul letto del morente quando viene amministrato il sacramento della estrema unzione. Ma ahi! quanti gemiti, quante nostre lacrime segrete! Questo sacramento contiene la virtù di mettere in salvo a qualunque costo il peccatore morente, è la conferma della santità ai buoni e ai santi, è l’ultimo vincolo che mette, con la sua unzione, tra la creatura e Dio, è il suggello del Cielo che imprime nell’anima redenta, è l’infusione dei meriti del Redentore per arricchirla, purificarla e abbellirla, è l’ultima pennellata che dà lo Spirito Santo per disporla a partire dalla terra per farla comparire innanzi al suo Creatore. Insomma, coll’estrema unzione è l’ultimo sfoggio del nostro amore e l’ultima rivestitura dell’anima, è l’assettamento di tutte le opere buone, perciò agisce in modo sorprendente nei vivi alla grazia;..." Gesù

Il Sacramento dell'Estrema Unzione è un'altro dei sacramenti ultra dimenticati da quasi tutti, il don dice che da sacerdote è contento che ci sia vari fedeli che vogliono i sacramenti, prima della crisi del lockdown il don non l'ha visto queste proteste per sacramenti. Il don ha celebrato tantissimi funerali senza sacramento, un conto è una morte improvvisa ma non sempre lo è. Per chi sta in grazia è la conferma alla santità ai santi. Chissà quanti peccatori morenti sono stati salvati all'ultimo momento dall'estrema unzione. Che ne sappiamo? Cosa ci sta dietro? Il don non vorebbe che dietro a questa crisi ci sia una mentalità diffusa che dice: non importa che tu in vita sia stato santo o diavolo tanto tutti volano in Cielo. Il don sente: X è volato/a in Cielo, ma il don si stupisce, si può dire di un martire o di una persona morta in concetto di santità; ma non esiste più il giudizio particolare? Il peccato? Sono tutti quanti purificati per poter comparire di fronte al cospetto di Dio? Non esiste più il Purgatorio? Dire che X è volato in cielo...ma chi lo ha deciso? Chi l'ha detto? Per il fatto che il defunto sia un familiare io non posso dirlo, è chiaro che lo auspico ma non posso affermarlo con certezza o no? Anche in certi funerali si usa un linguaggio non consono (da parte del don). Non si possono fare discorsi impegnativi ma il sacerdote non deve dare l'impressione che qualunque cosa sia successa stiano tutti in Paradiso, perchè non è vera questa cosa qua. La Chiesa prima di dire che una persona sta in Paradiso ci mette decenni e secoli, studi, esami di virtù ecc... e noi è volato al Cielo senza neanche aver usato l'olio santo. Nessuno giudica la persona, ci penserà Dio. Ma non posso dire una frase del genere. Noi in questo tempo e in tempi non sospetti il don diceva che la crisi della Chiesa è perchè ai sacramenti o non ci crediamo più e non gli usiamo più e se li usiamo li usiamo male e quindi è meglio usarli male o non usarli del tutto? La cosa ideale sarebbe usarli bene però nel frattempo che facciamo? Meditiamo, ci convertiamo, riflettiamo su ciò.

"..con l’estrema unzione l’anima viene coperta come da una rugiada celeste che le smorza, come in un solo fiato le passioni, l’attaccamento alla terra e a tutto ciò che non appartiene al Cielo. Ma ahimè! quanti gemiti, quante lacrime amare, quante indisposizioni, quante trascuratezze, quante perdite di anime, quante poche santità trova da confermare, quante scarse opere buone da riordinare e rassettare.Oh! se si potesse sentire da tutti i nostri gemiti, il nostro pianto sul letto del morente nell’atto di amministrare il sacramento dell’estrema unzione, tutti piangerebbero di dolore; non vuoi tu dunque darci il tuo ricambio d’amore per ogni volta che viene amministrato questo sacramento, che è l’ultimo sfoggio del nostro amore verso la creatura? La nostra Volontà ovunque t’aspetta per avere il tuo ricambio d’amore e la compagnia ai nostri gemiti e sospiri.” Gesù

Rettifichiamo anche da parte nostra un'uso sbagliato dei sacramenti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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