Gesù si mostra risplendente e traboccante di luce dalla sua umanità gloriosa e spiega che tutta quella luce dipende dal fatto che Egli nella vita terrena non fece altro che tutto racchiudere nella Volontà Suprema. Chi vive nella Divina Volontà è luce e sprigiona luce, un piccolo sole ad imitazione del Dole Divino che è Gesù. L'innamorata Luisa condivide le pene di Gesù e lo consola delle sue afflizioni. Libro di Cielo, Volume 15, 2 Aprile 1923, Mercoledì 15 Gennaio 2020
2 Aprile 1923
La Divina Volontà è germe di risurrezione alla Grazia, alla Santità ed alla Gloria. Nella Divina Volontà c’è il vuoto dell’operato umano nel Divino. La conoscenza è l’occhio dell’anima
Tre parti di questo brano da cui sgorgheranno punti di meditazione.
Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù si è fatto vedere tutto amabile e maestoso e come coinvolto in una rete di luce: luce mandava dai suoi occhi, luce sprigionava dalla sua bocca, ad ogni sua parola, ad ogni suo palpito, ad ogni suo moto e passo, insomma, la sua Umanità era un abisso di luce. E Gesù, guardandomi, mi ha concatenata con questa luce dicendomi:“Figlia mia, quanta luce, quanta gloria ebbe la mia Umanità nella mia Risurrezione, perché nel corso della mia Vita su questa terra non feci altro che racchiudere in ogni mio atto, respiro, sguardo, in tutto, la Volontà Suprema e come la racchiudevo, così il Divin Volere mi preparava la gloria, la luce nella mia Risurrezione e contenendo in Me il mare immenso della luce della mia Volontà, non è meraviglia che se guardo, se parlo, se mi muovo, esca tanta luce da Me da poter dare luce a tutti. Onde voglio incatenarti e travolgerti in questa luce, per gettare in te tanti germi di risurrezione per quanti atti vai facendo nella mia Volontà, Essa è la sola che fa risorgere l’anima ed il corpo alla gloria, Essa è germe di risurrezione alla grazia, germe di risurrezione alla più alta e perfetta santità, germe di risurrezione alla gloria. Sicché come l’anima emette i suoi atti nel mio Volere, così va incatenando nuova luce divina, perché il mio Volere di sua natura è luce e chi in Esso vive ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce.” Gesù
Primo punto:Gesù mostra questo sprigionare di luce, questo dipende dal fatto dice Gesù che ogni suo atto, respiro ecc.. della vita terrena fu in tutto nella DV, quindi ricordiamo sempre che la Resurrezione di Gesù non è semplicemente presentata come Gesù è Dio e quindi ha la gloria divina e basta. Non è così semplice. La Glorificazione della sua natura umana è proporzionale ai meriti infiniti che la Natura Umana di Gesù ha acquistato durante la sua vita terrena ed è - sotto questo punto di vista - modello della nostra resurrezione. Ci pensiamo? Quello che noi (diceva un film famosissimo) facciamo nel tempo riecheggia nell'Eternità, questo è sicuramente una frase cristiana al 100% / Quello che combino oggi, gli atti nella dv oggi, mi sono messo nella dv prima di leggere questa meditazione ecc.., e se oggi agiremo alla grande nella dv sarà gloria maggiore in Paradiso.
Discorso cattolico, la gloria (in Paradiso) è proporzionata ai meriti, non facciamoci venire la sindrome del superman però nel nostro piccolo, nella nostra miseria ed umiltà...san Paolo dice che se pensiamo che non ci sia una vita eterna con Gesù siamo da compiangere più degli altri perchè una vita santa richiede impegno e rinunce. I peccatori fanno quello che fanno (s'immergono in tutti i piaceri possibili anche fuori dalla legge di Dio) perchè non credono nell'aldilà. I Santi invece, per amor di Dio si privano di cose lecite e nella terza parte Luisa chiede addirittura di condividere le pene di Gesù sapendo quello che fa e non dice basta. Queste non sono cose indifferenti. Chi ha il coraggio di soffrire condividendo le pene di Gesù, per Lui e con Lui?
".. Essa è la sola che fa risorgere l’anima ed il corpo alla gloria, Essa è germe di risurrezione alla grazia, germe di risurrezione alla più alta e perfetta santità, germe di risurrezione alla gloria.Sicché come l’anima emette i suoi atti nel mio Volere, così va incatenando nuova luce divina, perché il mio Volere di sua natura è luce e chi in Esso vive ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce.”.." Gesù
Ogni fatto nel divin volere, va incatenando nuova luce divina e chi vive in esso ha virtù di trasmutare i pensieri, le parole, le opere e tutto ciò che fa, in luce. Citazione (The Sun): siamo luce, io mi sento nella luce? Nella dv non esistono le anime ceche "....Nella mia Volontà non ci sono anime cieche.." Gesù - una persona conosce il bene, il male, impara a conoscere sè stesso ed impara a fare discernimento e diventa diffusore instancabile di bene. Noi abbiamo dei tempi limitati, possiamo fare tanto del bene con qualsiasi opera (materiale o spirituale), Papa Francesco nel Giubileo della Misericordia ha detto che desidererebbe che i cattolici imparino a compiere le opere di misericordia spirituale e corporale. Come stile di vita. Se non ho la possibilità di fare il gesto concreto di portare il cibo posso sopperire con l'elemosina, ci sono un sacco di onlus cattoliche attendibili. Quante elemosine faccio? Che ci faccio con i miei soldi?
Opere di misericordia spirituale (Consigliare i dubbiosi.Insegnare agli ignoranti.Ammonire i peccatori.Consolare gli afflitti.Perdonare le offese.Sopportare pazientemente le persone moleste.Pregare Dio per i vivi e per i morti.), quante messe facciamo celebrare per i nostri defunti? Se sapessimo quanto sono felici le anime del purgatorio moltiplicheremmo le Messe per loro. Chi ci ascolta, cosa trae dall'ascoltare noi? Cosa diciamo al Signore nella nostra preghiera? E' contento? Anche qua dobbiamo scegliere col tempo che Dio ci ha donato. Gandalf: a noi spetta decidere con il tempo che ci è stato donato. Che ci faccio? Nella DV si acquisisce questa solarità che uno non fa il male non solo perchè fa male ma perchè uno si deve avvelenare il fegato per delle piccole cose? Usiamo i social per diffondere il bene e non solo per diffondere cose brutte; queste sono scelte di vita. Una persona che sceglie di fare il bene nella dv, diventa un sole. Un'atto nella dv è un sole dice Gesù e la spia di questo - se una persona diventa solare anche se una persona non parla gli altri se ne accorgono. Le altre persone si sentono a proprio agio con noi? Anche se la Madonna non parla, ma solo la presenza mi mette nella gioia perchè quella donna è tutta luce.
Secondo punto:
“Dimmi amor mio, perché non mi parli così spesso del tuo Volere? Forse non sono stata attenta alle tue lezioni e fedele nel mettere in pratica i tuoi insegnamenti?” Luisa
E Gesù: “Figlia mia, nella mia Volontà c’è il vuoto dell’operato umano nel Divino e questo vuoto dev’essere riempito da chi vive nel mio Volere, quanto più starai attenta a vivere nel mio Volere e a farlo conoscere agli altri, tanto più subito sarà riempito questo vuoto, in modo che il mio Volere, vedendosi aleggiare nel suo il volere umano, come ritornando al principio donde uscì, si sentirà soddisfatto e vedrà compiute le sue brame sulla generazione umana fossero pochi ed anche uno solo, perché il mio Volere, con la sua potenza, può rifarsi di tutto, anche d’uno solo quando non trova altri, ma è sempre una volontà umana che deve venire nella mia a riempire tutto ciò che gli altri non fanno, questo mi sarà tanto accetto, da squarciare i Cieli per far scendere il mio Volere e far conoscere il bene ed i prodigi che contiene. Ogni entrata che fai in più nel mio Volere, mi dà la spinta a darti nuove conoscenze su di Esso, narrarti altri prodigi, perché voglio che conosca il bene che fai perché l’apprezzi ed ami possederlo ed Io, vedendo che l’ami e l’apprezzi, te ne do il possesso. La conoscenza è l’occhio dell’anima, l’anima che non conosce è come cieca a quel bene, a quelle verità. Nella mia Volontà non ci sono anime cieche, anzi ogni conoscenza le porta una lunghezza di vista maggiore, perciò entra spesso nel mio Volere, allarga i tuoi confini nella mia ed Io, come vedrò ciò, ritornerò a dirti cose più sorprendenti della mia Volontà.”
Risposta: tu Luisa hai riempito il vuoto dell'operato umano operando nel divino e quanto più starai attenta a vivere in esso e farlo conoscere agli altri (nella misura in cui noi possiamo), così vedrai grandi cose. Perchè il Volere se vedo questo si vedrà soddisfatto. Se anche uno (dice Gesù) vivesse bene nella dv, Gesù sarebbe soddisfatto, perchè almeno uno ha vissuto come Dio avrebbe voluto che vivessimo. A riempire ciò che gli altri non fanno (i famosi giri di riparazione)
(Luisa) Onde dopo stavo dicendo al mio dolce Gesù: “Prego nel tuo Volere affinché la mia parola, moltiplicandosi in Esso, abbia per ogni parola di ciascuna creatura una parola di preghiera, di lode, di benedizione, d’amore, di riparazione; vorrei che la mia voce, innalzandosi tra il Cielo e la terra, assorbisse in sé tutte le voci umane per ridonarle a Te in omaggio e gloria, a seconda di come Tu vuoi che la creatura si serva della parola.”
Ora, mentre dicevo ciò, il mio amabile Gesù ha messo la sua bocca vicino alla mia e col suo alito, soffiando, ha assorbito il mio alito, la mia voce, il mio respiro nel suo e mettendolo come in via nel suo Volere ha percorso ciascuna parola umana e ha cambiato le parole, le voci, a seconda di ciò che io avevo detto; e come le percorreva così si elevavano in alto per fare l’ufficio presso Dio a nome di tutti, di tutte le voci umane.
Il classico modo di pregare nella dv. Eccole l'esempio di preghiera, lode, benedizione, riparazione ecc.. perchè dobbiamo stare sempre a parlare male del prossimo? Dimmi le qualità del coniuge e i difetti (dice il don alle coppie) e solitamente ai pregi stanno a pensare mentre per i difetti partono subito. E' una scelta vivere in questo modo. Queste sono scelte drastiche, se si fanno INRI, Io Non Ritorno Indietro, se io ho interiorizzato certe cose non voglio più campare così (vedendo, parlando e diffondendo il male ndr). Mi metto davanti al Signore e chiedo aiuto.
"..Ogni entrata che fai in più nel mio Volere, mi dà la spinta a darti nuove conoscenze su di Esso, narrarti altri prodigi, perché voglio che conosca il bene che fai perché l’apprezzi ed ami possederlo ed Io, vedendo che l’ami e l’apprezzi, te ne do il possesso.." Gesù
Gesù lo dice a Luisa ma lo dice anche a noi, ecco il circolo santo.
"..La conoscenza è l’occhio dell’anima, l’anima che non conosce è come cieca a quel bene, a quelle verità. Nella mia Volontà non ci sono anime cieche, anzi ogni conoscenza le porta una lunghezza di vista maggiore, perciò entra spesso nel mio Volere, allarga i tuoi confini nella mia ed Io, come vedrò ciò, ritornerò a dirti cose più sorprendenti della mia Volontà.” Gesù
Ogni meditazione ci aiuta a vedere bene (cioè a conoscere di più).
Terzo punto: La maturità dell'amore in Gesù - una fede piccola chiede a Gesù i cioccolatini e consolazioni per stare bene, una fede matura fa il contrario: chiede a Gesù: dammi le tue pene, non perchè amo il dolore ma desidero consolarti. Noi amiamo una persona quando accettiamo di soffrire con lei e per lei. Gesù ha sofferto con noi e prendendosi i nostri peccati ha sofferto per noi. Chi lo ama (Gesù) imparerà a soffrire per Lui e con Lui.
(Luisa) Ora, mentre diceva ciò, abbiamo girato insieme un poco sulla terra, ma, oh! spavento, molti volevano ferire il mio amato Gesù: alcuni con coltelli, altri con spade e tra questi c’erano vescovi, sacerdoti, religiosi, che lo ferivano perfino nel cuore, ma con tale strazio che metteva spavento.Oh! come soffriva e si gettava nelle mie braccia per essere difeso, io l’ho stretto a me e l’ho pregato che mi facesse parte delle sue pene, Lui mi ha contentato col trapassarmi il cuore con tale veemenza, da sentirmi tutto il giorno una piaga profonda e Gesù ripetute volte è tornato a ferirmi.
Ora, la mattina seguente, mentre sentivo forte il dolore, il mio dolce Gesù è ritornato dicendomi:
“Lasciami vedere il tuo cuore.”
E mentre lo guardava mi ha detto:
“Vuoi che ti risani per alleviarti il dolore che soffri?”
Ed io: “Mio sommo bene, perché vuoi sanarmi? Non sono io degna di soffrire per Te? Il tuo cuore è tutto ferito ed il mio a confronto del tuo, oh! come è scarso il mio patire, piuttosto, se a Te piace, dammi più pene.” E Lui, stringendomi tutta a Sé, ha continuato a trapassarmi il cuore con più dolore e mi ha lasciato.
Io mi sono mai offerto, dicendo a Gesù: Gesù, sei triste? sfogati con me, dammi un pò qualcosa delle tue pene. Al 99% chiediamo di essere consolati (e va bene) - esempio: scandalo in Chiesa, anzichè fare il post su facebook, non verrà in mente a qualcuno di fare un pò di compagnia a Gesù offrendosi per far sfogare un pò Gesù in noi per risollevarlo? Anche se non succede nulla, ti amo io per questa cosa qua. Non posso farci nulla ma posso dire: facciamo finta che ti possa distrarre e lascia tutto il resto. Modo molto consono alla divina volontà. Prima di dire certe cose e anche prima di offrirsi come vittima bisogna agire con PRUDENZA. Stiamo ben attenti, questa è una cosa seria. Prima di farlo, pensaci. Magari semplicemente facciamo compagnia a Gesù, quando una persona sta male più di farle compagnia non gli possiamo fare. Non sempre chiedere ma un rapporto d'amore è fatto così.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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