Gesù spiega a Luisa anzitutto la dinamica profonda del peccato originale e di ogni peccato, nonché le loro tragiche conseguenze: si pecca perché si dimentica che Dio ci ama e si dimentica di amarlo; con ciò si cade nella paura, nel non amore di sé e nel non amore del prossimo. Il diavolo non teme e non si cura se un'anima prega, fa la Comunione, fa penitenza, si confessa, nemmeno se fa miracoli: l'unica cosa che teme e aborre è la Divina Volontà e un'anima che sempre e dovunque la fa e la vive. Libro di cielo volume 16, 6 e 9 Settembre 1923, 7 Marzo 2020
Due brani di straordinaria attualità, molte persone che si dicono figli della dv alla luce di ciò che ha detto Gesù si facciano un'esame di coscienza. Tutte le reazioni disordinate che arrivano al don (all'epoca c'era il lockdown per coronavirus).
6 Settembre 1923
Quando cessa l’amore incomincia la colpa
Il primo brano a prescindere dalle esperienze tra Luisa e Gesù, le stesse pene è Gesù,
“Figlia mia, tu non puoi stare senza di Me, molto più Io non posso stare senza te; tutto ciò che tu senti nel tuo cuore, sono Io: le tue ansie, i tuoi sospiri, il martirio che soffri perché priva di Me, sono Io, sono i miei palpiti che si ripercuotono in te, che ti portano le mie pene, che mi nascondono da te, perciò l’amore non potendone più, superando la giustizia mi costringe a svelarmi.” Gesù
Gesù esprime una cosa vera nell'orizzonte dell'amore, Dio ama coloro che lo Amano, quando Gesù vede un'anima innamorata di Lui e della sua Volontà non può fare l'indifferente. Il culmine di questo primo scritto (dopo che Gesù ha consolato Luisa). Fino a quando tu mi ami, non ti preoccupare (i maestri di spirito dicono che quando Gesù si allontanava le cause erano due: o qualcosa che ho fatto o mi sta mettendo alla prova; è delle persone umili pensare di aver mancato che alla seconda) e ci svela il segreto del peccato originale.
"..Difatti, vuoi tu sapere perché Adamo peccò? Perché dimenticò che Io lo amavo e dimenticò d’amarmi,.." Gesù
Significa che ogni peccato che noi facciamo, ogni peccato, ha la radice nella dimenticanza dell'amore di Dio e dimenticare di amare Dio.
"..se avesse pensato che Io lo amavo assai e che lui era obbligato ad amarmi, mai si sarebbe deciso a disubbidirmi,..." Gesù
Se Dio ti dice di fare così, perchè te lo dice? Cosa gliene viene? Te lo dice perchè Tu sarai felice se farai come ha detto Lui. Se fai altro ti andrai tu a rovinare e Adamo infatti ha rovinato lui e tutto il genere umano.
"..sicché prima cessò l’amore, poi cominciò il peccato; e come cessò d’amare il suo Dio, cessò il vero amore verso se stesso;.." Gesù
Chi si tratta male non ama il Signore, una persona che ha paura non riposa nell'amore di Dio (conseguenza del peccato)
"..le sue stesse membra e potenze si ribellarono a lui stesso; perdette il dominio, l’ordine e diventò pauroso,.." Gesù
Da cosa sono terrorizzato? dalla morte? Quale fede cattolica è questa? I Santi a fatica volevano rimanere sul pianeta terra, loro credevano che siamo di passaggio - ci credevano - ecc../ della sofferenza? Gesù nel vangelo ci chiede di prendere la propria croce e seguirlo. Qual'è il problema? L'essere paurosi, hai dimenticato l'amore di Dio e quindi hai dimenticato il sano amore di te stesso. Le prove, anche le grosse prove, sono sempre successe nel corso della storia ma cosa fanno uscire? La prova fa uscire ciò che c'è nel tuo cuore, la tua fede si manifesta quando tutto il mondo crolla ma tu stai tranquillo.
"..ma cessò il vero amore verso le altre creature.." Gesù
9 Settembre 1923
La Divina Volontà è inferno per il demonio e lui la conosce solo per odiarla
Luisa sospetta che il diavolo a parlare di divina volontà. Il dna del diavolo, la causa della sua esistenza è il non aver voluto farla. E se non la fai non la puoi conoscere nè amare.
"..perché come si ribellò alla mia Volontà, così fu creato in lui l’inferno.." Gesù
L'inferno è l'uscire dalla dv. Uscire. E quindi la cosa che più aborre è che l'anima faccia la dv. Pensiamo anche a tante situazioni attuali. (meditazione durante il lockdown), alcune reazioni a questi provvedimenti sono in parte comprensibili ma apriamo bene le orecchie e sentiamo cosa dice Gesù:
"..Anzi la cosa che più aborre è che l’anima faccia la mia Volontà; lui non si cura se l’anima prega, si confessa, fa la comunione, fa penitenza, se fa miracoli; ma la cosa che più gli nuoce è che l’anima faccia la mia Volontà,..." Gesù
Uno può pregare, fare comunioni ecc.../ il problema non è fare la comunione o no (cosa sacrosanta) ma qual'è il pensiero: qual'è la volontà di Dio in questa situazione per me? (si capisca bene il discorso) fare la DV è più importante che fare la comunione, non perchè sia il più grande comunione; noi facciamo la comunione per diventare santi - ma quanti vivono la comunione come un momento di intimità con il Signore? Quanti di coloro che si strappano le vesti (perchè all'epoca non si poteva fare più la comunione) fanno un'ora di ringrazimento dopo la comunione? Dove stanno? -- Che le persone lontane da Dio che siano spaventati comprendiamo e anche i cristiani all'acqua di rose; ma quando si incomincia a parlare di cristiani formati e di persone che vivono la dv non è possibile. Cosa c'è nel nostro cammino?
".. e ogniqualvolta che vede l’anima soggetta al mio Volere ne conosce i pregi, il valore, la santità, si sente raddoppiare l’inferno, perché vede nell’anima creare il paradiso, la felicità, la pace da lui perduta;.." Gesù
Non si può stare tristi ed angosciati nell'epidemia ma si può essere felici anche nella pandemia. Un tempo la comunione quotidiana non c'era; santa Chiara d'Assisi facevano la comunione 6 volte all'anno e sono diventati santi. Cosa penso? Se c'è una cosa che non ti ruberanno mai, nessuno, che tu fai la dv. Sta dentro al tuo cuore, la tua volontà non te la può violentare nessuno. Tu potresti essere impedito ad andare a Messa o perchè stai male o perchè c'è un'epidemia, e che succede? Sia fatta la dv, le autorità hanno deciso la chiusura delle chiese sia fatta la dv. Se hanno fatto bene o male davanti a Dio questi sono problemi che non ci riguardano, sono problemi delle coscienze delle autorità. Ma dietro questo (per me) c'è la volontà di Dio - intenzionale o permissiva? Non fa nulla - e come reagisco io? Il diavolo teme la dv non le persone devote senza la dv.
".. Anzi la cosa che più aborre è che l’anima faccia la mia Volontà; lui non si cura se l’anima prega, si confessa, fa la comunione, fa penitenza, se fa miracoli; ma la cosa che più gli nuoce è che l’anima faccia la mia Volontà,.." Gesù
Cose lodevoli di per sè, ma se fai questi e poi stai a zero con la dv non va bene. E' meglio stare a zero di questi e 10 con la dv.
"..perché come si ribellò alla mia Volontà, così fu creato in lui l’inferno, il suo stato infelice, la rabbia che lo rode, sicché la mia Volontà è inferno per lui e ogniqualvolta che vede l’anima soggetta al mio Volere ne conosce i pregi, il valore, la santità, si sente raddoppiare l’inferno, perché vede nell’anima (anche nella tua adesso se fai quello che Dio vuole) creare il paradiso, la felicità, la pace da lui perduta;e quanto più il mio Volere è conosciuto, tanto più resta tormentato e furibondo..." Gesù
Dove sono i figli di Dio che gli fanno vedere i sorci verdi al diavolo?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Pagine
▼
mercoledì 30 settembre 2020
Il "grazie" di Adamo a Luisa
Luisa si offre totalmente al regno del Divin Volere, desiderando annientare totalmente la sua volontà per dar vita solo a quella Divina, volendo con ciò riparare la disobbedienza di Adamo e restituirgli l'onore perduto scegliendo di fare la propria volontà umana. Adamo la ringrazia di persona per avergli restituito l'onore perduto e saluta la benedizione del nuovo avvento del regno del Fiat Supremo. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 20, 26 Ottobre 1926). Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", ottava puntata, Martedì 4 Settembre 2018
Chi pensa che Adamo sia esistito? Lui ed Eva? Noi non possiamo fare come se non ci fossero i dati rivelati. Pio 12° condannò il poligenismo, quello che ci insegnano i primi capitoli della Genesi è che la Creazione dell'uomo è stato un atto divino e la donna è stata realmente tratta dall'uomo e che questi due progenitori sono all'origine della storia dell'umanità e che hanno dato origine al peccato originale che ha degradato poi la razza umana. Se non crediamo a questo abbiamo cambiato religione, se Adamo ed Eva non ci fossero stati, perchè e da che cosa Gesù ci ha redento? Quando Gesù dice nel Vangelo che come Giona stette nel ventre delle balena ecc... noi non possiamo dire che Giona non sia esistito e che sia una favoletta.
26 Ottobre 1926 Come in tutti gli atti che Gesù fece ebbe per scopo il regno del Fiat Divino. Adamo si sentì ridare l’amore da lui perduto
Il contesto: Luisa sta facendo un giro nella dv portandosi nel Paradiso Terrestre (il don consiglia il Pio pellegrinaggio dell'anima - è molto meno impegnativo delle ore della Passione che ci permette di fare un bel giro fatto bene - il don lo stra- raccomanda perchè si vede l'importanza di questi atti). Chi non ha fatto la dv è disonorato, non degna, è decaduta o ha perso la nobilità che aveva. I giri che noi facciamo non fanno crescere solo noi ma producono effetti ovunque. Anche nella dv, ci sono tanti fronti su cui muoversi, i giri sono fondamentalissimi, per gli effetti che produce non solo per chi lo fa ma anche nei confronti dei membri della razza umana.
"... Finora nessuno ha pensato a ridarmi quell’onore che perdetti..." Adamo
Nessuno ci aveva pensato, ci ha pensato Luisa. Se l'è inventato lei. La vita nella dv presenta anche una grandissima creatività, il pio pellegrinaggio dell'anima è un manuale ma poi lo devi personalizzare. Dio aspetta la tua preghiera personale. Noi possiamo dire che abbiamo fatto qualcosa a cui forse non aveva pensato nessuno? Non come superbia ma come valorizzazione della individualità personale. La corretta visione cristiana cattolica della persona umana e del suo vivere in comunità, è importante che non ci si chiuda in un bieco individualismo ma davanti Dio è grande il valore dell'individualità. Tu sei un'unicum, la tua preghiera è la tua, Gesù vuole sentire le cose tue e vuole sentire qualcosa che a Gesù (o alla Madonna) non ha mai detto nessuno. Proviamo a stare a tu per tu con Dio con la coscienza che il Signore sta attento ai nostri affetti, esternazioni ecc...
"..Dopo ciò stavo incominciando il mio giro nella Divina Volontà e portandomi nell’Eden terrestre dove Adamo aveva fatto il primo atto di sottrazione della sua volontà alla Divina, dicevo al mio dolce Gesù: “Amor mio, voglio annientare il mio Volere nel tuo, affinché mai abbia vita per fare che in tutto e per sempre abbia vita la tua per riparare il primo atto che fece Adamo, per ridare tutta quella gloria al tuo Supremo Volere come se Adamo non si fosse sottratto ad Esso..." Luisa
Luisa chiama Gesù amore mio e lo chiamava abitualmente così non Signore e la prima cosa che gli dice è:
"..voglio annientare il mio Volere nel tuo, affinché mai abbia vita per fare che in tutto e per sempre abbia vita la tua per riparare il primo atto che fece Adamo, per ridare tutta quella gloria al tuo Supremo Volere come se Adamo non si fosse sottratto ad Esso. Oh come vorrei ridargli l’onore perduto, perché fece la sua volontà e respinse la tua.." Luisa
Voglio annientare il mio Volere nel tuo, questa è la quintessenza della vita nella dv, chi vuole vivere nella dv deve imparare continuamente, nel piccolo come nel grande, ad annientare il proprio volere in quello di Dio. Meno eserciti la tua volontà (i tuoi desideri, i tuoi pensieri, le tue convinzioni) meglio è. Esempi: uno sta facendo una conversazione o una riunione e non dice la sua - le persone non soltanto dicono la propria ma la difendono e la impongono - e tu non dici nulla (a meno che non si tratta di questioni gravi, di vita o di morte o sulla fede ); esci con gli amici? Lascia decidere agli altri, sono atti divini. Pensate se in un matrimonio marito e moglie facessero a gara per fare la volontà dell'altro, non dobbiamo pensare a cose campate per aria. Noi pensiamo alla santità spesso molte volte in termini astratti. I modi per annientare la nostra volontà e far vivere solo quella divina sono infiniti. Chiedersi nelle piccole cose e in tutto: la compro questa cosa o non la compro? La Volontà di Dio qual'è? E' volontà divina che io compri questo paia di scarpe nuove? E' volontà divina che io mi vesta in questo modo o usi questo cosmetico? Pensate gli istituti religiosi che campano di provvidenza, quelli mangiano quello che la provvidenza gli mette davanti. C'è una cosa che mi andrebbe di fare? Non la faccio per amore di Dio. Usciamo, abbiamo il codice della strada che a volte è pesante, che facciamo? Le leggi dello stato quelle che si possono osservare? Osservarle è un'atto di rinnegamento della propria volontà. Non si fa le cose di capoccia nostra. Rinnegare sè stesso o annienta la sua volontà è la stessa cosa. Non dai vita a ciò che tu vuoi. O vive la nostra volontà umana o quella divina, non vanno d'accordo tra di loro.
Il peccato di Adamo è una cosa molto concreta, Adamo ha scelto di fare la propria volontà. E per questo ha tolto la gloria a Dio, dare gloria a Dio vuol dire hai ragione Tu, faccio quello che vuoi tu. Se io faccio la volontà di qualcun'altro è perchè riconosco la sua grandezza. Perchè ci costa tanto obbedire? Perchè ci tocca stare sottomessi, chi ti comanda è più grande di te. Se tu disobbedisci a Dio gli neghi la gloria che soggettivamente ha (smette di essere Dio nel tuo cuore). E cadi nel disonore, perchè l'uomo intriso di dv è un piccolo dio, non deve essere adorato ma può e deve essere onorato perchè ha un'eccelleza oggettiva in sè stesso. Fare la propria volontà umana e respingere quella divina vuol dire perdere l'onore. Si entra attraverso il fiat, io mi metto nella dv con l'intenzione di fare il contrario di quello che ha fatto Adamo (annientando il mio volere) e sia per riparare ciò che ha fatto Adamo sia per ridare gloria a Dio e restiture ad Adamo l'onore perduto. Triplice intenzione che Luisa ci mette. Ma aggiunge:
"..e intendo fare quest’atto quante volte tutte le creature hanno fatto la loro volontà, causa di tutti i mali ed hanno respinto la tua, principio e fonte di tutti i beni,.." Gesù
Riparo l'atto di Adamo, ti ridò la gloria (a Dio) che gli è stata tolta, restituisco l'onore ad Adamo e quella sopra appena scritta.
"..causa di tutti i mali.." Luisa / Pensa a tutti i mali della tua vita a quelli più grossi a quelli più piccoli come un raffreddore. Qual'è la causa? La tua umana volontà, noi ci crediamo veramente a questo? Ci viene quel santo terrore di dire a Gesù che magari non ce la facciamo di annientare sempre la nostra volontà umana ma abbiamo paura di fare la nostra volontà perchè non ho nessun dubbio che se la faccio son guai e quindi aiutami ma salvami da me stesso. Una delle forme di preghiere più alta e più vera. I guai li combiniamo a retrocarica. Come reagiamo alle notizie avverse? Il don vorrebbe invitare seriamente a riflettere su come il Papa ha reagito a ciò che è successo (nel 2018, sia a caldo che a freddo). Silenzio e preghiera. Mi prendo un'umiliazione, mi prendo una detrazione e se fossero calunnie? Prova ad entrare nel cuore di un'uomo che si trova in quella posizione e tu come avresti reagito? Come reagirebbe l'umana volontà o la dv? Cosa farebbero Gesù o la Madonna al posto di Papa? Voglio fare la dv? Cosa farebbero Gesù e Maria in questa situazione? Per essere devoti alla Madonna non basta portare il rosario in mano, una persona è devota alla Madonna se - sempre di più - in ogni situazione si chiederesse: la Madonna cosa farebbe? Noi dobbiamo pensare alla vita di Gesù e della Madonna, come hanno reagito di fronte alle calunnie? E questo vale per tutti e il Papa è il primo che lo deve mettere in pratica. Cosa pensavano di Gesù i suoi contemporanei? Capite cosa significa annientare la propria volontà? Non ci sono eccezioni. Gesù di fronte a Pilato non ha aperto bocca e neanche di fronte ad Erode e ha parlato di fronte a Caifa quando non gli conveniva.
Una cosa fondamentale dice il don è che la dv ti innesta e ti radica rigorissimamente dentro la Chiesa Cattolica e con uno stile ben preciso. Perchè Dio l'ha fatta Lui la Chiesa Cattolica. Non si può chiamare la dv e poi fare il matto. La dv è la dottrina più pura e santa che ti porta (quando è vissuta realmente) ad un tasso di santità superiore alla norma. I Santi "normali" quando hanno subito delle ingiustizie grosse da parte uomini di Chiesa e/o hanno visto scandali grossi quanto una casa, ma hanno semplicemente sopportato, pregato stando in silenzio. Noi non possiamo di stare dentro la dv semplicemente per le preghiere che facciamo. L'anima che vive nella dv sta in una dinamica continua e costante, c'è uno stile, è in ricerca in atto di continuo adeguamento per quanto riesce a conoscerla nel momento presente; anche nel minimo incidente e nella minima cosa. Come ha reagito la Madonna quando san Giuseppe gli ha detto che dovevano scappare in Egitto? Credo io che la causa di tutti i miei mali è la mia umana volontà e la dv sia il bene? Il don sta a Sermoneta perchè il vescovo lo ha mandato lì ma sul futuro (dove vorrebbe andare il don?) il don ha detto che si rimette alla decisione della dv e che se ne vada o resti lì altri X anni è lo stesso. Come faccio a sapere se sto nella DV? Tu devi chiederti: io adesso sto facendo questo, ma se Dio mi chiedesse di fare dell'altro, io sarei pronto a mollare tutto? Sì o no? Se sì, tranquillo se no preoccupati. Qualunque cosa.Qualunque cosa. (San Francesco di Paola)
“Figlia benedetta, finalmente il mio Signore Iddio dopo tanti secoli ha fatto uscire alla luce del giorno colei che avrebbe pensato a ridarmi l’onore, la gloria che io perdetti, col fare sventuratamente la mia Volontà..." Adamo
Adamo ha fatto solo un peccato. Ci proviamo ad entrare dentro il cuore di Adamo, che pensa? Per una stupidaggine che ha fatto ha scatenato la rovina di tutti. Ha perso il dono della dv per sè e per tutti, che macigno (Adamo) si sarà portato dietro? Tra miliardi di persone, ci ha pensato Luisa Pensare è importante, siamo capaci di pensare? Di fare rimanere a bocca aperta Nostro Signore? Abbiamo tutta quanta la Passione o la vita della Madonna...abbiamo una grandissima possibilità di stupirli. Nel segreto senza dirlo a nessuno, anche al padre spirituale. Cosa gli abbiamo mai detto a Gesù? Gli abbiamo scritto qualcosa? Magari ci abbiamo messo il nostro cuore.
"..Come sento raddoppiata la mia felicità!.." Adamo, questo non è un pio pensiero ma un'atto che produce effetti devastanti nel positivo.
"..Finora nessuno ha pensato a ridarmi quell’onore che perdetti. Perciò ringrazio vivamente Iddio che mi ha fatto uscire alla luce e ringrazio te, come figlia a me più cara, che hai preso l’impegno di ridare a Dio la gloria come se mai la sua Volontà fosse stata da me offesa ed a me il grande onore che il Regno del Fiat Supremo sia ristabilito in mezzo alle umane generazioni..." Adamo
Dal 1926 il regno del fiat ha ripreso a stabilirsi tra le creature e anch'io adesso posso entrarci. Come in terra come in Cielo? Dov'è che si vede che viene fatta come in terra così in cielo? Certo che è una rivelazione privata ma è il Padre Nostro ed insegnano come raggiungere questo obbiettivo. Se la Dv ha il suo inizio dentro la Chiesa com'è possibile dire che la dv ti faccia uscire da essa?
"..E’ giusto che ti ceda il posto che toccava a me come prima creatura uscita dalle mani del nostro Creatore”. Adamo
Gesù era Dio fatto uomo, lo aveva per natura e la Madonna è immacolata e lo aveva per Grazia. Ma Luisa no, Luisa è il primo germoglio della razza umana decaduta che è entrata in questo regno. Quando faccio qualche guaio grosso, appena si sistema almeno un pò tiriamo un sospiro di sollievo. Perchè uno si porta un coccolone sulle spalle e se riesce ad alleggersi meno male.
“Figlia mia, non solo Adamo, ma tutto il cielo aspetta i tuoi atti nel mio Volere affinché riceva l’onore che gli ha tolto l’umano volere..." Gesù
Anche nella santità ordinaria c'è l'umana volontà, nella dv c'è solo la dv e tutto è iperbolicamente aumentato.
"..tu devi sapere che ho messo più grazie in te che non misi in Adamo per fare che il mio Volere ti possedesse e con trionfo ti dominasse ed il tuo volere si sentisse onorato di non avere mai vita e di cedere il posto alla mia Volontà..." Gesù
Glielo dice perchè Luisa stesse più attenta. La dv è un mondo bellissimo, è possibile, è una favola vera. Vale la pena di investirci tempo ed energie, certo che ci sono delle miserie e ci proviamo zoppicando ma il don dice che c'è un abisso da come viveva adesso che conosce la dv e prima che sapesse ciò. Il don ha notato un cambiamento incredibile (interiore) molto più marcato rispetto a ciò che ha vissuto nei suoi primi 45 anni e sa benissimo di essere lontano anni luce dalla meta (cioè di vivere nella dv h24 costante e senza intromissioni) ma il solo affacciarsi ti fa arrivare un sacco di luce.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Chi pensa che Adamo sia esistito? Lui ed Eva? Noi non possiamo fare come se non ci fossero i dati rivelati. Pio 12° condannò il poligenismo, quello che ci insegnano i primi capitoli della Genesi è che la Creazione dell'uomo è stato un atto divino e la donna è stata realmente tratta dall'uomo e che questi due progenitori sono all'origine della storia dell'umanità e che hanno dato origine al peccato originale che ha degradato poi la razza umana. Se non crediamo a questo abbiamo cambiato religione, se Adamo ed Eva non ci fossero stati, perchè e da che cosa Gesù ci ha redento? Quando Gesù dice nel Vangelo che come Giona stette nel ventre delle balena ecc... noi non possiamo dire che Giona non sia esistito e che sia una favoletta.
26 Ottobre 1926 Come in tutti gli atti che Gesù fece ebbe per scopo il regno del Fiat Divino. Adamo si sentì ridare l’amore da lui perduto
Il contesto: Luisa sta facendo un giro nella dv portandosi nel Paradiso Terrestre (il don consiglia il Pio pellegrinaggio dell'anima - è molto meno impegnativo delle ore della Passione che ci permette di fare un bel giro fatto bene - il don lo stra- raccomanda perchè si vede l'importanza di questi atti). Chi non ha fatto la dv è disonorato, non degna, è decaduta o ha perso la nobilità che aveva. I giri che noi facciamo non fanno crescere solo noi ma producono effetti ovunque. Anche nella dv, ci sono tanti fronti su cui muoversi, i giri sono fondamentalissimi, per gli effetti che produce non solo per chi lo fa ma anche nei confronti dei membri della razza umana.
