Gesù spiega a Luisa come la potenza della Divina Volontà piega e schiaccia inesorabilmente satana rintanandolo nell'Inferno. Chi in essa viva partecipa di tale potenza e diventa immune dai suoi veleni,e capace di perfetto dominio di sé e delle sue passioni. La santità del vivere nel Divin Volere è il compimento di tutte le santità e lo scopo primario per cui Gesù venne sulla terra. Libro di cielo volume 15, 28 Aprile 1923, 22 Gennaio 2020
28 Aprile 1923
Luisa deve calpestare il capo infernale. Il vivere nel Divin Volere è il trionfo completo del Creatore sulla creatura. Lo scopo principale della venuta di Gesù sulla terra fu che la Volontà Divina trionfasse sulla volontà umana
Uno dei pochi scritti in cui appare il diavolo ma si parla molto dell'umana volontà. Il motivo è evidente, il principio di fondo è questo: in generale il diavolo ha tanto potere sull'uomo quanto il suo libero arbitrio glielo concede. Quando Gesù andò a consegnarsi dai suoi nemici mettendosi nelle mani dei suoi nemici (viene il Principe del mondo, lui non ha nessun potere su di me). Il male fatto dal diavolo su Gesù è stato un'abuso perchè Gesù era Innocente e il diavolo non poteva prenderselo, l'anima di Gesù non era responsabile di nessun minimo male e quando questo c'è (totale innocenza) il diavolo non ha nessun potere.
(Luisa) "...Ora, mentre diceva ciò mi sono sentita tirare fuori di me stessa e ho trovato sotto ai miei piedi un brutto mostro, che tutto si mordeva per la rabbia e Gesù, stando a me vicino, ha soggiunto:
“Come la mia Vergine Madre schiacciò il capo al serpe infernale, così voglio che un’altra vergine, che dev’essere la prima posseditrice della Volontà Suprema, prema di nuovo quel capo infernale, per schiacciarlo e debilitarlo in modo da rintanarlo nell’inferno, affinché abbia pieno dominio su di lui e non ardisca avvicinarsi a chi deve vivere nel mio Volere, perciò metti il tuo piede sul suo capo e schiaccialo.”
Io, ardita, l’ho fatto e quello si è morso di più e per non sentire il mio tocco si è rintanato nei più cupi abissi...."
Perchè il diavolo scappa di fronte ad una creatura come noi? Perchè se un giorno, Dio volesse, arrivassimo anche noi nella dv, il diavolo scapperà da noi. Non ci può stare il diavolo contro chi vive nella dv. Questa è la grande idea di fondo che Gesù cerca in tutti i modi di trasmettere attraverso questi scritti. IL diavolo è responsabile come causa prima di ogni male ma qualche volta noi diamo colpe al diavolo che sono in realtà nostre. Il diavolo sa essere molto persuasivo ma se una persona sta fermamente risoluta di non muoversi dalla volontà di Dio per quanto ne conosce - il diavolo ha buon partito perchè noi siamo di una fragilità straordinaria e a volte siamo molto ignoranti e facciamo talvolta qualcosa davanti a Dio che non funziona (non sapendolo). Questo produce pochi danni, la cosa fondamentale non è guardarci dai peccati di ignoranza (da quelli ne dobbiamo uscire tramite la formazione). Purtroppo il male oggettivo fa comunque male però quando io so che è male, la responsabilità personale è maggiore. La prima cosa da estromettere è il peccato volontario. Non c'è vita nella dv e possibilità di vittoria contro il demonio se la nostra volontà non è risoluta di aderire al bene oggettivo in quanto tale. Ci sono tantissime omelie sull'importanza dei 10 comandamenti e della Legge di Dio.
"...Ma per ottenere il primo scopo, dovetti prima mettere fuori il secondo, cioè salvarlo, dargli la mano perché caduto, lavarlo dal fango in cui giaceva; come potevo dire: Vieni a vivere nel mio Volere, se era orrido a vedersi e sotto la schiavitù del nemico infernale? Quindi, dopo aver ottenuto il secondo scopo, voglio mettere in salvo il primo: Che la mia Volontà si faccia in terra come in Cielo e l’uomo uscito dalla mia Volontà rientri di nuovo nella mia e per ottenere ciò, do a questa prima creatura tutti i miei meriti, tutte le mie opere, i passi, il mio cuore palpitante, le mie piaghe, il mio sangue, tutta la mia Umanità, per disporla, per prepararla, per farla entrare nella mia Volontà, perché prima deve prendere il frutto completo della mia Redenzione e come in trionfo entrerà in possesso del mare immenso della mia Suprema Volontà, non voglio che entri da estranea ma da figlia, non povera ma ricca, non brutta ma bella, come se fosse un altro Me. Perciò voglio accentrare in te tutta la mia vita.” Gesù
Come si fa ad entrare nella dv? Ci vuole che la persona prima deve prendere il frutto della mia redenzione, cioè - la redenzione è stata necessaria per liberarci dalla schiavitù del peccato. La vita nella dv significa una perfetta unione con Dio, vittoria sulle passioni e di schiacciare il diavolo rinchiudendolo all'inferno. Ma se non c'è prima il frutto completo della redenzione in noi, dove andiamo? IL peccato è proprio l'opposizione risoluta e cosciente a ciò che Dio vuole, dove pensi di andare con questo? Il peccato è l'imposizione della volontà umana. Nessun compromesso che si possa attuare. Qua Gesù spiega quello che è stato il suo lavoro.
“Figlia mia, la mia Divinità non ha bisogno d’operare per far uscire le opere, ma solo volerle, sicché voglio e faccio; le opere più grandi, più belle vengono fuori solo che le voglia; invece la creatura ancorché le volesse, se non lavora, non si muove, nulla fa. Ora, a chi fa suo il mio Volere e vive in Esso, come nella sua propria reggia, viene comunicato, quanto a creatura è possibile, lo stesso potere.” Gesù
Gesù lo vuole e guarisce le persone (alcune volte faceva anche dei gesti) anche a distanza. Dio crea l'Universo volendolo. Dio può tutto ciò che vuole senza nessun tipo di resistenza, fondamento della nostra più assoluta serenità e guai a chi non ci crede - il male c'è perchè Dio lo permette. IL male e i suoi scagnozzi non stanno sullo stesso livello dell'Altissimo, fanno il male ma entro certi limiti stabiliti dal Signore rispettando anche le libertà delle creature. Se c'è una cosa che Dio non farà mai è violare la libertà delle creature ma se c'è un male che Dio non vuole lo impedirà a seduta stante. E nessuno potrà fare nulla. O se dicesse Basta, quel male cesserà. Questa è la fede divina cattolica, questi scritti si trovano proprio al cuore della Chiesa e della sua sana dottrina. Dio non vuole tutto ciò che può. E perchè non lo vuole? Non lo sappiamo ma se non ti guarisce è bene per te che non ti guarisca e se a te sembra un male, se potessimo guardare con gli occhi di Dio noi saremmo i primi a dirgli non mi guarire. La parola volere e potere vale in senso assoluto per Dio, io non posso dire voglio diventare ingegnerie dall'oggi al domani. La volontà la creatura se non lavora e non si muove non fa nulla. Se tu entrerai pienamente in quella dv. Non è uno scherzo entrare al 100% nella dv. Dominio assoluto di sè stessi. Avere sempre il controllo pieno di sè stessi? Mai farsi prendere dall'angoscia, dalla paura, dalla tristezza, ecc... tutte le brutte cose non ci sono più e il dominio assoluto dei suoi capitali nemici. Se un'anima entra nella dv farà un sacco di danni al diavolo, ecco perchè il diavolo fa di tutto per ostacolare il regno della dv.
Gesù vuole riportare l'uomo da dove era uscito. Il suo fine è farlo vivere da gran Signore. E' chiaro che lo scopo primo di Gesù non era per redimerci (seconda cosa diventata necessaria a causa del peccato dell'uomo) ma la cosa prima era la Vita nella Divina Volontà.
"..E’ vero che venni sulla terra per redimere l’uomo, ma il mio scopo principale fu che la Volontà Divina trionfasse sulla volontà umana coll’accordare insieme queste due volontà e farne una sola, col portarla in quella Volontà donde era uscita, era questa la principale offesa che il mio Celeste Padre ricevette dall’uomo ed Io dovevo risarcirlo, altrimenti non gli avrei dato piena soddisfazione. Ma per ottenere il primo scopo, dovetti prima mettere fuori il secondo, cioè salvarlo, dargli la mano perché caduto, lavarlo dal fango in cui giaceva; come potevo dire: Vieni a vivere nel mio Volere, se era orrido a vedersi e sotto la schiavitù del nemico infernale?..." Gesù
C'è un necessario cammino da compiere: prima ti prendi la redenzione. I sacramenti, la necessità della preghiera e della messa quotidiana (se voglio tanta grazia), non è che un domani si entra nella dv e se ne potrà fare a meno. No, queste cose rimarranno nella vita terrena. In ogni caso sempre essere umani rimaniamo e non possiamo bypassare la redenzione, prima però di entrare nella dv dobbiamo aver sistemato la carcassa sgangherata che ci portiamo dietro. Fatto questo, preso il frutto completo, se vuoi vola.
E Gesù: “Questa mia Volontà Divina crebbe nella mia Umanità come un fiore , che Io trapiantai dal Cielo nel vero eden della mia Umanità terrestre; germogliò nel mio sangue, sbucò dalle mie piaghe per farne il dono più grande alla creatura, non vuoi tu riceverlo?”
Ed io: “Sì.”
E Lui: “Voglio trapiantarlo in te, amalo e sappilo custodire.”
Il Cielo sulla Terra è il Corpo di Gesù. Le piaghe di Gesù che hanno aperto il suo corpo, era fare un sbucare la dv perchè le creature l'accogliessero. Non vuoi tu riceverlo (il dono della dv)?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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martedì 30 giugno 2020
domenica 28 giugno 2020
L'Eden personale e l'Eden terrestre nella creazione dell'uomo
Dio creò l'uomo dotato di tutti i beni soprannaturali, preternaturali e naturali, tra cui spiccava il dono della Divina Volontà. Lo creò in una perfetta armonia, risultante dalla perfezione del corpo e dalla perfezione dell'anima (Eden personale) immettendolo in uno stato di perfetta felicità e di armonia con tutto il creato (Eden terrestre). Come fece il male ad entrare nel cuore di Adamo per indurlo al peccato. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 15, 25.04, 29.05 e 06.06.1923). Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", prima puntata, Martedì 3 Luglio 2018
La vita nella dv quando riusciremo a viverla sul serio non è altro un ripristino non identico ma analogo della vita dei nostri progenitori prima del Peccato Originale. E' riaperta la possibilità di rivivere un paradiso terrestre non perfettamente uguale perchè noi rientriamo con l'anima decaduta e ci sono delle anime da salvare e quindi c'è la croce. Tolto il fatto che la croce c'è (e ci impedisce di ricadere nei vizi) però si soffre diversamente e un paradiso terrestre c'è e si vive. Luisa l'ha vissuto. Luisa soffriva tanto nello scrivere e riportare sue esperienze mistiche personali e si vergognava certe esperienze mistiche può essere avvertito come una sorta di mancanza di umiltà. Ma Gesù ha voluto che Luisa lo facesse perchè le persone che, vedendo queste cose, si rendano conto che il campo si apre in questo mondo è un campo bello e divino. Noi non entriamo nella dv aspettandoci che ci appaia Gesù e ci abbracci. Le aspettative devono essere meno di zero perchè siano il nulla più il peccato e non ci meritiamo niente, però possiamo e dobbiamo sapere che qualche cosa di bello dal punto di vista spirituale potrebbe succedere. Possiamo aspettarci non perchè siamo presuntuosi o aspiranti mistici ma Gesù lo ha promesso. Il motivo per cui ha creato noi era che noi fossimo felici, Dio è felice di vederci felici. Ha creato l'uomo (lo dicono gli scritti di Luisa), perchè mi ha creato Dio? Perchè io sia felice, e sarò felice tanto quanto parteciperò della Sua felicità. Ciò che ci fa felici si trova soltanto in Dio e non nelle creature.
Quand'è che si gode di quello che Dio vuole donarci? Quando tu hai tagliato con tutto il resto, quando hai detto a Dio che la felicità la vai a cercare soltanto da Lui e non elemosinando dagli altri. E questo è promesso qua. Gesù lo promette. Chi non desidererebbe vivere una cosa del genere? Cosa desidera l'uomo? La felicità e perchè la cerchiamo? Perchè siamo stati creati da Colui che è felicità.
25 Aprile 1923 La Volontà di Dio è la via reggia che conduce alla Santità della somiglianza del Creatore. Luisa col seguire dal punto in cui Adamo si fermò, fu costituita da Dio come capo di tutti e portatrice della felicità e dei beni che erano stati assegnati a tutti
Onde dopo il mio amato Gesù mi ha detto: “Figlia mia, ho voluto pregare insieme con te per raffermarti nella mia Volontà e darti la grazia di trovarti innanzi alla Maestà Suprema nell’atto della Creazione dell’uomo e siccome lo dotammo di tutti i beni e la sua volontà era la nostra e la nostra era la sua, tutto era armonia tra lui e Noi, prendeva da Noi ciò che voleva: Santità, sapienza, potenza, felicità, eccetera, era il nostro prototipo, il nostro ritratto, il nostro figlio felice, sicché Adamo nel principio della sua esistenza ebbe un’epoca che compiva a meraviglia lo scopo per cui fu creato, provò che significa vivere del Volere del suo Creatore, eravamo felici a vicenda nel veder riprodurre nella nostra immagine i nostri stessi atti. Onde, come ruppe la sua volontà con la nostra, restò diviso da Noi; quindi i primi atti dell’uomo ci sono nella nostra ed Io non voglio altro da te, che venga nel nostro Volere per riprendere da dove Adamo smise, per poter vincolare in te tutte le armonie che lui spezzò. E come questa prima creatura essendo creata da Noi come capo di tutta l’umana famiglia, col sottrarsi al nostro Volere portò l’infelicità a tutti, così tu, col venire a seguire da dove lui si fermò, ti costituiamo capo di tutti, quindi portatrice di quella felicità e dei beni che erano stati assegnati a tutti se fossero vissuti nel nostro Volere.”
Alcune cose: Adamo, oltre a tutti i beni aveva la DV, noi sappiamo che la creazione dell'uomo nello stato di Giustizia Originale aveva dei doni soprannaturali: la grazia santificante in maniera perfetta, la scienza infusa la capacità di conoscere immediatamente le cose senza lo studio e ragionamento. Il culmine dei doni soprannaturali ossia la possibilità di prendere da Dio stesso Santità, Potenza, ecc.. e fare tutte le cose non solo come Lui voleva ma In Dio. I doni pretenaturali (che avremmo conservato se Adamo non avesse peccato): l'immortalità, la non soggezione alle sofferenze delle malattie, l'integrità interiore e quindi niente passioni e il controllo del corpo (se ho capito bene). Poi i doni naturali: un corpo perfetto e bello, un'anima dotata di facoltà spirituali perfettamente funzionali. Con il Peccato Originale l'uomo ha perso tutti i doni soprannaturali e pretenaturali e i doni naturali li ha conservati ma il corpo è diventato mortale, sono arrivate le sofferenze, le passioni sono impazzite, la concupiscenza domina ecc... / Quanto tempo Adamo è vissuto nella dv senza perdere tutto? Sappiamo che però c'è stata un'epoca.
Adamo ha conosciuto la felicità, negli scritti di Luisa, come vedremo la responsabilità del peccato di Adamo come insegna la Chiesa è fortemente caricata sulle sue spalle e non di Eva, quanto tempo Adamo è vissuto solo prima dell'arrivo di Eva? Possiamo sapere solo che Adamo era prima di Eva e quindi ha avuto la possibilità di vedere quanto fosse bella la vita nella dv. Adamo mai e poi mai avrebbe dovuto ascoltare una sirena che lo portava ad allontanarsi. Questi atti sono rimasti sospesi e tra i membri della razza umana decaduta, prima di Luisa nessuno aveva dato seguito a ciò.
29 Maggio 1923 Come è sempre Iddio il primo ad operare nell’anima
"..nel creare l’uomo il primo lavorio tanto nell’anima tanto nel corpo lo fece il mio Divin Padre, quanta armonia, quanta felicità non formò con le sue proprie mani nella natura umana? Tutto è armonia nell’uomo e felicità, la sola parte esterna quante armonie e felicità non contiene? L’occhio vede, la bocca esprime, i piedi camminano, ma le mani operano e prendono le cose dove sono giunti i piedi. Se l’occhio potesse vedere e non avesse la bocca per esprimersi, se avesse i piedi per camminare e non avesse le mani per operare, non sarebbe una infelicità, una disarmonia nell’umana natura? E poi, le armonie e la felicità dell’anima umana, la volontà, l’intelletto, la memoria, quante armonie e felicità non contengono? Basta dire che sono parti della felicità ed armonia dell’Eterno, Iddio creò il vero eden personale nell’anima e nel corpo dell’uomo, eden tutto celeste e poi gli diede per abitazione l’eden terrestre; tutto era armonia e felicità nella natura umana e sebbene il peccato abbia sconvolto quest’armonia e felicità, non distrusse del tutto tutto il bene che Iddio aveva creato nell’uomo. Sicché, come Iddio creò con le proprie mani tutta la felicità e l’armonia nella creatura, così creò in Me tutti i dolori possibili, per rifarsi dell’ingratitudine umana e fare uscire dal mare dei miei dolori la felicità perduta e l’accordo all’armonia sconvolta..." Gesù
Termini: armonia e felicità. Noi viviamo in un mondo scientista o pseudo scientista, che studia tutto. Conosciamo tutto eppure pochi prorompono in un ringraziamento a Dio vedendo la macchina del corpo umano. Una delle cose della vita nella dv ti insegna a riconoscere le dichiarazioni d'amore che Dio ci ha lasciato. Noi non possiamo passare la vita a guardare le cose che non vanno e a brontolare. Una persona che campa in questo modo, anche se non lo sa, sta accusando il Padre Eterno di non averne azzeccata una. Muovi le mani? il prodigio degli occhi, quando mangi, la varietà dei gusti ecc... Tutti sono persuasi dell'importanza di un approccio positivo alla vita, non si può vedere sempre e solo le cose storte. Sebbene ci siano delle cose che non funzionano però dobbiamo prendere coscienza di quanto Dio ci voglia bene. Ordinariamente noi non ci pensiamo delle cose belle che abbiamo, cominciano a vedere le cose belle che Dio ha fatto per te. Prova a calcolarle se ci riesci. Tante esperienze di vita, dice il don, è andato in un paese dove c'era una povertà di vita incredibile. Il don ha capito la grazia che ha avuto di nascere in Italia. E noi stiamo sempre a lamentarci di cosa va male. le cose belle che Dioci ha fatto, vivere nella dv questa presa di coscienza, se tu entri in questo mondo e Dio promette di ridarti l'Eden, negli scritti c'è scritto che c'erano due paradisi. Uno terrestre e uno personale nell'anima e nel corpo dell'uomo. Anche se adesso abbiamo perso moltissimo di quello che avevamo, la conformazione dell'uomo rimane nonostante gli handicap. Certamente è uno stato di natura decaduta ma qualcosa funziona. La natura umana è ferita, decaduta ma l'uomo rimane ontologicamente una creatura di Dio, decaduta ma di Dio. Imparare a guardare fuori di noi e vedere le cose belle che Dio ci ha donato. Servisse solo a questo, la vita nella dv avrebbe già fatto un grandissimo lavoro. Come camperemmo se vivessimo in questo modo? Tra marito e moglie, gioco: pregi e difetti. Scrivi i tuoi e quel partner. I difetti vengono subito a galla mentre i pregi non subito. Questa malattia della negatività ce l'abbiamo in continuazione.
Se uno legge il Concilio Vaticano II, dovrebbe capire lo sforzo di cambiare di orizzonte e di prospettiva. Una volontà di guardare al positivo del prossimo. Non perchè il negativo non ci sia e non sia combattuto ma perchè non mi posso fissare solo su questi. Anche nei rapporti interpersonali cosa vogliamo fare? Vogliamo passare la vita a farci la guerra o incontrarci, dialogare e cercare dei punti di contatto. Non la pensa come me ma cerco di farci un rapporto. Dentro questa dinamica si schiudono orizzonti molto grandi. Cosa voglio fare con l'altra persona? Vedere sempre il male o vediamo le cose belle? Vogliamo vedere i scandali ecc...? Ci stanno queste cose ma uno non può campare solo vedendo queste cose. C'è un sacco di gente brava.
San Tommaso d'aquino diceva che ognuno ha un pò di bene e un pò di male, ci sono due modi per far camminare una persona verso il meglio: o suonargliele, quindi rimproverarlo ecc.. domanda: chi di noi ama essere trattato in questo modo? Chi cambia? Posso anche aver ragione ma c'è un'altro modo - il male è la privazione del bene e non esiste il male assoluto, anche lucifero rimane una creazione di Dio in quanto ciò, anche gli angeli decaduti hanno qualcosa di buono senza merito. In una persona ci sono anche delle cose buone, c'è un'altro modo: considerare il bene che fa,incoraggiarlo nel bene che fa, gratificarlo per il bene che fa, riconoscerlo per il bene che fa. Non puntare a ridurre col rimprovero la sfera del male, ma ampliare la sfera del bene a danno di quella del male.
Lo stile di Gesù e di Maria, qual'è? Quale stile avrebbero? Che tipo di approccio avrebbero? Rimproveri ed offese? Nella chiesa si deve fare così? E' cosa buona fare così? Il don dice di no, perchè ci ha pensato ed è convito che Gesù e Maria non farebbero così. Questo sguardo positivo e propositivo deve diventare nostro. Le persone non si prendono a forza di rimproveri, devi attuare un processo tale che lo aiuti ad arrivarci da solo a prendere coscienza da solo. Altrimenti è rabbia, reazioni distruttive e ti faccio il male per dispetto. Il tornare verso l'armonia e la bontà significa acquisire uno stile nuovo. Scelgo di cercare il bene che Dio ha sparso per me e anche nei rapporti con il prossimo al positivo.
6 Giugno 1923 Il segno se l’anima è tutta di Dio, è se non prova gusto per tutto ciò che esiste
E Gesù: “E questo ti dice che sei mia e sei riempita di Me, perché il gusto ha questo potere: se è gusto mio, trasforma la creatura in Me; se è gusto naturale, la travolge nelle cose umane; se è gusto di passioni, la getta nella corrente del male. Il gusto pare che sia cosa da nulla, eppure non è così, è l’atto primo del bene o del male e vedi un po’ come è così: Adamo, perché peccò? Perché allontanò lo sguardo dall’allettamento divino e come Eva presentò il frutto per farlo mangiare, guardò il frutto e la vista prese piacere nel guardarlo, l’udito prese diletto nel sentire le parole di Eva, che se avesse mangiato il frutto sarebbe diventato simile a Dio, la gola prese gusto nel mangiarlo, sicché il gusto fu il primo atto della sua rovina. Se invece avesse provato dispiacere nel guardarlo, noia, fastidio nell’udire le parole di Eva, disgusto nel mangiarlo, Adamo non avrebbe peccato, anzi avrebbe fatto il primo atto eroico nella sua vita, resistendo e correggendo Eva che aveva fatto ciò e lui sarebbe rimasto con la corona imperitura della fedeltà verso Colui al quale tanto doveva e che aveva tutti i diritti della sua sudditanza. Oh! come bisogna stare attenti sui diversi gusti che sorgono nell’anima! Se son gusti puramente divini, bisogna dare loro la vita; se poi sono gusti umani, o di passioni, bisogna dare loro la morte; altrimenti c’è pericolo di precipitare nella corrente del male.”
Spiega la dinamica con cui è sorto il peccato originale. Noi facciamo le cose che ci piacciono, quelle in cui ci prendiamo gusto. Domanda: a te oggi che ti piace? Cosa ci prendi gusto? Una delle cose bellissime che accadono quando vivi nella dv è che prendi il gusto di Dio e delle sue cose il disgusto verso il resto perchè aprendo le porte a Colui che è la somma felicità si conoscono sapori prima ignoti . Gli uomini prendono il gusto in cose piccole, apparentemente gustose ma che poi sono dannose. Dov'è il gusto tuo oggi? Questo te lo devi dire.
Davanti a Dio non ci possiamo nascondere e non possiamo dire le bugie. Da oggi in poi vuoi andare a prendere gusto? Dove cerchi la vita? La felicità la cerchiamo tutti quanti ma quasi nessuno la trova. Dove ci prendi gusto? La dinamica del peccato originale è stato questo. Eva è andata e gli ha presentato il frutto proibito, un'allettamento, c'è una cosa bella. Adamo avrebbe dovuto resistere e non stare a sentire Eva, se tu apri la porta ad un'allettamento diverso sei già morto. E' proprio un girare lo sguardo. Adamo avrebbe dovuto compiere il primo atto eroico. I nostri gusti, puramente divini danno la vita ma i gusti umani o di passione danno la morte. Il salario del peccato è la morte e quello della virtù è la vita. Ossia la felicità. Dov'è che prendo gusto io oggi? Un'ottima spia è che si riscopre il gusto della preghiera profonda quando si entra nella dv. Non lo faccio perchè lo devo fare ma diventa un qualche cosa che si cerca. E' la stessa cosa che succede quando una persona inizia a conoscere Dio, non vado più a Messa costretto ma volentieri.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
La vita nella dv quando riusciremo a viverla sul serio non è altro un ripristino non identico ma analogo della vita dei nostri progenitori prima del Peccato Originale. E' riaperta la possibilità di rivivere un paradiso terrestre non perfettamente uguale perchè noi rientriamo con l'anima decaduta e ci sono delle anime da salvare e quindi c'è la croce. Tolto il fatto che la croce c'è (e ci impedisce di ricadere nei vizi) però si soffre diversamente e un paradiso terrestre c'è e si vive. Luisa l'ha vissuto. Luisa soffriva tanto nello scrivere e riportare sue esperienze mistiche personali e si vergognava certe esperienze mistiche può essere avvertito come una sorta di mancanza di umiltà. Ma Gesù ha voluto che Luisa lo facesse perchè le persone che, vedendo queste cose, si rendano conto che il campo si apre in questo mondo è un campo bello e divino. Noi non entriamo nella dv aspettandoci che ci appaia Gesù e ci abbracci. Le aspettative devono essere meno di zero perchè siano il nulla più il peccato e non ci meritiamo niente, però possiamo e dobbiamo sapere che qualche cosa di bello dal punto di vista spirituale potrebbe succedere. Possiamo aspettarci non perchè siamo presuntuosi o aspiranti mistici ma Gesù lo ha promesso. Il motivo per cui ha creato noi era che noi fossimo felici, Dio è felice di vederci felici. Ha creato l'uomo (lo dicono gli scritti di Luisa), perchè mi ha creato Dio? Perchè io sia felice, e sarò felice tanto quanto parteciperò della Sua felicità. Ciò che ci fa felici si trova soltanto in Dio e non nelle creature.
Quand'è che si gode di quello che Dio vuole donarci? Quando tu hai tagliato con tutto il resto, quando hai detto a Dio che la felicità la vai a cercare soltanto da Lui e non elemosinando dagli altri. E questo è promesso qua. Gesù lo promette. Chi non desidererebbe vivere una cosa del genere? Cosa desidera l'uomo? La felicità e perchè la cerchiamo? Perchè siamo stati creati da Colui che è felicità.
25 Aprile 1923 La Volontà di Dio è la via reggia che conduce alla Santità della somiglianza del Creatore. Luisa col seguire dal punto in cui Adamo si fermò, fu costituita da Dio come capo di tutti e portatrice della felicità e dei beni che erano stati assegnati a tutti
Onde dopo il mio amato Gesù mi ha detto: “Figlia mia, ho voluto pregare insieme con te per raffermarti nella mia Volontà e darti la grazia di trovarti innanzi alla Maestà Suprema nell’atto della Creazione dell’uomo e siccome lo dotammo di tutti i beni e la sua volontà era la nostra e la nostra era la sua, tutto era armonia tra lui e Noi, prendeva da Noi ciò che voleva: Santità, sapienza, potenza, felicità, eccetera, era il nostro prototipo, il nostro ritratto, il nostro figlio felice, sicché Adamo nel principio della sua esistenza ebbe un’epoca che compiva a meraviglia lo scopo per cui fu creato, provò che significa vivere del Volere del suo Creatore, eravamo felici a vicenda nel veder riprodurre nella nostra immagine i nostri stessi atti. Onde, come ruppe la sua volontà con la nostra, restò diviso da Noi; quindi i primi atti dell’uomo ci sono nella nostra ed Io non voglio altro da te, che venga nel nostro Volere per riprendere da dove Adamo smise, per poter vincolare in te tutte le armonie che lui spezzò. E come questa prima creatura essendo creata da Noi come capo di tutta l’umana famiglia, col sottrarsi al nostro Volere portò l’infelicità a tutti, così tu, col venire a seguire da dove lui si fermò, ti costituiamo capo di tutti, quindi portatrice di quella felicità e dei beni che erano stati assegnati a tutti se fossero vissuti nel nostro Volere.”
Alcune cose: Adamo, oltre a tutti i beni aveva la DV, noi sappiamo che la creazione dell'uomo nello stato di Giustizia Originale aveva dei doni soprannaturali: la grazia santificante in maniera perfetta, la scienza infusa la capacità di conoscere immediatamente le cose senza lo studio e ragionamento. Il culmine dei doni soprannaturali ossia la possibilità di prendere da Dio stesso Santità, Potenza, ecc.. e fare tutte le cose non solo come Lui voleva ma In Dio. I doni pretenaturali (che avremmo conservato se Adamo non avesse peccato): l'immortalità, la non soggezione alle sofferenze delle malattie, l'integrità interiore e quindi niente passioni e il controllo del corpo (se ho capito bene). Poi i doni naturali: un corpo perfetto e bello, un'anima dotata di facoltà spirituali perfettamente funzionali. Con il Peccato Originale l'uomo ha perso tutti i doni soprannaturali e pretenaturali e i doni naturali li ha conservati ma il corpo è diventato mortale, sono arrivate le sofferenze, le passioni sono impazzite, la concupiscenza domina ecc... / Quanto tempo Adamo è vissuto nella dv senza perdere tutto? Sappiamo che però c'è stata un'epoca.
Adamo ha conosciuto la felicità, negli scritti di Luisa, come vedremo la responsabilità del peccato di Adamo come insegna la Chiesa è fortemente caricata sulle sue spalle e non di Eva, quanto tempo Adamo è vissuto solo prima dell'arrivo di Eva? Possiamo sapere solo che Adamo era prima di Eva e quindi ha avuto la possibilità di vedere quanto fosse bella la vita nella dv. Adamo mai e poi mai avrebbe dovuto ascoltare una sirena che lo portava ad allontanarsi. Questi atti sono rimasti sospesi e tra i membri della razza umana decaduta, prima di Luisa nessuno aveva dato seguito a ciò.
29 Maggio 1923 Come è sempre Iddio il primo ad operare nell’anima
"..nel creare l’uomo il primo lavorio tanto nell’anima tanto nel corpo lo fece il mio Divin Padre, quanta armonia, quanta felicità non formò con le sue proprie mani nella natura umana? Tutto è armonia nell’uomo e felicità, la sola parte esterna quante armonie e felicità non contiene? L’occhio vede, la bocca esprime, i piedi camminano, ma le mani operano e prendono le cose dove sono giunti i piedi. Se l’occhio potesse vedere e non avesse la bocca per esprimersi, se avesse i piedi per camminare e non avesse le mani per operare, non sarebbe una infelicità, una disarmonia nell’umana natura? E poi, le armonie e la felicità dell’anima umana, la volontà, l’intelletto, la memoria, quante armonie e felicità non contengono? Basta dire che sono parti della felicità ed armonia dell’Eterno, Iddio creò il vero eden personale nell’anima e nel corpo dell’uomo, eden tutto celeste e poi gli diede per abitazione l’eden terrestre; tutto era armonia e felicità nella natura umana e sebbene il peccato abbia sconvolto quest’armonia e felicità, non distrusse del tutto tutto il bene che Iddio aveva creato nell’uomo. Sicché, come Iddio creò con le proprie mani tutta la felicità e l’armonia nella creatura, così creò in Me tutti i dolori possibili, per rifarsi dell’ingratitudine umana e fare uscire dal mare dei miei dolori la felicità perduta e l’accordo all’armonia sconvolta..." Gesù
Termini: armonia e felicità. Noi viviamo in un mondo scientista o pseudo scientista, che studia tutto. Conosciamo tutto eppure pochi prorompono in un ringraziamento a Dio vedendo la macchina del corpo umano. Una delle cose della vita nella dv ti insegna a riconoscere le dichiarazioni d'amore che Dio ci ha lasciato. Noi non possiamo passare la vita a guardare le cose che non vanno e a brontolare. Una persona che campa in questo modo, anche se non lo sa, sta accusando il Padre Eterno di non averne azzeccata una. Muovi le mani? il prodigio degli occhi, quando mangi, la varietà dei gusti ecc... Tutti sono persuasi dell'importanza di un approccio positivo alla vita, non si può vedere sempre e solo le cose storte. Sebbene ci siano delle cose che non funzionano però dobbiamo prendere coscienza di quanto Dio ci voglia bene. Ordinariamente noi non ci pensiamo delle cose belle che abbiamo, cominciano a vedere le cose belle che Dio ha fatto per te. Prova a calcolarle se ci riesci. Tante esperienze di vita, dice il don, è andato in un paese dove c'era una povertà di vita incredibile. Il don ha capito la grazia che ha avuto di nascere in Italia. E noi stiamo sempre a lamentarci di cosa va male. le cose belle che Dioci ha fatto, vivere nella dv questa presa di coscienza, se tu entri in questo mondo e Dio promette di ridarti l'Eden, negli scritti c'è scritto che c'erano due paradisi. Uno terrestre e uno personale nell'anima e nel corpo dell'uomo. Anche se adesso abbiamo perso moltissimo di quello che avevamo, la conformazione dell'uomo rimane nonostante gli handicap. Certamente è uno stato di natura decaduta ma qualcosa funziona. La natura umana è ferita, decaduta ma l'uomo rimane ontologicamente una creatura di Dio, decaduta ma di Dio. Imparare a guardare fuori di noi e vedere le cose belle che Dio ci ha donato. Servisse solo a questo, la vita nella dv avrebbe già fatto un grandissimo lavoro. Come camperemmo se vivessimo in questo modo? Tra marito e moglie, gioco: pregi e difetti. Scrivi i tuoi e quel partner. I difetti vengono subito a galla mentre i pregi non subito. Questa malattia della negatività ce l'abbiamo in continuazione.
Se uno legge il Concilio Vaticano II, dovrebbe capire lo sforzo di cambiare di orizzonte e di prospettiva. Una volontà di guardare al positivo del prossimo. Non perchè il negativo non ci sia e non sia combattuto ma perchè non mi posso fissare solo su questi. Anche nei rapporti interpersonali cosa vogliamo fare? Vogliamo passare la vita a farci la guerra o incontrarci, dialogare e cercare dei punti di contatto. Non la pensa come me ma cerco di farci un rapporto. Dentro questa dinamica si schiudono orizzonti molto grandi. Cosa voglio fare con l'altra persona? Vedere sempre il male o vediamo le cose belle? Vogliamo vedere i scandali ecc...? Ci stanno queste cose ma uno non può campare solo vedendo queste cose. C'è un sacco di gente brava.
San Tommaso d'aquino diceva che ognuno ha un pò di bene e un pò di male, ci sono due modi per far camminare una persona verso il meglio: o suonargliele, quindi rimproverarlo ecc.. domanda: chi di noi ama essere trattato in questo modo? Chi cambia? Posso anche aver ragione ma c'è un'altro modo - il male è la privazione del bene e non esiste il male assoluto, anche lucifero rimane una creazione di Dio in quanto ciò, anche gli angeli decaduti hanno qualcosa di buono senza merito. In una persona ci sono anche delle cose buone, c'è un'altro modo: considerare il bene che fa,incoraggiarlo nel bene che fa, gratificarlo per il bene che fa, riconoscerlo per il bene che fa. Non puntare a ridurre col rimprovero la sfera del male, ma ampliare la sfera del bene a danno di quella del male.
Lo stile di Gesù e di Maria, qual'è? Quale stile avrebbero? Che tipo di approccio avrebbero? Rimproveri ed offese? Nella chiesa si deve fare così? E' cosa buona fare così? Il don dice di no, perchè ci ha pensato ed è convito che Gesù e Maria non farebbero così. Questo sguardo positivo e propositivo deve diventare nostro. Le persone non si prendono a forza di rimproveri, devi attuare un processo tale che lo aiuti ad arrivarci da solo a prendere coscienza da solo. Altrimenti è rabbia, reazioni distruttive e ti faccio il male per dispetto. Il tornare verso l'armonia e la bontà significa acquisire uno stile nuovo. Scelgo di cercare il bene che Dio ha sparso per me e anche nei rapporti con il prossimo al positivo.
6 Giugno 1923 Il segno se l’anima è tutta di Dio, è se non prova gusto per tutto ciò che esiste
E Gesù: “E questo ti dice che sei mia e sei riempita di Me, perché il gusto ha questo potere: se è gusto mio, trasforma la creatura in Me; se è gusto naturale, la travolge nelle cose umane; se è gusto di passioni, la getta nella corrente del male. Il gusto pare che sia cosa da nulla, eppure non è così, è l’atto primo del bene o del male e vedi un po’ come è così: Adamo, perché peccò? Perché allontanò lo sguardo dall’allettamento divino e come Eva presentò il frutto per farlo mangiare, guardò il frutto e la vista prese piacere nel guardarlo, l’udito prese diletto nel sentire le parole di Eva, che se avesse mangiato il frutto sarebbe diventato simile a Dio, la gola prese gusto nel mangiarlo, sicché il gusto fu il primo atto della sua rovina. Se invece avesse provato dispiacere nel guardarlo, noia, fastidio nell’udire le parole di Eva, disgusto nel mangiarlo, Adamo non avrebbe peccato, anzi avrebbe fatto il primo atto eroico nella sua vita, resistendo e correggendo Eva che aveva fatto ciò e lui sarebbe rimasto con la corona imperitura della fedeltà verso Colui al quale tanto doveva e che aveva tutti i diritti della sua sudditanza. Oh! come bisogna stare attenti sui diversi gusti che sorgono nell’anima! Se son gusti puramente divini, bisogna dare loro la vita; se poi sono gusti umani, o di passioni, bisogna dare loro la morte; altrimenti c’è pericolo di precipitare nella corrente del male.”
Spiega la dinamica con cui è sorto il peccato originale. Noi facciamo le cose che ci piacciono, quelle in cui ci prendiamo gusto. Domanda: a te oggi che ti piace? Cosa ci prendi gusto? Una delle cose bellissime che accadono quando vivi nella dv è che prendi il gusto di Dio e delle sue cose il disgusto verso il resto perchè aprendo le porte a Colui che è la somma felicità si conoscono sapori prima ignoti . Gli uomini prendono il gusto in cose piccole, apparentemente gustose ma che poi sono dannose. Dov'è il gusto tuo oggi? Questo te lo devi dire.
Davanti a Dio non ci possiamo nascondere e non possiamo dire le bugie. Da oggi in poi vuoi andare a prendere gusto? Dove cerchi la vita? La felicità la cerchiamo tutti quanti ma quasi nessuno la trova. Dove ci prendi gusto? La dinamica del peccato originale è stato questo. Eva è andata e gli ha presentato il frutto proibito, un'allettamento, c'è una cosa bella. Adamo avrebbe dovuto resistere e non stare a sentire Eva, se tu apri la porta ad un'allettamento diverso sei già morto. E' proprio un girare lo sguardo. Adamo avrebbe dovuto compiere il primo atto eroico. I nostri gusti, puramente divini danno la vita ma i gusti umani o di passione danno la morte. Il salario del peccato è la morte e quello della virtù è la vita. Ossia la felicità. Dov'è che prendo gusto io oggi? Un'ottima spia è che si riscopre il gusto della preghiera profonda quando si entra nella dv. Non lo faccio perchè lo devo fare ma diventa un qualche cosa che si cerca. E' la stessa cosa che succede quando una persona inizia a conoscere Dio, non vado più a Messa costretto ma volentieri.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Pensieri, parole, opere, passi e amore nella Divina Volontà
Fondendosi nel Divin Volere Luisa entra nell'eterno presente di Dio e può coprire gli atti di tutte le creature con la Volontà Divina e così procurare grazie a tutti, amare in tutti e per tutti, riparare per tutti. Nella Divina Volontà, ovviamente, possono essere portati solo pensieri santi, parole sante, opere santo e, soprattutto, un immenso amore. Stile e opere dei figli del Divin Volere. Riferimenti: Volume 16, 8 Febbraio 1924. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", ventisettesima puntata, Martedì 21 Gennaio 2020
8 Febbraio 1924 Come devono stare e ciò che devono fare i piccoli nella Divina Volontà
Stavo fondendomi tutta nel Santo Voler Divino e, nel fare ciò, come la più piccola di tutti, mi metto avanti a tutte le generazioni, anche prima che Adamo ed Eva fossero creati, affinché prima che loro peccassero io prepari prima di loro l’atto di riparazione alla Divina Maestà, perché nel Voler Divino non c’è né passato né futuro, ma tutto è presente ed anche perché essendo piccola, possa avvicinarla per perorar e fare i miei piccoli atti nel suo Volere, per poter coprire tutti gli atti delle creature con la sua Volontà Divina e così poter vincolare la volontà umana spezzata con la Divina e farne una sola..." Luisa
Brano molto bello e molto profondo che trasmette un pochino anche la grande umiltà che ha Luisa. Cosa succede quando ci si fonde nel Volere divino? Ci si mette davanti a tutte le generazioni, perchè in esso non c'è passato nè futuro ma solo presente. Attraversando questo eterno presente tutte le eterne generazioni si entra in questo mondo tutto divino. Luisa si va a porre prima della Creazione terrena. E che cosa vuol fare fondendosi nella dv? Quando si entra nella dv si raggiunge ipso facto tutti gli atti delle creature presenti, passate e future; a quale scopo? Si viaggia nella velocità di molto superiore a quella della luce (299.792 km/s); nella dv (modi umani per capirci qualcosa). Quando si entra nella dv, facciamo finta che se io fossi capace di viaggiare alla velocità della luce arriverei molto lontano ma l'Universo è vastissimo.
Nella dv si entra nella macchina del tempo, il tempo ha sicuramente un punto zero. In ogni caso c'è un punto d'inizio e ci sarà un punto omega (lo dice la Rivelazione), ci sarà un'Ultimo Giorno dove cesserà la vita di questo mondo ed inizierà la vita dell'altro mondo. Qui si tratta di migliaia di anni e di miliardi di persone, quanti atti hanno compiuto le singole persone? Tutto questo nella dv è contenuto come in un solo istante, perciò se io mi fondo nella dv, anche se non mi rendo conto, mi ritrovo ad operare dentro questa marea infinita di roba e che cosa facciamo in questa marea? Gesù lo spiega.
“Mia piccola figlia, nella mia Volontà i piccoli devono stare avanti a tutti, anzi nel mio seno; chi deve perorare, riparare, unificare la nostra Volontà, non solo con la sua, ma con quella degli altri, deve stare tanto vicino a Noi, da ricevere tutti i riflessi della Divinità per copiarli in se stesso; deve avere un pensiero che sia di tutti, una parola, un’opera, un passo, un amore che sia di tutti e per tutti..."Gesù
E questo ce lo siamo detti tante volte in varie catechesi. La vita nella dv è rifare, non in maniera cosciente come ha fatto Gesù, tutti gli atti di tutte quante le creature fondendoci nella dv e mettendoci la nostra riparazione e mettendoci il nostro TI AMO GESU'. Importanza della preghiera profonda:, queste operazioni devono però essere personalizzare, Gesù vuole che ci andiamo ad inventare qualcosa. Esempio del don: uno va a fare la comunione, a parte che Gesù raccomanda di farla nella DV e con quest'intenzione si producono tre effetti: si riparano tutte le comunioni sacrileghe, si rifanno tutte le comunioni mal fatte (fredde, indifferenti, senza preparazione e senza ringraziamento) e si fanno le comunioni non fatte sia da parte di coloro che dovrebbero e potrebbero partecipare alla comunione e non lo fanno e sia da parte di quei sfortunati che non hanno avuto la grazia di conoscere la Chiesa. Gesù quando ha istituito l'Eucarestia lo ha fatto anche per quelle persone ma gli deve ritornare il ricambio della gloria. Tu vai a fare la comunione, puoi dire: Gesù mi fondo con la dv, metto il mio Ti Amo sulle molecole della mia lingua - perchè la comunione lì si deposita, quante molecole ci stanno sulla lingua? o negli atomi della lingua, quanti TI AMO arrivano a Gesù? O: Mi fondo nella dv e metto il mio Ti Amo in ciascun'atomo di lingua di ieri, oggi e sempre che è stata in contatto con l'Eucarestia specie nelle lingue indegne. Mi posso inventare tutto quello che mi pare. Si possono fare infiniti esempi. La vita nella dv è creativa e personalizzabile all'ennesima potenza.
Ecco perchè ci sono molte persone che si trovano disorientate, perchè navigando nel mare aperto e non sai come orientarti. Come se uno prendesse un cavallo e andasse nella prateria. E' chiaro che se io a Gesù non ho mai fatto un discorso personale, non mi verrà spontaneo di fare giri del genere. Se non mi sono abituato a scoprire i Ti amo di Gesù nella Natura o nelle mie mani, le mie mani sono uguali a quelle di tutti ma sono le tue. E' il Ti amo di Dio per te. Hanno qualcosa di particolare che solo tu hai. Ci hai mai pensato che la tua mano è un Ti Amo di Dio? Lo hai mai ringraziato? Ti penti di quando hai usato le tue mani per compiere qualche cosa brutta? Ci vuole questa creatività.
Che pensieri andiamo a deporre nelle menti del prossimo? Mica balordi. Dobbiamo fare i pensieri belli, un pensiero bello fatto nella dv misteriosamente raggiunge le anime di tutti e gli apporta qualche beneficio. Noi inneschiamo con il nostro atto qualcosa di efficace. Noi dobbiamo fare il possibile per far scomparire i pensieri cattivi. Le Parole. Quanto dovremmo imparare a dire solo buone, edificanti, belle e sante parole? Non volgari o parole di giudizio o di critica o parole di biasimo o di disprezzo. Oggi giorno c'è un letamaio in giro. Sui social network c'è molta immondizia.
San Francesco di Sales dicevano di lui che parlando con lui, uscivano edificati e consolati. E noi? Anche una piccola bacheca privata su facebook che foto trova? che post trova? Che pubblichi te? Chi rilanci? Una bella notizia? Pubblicizzare le cose brutte lo fa il diavolo. Anche nell'esprimere i nostri giudizi stiamo attenti, teniamoceli per sè. E' una cosa brutta.
Un'amore che siano per tutti. Quante opere possiamo fare? Indefinite. Un'amore, uno scopo grande che dovremmo proporci ad avviso del don è di diventare amore, tutti amore. Solo amore. Certo, nelle sue forme possibili, amore anche dire la verità bene, a tempo e luogo opportuno. Ma essere trasmettitori dell'amore, Gesù e Maria hanno fatto anche questo. Gesù è anche Dio, Dio è anche Giusto. E si scambia la Misericordia di Dio con una sorta di scialacquato e blasfemo buonismo. IL Verbo fatto carne era un pozzo infinito d'amore di bontà. Noi a chi vogliamo assomigliare? La vita nella dv quando è autentica tende a riprodurre i tratti di Gesù e della Madonna. E conosciamo l'esito della loro vita terrena. Quando noi facciamo questa operazione di fusione nella dv, i nostri buoni pensieri, passi, ecc.. sono di tutti e per tutti.
"..e siccome la nostra Volontà involge tutti, quel tuo pensiero che sia di tutti nel nostro Volere, quella parola, quell’atto, quell’amore brillino in ogni pensiero, parola e atto di tutte le generazioni e nella potenza della nostra Volontà si facciano antidoto, difensori, amatori, operatori, ecc..." Gesù
Antidoto di tutto il male e veleno che in continuazione viene seminato in giro. Difensori di Gesù, dei suoi diritti di essere amato, benedetto, obbedito, ascoltato, adorato ecc... Queste operazioni sono delle forme di amore vicario, sostituivo per tutti. E operatori per quanto possibile, questi atti mettono in piedi opere e operazioni che tutti dovrebbero fare ma che purtroppo così non è. Questa è una via di nascondimento perchè nessuno sa che avvengono queste cose e nessuno percepisce i loro effetti reali, sta a noi credere nella loro potenza.
"...e Noi, vedendoli coperti dai tuoi atti fatti nel nostro Volere, li accoglieremo con più amore e ci sentiremo più disposti a vincolare la nostra Volontà con quella delle creature, per fare che ritorni nel suo pieno dominio..." Gesù
I nostri atti non hanno solo l'effetto di procurare un beneficio immediato ad ogni uomo in ogni tempo (quello che in teologia si chiamano Grazie attuali), ma hanno anche il compito di accelerare e di concorrere e di cooperare all'avvento del Regno della Divina Volontà. Altro discorso -> L'Opera della Redenzione e l'Opera dell'Avvento del Regno sono complementari, lo scopo dell'opera della Redenzione non è semplicemente rimetterci in piedi, perchè le persone redente hanno sempre debolezze ed imperfezioni e quindi camminano sempre in pericolo ma chi vive nella dv è un'atleta e fenomeno; non ha più nulla di imperfetto e di poco adeguato.
"..I piccoli nella nostra Volontà non hanno pensieri propri, cose proprie, ma hanno tutto in comune col Padre Celeste, perciò come tutti godono del sole, restando tutti inondati dalla sua luce, perch’è creato da Dio per bene di tutti, così tutti fruiscono degli atti fatti dalla piccola figlia nella nostra Volontà,.." Gesù
Immagine molto bella. Immagine che in parte è attuale e in parte è un punto di arrivo. I piccoli non hanno pensieri propri nè cose proprie. Come sarà una cosa di questo genere? Il don adesso non lo sa ma quanto più noi cerchiamo di stare lontano da pensieri brutti, maligni, non buoni ecc.. certamente tutto questo concorrerà a camminare verso una possibilità di non avere pensieri propri. Un pensiero cattivo non è un pensiero che può venire e fatto proprio dall'Altissimo. Noi camminiamo verso questo scopo imparando gradualmente a vivere in quest'aurea divina, di bene e di santità e di amore e rifuggendo da opere, fatti, pensieri, stili e parole che di divino e di santo non hanno proprio nulla.
"..Quindi, non ti sperdere nella folla delle tue miserie e della tua abiezione, dei pensieri propri, ma pensa solo al tuo ufficio di piccola della nostra Volontà e sii attenta a compiere la tua missione.” Gesù
Non stiamo a perdere tempo con stili e modi di fare molto umani, che significa ciò? Facciamo quella grande opzione di fondo, che stile, orizzonte che tipo di vita voglio intraprendere? Che atmosfera voglio respirare? Umana o divina? Sulla base di questo fare le nostre scelte ed agire di conseguenza.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
8 Febbraio 1924 Come devono stare e ciò che devono fare i piccoli nella Divina Volontà
Stavo fondendomi tutta nel Santo Voler Divino e, nel fare ciò, come la più piccola di tutti, mi metto avanti a tutte le generazioni, anche prima che Adamo ed Eva fossero creati, affinché prima che loro peccassero io prepari prima di loro l’atto di riparazione alla Divina Maestà, perché nel Voler Divino non c’è né passato né futuro, ma tutto è presente ed anche perché essendo piccola, possa avvicinarla per perorar e fare i miei piccoli atti nel suo Volere, per poter coprire tutti gli atti delle creature con la sua Volontà Divina e così poter vincolare la volontà umana spezzata con la Divina e farne una sola..." Luisa
Brano molto bello e molto profondo che trasmette un pochino anche la grande umiltà che ha Luisa. Cosa succede quando ci si fonde nel Volere divino? Ci si mette davanti a tutte le generazioni, perchè in esso non c'è passato nè futuro ma solo presente. Attraversando questo eterno presente tutte le eterne generazioni si entra in questo mondo tutto divino. Luisa si va a porre prima della Creazione terrena. E che cosa vuol fare fondendosi nella dv? Quando si entra nella dv si raggiunge ipso facto tutti gli atti delle creature presenti, passate e future; a quale scopo? Si viaggia nella velocità di molto superiore a quella della luce (299.792 km/s); nella dv (modi umani per capirci qualcosa). Quando si entra nella dv, facciamo finta che se io fossi capace di viaggiare alla velocità della luce arriverei molto lontano ma l'Universo è vastissimo.
Nella dv si entra nella macchina del tempo, il tempo ha sicuramente un punto zero. In ogni caso c'è un punto d'inizio e ci sarà un punto omega (lo dice la Rivelazione), ci sarà un'Ultimo Giorno dove cesserà la vita di questo mondo ed inizierà la vita dell'altro mondo. Qui si tratta di migliaia di anni e di miliardi di persone, quanti atti hanno compiuto le singole persone? Tutto questo nella dv è contenuto come in un solo istante, perciò se io mi fondo nella dv, anche se non mi rendo conto, mi ritrovo ad operare dentro questa marea infinita di roba e che cosa facciamo in questa marea? Gesù lo spiega.
“Mia piccola figlia, nella mia Volontà i piccoli devono stare avanti a tutti, anzi nel mio seno; chi deve perorare, riparare, unificare la nostra Volontà, non solo con la sua, ma con quella degli altri, deve stare tanto vicino a Noi, da ricevere tutti i riflessi della Divinità per copiarli in se stesso; deve avere un pensiero che sia di tutti, una parola, un’opera, un passo, un amore che sia di tutti e per tutti..."Gesù
E questo ce lo siamo detti tante volte in varie catechesi. La vita nella dv è rifare, non in maniera cosciente come ha fatto Gesù, tutti gli atti di tutte quante le creature fondendoci nella dv e mettendoci la nostra riparazione e mettendoci il nostro TI AMO GESU'. Importanza della preghiera profonda:, queste operazioni devono però essere personalizzare, Gesù vuole che ci andiamo ad inventare qualcosa. Esempio del don: uno va a fare la comunione, a parte che Gesù raccomanda di farla nella DV e con quest'intenzione si producono tre effetti: si riparano tutte le comunioni sacrileghe, si rifanno tutte le comunioni mal fatte (fredde, indifferenti, senza preparazione e senza ringraziamento) e si fanno le comunioni non fatte sia da parte di coloro che dovrebbero e potrebbero partecipare alla comunione e non lo fanno e sia da parte di quei sfortunati che non hanno avuto la grazia di conoscere la Chiesa. Gesù quando ha istituito l'Eucarestia lo ha fatto anche per quelle persone ma gli deve ritornare il ricambio della gloria. Tu vai a fare la comunione, puoi dire: Gesù mi fondo con la dv, metto il mio Ti Amo sulle molecole della mia lingua - perchè la comunione lì si deposita, quante molecole ci stanno sulla lingua? o negli atomi della lingua, quanti TI AMO arrivano a Gesù? O: Mi fondo nella dv e metto il mio Ti Amo in ciascun'atomo di lingua di ieri, oggi e sempre che è stata in contatto con l'Eucarestia specie nelle lingue indegne. Mi posso inventare tutto quello che mi pare. Si possono fare infiniti esempi. La vita nella dv è creativa e personalizzabile all'ennesima potenza.
Ecco perchè ci sono molte persone che si trovano disorientate, perchè navigando nel mare aperto e non sai come orientarti. Come se uno prendesse un cavallo e andasse nella prateria. E' chiaro che se io a Gesù non ho mai fatto un discorso personale, non mi verrà spontaneo di fare giri del genere. Se non mi sono abituato a scoprire i Ti amo di Gesù nella Natura o nelle mie mani, le mie mani sono uguali a quelle di tutti ma sono le tue. E' il Ti amo di Dio per te. Hanno qualcosa di particolare che solo tu hai. Ci hai mai pensato che la tua mano è un Ti Amo di Dio? Lo hai mai ringraziato? Ti penti di quando hai usato le tue mani per compiere qualche cosa brutta? Ci vuole questa creatività.
Che pensieri andiamo a deporre nelle menti del prossimo? Mica balordi. Dobbiamo fare i pensieri belli, un pensiero bello fatto nella dv misteriosamente raggiunge le anime di tutti e gli apporta qualche beneficio. Noi inneschiamo con il nostro atto qualcosa di efficace. Noi dobbiamo fare il possibile per far scomparire i pensieri cattivi. Le Parole. Quanto dovremmo imparare a dire solo buone, edificanti, belle e sante parole? Non volgari o parole di giudizio o di critica o parole di biasimo o di disprezzo. Oggi giorno c'è un letamaio in giro. Sui social network c'è molta immondizia.
San Francesco di Sales dicevano di lui che parlando con lui, uscivano edificati e consolati. E noi? Anche una piccola bacheca privata su facebook che foto trova? che post trova? Che pubblichi te? Chi rilanci? Una bella notizia? Pubblicizzare le cose brutte lo fa il diavolo. Anche nell'esprimere i nostri giudizi stiamo attenti, teniamoceli per sè. E' una cosa brutta.
Un'amore che siano per tutti. Quante opere possiamo fare? Indefinite. Un'amore, uno scopo grande che dovremmo proporci ad avviso del don è di diventare amore, tutti amore. Solo amore. Certo, nelle sue forme possibili, amore anche dire la verità bene, a tempo e luogo opportuno. Ma essere trasmettitori dell'amore, Gesù e Maria hanno fatto anche questo. Gesù è anche Dio, Dio è anche Giusto. E si scambia la Misericordia di Dio con una sorta di scialacquato e blasfemo buonismo. IL Verbo fatto carne era un pozzo infinito d'amore di bontà. Noi a chi vogliamo assomigliare? La vita nella dv quando è autentica tende a riprodurre i tratti di Gesù e della Madonna. E conosciamo l'esito della loro vita terrena. Quando noi facciamo questa operazione di fusione nella dv, i nostri buoni pensieri, passi, ecc.. sono di tutti e per tutti.
"..e siccome la nostra Volontà involge tutti, quel tuo pensiero che sia di tutti nel nostro Volere, quella parola, quell’atto, quell’amore brillino in ogni pensiero, parola e atto di tutte le generazioni e nella potenza della nostra Volontà si facciano antidoto, difensori, amatori, operatori, ecc..." Gesù
Antidoto di tutto il male e veleno che in continuazione viene seminato in giro. Difensori di Gesù, dei suoi diritti di essere amato, benedetto, obbedito, ascoltato, adorato ecc... Queste operazioni sono delle forme di amore vicario, sostituivo per tutti. E operatori per quanto possibile, questi atti mettono in piedi opere e operazioni che tutti dovrebbero fare ma che purtroppo così non è. Questa è una via di nascondimento perchè nessuno sa che avvengono queste cose e nessuno percepisce i loro effetti reali, sta a noi credere nella loro potenza.
"...e Noi, vedendoli coperti dai tuoi atti fatti nel nostro Volere, li accoglieremo con più amore e ci sentiremo più disposti a vincolare la nostra Volontà con quella delle creature, per fare che ritorni nel suo pieno dominio..." Gesù
I nostri atti non hanno solo l'effetto di procurare un beneficio immediato ad ogni uomo in ogni tempo (quello che in teologia si chiamano Grazie attuali), ma hanno anche il compito di accelerare e di concorrere e di cooperare all'avvento del Regno della Divina Volontà. Altro discorso -> L'Opera della Redenzione e l'Opera dell'Avvento del Regno sono complementari, lo scopo dell'opera della Redenzione non è semplicemente rimetterci in piedi, perchè le persone redente hanno sempre debolezze ed imperfezioni e quindi camminano sempre in pericolo ma chi vive nella dv è un'atleta e fenomeno; non ha più nulla di imperfetto e di poco adeguato.
"..I piccoli nella nostra Volontà non hanno pensieri propri, cose proprie, ma hanno tutto in comune col Padre Celeste, perciò come tutti godono del sole, restando tutti inondati dalla sua luce, perch’è creato da Dio per bene di tutti, così tutti fruiscono degli atti fatti dalla piccola figlia nella nostra Volontà,.." Gesù
Immagine molto bella. Immagine che in parte è attuale e in parte è un punto di arrivo. I piccoli non hanno pensieri propri nè cose proprie. Come sarà una cosa di questo genere? Il don adesso non lo sa ma quanto più noi cerchiamo di stare lontano da pensieri brutti, maligni, non buoni ecc.. certamente tutto questo concorrerà a camminare verso una possibilità di non avere pensieri propri. Un pensiero cattivo non è un pensiero che può venire e fatto proprio dall'Altissimo. Noi camminiamo verso questo scopo imparando gradualmente a vivere in quest'aurea divina, di bene e di santità e di amore e rifuggendo da opere, fatti, pensieri, stili e parole che di divino e di santo non hanno proprio nulla.
"..Quindi, non ti sperdere nella folla delle tue miserie e della tua abiezione, dei pensieri propri, ma pensa solo al tuo ufficio di piccola della nostra Volontà e sii attenta a compiere la tua missione.” Gesù
Non stiamo a perdere tempo con stili e modi di fare molto umani, che significa ciò? Facciamo quella grande opzione di fondo, che stile, orizzonte che tipo di vita voglio intraprendere? Che atmosfera voglio respirare? Umana o divina? Sulla base di questo fare le nostre scelte ed agire di conseguenza.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 27 giugno 2020
La felicità perduta
Gesù racconta a Luisa la condizione di perfetta e infinita felicità che Adamo viveva prima della caduta. Questa felicità perduta, da vivere anzitutto sulla terra (e poi evidentemente anche in Cielo) può essere ritrovata solo imparando a vivere nella Divina Volontà. L'uomo è e sempre sarà libero: di accogliere o rifiutare la redenzione, di accontentarsi di una santità ordinaria oppure di aprirsi al dono di una santità sublime. Ma ci saranno anime che sulla terra vivranno la felicità del "Fiat Voluntas tua sicut in caelo et in terra".Libro di cielo volume 15, 25 Aprile 1923, 21 Gennaio 2020
25 Aprile 1923 La Volontà di Dio è la via reggia che conduce alla Santità della somiglianza del Creatore. Luisa col seguire dal punto in cui Adamo si fermò, fu costituita da Dio come capo di tutti e portatrice della felicità e dei beni che erano stati assegnati a tutti
Sembra un disco: questo brano è stupendo, ha tanti spunti ecc...; qui il tema è la felicità perduta. Ma che sfocia nella promessa della felicità ritrovata. Qua Gesù racconta (Adamo e il Dono della Divina Volontà -- qua il link alla meditazione a cui ha accennato il Don), gli scritti di Cielo (rivelazione privata) assomigliano alla modalità strutturale della Rivelazione Pubblica, nella RP (Rivelazione Pubblica) non c'è un'ordine. Nella Bibbia ci sono tante cose ma sono frammischiate con uno stile che Dio ha voluto dare, non ci ha dato dei Trattati ma li facciamo noi. Stessa cosa vale per il Libro di Cielo, Gesù parla di Adamo ma ne parla a sprazzi in vari contesti. Quindi c'è stato chi ha preso tutto per avere un quadro completo.
“Figlia mia, ho voluto pregare insieme con te per raffermarti nella mia Volontà e darti la grazia di trovarti innanzi alla Maestà Suprema nell’atto della Creazione dell’uomo e siccome lo dotammo di tutti i beni e la sua volontà era la nostra e la nostra era la sua, tutto era armonia tra lui e Noi, prendeva da Noi ciò che voleva: Santità, sapienza, potenza, felicità, eccetera, era il nostro prototipo, il nostro ritratto, il nostro figlio felice, sicché Adamo nel principio della sua esistenza ebbe un’epoca che compiva a meraviglia lo scopo per cui fu creato, provò che significa vivere del Volere del suo Creatore, eravamo felici a vicenda nel veder riprodurre nella nostra immagine i nostri stessi atti..." Gesù
Qui abbiamo la descrizione di Adamo nello stato di Giustizia Originale e anche la dichiarazione che Adamo ebbe un'epoca - non si tratta di un giorno - in cui rimase nell'Eden. Il don pensava che il peccato originale fosse stata una cosa fatta quasi subito. Da quello che si capisce negli scritti così non è. Nella Bibbia c'è scritto che Adamo visse quasi mille anni, quanti nell'Eden? L'angelo ha avuto la prova istantanea, ma nell'uomo non è così. La confermazione in grazia è un dono straordinario di Dio senza il quale noi dobbiamo stare molto attenti perchè c'è la possibilità teorica di cadere e non ci dev'essere stupore che Adamo sia caduto ma c'è da stupirsi nel chiedersi come si faccia - non dobbiamo però giudicare - a privarsi di tutto questo. E poi dopo c'è il piano salvifico di Gesù conosciuto e qua abbiamo una parte non ancora conosciuta.
Ed io: “Mio Gesù, come può essere possibile ciò, se col venire Tu stesso sulla terra a redimirci ed a soffrire tante pene, neppure si è acquistato la felicità che il primo uomo perdette per sé e per tutti, come può essere ora, che col vincolarmi nel tuo Eterno Volere possa restituire questa felicità perduta?” Luisa
E Gesù: “Figlia mia, tutti i tempi sono nelle mie mani, do a chi voglio e mi servo di chi voglio. Potevo benissimo portare la felicità che contiene la mia Volontà sulla terra, ma non trovai alcuna volontà umana che volesse far vita perenne nella mia, per rannodare i vincoli della Creazione e ridarmi tutti gli atti del primo uomo come se li avesse fatto tutti col suggello della Volontà Suprema e quindi mettere in campo la felicità perduta. E vero che avevo la mia cara Mamma, ma Lei doveva cooperare insieme con Me alla Redenzione. L’uomo, poi, era schiavo, imprigionato dalle sue stesse colpe, infermo, coperto di piaghe, delle più schifose ed Io, come padre amante venivo a sborsare il mio sangue per riscattarlo, come medico a guarirlo, come maestro ad insegnargli la via, lo scampo per non farlo precipitare nell’inferno; povero malato, come avrebbe potuto spaziare negli eterni voli del mio Volere se non sapeva camminare? Se Io avessi voluto dare la felicità che contiene la mia Volontà, sarebbe stato come darla ai morti e farla calpestare, era indisposto a ricevere un tanto bene e perciò volli insegnare la preghiera per disporli e mi contentai d’aspettare altre epoche, far passare secoli e secoli per far conoscere il vivere nel mio Volere, per dare il principio a questa felicità.”
Dopo il passaggio della Redenzione (rimettere in piedi una persona caduta) e chi come il don ha sentito molte confessione, ascolta le confessioni e vedi una persona schiava delle colpe che chiede aiuto a Gesù e con un'atto il rappresentante di Gesù lo fa risorgere e lo rimette in cammino. Quando una persona per tanti anni è vissuta lontana da Dio, ha un tempo di convalescenza ed è vulnerabile perchè il diavolo torna all'attacco e ci vuole tempo prima che quella persona possa ben stanziarsi nella vita di grazia e se vorrà percorrere un cammino di santità. Gesù dice che c'è stata l'interruzione degli atti ma adesso tu Luisa devi riprendere il cammino. E attraverso Luisa Gesù ridarà tutti i beni che Adamo ha perduto.
Ed io: “Amor mio, se con la tua Redenzione non tutti si salvano, come può essere che la tua Volontà darà a tutti questa felicità.” Luisa
Gesù: si tratta di un problema di tempo. Gesù ha compiuto la Redenzione e c'è voluto tempo (2000 anni - e capiamo i tempi di Dio che sono sempre molto più ampi dei nostri), noi sappiamo qualche cosa ma abbiamo una vista limitata e non capiamo i progetti a grandi respiro. Con la Redenzione si è innescato un processo, noi non stiamo vivendo un'epoca florida - da Fatima e la prima Guerra Mondiale da allora in poi è stato un continuo cadere (rivoluzione russa, stati totalitari, boom economico che ha portato la corruzione dei costumi, ecc....). Ci troviamo in una situazione globale (dal punto di vista morale) che ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli e qua parliamo di Divina Volontà in questo mondo che sembra andare a rotoli. Non ci devono stupire i disegni di Dio, nella pienezza dei tempi Gesù è nato ma per tre secoli c'è stato un massacro continuo, era il momento giusto ma c'è stato un martirio di massa). I disegni di Dio sono i disegni di Dio. Proprio in questo tempo Dio fa questo dono. IL nodo è stato riannodato e adesso bisogna vedere chi si mette a danzare di gioia.
E Gesù: “L’uomo sarà sempre libero, non gli toglierò mai i diritti che gli diedi nel crearlo; solo che nella Redenzione venni ad aprire tante vie, viottoli, scorciatoie per facilitare la salvezza, la santità dell’uomo; con la mia Volontà vengo ad aprire la via reggia e diritta che conduce alla santità della somiglianza del loro Creatore e che contiene la vera felicità, ma nonostante ciò saranno sempre liberi di restare, chi nella via reggia, chi nei viottoli e chi del tutto fuori, ma ci sarà nel mondo ciò che ora non c’è, la felicità del Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra. L’uomo fece i primi atti nel mio Volere e poi si sottrasse, perciò rovinò e siccome era il capo di tutti, tutte le membra rovinarono insieme. La mia Umanità formò il piano di tutti gli atti umani nella Volontà Divina, la mia Mamma mi seguì fedelmente, sicché tutto è preparato. Ora non ci vuole altro che un’altra creatura, che volendo vivere perennemente in questo Volere, venga a prendere il possesso del piano da Me fatto ed apra a tutti questa via reggia, che conduce alla felicità terrestre e Celeste.”
Possiamo star certi che Dio non violerà mai la libertà di nessuno. Vuoi camminare per la via regia? Vuoi dannarti? Vuoi camminare sempre i viottoli? Sei libero. Ci sarà però qualcuno che vivrà nella Divina Volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
25 Aprile 1923 La Volontà di Dio è la via reggia che conduce alla Santità della somiglianza del Creatore. Luisa col seguire dal punto in cui Adamo si fermò, fu costituita da Dio come capo di tutti e portatrice della felicità e dei beni che erano stati assegnati a tutti
Sembra un disco: questo brano è stupendo, ha tanti spunti ecc...; qui il tema è la felicità perduta. Ma che sfocia nella promessa della felicità ritrovata. Qua Gesù racconta (Adamo e il Dono della Divina Volontà -- qua il link alla meditazione a cui ha accennato il Don), gli scritti di Cielo (rivelazione privata) assomigliano alla modalità strutturale della Rivelazione Pubblica, nella RP (Rivelazione Pubblica) non c'è un'ordine. Nella Bibbia ci sono tante cose ma sono frammischiate con uno stile che Dio ha voluto dare, non ci ha dato dei Trattati ma li facciamo noi. Stessa cosa vale per il Libro di Cielo, Gesù parla di Adamo ma ne parla a sprazzi in vari contesti. Quindi c'è stato chi ha preso tutto per avere un quadro completo.
“Figlia mia, ho voluto pregare insieme con te per raffermarti nella mia Volontà e darti la grazia di trovarti innanzi alla Maestà Suprema nell’atto della Creazione dell’uomo e siccome lo dotammo di tutti i beni e la sua volontà era la nostra e la nostra era la sua, tutto era armonia tra lui e Noi, prendeva da Noi ciò che voleva: Santità, sapienza, potenza, felicità, eccetera, era il nostro prototipo, il nostro ritratto, il nostro figlio felice, sicché Adamo nel principio della sua esistenza ebbe un’epoca che compiva a meraviglia lo scopo per cui fu creato, provò che significa vivere del Volere del suo Creatore, eravamo felici a vicenda nel veder riprodurre nella nostra immagine i nostri stessi atti..." Gesù
Qui abbiamo la descrizione di Adamo nello stato di Giustizia Originale e anche la dichiarazione che Adamo ebbe un'epoca - non si tratta di un giorno - in cui rimase nell'Eden. Il don pensava che il peccato originale fosse stata una cosa fatta quasi subito. Da quello che si capisce negli scritti così non è. Nella Bibbia c'è scritto che Adamo visse quasi mille anni, quanti nell'Eden? L'angelo ha avuto la prova istantanea, ma nell'uomo non è così. La confermazione in grazia è un dono straordinario di Dio senza il quale noi dobbiamo stare molto attenti perchè c'è la possibilità teorica di cadere e non ci dev'essere stupore che Adamo sia caduto ma c'è da stupirsi nel chiedersi come si faccia - non dobbiamo però giudicare - a privarsi di tutto questo. E poi dopo c'è il piano salvifico di Gesù conosciuto e qua abbiamo una parte non ancora conosciuta.
Ed io: “Mio Gesù, come può essere possibile ciò, se col venire Tu stesso sulla terra a redimirci ed a soffrire tante pene, neppure si è acquistato la felicità che il primo uomo perdette per sé e per tutti, come può essere ora, che col vincolarmi nel tuo Eterno Volere possa restituire questa felicità perduta?” Luisa
E Gesù: “Figlia mia, tutti i tempi sono nelle mie mani, do a chi voglio e mi servo di chi voglio. Potevo benissimo portare la felicità che contiene la mia Volontà sulla terra, ma non trovai alcuna volontà umana che volesse far vita perenne nella mia, per rannodare i vincoli della Creazione e ridarmi tutti gli atti del primo uomo come se li avesse fatto tutti col suggello della Volontà Suprema e quindi mettere in campo la felicità perduta. E vero che avevo la mia cara Mamma, ma Lei doveva cooperare insieme con Me alla Redenzione. L’uomo, poi, era schiavo, imprigionato dalle sue stesse colpe, infermo, coperto di piaghe, delle più schifose ed Io, come padre amante venivo a sborsare il mio sangue per riscattarlo, come medico a guarirlo, come maestro ad insegnargli la via, lo scampo per non farlo precipitare nell’inferno; povero malato, come avrebbe potuto spaziare negli eterni voli del mio Volere se non sapeva camminare? Se Io avessi voluto dare la felicità che contiene la mia Volontà, sarebbe stato come darla ai morti e farla calpestare, era indisposto a ricevere un tanto bene e perciò volli insegnare la preghiera per disporli e mi contentai d’aspettare altre epoche, far passare secoli e secoli per far conoscere il vivere nel mio Volere, per dare il principio a questa felicità.”
Dopo il passaggio della Redenzione (rimettere in piedi una persona caduta) e chi come il don ha sentito molte confessione, ascolta le confessioni e vedi una persona schiava delle colpe che chiede aiuto a Gesù e con un'atto il rappresentante di Gesù lo fa risorgere e lo rimette in cammino. Quando una persona per tanti anni è vissuta lontana da Dio, ha un tempo di convalescenza ed è vulnerabile perchè il diavolo torna all'attacco e ci vuole tempo prima che quella persona possa ben stanziarsi nella vita di grazia e se vorrà percorrere un cammino di santità. Gesù dice che c'è stata l'interruzione degli atti ma adesso tu Luisa devi riprendere il cammino. E attraverso Luisa Gesù ridarà tutti i beni che Adamo ha perduto.
Ed io: “Amor mio, se con la tua Redenzione non tutti si salvano, come può essere che la tua Volontà darà a tutti questa felicità.” Luisa
Gesù: si tratta di un problema di tempo. Gesù ha compiuto la Redenzione e c'è voluto tempo (2000 anni - e capiamo i tempi di Dio che sono sempre molto più ampi dei nostri), noi sappiamo qualche cosa ma abbiamo una vista limitata e non capiamo i progetti a grandi respiro. Con la Redenzione si è innescato un processo, noi non stiamo vivendo un'epoca florida - da Fatima e la prima Guerra Mondiale da allora in poi è stato un continuo cadere (rivoluzione russa, stati totalitari, boom economico che ha portato la corruzione dei costumi, ecc....). Ci troviamo in una situazione globale (dal punto di vista morale) che ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli e qua parliamo di Divina Volontà in questo mondo che sembra andare a rotoli. Non ci devono stupire i disegni di Dio, nella pienezza dei tempi Gesù è nato ma per tre secoli c'è stato un massacro continuo, era il momento giusto ma c'è stato un martirio di massa). I disegni di Dio sono i disegni di Dio. Proprio in questo tempo Dio fa questo dono. IL nodo è stato riannodato e adesso bisogna vedere chi si mette a danzare di gioia.
E Gesù: “L’uomo sarà sempre libero, non gli toglierò mai i diritti che gli diedi nel crearlo; solo che nella Redenzione venni ad aprire tante vie, viottoli, scorciatoie per facilitare la salvezza, la santità dell’uomo; con la mia Volontà vengo ad aprire la via reggia e diritta che conduce alla santità della somiglianza del loro Creatore e che contiene la vera felicità, ma nonostante ciò saranno sempre liberi di restare, chi nella via reggia, chi nei viottoli e chi del tutto fuori, ma ci sarà nel mondo ciò che ora non c’è, la felicità del Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra. L’uomo fece i primi atti nel mio Volere e poi si sottrasse, perciò rovinò e siccome era il capo di tutti, tutte le membra rovinarono insieme. La mia Umanità formò il piano di tutti gli atti umani nella Volontà Divina, la mia Mamma mi seguì fedelmente, sicché tutto è preparato. Ora non ci vuole altro che un’altra creatura, che volendo vivere perennemente in questo Volere, venga a prendere il possesso del piano da Me fatto ed apra a tutti questa via reggia, che conduce alla felicità terrestre e Celeste.”
Possiamo star certi che Dio non violerà mai la libertà di nessuno. Vuoi camminare per la via regia? Vuoi dannarti? Vuoi camminare sempre i viottoli? Sei libero. Ci sarà però qualcuno che vivrà nella Divina Volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 25 giugno 2020
Anime vergini e sconosciute
Luisa chiede a Gesù perché non ha coinvolto il Papa o uomini autorevoli e influenti per far conoscere e diffondere una forma di vita tanto alta e sublime come quella del vivere nel Divin Volere.Gesù risponde dicendo che Egli ama servirsi delle sue "ombre divine",ossia anime vergini (di natura, di affetti, di cuore e di pensieri) sconosciute. Così fu per l'opera della redenzione così è per far regnare la sua volontà sulla terra, consegnando all'uomo il segreto per vivere la felicità terrena. Libro di cielo volume 15, 20 Aprile 1923, 20 Gennaio 2020
20 Aprile 1923 Dio vuol fare le opere più grandi in anime sconosciute
Brano da meditare con estrema attenzione. Da noi molto umanamente comprensibile la domanda di Luisa
Ora pensavo tra me: “Se Gesù ama tanto che questo modo di vivere nel Divin Volere sia conosciuto, perché aprirà una nuova epoca che porterà tanto bene da sorpassare gli stessi beni della sua Redenzione, avrebbe potuto parlare al Papa, che come capo della Chiesa, avendone autorità avrebbe potuto influire subito sui membri di tutta la Chiesa col far conoscere questa celeste dottrina e portare questo gran bene alle umane generazioni, oppure a qualche persona autorevole, a cui sarebbe stato più facile, ma io, povera ignorante, sconosciuta, come potrò far conoscere questo gran bene?” Luisa
Qui stiamo davanti a nuovo modo di vivere, la vita nella dv non è semplicemente aggiungere qualche cosa a ciò che più o meno viviamo (fare qualche preghiera in più differente). Qui c'è un'altro modo di vivere che apre una nuova epoca (vedi cosa dice Luisa sopra). E' possibile essere felici sul serio sulla Terra? Si può vivere una vita tutta felice? Finora si può dire solo per le favole ("..e vissero felici e contenti"). E' possibile vivere una vita felice sulla terra? E qua ognuno deve scegliere. Quello che Gesù qua insegna è un nuovo modo di vivere e una nuova epoca che porterà beni immensi. Questo deve essere chiaro.
Ma se ci stanno in mezzo cose grosse (dice Luisa) perchè non si parla direttamente con il Papa? Il Papa conosce bene la dottrina o qualche pezzo grosso, qualche importante cardinale o teologo. Povera, ignorante e sconosciuta (Luisa era povera, ignorante perchè aveva la prima elementare e sconosciuta perchè quasi nessuno lo sapeva), poi Gesù dice delle cose che valgono per tutti:
“Figlia carissima al mio Supremo Volere, è mio solito fare le mie opere più grandi in anime vergini e sconosciute e non solo vergini di natura, ma vergini d’affetti, di cuore, di pensieri, perché la vera verginità è l’ombra divina ed Io solo alla mia ombra posso fecondare le mie opere più grandi; anche ai tempi in cui venni a redimere vi erano i pontefici, le autorità, ma non andai da loro perché l’ombra mia non c’era, perciò elessi una Vergine sconosciuta a tutti, ma ben nota a Me e se la vera verginità è l’ombra mia, con l’eleggerla sconosciuta era la gelosia divina, che volendola tutta per Me la rendeva sconosciuta a tutti gli altri, ma nonostante questa Vergine Celestiale fosse sconosciuta, Io mi feci conoscere, facendomi strada per far conoscere a tutti la Redenzione. Quanto più è grande l’opera che voglio fare, tanto più vado coprendo l’anima con la superficie delle cose più ordinarie; ora, per le persone che tu dici, la gelosia divina, essendo persone conosciute, non avrebbe potuto mantenere la sua sentinella e l’ombra divina, oh quanto è difficile trovarla!..." Gesù
La logica umana direbbe: scegli dei mezzi adeguati per il tuo fine. Ma non sono mezzi divini. C'è un binomio: vergine e sconosciuto. La verginità di natura, di affetti, di cuore e di pensieri. Chi ha avuto la grazia di essere chiamato alla verginità (e di averla custodita perchè non sempre succede), chi ha conservato questo dono immenso deve ringraziare il Signore perchè quella di natura non è sufficiente se vissuta senza la verginità di cuore, affetto e pensiero ben poco vale. Però vissuta con le altre caratteristiche dà una marcia in più. Maria Santissima era Vergine e questo lo dobbiamo tenere per capire bene il valore della verginità, della castità matrimoniale, l'importanza della purezza, del celibato sacerdotale (se vissuto in maniera adeguata) ecc.. Gesù era Vergine, Luisa era Vergine. Vergine sconosciuto (Gesù). San Luigi sicuramente avrà avuto delle rivelazioni private, chiama la Madonna la Vergine sconosciuta. Molti non capiscono bene il nascondimento della Madonna e contestano alcune cose di Lei.
"... Quanto più è grande l’opera che voglio fare, tanto più vado coprendo l’anima con la superficie delle cose più ordinarie.." Gesù
Il diavolo è tutto il contrario, suonamenti di tromba, clamori mediatici, riflettori, ecc.. niente di divino in tutto questo.
"..in anime vergini e sconosciute e non solo vergini di natura, ma vergini d’affetti, di cuore, di pensieri, perché la vera verginità è l’ombra divina ed Io solo alla mia ombra posso fecondare le mie opere più grandi;.." Gesù
L'ombra divina, nell'AT quando appariva il Signore la nube copriva con la sua ombra. Un'anima che vive bene la verginità con tutto ciò che essa comporta, trasuda di divino. E' chiaro che quanto più la nostra anima, chi è santamente sposato non deve temere di essere lontano da questo modello. Chi è santamente sposato. Verginità di affetti: affetti puri, niente attaccamenti e niente disordine. Il centro del nostro cuore dev'essere Dio (amerai il Signore tuo Dio con tutte le tue forze) e anche con la Volontà. Io metto Dio al primo posto ed ubbidisco a quello che Lui vuole e appena percepisco qualcosa di gradito o meno immediatamente agisco di conseguenza. Vergine di pensiero: sempre pensieri buoni, puri, belli, edificanti e tante nostri brutti stati d'animo e opere nascono sempre dai brutti pensieri dai quali dobbiamo stare lontano da essi come la peste. Oggi è custodire questa verginità è difficile. Per molte cose è meglio non approfondirle perchè se ti fanno il sangue amaro non è necessario andarle a vedere.
"..anche ai tempi in cui venni a redimere vi erano i pontefici, le autorità, ma non andai da loro perché l’ombra mia non c’era, perciò elessi una Vergine sconosciuta a tutti, ma ben nota a Me e se la vera verginità è l’ombra mia, con l’eleggerla sconosciuta era la gelosia divina, che volendola tutta per Me la rendeva sconosciuta a tutti gli altri, ma nonostante questa Vergine Celestiale fosse sconosciuta, Io mi feci conoscere, facendomi strada per far conoscere a tutti la Redenzione..." Gesù
San Massimiliamo Kolbe diceva che dopo tanto tempo non si sa ancora molto di Maria. Dio è geloso di queste anime vergini e sconosciute, dà loro qualche primizie ed a tempo opportuno arrivino grazie a queste benefici per tutti. Dev'esserci l'amore alla santificazione nelle cose ordinarie (per le anime mariane). Altra cosa molto importante che Gesù dice.
".. E poi, Io eleggo chi mi piace; è stabilito che due Vergini devono venire in aiuto dell’umanità: Una per far salvare l’uomo, l’altra per far regnare la mia Volontà sulla terra, per dare all’uomo la sua felicità terrestre, per unire le due volontà, la Divina e l’umana e farne una sola, affinché lo scopo per cui fu creato l’uomo abbia il suo pieno compimento; penserò Io a farmi via per far conoscere ciò che voglio.." Gesù
E' stabilito o decretato. Qua Gesù parla come se le due Vergini dovessero ancora venire. Queste opere si devono compiere, adesso è il tempo della conoscenza e diffusione.
“Il tuo volo nel mio Volere.” Perché la volontà umana contiene debolezze, passioni, miserie, che sono veli che impediscono d’entrare nel Volere Eterno e se son peccati gravi, sono barricate che si formano tra l’una e l’altra e se il mio Fiat come in Cielo così in terra non regna sulla terra, è appunto questo che lo impedisce..." Gesù
Chi desidera entrare nella divina volontà, nell'esame di coscienza deve controllare le sue debolezze (i peccati - in senso stretto - peccato volontario vanno scomparendo/ il peccato semi deliberato è più difficile distruggerlo completamente/- Passioni: l'ira, invidia, superbia ecc.. ma nascono da moti passionali, ogni volta che si alza una cosa del genere è un velo, un'impedimento per entrare nel divin volere e quanto più queste cose regnano in noi tanto meno felici saremo - se sono peccati gravi sono barricate. Nella vita nella dv non esiste. La persistenza del peccato grave e la permanenza dei veli (passioni, debolezze e miserie) impediscono la vita nella dv.
"..Onde, a te è dato di rompere questi veli, di abbattere queste barricate e di fare di tutti gli atti umani, un solo atto nella potenza del mio Volere, travolgendoli tutti per portarli ai piedi del mio Celeste Padre, come baciati e suggellati dal suo stesso Volere, onde vedendo che una creatura ha coperto tutta l’umana famiglia con la sua Volontà, attratto, compiaciuto, per mezzo di essa faccia scendere la sua Volontà sulla terra, per farla regnare come in Cielo così in terra.” Gesù
Se siamo vergini di natura ringraziamo il Signore, ma attenzione di essere di affetti e di pensieri. Amiamo per quanto possibile le cose ordinarie e cerchiamo per quanto possibile di restare nascosti e stiamo attenti a non alzare veli con la dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
20 Aprile 1923 Dio vuol fare le opere più grandi in anime sconosciute
Brano da meditare con estrema attenzione. Da noi molto umanamente comprensibile la domanda di Luisa
Ora pensavo tra me: “Se Gesù ama tanto che questo modo di vivere nel Divin Volere sia conosciuto, perché aprirà una nuova epoca che porterà tanto bene da sorpassare gli stessi beni della sua Redenzione, avrebbe potuto parlare al Papa, che come capo della Chiesa, avendone autorità avrebbe potuto influire subito sui membri di tutta la Chiesa col far conoscere questa celeste dottrina e portare questo gran bene alle umane generazioni, oppure a qualche persona autorevole, a cui sarebbe stato più facile, ma io, povera ignorante, sconosciuta, come potrò far conoscere questo gran bene?” Luisa
Qui stiamo davanti a nuovo modo di vivere, la vita nella dv non è semplicemente aggiungere qualche cosa a ciò che più o meno viviamo (fare qualche preghiera in più differente). Qui c'è un'altro modo di vivere che apre una nuova epoca (vedi cosa dice Luisa sopra). E' possibile essere felici sul serio sulla Terra? Si può vivere una vita tutta felice? Finora si può dire solo per le favole ("..e vissero felici e contenti"). E' possibile vivere una vita felice sulla terra? E qua ognuno deve scegliere. Quello che Gesù qua insegna è un nuovo modo di vivere e una nuova epoca che porterà beni immensi. Questo deve essere chiaro.
Ma se ci stanno in mezzo cose grosse (dice Luisa) perchè non si parla direttamente con il Papa? Il Papa conosce bene la dottrina o qualche pezzo grosso, qualche importante cardinale o teologo. Povera, ignorante e sconosciuta (Luisa era povera, ignorante perchè aveva la prima elementare e sconosciuta perchè quasi nessuno lo sapeva), poi Gesù dice delle cose che valgono per tutti:
“Figlia carissima al mio Supremo Volere, è mio solito fare le mie opere più grandi in anime vergini e sconosciute e non solo vergini di natura, ma vergini d’affetti, di cuore, di pensieri, perché la vera verginità è l’ombra divina ed Io solo alla mia ombra posso fecondare le mie opere più grandi; anche ai tempi in cui venni a redimere vi erano i pontefici, le autorità, ma non andai da loro perché l’ombra mia non c’era, perciò elessi una Vergine sconosciuta a tutti, ma ben nota a Me e se la vera verginità è l’ombra mia, con l’eleggerla sconosciuta era la gelosia divina, che volendola tutta per Me la rendeva sconosciuta a tutti gli altri, ma nonostante questa Vergine Celestiale fosse sconosciuta, Io mi feci conoscere, facendomi strada per far conoscere a tutti la Redenzione. Quanto più è grande l’opera che voglio fare, tanto più vado coprendo l’anima con la superficie delle cose più ordinarie; ora, per le persone che tu dici, la gelosia divina, essendo persone conosciute, non avrebbe potuto mantenere la sua sentinella e l’ombra divina, oh quanto è difficile trovarla!..." Gesù
La logica umana direbbe: scegli dei mezzi adeguati per il tuo fine. Ma non sono mezzi divini. C'è un binomio: vergine e sconosciuto. La verginità di natura, di affetti, di cuore e di pensieri. Chi ha avuto la grazia di essere chiamato alla verginità (e di averla custodita perchè non sempre succede), chi ha conservato questo dono immenso deve ringraziare il Signore perchè quella di natura non è sufficiente se vissuta senza la verginità di cuore, affetto e pensiero ben poco vale. Però vissuta con le altre caratteristiche dà una marcia in più. Maria Santissima era Vergine e questo lo dobbiamo tenere per capire bene il valore della verginità, della castità matrimoniale, l'importanza della purezza, del celibato sacerdotale (se vissuto in maniera adeguata) ecc.. Gesù era Vergine, Luisa era Vergine. Vergine sconosciuto (Gesù). San Luigi sicuramente avrà avuto delle rivelazioni private, chiama la Madonna la Vergine sconosciuta. Molti non capiscono bene il nascondimento della Madonna e contestano alcune cose di Lei.
"... Quanto più è grande l’opera che voglio fare, tanto più vado coprendo l’anima con la superficie delle cose più ordinarie.." Gesù
Il diavolo è tutto il contrario, suonamenti di tromba, clamori mediatici, riflettori, ecc.. niente di divino in tutto questo.
"..in anime vergini e sconosciute e non solo vergini di natura, ma vergini d’affetti, di cuore, di pensieri, perché la vera verginità è l’ombra divina ed Io solo alla mia ombra posso fecondare le mie opere più grandi;.." Gesù
L'ombra divina, nell'AT quando appariva il Signore la nube copriva con la sua ombra. Un'anima che vive bene la verginità con tutto ciò che essa comporta, trasuda di divino. E' chiaro che quanto più la nostra anima, chi è santamente sposato non deve temere di essere lontano da questo modello. Chi è santamente sposato. Verginità di affetti: affetti puri, niente attaccamenti e niente disordine. Il centro del nostro cuore dev'essere Dio (amerai il Signore tuo Dio con tutte le tue forze) e anche con la Volontà. Io metto Dio al primo posto ed ubbidisco a quello che Lui vuole e appena percepisco qualcosa di gradito o meno immediatamente agisco di conseguenza. Vergine di pensiero: sempre pensieri buoni, puri, belli, edificanti e tante nostri brutti stati d'animo e opere nascono sempre dai brutti pensieri dai quali dobbiamo stare lontano da essi come la peste. Oggi è custodire questa verginità è difficile. Per molte cose è meglio non approfondirle perchè se ti fanno il sangue amaro non è necessario andarle a vedere.
"..anche ai tempi in cui venni a redimere vi erano i pontefici, le autorità, ma non andai da loro perché l’ombra mia non c’era, perciò elessi una Vergine sconosciuta a tutti, ma ben nota a Me e se la vera verginità è l’ombra mia, con l’eleggerla sconosciuta era la gelosia divina, che volendola tutta per Me la rendeva sconosciuta a tutti gli altri, ma nonostante questa Vergine Celestiale fosse sconosciuta, Io mi feci conoscere, facendomi strada per far conoscere a tutti la Redenzione..." Gesù
San Massimiliamo Kolbe diceva che dopo tanto tempo non si sa ancora molto di Maria. Dio è geloso di queste anime vergini e sconosciute, dà loro qualche primizie ed a tempo opportuno arrivino grazie a queste benefici per tutti. Dev'esserci l'amore alla santificazione nelle cose ordinarie (per le anime mariane). Altra cosa molto importante che Gesù dice.
".. E poi, Io eleggo chi mi piace; è stabilito che due Vergini devono venire in aiuto dell’umanità: Una per far salvare l’uomo, l’altra per far regnare la mia Volontà sulla terra, per dare all’uomo la sua felicità terrestre, per unire le due volontà, la Divina e l’umana e farne una sola, affinché lo scopo per cui fu creato l’uomo abbia il suo pieno compimento; penserò Io a farmi via per far conoscere ciò che voglio.." Gesù
E' stabilito o decretato. Qua Gesù parla come se le due Vergini dovessero ancora venire. Queste opere si devono compiere, adesso è il tempo della conoscenza e diffusione.
“Il tuo volo nel mio Volere.” Perché la volontà umana contiene debolezze, passioni, miserie, che sono veli che impediscono d’entrare nel Volere Eterno e se son peccati gravi, sono barricate che si formano tra l’una e l’altra e se il mio Fiat come in Cielo così in terra non regna sulla terra, è appunto questo che lo impedisce..." Gesù
Chi desidera entrare nella divina volontà, nell'esame di coscienza deve controllare le sue debolezze (i peccati - in senso stretto - peccato volontario vanno scomparendo/ il peccato semi deliberato è più difficile distruggerlo completamente/- Passioni: l'ira, invidia, superbia ecc.. ma nascono da moti passionali, ogni volta che si alza una cosa del genere è un velo, un'impedimento per entrare nel divin volere e quanto più queste cose regnano in noi tanto meno felici saremo - se sono peccati gravi sono barricate. Nella vita nella dv non esiste. La persistenza del peccato grave e la permanenza dei veli (passioni, debolezze e miserie) impediscono la vita nella dv.
"..Onde, a te è dato di rompere questi veli, di abbattere queste barricate e di fare di tutti gli atti umani, un solo atto nella potenza del mio Volere, travolgendoli tutti per portarli ai piedi del mio Celeste Padre, come baciati e suggellati dal suo stesso Volere, onde vedendo che una creatura ha coperto tutta l’umana famiglia con la sua Volontà, attratto, compiaciuto, per mezzo di essa faccia scendere la sua Volontà sulla terra, per farla regnare come in Cielo così in terra.” Gesù
Se siamo vergini di natura ringraziamo il Signore, ma attenzione di essere di affetti e di pensieri. Amiamo per quanto possibile le cose ordinarie e cerchiamo per quanto possibile di restare nascosti e stiamo attenti a non alzare veli con la dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 24 giugno 2020
Eroismo incondizionato del "Fiat"
La Vergine Maria nel regno della Divina Volontà, giorno 26. Il distacco di Maria da Gesù nei suoi tre anni di vita pubblica e l'erosimo che Gesù e Maria attuarono vivendo tra sofferenze inaudite e nella piena adesione a divini voleri. Mai nessun dubbio ed esitazione quando si tratta di obbedire ai divini voleri. Meditazione di Sabato 18 Gennaio 2020
La Regina del Cielo nel Regno della Divina Volontà. L'ora del dolore si approssima. Dolorosa separazione. Gesù nella sua Vita pubblica ed apostolica.
Quando il don legge certe cose, la prima cosa che pensa è un grande Grazie al Signore. Queste cose in queste termini non ci stanno scritte nei Vangeli, perchè Dio nella sua Sapienza ha scritto quello che era necessario alla salvezza della nostra anima. Questi sono particolari che ci fanno conoscere meglio la vita di Gesù e di Maria. Il don si chiede: che ho fatto di bene per sentire queste cose?
"...La sua parola piena di vita, portatrice di pace, d'amore e di ordine, veniva mal interpretata e malamente ascoltata, specie dai dotti e sapienti di quei tempi! E quando mio Figlio diceva che era il Figlio di Dio, il Verbo del Padre, Colui che era venuto a salvarli, l'avevano tanto a male, che coi loro sguardi furibondi Lo volevano divorare.." Madonna
Gesù ci rivela la sua predilezione per gli ultimi perchè i grandi e potenti lo rifiutavano. Gli intelligenti, dotti e ricchi dell'elitè lo rifiutavano. Non è che Lui non è andato da loro ma è stato rifiutato. Il Vangelo di san Marco è così, appena inizia a predicare i suoi nemici hanno già iniziato a pensare di ucciderlo.
"..Quindi, il mio amato Figlio, nel vedersi rigettato dai grandi, dai dotti, non si arrestò né poteva arrestarsi; il suo Amore correva, ché voleva le anime. Onde si circondò di poveri, d'afflitti, d'infermi, di zoppi, di ciechi, di muti e di tanti altri mali, di cui erano oppresse le povere creature; tutti immagini dei tanti mali che aveva prodotto la loro umana volontà. Ed il caro Gesù sanava tutti, consolava ed istruiva tutti. Sicché divenne l'amico, il padre, il medico, il maestro dei poveri.." Madonna
Il giudizio, la nostra rovina. I Farisei vedevano Gesù e si domandavano: ma questo chi è? Il figlio del falegname. Ma non appartiene alla tribù di Levi? No, ha fatto la scuola rabbinica o ha qualche titolo? No e come si permette di predicare? - Dobbiamo immaginarcelo. L'umano giudizio e spesso volentieri il pregiudizio. La scienza è necessaria per un ministro di Dio, deve conoscere la sana dottrina ma bisogna sempre ricordare che la scienza gonfia. Ma per le quattro cose che sai non puoi pretendere di essere il Giudice. So di sapere solo poche cose. Quello che sai usalo bene ma non pensare di aver capito tutto e non sparare giudizi su tutti. Le opere di Dio e i suoi giudizi sono altissimi. Non si può sparare a zero sul prossimo, come fai?
Quello che ha fatto Gesù è tutto quanto sballato dal punto di vista umano. Il diavolo al Tempio ragionato dal punto di vista umana (vedere le tentazioni di Gesù). Il re dell'Universo nato nella stalla, perchè Gesù la nostra volontà umana la rovescia. Quale follia è più grande del Padrone dell'Universo che si lascia umiliare morendo in croce. Prima di fare una sparata, stiamoci attenti. Questo vale anche nel piccolo. Prima di dare giudizi avventati anche su te stesso calma. Ecco perchè beati i poveri in spirito, devi avere i beni come se non li avessi e non porre le tue sicurezze in esse. Uso retto del denaro ma ci vuole molta attenzione.
"..Quando il mio amato Gesù mi chiese l'ubbidienza di partire - perché non faceva mai nulla se prima non me lo diceva - io sentii lo schianto nel Cuore, ma conoscendo che quella era la Volontà suprema, io dissi subito il mio Fiat, non esitai un istante e [con] il Fiat di mio Figlio ed il mio ci separammo. Nella foga del nostro amore, mi benedisse e mi lasciò. Io lo accompagnai col mio sguardo finché potetti e poi, ritirandomi, mi abbandonai in quel Volere Divino che era la mia vita. Ma, oh potenza del Fiat Divino, questo Volere santo non mi faceva perdere mai di vista mio Figlio, né Egli perdeva me, anzi sentivo il suo palpito nel mio e Gesù sentiva il mio nel suo..." Gesù
Il dolore della separazione tra Gesù e la Madonna è stato un dolore allucinante. Gesù va a chiedere il permesso alla Madonna. Lei deve dargli il suo permesso e anche prima di iniziare la sua Passione (chi fa le Ore della Passione lo vedrà nella prima ora). E se a noi il Signore ci chiedesse la cosa più cara? Noi non ci rendiamo conto: immagiamoci di avere un'esperienza bellissima (visione della Madonna o altro) e poi noi ci ritroviamo a dare il consenso di far finire quella visione, perchè altrimenti la visione continuerà al di fuori della Divina Volontà.
"..Quando il mio amato Gesù mi chiese l'ubbidienza di partire - perché non faceva mai nulla se prima non me lo diceva.." questo fa capire cosa ci fosse stato tra Gesù e la Madonna.
C'è l'amore paterno, sponsale, materno, filiale, l'amore fraterno e di amicizia. Ste cose tra Gesù e Maria c'erano tutte. E quindi tra amici prima di prendere una decisione ne parliamo assieme. Nessuno di noi si può immaginare lo schianto di dolore della Madonna. Più una persona (dice San Tommaso d'Aquino) è pura e santa più sente le cose all'ennesima potenza perchè le passioni nel senso buono sono vivissime e quindi se tu avessi sofferto 100, la Madonna avrà sofferto 100 miliardi ecc... / sofferenza? Questa è la la dv? La Madonna appena sentiva questo, lo faceva.
"..ma conoscendo che quella era la Volontà suprema, io dissi subito il mio Fiat, non esitai un istante.."
Subito. Nel Vangelo subito i discepoli lo seguirono. A Gesù si dà tutto e subito, questa è la perfezione. Non rimandare a domani una cosa. Falla subito. E' dolorosissima, nessun problema.
"..Io lo accompagnai col mio sguardo finché potetti e poi, ritirandomi, mi abbandonai in quel Volere Divino che era la mia vita.." scena descritta anche da Maria Valtorta / sacrificio enorme da parte della Madonna.
"..Figlia cara, io avevo ricevuto mio Figlio dal Volere Divino, e ciò che questo Volere santo dà non è soggetto né a finire né a subire separazione; i doni suoi sono permanenti ed eterni..."
Dio dà o non dà. Ha fato? Separazione fisica ma ci saranno altre forme per rimanere sempre insieme. Dio non ci mette nulla a farti vedere cosa sta succedendo da un'altra parte e perchè lo faceva con Maria? Perchè voleva che lei soffrisse nel vedere suo Figlio trattato male - quando succede qualcosa di brutto e di ingiusto e nella nostra testa parte il meccanismo: devo reagire e combattere perchè questa cosa non può essere. Sicuri? O a te non va di soffrire questo stato? E' l'ingiustizia o non ti va di soffrire? Ma ti dimentichi che c'è una divina permissione (col tempo) ma è il modo, il tempo e lo spirito. Per la Madonna vedere il Figlio respinto era una fonte di sofferenza e che ha fatto? Ha picchiato o insultato qualcuno? Piangeva e mandava nella dv le sue lacrime a Gesù come conforto.
"...Oh, quante volte, dopo aver spezzata la sua parola, Lo vedevo dimenticato da tutti, senza che nessuno Gli offrisse un ristoro, solo, solo, fuori delle mura della città, all'aperto, sotto la volta del cielo stellato, poggiato ad un albero [a] piangere, [a] pregare per la salvezza di tutti. Ed [io], la tua Mamma, figlia cara, dalla mia casetta piangevo insieme e nella luce del Fiat Divino Gli mandavo le mie lacrime per ristoro, i miei casti amplessi ed i miei baci per conforto..." Madonna
Le stesse cose scritte dalla Valtorta. San Francesco d'Assisi faceva la stessa vita di Gesù. Non aveva nulla. E se la notte pioveva, si andava da qualcuno a chiedere ospitalità (se gliela davano). Voi vi immaginate la scena? Chi ha chiuso la porta a Dio, dall'altra parte cosa sarà successo nell'aldilà? Preghiamo Nostro Signore che non ci faccia combinare guai troppo grossi. Dobbiamo cercare di pensarci, Gesù è il Figlio di Dio, carico di grazie e di doni che si vede respinto. Non piange perchè è stato fisicamente respinto ma perchè sa quello che ci perdiamo. Questi non mi fanno dare tutto ciò che vorrei dare (Gesù). Un dramma perpetuo (quello che si legge anche sugli scritti della dv). Che bestemmia atroce è attribuire al Signore le disgrazie che ci capitano? Quando noi sappiamo che se dipendesse da Dio noi vivremmo da principi e signori sulla terra. Questo non accade perchè non lo vogliamo noi. I miracoli non li vediamo perchè non facciamo quello che Dio vuole ma stiamo sempre fuori e Dio non può darti ciò che vorrebbe. Quello che successo nella vita terrena di Gesù continua ad accadere ancora oggi.
Gesù dice che quando andiamo da qualche parte e nessuno ci accoglie di andare via, non di fare i matti o le rimostranze. C'è questo stile che non possiamo farlo nostro.
"..Quello che ti raccomando [è] che [in] tutto ciò che puoi fare e soffrire, il Fiat Divino sia il tuo atto primo ed ultimo. Così troverai la forza [per] tutto, anche nelle pene che ti costano la vita, se il tutto chiuderai nell'Eterno Fiat. Perciò, da' la parola alla Mamma tua, che ti farai trovare sempre nella Divina Volontà. Così anche tu sentirai l'inseparabilità da me e dal nostro Sommo Bene Gesù."
Quando noi soffriamo qualsiasi cosa, se non facciamo questo non stiamo vivendo nella dv. Tu non devi guardare a chi ti sta facendo soffrire ma devi sempre guardare oltre a quel fatto. E' Dio che vuole che tu soffra quella cosa adesso. Se tu te ne convinci è molto più facile perdonare. Quelli (che ti stanno facendo del male) non lo sanno ma sono strumenti del volere divino, se non entriamo in questo orizzonte che la nostra vita è guidata dalla dv o con volontà intenzionale o permissiva (fa nulla), siamo noi che dobbiamo elevare la nostra esistenza altrimenti passeremo il resto della nostra vita a lamentarsi e camperemo in maniera umana.
"..Così troverai la forza [per] tutto, anche nelle pene che ti costano la vita.."
La pena più grossa è separarsi da Gesù dopo averlo visto e tutti i mistici sono concordi. Se chiedi di vedere Gesù e la Madonna, preparati perchè ti arriverano certe croci (perchè a chi molto fu dato molto sarà richiesto) e secondo conoscerai prima del tempi i dolori del Purgatorio quando Gesù e la Madonna ti saranno tolti dalla vista. E che gli altri uomini non hanno.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
La Regina del Cielo nel Regno della Divina Volontà. L'ora del dolore si approssima. Dolorosa separazione. Gesù nella sua Vita pubblica ed apostolica.
Quando il don legge certe cose, la prima cosa che pensa è un grande Grazie al Signore. Queste cose in queste termini non ci stanno scritte nei Vangeli, perchè Dio nella sua Sapienza ha scritto quello che era necessario alla salvezza della nostra anima. Questi sono particolari che ci fanno conoscere meglio la vita di Gesù e di Maria. Il don si chiede: che ho fatto di bene per sentire queste cose?
"...La sua parola piena di vita, portatrice di pace, d'amore e di ordine, veniva mal interpretata e malamente ascoltata, specie dai dotti e sapienti di quei tempi! E quando mio Figlio diceva che era il Figlio di Dio, il Verbo del Padre, Colui che era venuto a salvarli, l'avevano tanto a male, che coi loro sguardi furibondi Lo volevano divorare.." Madonna
Gesù ci rivela la sua predilezione per gli ultimi perchè i grandi e potenti lo rifiutavano. Gli intelligenti, dotti e ricchi dell'elitè lo rifiutavano. Non è che Lui non è andato da loro ma è stato rifiutato. Il Vangelo di san Marco è così, appena inizia a predicare i suoi nemici hanno già iniziato a pensare di ucciderlo.
"..Quindi, il mio amato Figlio, nel vedersi rigettato dai grandi, dai dotti, non si arrestò né poteva arrestarsi; il suo Amore correva, ché voleva le anime. Onde si circondò di poveri, d'afflitti, d'infermi, di zoppi, di ciechi, di muti e di tanti altri mali, di cui erano oppresse le povere creature; tutti immagini dei tanti mali che aveva prodotto la loro umana volontà. Ed il caro Gesù sanava tutti, consolava ed istruiva tutti. Sicché divenne l'amico, il padre, il medico, il maestro dei poveri.." Madonna
Il giudizio, la nostra rovina. I Farisei vedevano Gesù e si domandavano: ma questo chi è? Il figlio del falegname. Ma non appartiene alla tribù di Levi? No, ha fatto la scuola rabbinica o ha qualche titolo? No e come si permette di predicare? - Dobbiamo immaginarcelo. L'umano giudizio e spesso volentieri il pregiudizio. La scienza è necessaria per un ministro di Dio, deve conoscere la sana dottrina ma bisogna sempre ricordare che la scienza gonfia. Ma per le quattro cose che sai non puoi pretendere di essere il Giudice. So di sapere solo poche cose. Quello che sai usalo bene ma non pensare di aver capito tutto e non sparare giudizi su tutti. Le opere di Dio e i suoi giudizi sono altissimi. Non si può sparare a zero sul prossimo, come fai?
Quello che ha fatto Gesù è tutto quanto sballato dal punto di vista umano. Il diavolo al Tempio ragionato dal punto di vista umana (vedere le tentazioni di Gesù). Il re dell'Universo nato nella stalla, perchè Gesù la nostra volontà umana la rovescia. Quale follia è più grande del Padrone dell'Universo che si lascia umiliare morendo in croce. Prima di fare una sparata, stiamoci attenti. Questo vale anche nel piccolo. Prima di dare giudizi avventati anche su te stesso calma. Ecco perchè beati i poveri in spirito, devi avere i beni come se non li avessi e non porre le tue sicurezze in esse. Uso retto del denaro ma ci vuole molta attenzione.
"..Quando il mio amato Gesù mi chiese l'ubbidienza di partire - perché non faceva mai nulla se prima non me lo diceva - io sentii lo schianto nel Cuore, ma conoscendo che quella era la Volontà suprema, io dissi subito il mio Fiat, non esitai un istante e [con] il Fiat di mio Figlio ed il mio ci separammo. Nella foga del nostro amore, mi benedisse e mi lasciò. Io lo accompagnai col mio sguardo finché potetti e poi, ritirandomi, mi abbandonai in quel Volere Divino che era la mia vita. Ma, oh potenza del Fiat Divino, questo Volere santo non mi faceva perdere mai di vista mio Figlio, né Egli perdeva me, anzi sentivo il suo palpito nel mio e Gesù sentiva il mio nel suo..." Gesù
Il dolore della separazione tra Gesù e la Madonna è stato un dolore allucinante. Gesù va a chiedere il permesso alla Madonna. Lei deve dargli il suo permesso e anche prima di iniziare la sua Passione (chi fa le Ore della Passione lo vedrà nella prima ora). E se a noi il Signore ci chiedesse la cosa più cara? Noi non ci rendiamo conto: immagiamoci di avere un'esperienza bellissima (visione della Madonna o altro) e poi noi ci ritroviamo a dare il consenso di far finire quella visione, perchè altrimenti la visione continuerà al di fuori della Divina Volontà.
"..Quando il mio amato Gesù mi chiese l'ubbidienza di partire - perché non faceva mai nulla se prima non me lo diceva.." questo fa capire cosa ci fosse stato tra Gesù e la Madonna.
C'è l'amore paterno, sponsale, materno, filiale, l'amore fraterno e di amicizia. Ste cose tra Gesù e Maria c'erano tutte. E quindi tra amici prima di prendere una decisione ne parliamo assieme. Nessuno di noi si può immaginare lo schianto di dolore della Madonna. Più una persona (dice San Tommaso d'Aquino) è pura e santa più sente le cose all'ennesima potenza perchè le passioni nel senso buono sono vivissime e quindi se tu avessi sofferto 100, la Madonna avrà sofferto 100 miliardi ecc... / sofferenza? Questa è la la dv? La Madonna appena sentiva questo, lo faceva.
"..ma conoscendo che quella era la Volontà suprema, io dissi subito il mio Fiat, non esitai un istante.."
Subito. Nel Vangelo subito i discepoli lo seguirono. A Gesù si dà tutto e subito, questa è la perfezione. Non rimandare a domani una cosa. Falla subito. E' dolorosissima, nessun problema.
"..Io lo accompagnai col mio sguardo finché potetti e poi, ritirandomi, mi abbandonai in quel Volere Divino che era la mia vita.." scena descritta anche da Maria Valtorta / sacrificio enorme da parte della Madonna.
"..Figlia cara, io avevo ricevuto mio Figlio dal Volere Divino, e ciò che questo Volere santo dà non è soggetto né a finire né a subire separazione; i doni suoi sono permanenti ed eterni..."
Dio dà o non dà. Ha fato? Separazione fisica ma ci saranno altre forme per rimanere sempre insieme. Dio non ci mette nulla a farti vedere cosa sta succedendo da un'altra parte e perchè lo faceva con Maria? Perchè voleva che lei soffrisse nel vedere suo Figlio trattato male - quando succede qualcosa di brutto e di ingiusto e nella nostra testa parte il meccanismo: devo reagire e combattere perchè questa cosa non può essere. Sicuri? O a te non va di soffrire questo stato? E' l'ingiustizia o non ti va di soffrire? Ma ti dimentichi che c'è una divina permissione (col tempo) ma è il modo, il tempo e lo spirito. Per la Madonna vedere il Figlio respinto era una fonte di sofferenza e che ha fatto? Ha picchiato o insultato qualcuno? Piangeva e mandava nella dv le sue lacrime a Gesù come conforto.
"...Oh, quante volte, dopo aver spezzata la sua parola, Lo vedevo dimenticato da tutti, senza che nessuno Gli offrisse un ristoro, solo, solo, fuori delle mura della città, all'aperto, sotto la volta del cielo stellato, poggiato ad un albero [a] piangere, [a] pregare per la salvezza di tutti. Ed [io], la tua Mamma, figlia cara, dalla mia casetta piangevo insieme e nella luce del Fiat Divino Gli mandavo le mie lacrime per ristoro, i miei casti amplessi ed i miei baci per conforto..." Madonna
Le stesse cose scritte dalla Valtorta. San Francesco d'Assisi faceva la stessa vita di Gesù. Non aveva nulla. E se la notte pioveva, si andava da qualcuno a chiedere ospitalità (se gliela davano). Voi vi immaginate la scena? Chi ha chiuso la porta a Dio, dall'altra parte cosa sarà successo nell'aldilà? Preghiamo Nostro Signore che non ci faccia combinare guai troppo grossi. Dobbiamo cercare di pensarci, Gesù è il Figlio di Dio, carico di grazie e di doni che si vede respinto. Non piange perchè è stato fisicamente respinto ma perchè sa quello che ci perdiamo. Questi non mi fanno dare tutto ciò che vorrei dare (Gesù). Un dramma perpetuo (quello che si legge anche sugli scritti della dv). Che bestemmia atroce è attribuire al Signore le disgrazie che ci capitano? Quando noi sappiamo che se dipendesse da Dio noi vivremmo da principi e signori sulla terra. Questo non accade perchè non lo vogliamo noi. I miracoli non li vediamo perchè non facciamo quello che Dio vuole ma stiamo sempre fuori e Dio non può darti ciò che vorrebbe. Quello che successo nella vita terrena di Gesù continua ad accadere ancora oggi.
Gesù dice che quando andiamo da qualche parte e nessuno ci accoglie di andare via, non di fare i matti o le rimostranze. C'è questo stile che non possiamo farlo nostro.
"..Quello che ti raccomando [è] che [in] tutto ciò che puoi fare e soffrire, il Fiat Divino sia il tuo atto primo ed ultimo. Così troverai la forza [per] tutto, anche nelle pene che ti costano la vita, se il tutto chiuderai nell'Eterno Fiat. Perciò, da' la parola alla Mamma tua, che ti farai trovare sempre nella Divina Volontà. Così anche tu sentirai l'inseparabilità da me e dal nostro Sommo Bene Gesù."
Quando noi soffriamo qualsiasi cosa, se non facciamo questo non stiamo vivendo nella dv. Tu non devi guardare a chi ti sta facendo soffrire ma devi sempre guardare oltre a quel fatto. E' Dio che vuole che tu soffra quella cosa adesso. Se tu te ne convinci è molto più facile perdonare. Quelli (che ti stanno facendo del male) non lo sanno ma sono strumenti del volere divino, se non entriamo in questo orizzonte che la nostra vita è guidata dalla dv o con volontà intenzionale o permissiva (fa nulla), siamo noi che dobbiamo elevare la nostra esistenza altrimenti passeremo il resto della nostra vita a lamentarsi e camperemo in maniera umana.
"..Così troverai la forza [per] tutto, anche nelle pene che ti costano la vita.."
La pena più grossa è separarsi da Gesù dopo averlo visto e tutti i mistici sono concordi. Se chiedi di vedere Gesù e la Madonna, preparati perchè ti arriverano certe croci (perchè a chi molto fu dato molto sarà richiesto) e secondo conoscerai prima del tempi i dolori del Purgatorio quando Gesù e la Madonna ti saranno tolti dalla vista. E che gli altri uomini non hanno.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 20 giugno 2020
Cosa significa "figli di Dio"
Gesù spiega a Luisa che la vita nella Divina Volontà altro non è che vivere per davvero e sul serio il Padre Nostro, a cominciare dal comprendere cosa veramente significhi essere "figli di Dio". Gesù spiega anche le analogie (pur con le dovute e immense differenze) derivanti dalla vocazione unica e irripetibile della Vergine Santissima e di Luisa, in relazione alle due opere del Fiat redimente (redenzione) e del Fiat santificante (regno della Divina Volontà), che rivelano uno stile che Dio sempre usa nelle sue opere. Libro di cielo volume 15, 14 Aprile 1923, 17 gennaio 2020
14 Aprile 1923 Come Iddio nel far le opere che devono servire al bene generale, accentra in una creatura della umana famiglia tutto il bene che vuol dare
Gesù dice una cosa nota e altre cose sono singolari (pur con le evidenti distanze), Gesù pone un parallelismo tra la figura di Maria e con quella di Luisa nelle quali ha accentrato una marea di grazia per i suoi divini disegni. Dall'altro canto Gesù spiega che vivere nella dv è il vivere il Padre Nostro. Venga il tuo regno e sia fatta la Tua Volontà come in Cielo così in terra.
"..Ora, per disporre le anime a vivere nel mio Volere, metterle a parte dei beni che Esso contiene e fare ritornare l’uomo sulla via della sua origine, come da Me fu creato, volli pregare Io per primo, facendo risuonare la mia voce da un punto all’altro della terra, fin nell’alto del Cielo dicendo: “Padre nostro che sei nei Cieli.” Non dissi Padre mio, ma lo chiamai Padre di tutta l’umana famiglia, per impegnarlo in ciò che dovevo soggiungere: Che tutti santifichino il tuo nome, affinché venga il regno tuo sulla terra e la tua Volontà si faccia come in Cielo così in terra; era questo lo scopo della Creazione ed Io chiedevo al Padre che fosse compiuto. Come Io pregai, il Padre cedette alle mie suppliche e così formai il germe d’un tanto bene e per fare che questo germe fosse conosciuto, insegnai agli apostoli la mia preghiera e questi la trasmisero a tutta la Chiesa, affinché come il popolo del futuro Redentore trovava la salvezza in Esso e si disponeva a ricevere il promesso Messia, così con questo germe formato da Me la Chiesa prega e ripete tante volte la stessa mia preghiera e si dispone affinché le creature ricevano, riconoscano ed amino il mio Celeste Padre come Padre loro, in modo da meritare d’essere amati da figli e ricevano il gran bene che la mia Volontà si faccia come in Cielo così in terra.." Gesù
Gesù ha pregato il Padre Nostro dicendo Padre Nostro non Padre Mio. Noi non ci facciamo più caso, l'ideale della preghiera vocale sarebbe quello di interiorizzare ciò che chiediamo a Dio perchè sono cose grosse. San Francesco passò una notte intera a rendersi conto cosa volesse dire chiamare Dio Padre. La liturgia e la Messa, ma tante cose ci scorrono addosso perchè non riusciamo ad avere una grande attenzione. Cosa dice quando introduce il Padre Nostro? Obbedienti alla parola del Salvatore e formati dal suo divino insegnamento OSIAMO DIRE. Cioè osare, ma come ci permettiamo chiamare Dio come Padre? Perchè vuol dire che io sono come Lui, mio padre mi assomiglia d'aspetto e condivido la sua natura e questo vale per Dio. Ecco perchè Gesù dice ho pregato così (guardando al futuro), essere figli di Dio (anche san Paolo lo dice, noi abbiamo uno spirito che grida Abbà Padre), Dio diventa una presenza e normale senza grazie straordinarie. Perchè questa è la vita nella dv. Si tratta di riflettere.
"..L’opera era grandissima ed incalcolabile a mente creata; doveva accentrare tutti i beni ed anche Me stesso per fare che tutti potessero trovare ciò che volevano, perciò dovendo essere l’opera della Redenzione tanto grande da travolgere tutte le generazioni, volli per tanti secoli le preghiere, i sospiri, le lacrime, le penitenze di tanti patriarchi e profeti e di tutto il popolo dell’antico testamento e feci ciò per disporli a ricevere un tanto bene e per muovermi ad accentrare in questa celeste creatura tutti i beni che tutti avrebbero dovuto fruire. Ora, che cosa muoveva a pregare, a sospirare, eccetera, questo popolo? La promessa del futuro Messia, questa promessa era come il germe di tante suppliche e lacrime, se non ci fosse stata questa promessa, nessuno si sarebbe dato pensiero, nessuno avrebbe sperato la salvezza..." Gesù
Quindi tutti ad implorare che venga il Tuo Regno, ma chi è che può dire con la Madonna che non ha fatto neanche un sospiro fuori dalla divina volontà? E' già un miracolo fare la divina volontà come hanno fatto tanti santi (anche in maniera eroica), ma chi è che può vivere in connessione ininterrotta con la dv? Gli abitanti del cielo sono fusi 24h con la divina volontà e quindi dire "...sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra..." capiamo come mai è una cosa grossa. Qui si tratta come tra Abramo e la venuta di Cristo sono passati circa 2000 anni, tra Cristo e Luisa altri circa 2000 anni. 2000 anni a pregare, 2000 ad invocare il Padre e dopo 2000 con Luisa questa invocazione inizia a prendere corpo.
"..Ora figlia mia, veniamo alla mia Volontà, tu credi che sia una Santità come le altre santità? Un bene, una grazia quasi pari alle altre che ho fatto per tanti secoli agli altri santi ed a tutta la Chiesa?.." Gesù
Qui si tratta di un'epoca nuova.
".. No, no! qui si tratta d’una epoca nuova, d’un bene che deve servire a tutte le generazioni;........Ora, per disporre le anime a vivere nel mio Volere, metterle a parte dei beni che Esso contiene e fare ritornare l’uomo sulla via della sua origine,..." Gesù
Noi possiamo sognare che un giorno che non faremo neanche un passo fuori dalla divina volontà, se uno prende sul serio ciò che capisce è lecito sperarlo e sognarlo. Non avviene di botto dall'oggi al domani, non si passa da uno stato di lontanza alla santità di colpo. Oggi ci stanno i credenti non praticandi e praticanti non credenti ma di praticanti e credenti ce ne sono pochi. I primi (credenti non praticanti) sono coloro che dicono di credere ma poi non vivono in grazia, poi ci sono i praticanti non credenti ma che praticano solo alcune celebrazioni liturgiche ma vivono tutto avendo una fede che sia ridotta al lumicino ma non hanno una vita cristiana esemplare. Di credenti praticanti ce ne stanno pochini. In questa situazione dov'è che si vedono i Figli di Dio? Quelli che hanno stili e purezza nobiltà divina? Dobbiamo per quanti possibile acquisire dei modi e stili soprannaturali confrontandoci con la testimonianza di Gesù e di Maria (anche attraverso questi scritti).
Gesù spiega il principio. La razza umana viene da Adamo ed Eva, se non avessero peccato tutti saremmo stati in Grazia ed avremmo vissuto una vita stupenda e meravigliosa. E io che c'entro con Adamo? E' Adamo il capostipite, se lui perde o conserva qualcosa, anch'io perderò o conserverò qualcosa. Questi sono dati oggettivi. Arriva il diluvio universale. Chi viene salvato? Noè, incomincia la storia della salvezza e viene scelto Abramo, chi viene scelta per la redenzione? La Madonna. Dall'uno ai molti è anche conservato nella struttura della Chiesa. Nella parrocchia il parroco è uno, nella diocesi il Vescovo è uno e il Papa è uno. Poi ci sono i vescovi emeriti, papa emeriti ecc.. ma il papa, vescovo in carica è uno. E' la modalità del Padre Eterno. Prima di aprire le sorgenti della dv, ha preso una persona (Luisa) e gliela ha fatta vivere e attraverso questi scritti Gesù si è servito per fare questa esegesi. Non tutti potremmo vivere la vita di Luisa, reclusa ed in umana solitudine a fare gli atti, i giri, a sentire Gesù poi a scrivere, qualche lavoretto manuale, a soffrire e a fare le ore della Passione. Però per poter viverla al 100% (una persona che lavora non può stare dalla mattina alla sera a fare i giri, al massimo qualche giro veloce mettendo il Ti Amo Gesù nel cielo), queste operazioni spirituali portano riverberi a tutta l'umanità presente, passata e futura. Che si chiami Luisa o altro una persona doveva essere, la Madonna..immaginiamo come si sentiva questa donna? Consapevole di essere stata scelta come Madre di Dio, è una. Gli è toccato a Lei. Luisa ha questa analogia di funzione. L'opera di Redenzione si compie (non solo con la Croce - quante miserie e debolezze ci portiamo anche se battezzati?) - come si esce da questa situazione? La Redenzione ci cancella il peccato originale ma non le sue conseguenze e noi dobbiamo tribolare per fare meno danni possibili. Come faccio ad uscire da questa cosa? Ecco tutte le promesse di Gesù sul Regno della Divina Volontà. Mettiamoci nei panni di Luisa con Gesù che ci dice una cosa del genere, mettiamoci nei panni di un cardinale che si trova ad un Conclave e vede che incominciano a votarlo e scopre di essere diventato Papa. Come si sente quello? E' una cosa grossa. Ma anche nel piccolo quando uno scopre che viene chiamato alla vocazione sacerdotale. Questa cosa lascia stupiti i chiamati che si sprofondano sotto cento metri di terra. C'è da stupirsi che Dio voglia che i suoi figli vivano veramente da Figli. Questo è il prodigio dei prodigi. In cielo non c'è nessun'altra vita se non la divina volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
14 Aprile 1923 Come Iddio nel far le opere che devono servire al bene generale, accentra in una creatura della umana famiglia tutto il bene che vuol dare
Gesù dice una cosa nota e altre cose sono singolari (pur con le evidenti distanze), Gesù pone un parallelismo tra la figura di Maria e con quella di Luisa nelle quali ha accentrato una marea di grazia per i suoi divini disegni. Dall'altro canto Gesù spiega che vivere nella dv è il vivere il Padre Nostro. Venga il tuo regno e sia fatta la Tua Volontà come in Cielo così in terra.
"..Ora, per disporre le anime a vivere nel mio Volere, metterle a parte dei beni che Esso contiene e fare ritornare l’uomo sulla via della sua origine, come da Me fu creato, volli pregare Io per primo, facendo risuonare la mia voce da un punto all’altro della terra, fin nell’alto del Cielo dicendo: “Padre nostro che sei nei Cieli.” Non dissi Padre mio, ma lo chiamai Padre di tutta l’umana famiglia, per impegnarlo in ciò che dovevo soggiungere: Che tutti santifichino il tuo nome, affinché venga il regno tuo sulla terra e la tua Volontà si faccia come in Cielo così in terra; era questo lo scopo della Creazione ed Io chiedevo al Padre che fosse compiuto. Come Io pregai, il Padre cedette alle mie suppliche e così formai il germe d’un tanto bene e per fare che questo germe fosse conosciuto, insegnai agli apostoli la mia preghiera e questi la trasmisero a tutta la Chiesa, affinché come il popolo del futuro Redentore trovava la salvezza in Esso e si disponeva a ricevere il promesso Messia, così con questo germe formato da Me la Chiesa prega e ripete tante volte la stessa mia preghiera e si dispone affinché le creature ricevano, riconoscano ed amino il mio Celeste Padre come Padre loro, in modo da meritare d’essere amati da figli e ricevano il gran bene che la mia Volontà si faccia come in Cielo così in terra.." Gesù
Gesù ha pregato il Padre Nostro dicendo Padre Nostro non Padre Mio. Noi non ci facciamo più caso, l'ideale della preghiera vocale sarebbe quello di interiorizzare ciò che chiediamo a Dio perchè sono cose grosse. San Francesco passò una notte intera a rendersi conto cosa volesse dire chiamare Dio Padre. La liturgia e la Messa, ma tante cose ci scorrono addosso perchè non riusciamo ad avere una grande attenzione. Cosa dice quando introduce il Padre Nostro? Obbedienti alla parola del Salvatore e formati dal suo divino insegnamento OSIAMO DIRE. Cioè osare, ma come ci permettiamo chiamare Dio come Padre? Perchè vuol dire che io sono come Lui, mio padre mi assomiglia d'aspetto e condivido la sua natura e questo vale per Dio. Ecco perchè Gesù dice ho pregato così (guardando al futuro), essere figli di Dio (anche san Paolo lo dice, noi abbiamo uno spirito che grida Abbà Padre), Dio diventa una presenza e normale senza grazie straordinarie. Perchè questa è la vita nella dv. Si tratta di riflettere.
"..L’opera era grandissima ed incalcolabile a mente creata; doveva accentrare tutti i beni ed anche Me stesso per fare che tutti potessero trovare ciò che volevano, perciò dovendo essere l’opera della Redenzione tanto grande da travolgere tutte le generazioni, volli per tanti secoli le preghiere, i sospiri, le lacrime, le penitenze di tanti patriarchi e profeti e di tutto il popolo dell’antico testamento e feci ciò per disporli a ricevere un tanto bene e per muovermi ad accentrare in questa celeste creatura tutti i beni che tutti avrebbero dovuto fruire. Ora, che cosa muoveva a pregare, a sospirare, eccetera, questo popolo? La promessa del futuro Messia, questa promessa era come il germe di tante suppliche e lacrime, se non ci fosse stata questa promessa, nessuno si sarebbe dato pensiero, nessuno avrebbe sperato la salvezza..." Gesù
Quindi tutti ad implorare che venga il Tuo Regno, ma chi è che può dire con la Madonna che non ha fatto neanche un sospiro fuori dalla divina volontà? E' già un miracolo fare la divina volontà come hanno fatto tanti santi (anche in maniera eroica), ma chi è che può vivere in connessione ininterrotta con la dv? Gli abitanti del cielo sono fusi 24h con la divina volontà e quindi dire "...sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra..." capiamo come mai è una cosa grossa. Qui si tratta come tra Abramo e la venuta di Cristo sono passati circa 2000 anni, tra Cristo e Luisa altri circa 2000 anni. 2000 anni a pregare, 2000 ad invocare il Padre e dopo 2000 con Luisa questa invocazione inizia a prendere corpo.
"..Ora figlia mia, veniamo alla mia Volontà, tu credi che sia una Santità come le altre santità? Un bene, una grazia quasi pari alle altre che ho fatto per tanti secoli agli altri santi ed a tutta la Chiesa?.." Gesù
Qui si tratta di un'epoca nuova.
".. No, no! qui si tratta d’una epoca nuova, d’un bene che deve servire a tutte le generazioni;........Ora, per disporre le anime a vivere nel mio Volere, metterle a parte dei beni che Esso contiene e fare ritornare l’uomo sulla via della sua origine,..." Gesù
Noi possiamo sognare che un giorno che non faremo neanche un passo fuori dalla divina volontà, se uno prende sul serio ciò che capisce è lecito sperarlo e sognarlo. Non avviene di botto dall'oggi al domani, non si passa da uno stato di lontanza alla santità di colpo. Oggi ci stanno i credenti non praticandi e praticanti non credenti ma di praticanti e credenti ce ne sono pochi. I primi (credenti non praticanti) sono coloro che dicono di credere ma poi non vivono in grazia, poi ci sono i praticanti non credenti ma che praticano solo alcune celebrazioni liturgiche ma vivono tutto avendo una fede che sia ridotta al lumicino ma non hanno una vita cristiana esemplare. Di credenti praticanti ce ne stanno pochini. In questa situazione dov'è che si vedono i Figli di Dio? Quelli che hanno stili e purezza nobiltà divina? Dobbiamo per quanti possibile acquisire dei modi e stili soprannaturali confrontandoci con la testimonianza di Gesù e di Maria (anche attraverso questi scritti).
Gesù spiega il principio. La razza umana viene da Adamo ed Eva, se non avessero peccato tutti saremmo stati in Grazia ed avremmo vissuto una vita stupenda e meravigliosa. E io che c'entro con Adamo? E' Adamo il capostipite, se lui perde o conserva qualcosa, anch'io perderò o conserverò qualcosa. Questi sono dati oggettivi. Arriva il diluvio universale. Chi viene salvato? Noè, incomincia la storia della salvezza e viene scelto Abramo, chi viene scelta per la redenzione? La Madonna. Dall'uno ai molti è anche conservato nella struttura della Chiesa. Nella parrocchia il parroco è uno, nella diocesi il Vescovo è uno e il Papa è uno. Poi ci sono i vescovi emeriti, papa emeriti ecc.. ma il papa, vescovo in carica è uno. E' la modalità del Padre Eterno. Prima di aprire le sorgenti della dv, ha preso una persona (Luisa) e gliela ha fatta vivere e attraverso questi scritti Gesù si è servito per fare questa esegesi. Non tutti potremmo vivere la vita di Luisa, reclusa ed in umana solitudine a fare gli atti, i giri, a sentire Gesù poi a scrivere, qualche lavoretto manuale, a soffrire e a fare le ore della Passione. Però per poter viverla al 100% (una persona che lavora non può stare dalla mattina alla sera a fare i giri, al massimo qualche giro veloce mettendo il Ti Amo Gesù nel cielo), queste operazioni spirituali portano riverberi a tutta l'umanità presente, passata e futura. Che si chiami Luisa o altro una persona doveva essere, la Madonna..immaginiamo come si sentiva questa donna? Consapevole di essere stata scelta come Madre di Dio, è una. Gli è toccato a Lei. Luisa ha questa analogia di funzione. L'opera di Redenzione si compie (non solo con la Croce - quante miserie e debolezze ci portiamo anche se battezzati?) - come si esce da questa situazione? La Redenzione ci cancella il peccato originale ma non le sue conseguenze e noi dobbiamo tribolare per fare meno danni possibili. Come faccio ad uscire da questa cosa? Ecco tutte le promesse di Gesù sul Regno della Divina Volontà. Mettiamoci nei panni di Luisa con Gesù che ci dice una cosa del genere, mettiamoci nei panni di un cardinale che si trova ad un Conclave e vede che incominciano a votarlo e scopre di essere diventato Papa. Come si sente quello? E' una cosa grossa. Ma anche nel piccolo quando uno scopre che viene chiamato alla vocazione sacerdotale. Questa cosa lascia stupiti i chiamati che si sprofondano sotto cento metri di terra. C'è da stupirsi che Dio voglia che i suoi figli vivano veramente da Figli. Questo è il prodigio dei prodigi. In cielo non c'è nessun'altra vita se non la divina volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 18 giugno 2020
Difendere Gesù
Gesù illumina Luisa facendo un'analisi profonda dei mali e degli inganni presenti nel tessuto ecclesiale e sociale di un secolo fa, molto illuminante anche per comprendere tanti mali e problemi attuali della vita della Chiesa e del mondo. Spiega a Luisa come operare nella Divina Volontà sia unirsi al primo Motore di tutto e quanto ciò ripari gli atti offensivi delle creature, difenda Gesù e ripari per tutto e per tutti senza acclamazione e senza strepiti. Libro di cielo volume 15, 9 e 21 Aprile 1923, 16 gennaio 2020
(Alcuni brani sono stati saltati perchè alcuni scritti sono corposi e densi e quindi - in generale - il tempo dev'essere proporzionata e non ci deve essere una meditazione su troppi punti ecc.. - verranno ripresi in futuro)
9 Aprile 1923 Iddio è il primo moto di tutta la Creazione e chi opera nel Divin Volere opera nel primo moto
"..“Figlia diletta mia, amo tanto questi atti fatti nel mio Volere, che appena l’anima entra in Esso per agire, l’ombra della mia luce la circonda ed Io corro per fare che il mio atto ed il suo siano solo e siccome Io sono l’atto primo di tutta la Creazione, onde senza il mio primo moto tutte le cose create resterebbero paralizzate, senza forza ed impotenti al minimo moto; la vita sta nel moto, senza di esso tutto è morto, quindi Io sono il primo moto, che do vita ed attitudine a tutti gli altri moti, sicché al mio primo moto la Creazione si mette in giro, succede come ad una macchina, al tocco primo del moto della prima ruota, tutte le altre rotelle si mettono in giro..." Gesù
La Dv è il motore dell'universo. Noi sappiamo che alcuni filosofi erano arrivati a definire Dio come motore primo senza avere un moto in sè stesso e se noi ci pensiamo. La vita sta nel moto, noi sappiamo benissimo che il moto c'è anche nella materia inerte - la sedie non si muove? La materia è fatta di atomi che si muovono, anche quella che sembra la materia inerte non lo è. La Dv anche dentro la SS. Trinità è il principio operativo ed è il motore. Cosa dice Gesù? Quando operi nella dv entri e ti fondi con il primo motore dell'universo.
".. Vedi dunque come è quasi naturale che chi opera nella mia Volontà si muova nel mio primo moto ed operando nel mio venga a trovarsi ed operi nel moto di tutte le creature. Ed Io vedo la creatura, sento che scorrendo nel mio stesso moto, in tutti i moti di esse mi dà tanti atti divini per quanti atti umani offensivi fanno tutte le altre e questo solo perché ha operato nel mio primo moto, perciò dico che chi vive nel mio Volere mi sostituisce per tutti, mi difende da tutti e mette in salvo il mio moto, cioè la mia stessa Vita. Ecco perciò l’operare nel mio Volere è il prodigio dei prodigi, ma senza strepito, senza acclamazioni umane, ma è il mio vero trionfo su tutta la Creazione ed essendo il trionfo tutto divino, l’umano tace e non ha vocaboli equivalenti per acclamare il trionfo della mia Suprema Volontà.” Gesù
Attivi la prima rotella, si muovono anche tutte le altre ruote. Chi opera nella dv si muove nel primo moto e quindi operano in esso opera in tutte le creature.
"..Ed Io vedo la creatura, sento che scorrendo nel mio stesso moto, in tutti i moti di esse mi dà tanti atti divini per quanti atti umani offensivi fanno tutte le altre e questo solo perché ha operato nel mio primo moto, perciò dico che chi vive nel mio Volere mi sostituisce per tutti, mi difende da tutti e mette in salvo il mio moto, cioè la mia stessa Vita." Gesù
Certo che alcune volte dobbiamo difendere Gesù e la sua Verità con il Bene con i mezzi opportuni ma la prima difesa va fatta a Gesù operando nel divin volere. Anche in relazione al brano di sotto (situazioni critiche anche dentro la Chiesa), noi dobbiamo essere fermamente persuasi che la prima opera la facciamo operando nel divin volere, la seconda è operando in noi stessi perchè chi cambia sè cambia il mondo diceva santa Teresa di Calcutta). E poi certamente quando è opportuno e necessario dobbiamo proclamare senza timori e rispetto umano la sacrosanta verità che Gesù ci ha consegnato e pregare per la conversione di coloro che non vivono in conformità con la Volontà di Dio - cattivi cristiani e cattivi pastori che ahimè esistono e anche per coloro che sono lontani dall'amore di Dio e che non sanno quello che fanno).
L'azione è la cosa più delicata perchè va compiuta a tempi e modi opportuni, noi non potremmo - Gesù prende le sferze nel Tempio e distrugge i banchi dei cambiavalute - noi possiamo fare una cosa del genere? A che titolo Gesù fa quel tipo di operazione? Lui è Figlio di Dio fatto Uomo e il Tempio è casa sua, secondo: Lui non è macchiato di nessun peccato e di conseguenza nessuno può dirgli tu sei complice e ha il perfetto discernimento che gli ha fatto comprendere che quell'azione in quel momento era necessaria. Noi potremmo al massimo arrivare a fare un buon discernimento ma ai primi due punti non ci arriveremo mai, io quindi devo interrogarmi: Io posso fare una cosa del genere anche se ci sarebbero le apparenti condizioni da fare un gesto schok? Certo, bisogna ogni tanto alzare le voci su cose che non vanno bene - ci sono delle cose inqualificabili - però bisogna anche operare nel suo volere.
E Gesù conclude:
"..Ecco perciò l’operare nel mio Volere è il prodigio dei prodigi, ma senza strepito, senza acclamazioni umane, ma è il mio vero trionfo su tutta la Creazione ed essendo il trionfo tutto divino, l’umano tace e non ha vocaboli equivalenti per acclamare il trionfo della mia Suprema Volontà.” Gesù
Che significa? Si fa molto senza che nessuno lo sappia e nessuno sa quanti atti nella dv compirò oggi e domani perchè sono atti interiori. Nessuno potrà verificare gli effetti mirabolanti che produrrò io/te nella dv in questa vita ma lo sapremo solo nell'altra. Con quello stile rigorosamente evangelico e molto simile a come agiva Gesù e la Madonna, fare molto senza rumore. Tanto arrosto e poco fumo e non l'incontrario.
21 Aprile 1923 Il punto più nero della società presente
Commento di Gesù di attualità ecclesiale di un secolo fa, ma come sempre si vede, in un certo senso consola (alcune volte noi pensiamo che nei tempi passati sia stato tutto bello e buono), Gesù l'ha detto un secolo fa. La situazione di alcuni cristiani e sacerdoti - quando si ascoltano questi brani è Gesù a dire certe cose noi non possiamo giudicare il prossimo - / Gesù le dice per stimolare Luisa ad una più intensa vita di preghiera e di vita nella dv e per avere un sano discernimento. La Chiesa opera nel mondo e con stili tipo quelli di Gesù, con stili di accoglienza, carità, di benevolenza e non impone nulla a nessuno, non grida in piazza, non alza il tono ecc.. ma il messaggio che noi portiamo cozza contro lo stile del mondo. La prima cosa che la Chiesa porta a nome del Signore è la richiesta di conversione e il mondo giace sotto il potere del peccato. Con la scusa del buonismo o del quieto vivere non si possono fare compromessi con l'azione della Chiesa - Gesù è venuto per salvarci dal peccato. Se togliamo questo dalla fede trasformiamo la Chiesa in una Onlus che sulle cose più scomode tace per non toccare la sensibilità del prossimo. E questo non è lo spirito di benevolenza e di sana apertura al mondo, ci sono alcuni ambiti della nostra fede che devono essere ben vissuti. Il doveroso e fecondo dialogo ed accoglienza del mondo e le cose buone che derivano dall'umano progresso non significa cessare di essere luce del mondo. Non possiamo illuderci che il Mondo possa trovare una laica santità che non abbia più bisogno della Chiesa. E' come il sacro santo ecumenismo - inteso nel senso buono - cioè in cui tutti i discepoli di Cristo, nella consapevolezza che coloro che dicono di credere Cristo sono sparpagliati. Il dialogo ecumenico cerca di farci accostare senza aggredirsi a vicenda, c'è il rispetto delle coscienze ecc.. ci sono dei temi e tempi che non si possono affrontare con le scimitarre in mano però noi che facciamo parte della Chiesa Cattolica sappiamo che dentro di essa si trova la pienezza della santità e la pienezza della verità. Noi non possiamo imporlo con la forza e violenza ma non possiamo rinunciare a questa consapevolezza o coscienza. Non possiamo fare una sintesi dei credo, e così con le altre religioni. Bisogna sempre fare discernimento perchè anche nelle cose buone possono insinuarsi degli inganni che possono portare al travisamento (è questo che dice Gesù).
"..tanto dalle persone della Chiesa, ché avendo loro una falsa pietà, non sono più buoni a tirare i popoli alla mia sequela, anzi quelli trascinano loro. Si può dare tempo più triste di questo? La finzione è il peccato più brutto che più ferisce il mio cuore, perciò prega e ripara.” Gesù
Se uno si mette in questo orizzonte (dice Gesù nel brano, cioè cerca dei compromessi) le persone lontane dalla Chiesa, i cattivi rimangono e questo avvicinamento può confermarli nel male. Ma se il sale perde il sapore a cosa serve? Anzichè andare nel mondo per evangelizzarlo (sano rapporto) è il mondo che ci secolarizza o ci mondanizza. Fiumi d'inchiostro sono stati versati da molte persone e questi sono effettivamente problemi non campati in aria specie oggi. Se si scade in questo è la cosa peggiore che possa esistere, non si tratta di situazioni palesemente problematiche, sembra che vada tutto d'accordo e sia tutto sereno.
“Mio Gesù, che fai? Del resto sembra che non sono cose cattive che fanno, anzi piuttosto buone, pare che la Chiesa si unisca coi tuoi nemici di prima e questi non mostrano più quell’avversione di trattare con le persone della Chiesa, anzi li chiamano a benedire le bandiere, non è questo un segno buono? E Tu invece di gradirlo sembra che ti offendi.” Luisa
Anche Luisa, persona buona e sapiente, era ingannata da questa falsa apparenza di pace e di quiete. E lo si vede dai frutti si riconosce l'albero. Noi siamo mandati con dolcezza, rispetto ed umiltà (dice san Paolo) a salvare le persone, ad illuminare le persone e a salvare il mondo. Nessuno di noi è il Salvatore ma dobbiamo annunciarla nella libertà del prossimo e non possono essere violentate le coscienze. Noi annunciamo Gesù Cristo e di fronte allo scandalo della croce noi non ci tiriamo indietro. Gesù è morto in croce anche per i miei peccati, quindi ti devi convertire perchè Lui è morto (e non è uno scherzo) perchè tu ti possa salvare. O ti converti o la salvezza dell'anima non la raggiungerai. C'è una dimensione profetica dell'annuncio cristiano che noi non possiamo annacquarla. Non si può e non si deve.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
(Alcuni brani sono stati saltati perchè alcuni scritti sono corposi e densi e quindi - in generale - il tempo dev'essere proporzionata e non ci deve essere una meditazione su troppi punti ecc.. - verranno ripresi in futuro)
9 Aprile 1923 Iddio è il primo moto di tutta la Creazione e chi opera nel Divin Volere opera nel primo moto
"..“Figlia diletta mia, amo tanto questi atti fatti nel mio Volere, che appena l’anima entra in Esso per agire, l’ombra della mia luce la circonda ed Io corro per fare che il mio atto ed il suo siano solo e siccome Io sono l’atto primo di tutta la Creazione, onde senza il mio primo moto tutte le cose create resterebbero paralizzate, senza forza ed impotenti al minimo moto; la vita sta nel moto, senza di esso tutto è morto, quindi Io sono il primo moto, che do vita ed attitudine a tutti gli altri moti, sicché al mio primo moto la Creazione si mette in giro, succede come ad una macchina, al tocco primo del moto della prima ruota, tutte le altre rotelle si mettono in giro..." Gesù
La Dv è il motore dell'universo. Noi sappiamo che alcuni filosofi erano arrivati a definire Dio come motore primo senza avere un moto in sè stesso e se noi ci pensiamo. La vita sta nel moto, noi sappiamo benissimo che il moto c'è anche nella materia inerte - la sedie non si muove? La materia è fatta di atomi che si muovono, anche quella che sembra la materia inerte non lo è. La Dv anche dentro la SS. Trinità è il principio operativo ed è il motore. Cosa dice Gesù? Quando operi nella dv entri e ti fondi con il primo motore dell'universo.
".. Vedi dunque come è quasi naturale che chi opera nella mia Volontà si muova nel mio primo moto ed operando nel mio venga a trovarsi ed operi nel moto di tutte le creature. Ed Io vedo la creatura, sento che scorrendo nel mio stesso moto, in tutti i moti di esse mi dà tanti atti divini per quanti atti umani offensivi fanno tutte le altre e questo solo perché ha operato nel mio primo moto, perciò dico che chi vive nel mio Volere mi sostituisce per tutti, mi difende da tutti e mette in salvo il mio moto, cioè la mia stessa Vita. Ecco perciò l’operare nel mio Volere è il prodigio dei prodigi, ma senza strepito, senza acclamazioni umane, ma è il mio vero trionfo su tutta la Creazione ed essendo il trionfo tutto divino, l’umano tace e non ha vocaboli equivalenti per acclamare il trionfo della mia Suprema Volontà.” Gesù
Attivi la prima rotella, si muovono anche tutte le altre ruote. Chi opera nella dv si muove nel primo moto e quindi operano in esso opera in tutte le creature.
"..Ed Io vedo la creatura, sento che scorrendo nel mio stesso moto, in tutti i moti di esse mi dà tanti atti divini per quanti atti umani offensivi fanno tutte le altre e questo solo perché ha operato nel mio primo moto, perciò dico che chi vive nel mio Volere mi sostituisce per tutti, mi difende da tutti e mette in salvo il mio moto, cioè la mia stessa Vita." Gesù
Certo che alcune volte dobbiamo difendere Gesù e la sua Verità con il Bene con i mezzi opportuni ma la prima difesa va fatta a Gesù operando nel divin volere. Anche in relazione al brano di sotto (situazioni critiche anche dentro la Chiesa), noi dobbiamo essere fermamente persuasi che la prima opera la facciamo operando nel divin volere, la seconda è operando in noi stessi perchè chi cambia sè cambia il mondo diceva santa Teresa di Calcutta). E poi certamente quando è opportuno e necessario dobbiamo proclamare senza timori e rispetto umano la sacrosanta verità che Gesù ci ha consegnato e pregare per la conversione di coloro che non vivono in conformità con la Volontà di Dio - cattivi cristiani e cattivi pastori che ahimè esistono e anche per coloro che sono lontani dall'amore di Dio e che non sanno quello che fanno).
L'azione è la cosa più delicata perchè va compiuta a tempi e modi opportuni, noi non potremmo - Gesù prende le sferze nel Tempio e distrugge i banchi dei cambiavalute - noi possiamo fare una cosa del genere? A che titolo Gesù fa quel tipo di operazione? Lui è Figlio di Dio fatto Uomo e il Tempio è casa sua, secondo: Lui non è macchiato di nessun peccato e di conseguenza nessuno può dirgli tu sei complice e ha il perfetto discernimento che gli ha fatto comprendere che quell'azione in quel momento era necessaria. Noi potremmo al massimo arrivare a fare un buon discernimento ma ai primi due punti non ci arriveremo mai, io quindi devo interrogarmi: Io posso fare una cosa del genere anche se ci sarebbero le apparenti condizioni da fare un gesto schok? Certo, bisogna ogni tanto alzare le voci su cose che non vanno bene - ci sono delle cose inqualificabili - però bisogna anche operare nel suo volere.
E Gesù conclude:
"..Ecco perciò l’operare nel mio Volere è il prodigio dei prodigi, ma senza strepito, senza acclamazioni umane, ma è il mio vero trionfo su tutta la Creazione ed essendo il trionfo tutto divino, l’umano tace e non ha vocaboli equivalenti per acclamare il trionfo della mia Suprema Volontà.” Gesù
Che significa? Si fa molto senza che nessuno lo sappia e nessuno sa quanti atti nella dv compirò oggi e domani perchè sono atti interiori. Nessuno potrà verificare gli effetti mirabolanti che produrrò io/te nella dv in questa vita ma lo sapremo solo nell'altra. Con quello stile rigorosamente evangelico e molto simile a come agiva Gesù e la Madonna, fare molto senza rumore. Tanto arrosto e poco fumo e non l'incontrario.
21 Aprile 1923 Il punto più nero della società presente
Commento di Gesù di attualità ecclesiale di un secolo fa, ma come sempre si vede, in un certo senso consola (alcune volte noi pensiamo che nei tempi passati sia stato tutto bello e buono), Gesù l'ha detto un secolo fa. La situazione di alcuni cristiani e sacerdoti - quando si ascoltano questi brani è Gesù a dire certe cose noi non possiamo giudicare il prossimo - / Gesù le dice per stimolare Luisa ad una più intensa vita di preghiera e di vita nella dv e per avere un sano discernimento. La Chiesa opera nel mondo e con stili tipo quelli di Gesù, con stili di accoglienza, carità, di benevolenza e non impone nulla a nessuno, non grida in piazza, non alza il tono ecc.. ma il messaggio che noi portiamo cozza contro lo stile del mondo. La prima cosa che la Chiesa porta a nome del Signore è la richiesta di conversione e il mondo giace sotto il potere del peccato. Con la scusa del buonismo o del quieto vivere non si possono fare compromessi con l'azione della Chiesa - Gesù è venuto per salvarci dal peccato. Se togliamo questo dalla fede trasformiamo la Chiesa in una Onlus che sulle cose più scomode tace per non toccare la sensibilità del prossimo. E questo non è lo spirito di benevolenza e di sana apertura al mondo, ci sono alcuni ambiti della nostra fede che devono essere ben vissuti. Il doveroso e fecondo dialogo ed accoglienza del mondo e le cose buone che derivano dall'umano progresso non significa cessare di essere luce del mondo. Non possiamo illuderci che il Mondo possa trovare una laica santità che non abbia più bisogno della Chiesa. E' come il sacro santo ecumenismo - inteso nel senso buono - cioè in cui tutti i discepoli di Cristo, nella consapevolezza che coloro che dicono di credere Cristo sono sparpagliati. Il dialogo ecumenico cerca di farci accostare senza aggredirsi a vicenda, c'è il rispetto delle coscienze ecc.. ci sono dei temi e tempi che non si possono affrontare con le scimitarre in mano però noi che facciamo parte della Chiesa Cattolica sappiamo che dentro di essa si trova la pienezza della santità e la pienezza della verità. Noi non possiamo imporlo con la forza e violenza ma non possiamo rinunciare a questa consapevolezza o coscienza. Non possiamo fare una sintesi dei credo, e così con le altre religioni. Bisogna sempre fare discernimento perchè anche nelle cose buone possono insinuarsi degli inganni che possono portare al travisamento (è questo che dice Gesù).
"..tanto dalle persone della Chiesa, ché avendo loro una falsa pietà, non sono più buoni a tirare i popoli alla mia sequela, anzi quelli trascinano loro. Si può dare tempo più triste di questo? La finzione è il peccato più brutto che più ferisce il mio cuore, perciò prega e ripara.” Gesù
Se uno si mette in questo orizzonte (dice Gesù nel brano, cioè cerca dei compromessi) le persone lontane dalla Chiesa, i cattivi rimangono e questo avvicinamento può confermarli nel male. Ma se il sale perde il sapore a cosa serve? Anzichè andare nel mondo per evangelizzarlo (sano rapporto) è il mondo che ci secolarizza o ci mondanizza. Fiumi d'inchiostro sono stati versati da molte persone e questi sono effettivamente problemi non campati in aria specie oggi. Se si scade in questo è la cosa peggiore che possa esistere, non si tratta di situazioni palesemente problematiche, sembra che vada tutto d'accordo e sia tutto sereno.
“Mio Gesù, che fai? Del resto sembra che non sono cose cattive che fanno, anzi piuttosto buone, pare che la Chiesa si unisca coi tuoi nemici di prima e questi non mostrano più quell’avversione di trattare con le persone della Chiesa, anzi li chiamano a benedire le bandiere, non è questo un segno buono? E Tu invece di gradirlo sembra che ti offendi.” Luisa
Anche Luisa, persona buona e sapiente, era ingannata da questa falsa apparenza di pace e di quiete. E lo si vede dai frutti si riconosce l'albero. Noi siamo mandati con dolcezza, rispetto ed umiltà (dice san Paolo) a salvare le persone, ad illuminare le persone e a salvare il mondo. Nessuno di noi è il Salvatore ma dobbiamo annunciarla nella libertà del prossimo e non possono essere violentate le coscienze. Noi annunciamo Gesù Cristo e di fronte allo scandalo della croce noi non ci tiriamo indietro. Gesù è morto in croce anche per i miei peccati, quindi ti devi convertire perchè Lui è morto (e non è uno scherzo) perchè tu ti possa salvare. O ti converti o la salvezza dell'anima non la raggiungerai. C'è una dimensione profetica dell'annuncio cristiano che noi non possiamo annacquarla. Non si può e non si deve.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
martedì 16 giugno 2020
Solari, radiosi e innamorati di Gesù
Gesù si mostra risplendente e traboccante di luce dalla sua umanità gloriosa e spiega che tutta quella luce dipende dal fatto che Egli nella vita terrena non fece altro che tutto racchiudere nella Volontà Suprema. Chi vive nella Divina Volontà è luce e sprigiona luce, un piccolo sole ad imitazione del Dole Divino che è Gesù. L'innamorata Luisa condivide le pene di Gesù e lo consola delle sue afflizioni. Libro di Cielo, Volume 15, 2 Aprile 1923, Mercoledì 15 Gennaio 2020
2 Aprile 1923 La Divina Volontà è germe di risurrezione alla Grazia, alla Santità ed alla Gloria. Nella Divina Volontà c’è il vuoto dell’operato umano nel Divino. La conoscenza è l’occhio dell’anima
Tre parti di questo brano da cui sgorgheranno punti di meditazione.
Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù si è fatto vedere tutto amabile e maestoso e come coinvolto in una rete di luce: luce mandava dai suoi occhi, luce sprigionava dalla sua bocca, ad ogni sua parola, ad ogni suo palpito, ad ogni suo moto e passo, insomma, la sua Umanità era un abisso di luce. E Gesù, guardandomi, mi ha concatenata con questa luce dicendomi:“Figlia mia, quanta luce, quanta gloria ebbe la mia Umanità nella mia Risurrezione, perché nel corso della mia Vita su questa terra non feci altro che racchiudere in ogni mio atto, respiro, sguardo, in tutto, la Volontà Suprema e come la racchiudevo, così il Divin Volere mi preparava la gloria, la luce nella mia Risurrezione e contenendo in Me il mare immenso della luce della mia Volontà, non è meraviglia che se guardo, se parlo, se mi muovo, esca tanta luce da Me da poter dare luce a tutti. Onde voglio incatenarti e travolgerti in questa luce, per gettare in te tanti germi di risurrezione per quanti atti vai facendo nella mia Volontà, Essa è la sola che fa risorgere l’anima ed il corpo alla gloria, Essa è germe di risurrezione alla grazia, germe di risurrezione alla più alta e perfetta santità, germe di risurrezione alla gloria. Sicché come l’anima emette i suoi atti nel mio Volere, così va incatenando nuova luce divina, perché il mio Volere di sua natura è luce e chi in Esso vive ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce.” Gesù
Primo punto:Gesù mostra questo sprigionare di luce, questo dipende dal fatto dice Gesù che ogni suo atto, respiro ecc.. della vita terrena fu in tutto nella DV, quindi ricordiamo sempre che la Resurrezione di Gesù non è semplicemente presentata come Gesù è Dio e quindi ha la gloria divina e basta. Non è così semplice. La Glorificazione della sua natura umana è proporzionale ai meriti infiniti che la Natura Umana di Gesù ha acquistato durante la sua vita terrena ed è - sotto questo punto di vista - modello della nostra resurrezione. Ci pensiamo? Quello che noi (diceva un film famosissimo) facciamo nel tempo riecheggia nell'Eternità, questo è sicuramente una frase cristiana al 100% / Quello che combino oggi, gli atti nella dv oggi, mi sono messo nella dv prima di leggere questa meditazione ecc.., e se oggi agiremo alla grande nella dv sarà gloria maggiore in Paradiso.
Discorso cattolico, la gloria (in Paradiso) è proporzionata ai meriti, non facciamoci venire la sindrome del superman però nel nostro piccolo, nella nostra miseria ed umiltà...san Paolo dice che se pensiamo che non ci sia una vita eterna con Gesù siamo da compiangere più degli altri perchè una vita santa richiede impegno e rinunce. I peccatori fanno quello che fanno (s'immergono in tutti i piaceri possibili anche fuori dalla legge di Dio) perchè non credono nell'aldilà. I Santi invece, per amor di Dio si privano di cose lecite e nella terza parte Luisa chiede addirittura di condividere le pene di Gesù sapendo quello che fa e non dice basta. Queste non sono cose indifferenti. Chi ha il coraggio di soffrire condividendo le pene di Gesù, per Lui e con Lui?
".. Essa è la sola che fa risorgere l’anima ed il corpo alla gloria, Essa è germe di risurrezione alla grazia, germe di risurrezione alla più alta e perfetta santità, germe di risurrezione alla gloria.Sicché come l’anima emette i suoi atti nel mio Volere, così va incatenando nuova luce divina, perché il mio Volere di sua natura è luce e chi in Esso vive ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce.”.." Gesù
Ogni fatto nel divin volere, va incatenando nuova luce divina e chi vive in esso ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce. Citazione (The Sun): siamo luce, io mi sento nella luce? Nella dv non esistono le anime ceche "....Nella mia Volontà non ci sono anime cieche.." Gesù - una persona conosce il bene, il male, impara a conoscere sè stesso ed impara a fare discernimento e diventa diffusore instancabile di bene. Noi abbiamo dei tempi limitati, possiamo fare tanto del bene con qualsiasi opera (materiale o spirituale), Papa Francesco nel Giubileo della Misericordia ha detto che desidererebbe che i cattolici imparino a compiere le opere di misericordia spirituale e corporale. Come stile di vita. Se non ho la possibilità di fare il gesto concreto di portare il cibo posso sopperire con l'elemosina, ci sono un sacco di onlus cattoliche attendibili. Quante elemosine faccio? Che ci faccio con i miei soldi?
Opere di misericordia spirituale (Consigliare i dubbiosi.Insegnare agli ignoranti.Ammonire i peccatori.Consolare gli afflitti.Perdonare le offese.Sopportare pazientemente le persone moleste.Pregare Dio per i vivi e per i morti.), quante messe facciamo celebrare per i nostri defunti? Se sapessimo quanto sono felici le anime del purgatorio moltiplicheremmo le Messe per loro. Chi ci ascolta, cosa trae dall'ascoltare noi? Cosa diciamo al Signore nella nostra preghiera? E' contento? Anche qua dobbiamo scegliere col tempo che Dio ci ha donato. Gandalf: a noi spetta decidere con il tempo che ci è stato donato. Che ci faccio? Nella DV si acquisisce questa solarità che uno non fa il male non solo perchè fa male ma perchè uno si deve avvelenare il fegato per delle piccole cose? Usiamo i social per diffondere il bene e non solo per diffondere cose brutte; queste sono scelte di vita. Una persona che sceglie di fare il bene nella dv, diventa un sole. Un'atto nella dv è un sole dice Gesù e la spia di questo - se una persona diventa solare anche se una persona non parla gli altri se ne accorgono. Le altre persone si sentono a proprio agio con noi? Anche se la Madonna non parla, ma solo la presenza mi mette nella gioia perchè quella donna è tutta luce.
Secondo punto:
“Dimmi amor mio, perché non mi parli così spesso del tuo Volere? Forse non sono stata attenta alle tue lezioni e fedele nel mettere in pratica i tuoi insegnamenti?” Luisa
E Gesù: “Figlia mia, nella mia Volontà c’è il vuoto dell’operato umano nel Divino e questo vuoto dev’essere riempito da chi vive nel mio Volere, quanto più starai attenta a vivere nel mio Volere e a farlo conoscere agli altri, tanto più subito sarà riempito questo vuoto, in modo che il mio Volere, vedendosi aleggiare nel suo il volere umano, come ritornando al principio donde uscì, si sentirà soddisfatto e vedrà compiute le sue brame sulla generazione umana fossero pochi ed anche uno solo, perché il mio Volere, con la sua potenza, può rifarsi di tutto, anche d’uno solo quando non trova altri, ma è sempre una volontà umana che deve venire nella mia a riempire tutto ciò che gli altri non fanno, questo mi sarà tanto accetto, da squarciare i Cieli per far scendere il mio Volere e far conoscere il bene ed i prodigi che contiene. Ogni entrata che fai in più nel mio Volere, mi dà la spinta a darti nuove conoscenze su di Esso, narrarti altri prodigi, perché voglio che conosca il bene che fai perché l’apprezzi ed ami possederlo ed Io, vedendo che l’ami e l’apprezzi, te ne do il possesso. La conoscenza è l’occhio dell’anima, l’anima che non conosce è come cieca a quel bene, a quelle verità. Nella mia Volontà non ci sono anime cieche, anzi ogni conoscenza le porta una lunghezza di vista maggiore, perciò entra spesso nel mio Volere, allarga i tuoi confini nella mia ed Io, come vedrò ciò, ritornerò a dirti cose più sorprendenti della mia Volontà.”
Risposta: tu Luisa hai riempito il vuoto dell'operato umano operando nel divino e quanto più starai attenta a vivere in esso e farlo conoscere agli altri (nella misura in cui noi possiamo), così vedrai grandi cose. Perchè il Volere se vedo questo si vedrà soddisfatto. Se anche uno (dice Gesù) vivesse bene nella dv, Gesù sarebbe soddisfatto, perchè almeno uno ha vissuto come Dio avrebbe voluto che vivessimo. A riempire ciò che gli altri non fanno (i famosi giri di riparazione)
(Luisa) Onde dopo stavo dicendo al mio dolce Gesù: “Prego nel tuo Volere affinché la mia parola, moltiplicandosi in Esso, abbia per ogni parola di ciascuna creatura una parola di preghiera, di lode, di benedizione, d’amore, di riparazione; vorrei che la mia voce, innalzandosi tra il Cielo e la terra, assorbisse in sé tutte le voci umane per ridonarle a Te in omaggio e gloria, a seconda di come Tu vuoi che la creatura si serva della parola.” Ora, mentre dicevo ciò, il mio amabile Gesù ha messo la sua bocca vicino alla mia e col suo alito, soffiando, ha assorbito il mio alito, la mia voce, il mio respiro nel suo e mettendolo come in via nel suo Volere ha percorso ciascuna parola umana e ha cambiato le parole, le voci, a seconda di ciò che io avevo detto; e come le percorreva così si elevavano in alto per fare l’ufficio presso Dio a nome di tutti, di tutte le voci umane.
Il classico modo di pregare nella dv. Eccole l'esempio di preghiera, lode, benedizione, riparazione ecc.. perchè dobbiamo stare sempre a parlare male del prossimo? Dimmi le qualità del coniuge e i difetti (dice il don alle coppie) e solitamente ai pregi stanno a pensare mentre per i difetti partono subito. E' una scelta vivere in questo modo. Queste sono scelte drastiche, se si fanno INRI, Io Non Ritorno Indietro, se io ho interiorizzato certe cose non voglio più campare così (vedendo, parlando e diffondendo il male ndr). Mi metto davanti al Signore e chiedo aiuto.
"..Ogni entrata che fai in più nel mio Volere, mi dà la spinta a darti nuove conoscenze su di Esso, narrarti altri prodigi, perché voglio che conosca il bene che fai perché l’apprezzi ed ami possederlo ed Io, vedendo che l’ami e l’apprezzi, te ne do il possesso.." Gesù
Gesù lo dice a Luisa ma lo dice anche a noi, ecco il circolo santo.
"..La conoscenza è l’occhio dell’anima, l’anima che non conosce è come cieca a quel bene, a quelle verità. Nella mia Volontà non ci sono anime cieche, anzi ogni conoscenza le porta una lunghezza di vista maggiore, perciò entra spesso nel mio Volere, allarga i tuoi confini nella mia ed Io, come vedrò ciò, ritornerò a dirti cose più sorprendenti della mia Volontà.” Gesù
Ogni meditazione ci aiuta a vedere bene (cioè a conoscere di più).
Terzo punto: La maturità dell'amore in Gesù - una fede piccola chiede a Gesù i cioccolatini e consolazioni per stare bene, una fede matura fa il contrario: chiede a Gesù: dammi le tue pene, non perchè amo il dolore ma desidero consolarti. Noi amiamo una persona quando accettiamo di soffrire con lei e per lei. Gesù ha sofferto con noi e prendendosi i nostri peccati ha sofferto per noi. Chi lo ama (Gesù) imparerà a soffrire per Lui e con Lui.
(Luisa) Ora, mentre diceva ciò, abbiamo girato insieme un poco sulla terra, ma, oh! spavento, molti volevano ferire il mio amato Gesù: alcuni con coltelli, altri con spade e tra questi c’erano vescovi, sacerdoti, religiosi, che lo ferivano perfino nel cuore, ma con tale strazio che metteva spavento.Oh! come soffriva e si gettava nelle mie braccia per essere difeso, io l’ho stretto a me e l’ho pregato che mi facesse parte delle sue pene, Lui mi ha contentato col trapassarmi il cuore con tale veemenza, da sentirmi tutto il giorno una piaga profonda e Gesù ripetute volte è tornato a ferirmi. Ora, la mattina seguente, mentre sentivo forte il dolore, il mio dolce Gesù è ritornato dicendomi: “Lasciami vedere il tuo cuore.” E mentre lo guardava mi ha detto: “Vuoi che ti risani per alleviarti il dolore che soffri?” Ed io: “Mio sommo bene, perché vuoi sanarmi? Non sono io degna di soffrire per Te? Il tuo cuore è tutto ferito ed il mio a confronto del tuo, oh! come è scarso il mio patire, piuttosto, se a Te piace, dammi più pene.” E Lui, stringendomi tutta a Sé, ha continuato a trapassarmi il cuore con più dolore e mi ha lasciato.
Io mi sono mai offerto, dicendo a Gesù: Gesù, sei triste? sfogati con me, dammi un pò qualcosa delle tue pene. Al 99% chiediamo di essere consolati (e va bene) - esempio: scandalo in Chiesa, anzichè fare il post su facebook, non verrà in mente a qualcuno di fare un pò di compagnia a Gesù offrendosi per far sfogare un pò Gesù in noi per risollevarlo? Anche se non succede nulla, ti amo io per questa cosa qua. Non posso farci nulla ma posso dire: facciamo finta che ti possa distrarre e lascia tutto il resto. Modo molto consono alla divina volontà. Prima di dire certe cose e anche prima di offrirsi come vittima bisogna agire con PRUDENZA. Stiamo ben attenti, questa è una cosa seria. Prima di farlo, pensaci. Magari semplicemente facciamo compagnia a Gesù, quando una persona sta male più di farle compagnia non gli possiamo fare. Non sempre chiedere ma un rapporto d'amore è fatto così.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
2 Aprile 1923 La Divina Volontà è germe di risurrezione alla Grazia, alla Santità ed alla Gloria. Nella Divina Volontà c’è il vuoto dell’operato umano nel Divino. La conoscenza è l’occhio dell’anima
Tre parti di questo brano da cui sgorgheranno punti di meditazione.
Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù si è fatto vedere tutto amabile e maestoso e come coinvolto in una rete di luce: luce mandava dai suoi occhi, luce sprigionava dalla sua bocca, ad ogni sua parola, ad ogni suo palpito, ad ogni suo moto e passo, insomma, la sua Umanità era un abisso di luce. E Gesù, guardandomi, mi ha concatenata con questa luce dicendomi:“Figlia mia, quanta luce, quanta gloria ebbe la mia Umanità nella mia Risurrezione, perché nel corso della mia Vita su questa terra non feci altro che racchiudere in ogni mio atto, respiro, sguardo, in tutto, la Volontà Suprema e come la racchiudevo, così il Divin Volere mi preparava la gloria, la luce nella mia Risurrezione e contenendo in Me il mare immenso della luce della mia Volontà, non è meraviglia che se guardo, se parlo, se mi muovo, esca tanta luce da Me da poter dare luce a tutti. Onde voglio incatenarti e travolgerti in questa luce, per gettare in te tanti germi di risurrezione per quanti atti vai facendo nella mia Volontà, Essa è la sola che fa risorgere l’anima ed il corpo alla gloria, Essa è germe di risurrezione alla grazia, germe di risurrezione alla più alta e perfetta santità, germe di risurrezione alla gloria. Sicché come l’anima emette i suoi atti nel mio Volere, così va incatenando nuova luce divina, perché il mio Volere di sua natura è luce e chi in Esso vive ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce.” Gesù
Primo punto:Gesù mostra questo sprigionare di luce, questo dipende dal fatto dice Gesù che ogni suo atto, respiro ecc.. della vita terrena fu in tutto nella DV, quindi ricordiamo sempre che la Resurrezione di Gesù non è semplicemente presentata come Gesù è Dio e quindi ha la gloria divina e basta. Non è così semplice. La Glorificazione della sua natura umana è proporzionale ai meriti infiniti che la Natura Umana di Gesù ha acquistato durante la sua vita terrena ed è - sotto questo punto di vista - modello della nostra resurrezione. Ci pensiamo? Quello che noi (diceva un film famosissimo) facciamo nel tempo riecheggia nell'Eternità, questo è sicuramente una frase cristiana al 100% / Quello che combino oggi, gli atti nella dv oggi, mi sono messo nella dv prima di leggere questa meditazione ecc.., e se oggi agiremo alla grande nella dv sarà gloria maggiore in Paradiso.
Discorso cattolico, la gloria (in Paradiso) è proporzionata ai meriti, non facciamoci venire la sindrome del superman però nel nostro piccolo, nella nostra miseria ed umiltà...san Paolo dice che se pensiamo che non ci sia una vita eterna con Gesù siamo da compiangere più degli altri perchè una vita santa richiede impegno e rinunce. I peccatori fanno quello che fanno (s'immergono in tutti i piaceri possibili anche fuori dalla legge di Dio) perchè non credono nell'aldilà. I Santi invece, per amor di Dio si privano di cose lecite e nella terza parte Luisa chiede addirittura di condividere le pene di Gesù sapendo quello che fa e non dice basta. Queste non sono cose indifferenti. Chi ha il coraggio di soffrire condividendo le pene di Gesù, per Lui e con Lui?
".. Essa è la sola che fa risorgere l’anima ed il corpo alla gloria, Essa è germe di risurrezione alla grazia, germe di risurrezione alla più alta e perfetta santità, germe di risurrezione alla gloria.Sicché come l’anima emette i suoi atti nel mio Volere, così va incatenando nuova luce divina, perché il mio Volere di sua natura è luce e chi in Esso vive ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce.”.." Gesù
Ogni fatto nel divin volere, va incatenando nuova luce divina e chi vive in esso ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce. Citazione (The Sun): siamo luce, io mi sento nella luce? Nella dv non esistono le anime ceche "....Nella mia Volontà non ci sono anime cieche.." Gesù - una persona conosce il bene, il male, impara a conoscere sè stesso ed impara a fare discernimento e diventa diffusore instancabile di bene. Noi abbiamo dei tempi limitati, possiamo fare tanto del bene con qualsiasi opera (materiale o spirituale), Papa Francesco nel Giubileo della Misericordia ha detto che desidererebbe che i cattolici imparino a compiere le opere di misericordia spirituale e corporale. Come stile di vita. Se non ho la possibilità di fare il gesto concreto di portare il cibo posso sopperire con l'elemosina, ci sono un sacco di onlus cattoliche attendibili. Quante elemosine faccio? Che ci faccio con i miei soldi?
Opere di misericordia spirituale (Consigliare i dubbiosi.Insegnare agli ignoranti.Ammonire i peccatori.Consolare gli afflitti.Perdonare le offese.Sopportare pazientemente le persone moleste.Pregare Dio per i vivi e per i morti.), quante messe facciamo celebrare per i nostri defunti? Se sapessimo quanto sono felici le anime del purgatorio moltiplicheremmo le Messe per loro. Chi ci ascolta, cosa trae dall'ascoltare noi? Cosa diciamo al Signore nella nostra preghiera? E' contento? Anche qua dobbiamo scegliere col tempo che Dio ci ha donato. Gandalf: a noi spetta decidere con il tempo che ci è stato donato. Che ci faccio? Nella DV si acquisisce questa solarità che uno non fa il male non solo perchè fa male ma perchè uno si deve avvelenare il fegato per delle piccole cose? Usiamo i social per diffondere il bene e non solo per diffondere cose brutte; queste sono scelte di vita. Una persona che sceglie di fare il bene nella dv, diventa un sole. Un'atto nella dv è un sole dice Gesù e la spia di questo - se una persona diventa solare anche se una persona non parla gli altri se ne accorgono. Le altre persone si sentono a proprio agio con noi? Anche se la Madonna non parla, ma solo la presenza mi mette nella gioia perchè quella donna è tutta luce.
Secondo punto:
“Dimmi amor mio, perché non mi parli così spesso del tuo Volere? Forse non sono stata attenta alle tue lezioni e fedele nel mettere in pratica i tuoi insegnamenti?” Luisa
E Gesù: “Figlia mia, nella mia Volontà c’è il vuoto dell’operato umano nel Divino e questo vuoto dev’essere riempito da chi vive nel mio Volere, quanto più starai attenta a vivere nel mio Volere e a farlo conoscere agli altri, tanto più subito sarà riempito questo vuoto, in modo che il mio Volere, vedendosi aleggiare nel suo il volere umano, come ritornando al principio donde uscì, si sentirà soddisfatto e vedrà compiute le sue brame sulla generazione umana fossero pochi ed anche uno solo, perché il mio Volere, con la sua potenza, può rifarsi di tutto, anche d’uno solo quando non trova altri, ma è sempre una volontà umana che deve venire nella mia a riempire tutto ciò che gli altri non fanno, questo mi sarà tanto accetto, da squarciare i Cieli per far scendere il mio Volere e far conoscere il bene ed i prodigi che contiene. Ogni entrata che fai in più nel mio Volere, mi dà la spinta a darti nuove conoscenze su di Esso, narrarti altri prodigi, perché voglio che conosca il bene che fai perché l’apprezzi ed ami possederlo ed Io, vedendo che l’ami e l’apprezzi, te ne do il possesso. La conoscenza è l’occhio dell’anima, l’anima che non conosce è come cieca a quel bene, a quelle verità. Nella mia Volontà non ci sono anime cieche, anzi ogni conoscenza le porta una lunghezza di vista maggiore, perciò entra spesso nel mio Volere, allarga i tuoi confini nella mia ed Io, come vedrò ciò, ritornerò a dirti cose più sorprendenti della mia Volontà.”
Risposta: tu Luisa hai riempito il vuoto dell'operato umano operando nel divino e quanto più starai attenta a vivere in esso e farlo conoscere agli altri (nella misura in cui noi possiamo), così vedrai grandi cose. Perchè il Volere se vedo questo si vedrà soddisfatto. Se anche uno (dice Gesù) vivesse bene nella dv, Gesù sarebbe soddisfatto, perchè almeno uno ha vissuto come Dio avrebbe voluto che vivessimo. A riempire ciò che gli altri non fanno (i famosi giri di riparazione)
(Luisa) Onde dopo stavo dicendo al mio dolce Gesù: “Prego nel tuo Volere affinché la mia parola, moltiplicandosi in Esso, abbia per ogni parola di ciascuna creatura una parola di preghiera, di lode, di benedizione, d’amore, di riparazione; vorrei che la mia voce, innalzandosi tra il Cielo e la terra, assorbisse in sé tutte le voci umane per ridonarle a Te in omaggio e gloria, a seconda di come Tu vuoi che la creatura si serva della parola.” Ora, mentre dicevo ciò, il mio amabile Gesù ha messo la sua bocca vicino alla mia e col suo alito, soffiando, ha assorbito il mio alito, la mia voce, il mio respiro nel suo e mettendolo come in via nel suo Volere ha percorso ciascuna parola umana e ha cambiato le parole, le voci, a seconda di ciò che io avevo detto; e come le percorreva così si elevavano in alto per fare l’ufficio presso Dio a nome di tutti, di tutte le voci umane.
Il classico modo di pregare nella dv. Eccole l'esempio di preghiera, lode, benedizione, riparazione ecc.. perchè dobbiamo stare sempre a parlare male del prossimo? Dimmi le qualità del coniuge e i difetti (dice il don alle coppie) e solitamente ai pregi stanno a pensare mentre per i difetti partono subito. E' una scelta vivere in questo modo. Queste sono scelte drastiche, se si fanno INRI, Io Non Ritorno Indietro, se io ho interiorizzato certe cose non voglio più campare così (vedendo, parlando e diffondendo il male ndr). Mi metto davanti al Signore e chiedo aiuto.
"..Ogni entrata che fai in più nel mio Volere, mi dà la spinta a darti nuove conoscenze su di Esso, narrarti altri prodigi, perché voglio che conosca il bene che fai perché l’apprezzi ed ami possederlo ed Io, vedendo che l’ami e l’apprezzi, te ne do il possesso.." Gesù
Gesù lo dice a Luisa ma lo dice anche a noi, ecco il circolo santo.
"..La conoscenza è l’occhio dell’anima, l’anima che non conosce è come cieca a quel bene, a quelle verità. Nella mia Volontà non ci sono anime cieche, anzi ogni conoscenza le porta una lunghezza di vista maggiore, perciò entra spesso nel mio Volere, allarga i tuoi confini nella mia ed Io, come vedrò ciò, ritornerò a dirti cose più sorprendenti della mia Volontà.” Gesù
Ogni meditazione ci aiuta a vedere bene (cioè a conoscere di più).
Terzo punto: La maturità dell'amore in Gesù - una fede piccola chiede a Gesù i cioccolatini e consolazioni per stare bene, una fede matura fa il contrario: chiede a Gesù: dammi le tue pene, non perchè amo il dolore ma desidero consolarti. Noi amiamo una persona quando accettiamo di soffrire con lei e per lei. Gesù ha sofferto con noi e prendendosi i nostri peccati ha sofferto per noi. Chi lo ama (Gesù) imparerà a soffrire per Lui e con Lui.
(Luisa) Ora, mentre diceva ciò, abbiamo girato insieme un poco sulla terra, ma, oh! spavento, molti volevano ferire il mio amato Gesù: alcuni con coltelli, altri con spade e tra questi c’erano vescovi, sacerdoti, religiosi, che lo ferivano perfino nel cuore, ma con tale strazio che metteva spavento.Oh! come soffriva e si gettava nelle mie braccia per essere difeso, io l’ho stretto a me e l’ho pregato che mi facesse parte delle sue pene, Lui mi ha contentato col trapassarmi il cuore con tale veemenza, da sentirmi tutto il giorno una piaga profonda e Gesù ripetute volte è tornato a ferirmi. Ora, la mattina seguente, mentre sentivo forte il dolore, il mio dolce Gesù è ritornato dicendomi: “Lasciami vedere il tuo cuore.” E mentre lo guardava mi ha detto: “Vuoi che ti risani per alleviarti il dolore che soffri?” Ed io: “Mio sommo bene, perché vuoi sanarmi? Non sono io degna di soffrire per Te? Il tuo cuore è tutto ferito ed il mio a confronto del tuo, oh! come è scarso il mio patire, piuttosto, se a Te piace, dammi più pene.” E Lui, stringendomi tutta a Sé, ha continuato a trapassarmi il cuore con più dolore e mi ha lasciato.
Io mi sono mai offerto, dicendo a Gesù: Gesù, sei triste? sfogati con me, dammi un pò qualcosa delle tue pene. Al 99% chiediamo di essere consolati (e va bene) - esempio: scandalo in Chiesa, anzichè fare il post su facebook, non verrà in mente a qualcuno di fare un pò di compagnia a Gesù offrendosi per far sfogare un pò Gesù in noi per risollevarlo? Anche se non succede nulla, ti amo io per questa cosa qua. Non posso farci nulla ma posso dire: facciamo finta che ti possa distrarre e lascia tutto il resto. Modo molto consono alla divina volontà. Prima di dire certe cose e anche prima di offrirsi come vittima bisogna agire con PRUDENZA. Stiamo ben attenti, questa è una cosa seria. Prima di farlo, pensaci. Magari semplicemente facciamo compagnia a Gesù, quando una persona sta male più di farle compagnia non gli possiamo fare. Non sempre chiedere ma un rapporto d'amore è fatto così.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
domenica 14 giugno 2020
Cosa facciamo della nostra intelligenza?
Luisa fonde la sua intelligenza nella Divina Volontà per supplire alle mancanze di omaggio, gloria, sottomissione e adorazione che le intelligenze umane debbono alla Maestà suprema. Usare bene dell'intelligenza che Dio ci ha donato. Effetti mirabili di tale fusione che riverberano a bene e vantaggio di tutti. Dio opera cose grandi nei piccoli. Solo una cosa dobbiamo dargli, l'unica che è veramente nostra: la nostra volontà. Riferimenti: Volume 16, 5 Agosto e 10 Novembre 1923. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", ventiseiesima puntata, Martedì 14 Gennaio 2020
Questi scritti ti pongono nel cuore della vita cristiana, chi capisce e vive gli scritti di questa serva di Dio, chi capisce queste cose non può non essere al centro del cristianesimo e della Chiesa e della sua vita. Perchè la Chiesa è l'inizio del Regno di Dio. La manifestazione del Regno di Dio sulla terra - che Dio abbia dei figli e figlie che gli obbediscono non paura o perchè sono schiavi ma perchè sono orgogliosi e felicissimi e fieri di fare una vita da gran signori obbedendo a Gesù e a Maria. Tante dinamiche e cose brutte (opinione del don) molto umani c'è proprio da prenderne le distanze - facciano pure quello che vogliono fare, non voglio scendere in queste modalità di operare che non mi appartengono (lo dice chi conosce bene gli scritti). Vivere di Volontà Umana (cioè una vita e delle scelte scollegate dal Signore se ho capito bene ndr) si campa proprio male, ci si fa il fegato amaro e si avvelena la propria esistenza e anche del prossimo. La vita è bella se vissuta in grazia e in comunione con Dio e non vale la pena di buttarla per stili che non hanno nulla di divino ed evangelico.
Attenzione! Non sono presenti i brani nella loro interezza ma vengono prese solo quelle parti che interessano alla meditazione odierna.
Ci sono atti di fusione molto complessi ed elaborati ma è anche (la fusione) un'atto semplicissimo (Dv mi fondo e sperdo in te o vieni dv, mi fondo in te prima che io dica qualcosa, esempio). Non c'è niente di nostro ma ci dev'essere l'attenzione a fare l'atto e dopodichè si producono gli effetti.
5 Agosto 1923 Per compire la Redenzione, Gesù aprì le porte della Volontà Suprema. Così per compiere il Fiat Voluntas Tua apre di nuovo le porte della sua Volontà
"..Ora, mentre diceva ciò abbiamo pregato insieme e Gesù ha fatto entrare la mia intelligenza nella sua Volontà ed insieme abbiamo offerto alla Maestà Suprema l’omaggio, la gloria, la sottomissione, l’adorazione di tutte le intelligenze create. Al contatto della Volontà Suprema restava impressa un’immagine divina negli omaggi, nelle adorazioni, e si diffondevano su tutte le intelligenze create come tanti messaggeri parlanti, che si mettevano in ordine nella Creazione e tutti come in rapporto con la Volontà Suprema. Ma chi può dire ciò che si vedeva e comprendeva? Il mio dolcissimo Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, hai visto? Solo entrando nella mia Volontà può succedere tutto questo, perciò continua a far entrare i tuoi sguardi, le tue parole, il tuo cuore e tutto il resto di te e vedrai cose sorprendenti.”.." Gesù
Importantissimo brano. L'atto che Luisa fa, Gesù ha fatto entrare l'intelligenza di Luisa nella sua Volontà (attenzione ai termini tecnici: entrare nella dv). La Dv è un'ambiente dal quale siamo circondati (come visto dalle meditazioni precedenti, il più grande peccatore che voglia scappare da Dio e dalla Chiesa non può sfuggire ad essa in quanto si trova immerso in essa - non può farci nulla). Ma starci in maniera inconsapevole o da estranei non produce nessun effetto ma entrarci in maniera cosciente sapendo quello che si fa e sapendo cosa è ecc... e di quanto sia potente, immensa ed infinita e quanto sia grande la sua capacità di produrre il bene e di raggiungere tutti è un'altra cosa.
Fai entrare l'intelligenza, perchè nella dv si offre alla Maestà Suprema si offre l’omaggio, la gloria, la sottomissione, l’adorazione di tutte le intelligenze create. Piccola parentesi: perchè fare questo gesto? Perchè tutti dovrebbero farlo -- Qua si parla di intelligenza: una grande risorsa che abbiamo e noi dobbiamo usarla e bene. Cosa significa fare questo atto? Questi sono 4 atti che ogni intelligenza dovrebbe fare e Luisa lo faceva per supplire per tutti. L'omaggio, quando si fa un'omaggio, io dono la mia intelligenza, che significa? Dove la applichiamo noi? A che pensiamo? a che ragioniamo? su cosa discorriamo? San Tommaso d'Aquino dice che Dio ci ha donato l'Intelligenza per prima cosa per conoscere Lui. Noi usiamo l'intelligenza (diceva il Santo) in modo conforme ai suoi doni quando la applichiamo per conoscerlo. Per prima cosa riconoscerlo nelle cose create. Quando noi, attraverso l'intelligenza, compiamo un giro e andiamo a cogliere tutti i Ti Amo di Dio che Lui ha fatto per me, io sto facendo un dono della mia intelligenza al Signore. Anzichè pensare a molte cose inopportune o sciocche come fanno gli altri. Per esempio pensando ai peccati del prossimo e quindi chiacchierare, fare post ecc... ma queste persone non hanno altro da fare? Anche quando guardiamo il prossimo, quando uno poi si addentra si chiede: come guardo il prossimo offrendo l'intelligenza a Dio? Guardando le sue cose belle, ogni essere umano è un'unicm, è vero che il nostro peccato e volontà umana crea una coltre e a volte un disastro; ma usando l'intelligenza si riesce a cogliere gli elementi positivi nonostante la persona si sta mezza rovinata. Alle cose brutte non ci si deve pensare e devo scegliere di non pensarci, dell'uso che ne faccio ne devo rendere conto a Dio.
La Gloria. La nostra piccola intelligenza è una partecipazione all'intelligenza di Nostro Signore, il fatto che io possa pensare, capire, comprendere e ragionare io devo esserne contento. E' una partecipazione che Dio mi ha dato. Gli animali non ne hanno. Io posso dare la Gloria a Dio riconoscendo la bellezza delle opere di Dio. Adorazione e sottomissione: La sottomissione ai disegni di Dio (cose difficili), questo non lo fa quasi nessuno. Come ha detto qualche Santo, la stragrande maggioranza delle persone non pensa al Signore e non gli rivolge mai una parola e un pensiero, ecc.. ma quando ci pensa? Quando lo nominano spesso volentieri è per bestemmiarlo o per fargli qualche processo. Tu non hai mai pensato a Dio per tutta la vita e quando qualcosa ti va storto, accusi il Signore perchè mi ha fatto andare storto quella cosa. I disegni di Dio non sono le nostre e Dio vuole che la nostra intelligenza sia sottomessa alla sua per il nostro bene perchè molte cose non le capiamo in questo mondo e Dio vuole questo perchè vuole da noi un'atto di Fede. L'unica cosa che possiamo chiedergli è di aiutarci a capire se stiamo camminando per una via malsana o stiamo facendo danni senza rendercene conto. E a queste domande Dio risponde presto o tardi. Dio non deve dare giustificazioni del suo operato, è l'inferiore che deve rendere conto del suo operato al suo superiore. Ed infine l'Adorazione: Quello che disse Gesù al diavolo: adora il Signore Dio Tuo e solo a Lui rendi culto. Io essere umano non posso assoggettarmi al dio denaro o ad altri dei. Noi l'adorazione la diamo a Nostro Signore. I peccati contro il Primo Comandamento, una persona superstiziosa cosa fa di fatto? la sua intelligenza non solo non adora il Signore ma attesa (la sua intelligenza) la propria dabbenaggine (Eccessiva semplicità d'animo e di mente; credulità, sprovvedutezza). Ti pare che la tua vita dipenda (se hai al collo il quadrifoglio, gatto nero ecc..) da queste cose?
Luisa fa atti per tutti, da oggi in poi cerchiamo di supplire per chi non lo fa imitando Luisa. Queste atti che effetti producono?
"..Al contatto della Volontà Suprema restava impressa un’immagine divina negli omaggi, nelle adorazioni, e si diffondevano su tutte le intelligenze create come tanti messaggeri parlanti, che si mettevano in ordine nella Creazione e tutti come in rapporto con la Volontà Suprema..." Gesù
Il massimo bene, tu vedi che qualcuno fa qualcosa di storto? Entra nella dv, prendi la parola di quello e prima ripari e poi chiedo nella dv al Signore di toccare quella lingua o in quel cuore metto un Ti Amo Gesù perchè scenda qualche Grazia. In questo mondo si impara a vivere la vera umiltà che consiste nel renderci conto che noi siamo dei poveretti limitati, io non ho il potere di cambiare il prossimo nè il mondo. Ho un potere limitato (se lo voglio e solo con Dio che mi aiuta) di cambiare solo mè stesso. Quello che posso fare sul prossimo e sul mondo non è cambiarlo io con la mia azione, posso dare il mio contributo e la mia testimonianza, una buona parola ecc.. ma non sarò io a cambiarlo. Ma la grazia di Dio operante in quell'anima. La cosa principale non è agitarsi ecc.. ma attirare e far scendere in più anime possibili la Grazia di Dio che solo Lei bussando alle porte del cuore e trovando accoglienza cambia il prossimo. Per fare questa (attirare la grazia) non è che chi lo fa se ne infischia del mondo, le monache di clausura se ne infischiano del mondo? No, se lo portano sulle spalle. Nella mentalità comune generalmente l'obiezione è che si aiuta il prossimo solo andando a soccorrerlo il prossimo materialmente. Cose buone che vanno fatte, ma è più grande questo o quello che fa una suora di clausura? Sacrificio totale, non vede nulla degli effetti prodotti (proprio come nella dv), sta lì e non sa cosa se i suoi sacrifici ecc.. a chi arrivano e cosa succede. Lo saprà solo nell'atto di pura fede che gli dice che la sua vita convertirà un sacco di gente. Chi vive nella dv non è affatto disinteressato, perchè la dv la devi fare, chi sceglie di vivere in questo modo non c'è sacrificio più grande.
Noi non vediamo questi effetti come Luisa ("..Ma chi può dire ciò che si vedeva e comprendeva? Il mio dolcissimo Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, hai visto? Solo entrando nella mia Volontà può succedere tutto questo, perciò continua a far entrare i tuoi sguardi, le tue parole, il tuo cuore e tutto il resto di te e vedrai cose sorprendenti.” ...)
10 Novembre 1923 Com’è bella la piccolezza. Il Signore opera le cose più grandi nei piccoli: per la Redenzione si servì della piccolezza della Santissima Vergine e per il Fiat Voluntas tua della piccolezza di Luisa
Dio vuole fare cose grandi con le cose piccole. Uno dei suoi modi d'agire.
"..“Povera piccina mia, che cosa temi? Coraggio, sono Io che farò tutto nella mia figlia piccola, tu non farai altro che seguirmi fedelmente, non è vero? Tu hai ragione che sei troppo piccola e non puoi nulla, ma Io farò tutto in te, non vedi come Io sto in te e tu non sei altro che l’ombra che mi copre? Sono Io che valicherò in te gli eterni ed interminabili confini del mio Volere, Io che abbraccerò tutte le generazioni per portarle insieme con la tua ombra ai piedi dell’Eterno, affinché le due volontà, l’umana e la Divina si bacino insieme, si sorridano e non si guardino più tra loro come estranee, divise ed in cagnesco, ma una si fonda nell’altra e si formi una sola. E’ la potenza del tuo Gesù che deve fare ciò, tu non devi fare altro che aderire. Lo so, lo so, che tu sei nulla e puoi nulla; perciò ti affliggi, ma è la potenza del mio braccio che vuole e può operare e mi piace operare cose grandi nei più piccoli..." Gesù
Sigillo a quanto il don affermava circa l'umiltà come caratteristica basilare nell'operare e vivere nella dv. Perchè la vita nella dv è riconoscere a Dio il primato operativo di tutto, non si tratta di disinteresse di ciò che accade nel mondo reale ma nemmeno per quanto riguarda di quietismo per quanto riguarda la vita spirituale (se fa tutto Gesù io me ne sto con le braccia conserte). Il fatto che fa tutto Gesù (è vero) ma l'operato di Gesù viene innescato dai nostri atti compiuti nella dv che se non ci stanno, l'operato di Gesù non si innesca. Noi non dobbiamo scoraggiarci mai di nulla nemmeno delle nostre miserie perchè Dio ha dimostrato nella vita della Chiesa che da una mezza cartuccia o da un grande peccatore può tarre fuori un fenomeno. Da personalità problematiche può trarre fuori delle figure belle e risanate. Da brutti caratteri può trarre gigli di dolcezza o di mitezza ecc... e di autentica santità. Il problema è che noi dobbiamo metterci di aprire il campo a tutte quante le operazioni che Dio voglia compiere in noi. Gesù spiega negli scritti - ed è una cosa che non si fa una volta per tutte ma è una cosa da rinnovare attimo dopo attimo - dare a Gesù la nostra Volontà. Cioè noi stessi. Esempio: se io vengo insultato, cosa faccio? Reazioni possibili: posso reagire all'insulto, mi attaccano sui social e io sulla tastiera rispondo. Ad insulto rispondo con insulto. Questo è un'atto di volontà umana purissimo peccaminoso perchè insultare come risposta è un peccato, non importa che io sia stato insultato ciò non mi legittima a reagire allo stesso modo. Io non posso farmi giustizia da solo (anche nel mondo della legge). O all'insulto posso non reagire re insultando, magari sto zitto ma poi dopo racconto a mezzo mondo che quella persona mi ha insultato - altro atto di volontà umana - io non ricambio il male direttamente ma indirettamente. Se io vado a dire in giro che tu mi hai insultato, io ti tolgo una piccola parte di onorabilità. O non reagisco e non parlo male però ho rancore e me la lego al dito - non ti parlo più. Atto di volontà umana peccaminoso perchè il rancore è un peccato.
Questo insulta (esempi al positivo), mi viene in mente Gesù crocifisso insultato(e se ne è preso tanti), come ha reagito Gesù? Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno. Chi reagisce in questo non fa la volontà umana ma fa quella di Dio, perchè la volontà di Dio vuole che noi, anche quando ci viene fatto del male, sentiamo compassione di chi ci ha compiuto il male (avrà avuto una cattiva educazione, non si rende conto che mi ha offeso, avrà interiorizzato fin da piccolo queste parole ecc..). Un pochino di più: prego per lui, lo giustifico e prego per lui e prego per la sua conversione (Gesù ha detto di fare questo), è inutile pregare e fare comunioni se non entriamo in quest'ottica. Qua è Fare la volontà Divina. Di più: lo perdono di cuore. significa che continuerò a salutarlo, gli farò del bene ecc.. questa è grande santità. Step ulteriore: (Mi fondo con la dv) e dico: "Signore Gesù metto il mio Ti Amo (a Gesù) su quelle labbra di questa sorella o fratello che mi ha insultato per attirare su di lui/lei la grazia del tuo perdono ma anche la grazia che tu possa fargli comprendere ciò che ha fatto e per farlo convertire e farlo vivere meglio nella sua amicizia perchè questo insulto prima di fare male a me, ha fatto male a lui che l'ha detto".
Noi dobbiamo pensare. Tu non hai fatto nulla di materiale, ma se metto il Ti Amo in quel cuore sarà la grazia di Dio farà il resto. E' una piccolezza mariana, capacità attraverso la nostra pochezza e miseria di mettere in campo la divina potenza. Questo fatto dipende da un'atto volontario. Quando uno mi insulta, la mia reazione di reagire all'insulto è una reazione spontanea - noi diciamo: è umano. Umana Volontà. Fare altro significa dire: io da questa logica esco. Non ci sto e non ci voglio stare. Voglio pormi in un'altra prospettiva che non è umano ma è divino.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Questi scritti ti pongono nel cuore della vita cristiana, chi capisce e vive gli scritti di questa serva di Dio, chi capisce queste cose non può non essere al centro del cristianesimo e della Chiesa e della sua vita. Perchè la Chiesa è l'inizio del Regno di Dio. La manifestazione del Regno di Dio sulla terra - che Dio abbia dei figli e figlie che gli obbediscono non paura o perchè sono schiavi ma perchè sono orgogliosi e felicissimi e fieri di fare una vita da gran signori obbedendo a Gesù e a Maria. Tante dinamiche e cose brutte (opinione del don) molto umani c'è proprio da prenderne le distanze - facciano pure quello che vogliono fare, non voglio scendere in queste modalità di operare che non mi appartengono (lo dice chi conosce bene gli scritti). Vivere di Volontà Umana (cioè una vita e delle scelte scollegate dal Signore se ho capito bene ndr) si campa proprio male, ci si fa il fegato amaro e si avvelena la propria esistenza e anche del prossimo. La vita è bella se vissuta in grazia e in comunione con Dio e non vale la pena di buttarla per stili che non hanno nulla di divino ed evangelico.
Attenzione! Non sono presenti i brani nella loro interezza ma vengono prese solo quelle parti che interessano alla meditazione odierna.
Ci sono atti di fusione molto complessi ed elaborati ma è anche (la fusione) un'atto semplicissimo (Dv mi fondo e sperdo in te o vieni dv, mi fondo in te prima che io dica qualcosa, esempio). Non c'è niente di nostro ma ci dev'essere l'attenzione a fare l'atto e dopodichè si producono gli effetti.
5 Agosto 1923 Per compire la Redenzione, Gesù aprì le porte della Volontà Suprema. Così per compiere il Fiat Voluntas Tua apre di nuovo le porte della sua Volontà
"..Ora, mentre diceva ciò abbiamo pregato insieme e Gesù ha fatto entrare la mia intelligenza nella sua Volontà ed insieme abbiamo offerto alla Maestà Suprema l’omaggio, la gloria, la sottomissione, l’adorazione di tutte le intelligenze create. Al contatto della Volontà Suprema restava impressa un’immagine divina negli omaggi, nelle adorazioni, e si diffondevano su tutte le intelligenze create come tanti messaggeri parlanti, che si mettevano in ordine nella Creazione e tutti come in rapporto con la Volontà Suprema. Ma chi può dire ciò che si vedeva e comprendeva? Il mio dolcissimo Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, hai visto? Solo entrando nella mia Volontà può succedere tutto questo, perciò continua a far entrare i tuoi sguardi, le tue parole, il tuo cuore e tutto il resto di te e vedrai cose sorprendenti.”.." Gesù
Importantissimo brano. L'atto che Luisa fa, Gesù ha fatto entrare l'intelligenza di Luisa nella sua Volontà (attenzione ai termini tecnici: entrare nella dv). La Dv è un'ambiente dal quale siamo circondati (come visto dalle meditazioni precedenti, il più grande peccatore che voglia scappare da Dio e dalla Chiesa non può sfuggire ad essa in quanto si trova immerso in essa - non può farci nulla). Ma starci in maniera inconsapevole o da estranei non produce nessun effetto ma entrarci in maniera cosciente sapendo quello che si fa e sapendo cosa è ecc... e di quanto sia potente, immensa ed infinita e quanto sia grande la sua capacità di produrre il bene e di raggiungere tutti è un'altra cosa.
Fai entrare l'intelligenza, perchè nella dv si offre alla Maestà Suprema si offre l’omaggio, la gloria, la sottomissione, l’adorazione di tutte le intelligenze create. Piccola parentesi: perchè fare questo gesto? Perchè tutti dovrebbero farlo -- Qua si parla di intelligenza: una grande risorsa che abbiamo e noi dobbiamo usarla e bene. Cosa significa fare questo atto? Questi sono 4 atti che ogni intelligenza dovrebbe fare e Luisa lo faceva per supplire per tutti. L'omaggio, quando si fa un'omaggio, io dono la mia intelligenza, che significa? Dove la applichiamo noi? A che pensiamo? a che ragioniamo? su cosa discorriamo? San Tommaso d'Aquino dice che Dio ci ha donato l'Intelligenza per prima cosa per conoscere Lui. Noi usiamo l'intelligenza (diceva il Santo) in modo conforme ai suoi doni quando la applichiamo per conoscerlo. Per prima cosa riconoscerlo nelle cose create. Quando noi, attraverso l'intelligenza, compiamo un giro e andiamo a cogliere tutti i Ti Amo di Dio che Lui ha fatto per me, io sto facendo un dono della mia intelligenza al Signore. Anzichè pensare a molte cose inopportune o sciocche come fanno gli altri. Per esempio pensando ai peccati del prossimo e quindi chiacchierare, fare post ecc... ma queste persone non hanno altro da fare? Anche quando guardiamo il prossimo, quando uno poi si addentra si chiede: come guardo il prossimo offrendo l'intelligenza a Dio? Guardando le sue cose belle, ogni essere umano è un'unicm, è vero che il nostro peccato e volontà umana crea una coltre e a volte un disastro; ma usando l'intelligenza si riesce a cogliere gli elementi positivi nonostante la persona si sta mezza rovinata. Alle cose brutte non ci si deve pensare e devo scegliere di non pensarci, dell'uso che ne faccio ne devo rendere conto a Dio.
La Gloria. La nostra piccola intelligenza è una partecipazione all'intelligenza di Nostro Signore, il fatto che io possa pensare, capire, comprendere e ragionare io devo esserne contento. E' una partecipazione che Dio mi ha dato. Gli animali non ne hanno. Io posso dare la Gloria a Dio riconoscendo la bellezza delle opere di Dio. Adorazione e sottomissione: La sottomissione ai disegni di Dio (cose difficili), questo non lo fa quasi nessuno. Come ha detto qualche Santo, la stragrande maggioranza delle persone non pensa al Signore e non gli rivolge mai una parola e un pensiero, ecc.. ma quando ci pensa? Quando lo nominano spesso volentieri è per bestemmiarlo o per fargli qualche processo. Tu non hai mai pensato a Dio per tutta la vita e quando qualcosa ti va storto, accusi il Signore perchè mi ha fatto andare storto quella cosa. I disegni di Dio non sono le nostre e Dio vuole che la nostra intelligenza sia sottomessa alla sua per il nostro bene perchè molte cose non le capiamo in questo mondo e Dio vuole questo perchè vuole da noi un'atto di Fede. L'unica cosa che possiamo chiedergli è di aiutarci a capire se stiamo camminando per una via malsana o stiamo facendo danni senza rendercene conto. E a queste domande Dio risponde presto o tardi. Dio non deve dare giustificazioni del suo operato, è l'inferiore che deve rendere conto del suo operato al suo superiore. Ed infine l'Adorazione: Quello che disse Gesù al diavolo: adora il Signore Dio Tuo e solo a Lui rendi culto. Io essere umano non posso assoggettarmi al dio denaro o ad altri dei. Noi l'adorazione la diamo a Nostro Signore. I peccati contro il Primo Comandamento, una persona superstiziosa cosa fa di fatto? la sua intelligenza non solo non adora il Signore ma attesa (la sua intelligenza) la propria dabbenaggine (Eccessiva semplicità d'animo e di mente; credulità, sprovvedutezza). Ti pare che la tua vita dipenda (se hai al collo il quadrifoglio, gatto nero ecc..) da queste cose?
Luisa fa atti per tutti, da oggi in poi cerchiamo di supplire per chi non lo fa imitando Luisa. Queste atti che effetti producono?
"..Al contatto della Volontà Suprema restava impressa un’immagine divina negli omaggi, nelle adorazioni, e si diffondevano su tutte le intelligenze create come tanti messaggeri parlanti, che si mettevano in ordine nella Creazione e tutti come in rapporto con la Volontà Suprema..." Gesù
Il massimo bene, tu vedi che qualcuno fa qualcosa di storto? Entra nella dv, prendi la parola di quello e prima ripari e poi chiedo nella dv al Signore di toccare quella lingua o in quel cuore metto un Ti Amo Gesù perchè scenda qualche Grazia. In questo mondo si impara a vivere la vera umiltà che consiste nel renderci conto che noi siamo dei poveretti limitati, io non ho il potere di cambiare il prossimo nè il mondo. Ho un potere limitato (se lo voglio e solo con Dio che mi aiuta) di cambiare solo mè stesso. Quello che posso fare sul prossimo e sul mondo non è cambiarlo io con la mia azione, posso dare il mio contributo e la mia testimonianza, una buona parola ecc.. ma non sarò io a cambiarlo. Ma la grazia di Dio operante in quell'anima. La cosa principale non è agitarsi ecc.. ma attirare e far scendere in più anime possibili la Grazia di Dio che solo Lei bussando alle porte del cuore e trovando accoglienza cambia il prossimo. Per fare questa (attirare la grazia) non è che chi lo fa se ne infischia del mondo, le monache di clausura se ne infischiano del mondo? No, se lo portano sulle spalle. Nella mentalità comune generalmente l'obiezione è che si aiuta il prossimo solo andando a soccorrerlo il prossimo materialmente. Cose buone che vanno fatte, ma è più grande questo o quello che fa una suora di clausura? Sacrificio totale, non vede nulla degli effetti prodotti (proprio come nella dv), sta lì e non sa cosa se i suoi sacrifici ecc.. a chi arrivano e cosa succede. Lo saprà solo nell'atto di pura fede che gli dice che la sua vita convertirà un sacco di gente. Chi vive nella dv non è affatto disinteressato, perchè la dv la devi fare, chi sceglie di vivere in questo modo non c'è sacrificio più grande.
Noi non vediamo questi effetti come Luisa ("..Ma chi può dire ciò che si vedeva e comprendeva? Il mio dolcissimo Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, hai visto? Solo entrando nella mia Volontà può succedere tutto questo, perciò continua a far entrare i tuoi sguardi, le tue parole, il tuo cuore e tutto il resto di te e vedrai cose sorprendenti.” ...)
10 Novembre 1923 Com’è bella la piccolezza. Il Signore opera le cose più grandi nei piccoli: per la Redenzione si servì della piccolezza della Santissima Vergine e per il Fiat Voluntas tua della piccolezza di Luisa
Dio vuole fare cose grandi con le cose piccole. Uno dei suoi modi d'agire.
"..“Povera piccina mia, che cosa temi? Coraggio, sono Io che farò tutto nella mia figlia piccola, tu non farai altro che seguirmi fedelmente, non è vero? Tu hai ragione che sei troppo piccola e non puoi nulla, ma Io farò tutto in te, non vedi come Io sto in te e tu non sei altro che l’ombra che mi copre? Sono Io che valicherò in te gli eterni ed interminabili confini del mio Volere, Io che abbraccerò tutte le generazioni per portarle insieme con la tua ombra ai piedi dell’Eterno, affinché le due volontà, l’umana e la Divina si bacino insieme, si sorridano e non si guardino più tra loro come estranee, divise ed in cagnesco, ma una si fonda nell’altra e si formi una sola. E’ la potenza del tuo Gesù che deve fare ciò, tu non devi fare altro che aderire. Lo so, lo so, che tu sei nulla e puoi nulla; perciò ti affliggi, ma è la potenza del mio braccio che vuole e può operare e mi piace operare cose grandi nei più piccoli..." Gesù
Sigillo a quanto il don affermava circa l'umiltà come caratteristica basilare nell'operare e vivere nella dv. Perchè la vita nella dv è riconoscere a Dio il primato operativo di tutto, non si tratta di disinteresse di ciò che accade nel mondo reale ma nemmeno per quanto riguarda di quietismo per quanto riguarda la vita spirituale (se fa tutto Gesù io me ne sto con le braccia conserte). Il fatto che fa tutto Gesù (è vero) ma l'operato di Gesù viene innescato dai nostri atti compiuti nella dv che se non ci stanno, l'operato di Gesù non si innesca. Noi non dobbiamo scoraggiarci mai di nulla nemmeno delle nostre miserie perchè Dio ha dimostrato nella vita della Chiesa che da una mezza cartuccia o da un grande peccatore può tarre fuori un fenomeno. Da personalità problematiche può trarre fuori delle figure belle e risanate. Da brutti caratteri può trarre gigli di dolcezza o di mitezza ecc... e di autentica santità. Il problema è che noi dobbiamo metterci di aprire il campo a tutte quante le operazioni che Dio voglia compiere in noi. Gesù spiega negli scritti - ed è una cosa che non si fa una volta per tutte ma è una cosa da rinnovare attimo dopo attimo - dare a Gesù la nostra Volontà. Cioè noi stessi. Esempio: se io vengo insultato, cosa faccio? Reazioni possibili: posso reagire all'insulto, mi attaccano sui social e io sulla tastiera rispondo. Ad insulto rispondo con insulto. Questo è un'atto di volontà umana purissimo peccaminoso perchè insultare come risposta è un peccato, non importa che io sia stato insultato ciò non mi legittima a reagire allo stesso modo. Io non posso farmi giustizia da solo (anche nel mondo della legge). O all'insulto posso non reagire re insultando, magari sto zitto ma poi dopo racconto a mezzo mondo che quella persona mi ha insultato - altro atto di volontà umana - io non ricambio il male direttamente ma indirettamente. Se io vado a dire in giro che tu mi hai insultato, io ti tolgo una piccola parte di onorabilità. O non reagisco e non parlo male però ho rancore e me la lego al dito - non ti parlo più. Atto di volontà umana peccaminoso perchè il rancore è un peccato.
Questo insulta (esempi al positivo), mi viene in mente Gesù crocifisso insultato(e se ne è preso tanti), come ha reagito Gesù? Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno. Chi reagisce in questo non fa la volontà umana ma fa quella di Dio, perchè la volontà di Dio vuole che noi, anche quando ci viene fatto del male, sentiamo compassione di chi ci ha compiuto il male (avrà avuto una cattiva educazione, non si rende conto che mi ha offeso, avrà interiorizzato fin da piccolo queste parole ecc..). Un pochino di più: prego per lui, lo giustifico e prego per lui e prego per la sua conversione (Gesù ha detto di fare questo), è inutile pregare e fare comunioni se non entriamo in quest'ottica. Qua è Fare la volontà Divina. Di più: lo perdono di cuore. significa che continuerò a salutarlo, gli farò del bene ecc.. questa è grande santità. Step ulteriore: (Mi fondo con la dv) e dico: "Signore Gesù metto il mio Ti Amo (a Gesù) su quelle labbra di questa sorella o fratello che mi ha insultato per attirare su di lui/lei la grazia del tuo perdono ma anche la grazia che tu possa fargli comprendere ciò che ha fatto e per farlo convertire e farlo vivere meglio nella sua amicizia perchè questo insulto prima di fare male a me, ha fatto male a lui che l'ha detto".
Noi dobbiamo pensare. Tu non hai fatto nulla di materiale, ma se metto il Ti Amo in quel cuore sarà la grazia di Dio farà il resto. E' una piccolezza mariana, capacità attraverso la nostra pochezza e miseria di mettere in campo la divina potenza. Questo fatto dipende da un'atto volontario. Quando uno mi insulta, la mia reazione di reagire all'insulto è una reazione spontanea - noi diciamo: è umano. Umana Volontà. Fare altro significa dire: io da questa logica esco. Non ci sto e non ci voglio stare. Voglio pormi in un'altra prospettiva che non è umano ma è divino.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI