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martedì 2 giugno 2020

Colei che non diede mai vita all'umano volere

Stupenda lezione di Gesù sui prodigi dell'Immacolato Concepimento e della nascita di Maria Santissima. Appena concepita fece tre cose: legare per sempre la sua volontà umana al trono di Dio senza volerla neppure conoscere; offrirsi a qualunque sacrificio per amore di Dio; restituire a Dio la gloria di tutta la creazione piangendo per dolore dell'uomo colpevole. Alla nascita fu portata in estasi in cielo per dire a Dio il suo immenso grazie per tutto ciò che aveva operato per l'uomo ingrato. Libro di Cielo, Volume 15, 8 Dicembre 1922, Sabato 4 Gennaio 2020

8 Dicembre 1922 Sull’Immacolato Concepimento

Gli scritti di Luisa sono tutti meravigliosi ad avviso del don, ma ci sono - almeno per il don - ci sono dei passaggi dove si toccano dei vertici da capogiro. Il brano appena ascoltato tocca uno di essi (a detta del don), questo brano ha una buona descrizione di ciò che è Maria Santissima: focalizzato sul Concepimento di Maria e ciò che fece la Madonna.

Figlia mia, l’immacolato concepimento della mia diletta Mamma fu prodigioso e del tutto meraviglioso, tanto che Cieli e terra ne stupirono e fecero festa. Tutte e tre le Divine Persone fecero a gara: Il Padre sboccò un mare immenso di potenza; Io, Figlio, sboccai un mare infinito di sapienza e lo Spirito Santo un mare immenso d’eterno amore, che confondendosi, formarono un solo mare ed in mezzo a questo mare fu formato il concepimento di questa Vergine, eletta fra le elette,..." Gesù

Maria Santissima è chiamata l'Onnipotente per Grazia dalla Chiesa perchè uscita dalla Potenza di Dio, è chiamata la Sede della Sapienza di cui è ricolma ed è la Tutta Amore, un'amore che evidentemente trovava il suo centro nell'amore di Dio. Primo comandamento: amerai il Signore tuo Dio con tutte le tue forze e non dobbiamo dimenticare che nella misura in cui si vive questo comandamento, poi si vivrà bene anche il secondo (amerai il prossimo ndr).

".. tanto che non appena fu formata questa nobile e singolare creatura, non volli aspettare come il solito delle altre creature, volli i suoi amplessi, il ricambio del suo amore, i suoi baci, per godere i suoi innocenti sorrisi e perciò appena fu formato il suo concepimento, le diedi l’uso di ragione, la dotai di tutte le scienze, le feci conoscere le nostre gioie ed i nostri dolori riguardo alla Creazione;.." Gesù

Abbiamo sentito dire Gesù che appena fu concepita Maria, essa ebbe l'uso immediato della ragione. Ci sono alcuni dei Santi della Chiesa (san Kolbe, sant'Alfonso, ecc..) non ne hanno dubbi perchè essendo immacolata Maria non aveva le debolezze dei corpi toccati dalle conseguenze del peccato. In questi scritti però c'è un'approfondimento, perchè Gesù dice che non voleva aspettare i suoi amplessi (non carnali ma spirituali). Nel Paradiso non ci saranno amplessi carnali perchè è una cosa piccola e bassa perchè all'anima beata non gli passa nel cervello nello scegliere i piaceri carnali rispetto a quelli spirituali (tipo San Agostino che aveva condotto un'esistenza libertina, dopo aver fatto esperienza di Dio, aveva detto che tutto il godimento terreno non raggiunge l'ombra di un minimo godimento spirituale ndr). Le anime dei carnali e mondani che sbeffeggiano i vergini o casti e fedeli manifestano la loro ignoranza in questa materia, perchè la verginità o celibato è un'aumento di gioia e di diletto se è vissuta bene. Essi sono un'incentivo ad intensificare i rapporti di amore con il Creatore e questo è il senso della verginità consacrata e ciò apre il cuore verso il prossimo. La vita della Madonna era questo: ricevere l'amore di Dio e darlo. Fin nel seno materno.

"..e fin dal seno materno Lei veniva nel Cielo, ai piedi del nostro trono, per darci gli amplessi, il ricambio del suo amore, i suoi teneri baci e, gettandosi nelle nostre braccia, ci sorrideva con tale compiacenza di gratitudine e di ringraziamento, da strappare i nostri sorrisi..." Gesù

Qui parla di baci, non immagini metaforiche. E' chiaro che certamente non in questo modo è possibile a noi ma capiamo, cos'è la vita nella divina volontà? E' una vita di amore vissuto. Perchè?

"..venire in mezzo a Noi tutta amore, tutta fiducia, senza paura, perché il solo peccato è quello che mette distanza tra Creatore e creatura, spezza l’amore, sperde la fiducia ed incute timore,.." Gesù

Quel rapporto rinnovato con Dio che si scopre entrando in questo mondo. Io sono stato un grande peccatore? Non ti preoccupare, una bella confessione generale e porta tutto nelle mani di Gesù e non ci pensare più. Ricomincia a recuperare l'amore sprecato e non avere paura di Gesù e abbi fiducia in Lui e mai paura di Dio. La paura di Dio è estranea a chi vive nella dv.

"..Solo l’inferno pianse e si sentì perdere le forze dal dominio di questa sovrana signora..." Gesù

L'inferno ha capito che era arrivato qualcuno che se lo sarebbe messo sotto i piedi. E noi sotto i piedi no però...possiamo però imitare la Madonna. Siamo sempre vulnerabili, non dobbiamo essere spavaldi nè superbi e con tutti questi distinguo ma chi imita la Madonna come può, è in grado di dare il suo piccolo colpo all'inferno. E quali sono queste tre cose?

"Ma sai tu qual fu il primo atto che fece questa Celeste Creatura quando si trovò la prima volta innanzi al nostro trono? Lei conobbe che tutto il male dell’uomo era stato la rottura tra la volontà sua e quella del suo Creatore e Lei ebbe un tremito e senza frapporre tempo in mezzo legò la sua volontà ai piedi del mio trono, senza neppure volerla conoscere e la mia Volontà si legò a Lei e si costituì centro di vita, tanto che tra Lei e Noi si aprirono tutti le correnti, tutti i rapporti, tutte le comunicazioni e non ci fu segreto che non le affidammo. Fu proprio questo l’atto più bello, più grande, più eroico che fece, il deporre ai nostri piedi la sua volontà e che spinse Noi, come rapiti, a costituirla Regina di tutti. ..." Gesù

La Madonna ha tremato, io (Lo dice la Madonna) fare questa follia di scatenare anch'io una valanga di male e di dolore all'Altissimo? Io? Ma non esiste, e ha legato la sua volontà propria. La Madonna non sa cosa significhi fare un'atto di volontà propria. Come si fa a vivere nella dv? Si fa un tempo di conoscenza e di discernimento più o meno lungo dopo di chè un giorno, si fa un'atto (magari non perfettissimo come quello di Maria) ma possibilmente serio di fronte al Signore senza fare sceneggiate e da oggi in poi io voglio vivere così. Lo so che avrò dei problemi ma ce la metterò tutta. Voglio vivere quello che dice Dio a qualunque costo.

"..Il secondo atto fu offrirsi a qualunque sacrificio per amore nostro.." Gesù

La prova che non abbiamo paura di Dio e che siamo convinti che la sua Volontà sia in ogni caso il mio bene, pensiamo alle cose che più ci spaventano o che ci auguriamo che non ci accadano, tutto davanti all'altissimo come atto di liberazione volontario. E' un consegnarsi completamente davanti a Dio, dire: ti servisse il mio sacrificio di qualunque genere per i tuoi disegni? Non voglio sapere quali siano, a me interessa sapere che tu Dio sappia che hai carta bianca (su di me), ma bianca.

"..Il terzo, restituirci l’onore, la gloria di tutta la Creazione, che l’uomo ci aveva tolto col fare la sua volontà; e fin dal seno materno pianse per amore nostro, ché ci vide offesi e pianse per il dolore dell’uomo colpevole. Oh! come c’intenerivano queste lacrime innocenti e come affrettavano la sospirata Redenzione! ." Gesù

Andare a dire grazie al Signore. La Madonna ha pianto per la follia del genere umano, noi abbiamo mai pianto davanti a Gesù non soltanto per i nostri peccati ma anche per gli altri? Chi di noi ha la reazione più gradita a Dio - che non è l'indignarsi - ma andare a piangere ai piedi di Gesù per quel male che io ho visto. E che dispiace al cuore di Gesù. Le anime mariane non fanno piangere il prossimo anche se fosse colpevole dicendogli di tutto ma piangono loro per il dolore che il colpevole reca con i propri peccati a Gesù. E questo è graditissimo al Signore.

".. Questa Regina ci dominava, ci legava, ci strappava grazie infinite, c’inclinava tanto verso il genere umano, che non potevamo né sapevamo resistere alle sue replicate istanze..." Gesù

Questa cosa che sembra una sciocchezza è quella che apre il cuore di Dio.

"..Come potevamo dire ad un’altra creatura: “ Tu sei Regina del Cielo, del sole, delle stelle, eccetera”, se invece di avere il nostro Volere per dominio, fosse dominata dal suo volere umano? Tutti gli elementi: cielo, sole, terra, si sarebbero sottratti al regime e dominio di questa creatura; tutti avrebbero gridato nel loro muto linguaggio: “Non la vogliamo, noi siamo superiori a lei perché mai ci siamo sottratti al tuo Eterno Volere; qual ci creasti, tali siamo”, avrebbe gridato il sole con la sua luce, le stelle col loro scintillio, il mare con le sue onde e così tutto il resto..." Gesù

Supponiamo che Gesù avesse voluto fare me o te regina o re del Creato, gli elementi si sarebbero ribellati. Un Re dev'essere superiore al suddito e deve avere ciò che i sudditi hanno all'ennesima potenza.

"..Ma sai tu qual fu il primo atto che fece questa nobile Regina quando, uscendo dal seno materno, aprì gli occhi alla luce di questo basso mondo? Quando Ella nacque, gli angeli cantarono le ninne alla celeste bambina ed Essa restò rapita e la sua bell’anima uscì dal suo corpicino, accompagnata da schiere angeliche e girò terra e Cielo, raccolse tutto l’amore che Iddio aveva sparso in tutto il creato e, penetrando nell’empireo, venne ai piedi del nostro trono e ci offrì il ricambio dell’amore di tutto il creato e pronunziò il suo primo grazie a nome di tutti.." Gesù

Pronunciò (la Madonna) il primo grazie a nome di tutti. Quel grazie che in pochissimi rendono a Dio. Lo dice anche la Chiesa nella Messa: E’ veramente cosa buona e giusta,nostro dovere e fonte di salvezza,rendere grazie sempre e in ogni luogo -- prefazio? - Messa di ringraziamento di fine dell'anno).

"..il Verbo Eterno affrettò il suo corso. Oh! prodigio del mio Voler Divino, a te tutto si deve, per te si compie tutto e non c’è prodigio più grande che il mio Volere abitante nella creatura.” Gesù

Qua Gesù riprende il concetto che, a causa delle preghiere della Madonna, il Verbo ha accelerato un pò i tempi della sua discesa.

"..ma mentre faceva ciò, il nostro Volere le fece capire che avrebbe dovuto scendere sulla terra e Lei subito lasciò i nostri contenti e le gioie e si partì, per fare, che cosa? Il nostro Volere..." Gesù

La Madonna (nelle righe prima) si stava dilettando con i divini gaudi ma appena la dv le fa capire che è ora di tornare sulla terra, Lei immediatamente parte. Cosa significa lasciare gli amplessi divini?, ma appena si pronunciava la parola "divino volere" la Madonna non capiva più nulla (si cerchi di capire). Maria: devo tornare sulla terra? Via. Pensiamo a noi quando il Signore ci toglie un diletto o una grazia ed iniziamo a fare i bambini capricciosi che non hanno più il seno materno o il loro giocattolo preferito e danno in escandescenza. Se un domani (esempio ed augurio del don) il Signore ti facesse vedere la Madonna, ringrazia e godine ma quando ti dirà: è finita, adesso torna sulla terra sii felicissimo lo stesso. Esempio ardito ma che rende l'idea. Così quando il Signore ci dà qualche grazia, diletto, croce e prova, lo ringraziamo lo stesso - perchè la cosa importante non è quello che abbiamo ma che si compia in noi la santa e divina volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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