"... Finora nessuno ha pensato a ridarmi quell’onore che perdetti..." Adamo
Nessuno ci aveva pensato, ci ha pensato Luisa. Se l'è inventato lei. La vita nella dv presenta anche una grandissima creatività, il pio pellegrinaggio dell'anima è un manuale ma poi lo devi personalizzare. Dio aspetta la tua preghiera personale. Noi possiamo dire che abbiamo fatto qualcosa a cui forse non aveva pensato nessuno? Non come superbia ma come valorizzazione della individualità personale. La corretta visione cristiana cattolica della persona umana e del suo vivere in comunità, è importante che non ci si chiuda in un bieco individualismo ma davanti Dio è grande il valore dell'individualità. Tu sei un'unicum, la tua preghiera è la tua, Gesù vuole sentire le cose tue e vuole sentire qualcosa che a Gesù (o alla Madonna) non ha mai detto nessuno. Proviamo a stare a tu per tu con Dio con la coscienza che il Signore sta attento ai nostri affetti, esternazioni ecc...
"..Dopo ciò stavo incominciando il mio giro nella Divina Volontà e portandomi nell’Eden terrestre dove Adamo aveva fatto il primo atto di sottrazione della sua volontà alla Divina, dicevo al mio dolce Gesù: “Amor mio, voglio annientare il mio Volere nel tuo, affinché mai abbia vita per fare che in tutto e per sempre abbia vita la tua per riparare il primo atto che fece Adamo, per ridare tutta quella gloria al tuo Supremo Volere come se Adamo non si fosse sottratto ad Esso..." Luisa
Luisa chiama Gesù amore mio e lo chiamava abitualmente così non Signore e la prima cosa che gli dice è:
"..voglio annientare il mio Volere nel tuo, affinché mai abbia vita per fare che in tutto e per sempre abbia vita la tua per riparare il primo atto che fece Adamo, per ridare tutta quella gloria al tuo Supremo Volere come se Adamo non si fosse sottratto ad Esso. Oh come vorrei ridargli l’onore perduto, perché fece la sua volontà e respinse la tua.." Luisa
Voglio annientare il mio Volere nel tuo, questa è la quintessenza della vita nella dv, chi vuole vivere nella dv deve imparare continuamente, nel piccolo come nel grande, ad annientare il proprio volere in quello di Dio. Meno eserciti la tua volontà (i tuoi desideri, i tuoi pensieri, le tue convinzioni) meglio è. Esempi: uno sta facendo una conversazione o una riunione e non dice la sua - le persone non soltanto dicono la propria ma la difendono e la impongono - e tu non dici nulla (a meno che non si tratta di questioni gravi, di vita o di morte o sulla fede ); esci con gli amici? Lascia decidere agli altri, sono atti divini. Pensate se in un matrimonio marito e moglie facessero a gara per fare la volontà dell'altro, non dobbiamo pensare a cose campate per aria. Noi pensiamo alla santità spesso molte volte in termini astratti. I modi per annientare la nostra volontà e far vivere solo quella divina sono infiniti. Chiedersi nelle piccole cose e in tutto: la compro questa cosa o non la compro? La Volontà di Dio qual'è? E' volontà divina che io compri questo paia di scarpe nuove? E' volontà divina che io mi vesta in questo modo o usi questo cosmetico? Pensate gli istituti religiosi che campano di provvidenza, quelli mangiano quello che la provvidenza gli mette davanti. C'è una cosa che mi andrebbe di fare? Non la faccio per amore di Dio. Usciamo, abbiamo il codice della strada che a volte è pesante, che facciamo? Le leggi dello stato quelle che si possono osservare? Osservarle è un'atto di rinnegamento della propria volontà. Non si fa le cose di capoccia nostra. Rinnegare sè stesso o annienta la sua volontà è la stessa cosa. Non dai vita a ciò che tu vuoi. O vive la nostra volontà umana o quella divina, non vanno d'accordo tra di loro.
Il peccato di Adamo è una cosa molto concreta, Adamo ha scelto di fare la propria volontà. E per questo ha tolto la gloria a Dio, dare gloria a Dio vuol dire hai ragione Tu, faccio quello che vuoi tu. Se io faccio la volontà di qualcun'altro è perchè riconosco la sua grandezza. Perchè ci costa tanto obbedire? Perchè ci tocca stare sottomessi, chi ti comanda è più grande di te. Se tu disobbedisci a Dio gli neghi la gloria che soggettivamente ha (smette di essere Dio nel tuo cuore). E cadi nel disonore, perchè l'uomo intriso di dv è un piccolo dio, non deve essere adorato ma può e deve essere onorato perchè ha un'eccelleza oggettiva in sè stesso. Fare la propria volontà umana e respingere quella divina vuol dire perdere l'onore. Si entra attraverso il fiat, io mi metto nella dv con l'intenzione di fare il contrario di quello che ha fatto Adamo (annientando il mio volere) e sia per riparare ciò che ha fatto Adamo sia per ridare gloria a Dio e restiture ad Adamo l'onore perduto. Triplice intenzione che Luisa ci mette. Ma aggiunge:
"..e intendo fare quest’atto quante volte tutte le creature hanno fatto la loro volontà, causa di tutti i mali ed hanno respinto la tua, principio e fonte di tutti i beni,.." Gesù
Riparo l'atto di Adamo, ti ridò la gloria (a Dio) che gli è stata tolta, restituisco l'onore ad Adamo e quella sopra appena scritta.
"..causa di tutti i mali.." Luisa / Pensa a tutti i mali della tua vita a quelli più grossi a quelli più piccoli come un raffreddore. Qual'è la causa? La tua umana volontà, noi ci crediamo veramente a questo? Ci viene quel santo terrore di dire a Gesù che magari non ce la facciamo di annientare sempre la nostra volontà umana ma abbiamo paura di fare la nostra volontà perchè non ho nessun dubbio che se la faccio son guai e quindi aiutami ma salvami da me stesso. Una delle forme di preghiere più alta e più vera. I guai li combiniamo a retrocarica. Come reagiamo alle notizie avverse? Il don vorrebbe invitare seriamente a riflettere su come il Papa ha reagito a ciò che è successo (nel 2018, sia a caldo che a freddo). Silenzio e preghiera. Mi prendo un'umiliazione, mi prendo una detrazione e se fossero calunnie? Prova ad entrare nel cuore di un'uomo che si trova in quella posizione e tu come avresti reagito? Come reagirebbe l'umana volontà o la dv? Cosa farebbero Gesù o la Madonna al posto di Papa? Voglio fare la dv? Cosa farebbero Gesù e Maria in questa situazione? Per essere devoti alla Madonna non basta portare il rosario in mano, una persona è devota alla Madonna se - sempre di più - in ogni situazione si chiederesse: la Madonna cosa farebbe? Noi dobbiamo pensare alla vita di Gesù e della Madonna, come hanno reagito di fronte alle calunnie? E questo vale per tutti e il Papa è il primo che lo deve mettere in pratica. Cosa pensavano di Gesù i suoi contemporanei? Capite cosa significa annientare la propria volontà? Non ci sono eccezioni. Gesù di fronte a Pilato non ha aperto bocca e neanche di fronte ad Erode e ha parlato di fronte a Caifa quando non gli conveniva.
Una cosa fondamentale dice il don è che la dv ti innesta e ti radica rigorissimamente dentro la Chiesa Cattolica e con uno stile ben preciso. Perchè Dio l'ha fatta Lui la Chiesa Cattolica. Non si può chiamare la dv e poi fare il matto. La dv è la dottrina più pura e santa che ti porta (quando è vissuta realmente) ad un tasso di santità superiore alla norma. I Santi "normali" quando hanno subito delle ingiustizie grosse da parte uomini di Chiesa e/o hanno visto scandali grossi quanto una casa, ma hanno semplicemente sopportato, pregato stando in silenzio. Noi non possiamo di stare dentro la dv semplicemente per le preghiere che facciamo. L'anima che vive nella dv sta in una dinamica continua e costante, c'è uno stile, è in ricerca in atto di continuo adeguamento per quanto riesce a conoscerla nel momento presente; anche nel minimo incidente e nella minima cosa. Come ha reagito la Madonna quando san Giuseppe gli ha detto che dovevano scappare in Egitto? Credo io che la causa di tutti i miei mali è la mia umana volontà e la dv sia il bene? Il don sta a Sermoneta perchè il vescovo lo ha mandato lì ma sul futuro (dove vorrebbe andare il don?) il don ha detto che si rimette alla decisione della dv e che se ne vada o resti lì altri X anni è lo stesso. Come faccio a sapere se sto nella DV? Tu devi chiederti: io adesso sto facendo questo, ma se Dio mi chiedesse di fare dell'altro, io sarei pronto a mollare tutto? Sì o no? Se sì, tranquillo se no preoccupati. Qualunque cosa.Qualunque cosa. (San Francesco di Paola)
“Figlia benedetta, finalmente il mio Signore Iddio dopo tanti secoli ha fatto uscire alla luce del giorno colei che avrebbe pensato a ridarmi l’onore, la gloria che io perdetti, col fare sventuratamente la mia Volontà..." Adamo
Adamo ha fatto solo un peccato. Ci proviamo ad entrare dentro il cuore di Adamo, che pensa? Per una stupidaggine che ha fatto ha scatenato la rovina di tutti. Ha perso il dono della dv per sè e per tutti, che macigno (Adamo) si sarà portato dietro? Tra miliardi di persone, ci ha pensato Luisa Pensare è importante, siamo capaci di pensare? Di fare rimanere a bocca aperta Nostro Signore? Abbiamo tutta quanta la Passione o la vita della Madonna...abbiamo una grandissima possibilità di stupirli. Nel segreto senza dirlo a nessuno, anche al padre spirituale. Cosa gli abbiamo mai detto a Gesù? Gli abbiamo scritto qualcosa? Magari ci abbiamo messo il nostro cuore.
"..Come sento raddoppiata la mia felicità!.." Adamo, questo non è un pio pensiero ma un'atto che produce effetti devastanti nel positivo.
"..Finora nessuno ha pensato a ridarmi quell’onore che perdetti. Perciò ringrazio vivamente Iddio che mi ha fatto uscire alla luce e ringrazio te, come figlia a me più cara, che hai preso l’impegno di ridare a Dio la gloria come se mai la sua Volontà fosse stata da me offesa ed a me il grande onore che il Regno del Fiat Supremo sia ristabilito in mezzo alle umane generazioni..." Adamo
Dal 1926 il regno del fiat ha ripreso a stabilirsi tra le creature e anch'io adesso posso entrarci. Come in terra come in Cielo? Dov'è che si vede che viene fatta come in terra così in cielo? Certo che è una rivelazione privata ma è il Padre Nostro ed insegnano come raggiungere questo obbiettivo. Se la Dv ha il suo inizio dentro la Chiesa com'è possibile dire che la dv ti faccia uscire da essa?
"..E’ giusto che ti ceda il posto che toccava a me come prima creatura uscita dalle mani del nostro Creatore”. Adamo
Gesù era Dio fatto uomo, lo aveva per natura e la Madonna è immacolata e lo aveva per Grazia. Ma Luisa no, Luisa è il primo germoglio della razza umana decaduta che è entrata in questo regno. Quando faccio qualche guaio grosso, appena si sistema almeno un pò tiriamo un sospiro di sollievo. Perchè uno si porta un coccolone sulle spalle e se riesce ad alleggersi meno male.
“Figlia mia, non solo Adamo, ma tutto il cielo aspetta i tuoi atti nel mio Volere affinché riceva l’onore che gli ha tolto l’umano volere..." Gesù
Anche nella santità ordinaria c'è l'umana volontà, nella dv c'è solo la dv e tutto è iperbolicamente aumentato.
"..tu devi sapere che ho messo più grazie in te che non misi in Adamo per fare che il mio Volere ti possedesse e con trionfo ti dominasse ed il tuo volere si sentisse onorato di non avere mai vita e di cedere il posto alla mia Volontà..." Gesù
Glielo dice perchè Luisa stesse più attenta. La dv è un mondo bellissimo, è possibile, è una favola vera. Vale la pena di investirci tempo ed energie, certo che ci sono delle miserie e ci proviamo zoppicando ma il don dice che c'è un abisso da come viveva adesso che conosce la dv e prima che sapesse ciò. Il don ha notato un cambiamento incredibile (interiore) molto più marcato rispetto a ciò che ha vissuto nei suoi primi 45 anni e sa benissimo di essere lontano anni luce dalla meta (cioè di vivere nella dv h24 costante e senza intromissioni) ma il solo affacciarsi ti fa arrivare un sacco di luce.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
martedì 29 settembre 2020
La vera milizia celeste e divina
Gesù spiega a Luisa la differenza tra le forme di santità individuali - destinate a determinati tempi storici e ambienti - e la santità del vivere nel Divin Volere, che trascende i confini del tempo e dello spazio per fare del bene a tutti. Chi vive nella Divina Volontà forma en vero esercito schierato a battaglia, una vera milizia celeste e divina che Dio ha a disposizione e che è capace di obbedire a tutti i suoi ordini, combattendo in modo santo e divino la buon battaglia della fede, con la certezza della vittoria. Libro di cielo volume 16, 20 Agosto 1923, 5 Marzo 2020
20 Agosto 1923 La Santità del vivere nel Divin Volere, come quella della Santissima Vergine, non ha nulla del prodigioso esterno
Luisa ha un pensiero
"Stavo pensando tra me: “Il buon Gesù dice tante cose mirabili della sua Volontà e che non c’è cosa più grande, più alta, più santa dell’anima che chiama a vivere nel suo Volere. Se così fosse, chissà quante cose mirabili dovrei fare, quante cose strepitose, anche all’esterno; invece, nulla che affascini, che colpisca, anzi mi sento la più abietta ed insignificante, che non fa nulla di bene, mentre i santi quanti beni non hanno fatto, cose strepitose, miracoli! Eppure dice che il vivere nel suo Volere lascia dietro tutti i santi.” Luisa
Sant'Antonio da Padova ha fatto grandi miracoli, ha parlato ai pesci, ha resuscitato i morti, san Francesco d'Assisi, Padre Pio da Pietralcina, ecc... la storia dei santi della Chiesa è meravigliosa e piuttosto che perdere tempo a programmi, siti web o riviste inutili si preferiscano le letture dei santi, lasciano dei grandissimi esempi di santità meravigliosi. La santità nella dv non preclude affatto che noi leggiamo le gesta di cui ci ha creduto e l'ha raggiunta, poi però Gesù spiega.
“Figlia mia, la santità quando è individuale, a tempo e a luogo, ha più del prodigioso esterno per attirare quegli individui, luoghi e tempi, a ricevere la grazia e il bene che quella santità contiene,.." Gesù
Immaginati se oggi rinascesse san Francesco o immaginiamoci di ritrovarci per strada una persona di statura poco più di un metro e mezzo, secco secco di costituzione, con gli occhi scavati dal pianto che va in giro scalzo senza nemmeno una calzatura povera e rivestito non degli abiti religiosi belli, san Francesco d'Assisi aveva un sacco simile ai sacchi delle patate. Se ci bussasse un tipo del genere o si mettesse a predicare il Vangelo, cosa accadebbe oggi? Chi è che penserebbe che fosse un matto? Perchè ciò che nel medioevo era santità oggi sarebbe follia allo stato puro. Infatti i grandi santi che sono vissuti nel XX sono santi adatti al XX secolo, ogni santità ha avuto la sua epoca storica in cui è sorta. Ha avuto forme e modalità adatte ad un contesto geografico.
".. invece la santità del vivere nel mio Volere non è santità individuale, assegnata a far bene a quei luoghi, a quei tali e a quei tempi, ma è santità che deve far bene a tutti, in tutti i tempi ed in tutti i luoghi, è una santità che resta eclissata nell’Eterno Sole del mio Volere e che invadendo tutti è luce senza parola,.." Gesù
Ci sono poi dei "santi minori" che sono conosciuti solo in alcune zone e gli effetti sono circoscritti ad alcune zone e gli ordini nati da essi sono più piccoli e limitati (perchè la dv ha voluto così). Per quella situazione geografica e basta, ma quando si opera nel dv qui non si tratta di edificare e fare del bene ad un margine ristretto. Quando si opera nel dv si fa bene a tutti, il bene fatto nella dv si ripercuote dovunque. Se io faccio un'atto nella dv e si crea il sole - ed è così - anche se noi condividiamo con Luisa le miserie i cui raggi toccano anime e persone esistenti in ogni tempo e luogo. Quindi un beneficio di un'atto che io sto facendo nel 2020 arriva dovunque - e se trova delle persone ben disposte interiormente - quell'atto produce degli effetti benefici; produce grazie, conversione, santità ecc...e quindi una volta morto io potrei trovarmi (dice il don) il Signore che mi dice che una persona nel 326 d.c. si è convertita per un mio atto. Però è così. Che io nel XXI sto cercando la santificazione nel dv, non ne beneficiano solo le persone a me vicine ma anche tutte le persone passate, presenti e future.
Tutto questo, come opera? Opera senza strepito, senza segni appariscenti. Nè a livello interiore io sento qualcosa, il don può affermare è quel sostanziale abbastanza stabile senso di pace e serenità di gioia e protezioni nonostante le miserie terrene ecc...ma il bene che si fa non se ne ha nessuna consapevolezza e non ha nessun ritorno e nessuno vede nulla. Chiunque potrebbe disprezzare questa forma particolare ed eccellente di santità.
"..Più che sole è la santità del vivere nel mio Volere; un’anima retta e tutta ordinata nella mia Volontà, è più che un esercito in battaglia, la sua intelligenza è ordinata e vincolata con l’intelligenza eterna; i suoi palpiti, affetti, desideri, sono ordinati con vincoli eterni, sicché i suoi pensieri, la sua volontà e tutto il suo interno sono eserciti di messaggeri che partono da lei, che riempiono Cielo e terra, sono voci parlanti, sono armi che difendono tutti e per prima il loro Dio; portano il bene a tutti; sono la vera milizia celeste e divina che la Suprema Maestà ha tutta riordinata in Sé, sempre pronta a tutti i suoi ordini.." Gesù
La vita cristiana sulla terra è milizia anche se oggi si è un pò perso questo senso, Gesù dice che un'anima retta ed ordinata e retta è più che un'esercito in battaglia. Monfort chiama la Vergine terribile come schiere di esercito schierato in battaglia. Come combatte le battaglie la Santa Vergine Maria? Come si combattono le battaglie sante? La Madonna odia il diavolo? Monfort scrive che la Madonna odia il diavolo ma non dice parolaccie, non si agita, fronteggia con le sue stesse armi? Fa così? Da così un'anima che vive nella dv? La meditazione serve a porsi delle domande. Chi sta nella dv non perde mai.
"..la sua intelligenza è ordinata e vincolata con l’intelligenza eterna.." Gesù
La santità nella dv è l'essere in battaglia nell'esercito di Dio, consiste nel far funzionare il cervello (e non come fanno gli altri), che notizia! Quello che pensi inizia ad essere un buon pensiero, il tuo discernimento diventa un buon discernimento.
"..i suoi palpiti, affetti, desideri, sono ordinati con vincoli eterni, sicché i suoi pensieri, la sua volontà e tutto il suo interno sono eserciti di messaggeri che partono da lei, che riempiono Cielo e terra, sono voci parlanti, sono armi che difendono tutti e per prima il loro Dio;.."
Palpiti, pensieri, affetti, desideri e volontà. Non attaccano tutti ma difendono tutti. Chi può capire capisca direbbe Gesù nel Vangelo. Un desiderio di difese, un'affetto bello che anzichè giudicare scusa. Qua sulla terra vengono difesi i diritti di tutti tranne di Dio, ma non posso difendere i diritti di Dio combattere guerre con stile satanico, anche se la guerra fosse giusta. Anche Sant'Ignazio di Loyola dice che ad un certo punto dobbiamo scegliere da che parte militare: quella di Gesù o di satana? Sotto la bandiera di Gesù si milita a questo modo / non posso militare per Gesù ma combattere con stile satanico. Satana combatte con l'insulto, odio, attacco e con la divisione. Ci si può opporre a satana in questo modo? Come ha schiacciato la testa a satana la Madonna?
"..portano il bene a tutti; sono la vera milizia celeste e divina che la Suprema Maestà ha tutta riordinata in Sé, sempre pronta a tutti i suoi ordini.." Gesù
Operano il bene, portano bene, parlando bene. La vera milizia celeste, ci potrebbe essere anche una falsa milizia celeste divina che non agisce in questo modo. E sempre pronta a tutti i suoi ordini, come Monfort diceva degli apostoli degli ultimi tempi. Poi c'è l'esempio della Madonna.
Per vivere nella dv bisogna essere Marianissimi e Totus Tuus; la prima creatura che ha vissuto la dv è stata la Madonna. Cosa farebbe la Madonna? Domanda che dovremmo chiedercelo più spesso. Ci sono dei bei ideali da coltivare, ma come li coltiviamo e come li traduciamo in atto? Quanto nella nostra milizia cristiana quanto c'è di divino e di umano? E dietro l'umano c'è altro lo dobbiamo eliminare e non dobbiamo cercare di giustificarlo. Il fine non giusitifica mai i mezzi. E la Chiesa ha sempre combattuto contro i Macchiavelli del momento. Combattendo malamente non soltanto la battaglia non la vinci ma fai gli interessi dei tuoi avversari.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
20 Agosto 1923 La Santità del vivere nel Divin Volere, come quella della Santissima Vergine, non ha nulla del prodigioso esterno
Luisa ha un pensiero
"Stavo pensando tra me: “Il buon Gesù dice tante cose mirabili della sua Volontà e che non c’è cosa più grande, più alta, più santa dell’anima che chiama a vivere nel suo Volere. Se così fosse, chissà quante cose mirabili dovrei fare, quante cose strepitose, anche all’esterno; invece, nulla che affascini, che colpisca, anzi mi sento la più abietta ed insignificante, che non fa nulla di bene, mentre i santi quanti beni non hanno fatto, cose strepitose, miracoli! Eppure dice che il vivere nel suo Volere lascia dietro tutti i santi.” Luisa
Sant'Antonio da Padova ha fatto grandi miracoli, ha parlato ai pesci, ha resuscitato i morti, san Francesco d'Assisi, Padre Pio da Pietralcina, ecc... la storia dei santi della Chiesa è meravigliosa e piuttosto che perdere tempo a programmi, siti web o riviste inutili si preferiscano le letture dei santi, lasciano dei grandissimi esempi di santità meravigliosi. La santità nella dv non preclude affatto che noi leggiamo le gesta di cui ci ha creduto e l'ha raggiunta, poi però Gesù spiega.
“Figlia mia, la santità quando è individuale, a tempo e a luogo, ha più del prodigioso esterno per attirare quegli individui, luoghi e tempi, a ricevere la grazia e il bene che quella santità contiene,.." Gesù
Immaginati se oggi rinascesse san Francesco o immaginiamoci di ritrovarci per strada una persona di statura poco più di un metro e mezzo, secco secco di costituzione, con gli occhi scavati dal pianto che va in giro scalzo senza nemmeno una calzatura povera e rivestito non degli abiti religiosi belli, san Francesco d'Assisi aveva un sacco simile ai sacchi delle patate. Se ci bussasse un tipo del genere o si mettesse a predicare il Vangelo, cosa accadebbe oggi? Chi è che penserebbe che fosse un matto? Perchè ciò che nel medioevo era santità oggi sarebbe follia allo stato puro. Infatti i grandi santi che sono vissuti nel XX sono santi adatti al XX secolo, ogni santità ha avuto la sua epoca storica in cui è sorta. Ha avuto forme e modalità adatte ad un contesto geografico.
".. invece la santità del vivere nel mio Volere non è santità individuale, assegnata a far bene a quei luoghi, a quei tali e a quei tempi, ma è santità che deve far bene a tutti, in tutti i tempi ed in tutti i luoghi, è una santità che resta eclissata nell’Eterno Sole del mio Volere e che invadendo tutti è luce senza parola,.." Gesù
Ci sono poi dei "santi minori" che sono conosciuti solo in alcune zone e gli effetti sono circoscritti ad alcune zone e gli ordini nati da essi sono più piccoli e limitati (perchè la dv ha voluto così). Per quella situazione geografica e basta, ma quando si opera nel dv qui non si tratta di edificare e fare del bene ad un margine ristretto. Quando si opera nel dv si fa bene a tutti, il bene fatto nella dv si ripercuote dovunque. Se io faccio un'atto nella dv e si crea il sole - ed è così - anche se noi condividiamo con Luisa le miserie i cui raggi toccano anime e persone esistenti in ogni tempo e luogo. Quindi un beneficio di un'atto che io sto facendo nel 2020 arriva dovunque - e se trova delle persone ben disposte interiormente - quell'atto produce degli effetti benefici; produce grazie, conversione, santità ecc...e quindi una volta morto io potrei trovarmi (dice il don) il Signore che mi dice che una persona nel 326 d.c. si è convertita per un mio atto. Però è così. Che io nel XXI sto cercando la santificazione nel dv, non ne beneficiano solo le persone a me vicine ma anche tutte le persone passate, presenti e future.
Tutto questo, come opera? Opera senza strepito, senza segni appariscenti. Nè a livello interiore io sento qualcosa, il don può affermare è quel sostanziale abbastanza stabile senso di pace e serenità di gioia e protezioni nonostante le miserie terrene ecc...ma il bene che si fa non se ne ha nessuna consapevolezza e non ha nessun ritorno e nessuno vede nulla. Chiunque potrebbe disprezzare questa forma particolare ed eccellente di santità.
"..Più che sole è la santità del vivere nel mio Volere; un’anima retta e tutta ordinata nella mia Volontà, è più che un esercito in battaglia, la sua intelligenza è ordinata e vincolata con l’intelligenza eterna; i suoi palpiti, affetti, desideri, sono ordinati con vincoli eterni, sicché i suoi pensieri, la sua volontà e tutto il suo interno sono eserciti di messaggeri che partono da lei, che riempiono Cielo e terra, sono voci parlanti, sono armi che difendono tutti e per prima il loro Dio; portano il bene a tutti; sono la vera milizia celeste e divina che la Suprema Maestà ha tutta riordinata in Sé, sempre pronta a tutti i suoi ordini.." Gesù
La vita cristiana sulla terra è milizia anche se oggi si è un pò perso questo senso, Gesù dice che un'anima retta ed ordinata e retta è più che un'esercito in battaglia. Monfort chiama la Vergine terribile come schiere di esercito schierato in battaglia. Come combatte le battaglie la Santa Vergine Maria? Come si combattono le battaglie sante? La Madonna odia il diavolo? Monfort scrive che la Madonna odia il diavolo ma non dice parolaccie, non si agita, fronteggia con le sue stesse armi? Fa così? Da così un'anima che vive nella dv? La meditazione serve a porsi delle domande. Chi sta nella dv non perde mai.
"..la sua intelligenza è ordinata e vincolata con l’intelligenza eterna.." Gesù
La santità nella dv è l'essere in battaglia nell'esercito di Dio, consiste nel far funzionare il cervello (e non come fanno gli altri), che notizia! Quello che pensi inizia ad essere un buon pensiero, il tuo discernimento diventa un buon discernimento.
"..i suoi palpiti, affetti, desideri, sono ordinati con vincoli eterni, sicché i suoi pensieri, la sua volontà e tutto il suo interno sono eserciti di messaggeri che partono da lei, che riempiono Cielo e terra, sono voci parlanti, sono armi che difendono tutti e per prima il loro Dio;.."
Palpiti, pensieri, affetti, desideri e volontà. Non attaccano tutti ma difendono tutti. Chi può capire capisca direbbe Gesù nel Vangelo. Un desiderio di difese, un'affetto bello che anzichè giudicare scusa. Qua sulla terra vengono difesi i diritti di tutti tranne di Dio, ma non posso difendere i diritti di Dio combattere guerre con stile satanico, anche se la guerra fosse giusta. Anche Sant'Ignazio di Loyola dice che ad un certo punto dobbiamo scegliere da che parte militare: quella di Gesù o di satana? Sotto la bandiera di Gesù si milita a questo modo / non posso militare per Gesù ma combattere con stile satanico. Satana combatte con l'insulto, odio, attacco e con la divisione. Ci si può opporre a satana in questo modo? Come ha schiacciato la testa a satana la Madonna?
"..portano il bene a tutti; sono la vera milizia celeste e divina che la Suprema Maestà ha tutta riordinata in Sé, sempre pronta a tutti i suoi ordini.." Gesù
Operano il bene, portano bene, parlando bene. La vera milizia celeste, ci potrebbe essere anche una falsa milizia celeste divina che non agisce in questo modo. E sempre pronta a tutti i suoi ordini, come Monfort diceva degli apostoli degli ultimi tempi. Poi c'è l'esempio della Madonna.
Per vivere nella dv bisogna essere Marianissimi e Totus Tuus; la prima creatura che ha vissuto la dv è stata la Madonna. Cosa farebbe la Madonna? Domanda che dovremmo chiedercelo più spesso. Ci sono dei bei ideali da coltivare, ma come li coltiviamo e come li traduciamo in atto? Quanto nella nostra milizia cristiana quanto c'è di divino e di umano? E dietro l'umano c'è altro lo dobbiamo eliminare e non dobbiamo cercare di giustificarlo. Il fine non giusitifica mai i mezzi. E la Chiesa ha sempre combattuto contro i Macchiavelli del momento. Combattendo malamente non soltanto la battaglia non la vinci ma fai gli interessi dei tuoi avversari.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Ciò che perse Adamo
Adamo peccando perdette una Volontà Divina, perdette la forza del suo Creatore, il dominio sul creato e su di sé, il primato, la primogenitura e la capacità di stare degnamente alla presenza di Dio. Perché fu necessario che Gesù patisse tanto fino all'ultima goccia di sangue. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 19, 29 Luglio e 8 Agosto 1926; Volume 20, 12 Ottobre 1926). Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", settima puntata, Mercoledì 22 Agosto 2018
29 Luglio 1926 Tutto ciò che faceva Nostro Signore, in virtù del Voler Divino investiva tutta la Creazione. Chi metterà di nuovo in festa tutta la Creazione?
“Figlia mia, il primo uomo, col peccare, perdette una Volontà Divina e perciò ci volle la mia Umanità unita al Verbo Eterno, che doveva sacrificare in tutto e per tutto la volontà umana della mia Umanità per riacquistare questa Volontà Divina, per ridarla di nuovo alla creatura......Se l’uomo avesse perduto una cosa umana datagli da Dio, un angelo, un santo gliela avrebbe potuto restituire, ma siccome perdette una Volontà Divina, ci volle un altro Uomo e Dio che la potesse restituire. Ora, se fossi venuto sulla terra per redimerlo, sarebbe bastata una goccia del mio sangue, una mia piccola pena, per metterlo in salvo, ma siccome venni non solo per salvarlo, ma per restituirgli la mia Volontà perduta, questa Divina Volontà volle scendere in tutte le mie pene, nelle lacrime, nei miei sospiri e gemiti, in tutto ciò che Io facevo e soffrivo, per riacquistare di nuovo il dominio in tutti e su tutti gli atti umani e così poter formare di nuovo il suo Regno in mezzo alle creature..." Gesù
La prima cosa: Adamo aveva come dono integrante (i suoi doni soprannaturali) il dono della Divina Volontà, con il peccato originale lo ha perso e perdere una cosa di questo genere vuol dire perdere una cosa completamente divina e quindi la restituzione di tale bene necessitava per forza un'iniziativa da parte di chi ha la titolarietà di questo bene cioè Dio fatto uomo. Dall'incipit di questo brano, nella aurea dottrina della dv si sono già introdotte alcune voci critiche derivanti - purtroppo - da alcune letture sbagliate o parziali ecc..- c'è un'eresia grossa quanta una cosa che è il monotelismo, una sola volontà, in base a questa eresia dice che la Volontà divina presente in Gesù assorbe talmente tanto la volontà umana da annularla (così come la natura divina assorbiva la natura umana di Gesù, altra eresia). Gesù aveva una volontà umana come la nostra ma per restituirci la volontà divina sacrificare la sua volontà umana con un'atto volontario a favore della volontà divina, stessa cosa fatta dalla Madonna. Poi Gesù aggiunge un particolare. Una cosa umana te la può ridare chiunque - dice Gesù, la dv no. Molti si sono interrogati cercando delle risposte teologiche. La passione di Gesù è stata una cosa allucinante, noi sappiamo che queste torture umane sono nulla rispetto a quelle che ha patito interiormente Gesù tutta la vita. Questo universo o mare sconfinato di dolori, ci voleva proprio? Molti Santi dicevano che bastava una sola goccia di sangue di Gesù per redimere non solo questo mondo ma anche migliaia di mondi. Una sola goccia. E perchè questo bagno di sangue? Perchè doveva mostrare l'eccesso del suo amore, ma tutto qua? Qua Gesù dà una spiegazione teologica.
"..Ora, se fossi venuto sulla terra per redimerlo, sarebbe bastata una goccia del mio sangue, una mia piccola pena, per metterlo in salvo.." Gesù
La Redenzione in senso stretto è il perdono dei peccati, la riconcilazione con Dio, il perdono e la Grazia Santificante. Ed accedere all'eterna salvezza. Per questo dice Gesù bastava una goccia di sangue, il soggetto offeso dal peccato è Dio, una goccia del sangue di Gesù (Dio fatto uomo). Sant'Anselmo d'Aosta diceva che la divina giustizia doveva essere soddisfatta in maniera infinita, ma qual'è il valore di una goccia di sangue versata da Gesù Figlio di Dio dotato della potenza della divina volontà? Infinita. Bastava una goccia di sangue ma qua non si tratta solo di redimere ma qua bisogna formare di nuovo il regno della DV in mezzo alle creature. E come si fa a fare questo? Nel regno della dv, cosa succede? Tutti gli atti umani (di ogni persona) sono trasformati in atti divini, perchè questo non sia una pia illusione, ci dev'essere qualcuno che abbia il dono della dv, che abbia la capacità di sorvolare tutto e rifaccia tutti gli atti umani in maniera divina.
"..ma siccome venni non solo per salvarlo, ma per restituirgli la mia Volontà perduta, questa Divina Volontà volle scendere in tutte le mie pene, nelle lacrime, nei miei sospiri e gemiti, in tutto ciò che Io facevo e soffrivo, per riacquistare di nuovo il dominio in tutti e su tutti gli atti umani e così poter formare di nuovo il suo Regno in mezzo alle creature..." Gesù
Il regno della dv va formato da Dio e da noi, Gesù lo ha fatto facendo scendere la dv in tutte le sue azioni. Ora questo regno già formato dev'essere formato in noi e come lo formiamo in noi? Noi non abbiamo la dv ma imparando a portare tutti i nostri atti umani nella dv e questo si fa aprendo tutta una serie di orizzonti che permettono la progressiva e sempre maggiore attrazione dei nostri atti (con la cooperazione della nostra libera volontà) nell'orbita del divino. Gesù ha versato un fiume di sangue perchè questo era da farsi per ricostruire il regno perduto della dv in noi e metterlo a disposizione per noi. Noi dobbiamo a prendere quel tutto e portarlo dentro di noi.
8 Agosto 1926 Quanto più l’anima sta immedesimata in Dio, tanto più Dio può darle e lei può prendere. Esempio del mare e del fiumicello
"..Adamo, col sottrarsi alla Volontà Suprema perdette la forza unica del suo Creatore e restando con la sua forza umana limitata, sentì lo stento nel suo operare, molto più che la forza che metteva nel compiere un’azione lo debilitava e dovendo fare un’altra, non si sentiva la stessa forza, sicché toccò con mano la povertà delle sue azioni che non avendo la stessa forza, non solo erano divise, ma ognuna aveva il suo difetto. Successe come ad un ricco signore che possiede una proprietà estesissima, fino a tanto che questa è d’un solo padrone, lui sfoggia, fa grandi spese, chissà quanti servi mantiene sotto di lui e dalle grandi rendite che riceve fa sempre nuovi acquisti. Ma supponi che questa proprietà sia divisa con altri eredi, ecco, è già perduta la sua grande forza, né può più sfoggiare come prima, né fare nuovi acquisti, si deve limitare nelle spese, i suoi servi sono pochi, sicché la sua grandezza, la sua signoria è svanita, gli restano appena le tracce. Così successe ad Adamo, col sottrarsi alla mia Volontà perdette la forza unica del suo Creatore e, con ciò, perdette la sua signoria, il suo dominio, né più sentì la forza di sfoggiare nel bene. E così succede per chi non è del tutto abbandonato in braccio alla mia Volontà, perché con Essa la forza del bene si converte in natura e la povertà non esiste.” Gesù
Primo punto: Adamo dopo aver perso l'unione con la dv se ne accorge perchè sente il peso della limitatezza delle sue forze umane, si stanca e la cosa fatta di sua propria volontà con fatica è difettosa e non è perfetta. Basta guardarsi attorni a noi e dentro di noi per poter rivedere la stessa scena.Tra le spie che mi fanno presumere di stare camminando nella giusta direzione, quali sono? Quando sento una certa speditezza e meno fatica nel fare il bene che diventa piano piano connaturale. Il peccato originale tra le cose brutte che ha fatto è che la nostra natura è incline al male (san Paolo dice io vorrei fare il bene ma faccio il male che non voglio); però il problema c'è. E le nostre operazioni sono ordinariamente difettose, se noi facciamo un'analisi fatta bene di noi stessi ce ne accorgeremo.
Se io inizio a sentire meno il peso di fare il bene ed inizio a perfezionare il mio modo di agire (avverto degli scatti in avanti), la vita nella dv comporta la perfezione nella carità. La vita nella dv non è altro che il compimento perfetto dei due precetti della carità: amerai Dio il prossimo sopra ogni cosa e il prossimo tuo come te stesso.
Adamo tocca con mano la povertà delle sue azioni, passa dal girare in Ferrari a girare con una 500 degli anni 1950. Gesù fa un paragone legato alle proprietà fondiarie, se uno ha una proprietà estessima ha delle rendite immense ma se iniziano ad esserci dei frazionamenti diventa un problema. La sottrazione alla dv comporta la perdita della forza unica del suo creatore, chi opera nel dv è forte, potente ed è temuto dal diavolo - chi può competere con la dv? Nessuno. Signoria e domino, su cosa? Sul Creato e su sè stesso. Immaginiamo che la razza umana si fosse trattenuta nella dv, ci sarebbero state le catastrofi che vediamo? Il don ha fatto una meditazione sulla Madonna al mattino dove Gesù diceva che la Madonna aveva una signoria anche sul creato, la Madonna appena concepita ha legato la sua volontà a quella divina. Gesù diceva (8 dicembre 1922 volume 15) spiegava che Lei è la dominatrice perchè è il Creato che la riconosce come tale, perchè anche in un solo atto la Madonna fosse uscita dal dv il Creato si sarebbe ribellato. Tutte le cose create non si sono discostate dalla dv (anche se non ne hanno un merito).
"..E così succede per chi non è del tutto abbandonato in braccio alla mia Volontà,.." Gesù
Cioè ha una vita cristiana stentata, molto sforzata ed affaticata ed imperfetta. Non è una vita divina ma una povera piccola vita umana. Spesso e volentieri sono cose peccaminose. Quando uno si sente debole, schiacciato dalle difficoltà, dai problemi,dai momenti di sconforto, dalle crisi, ecc... devi immediatamente pensare: io mi sono sensibilmente allontanato dalla dv. Noi stiamo sempre ad andare a cercare, la Chiesa a Messa ci fa recitare l'atto di colpa ma io ci credo a questo o no? Perchè quando arriva un momento di crisi noi iniziamo a ricercare di chi è la colpa e quasi certamente è sempre fuori di me. Questo modo di vivere (siamo liberi di farlo) ma non è dettato dalla Sapienza, ma c'è un momento della nostra esistenza in cui noi dobbiamo metterci di fronte a Dio nudi. Un momento di crisi può darsi che ti faccia scoprire tante brutte sorprese - non significa niente andare a Messa tutti i giorni, perchè vai a messa tutti i giorni? Per chi vai a Messa tutti i giorni? Ci sono opere buone fatte non per far piacere a Gesù ma per piacere al prossimo e Gesù dice negli scritti che se tu fai un'opera buona ma con questi fini non produce nessun'effetto umano positivo e produce qualcosa di male. Il don ha potuto modo di constatare (esempio del don). Bisogna sempre distinguere la verità oggettiva e il portatore della verità è un servo della Verità, amico dello sposo; se uno ascolta la catechesi o leggi qualcosa deve pensare: ma quello che dice don X è vero o no? Quella cosa che ha detto la continuerei a farla? Io quella cosa la faccio non perchè l'ha detta X ma perchè ho capito che quella cosa è vera perciò il portatore è indifferente. Il don ha visto in una parrocchia e ha cercato di insegnare ai fedeli il vestirsi bene in Chiesa e che essa non diventi un luogo di mercato. I tassisti di roma si sono dati un codice di autoregolamentazione perchè alcuni abbigliamenti non sono decorosi per la categoria, sarà più importante la Chiesa o in taxi? Quando il don se ne andava 15 giorni d'estate qualcuno gli diceva che stavano tutti nudi. E il don ci stava male perchè non è riuscito ad insegnarli qualcosa. Non devi piacere al don ma a Dio. Queste cose dobbiamo chiedercele. Sei in crisi, ma cosa hai fatto fino ad oggi? Il mondo della dv è un mondo così bello anche perchè è un mondo responsabilizzante. Gesù vuole instaurare un dialogo a tu per tu, io le cose le devo fare per Gesù e non compiacere il prossimo. Non si fanno le cose per questo motivo. Un prete è un'amico della sposo, ti fa capire i suoi modi ma la persona deve unirsi allo Sposo. Il Papa ha fatto delle catechesi sull'idolatria...andatele a sentire. Una persona che vive nella dv non entra in crisi perchè tu lo senti il riverbero di questo mondo, lo senti la speditezza nel fare il mondo e non fa nulla che siano delle situazioni di difficoltà. Se tu questa cosa ancora non la vivi, sei sicuro che hai fatto una scelta profonda? Magari fatti aiutare se non ci arrivi da solo/a. Non andiamo a cercare la responsabilità delle nostre crisi al di fuori, dal cuore escono tutte le intenzioni balorde (dice Gesù nel Vangelo).
12 Ottobre 1926 Che significa essere figlia primogenita della Volontà Divina. Come Gesù si sente tirato a visitare l’anima e la dispone a trattare con Lui
".. non sai tu che il mio spesso venire dipende dal fatto che sei la mia figlia primogenita? Non sai tu che fino a tanto che Adamo si mantenne il figlio primogenito della mia Volontà e per conseguenza aveva il primato su tutto, io lo visitavo spesso, la mia Volontà era regnante in lui, gli somministravo tutti i modi necessari per trattenersi con me, come figlio che forma la consolazione di suo Padre, sicché io parlavo con lui come a figlio e lui con Me come a suo padre, come si sottrasse alla mia Volontà perdette il primato, la primogenitura ed insieme perdette tutti i miei beni, né si sentì più la forza di sostenere la mia presenza, né Io mi sentivo tratto da una forza e Volontà ad andare a lui. Perciò tutti i suoi vincoli con me restarono spezzati, nulla più gli toccava per diritto, né mi vide più svelato ma fra lampi ed eclissato nella mia luce, in quella luce della mia Volontà che lui aveva respinto..” Gesù
Essere nella dv vuol dire, Gesù passeggiava con Adamo nel giardino nell'Eden; Adamo era capace di stare con il Padre Eterno, non è semplice avere modi adatti per stare con Lui. Adamo viveva da figlio. Dopo il peccato originale, Adamo inizia ad avere paura di Dio.
"..gli somministravo tutti i modi necessari per trattenersi con me.." Gesù
Noi come stiamo alla dv? Sia a livello interiore che esteriore? Possiamo dire che i nostri modi sono un minimo adeguati al senso della dv sì o no? Interiori ed esteriori. Anche qua più inadeguati e grossolani e meno la mia anima è unita alla dv. Come sto io davanti a Dio? Come prego io? Come sto davanti a Gesù Eucarestia? Quando mi sono fatto la comunione, che faccio? Come vivo quel momento? Cosa pensa Gesù di come io lo tratto? Quanto vado a fare l'Adorazione? E che faccio quando sto lì? Ognuno di noi deve rispondere a questa domanda. Mi pesa? Certo che c'è l'aridità, un'anima divina aspira e non vede l'ora di stare davanti a Gesù. San Domenico Savio stava in ginocchio anche se la chiesa chiusa: Gesù sta a 20 metri anzichè un metro? Ci sono due porte anzichè una? Che problema c'è?
Mano a mano che ci si addentra nella dv, la conoscenza del mondo della dv, ha ridato un grandissimo impulso alla vita interiore, si riscopre il gusto della preghiera. Non è un fatto che dipende dall'essere asceti ma è una cosa che ricevi man mano che la dv inizia a formare il regno dentro di te. E' chiaro che dall'oggi al domani Dio inizia a passeggiare con te ma si avverte qualcosa.Al don fa sempre vedere in parrocchia, dopo la benedizione della messa - magari dice qualche preghiera - ed è una tristezza vedere la gente uscire subito. Non esiste il giudizio nella dv ma però se una persona si è fatta la comunione e scappa via come se fosse seduto su una graticola, avrà un'anima del genere (anche se magari non è conscia di ciò che sta facendo) interiorizzato dei modi divini per stare con Gesù? Non si deve giudicare il prossimo, si tratta di provare compassione per il prossimo che non si rende conto per ciò che fa. Dove sono i frutti delle comunioni? Se queste comunioni non tirano fuori i santi, che sarà successo? Che Gesù non è capace di santificare chi la riceve? No, ma chi fa la comunione non sta bene, una persona può fare una comunione grossolana o in peccato mortale. Stare con Dio è stare con Dio. Dai frutti si riconosce l'albero. Noi dobbiamo sempre essere sinceri con noi stessi, non dobbiamo avere paura di vedere le cose che ci stanno nel nostro cuore. Il Papa ha detto: chiediamo al Signore la grazia della vergogna, se il Signore ti concede la grazia di vedere i tuoi errori, se succedesse una cosa del genere accendi tutte le candele a Maria che puoi. La nostra vita interiore non decolla fino a quando noi non siamo capaci di entrare dentro il nostro cuore guidati dalla luce della dv e dire: fermo, che è successo e come voglio campare da ora in poi? La vita nella dv richiede una risoluzione perentoria.
".. né mi vide più svelato ma fra lampi ed eclissato nella mia luce,.." Gesù
Noi Dio lo conosciamo poco perchè c'è uno schermo della nostra volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
29 Luglio 1926 Tutto ciò che faceva Nostro Signore, in virtù del Voler Divino investiva tutta la Creazione. Chi metterà di nuovo in festa tutta la Creazione?
“Figlia mia, il primo uomo, col peccare, perdette una Volontà Divina e perciò ci volle la mia Umanità unita al Verbo Eterno, che doveva sacrificare in tutto e per tutto la volontà umana della mia Umanità per riacquistare questa Volontà Divina, per ridarla di nuovo alla creatura......Se l’uomo avesse perduto una cosa umana datagli da Dio, un angelo, un santo gliela avrebbe potuto restituire, ma siccome perdette una Volontà Divina, ci volle un altro Uomo e Dio che la potesse restituire. Ora, se fossi venuto sulla terra per redimerlo, sarebbe bastata una goccia del mio sangue, una mia piccola pena, per metterlo in salvo, ma siccome venni non solo per salvarlo, ma per restituirgli la mia Volontà perduta, questa Divina Volontà volle scendere in tutte le mie pene, nelle lacrime, nei miei sospiri e gemiti, in tutto ciò che Io facevo e soffrivo, per riacquistare di nuovo il dominio in tutti e su tutti gli atti umani e così poter formare di nuovo il suo Regno in mezzo alle creature..." Gesù
La prima cosa: Adamo aveva come dono integrante (i suoi doni soprannaturali) il dono della Divina Volontà, con il peccato originale lo ha perso e perdere una cosa di questo genere vuol dire perdere una cosa completamente divina e quindi la restituzione di tale bene necessitava per forza un'iniziativa da parte di chi ha la titolarietà di questo bene cioè Dio fatto uomo. Dall'incipit di questo brano, nella aurea dottrina della dv si sono già introdotte alcune voci critiche derivanti - purtroppo - da alcune letture sbagliate o parziali ecc..- c'è un'eresia grossa quanta una cosa che è il monotelismo, una sola volontà, in base a questa eresia dice che la Volontà divina presente in Gesù assorbe talmente tanto la volontà umana da annularla (così come la natura divina assorbiva la natura umana di Gesù, altra eresia). Gesù aveva una volontà umana come la nostra ma per restituirci la volontà divina sacrificare la sua volontà umana con un'atto volontario a favore della volontà divina, stessa cosa fatta dalla Madonna. Poi Gesù aggiunge un particolare. Una cosa umana te la può ridare chiunque - dice Gesù, la dv no. Molti si sono interrogati cercando delle risposte teologiche. La passione di Gesù è stata una cosa allucinante, noi sappiamo che queste torture umane sono nulla rispetto a quelle che ha patito interiormente Gesù tutta la vita. Questo universo o mare sconfinato di dolori, ci voleva proprio? Molti Santi dicevano che bastava una sola goccia di sangue di Gesù per redimere non solo questo mondo ma anche migliaia di mondi. Una sola goccia. E perchè questo bagno di sangue? Perchè doveva mostrare l'eccesso del suo amore, ma tutto qua? Qua Gesù dà una spiegazione teologica.
"..Ora, se fossi venuto sulla terra per redimerlo, sarebbe bastata una goccia del mio sangue, una mia piccola pena, per metterlo in salvo.." Gesù
La Redenzione in senso stretto è il perdono dei peccati, la riconcilazione con Dio, il perdono e la Grazia Santificante. Ed accedere all'eterna salvezza. Per questo dice Gesù bastava una goccia di sangue, il soggetto offeso dal peccato è Dio, una goccia del sangue di Gesù (Dio fatto uomo). Sant'Anselmo d'Aosta diceva che la divina giustizia doveva essere soddisfatta in maniera infinita, ma qual'è il valore di una goccia di sangue versata da Gesù Figlio di Dio dotato della potenza della divina volontà? Infinita. Bastava una goccia di sangue ma qua non si tratta solo di redimere ma qua bisogna formare di nuovo il regno della DV in mezzo alle creature. E come si fa a fare questo? Nel regno della dv, cosa succede? Tutti gli atti umani (di ogni persona) sono trasformati in atti divini, perchè questo non sia una pia illusione, ci dev'essere qualcuno che abbia il dono della dv, che abbia la capacità di sorvolare tutto e rifaccia tutti gli atti umani in maniera divina.
"..ma siccome venni non solo per salvarlo, ma per restituirgli la mia Volontà perduta, questa Divina Volontà volle scendere in tutte le mie pene, nelle lacrime, nei miei sospiri e gemiti, in tutto ciò che Io facevo e soffrivo, per riacquistare di nuovo il dominio in tutti e su tutti gli atti umani e così poter formare di nuovo il suo Regno in mezzo alle creature..." Gesù
Il regno della dv va formato da Dio e da noi, Gesù lo ha fatto facendo scendere la dv in tutte le sue azioni. Ora questo regno già formato dev'essere formato in noi e come lo formiamo in noi? Noi non abbiamo la dv ma imparando a portare tutti i nostri atti umani nella dv e questo si fa aprendo tutta una serie di orizzonti che permettono la progressiva e sempre maggiore attrazione dei nostri atti (con la cooperazione della nostra libera volontà) nell'orbita del divino. Gesù ha versato un fiume di sangue perchè questo era da farsi per ricostruire il regno perduto della dv in noi e metterlo a disposizione per noi. Noi dobbiamo a prendere quel tutto e portarlo dentro di noi.
8 Agosto 1926 Quanto più l’anima sta immedesimata in Dio, tanto più Dio può darle e lei può prendere. Esempio del mare e del fiumicello
"..Adamo, col sottrarsi alla Volontà Suprema perdette la forza unica del suo Creatore e restando con la sua forza umana limitata, sentì lo stento nel suo operare, molto più che la forza che metteva nel compiere un’azione lo debilitava e dovendo fare un’altra, non si sentiva la stessa forza, sicché toccò con mano la povertà delle sue azioni che non avendo la stessa forza, non solo erano divise, ma ognuna aveva il suo difetto. Successe come ad un ricco signore che possiede una proprietà estesissima, fino a tanto che questa è d’un solo padrone, lui sfoggia, fa grandi spese, chissà quanti servi mantiene sotto di lui e dalle grandi rendite che riceve fa sempre nuovi acquisti. Ma supponi che questa proprietà sia divisa con altri eredi, ecco, è già perduta la sua grande forza, né può più sfoggiare come prima, né fare nuovi acquisti, si deve limitare nelle spese, i suoi servi sono pochi, sicché la sua grandezza, la sua signoria è svanita, gli restano appena le tracce. Così successe ad Adamo, col sottrarsi alla mia Volontà perdette la forza unica del suo Creatore e, con ciò, perdette la sua signoria, il suo dominio, né più sentì la forza di sfoggiare nel bene. E così succede per chi non è del tutto abbandonato in braccio alla mia Volontà, perché con Essa la forza del bene si converte in natura e la povertà non esiste.” Gesù
Primo punto: Adamo dopo aver perso l'unione con la dv se ne accorge perchè sente il peso della limitatezza delle sue forze umane, si stanca e la cosa fatta di sua propria volontà con fatica è difettosa e non è perfetta. Basta guardarsi attorni a noi e dentro di noi per poter rivedere la stessa scena.Tra le spie che mi fanno presumere di stare camminando nella giusta direzione, quali sono? Quando sento una certa speditezza e meno fatica nel fare il bene che diventa piano piano connaturale. Il peccato originale tra le cose brutte che ha fatto è che la nostra natura è incline al male (san Paolo dice io vorrei fare il bene ma faccio il male che non voglio); però il problema c'è. E le nostre operazioni sono ordinariamente difettose, se noi facciamo un'analisi fatta bene di noi stessi ce ne accorgeremo.
Se io inizio a sentire meno il peso di fare il bene ed inizio a perfezionare il mio modo di agire (avverto degli scatti in avanti), la vita nella dv comporta la perfezione nella carità. La vita nella dv non è altro che il compimento perfetto dei due precetti della carità: amerai Dio il prossimo sopra ogni cosa e il prossimo tuo come te stesso.
Adamo tocca con mano la povertà delle sue azioni, passa dal girare in Ferrari a girare con una 500 degli anni 1950. Gesù fa un paragone legato alle proprietà fondiarie, se uno ha una proprietà estessima ha delle rendite immense ma se iniziano ad esserci dei frazionamenti diventa un problema. La sottrazione alla dv comporta la perdita della forza unica del suo creatore, chi opera nel dv è forte, potente ed è temuto dal diavolo - chi può competere con la dv? Nessuno. Signoria e domino, su cosa? Sul Creato e su sè stesso. Immaginiamo che la razza umana si fosse trattenuta nella dv, ci sarebbero state le catastrofi che vediamo? Il don ha fatto una meditazione sulla Madonna al mattino dove Gesù diceva che la Madonna aveva una signoria anche sul creato, la Madonna appena concepita ha legato la sua volontà a quella divina. Gesù diceva (8 dicembre 1922 volume 15) spiegava che Lei è la dominatrice perchè è il Creato che la riconosce come tale, perchè anche in un solo atto la Madonna fosse uscita dal dv il Creato si sarebbe ribellato. Tutte le cose create non si sono discostate dalla dv (anche se non ne hanno un merito).
"..E così succede per chi non è del tutto abbandonato in braccio alla mia Volontà,.." Gesù
Cioè ha una vita cristiana stentata, molto sforzata ed affaticata ed imperfetta. Non è una vita divina ma una povera piccola vita umana. Spesso e volentieri sono cose peccaminose. Quando uno si sente debole, schiacciato dalle difficoltà, dai problemi,dai momenti di sconforto, dalle crisi, ecc... devi immediatamente pensare: io mi sono sensibilmente allontanato dalla dv. Noi stiamo sempre ad andare a cercare, la Chiesa a Messa ci fa recitare l'atto di colpa ma io ci credo a questo o no? Perchè quando arriva un momento di crisi noi iniziamo a ricercare di chi è la colpa e quasi certamente è sempre fuori di me. Questo modo di vivere (siamo liberi di farlo) ma non è dettato dalla Sapienza, ma c'è un momento della nostra esistenza in cui noi dobbiamo metterci di fronte a Dio nudi. Un momento di crisi può darsi che ti faccia scoprire tante brutte sorprese - non significa niente andare a Messa tutti i giorni, perchè vai a messa tutti i giorni? Per chi vai a Messa tutti i giorni? Ci sono opere buone fatte non per far piacere a Gesù ma per piacere al prossimo e Gesù dice negli scritti che se tu fai un'opera buona ma con questi fini non produce nessun'effetto umano positivo e produce qualcosa di male. Il don ha potuto modo di constatare (esempio del don). Bisogna sempre distinguere la verità oggettiva e il portatore della verità è un servo della Verità, amico dello sposo; se uno ascolta la catechesi o leggi qualcosa deve pensare: ma quello che dice don X è vero o no? Quella cosa che ha detto la continuerei a farla? Io quella cosa la faccio non perchè l'ha detta X ma perchè ho capito che quella cosa è vera perciò il portatore è indifferente. Il don ha visto in una parrocchia e ha cercato di insegnare ai fedeli il vestirsi bene in Chiesa e che essa non diventi un luogo di mercato. I tassisti di roma si sono dati un codice di autoregolamentazione perchè alcuni abbigliamenti non sono decorosi per la categoria, sarà più importante la Chiesa o in taxi? Quando il don se ne andava 15 giorni d'estate qualcuno gli diceva che stavano tutti nudi. E il don ci stava male perchè non è riuscito ad insegnarli qualcosa. Non devi piacere al don ma a Dio. Queste cose dobbiamo chiedercele. Sei in crisi, ma cosa hai fatto fino ad oggi? Il mondo della dv è un mondo così bello anche perchè è un mondo responsabilizzante. Gesù vuole instaurare un dialogo a tu per tu, io le cose le devo fare per Gesù e non compiacere il prossimo. Non si fanno le cose per questo motivo. Un prete è un'amico della sposo, ti fa capire i suoi modi ma la persona deve unirsi allo Sposo. Il Papa ha fatto delle catechesi sull'idolatria...andatele a sentire. Una persona che vive nella dv non entra in crisi perchè tu lo senti il riverbero di questo mondo, lo senti la speditezza nel fare il mondo e non fa nulla che siano delle situazioni di difficoltà. Se tu questa cosa ancora non la vivi, sei sicuro che hai fatto una scelta profonda? Magari fatti aiutare se non ci arrivi da solo/a. Non andiamo a cercare la responsabilità delle nostre crisi al di fuori, dal cuore escono tutte le intenzioni balorde (dice Gesù nel Vangelo).
12 Ottobre 1926 Che significa essere figlia primogenita della Volontà Divina. Come Gesù si sente tirato a visitare l’anima e la dispone a trattare con Lui
".. non sai tu che il mio spesso venire dipende dal fatto che sei la mia figlia primogenita? Non sai tu che fino a tanto che Adamo si mantenne il figlio primogenito della mia Volontà e per conseguenza aveva il primato su tutto, io lo visitavo spesso, la mia Volontà era regnante in lui, gli somministravo tutti i modi necessari per trattenersi con me, come figlio che forma la consolazione di suo Padre, sicché io parlavo con lui come a figlio e lui con Me come a suo padre, come si sottrasse alla mia Volontà perdette il primato, la primogenitura ed insieme perdette tutti i miei beni, né si sentì più la forza di sostenere la mia presenza, né Io mi sentivo tratto da una forza e Volontà ad andare a lui. Perciò tutti i suoi vincoli con me restarono spezzati, nulla più gli toccava per diritto, né mi vide più svelato ma fra lampi ed eclissato nella mia luce, in quella luce della mia Volontà che lui aveva respinto..” Gesù
Essere nella dv vuol dire, Gesù passeggiava con Adamo nel giardino nell'Eden; Adamo era capace di stare con il Padre Eterno, non è semplice avere modi adatti per stare con Lui. Adamo viveva da figlio. Dopo il peccato originale, Adamo inizia ad avere paura di Dio.
"..gli somministravo tutti i modi necessari per trattenersi con me.." Gesù
Noi come stiamo alla dv? Sia a livello interiore che esteriore? Possiamo dire che i nostri modi sono un minimo adeguati al senso della dv sì o no? Interiori ed esteriori. Anche qua più inadeguati e grossolani e meno la mia anima è unita alla dv. Come sto io davanti a Dio? Come prego io? Come sto davanti a Gesù Eucarestia? Quando mi sono fatto la comunione, che faccio? Come vivo quel momento? Cosa pensa Gesù di come io lo tratto? Quanto vado a fare l'Adorazione? E che faccio quando sto lì? Ognuno di noi deve rispondere a questa domanda. Mi pesa? Certo che c'è l'aridità, un'anima divina aspira e non vede l'ora di stare davanti a Gesù. San Domenico Savio stava in ginocchio anche se la chiesa chiusa: Gesù sta a 20 metri anzichè un metro? Ci sono due porte anzichè una? Che problema c'è?
Mano a mano che ci si addentra nella dv, la conoscenza del mondo della dv, ha ridato un grandissimo impulso alla vita interiore, si riscopre il gusto della preghiera. Non è un fatto che dipende dall'essere asceti ma è una cosa che ricevi man mano che la dv inizia a formare il regno dentro di te. E' chiaro che dall'oggi al domani Dio inizia a passeggiare con te ma si avverte qualcosa.Al don fa sempre vedere in parrocchia, dopo la benedizione della messa - magari dice qualche preghiera - ed è una tristezza vedere la gente uscire subito. Non esiste il giudizio nella dv ma però se una persona si è fatta la comunione e scappa via come se fosse seduto su una graticola, avrà un'anima del genere (anche se magari non è conscia di ciò che sta facendo) interiorizzato dei modi divini per stare con Gesù? Non si deve giudicare il prossimo, si tratta di provare compassione per il prossimo che non si rende conto per ciò che fa. Dove sono i frutti delle comunioni? Se queste comunioni non tirano fuori i santi, che sarà successo? Che Gesù non è capace di santificare chi la riceve? No, ma chi fa la comunione non sta bene, una persona può fare una comunione grossolana o in peccato mortale. Stare con Dio è stare con Dio. Dai frutti si riconosce l'albero. Noi dobbiamo sempre essere sinceri con noi stessi, non dobbiamo avere paura di vedere le cose che ci stanno nel nostro cuore. Il Papa ha detto: chiediamo al Signore la grazia della vergogna, se il Signore ti concede la grazia di vedere i tuoi errori, se succedesse una cosa del genere accendi tutte le candele a Maria che puoi. La nostra vita interiore non decolla fino a quando noi non siamo capaci di entrare dentro il nostro cuore guidati dalla luce della dv e dire: fermo, che è successo e come voglio campare da ora in poi? La vita nella dv richiede una risoluzione perentoria.
".. né mi vide più svelato ma fra lampi ed eclissato nella mia luce,.." Gesù
Noi Dio lo conosciamo poco perchè c'è uno schermo della nostra volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
lunedì 28 settembre 2020
Esempi di fusione nella Divina Volontà (prima parte)
Luisa descrive i suoi modi di fondersi nel Divin Volere.I primi due: il viaggio nel vuoto immenso, da sola, fino al trono di Dio e le riparazioni e gli omaggi a nome di tutti; il giro nel fiar Creante e nelle creature ragionevoli per mettere il proprio "ti amo". Riferimenti: Volume 17, 10 Maggio 1925. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", trentaduesima puntata, Martedì 3 Marzo 2020
10 Maggio 1925 Diversi modi di fondersi nel Divin Volere. Nella Divina Volontà c’è il vuoto degli atti umani che si devono fare in Essa
Scrivo solo per obbedire e faccio un misto di cose passate e di cose presenti; molte volte nei miei scritti dico: “Mi stavo fondendo nel Santo Voler Divino” e non mi spiego di più... Luisa
Luisa qua descrive cosa succede nel fondersi.
"Scrivo solo per obbedire e faccio un misto di cose passate e di cose presenti; molte volte nei miei scritti dico: “Mi stavo fondendo nel Santo Voler Divino” e non mi spiego di più. Ora, costretta dall’ubbidienza dico quello che mi succede nel fondermi. Mentre mi fondo, innanzi alla mia mente si fa presente un vuoto immenso,...............Ma, deh! vi prego che non ci sia più separazione tra Volontà Divina e umana, è una piccola bambina che vi chiede ciò e ai piccoli so che Voi non sapete negar nulla.” Ma chi può dire tutto, sarei troppo lunga, oltre al fatto che mi mancano i vocaboli di ciò che dico innanzi all’Altezza Suprema, mi sembra che qui nel basso mondo non si usi quel linguaggio di quel vuoto immenso." Luisa
Questa è un'esperienza mistica, quel suo vedersi in quel vuoto immenso tutto in luce e vedere...
"..In mezzo a questa immensità, ad un punto altissimo mi sembra di vedere la Divinità, oppure le tre Divine Persone che mi aspettano, ma questo sempre mentalmente ed io, noto che non so come, una piccola bambina esce da me, ma sono io stessa, forse è la piccola anima mia, ma è commovente vedere questa piccola bambina mettersi in via in questo vuoto immenso, tutta sola, cammina timida in punta di piedi, con gli occhi sempre rivolti dove scorge le Tre Divine Persone, perché teme che se abbassa lo sguardo in quel vuoto immenso, non sa a qual punto deve andare a finire.." Luisa
"..Ora, mentre giunge innanzi a loro, sprofonda con la faccia nel vuoto per adorare la Maestà Divina, ma una mano delle Divine Persone rialza la piccola bambina e le dicono: “La figlia nostra, la piccola figlia della nostra Volontà, vieni nelle nostre braccia.”
E poi cosa inizia a fare Luisa? Tipiche operazioni di riparazione, di sostituzione vicaria tra lei e tutta l'umanità che chi più chi meno, chi in maniera più profonda o grossolana o in maniera meno grossolana si allontanano dalla divina volontà. E proprio in questo suo essere fusa con la dv può raggiungere ogni persona di ogni luogo di ogni tempo. Compiendo quest'operazione.
“Vengo ad adorarvi, a benedirvi, a ringraziarvi per tutti, vengo a legare al vostro trono tutte le volontà umane di tutte le generazioni, dal primo all’ultimo uomo, affinché tutti riconoscano la vostra Volontà Suprema, l’adorino, l’amino e le diano vita nelle anime loro. Maestà Suprema, in questo vuoto immenso ci sono tutte le creature ed io voglio prenderle tutte per metterle nel vostro Santo Volere, affinché tutte ritornino al principio da dove sono uscite, cioè dalla vostra Volontà, perciò sono venuta nelle vostre braccia paterne, per portarvi tutti i vostri figli e miei fratelli e legarli tutti con la vostra Volontà ed io a nome di tutti e per tutti, voglio ripararti e darti l’omaggio, la gloria, come se tutti avessero fatto la vostra Santissima Volontà. Ma, deh! vi prego che non ci sia più separazione tra Volontà Divina e umana, è una piccola bambina che vi chiede ciò e ai piccoli so che Voi non sapete negar nulla.” Luisa
L'assimilazione delle cose richiede la ripetizione, Gesù ritorna sempre sugli stessi argomenti e anche la Rivelazione pubblica torna sugli stessi argomenti. Le apparizioni mariane riconosciute, l'impressione del don (dopo uno studio personale) è che la Madonna dica sempre le stesse cose, ma queste cose vengono dette perchè tra il dire e il fare c'è di mezzo l'amare. Il sentir ripetere piano piano ci fa assimilare tanti concetti perchè diventino carne della nostra vita e poi diventino vita della nostra vita.
Tutta sola. Luisa e la dv. Lei e Dio. Tante volte il don ha evidenziato (e dobbiamo chiedercelo) su questa dimensione fondamentalissima del rapporto personale con Dio. Il don ci dice che più passa il tempo e guarda tante situazione con questi occhi e si chiede: questa persona ha un rapporto personale con Dio? E spesso a malincuore al don pare sia che il più delle volte la risposta sia negativa, ma per entrare nella dv c'è bisogno di questo rapporto. Il don capisce le situazioni contingenti ma (in una situazione in cui il don risponde personalmente a delle domande) c'erano sempre delle stesse domande su un'argomento e lui ha articolato una risposta che gli sembra corretta; su certe questioni profonde ed intime e delicate noi dobbiamo imparare a pregarci sopra facendo discernimento senza andare a chiedere a Caio, Tizio e Sempronio o andare a scaricare altri la responsabilità di decidere per noi. Il don ricorda una vecchia intervista che ha sentito, e chiesero al Papa una domanda provocatoria, lui rispose: non ci ho ancora pensato perchè non ci ho ancora pregato. Prima ancora di pensarci, ci devo pregare. Ci devo pregare. Solo o sola di fronte alla dv, questo rapporto interiore che non si improvvisa il don la vede poco anche in anime devote e praticanti. Quale vita nella dv ci sta senza preghiera e relazione personale? Il mondo della dv è sconfinato, difficile per certi aspetti, è un qualche cosa da scoprire perchè è un mare infinito. Nella dv tu devi comprendere per forza che tu sei tu, sei un'unicum. Il tuo essere unico vuol dire che su di me il Signore ha dei disegni per me (o per te che leggi), noi non possiamo farci vestire dagli altri. Chiunque essi siano. Non possiamo e dobbiamo.
San Giovanni della Croce di unione con Dio ne capiva abbastanza, si passa per questo mistero (cioè ci si accosta ad uno sconosciuto diceva). Chi è che va di fronte all'Altissimo, chi è che sente l'esigenza di andare ad adorare il Signore per tutti? Lo ama per tutti? Lo ringrazia per tutti? Chi cerca di portare la dv dovunque? - Le operazioni che fai nella dv non le sa nessuno - Sapete qual'è un buon termometro per vedere la qualità della nostra vita interiore? Quante cose della tua vita interiore sono segreti assoluti tra te e Dio, che non li sa nessuno. Tu credi che facendo un'operazione di come le faceva Luisa fai molto più bene che andare a fare cagnara, urla, macelli, ci sono i pulpiti dei talk-show televisivi ecc...
Il don avverte una ripugnanza nel vedere commentare i fatti altrui, non è una cosa assolutamente normale. Il don non è d'accordo perchè pensa che una cosa di questo genere non piaccia a Nostro Signore perchè se Dio ha detto che di ogni minima parola inutile sarà chiesto conto ai figli degli uomini nel giorno del giudizio (Matteo 12,36 --- [36]Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; [37]poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato».). Con Gesù non abbiamo limiti, possiamo parlare anche nomi e cognomi, perchè se tu ne parli con Gesù, oltre che non c'è nessuna contro indicazione e probabilmente ne uscirai consolato ed edificato perchè Lui ti parlerà e ti manderà una luce o un chiarimento. Infondata che si traduce anche con oziosa o inutile, commentare i fatti altrui rientra in questa categoria.
".. Ma, deh! vi prego che non ci sia più separazione tra Volontà Divina e umana,.." Luisa
Può darsi che succeda che molte volte percepiamo, pensiamo, ci accorgiamo a livello oggettivo (non dobbiamo giudicare le persone e meno che mai chi sta più in alto di noi anche quando qualcosa ci lascia perplessi). Noi possiamo pregare quando ci sembra che a livello oggettivo ci sia una separazione tra volontà umana e divina e andiamo a pregare di fronte al Signore. Di fronte a molte cose la soluzione è la preghiera. La Dv conferma ciò e ci insegna una forma particolare di preghiera, che una forma di sostituzione vicaria e di riparazione per tutti che attira e attrae in questo modo grazie forti ed attuali su tutte. Solo che se uno nella preghiera ci crede poco, poco funzionerà.
"..Altre volte, poi, mentre mi fondo nel Divin Volere e quel vuoto immenso si fa davanti alla mia mente, giro per tutte le cose create e vi imprimo un “Ti amo” per quella Maestà Suprema, come se io volessi empire tutta l’atmosfera di tanti “Ti amo” per ricambiare l’Amore Supremo di tanto amore verso le creature, anzi giro per ogni pensiero di creatura e v’imprimo il mio “Ti amo”, per ogni sguardo e vi lascio il mio “Ti amo”, per ogni bocca e ad ogni parola vi suggello il mio “Ti amo”, giro per ogni palpito, opera e passo e li copro col mio “Ti amo” al mio Dio, scendo fin laggiù, nel mare, nel fondo dell’oceano e in ogni guizzo di pesce, in ogni goccia d’acqua, metto il mio “Ti amo”. Onde, dopo che la piccola bambina sembra aver seminato dappertutto il mio “Ti amo”, si porta innanzi alla Maestà Divina e dice come se volesse fargli una sorpresa: “Mio Creatore e Padre mio, mio Gesù e mio eterno amore, guardate, tutte le cose da parte di tutte le creature vi dicono che vi amano, dovunque c’è il “Ti amo” per Voi, cielo e terra ne sono pieni; e Voi non concederete alla piccola piccina che la vostra Volontà scenda in mezzo alle creature, si faccia conoscere, faccia pace con la volontà umana e prendendo il suo giusto dominio, il suo posto d’onore, nessuna creatura faccia più la sua volontà, ma sempre la Vostra?” Luisa
Qui ci sono dei grossi giri nel Fiat Creante e in tutte le creature sia umane che animali. Cosa sta facendo in realtà Luisa? Background teologico: tutto ciò che è, è un'atto della divina volontà uscito fuori e fatto da questa volontà divina mossa dall'Amore. La volontà è il principio operativo anche per noi, solo che per capire da che volontà siamo mossi dobbiamo chiederci: perchè ho fatto questa cosa? In Dio c'è una sola risposta: l'Essenza di Dio è Amore. Tutto questo amore che Dio ha seminato, Dio vuole che sia rinosciuto, accolto e ricambiato. Domanda: le creature irragionevoli possono ricambiare l'amore di Dio o no? (domanda retorica: no). Le creature intelligenti possono riconoscere e ricambiare l'amore di Dio? Gli uomini accolgono l'amore di Dio e lo ricambiano? Stanno sempre a cantare le lodi dell'Altissimo? Dov'è la Volontà di Dio nel coronavirus? Siamo in balia di forze cieche? O anche dietro queste cose, non ci sarà una permissione divina mossa dall'amore? La Fede divina e Cattolica questo insegna.
Che cosa succede se tutto questo ricambio di amore a Dio non gli arriva? Succede qualcosa di non bello: la gloria accidentale - cioè che a Dio deve tornare come segno della sua riconoscenza, della sua gratitudine e del ricambio d'amore e di gloria che gli dà per tutto l'infinito bene che gli dà - la vita nella dv è vita di amore. La vita di dv non è altro che accoglienza e riconoscimento e ricambio folle ed incondizionato a questo amore. Vuoi sapere la misura di quanto ami Dio? Sempre nella tua preghiera persona e digli cosa faresti per Lui? Comincia a rappresentarti tutte le cose che tu hai...Gesù ha dato tutto fino all'ultima stilla di sangue, fino agli effetti familiari e qual'è uno dei motivi per cui ha dato tutto? Per farti capire quanto ti ama. Più di quello non ci avrebbe potuto dare. E noi come dovremmo amare Gesù? Il primo comandamento cosa dice? «AMERAI IL SIGNORE DIO TUO CON TUTTO IL TUO CUORE, CON TUTTA LA TUA ANIMA E CON TUTTA LA TUA MENTE» Se tutte le creature adempissero a questo comandamento e mancassi solo tu non andrebbe bene, ci manca il tuo cuore, ci manca la tua anima. L'anima è quella perla preziosissima e neanche noi la conosciamo bene è ciò che fa di me un'unicum irripetibile. Il mio corpo è solo mio, i miei lineamenti sono i miei. Impronte digitali, i cromosomi, il timbro della voce è un'unicum della persona. Ma anche i tratti somatici, le mani sono tutte uguali ma nessuno uguale all'altra. Perchè quel corpo è animato è da quell'anima e siccome quell'anima è diversa dalle altre non è possibile che i particolari di quella persona siano uguali alle altre.
Dio, per sè stesso, non ha bisogno però non ridiamo a Dio ciò che gli è dovuto. E questo cosa causa? Una rottura di questo flusso. Che se questo flusso non fosse spezzato avremmo l'Eden sulla terra, questa è la vita nella dv. Che si fa? Faccio io, dico Ti Amo Dio per tutti, per le creature intelligenti che potrebbero farlo ma non lo fanno e per le creature non intelligenti che sono state create per me e io devo riconoscere che quello è un Ti Amo per me e non soltanto te lo dico perchè le hai fatte ma metto il mio Ti Amo per loro e quindi ricambio anche per loro.
Qual'è il cuore della fusione? L'amore. Pensiamo oggi, oggi l'amore di Dio sta in crisi, di amore se ne parla a sproposito o se parla a proposito quando si parla del prossimo (grande comandamento ma secondo). Ma l'amore di Dio è più grande dell'amore del prossimo, viene prima ed ad avviso del don questo comandamento è un pò in crisi e non sempre è ben vissuto. Il don si chiede veramente quanti fedeli battezzati vivano l'amore di Dio - non solo con un sentimento emotivo - la fede non è sentire emozioni, è fondata sulla fede su ciò che Dio fa nella nostra vita. Quanti sono follemente innamorati dell'Altissimo? Capaci di farsi garanti e riparatori per il Signore?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
10 Maggio 1925 Diversi modi di fondersi nel Divin Volere. Nella Divina Volontà c’è il vuoto degli atti umani che si devono fare in Essa
Scrivo solo per obbedire e faccio un misto di cose passate e di cose presenti; molte volte nei miei scritti dico: “Mi stavo fondendo nel Santo Voler Divino” e non mi spiego di più... Luisa
Luisa qua descrive cosa succede nel fondersi.
"Scrivo solo per obbedire e faccio un misto di cose passate e di cose presenti; molte volte nei miei scritti dico: “Mi stavo fondendo nel Santo Voler Divino” e non mi spiego di più. Ora, costretta dall’ubbidienza dico quello che mi succede nel fondermi. Mentre mi fondo, innanzi alla mia mente si fa presente un vuoto immenso,...............Ma, deh! vi prego che non ci sia più separazione tra Volontà Divina e umana, è una piccola bambina che vi chiede ciò e ai piccoli so che Voi non sapete negar nulla.” Ma chi può dire tutto, sarei troppo lunga, oltre al fatto che mi mancano i vocaboli di ciò che dico innanzi all’Altezza Suprema, mi sembra che qui nel basso mondo non si usi quel linguaggio di quel vuoto immenso." Luisa
Questa è un'esperienza mistica, quel suo vedersi in quel vuoto immenso tutto in luce e vedere...
"..In mezzo a questa immensità, ad un punto altissimo mi sembra di vedere la Divinità, oppure le tre Divine Persone che mi aspettano, ma questo sempre mentalmente ed io, noto che non so come, una piccola bambina esce da me, ma sono io stessa, forse è la piccola anima mia, ma è commovente vedere questa piccola bambina mettersi in via in questo vuoto immenso, tutta sola, cammina timida in punta di piedi, con gli occhi sempre rivolti dove scorge le Tre Divine Persone, perché teme che se abbassa lo sguardo in quel vuoto immenso, non sa a qual punto deve andare a finire.." Luisa
"..Ora, mentre giunge innanzi a loro, sprofonda con la faccia nel vuoto per adorare la Maestà Divina, ma una mano delle Divine Persone rialza la piccola bambina e le dicono: “La figlia nostra, la piccola figlia della nostra Volontà, vieni nelle nostre braccia.”
E poi cosa inizia a fare Luisa? Tipiche operazioni di riparazione, di sostituzione vicaria tra lei e tutta l'umanità che chi più chi meno, chi in maniera più profonda o grossolana o in maniera meno grossolana si allontanano dalla divina volontà. E proprio in questo suo essere fusa con la dv può raggiungere ogni persona di ogni luogo di ogni tempo. Compiendo quest'operazione.
“Vengo ad adorarvi, a benedirvi, a ringraziarvi per tutti, vengo a legare al vostro trono tutte le volontà umane di tutte le generazioni, dal primo all’ultimo uomo, affinché tutti riconoscano la vostra Volontà Suprema, l’adorino, l’amino e le diano vita nelle anime loro. Maestà Suprema, in questo vuoto immenso ci sono tutte le creature ed io voglio prenderle tutte per metterle nel vostro Santo Volere, affinché tutte ritornino al principio da dove sono uscite, cioè dalla vostra Volontà, perciò sono venuta nelle vostre braccia paterne, per portarvi tutti i vostri figli e miei fratelli e legarli tutti con la vostra Volontà ed io a nome di tutti e per tutti, voglio ripararti e darti l’omaggio, la gloria, come se tutti avessero fatto la vostra Santissima Volontà. Ma, deh! vi prego che non ci sia più separazione tra Volontà Divina e umana, è una piccola bambina che vi chiede ciò e ai piccoli so che Voi non sapete negar nulla.” Luisa
L'assimilazione delle cose richiede la ripetizione, Gesù ritorna sempre sugli stessi argomenti e anche la Rivelazione pubblica torna sugli stessi argomenti. Le apparizioni mariane riconosciute, l'impressione del don (dopo uno studio personale) è che la Madonna dica sempre le stesse cose, ma queste cose vengono dette perchè tra il dire e il fare c'è di mezzo l'amare. Il sentir ripetere piano piano ci fa assimilare tanti concetti perchè diventino carne della nostra vita e poi diventino vita della nostra vita.
Tutta sola. Luisa e la dv. Lei e Dio. Tante volte il don ha evidenziato (e dobbiamo chiedercelo) su questa dimensione fondamentalissima del rapporto personale con Dio. Il don ci dice che più passa il tempo e guarda tante situazione con questi occhi e si chiede: questa persona ha un rapporto personale con Dio? E spesso a malincuore al don pare sia che il più delle volte la risposta sia negativa, ma per entrare nella dv c'è bisogno di questo rapporto. Il don capisce le situazioni contingenti ma (in una situazione in cui il don risponde personalmente a delle domande) c'erano sempre delle stesse domande su un'argomento e lui ha articolato una risposta che gli sembra corretta; su certe questioni profonde ed intime e delicate noi dobbiamo imparare a pregarci sopra facendo discernimento senza andare a chiedere a Caio, Tizio e Sempronio o andare a scaricare altri la responsabilità di decidere per noi. Il don ricorda una vecchia intervista che ha sentito, e chiesero al Papa una domanda provocatoria, lui rispose: non ci ho ancora pensato perchè non ci ho ancora pregato. Prima ancora di pensarci, ci devo pregare. Ci devo pregare. Solo o sola di fronte alla dv, questo rapporto interiore che non si improvvisa il don la vede poco anche in anime devote e praticanti. Quale vita nella dv ci sta senza preghiera e relazione personale? Il mondo della dv è sconfinato, difficile per certi aspetti, è un qualche cosa da scoprire perchè è un mare infinito. Nella dv tu devi comprendere per forza che tu sei tu, sei un'unicum. Il tuo essere unico vuol dire che su di me il Signore ha dei disegni per me (o per te che leggi), noi non possiamo farci vestire dagli altri. Chiunque essi siano. Non possiamo e dobbiamo.
San Giovanni della Croce di unione con Dio ne capiva abbastanza, si passa per questo mistero (cioè ci si accosta ad uno sconosciuto diceva). Chi è che va di fronte all'Altissimo, chi è che sente l'esigenza di andare ad adorare il Signore per tutti? Lo ama per tutti? Lo ringrazia per tutti? Chi cerca di portare la dv dovunque? - Le operazioni che fai nella dv non le sa nessuno - Sapete qual'è un buon termometro per vedere la qualità della nostra vita interiore? Quante cose della tua vita interiore sono segreti assoluti tra te e Dio, che non li sa nessuno. Tu credi che facendo un'operazione di come le faceva Luisa fai molto più bene che andare a fare cagnara, urla, macelli, ci sono i pulpiti dei talk-show televisivi ecc...
Il don avverte una ripugnanza nel vedere commentare i fatti altrui, non è una cosa assolutamente normale. Il don non è d'accordo perchè pensa che una cosa di questo genere non piaccia a Nostro Signore perchè se Dio ha detto che di ogni minima parola inutile sarà chiesto conto ai figli degli uomini nel giorno del giudizio (Matteo 12,36 --- [36]Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; [37]poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato».). Con Gesù non abbiamo limiti, possiamo parlare anche nomi e cognomi, perchè se tu ne parli con Gesù, oltre che non c'è nessuna contro indicazione e probabilmente ne uscirai consolato ed edificato perchè Lui ti parlerà e ti manderà una luce o un chiarimento. Infondata che si traduce anche con oziosa o inutile, commentare i fatti altrui rientra in questa categoria.
".. Ma, deh! vi prego che non ci sia più separazione tra Volontà Divina e umana,.." Luisa
Può darsi che succeda che molte volte percepiamo, pensiamo, ci accorgiamo a livello oggettivo (non dobbiamo giudicare le persone e meno che mai chi sta più in alto di noi anche quando qualcosa ci lascia perplessi). Noi possiamo pregare quando ci sembra che a livello oggettivo ci sia una separazione tra volontà umana e divina e andiamo a pregare di fronte al Signore. Di fronte a molte cose la soluzione è la preghiera. La Dv conferma ciò e ci insegna una forma particolare di preghiera, che una forma di sostituzione vicaria e di riparazione per tutti che attira e attrae in questo modo grazie forti ed attuali su tutte. Solo che se uno nella preghiera ci crede poco, poco funzionerà.
"..Altre volte, poi, mentre mi fondo nel Divin Volere e quel vuoto immenso si fa davanti alla mia mente, giro per tutte le cose create e vi imprimo un “Ti amo” per quella Maestà Suprema, come se io volessi empire tutta l’atmosfera di tanti “Ti amo” per ricambiare l’Amore Supremo di tanto amore verso le creature, anzi giro per ogni pensiero di creatura e v’imprimo il mio “Ti amo”, per ogni sguardo e vi lascio il mio “Ti amo”, per ogni bocca e ad ogni parola vi suggello il mio “Ti amo”, giro per ogni palpito, opera e passo e li copro col mio “Ti amo” al mio Dio, scendo fin laggiù, nel mare, nel fondo dell’oceano e in ogni guizzo di pesce, in ogni goccia d’acqua, metto il mio “Ti amo”. Onde, dopo che la piccola bambina sembra aver seminato dappertutto il mio “Ti amo”, si porta innanzi alla Maestà Divina e dice come se volesse fargli una sorpresa: “Mio Creatore e Padre mio, mio Gesù e mio eterno amore, guardate, tutte le cose da parte di tutte le creature vi dicono che vi amano, dovunque c’è il “Ti amo” per Voi, cielo e terra ne sono pieni; e Voi non concederete alla piccola piccina che la vostra Volontà scenda in mezzo alle creature, si faccia conoscere, faccia pace con la volontà umana e prendendo il suo giusto dominio, il suo posto d’onore, nessuna creatura faccia più la sua volontà, ma sempre la Vostra?” Luisa
Qui ci sono dei grossi giri nel Fiat Creante e in tutte le creature sia umane che animali. Cosa sta facendo in realtà Luisa? Background teologico: tutto ciò che è, è un'atto della divina volontà uscito fuori e fatto da questa volontà divina mossa dall'Amore. La volontà è il principio operativo anche per noi, solo che per capire da che volontà siamo mossi dobbiamo chiederci: perchè ho fatto questa cosa? In Dio c'è una sola risposta: l'Essenza di Dio è Amore. Tutto questo amore che Dio ha seminato, Dio vuole che sia rinosciuto, accolto e ricambiato. Domanda: le creature irragionevoli possono ricambiare l'amore di Dio o no? (domanda retorica: no). Le creature intelligenti possono riconoscere e ricambiare l'amore di Dio? Gli uomini accolgono l'amore di Dio e lo ricambiano? Stanno sempre a cantare le lodi dell'Altissimo? Dov'è la Volontà di Dio nel coronavirus? Siamo in balia di forze cieche? O anche dietro queste cose, non ci sarà una permissione divina mossa dall'amore? La Fede divina e Cattolica questo insegna.
Che cosa succede se tutto questo ricambio di amore a Dio non gli arriva? Succede qualcosa di non bello: la gloria accidentale - cioè che a Dio deve tornare come segno della sua riconoscenza, della sua gratitudine e del ricambio d'amore e di gloria che gli dà per tutto l'infinito bene che gli dà - la vita nella dv è vita di amore. La vita di dv non è altro che accoglienza e riconoscimento e ricambio folle ed incondizionato a questo amore. Vuoi sapere la misura di quanto ami Dio? Sempre nella tua preghiera persona e digli cosa faresti per Lui? Comincia a rappresentarti tutte le cose che tu hai...Gesù ha dato tutto fino all'ultima stilla di sangue, fino agli effetti familiari e qual'è uno dei motivi per cui ha dato tutto? Per farti capire quanto ti ama. Più di quello non ci avrebbe potuto dare. E noi come dovremmo amare Gesù? Il primo comandamento cosa dice? «AMERAI IL SIGNORE DIO TUO CON TUTTO IL TUO CUORE, CON TUTTA LA TUA ANIMA E CON TUTTA LA TUA MENTE» Se tutte le creature adempissero a questo comandamento e mancassi solo tu non andrebbe bene, ci manca il tuo cuore, ci manca la tua anima. L'anima è quella perla preziosissima e neanche noi la conosciamo bene è ciò che fa di me un'unicum irripetibile. Il mio corpo è solo mio, i miei lineamenti sono i miei. Impronte digitali, i cromosomi, il timbro della voce è un'unicum della persona. Ma anche i tratti somatici, le mani sono tutte uguali ma nessuno uguale all'altra. Perchè quel corpo è animato è da quell'anima e siccome quell'anima è diversa dalle altre non è possibile che i particolari di quella persona siano uguali alle altre.
Dio, per sè stesso, non ha bisogno però non ridiamo a Dio ciò che gli è dovuto. E questo cosa causa? Una rottura di questo flusso. Che se questo flusso non fosse spezzato avremmo l'Eden sulla terra, questa è la vita nella dv. Che si fa? Faccio io, dico Ti Amo Dio per tutti, per le creature intelligenti che potrebbero farlo ma non lo fanno e per le creature non intelligenti che sono state create per me e io devo riconoscere che quello è un Ti Amo per me e non soltanto te lo dico perchè le hai fatte ma metto il mio Ti Amo per loro e quindi ricambio anche per loro.
Qual'è il cuore della fusione? L'amore. Pensiamo oggi, oggi l'amore di Dio sta in crisi, di amore se ne parla a sproposito o se parla a proposito quando si parla del prossimo (grande comandamento ma secondo). Ma l'amore di Dio è più grande dell'amore del prossimo, viene prima ed ad avviso del don questo comandamento è un pò in crisi e non sempre è ben vissuto. Il don si chiede veramente quanti fedeli battezzati vivano l'amore di Dio - non solo con un sentimento emotivo - la fede non è sentire emozioni, è fondata sulla fede su ciò che Dio fa nella nostra vita. Quanti sono follemente innamorati dell'Altissimo? Capaci di farsi garanti e riparatori per il Signore?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Conoscere e possedere il regno della Divina Volontà
Gesù spiega perché non volle manifestare le conoscenze del Regno del Fiat quando era sulla terra. Spiega anche come Adamo abbia vissuto per un certo tempo nel Divin Volere e dopo il peccato sia stato incapace non solo di ricuperarlo, ma anche di parlarne. Conseguenze devastanti della sottrazione di Adamo al Volere Divino. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 19, 1 e 18 Luglio 1926; Volume 20, 17 Settembre 1926). Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", sesta puntata, Martedì 7 Agosto 2018
Oggi leggeremo tre brani dove l'oggetto sarà questo: 1) il perchè la Rivelazione della dv e della vita di Adamo è arrivata non subito e 2) sarà su un brano del 20° che ci rivela qualcosa di molto bello e di importante su come era Adamo prima del peccato e dopo del peccato, come mai Adamo non parlò della dv?
1 Luglio 1926 Non c’è santità senza la Volontà di Dio. La venuta di Gesù sulla terra servì per formare le vie, le scale, per giungere al Regno del suo Volere
"..Tutto doveva essere riempito delle conoscenze riguardanti la mia Volontà e se ciò non è, è segno che il Regno della mia Volontà non è conosciuto, quindi non posseduto. Mi sapresti forse tu dire qualche santo che ha detto che possedeva questo Regno e l’unità della luce del Voler Supremo? Certo che no, Io stesso poco parlai, se avessi voluto parlare in modo disteso sul Regno della mia Volontà per formarlo nell’uomo come lo possedeva Adamo innocente, essendo il punto più alto, il più immediato a Dio e che si avvicina di più alla somiglianza divina, essendo ancor fresca la caduta di Adamo, si sarebbero tutti scoraggiati e, voltandomi le spalle, avrebbero detto: “Se Adamo innocente non si fidò né ebbe la costanza di vivere nella santità di questo Regno, tanto che precipitò lui stesso e tutte le generazioni nelle miserie, nelle passioni ed in mali irreparabili, come possiamo noi, colpevoli, vivere in un Regno sì santo? Bello, sì, ma possiamo dire che non è per noi.” Non solo, ma essendo la mia Volontà il punto più alto, ci volevano le vie, i mezzi di trasporto, le scale, le vesti decenti, i cibi adatti, per poter dimorare in questo Regno; onde, la mia venuta sulla terra servì per formare tutto questo.." Gesù
Noi dobbiamo pensare bene questo: nessun Santo (e anche quelli grossi) ha posseduto il Regno della Dv, i santi hanno Fatto in maniera eroica la dv. Fino a Luisa nessun santo ha avuto rivelazioni come quelle vissute da lei. Questa cosa non poteva realizzarla Lui subito, perchè necessitava una maturazione dei cuori e dei tempi. Se Adamo senza le debolezze ha buttato alle ortiche una cosa del genere, noi che faremo? E' un regno santo ma non è per noi (direbbe la gente). Gesù dice che c'è voluto un tempo per preparare le vie, ecc... immagini di due millenni di Sacramenti, di preghiere di vario genere (il patrimonio spirituale della Chiesa non c'era ai tempi degli apostoli, il Rosario è stato rivelato nel 1200, la Via Crucis pare che sia la sia inventata San Francesco, la Coroncina alla Divina Misericordia non c'era, ecc...). I sacramenti sono stati originariamente 7, chi studia il Sacramento della Penitenza anticamente nei primi secoli, nei primi secoli era possibile usarla solo una volta e solo in caso di peccato molto grave. La penitenza come la conosciamo oggi, data subita con l'assoluzione ecc.. risale al 12° secolo. Il Sacramento c'è sempre stato, le definizione dogmatiche sulla Messa risalgono al concilio di Trento, ecc... tutti quanti i dogmi erano in nuce contenuti nella primissima Chiesa. E' chiaro che San Pietro e gli altri non avevano come dogma di fede l'Assunzione, ci credevano ma non era una verità di fede impugnabile. La Chiesa ha 21 concili di cui molti forti e dogmatici. La coscienza della Chiesa di oggi è diversa da quella degli antichi tempi ed alcune cose vanno crescendo nel corso del tempo. La coscienza morale della Chiesa cresce.
"..e se ciò non è, è segno che il Regno della mia Volontà non è conosciuto, quindi non posseduto..." Gesù
Nel volume 19 ci sono dei passaggi da meditare, la prima cosa da fare è conoscere ( capitolo 19 - 9 Aprile 1926 Differenza tra le virtù e la Divina Volontà, se uno leggesse questo brano e ci meditasse due mesi non sarebbe tempo sprecato. Conoscere non significa possedere. IL Papa ha messo in guardia dall'eresia della gnosi, conoscere non significa possedere. Se uno conosce delle dottrine elevate già per questo diventa santo e può stare tranquillo ---> errore. La conoscenza sulla dv serve se ci credi e se lo desideri e metti in pratica e ti muovi per viverci. La conversione nasce dalla predicazione del Vangelo, poi a quel punto se ci credi ti metti a vivere, scelgo di diventare cristiano e poi devo comportarmi da cristiano così come nella dv). Alcune cose che sono necessarie per entrare in questo regno, le abbiamo avute attraverso questi benedetti scritti.
18 Luglio 1926 Perché Nostro Signore nel venire sulla terra non manifestò il Regno del suo Volere
".. Ora, se avessi voluto manifestare il Regno della mia Volontà, tanto quando venni sulla terra, quanto prima che i beni della Redenzione fossero riconosciuti ed in gran parte posseduti dalle creature, i miei santi più grandi si sarebbero spaventati, tutti avrebbero pensato e detto: “Adamo innocente e santo non seppe vivere né perseverò in questo Regno di luce interminabile e di santità divina, come lo possiamo noi?” Gesù
"..Ed io: “Amor mio, eppure i miei timori non sono del tutto cessati e a volte mi spavento tanto, che temo di essere un secondo Adamo.” E Gesù: “Figlia mia, non temere, tu hai più aiuto di quanto ne aveva Adamo, hai l’aiuto d’un Dio Umanato e tutte le opere e pene sue per tua difesa, per tuo sostegno, per tuo corteggio, ciò che non aveva lui, perché dunque vuoi temere?.." Gesù
Noi non dobbiamo pensare che sia una cosa troppo alta, non è vero. Principio generale della fede cattolica: osservare i 10 è impossibile (qualcuno diceva in modo sbagliato), osservarli è possibile con l'aiuto della Grazia Santificante. Se Dio chiedesse delle cose impossibili, cosa le chiederebbe a fare? I comandamenti possono essere osservati, Gesù ha detto queste cose perchè possono essere vissute, Gesù afferma che solo pochi riceveranno questo dono perchè si metterranno nelle condizioni di poterlo vivere, perchè non è una cosa abbordabile facilmente. Mettere sotto i piedi la propria volontà umana senza dargli un respiro non è una cosa semplice perchè richiede grandi sacrifici e non tutti sono disposti a farlo perchè non guardano nel lungo periodo.
17 Settembre 1926 Come ogni cosa creata da Dio ha il suo posto e chi esce dalla Volontà di Dio ha il suo posto. Importanza del Regno del Fiat Divino
"..Invece l’uomo, col sottrarsi al nostro Volere, perdette il suo posto, rimase senza la casa nostra, esposto ai pericoli, quindi tutti lo possono toccare per fargli del male, gli stessi elementi sono superiori a lui perché posseggono una volontà suprema, mentre lui possiede una volontà umana degradata, che non sa dargli altro che miserie, debolezze e passioni.." Gesù
Adamo si sottrae alla dv e perde il suo posto e rimane senza la casa nostra. La dv definita la nostra abitazione, l'idea della casa - uno dentro di essa ci vive, si muove nella stanza, le conosce ed è il suo habitat. Gli animali (specie le belve) se ci prendono ci uccidono, questa è conseguenza diretta - la Chiesa afferma che il disordine del creato è stata causata dal peccato, il peccato originale ha influito in negativo sulla Creazione / Dio non è il Creatore del disordine della natura e non è il creatore del fatto che in natura gli animali si scannino fra di loro - cosa si specifica qua? Il Creato è rimasto nella dv da cui è uscito, l'uomo no. Per cui pur essendo il principe del creato (essere pensate ed intelligente) è inferiore al creato ed è in balia di una volontà degradata o perversa. Tutti fanno nel creato il loro lavoro così come è uscito dall'Altissimo.
"..E siccome ha perduto il suo principio, il suo posto, è rimasto senza ordine, disarmato con tutti e non gode pace neppure in se stesso.." Gesù
La stragrande maggioranza delle persone vive questo all'ordine del giorno. L'ordine interiore ed esteriore, dovunque...la mancanza di armonia a tutti i livelli, come sono le nostre relazioni interpersonali? Quante sono le persone che possono dire io vivo abitualmente in pace con me stesso, con Dio e con gli altri?
"..Sicché si può dire che è il solo essere ramingo in tutta la creazione per cui per diritto nulla gli tocca,.." Gesù
I raminghi sono quelli che vanno in giro disperati.
"..perché noi diamo tutto a chi vive nella nostra Volontà, perché sta in casa nostra, è uno della nostra famiglia; i rapporti, i vincoli di figliolanza che possiede col vivere in essa, gli danno il diritto di godere tutti i nostri beni. Invece chi non vive nella vita di essa ha spezzato tutti i vincoli, tutti i rapporti, perciò è considerato da noi cosa che non ci appartiene.." Gesù
Luisa "..Ond’io, nel sentire ciò, ho detto: Amor mio, Gesù, se queste conoscenze sulla tua adorabile Volontà, contengono tanta virtù perché non le manifestasti ad Adamo affinché le facesse conoscere ai posteri i quali avrebbero amato, apprezzato di più un tanto bene ed avrebbero disposto gli animi nella maniera in cui tu, Divin Riparatore, hai decretato di darci questo gran dono del Fiat Supremo?."
Gesù, riprendendo il suo dire, ha soggiunto: “Figlia mia, Adamo finché stette nell’Eden terrestre, visse nel regno del Supremo Volere, conobbe, per quanto a creatura è possibile, tutte le conoscenze che appartenevano al regno che possedeva,..."
C'è stato un tempo in cui Adamo ha vissuto l'Eden terrestre
"..ma come uscì da esso il suo intelletto si oscurò, perdette la luce del regno suo e non trovò i vocaboli adatti, per manifestare le conoscenze che aveva acquistato sulla Suprema Volontà, perché mancava in lui quello stesso Volere Divino che gli avrebbe potuto porgere i vocaboli necessari per manifestare agli altri ciò che lui aveva conosciuto. Questo da parte sua, molto più che ogniqualvolta ricordava la sua sottrazione alla mia Volontà, il bene sommo che aveva perduto, aveva tale stretta di dolore da diventare taciturno perché rapito nel dolore della perdita di un regno sì grande e per i mali irreparabili che, per quanto Adamo potesse fare, non gli era dato di riparare; ma a porvi rimedio ci voleva quel Dio stesso che aveva offeso. Da parte del suo creatore non ebbe alcun ordine e perciò non gli dette capacità sufficiente per manifestarsi, perché a che pro manifestare una conoscenza se non gli avrebbe dato il bene che conteneva? Io faccio conoscere un bene solo quando lo voglio dare.." gesù
Adamo ha vissuto nel regno della divina volontà e poi è uscito e non è riuscito a spiegarlo. Chi parla della dv - faccia un pò di preghiere per parlarne di questo modo, Gesù usa anche un linguaggio tecnico, per noi non è semplice parlare questo linguaggio divino per noi viatori, possiamo captare qualcosa. Adamo era consapevole dell'irreversibilità (almeno temporanea) di ciò che aveva fatto, perdere una volontà divina a causa di un disordine della volontà umana necessitava necessariamente il soggetto offeso che vivendo con una volontà umana ridonasse la volontà perduta. Non c'era nulla da fare e questo gli dava un dolore immenso.
Dobbiamo fare attenzione: Adamo ha commesso dei mali almeno fino ad un certo momento irreparabili fino a quando non è arrivato Gesù, le conseguenze nefaste non sono riparabili. Chi entrerà nel regno della divina morirà per esempio, l'unica creatura che non è passata per la morte come la conosciamo noi è la Madonna. C'è un ripristino di alcune cose ma il regno della dv è un ritorno alle condizioni delle origini sì, promessa una felicità terrestre, una sorta di nuovo eden ma non è esattamente la stessa cosa. Adamo prima del peccato il dolore non lo conosceva, chi entrerà nella dv sarà felice anche nel dolore, il dolore non può scomparire. Un figlio del dv è chiamato a farsi carico del dolore altrui più degli altri, alcuni mali sono irreparabili. I peccati non dobbiamo fargli. Non è la stessa cosa fare un peccato o no.
E' chiaro che la cosa migliore è non fare peccati. Perchè se tu a una persona gli dai una coltellata sul braccio, sì che puoi dire che ci mettiamo i punti e la ferita si chiude ma è meglio non darla. Ogni atto cattivo, opposto alla dv produce delle conseguenze negative; il peccato originale ha avuto delle conseguenze collettive, il peccato personale produce danni a me e alcuni danni possono diventare irreparabili. Se io ammazzo una persona, quella persona (anche se mi pento) non risorge. Quando una persona fa una vita da dissoluta, per questa persona è possibile la conversione ma alcune volte si è fatto tanto male a sè stessi causando tante ferite interiore che, anche se si dovesse convertire, non sempre riuscirà ad avere una vita equilibrata. Ciò non dipende dal fatto che Dio non gli voglia bene. Noi non dobbiamo mai crogiolarsi sul dire "tanto Dio mi perdona", la divina misericordia non deve diventare una sorta di incentivo al male con la scusa che Dio mi perdona, perchè il male produce danni alcuni sono irreparabili. Ci sono altre conseguenze nefaste che possono ingenerare situazioni irreversibili, i matrimoni che si sfasciano sono figli di peccati, peccati, peccati e peccati. Una persona ha un limite di sopportazione, tu non puoi peccare contro il coniuge in continuazione, ad un certo punto esplode. Noi dobbiamo fare attenzione a darci una calmata, le nostre azioni hanno delle conseguenze. Ci sono delle azioni che sono irreparabili, ci sono dei momenti della nostra vita dove tu se imbrocchi la strada sbagliata addio... il don ha conosciuto situazioni di questo genere. Ponderazioni, discernimento, prudenza, calma, mettersi davanti al Signore, non fare scelte azzardate ecc...
Se tu hai un'alternativa tra una via sicura ed insicura, tu devi percorrere la via sicura. Perchè la via insicura è una via insicura. Noi abbiamo la grazia, per quanto riguarda la grazia, di poter seguire gli insegnamenti di Madre Chiesa certi. Se tu li segui e stai dentro stai tranquillo, se esci da questo recinto può darsi che le cose vadano bene o male. Il don pensa che bisogna avere un grande discernimento.
Adamo poteva pensarci prima, quando si vuole vivere nella dv io non mi muovo se non ho la certezza interiore fondata e confrontata (specie sulle cose a rischio) che quello sto facendo corrisponde ai divini voleri, perchè se esci lo fai a tuo rischio e pericolo.
Dio non permise che Adamo manifestasse la dv
".. Da parte del suo creatore non ebbe alcun ordine e perciò non gli dette capacità sufficiente per manifestarsi, perché a che pro manifestare una conoscenza se non gli avrebbe dato il bene che conteneva?.." Gesù
Dio ha manifestato questo dono nel momento in cui i figli della Chiesa hanno tutto quanto un patrimonio (spirituale, magisteriale, ecc...) accumulato tale da comprendere e di entrare e vivere la dv che ai tempi di Adamo non c'era.
Adamo ha pianto tutta la vita ma ha certato di vivere il resto della vita santa.
".. Ma anche se Adamo non parlò diffusamente sul regno della mia Volontà, insegnò tante cose importanti su ciò che lo riguardava, tanto è vero che nei primi tempi della storia del mondo, fino a Noè, le generazioni non ebbero bisogno di leggi, né ci furono idolatrie, (né diversità di lingue) ma tutti riconoscevano il vero Dio, (un solo linguaggio) perché ci tenevano di più alla mia Volontà. Invece quanto più si allontanarono da essa sorsero le idolatrie e peggiorarono i mali peggiori e perciò Iddio vide la necessità di dare le sue leggi come preservativo alle umane generazioni.." Gesù
"..E perciò chi fa la mia Volontà non ha bisogno di leggi, perché Essa è vita, è legge ed è tutto per l’uomo.." Gesù
Cos'è la legge? Una manifestazione della dv tale da creare uno spartiacque, se tu stai dentro i confini non esci in maniera grave dalla dv e non crei disordini, se tu esci è la fine. Il minimo indispensabile. Ma è chiaro che chi vuol fare la dv non deve peccare in modo volontario, il mondo della dv che porta ad una santità sublime perciò entrare in questa vita presuppone una scelta già fatta per la santità. Io voglio diventare santo senza avere troppa paura, è impegnativo, bello e difficile. Certamente fino a quando uno percorre la via delle virtù sentirà il peso, ma quando si vola col ali della dv tutto diventa dolce e leggero. Spia per comprendere se stiamo lavorando di braccia o se stiamo camminando sulle ali.
"..E perciò chi fa la mia Volontà non ha bisogno di leggi, perché Essa è vita, è legge ed è tutto per l’uomo.." Gesù
Vita e tutto. Vivere nella dv comporta una scelta di vita radicale, non è una moda, una sorta di elitè è una vita, la conoscenza è la prima cosa. La scelta è la seconda cosa e la pratica è la terza cosa. E diventa tutto per l'uomo. Parabola del tesoro nascosto nel campo e della perla preziosa. Tutto per avere la perla o tesoro. E' una vita che convoglia tutte le energie interiori della persona che tende a creare una connessione h24 nella persona. C'è bisogno di tutta l'energia della persona che deve essere convogliata verso questo scopo. Quando questo c'è è solo questione di tempo. Gesù vuole dare questo dono.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Oggi leggeremo tre brani dove l'oggetto sarà questo: 1) il perchè la Rivelazione della dv e della vita di Adamo è arrivata non subito e 2) sarà su un brano del 20° che ci rivela qualcosa di molto bello e di importante su come era Adamo prima del peccato e dopo del peccato, come mai Adamo non parlò della dv?
1 Luglio 1926 Non c’è santità senza la Volontà di Dio. La venuta di Gesù sulla terra servì per formare le vie, le scale, per giungere al Regno del suo Volere
"..Tutto doveva essere riempito delle conoscenze riguardanti la mia Volontà e se ciò non è, è segno che il Regno della mia Volontà non è conosciuto, quindi non posseduto. Mi sapresti forse tu dire qualche santo che ha detto che possedeva questo Regno e l’unità della luce del Voler Supremo? Certo che no, Io stesso poco parlai, se avessi voluto parlare in modo disteso sul Regno della mia Volontà per formarlo nell’uomo come lo possedeva Adamo innocente, essendo il punto più alto, il più immediato a Dio e che si avvicina di più alla somiglianza divina, essendo ancor fresca la caduta di Adamo, si sarebbero tutti scoraggiati e, voltandomi le spalle, avrebbero detto: “Se Adamo innocente non si fidò né ebbe la costanza di vivere nella santità di questo Regno, tanto che precipitò lui stesso e tutte le generazioni nelle miserie, nelle passioni ed in mali irreparabili, come possiamo noi, colpevoli, vivere in un Regno sì santo? Bello, sì, ma possiamo dire che non è per noi.” Non solo, ma essendo la mia Volontà il punto più alto, ci volevano le vie, i mezzi di trasporto, le scale, le vesti decenti, i cibi adatti, per poter dimorare in questo Regno; onde, la mia venuta sulla terra servì per formare tutto questo.." Gesù
Noi dobbiamo pensare bene questo: nessun Santo (e anche quelli grossi) ha posseduto il Regno della Dv, i santi hanno Fatto in maniera eroica la dv. Fino a Luisa nessun santo ha avuto rivelazioni come quelle vissute da lei. Questa cosa non poteva realizzarla Lui subito, perchè necessitava una maturazione dei cuori e dei tempi. Se Adamo senza le debolezze ha buttato alle ortiche una cosa del genere, noi che faremo? E' un regno santo ma non è per noi (direbbe la gente). Gesù dice che c'è voluto un tempo per preparare le vie, ecc... immagini di due millenni di Sacramenti, di preghiere di vario genere (il patrimonio spirituale della Chiesa non c'era ai tempi degli apostoli, il Rosario è stato rivelato nel 1200, la Via Crucis pare che sia la sia inventata San Francesco, la Coroncina alla Divina Misericordia non c'era, ecc...). I sacramenti sono stati originariamente 7, chi studia il Sacramento della Penitenza anticamente nei primi secoli, nei primi secoli era possibile usarla solo una volta e solo in caso di peccato molto grave. La penitenza come la conosciamo oggi, data subita con l'assoluzione ecc.. risale al 12° secolo. Il Sacramento c'è sempre stato, le definizione dogmatiche sulla Messa risalgono al concilio di Trento, ecc... tutti quanti i dogmi erano in nuce contenuti nella primissima Chiesa. E' chiaro che San Pietro e gli altri non avevano come dogma di fede l'Assunzione, ci credevano ma non era una verità di fede impugnabile. La Chiesa ha 21 concili di cui molti forti e dogmatici. La coscienza della Chiesa di oggi è diversa da quella degli antichi tempi ed alcune cose vanno crescendo nel corso del tempo. La coscienza morale della Chiesa cresce.
"..e se ciò non è, è segno che il Regno della mia Volontà non è conosciuto, quindi non posseduto..." Gesù
Nel volume 19 ci sono dei passaggi da meditare, la prima cosa da fare è conoscere ( capitolo 19 - 9 Aprile 1926 Differenza tra le virtù e la Divina Volontà, se uno leggesse questo brano e ci meditasse due mesi non sarebbe tempo sprecato. Conoscere non significa possedere. IL Papa ha messo in guardia dall'eresia della gnosi, conoscere non significa possedere. Se uno conosce delle dottrine elevate già per questo diventa santo e può stare tranquillo ---> errore. La conoscenza sulla dv serve se ci credi e se lo desideri e metti in pratica e ti muovi per viverci. La conversione nasce dalla predicazione del Vangelo, poi a quel punto se ci credi ti metti a vivere, scelgo di diventare cristiano e poi devo comportarmi da cristiano così come nella dv). Alcune cose che sono necessarie per entrare in questo regno, le abbiamo avute attraverso questi benedetti scritti.
18 Luglio 1926 Perché Nostro Signore nel venire sulla terra non manifestò il Regno del suo Volere
".. Ora, se avessi voluto manifestare il Regno della mia Volontà, tanto quando venni sulla terra, quanto prima che i beni della Redenzione fossero riconosciuti ed in gran parte posseduti dalle creature, i miei santi più grandi si sarebbero spaventati, tutti avrebbero pensato e detto: “Adamo innocente e santo non seppe vivere né perseverò in questo Regno di luce interminabile e di santità divina, come lo possiamo noi?” Gesù
"..Ed io: “Amor mio, eppure i miei timori non sono del tutto cessati e a volte mi spavento tanto, che temo di essere un secondo Adamo.” E Gesù: “Figlia mia, non temere, tu hai più aiuto di quanto ne aveva Adamo, hai l’aiuto d’un Dio Umanato e tutte le opere e pene sue per tua difesa, per tuo sostegno, per tuo corteggio, ciò che non aveva lui, perché dunque vuoi temere?.." Gesù
Noi non dobbiamo pensare che sia una cosa troppo alta, non è vero. Principio generale della fede cattolica: osservare i 10 è impossibile (qualcuno diceva in modo sbagliato), osservarli è possibile con l'aiuto della Grazia Santificante. Se Dio chiedesse delle cose impossibili, cosa le chiederebbe a fare? I comandamenti possono essere osservati, Gesù ha detto queste cose perchè possono essere vissute, Gesù afferma che solo pochi riceveranno questo dono perchè si metterranno nelle condizioni di poterlo vivere, perchè non è una cosa abbordabile facilmente. Mettere sotto i piedi la propria volontà umana senza dargli un respiro non è una cosa semplice perchè richiede grandi sacrifici e non tutti sono disposti a farlo perchè non guardano nel lungo periodo.
17 Settembre 1926 Come ogni cosa creata da Dio ha il suo posto e chi esce dalla Volontà di Dio ha il suo posto. Importanza del Regno del Fiat Divino
"..Invece l’uomo, col sottrarsi al nostro Volere, perdette il suo posto, rimase senza la casa nostra, esposto ai pericoli, quindi tutti lo possono toccare per fargli del male, gli stessi elementi sono superiori a lui perché posseggono una volontà suprema, mentre lui possiede una volontà umana degradata, che non sa dargli altro che miserie, debolezze e passioni.." Gesù
Adamo si sottrae alla dv e perde il suo posto e rimane senza la casa nostra. La dv definita la nostra abitazione, l'idea della casa - uno dentro di essa ci vive, si muove nella stanza, le conosce ed è il suo habitat. Gli animali (specie le belve) se ci prendono ci uccidono, questa è conseguenza diretta - la Chiesa afferma che il disordine del creato è stata causata dal peccato, il peccato originale ha influito in negativo sulla Creazione / Dio non è il Creatore del disordine della natura e non è il creatore del fatto che in natura gli animali si scannino fra di loro - cosa si specifica qua? Il Creato è rimasto nella dv da cui è uscito, l'uomo no. Per cui pur essendo il principe del creato (essere pensate ed intelligente) è inferiore al creato ed è in balia di una volontà degradata o perversa. Tutti fanno nel creato il loro lavoro così come è uscito dall'Altissimo.
"..E siccome ha perduto il suo principio, il suo posto, è rimasto senza ordine, disarmato con tutti e non gode pace neppure in se stesso.." Gesù
La stragrande maggioranza delle persone vive questo all'ordine del giorno. L'ordine interiore ed esteriore, dovunque...la mancanza di armonia a tutti i livelli, come sono le nostre relazioni interpersonali? Quante sono le persone che possono dire io vivo abitualmente in pace con me stesso, con Dio e con gli altri?
"..Sicché si può dire che è il solo essere ramingo in tutta la creazione per cui per diritto nulla gli tocca,.." Gesù
I raminghi sono quelli che vanno in giro disperati.
"..perché noi diamo tutto a chi vive nella nostra Volontà, perché sta in casa nostra, è uno della nostra famiglia; i rapporti, i vincoli di figliolanza che possiede col vivere in essa, gli danno il diritto di godere tutti i nostri beni. Invece chi non vive nella vita di essa ha spezzato tutti i vincoli, tutti i rapporti, perciò è considerato da noi cosa che non ci appartiene.." Gesù
Luisa "..Ond’io, nel sentire ciò, ho detto: Amor mio, Gesù, se queste conoscenze sulla tua adorabile Volontà, contengono tanta virtù perché non le manifestasti ad Adamo affinché le facesse conoscere ai posteri i quali avrebbero amato, apprezzato di più un tanto bene ed avrebbero disposto gli animi nella maniera in cui tu, Divin Riparatore, hai decretato di darci questo gran dono del Fiat Supremo?."
Gesù, riprendendo il suo dire, ha soggiunto: “Figlia mia, Adamo finché stette nell’Eden terrestre, visse nel regno del Supremo Volere, conobbe, per quanto a creatura è possibile, tutte le conoscenze che appartenevano al regno che possedeva,..."
C'è stato un tempo in cui Adamo ha vissuto l'Eden terrestre
"..ma come uscì da esso il suo intelletto si oscurò, perdette la luce del regno suo e non trovò i vocaboli adatti, per manifestare le conoscenze che aveva acquistato sulla Suprema Volontà, perché mancava in lui quello stesso Volere Divino che gli avrebbe potuto porgere i vocaboli necessari per manifestare agli altri ciò che lui aveva conosciuto. Questo da parte sua, molto più che ogniqualvolta ricordava la sua sottrazione alla mia Volontà, il bene sommo che aveva perduto, aveva tale stretta di dolore da diventare taciturno perché rapito nel dolore della perdita di un regno sì grande e per i mali irreparabili che, per quanto Adamo potesse fare, non gli era dato di riparare; ma a porvi rimedio ci voleva quel Dio stesso che aveva offeso. Da parte del suo creatore non ebbe alcun ordine e perciò non gli dette capacità sufficiente per manifestarsi, perché a che pro manifestare una conoscenza se non gli avrebbe dato il bene che conteneva? Io faccio conoscere un bene solo quando lo voglio dare.." gesù
Adamo ha vissuto nel regno della divina volontà e poi è uscito e non è riuscito a spiegarlo. Chi parla della dv - faccia un pò di preghiere per parlarne di questo modo, Gesù usa anche un linguaggio tecnico, per noi non è semplice parlare questo linguaggio divino per noi viatori, possiamo captare qualcosa. Adamo era consapevole dell'irreversibilità (almeno temporanea) di ciò che aveva fatto, perdere una volontà divina a causa di un disordine della volontà umana necessitava necessariamente il soggetto offeso che vivendo con una volontà umana ridonasse la volontà perduta. Non c'era nulla da fare e questo gli dava un dolore immenso.
Dobbiamo fare attenzione: Adamo ha commesso dei mali almeno fino ad un certo momento irreparabili fino a quando non è arrivato Gesù, le conseguenze nefaste non sono riparabili. Chi entrerà nel regno della divina morirà per esempio, l'unica creatura che non è passata per la morte come la conosciamo noi è la Madonna. C'è un ripristino di alcune cose ma il regno della dv è un ritorno alle condizioni delle origini sì, promessa una felicità terrestre, una sorta di nuovo eden ma non è esattamente la stessa cosa. Adamo prima del peccato il dolore non lo conosceva, chi entrerà nella dv sarà felice anche nel dolore, il dolore non può scomparire. Un figlio del dv è chiamato a farsi carico del dolore altrui più degli altri, alcuni mali sono irreparabili. I peccati non dobbiamo fargli. Non è la stessa cosa fare un peccato o no.
E' chiaro che la cosa migliore è non fare peccati. Perchè se tu a una persona gli dai una coltellata sul braccio, sì che puoi dire che ci mettiamo i punti e la ferita si chiude ma è meglio non darla. Ogni atto cattivo, opposto alla dv produce delle conseguenze negative; il peccato originale ha avuto delle conseguenze collettive, il peccato personale produce danni a me e alcuni danni possono diventare irreparabili. Se io ammazzo una persona, quella persona (anche se mi pento) non risorge. Quando una persona fa una vita da dissoluta, per questa persona è possibile la conversione ma alcune volte si è fatto tanto male a sè stessi causando tante ferite interiore che, anche se si dovesse convertire, non sempre riuscirà ad avere una vita equilibrata. Ciò non dipende dal fatto che Dio non gli voglia bene. Noi non dobbiamo mai crogiolarsi sul dire "tanto Dio mi perdona", la divina misericordia non deve diventare una sorta di incentivo al male con la scusa che Dio mi perdona, perchè il male produce danni alcuni sono irreparabili. Ci sono altre conseguenze nefaste che possono ingenerare situazioni irreversibili, i matrimoni che si sfasciano sono figli di peccati, peccati, peccati e peccati. Una persona ha un limite di sopportazione, tu non puoi peccare contro il coniuge in continuazione, ad un certo punto esplode. Noi dobbiamo fare attenzione a darci una calmata, le nostre azioni hanno delle conseguenze. Ci sono delle azioni che sono irreparabili, ci sono dei momenti della nostra vita dove tu se imbrocchi la strada sbagliata addio... il don ha conosciuto situazioni di questo genere. Ponderazioni, discernimento, prudenza, calma, mettersi davanti al Signore, non fare scelte azzardate ecc...
Se tu hai un'alternativa tra una via sicura ed insicura, tu devi percorrere la via sicura. Perchè la via insicura è una via insicura. Noi abbiamo la grazia, per quanto riguarda la grazia, di poter seguire gli insegnamenti di Madre Chiesa certi. Se tu li segui e stai dentro stai tranquillo, se esci da questo recinto può darsi che le cose vadano bene o male. Il don pensa che bisogna avere un grande discernimento.
Adamo poteva pensarci prima, quando si vuole vivere nella dv io non mi muovo se non ho la certezza interiore fondata e confrontata (specie sulle cose a rischio) che quello sto facendo corrisponde ai divini voleri, perchè se esci lo fai a tuo rischio e pericolo.
Dio non permise che Adamo manifestasse la dv
".. Da parte del suo creatore non ebbe alcun ordine e perciò non gli dette capacità sufficiente per manifestarsi, perché a che pro manifestare una conoscenza se non gli avrebbe dato il bene che conteneva?.." Gesù
Dio ha manifestato questo dono nel momento in cui i figli della Chiesa hanno tutto quanto un patrimonio (spirituale, magisteriale, ecc...) accumulato tale da comprendere e di entrare e vivere la dv che ai tempi di Adamo non c'era.
Adamo ha pianto tutta la vita ma ha certato di vivere il resto della vita santa.
".. Ma anche se Adamo non parlò diffusamente sul regno della mia Volontà, insegnò tante cose importanti su ciò che lo riguardava, tanto è vero che nei primi tempi della storia del mondo, fino a Noè, le generazioni non ebbero bisogno di leggi, né ci furono idolatrie, (né diversità di lingue) ma tutti riconoscevano il vero Dio, (un solo linguaggio) perché ci tenevano di più alla mia Volontà. Invece quanto più si allontanarono da essa sorsero le idolatrie e peggiorarono i mali peggiori e perciò Iddio vide la necessità di dare le sue leggi come preservativo alle umane generazioni.." Gesù
"..E perciò chi fa la mia Volontà non ha bisogno di leggi, perché Essa è vita, è legge ed è tutto per l’uomo.." Gesù
Cos'è la legge? Una manifestazione della dv tale da creare uno spartiacque, se tu stai dentro i confini non esci in maniera grave dalla dv e non crei disordini, se tu esci è la fine. Il minimo indispensabile. Ma è chiaro che chi vuol fare la dv non deve peccare in modo volontario, il mondo della dv che porta ad una santità sublime perciò entrare in questa vita presuppone una scelta già fatta per la santità. Io voglio diventare santo senza avere troppa paura, è impegnativo, bello e difficile. Certamente fino a quando uno percorre la via delle virtù sentirà il peso, ma quando si vola col ali della dv tutto diventa dolce e leggero. Spia per comprendere se stiamo lavorando di braccia o se stiamo camminando sulle ali.
"..E perciò chi fa la mia Volontà non ha bisogno di leggi, perché Essa è vita, è legge ed è tutto per l’uomo.." Gesù
Vita e tutto. Vivere nella dv comporta una scelta di vita radicale, non è una moda, una sorta di elitè è una vita, la conoscenza è la prima cosa. La scelta è la seconda cosa e la pratica è la terza cosa. E diventa tutto per l'uomo. Parabola del tesoro nascosto nel campo e della perla preziosa. Tutto per avere la perla o tesoro. E' una vita che convoglia tutte le energie interiori della persona che tende a creare una connessione h24 nella persona. C'è bisogno di tutta l'energia della persona che deve essere convogliata verso questo scopo. Quando questo c'è è solo questione di tempo. Gesù vuole dare questo dono.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
domenica 27 settembre 2020
Dare a Dio la gioia di darci ogni bene
Gesù spiega a Luisa che, nella misura in cui si fa la Divina Volontà e si vive in essa, Dio può dare sempre più grazie, beni e benefici di ogni bene alla creatura, dato che suo unico intento e interesse è sempre e solo dare perché possiamo essere felici. Le grazie, i doni e i beni ricevuti non vanno tenuti inerti, ma corrisposti coltivandoli, accrescendoli e trafficandoli perché sempre di più si dilatino in noi i confini del regno del Divin Volere. Libro di cielo volume 16, 16 e 28 Agosto 1923, 5 Marzo 2020
16 Agosto 1923 La ragione per cui Gesù vuole che si faccia la sua Volontà, è trovare occasioni e mezzi per poter sempre dare
Le lezioni ruotano su due espressioni: una del primo brano ("...Quindi tutta la ragione, l’interesse per cui voglio che faccia la mia Volontà, è per trovare occasioni e mezzi di poter sempre dare;..Gesù) e l'altra del secondo brano è ("... Non basta possedere, ma saper possedere.." - Gesù)
Luisa (primo brano): Stavo pensando tra me: “Perché il benedetto Gesù ha tanto interesse, vuole e ama tanto che si faccia la sua Volontà? Quale gloria può ricevere dal fatto che una povera e vile creatura ceda il suo volere nella sua altissima, santissima e amabilissima Volontà sua?”
Gesù non guadagna nulla, ma se la creatura dice se si mette a fare la Sua Volontà e/o vive in essa apre i canali
“Figlia mia, vuoi saperlo? Perché è tanto il mio amore, la mia suprema bontà, che ogniqualvolta la creatura fa la mia Volontà, opera perché voglio Io, le do del mio e per darle sempre del mio voglio che faccia la mia Volontà...." Gesù
Parliamoci chiaro: se uno ci pensa bena, certo che Gesù vuole vederci lavorare ecc...ma il punto fondamentale è che in questa viva ricevere la Grazia, la gioia, la felicità, l'amicizia con Gesù, raggiungere il Paradiso e goderne delle meraviglie e vivere eternamemte beati...questi sono benefici che riceviamo noi. Nessuno può dare a Dio qualcosa che non abbia, quello che diamo a Dio la gloria accidentale ma per dargli ciò che è Gli è dovuto, perchè gli è dovuto noi ne riceviamo altro. Il peccato non intacca la gloria essenziale di Dio, non intacca la sua Gloria, Dio ha fatto quello che ha fatto perchè i pecccati fanno male a Dio ma fanno male a noi. Solo per questo ha fatto la Redenzione, al Signore non gliene viene proprio niente se non la gioia di vedere le sue creature contente. Una delle cose fondamentali che si comprende nella dv è che Dio ci vuole solo bene e vuole il nostro bene e vuole darci beni. E se ne vediamo pochi dipende dal fatto perchè noi non ci mettiamo in condizione di riceverli. Tutte le bestemmie che salgono al cielo (tipo la gente che si lamenta con Dio in continuazione solo per metterlo sotto processo e non si ricorda mai di Lui in altre occasioni...perchè non ha fatto questo ecc...) ma la vergogna che queste proveranno queste persone quando andranno dall'altra parte...perchè qua certe cose non si vedono (ed è per questo che ci vuole la fede) ma quando saremo morti noi vedremo ciò che Dio ha fatto per noi e vedremo ciò che Lui avrebbe voluto fare con noi ma non l'ha fatto perchè noi non glielo abbiamo permesso. Non abbiamo voluto. Una delle cose molto chiare (quando si conosce bene la dv) è che Dio vuole soltanto bene e il male viene solo da noi e tutto il bene non ricevuto è colpa nostra.
“Figlia mia, vuoi saperlo? Perché è tanto il mio amore, la mia suprema bontà, che ogniqualvolta la creatura fa la mia Volontà, opera perché voglio Io, le do del mio e per darle sempre del mio voglio che faccia la mia Volontà. Quindi tutta la ragione, l’interesse per cui voglio che faccia la mia Volontà, è per trovare occasioni e mezzi di poter sempre dare; è il mio amore che non vuole stare quieto, vuol sempre correre, volare verso la creatura,..." Gesù
Ha chi ha sarà dato (si dice nel Vangelo), fai quello che Dio vuole la tua anima si dilaterà per prendere grazia su grazia. Ha ricolmato di beni gli affamati, non sai più dove mettere i doni dell'Altissimo. La Madonna non è rimasta con le bracce incrociate, Lei è stata una fucina ininterrotta di trafficare gli innumerolvi doni ricevuti dall'Altissimo e si disponeva così a riceverne altri. Se noi, sempre più e sempre meglio faremo ciò che Dio vuole, riceveremo grazie su grazie. E questo te ne accorgerai, perchè il Signore oltre alle grazie ti darà anche la luce per poterle riconoscere comprese (il don sa quello che dice) delle cose che noi - essendo cose molto piccole, magari legate alla nostra vita naturale - la morte di santa Rita. Santa Rita voleva odorare una rosa d'inverno e da una sua parente ha trovato due rose e ha potuto soddisfare una cosa piccola. Piccolo desiderio terreno. Il Signore ti accontenta pure queste ed è felice di farlo se tu "accontenti Lui". Se invece una persona da sola va a cercare di accontentarsi e di stare bene cercando di fare la sua volontà procacciandosi i piaceri sensibili non starà bene sia perchè alcuni piaceri sono peccaminosi ma noi non sappiamo cosa sia bene che io goda oggi. Può darsi che una cosa che a me piace fare oggi per me non sia bene farla oggi ma tra un'anno. Io questo non lo posso fare. Se io sto completamente abbandonato nella dv ci penserà Dio. La vita di questo mondo non è estranea alla Santissima Trinità, Lui è presente in tutte quante le nostre cose, Lui conosce anche i nostri piccoli desideri (tipo mi piacrebbe vedere una vecchia trasmissione tv....). Se tu non fai la dv, sei tu che prendi le distanze da Dio e dici: me lo procuro da solo e Nostro Signore ti dice accomdati, ma non è che Dio non voglia darmele ma sono io che le rifiuto.
"..Invece, se non opera per fare la mia Volontà si mette con Me a debita distanza, rendendosi come estranea da Me e quindi non può prendere ciò che Io le voglio dare; e se Io le volessi dare del mio, le sarebbe nocivo ed indigeribile, perché il suo palato rozzo e contaminato dalla volontà umana, non le farebbe gustare né apprezzare i doni divini,.." Gesù
Non si danno le perle ai porci (dice Gesù nel Vangelo).
"..dunque tutto l’interesse è perché voglio dare sempre del mio..." Gesù
".. Oh! se tutti conoscessero il bene, (doni che si ricevono facendola e vivendoci in essa dice il don) non si farebbero ingannare dalla propria volontà!”.." Gesù
(il brano del 20 agosto 1923 che però deve essere meditato a parte sia per la lunghezza sia per la profondità dei contenuti)
28 Agosto 1923 Non basta possedere, ma bisogna coltivare e custodire ciò che si possiede
Ulteriore approfondimento del primo brano, dove Gesù spiega una cosa: Circostanza contingente: Luisa stava attenendo una visita da Gesù, proprio mentre stava arrivando il confessore Gesù compare.
"..E Gesù, con un aspetto dignitoso e noncurante mi ha detto: “Figlia mia, vuoi tu che distrugga l’ordine della mia sapienza e che tolga quella potestà data alla mia Chiesa?”.." Gesù
La potestà nella Chiesa da chiunque sia esercitata, è potestà data dal Signore, nessuno si faccia ingannare da nessun vano ragionamento, quando ci troviamo in contatto da chi nella Chiesa ha la potestà non ci venga in mente mai di fare atti inconsulti o altro. Diverso quando un fedele battezzato può esternare difficoltà ma la potestà non si discute perchè nella Chiesa rappresenta Gesù. Se il superiore sbaglia, se la vede con Nostro Signore, chi obbedisce non sbaglia mai e chi disobbedisce sbaglia sempre anche qualora avesse buoni motivi per oggettivi o soggettivi per farlo (criterio fondamentale per noi e anche per avere discernimento, si dà sempre fiducia a chi opera con la Chiesa, nella Chiesa e sotto la Chiesa). Quando questo non c'è, estrema cautela, perchè dove questo non c'è è facilissimo trovare le zampe del diavolo anche camuffate ad arte.
La vita nella dv non è una cosa che si dà di botto. Non dall'oggi alla mattina dopo. Tu piano piano inizi a ricevere grazie ma le devi sapere mettere a frutto.
"..sicché le pene, le mortificazioni, la vigilanza, la pazienza e anche la mia stessa privazione, servono ad allargare e a custodire i confini della mia Volontà nell’anima tua..." Gesù
La nostra reazione alle cose che ci succedono, dobbiamo avere mille occhi: hai una pena? Gesù ti sta dilatando gli ambiti di possesso e di esercizio della dv, quella pena la devi accogliere e devi lasciare che ti faccia male. In stato di obbedienza a Dio. A noi non ci va di soffrire, ma se arriva una pena te la tieni e la offri al Signore e basta senza sbraitare. E basta. L'ascesi quaresimale serve a questo, se tu non ti privi mai di niente e non soffri mai nel proprio corpo, perchè soffrire nel corpo fa bene...è un'accessorio, il digiuno è digiuno fisico. Dal cibo. E ti alleni a soffrire e metti pazienza di fronte alle avversità della vita. I momenti di aridità per noi che non abbiamo la grazia di vedere Gesù.
"..Così sono le mie grazie, i miei doni, specie la mia Volontà che qual Regina ho messo in te, vuole da te il cibo, vuole il lavorio delle tue pene, dei tuoi atti, vuole che in ogni cosa, la tua volontà tutta sottomessa alla sua, le dia gli onori ed il corteggio che come a Regina si conviene; ed Essa in ogni cosa che farai e soffrirai, terrà pronto il cibo da imboccare all’anima tua.E così tu da una parte e la mia Volontà dall’altra, allargherete i confini della mia Suprema Volontà in te.” Gesù
Un'imprevisto o incoveniente non respingerlo (gli uomini ragionano sbuffando), quella scocciatura è una delle pene di oggi (prendere la propria croce Ogni giorno...), se c'è questa operazione di collaborazione con la creatura con tutte queste cose che io le decodifico con la fede perchè io un fastidio lo percepisco come fastidio. Devo sempre fare un passaggio di fede. Ecco perchè San Paolo dice che il giusto vive di fede.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
16 Agosto 1923 La ragione per cui Gesù vuole che si faccia la sua Volontà, è trovare occasioni e mezzi per poter sempre dare
Le lezioni ruotano su due espressioni: una del primo brano ("...Quindi tutta la ragione, l’interesse per cui voglio che faccia la mia Volontà, è per trovare occasioni e mezzi di poter sempre dare;..Gesù) e l'altra del secondo brano è ("... Non basta possedere, ma saper possedere.." - Gesù)
Luisa (primo brano): Stavo pensando tra me: “Perché il benedetto Gesù ha tanto interesse, vuole e ama tanto che si faccia la sua Volontà? Quale gloria può ricevere dal fatto che una povera e vile creatura ceda il suo volere nella sua altissima, santissima e amabilissima Volontà sua?”
Gesù non guadagna nulla, ma se la creatura dice se si mette a fare la Sua Volontà e/o vive in essa apre i canali
“Figlia mia, vuoi saperlo? Perché è tanto il mio amore, la mia suprema bontà, che ogniqualvolta la creatura fa la mia Volontà, opera perché voglio Io, le do del mio e per darle sempre del mio voglio che faccia la mia Volontà...." Gesù
Parliamoci chiaro: se uno ci pensa bena, certo che Gesù vuole vederci lavorare ecc...ma il punto fondamentale è che in questa viva ricevere la Grazia, la gioia, la felicità, l'amicizia con Gesù, raggiungere il Paradiso e goderne delle meraviglie e vivere eternamemte beati...questi sono benefici che riceviamo noi. Nessuno può dare a Dio qualcosa che non abbia, quello che diamo a Dio la gloria accidentale ma per dargli ciò che è Gli è dovuto, perchè gli è dovuto noi ne riceviamo altro. Il peccato non intacca la gloria essenziale di Dio, non intacca la sua Gloria, Dio ha fatto quello che ha fatto perchè i pecccati fanno male a Dio ma fanno male a noi. Solo per questo ha fatto la Redenzione, al Signore non gliene viene proprio niente se non la gioia di vedere le sue creature contente. Una delle cose fondamentali che si comprende nella dv è che Dio ci vuole solo bene e vuole il nostro bene e vuole darci beni. E se ne vediamo pochi dipende dal fatto perchè noi non ci mettiamo in condizione di riceverli. Tutte le bestemmie che salgono al cielo (tipo la gente che si lamenta con Dio in continuazione solo per metterlo sotto processo e non si ricorda mai di Lui in altre occasioni...perchè non ha fatto questo ecc...) ma la vergogna che queste proveranno queste persone quando andranno dall'altra parte...perchè qua certe cose non si vedono (ed è per questo che ci vuole la fede) ma quando saremo morti noi vedremo ciò che Dio ha fatto per noi e vedremo ciò che Lui avrebbe voluto fare con noi ma non l'ha fatto perchè noi non glielo abbiamo permesso. Non abbiamo voluto. Una delle cose molto chiare (quando si conosce bene la dv) è che Dio vuole soltanto bene e il male viene solo da noi e tutto il bene non ricevuto è colpa nostra.
“Figlia mia, vuoi saperlo? Perché è tanto il mio amore, la mia suprema bontà, che ogniqualvolta la creatura fa la mia Volontà, opera perché voglio Io, le do del mio e per darle sempre del mio voglio che faccia la mia Volontà. Quindi tutta la ragione, l’interesse per cui voglio che faccia la mia Volontà, è per trovare occasioni e mezzi di poter sempre dare; è il mio amore che non vuole stare quieto, vuol sempre correre, volare verso la creatura,..." Gesù
Ha chi ha sarà dato (si dice nel Vangelo), fai quello che Dio vuole la tua anima si dilaterà per prendere grazia su grazia. Ha ricolmato di beni gli affamati, non sai più dove mettere i doni dell'Altissimo. La Madonna non è rimasta con le bracce incrociate, Lei è stata una fucina ininterrotta di trafficare gli innumerolvi doni ricevuti dall'Altissimo e si disponeva così a riceverne altri. Se noi, sempre più e sempre meglio faremo ciò che Dio vuole, riceveremo grazie su grazie. E questo te ne accorgerai, perchè il Signore oltre alle grazie ti darà anche la luce per poterle riconoscere comprese (il don sa quello che dice) delle cose che noi - essendo cose molto piccole, magari legate alla nostra vita naturale - la morte di santa Rita. Santa Rita voleva odorare una rosa d'inverno e da una sua parente ha trovato due rose e ha potuto soddisfare una cosa piccola. Piccolo desiderio terreno. Il Signore ti accontenta pure queste ed è felice di farlo se tu "accontenti Lui". Se invece una persona da sola va a cercare di accontentarsi e di stare bene cercando di fare la sua volontà procacciandosi i piaceri sensibili non starà bene sia perchè alcuni piaceri sono peccaminosi ma noi non sappiamo cosa sia bene che io goda oggi. Può darsi che una cosa che a me piace fare oggi per me non sia bene farla oggi ma tra un'anno. Io questo non lo posso fare. Se io sto completamente abbandonato nella dv ci penserà Dio. La vita di questo mondo non è estranea alla Santissima Trinità, Lui è presente in tutte quante le nostre cose, Lui conosce anche i nostri piccoli desideri (tipo mi piacrebbe vedere una vecchia trasmissione tv....). Se tu non fai la dv, sei tu che prendi le distanze da Dio e dici: me lo procuro da solo e Nostro Signore ti dice accomdati, ma non è che Dio non voglia darmele ma sono io che le rifiuto.
"..Invece, se non opera per fare la mia Volontà si mette con Me a debita distanza, rendendosi come estranea da Me e quindi non può prendere ciò che Io le voglio dare; e se Io le volessi dare del mio, le sarebbe nocivo ed indigeribile, perché il suo palato rozzo e contaminato dalla volontà umana, non le farebbe gustare né apprezzare i doni divini,.." Gesù
Non si danno le perle ai porci (dice Gesù nel Vangelo).
"..dunque tutto l’interesse è perché voglio dare sempre del mio..." Gesù
".. Oh! se tutti conoscessero il bene, (doni che si ricevono facendola e vivendoci in essa dice il don) non si farebbero ingannare dalla propria volontà!”.." Gesù
(il brano del 20 agosto 1923 che però deve essere meditato a parte sia per la lunghezza sia per la profondità dei contenuti)
28 Agosto 1923 Non basta possedere, ma bisogna coltivare e custodire ciò che si possiede
Ulteriore approfondimento del primo brano, dove Gesù spiega una cosa: Circostanza contingente: Luisa stava attenendo una visita da Gesù, proprio mentre stava arrivando il confessore Gesù compare.
"..E Gesù, con un aspetto dignitoso e noncurante mi ha detto: “Figlia mia, vuoi tu che distrugga l’ordine della mia sapienza e che tolga quella potestà data alla mia Chiesa?”.." Gesù
La potestà nella Chiesa da chiunque sia esercitata, è potestà data dal Signore, nessuno si faccia ingannare da nessun vano ragionamento, quando ci troviamo in contatto da chi nella Chiesa ha la potestà non ci venga in mente mai di fare atti inconsulti o altro. Diverso quando un fedele battezzato può esternare difficoltà ma la potestà non si discute perchè nella Chiesa rappresenta Gesù. Se il superiore sbaglia, se la vede con Nostro Signore, chi obbedisce non sbaglia mai e chi disobbedisce sbaglia sempre anche qualora avesse buoni motivi per oggettivi o soggettivi per farlo (criterio fondamentale per noi e anche per avere discernimento, si dà sempre fiducia a chi opera con la Chiesa, nella Chiesa e sotto la Chiesa). Quando questo non c'è, estrema cautela, perchè dove questo non c'è è facilissimo trovare le zampe del diavolo anche camuffate ad arte.
La vita nella dv non è una cosa che si dà di botto. Non dall'oggi alla mattina dopo. Tu piano piano inizi a ricevere grazie ma le devi sapere mettere a frutto.
"..sicché le pene, le mortificazioni, la vigilanza, la pazienza e anche la mia stessa privazione, servono ad allargare e a custodire i confini della mia Volontà nell’anima tua..." Gesù
La nostra reazione alle cose che ci succedono, dobbiamo avere mille occhi: hai una pena? Gesù ti sta dilatando gli ambiti di possesso e di esercizio della dv, quella pena la devi accogliere e devi lasciare che ti faccia male. In stato di obbedienza a Dio. A noi non ci va di soffrire, ma se arriva una pena te la tieni e la offri al Signore e basta senza sbraitare. E basta. L'ascesi quaresimale serve a questo, se tu non ti privi mai di niente e non soffri mai nel proprio corpo, perchè soffrire nel corpo fa bene...è un'accessorio, il digiuno è digiuno fisico. Dal cibo. E ti alleni a soffrire e metti pazienza di fronte alle avversità della vita. I momenti di aridità per noi che non abbiamo la grazia di vedere Gesù.
"..Così sono le mie grazie, i miei doni, specie la mia Volontà che qual Regina ho messo in te, vuole da te il cibo, vuole il lavorio delle tue pene, dei tuoi atti, vuole che in ogni cosa, la tua volontà tutta sottomessa alla sua, le dia gli onori ed il corteggio che come a Regina si conviene; ed Essa in ogni cosa che farai e soffrirai, terrà pronto il cibo da imboccare all’anima tua.E così tu da una parte e la mia Volontà dall’altra, allargherete i confini della mia Suprema Volontà in te.” Gesù
Un'imprevisto o incoveniente non respingerlo (gli uomini ragionano sbuffando), quella scocciatura è una delle pene di oggi (prendere la propria croce Ogni giorno...), se c'è questa operazione di collaborazione con la creatura con tutte queste cose che io le decodifico con la fede perchè io un fastidio lo percepisco come fastidio. Devo sempre fare un passaggio di fede. Ecco perchè San Paolo dice che il giusto vive di fede.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 26 settembre 2020
Il risorgimento dell'uomo nella Divina Volontà
Gesù spiega a Luisa come la pura creatura (ma divina) Maria abbia riedificato quanto distrutto da Eva e come Egli stesso abbia compiuto due opere: la redenzione, ossia il rinascimento dell'anima alla grazia; la ricostruzione e il rifacimento di tutti gli atti di volontà umana dell'uomo, ossia il risorgimento dell'anima nel Divin Volere. La seconda operazione fu più laboriosa, più lunga e per certi aspetti ancora più importante della prima. Dopo Luisa chi vuole può rimettersi in rapporto con la Volontà del suo Creatore; e ritovare non solo la felicità perduta, ma dignità, nobiltà e pace tutta celeste. Libro di cielo volume 16, 13 Agosto 1923, 4 Marzo 2020
13 Agosto 1923 La Vergine fu l’inizio, l’origine, il germe del Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra. Gesù, su questo germe del suo stesso Volere che trovò nella sua Divina Madre formò il gran piano della volontà umana nella Volontà Divina. Ora per mezzo di un’altra creatura, aprirà il campo di questo piano alle generazioni
Il don pensa che tutti ricordano il Risorgimento, quell'epoca che viene presentata nei libri come riscatto. Rinascimento e risorgimento, e Gesù riprendere questi termini.
".. ma era il risorgimento di tutto l’interno, dovevo far sorgere quel Sole del Voler Eterno.."
".. che è il risorgimento del suo volere nel mio, per restituirgli la sua nobiltà, i rapporti spezzati con la mia Volontà e, con questo, il suo stato d’origine.."
"..Ora figlia mia, se la mia Eterna Sapienza dispose che una Celeste e la più santa di tutte le creature preparasse il germe del mio santo Volere, in cui Io formai il piano del risorgimento dell’uomo nella mia Suprema Volontà;.."
".. faccio risorgere tutto il suo interno nell’Eterno Sole del mio Volere.."
Quando si realizza il nostro rinascimento o risorgimento? Il battesimo non è altro che la comunicazione a noi dell'opera della Redenzione compiuta da Gesù, c'è un rinascimento cristiano (battesimo) e c'è un risorgimento che non porta solo la Salvezza e Santità ma anche il benessere di tutti.
"..Così questa sola Celeste Creatura ebbe l’inizio del bene, e mettendosi in rapporto con la Volontà del suo Creatore formò il germe di quel Fiat Eterno che doveva essere la salvezza, la santità, il benessere di tutti.." Gesù
".. e se finora hanno goduto i beni della Redenzione, ora passeranno a godere i frutti del Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra, quella felicità perduta, quella dignità e nobiltà, quella pace tutta celeste.."
Benessere, dignità, nobiltà e pace tutta celeste questo succede quanto iniziamo a vivere nel Fiat. Alla domanda se sto iniziando a vivere nella dv posso chiedermi: sto avvertendo un senso di benessere? Benessere che se è autentico è a prova di prove. Cioè se arriva qualche tribolazione - individuale o collettiva - il benessere non viene intaccato, la pace non viene intaccata. I cristiani che vivono nel dv sono sempre molto dignitosi nel tratto, nel parlare, nel comportarsi, nel vestirsi, nell'operare e anche nobili. La nobiltà è un tratto che ci rende simili a Dio (nobiltà non nel senso di blasonati che guardavano dall'alto in basso i poveri e la plebe e non cerimoniali ed etichette ecc..); qui c'è la nobiltà in senso bello che si contrappone alla grossolanità o all'essere rozzi e grezzi. Non c'è cafoneria, volgarità, critiche facile, insulti o maleducazione nella dv. C'è quel senso bello del termine nobiltà. Io non mi abbasso a fare cose così brutti per l'amore che ho verso Dio e della dignità che mi ha dato. Non vado ad acquisire modi e stili di fare che sono la fotocopia del nemico di Dio. Gli esorcisti dicono che il diavolo si esprime nelle possessioni ad insulti, parolacce,volgarità, bestemmie ecc.... chi fa queste cose a prescindere dalla qualificazione morale pessima..dov'è la nobiltà e pace tutta celeste in queste cose?
Noi siamo chiamati alla nobiltà, pace e benessere celeste. In mezzo a noi dove sono questi comportamenti? Chi aspira alla dv (bisogna essere molto cauti, lasciamo che sia Nostro Signore se in qualche modo ci stiamo entrando o vivendo, da parte nostra non è possibile dare un giudizio / abbiamo delle spie che ci possono incoraggiare o disilludere - ma se quelle spie non ci sono quella strada ha bisogno di qualche raddrizzamento). Il don trema quando sente dire a qualcuno che vive nella dv, il don ci prova e dice "beato te che sai di esserci". Ma noi non possiamo esserne così sicuri. Il concilio di Trento ha autorevolmente detto che nessuno può essere certo di essere in Grazia di Dio, (questo vale anche oggi), io non devo vivere in agoscia ma devo presumere di esserlo se palesemente non offendo il Signore e per quanto sta in me cerco di vivere in grazia di Dio osservando i 10 comandamenti, prego, mi accosto ai sacramenti ma non possiamo esserne sicuri al 100%. Chi mi assicura di essere confermato in Grazia e di morire in grazia, salvo rivelazioni private?
Il don dice da sacerdote parlando a nome della Chiesa: cautela e calma sul giudizio.
La giustizia di Dio esige che quando qualcosa è stata sfasciata, sia ricostruita nel modo in cui è stata sfasciata
"..Or, tu devi sapere che una semplice creatura ruppe i rapporti che c’erano tra la Volontà Divina e la creatura, questa rottura distrusse i piani che la Divinità teneva nella creazione dell’uomo, ora, ad un’altra semplice creatura, dotata però di tante grazie e privilegi qual fu la Vergine, Regina di tutti, ma sempre pura creatura, fu dato l’ufficio di dover rannodare, cimentare e mettersi in rapporto con la Volontà del suo Creatore, per riparare la prima rottura di quella prima creatura; donna la prima, donna la seconda.." Gesù
Una donna ha rotto i legami con la dv? Un'altra donna li ha rannodati. Un'uomo ha concorso al peccato originale - compiuto il peccato come capostipite dell'umanità sedotto dalla donna? E un'uomo ha compiuto la Redenzione.
"..La Redenzione, potrei dire che mi costò poco, sarebbe bastata la mia Vita esterna, le pene della mia Passione, i miei esempi, la mia parola; avrei fatto subito,.." Gesù
Gesù dice che la Redenzione gli sarebbe costata poco da sola. Ma ripristinare per noi la possibilità di vivere nella dv è stata cosa più lunga ed impegnativa
"..ma per formare il gran piano della volontà umana nella Divina, per legare tutti i rapporti e i vincoli da essa spezzati, dovetti mettere tutto il mio interno, tutta la mia Vita nascosta, tutte le mie pene intime, che sono di gran lunga di più e più intense delle mie pene esterne e che ancora non sono conosciute;.." Gesù
"..con la mia volontà umana unita alla Divina, non ci fu atto umano che non misi in rapporto col Voler Supremo; col Voler Divino ero al corrente di tutti gli atti di tutte le generazioni,.." Gesù
Lui vedeva tutti gli atti attuali presenti, passati e future e per il Volere Eterno non ci vuole nulla. Gesù li ha visti tutti e ha dovuto rifarli uno per uno.
"..col volere umano li andavo riparando e li vincolavo con l’Eterno Volere, non ci fu atto che mi sfuggisse e che non fosse ordinato da Me nella luce purissima della Suprema Volontà.." Gesù
Di tutta la mia vita Gesù ha rifatto tutto, ecco perchè c'è il grande esercizio nella dv di rifare gli atti dopo la confessione e dopo aver preso coscienza di ciò,-- i danni che noi facciamo con i nostri peccati non possiamo fregarcene. Io li devo riparare. Io mi confesso bene, mi pento bene e riparo bene di tutte le cose sballate che ho fatto e chiedo poi a Gesù che mi rifaccia la vita. Io li devo solo prendere e farli miei (solo come ultimo processo) e dopo aver rifatto gli atti io ci posso entrare in questo regno.
"..ma per formare il gran piano della volontà umana nella Divina, per legare tutti i rapporti e i vincoli da essa spezzati, dovetti mettere tutto il mio interno, tutta la mia Vita nascosta, tutte le mie pene intime, che sono di gran lunga di più e più intense delle mie pene esterne e che ancora non sono conosciute;.." Gesù
Tutta la Passione esterna di Gesù è nulla in cofronto a quelle interna in modo che noi avessimo pronto tutto. la Madonna ha riparato Eva, Gesù ha riparato Adamo non soltanto redimendoci ma anche rifacendo tutti gli atti discendenti di Adamo. Noi siamo una banda di irresponsabili. Quando viene un terremoto che rade al suolo una città, tocca a noi ricostruirla e non possiamo metterci in ginocchio chiedendo a Gesù che la ricostuisca Lui. Con Luisa, adesso chi vuole (perchè il se vuoi è sempre la grande condizione)..chi vuole essere mio discepolo (di Gesù) ecc... può godere di questi doni.
"..quella felicità perduta, quella dignità e nobiltà, quella pace tutta celeste che l’uomo col fare la sua volontà aveva fatto scomparire dalla faccia della terra..Grazia più grande non potrei fare, perché col mettere l’uomo di nuovo in rapporto con la mia Volontà, gli restituisco tutti i beni di cui lo dotai nel crearlo. Perciò sii attenta, perché si tratta di aprire un largo campo di beni a tutti i tuoi fratelli.” Gesù
"..Or, tu devi sapere che una semplice creatura ruppe i rapporti che c’erano tra la Volontà Divina e la creatura, questa rottura distrusse i piani che la Divinità teneva nella creazione dell’uomo,.." Gesù
Si possono distruggere i piani di Dio, guai a rendere vani i disegni di santità di amore che Dio ha su di noi o chiudendo il cuore e l'aiuto della Madonna ci aiuti.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
13 Agosto 1923 La Vergine fu l’inizio, l’origine, il germe del Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra. Gesù, su questo germe del suo stesso Volere che trovò nella sua Divina Madre formò il gran piano della volontà umana nella Volontà Divina. Ora per mezzo di un’altra creatura, aprirà il campo di questo piano alle generazioni
Il don pensa che tutti ricordano il Risorgimento, quell'epoca che viene presentata nei libri come riscatto. Rinascimento e risorgimento, e Gesù riprendere questi termini.
".. ma era il risorgimento di tutto l’interno, dovevo far sorgere quel Sole del Voler Eterno.."
".. che è il risorgimento del suo volere nel mio, per restituirgli la sua nobiltà, i rapporti spezzati con la mia Volontà e, con questo, il suo stato d’origine.."
"..Ora figlia mia, se la mia Eterna Sapienza dispose che una Celeste e la più santa di tutte le creature preparasse il germe del mio santo Volere, in cui Io formai il piano del risorgimento dell’uomo nella mia Suprema Volontà;.."
".. faccio risorgere tutto il suo interno nell’Eterno Sole del mio Volere.."
Quando si realizza il nostro rinascimento o risorgimento? Il battesimo non è altro che la comunicazione a noi dell'opera della Redenzione compiuta da Gesù, c'è un rinascimento cristiano (battesimo) e c'è un risorgimento che non porta solo la Salvezza e Santità ma anche il benessere di tutti.
"..Così questa sola Celeste Creatura ebbe l’inizio del bene, e mettendosi in rapporto con la Volontà del suo Creatore formò il germe di quel Fiat Eterno che doveva essere la salvezza, la santità, il benessere di tutti.." Gesù
".. e se finora hanno goduto i beni della Redenzione, ora passeranno a godere i frutti del Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra, quella felicità perduta, quella dignità e nobiltà, quella pace tutta celeste.."
Benessere, dignità, nobiltà e pace tutta celeste questo succede quanto iniziamo a vivere nel Fiat. Alla domanda se sto iniziando a vivere nella dv posso chiedermi: sto avvertendo un senso di benessere? Benessere che se è autentico è a prova di prove. Cioè se arriva qualche tribolazione - individuale o collettiva - il benessere non viene intaccato, la pace non viene intaccata. I cristiani che vivono nel dv sono sempre molto dignitosi nel tratto, nel parlare, nel comportarsi, nel vestirsi, nell'operare e anche nobili. La nobiltà è un tratto che ci rende simili a Dio (nobiltà non nel senso di blasonati che guardavano dall'alto in basso i poveri e la plebe e non cerimoniali ed etichette ecc..); qui c'è la nobiltà in senso bello che si contrappone alla grossolanità o all'essere rozzi e grezzi. Non c'è cafoneria, volgarità, critiche facile, insulti o maleducazione nella dv. C'è quel senso bello del termine nobiltà. Io non mi abbasso a fare cose così brutti per l'amore che ho verso Dio e della dignità che mi ha dato. Non vado ad acquisire modi e stili di fare che sono la fotocopia del nemico di Dio. Gli esorcisti dicono che il diavolo si esprime nelle possessioni ad insulti, parolacce,volgarità, bestemmie ecc.... chi fa queste cose a prescindere dalla qualificazione morale pessima..dov'è la nobiltà e pace tutta celeste in queste cose?
Noi siamo chiamati alla nobiltà, pace e benessere celeste. In mezzo a noi dove sono questi comportamenti? Chi aspira alla dv (bisogna essere molto cauti, lasciamo che sia Nostro Signore se in qualche modo ci stiamo entrando o vivendo, da parte nostra non è possibile dare un giudizio / abbiamo delle spie che ci possono incoraggiare o disilludere - ma se quelle spie non ci sono quella strada ha bisogno di qualche raddrizzamento). Il don trema quando sente dire a qualcuno che vive nella dv, il don ci prova e dice "beato te che sai di esserci". Ma noi non possiamo esserne così sicuri. Il concilio di Trento ha autorevolmente detto che nessuno può essere certo di essere in Grazia di Dio, (questo vale anche oggi), io non devo vivere in agoscia ma devo presumere di esserlo se palesemente non offendo il Signore e per quanto sta in me cerco di vivere in grazia di Dio osservando i 10 comandamenti, prego, mi accosto ai sacramenti ma non possiamo esserne sicuri al 100%. Chi mi assicura di essere confermato in Grazia e di morire in grazia, salvo rivelazioni private?
Il don dice da sacerdote parlando a nome della Chiesa: cautela e calma sul giudizio.
La giustizia di Dio esige che quando qualcosa è stata sfasciata, sia ricostruita nel modo in cui è stata sfasciata
"..Or, tu devi sapere che una semplice creatura ruppe i rapporti che c’erano tra la Volontà Divina e la creatura, questa rottura distrusse i piani che la Divinità teneva nella creazione dell’uomo, ora, ad un’altra semplice creatura, dotata però di tante grazie e privilegi qual fu la Vergine, Regina di tutti, ma sempre pura creatura, fu dato l’ufficio di dover rannodare, cimentare e mettersi in rapporto con la Volontà del suo Creatore, per riparare la prima rottura di quella prima creatura; donna la prima, donna la seconda.." Gesù
Una donna ha rotto i legami con la dv? Un'altra donna li ha rannodati. Un'uomo ha concorso al peccato originale - compiuto il peccato come capostipite dell'umanità sedotto dalla donna? E un'uomo ha compiuto la Redenzione.
"..La Redenzione, potrei dire che mi costò poco, sarebbe bastata la mia Vita esterna, le pene della mia Passione, i miei esempi, la mia parola; avrei fatto subito,.." Gesù
Gesù dice che la Redenzione gli sarebbe costata poco da sola. Ma ripristinare per noi la possibilità di vivere nella dv è stata cosa più lunga ed impegnativa
"..ma per formare il gran piano della volontà umana nella Divina, per legare tutti i rapporti e i vincoli da essa spezzati, dovetti mettere tutto il mio interno, tutta la mia Vita nascosta, tutte le mie pene intime, che sono di gran lunga di più e più intense delle mie pene esterne e che ancora non sono conosciute;.." Gesù
"..con la mia volontà umana unita alla Divina, non ci fu atto umano che non misi in rapporto col Voler Supremo; col Voler Divino ero al corrente di tutti gli atti di tutte le generazioni,.." Gesù
Lui vedeva tutti gli atti attuali presenti, passati e future e per il Volere Eterno non ci vuole nulla. Gesù li ha visti tutti e ha dovuto rifarli uno per uno.
"..col volere umano li andavo riparando e li vincolavo con l’Eterno Volere, non ci fu atto che mi sfuggisse e che non fosse ordinato da Me nella luce purissima della Suprema Volontà.." Gesù
Di tutta la mia vita Gesù ha rifatto tutto, ecco perchè c'è il grande esercizio nella dv di rifare gli atti dopo la confessione e dopo aver preso coscienza di ciò,-- i danni che noi facciamo con i nostri peccati non possiamo fregarcene. Io li devo riparare. Io mi confesso bene, mi pento bene e riparo bene di tutte le cose sballate che ho fatto e chiedo poi a Gesù che mi rifaccia la vita. Io li devo solo prendere e farli miei (solo come ultimo processo) e dopo aver rifatto gli atti io ci posso entrare in questo regno.
"..ma per formare il gran piano della volontà umana nella Divina, per legare tutti i rapporti e i vincoli da essa spezzati, dovetti mettere tutto il mio interno, tutta la mia Vita nascosta, tutte le mie pene intime, che sono di gran lunga di più e più intense delle mie pene esterne e che ancora non sono conosciute;.." Gesù
Tutta la Passione esterna di Gesù è nulla in cofronto a quelle interna in modo che noi avessimo pronto tutto. la Madonna ha riparato Eva, Gesù ha riparato Adamo non soltanto redimendoci ma anche rifacendo tutti gli atti discendenti di Adamo. Noi siamo una banda di irresponsabili. Quando viene un terremoto che rade al suolo una città, tocca a noi ricostruirla e non possiamo metterci in ginocchio chiedendo a Gesù che la ricostuisca Lui. Con Luisa, adesso chi vuole (perchè il se vuoi è sempre la grande condizione)..chi vuole essere mio discepolo (di Gesù) ecc... può godere di questi doni.
"..quella felicità perduta, quella dignità e nobiltà, quella pace tutta celeste che l’uomo col fare la sua volontà aveva fatto scomparire dalla faccia della terra..Grazia più grande non potrei fare, perché col mettere l’uomo di nuovo in rapporto con la mia Volontà, gli restituisco tutti i beni di cui lo dotai nel crearlo. Perciò sii attenta, perché si tratta di aprire un largo campo di beni a tutti i tuoi fratelli.” Gesù
"..Or, tu devi sapere che una semplice creatura ruppe i rapporti che c’erano tra la Volontà Divina e la creatura, questa rottura distrusse i piani che la Divinità teneva nella creazione dell’uomo,.." Gesù
Si possono distruggere i piani di Dio, guai a rendere vani i disegni di santità di amore che Dio ha su di noi o chiudendo il cuore e l'aiuto della Madonna ci aiuti.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI