02 Dicembre 1922
Gesù mette nell'anima di Luisa tre colonne per appoggiarsi
Mi sentivo molto afflitta per la privazione del mio adorabile Gesù, e se Si fa vedere è tutto taciturno. Onde, questa mattina Si faceva vedere nel mio interno in mezzo a due colonne, e ne stava formando una terza in mezzo a queste; ed ora Si poggiava ad una, ed ora all'altra, ed ora alla colonna di mezzo che stava innalzando. Quindi, sorpresa, Gli ho detto: "Amor mio e Vita mia, quando avete messo queste colonne nel mio interno? Adesso state più comodo,se siete stanco potete poggiarvi". E Lui, senza darmi retta, continuava ad innalzare la colonna e taceva. Ond'io: "Ma dimmi, perchè non mi parli?" Che c'è? Dove Ti ho offeso? Forse [è per] la mia ripugnanza nel non voler far conoscere le Verità che mi dici, che per punirmi Ti fa tacere? Ma io Te lo promisi che non lo farò più. E ricordati che restammo in pace" E Gesù, guardandomi e dando un forte respiro, mi ha detto: "Figlia mia, sto lavorando, allargando, preparando, e quando Io lavoro non ho voglia di parlare; primo voglio operare e poi parlare. Delle tue ripugnanze non Mi curo, perchè è tanta la mia potenza della mia Volontà che agisce in te, che ti stritola se non fai ciò che voglio, tanto che dopo una ripugnanza sei costretta a correre nelle mie braccia per dirmi: 'Gesù, Ti prego di farmi fare ciò che vuoi, lo vuoi Tu lo voglio io', e non Mi lasci se non vedi che il tuo ed il mio Volere formano uno solo. Onde, il mio silenzio è lavoro. E per fare che il lavoro che sto facendo in te sia più bello, più sicuro, più stabile, l'ho messo in mezzo a due colonne più forti, più alte, le quali, una è la mia Umanità e l'altra è la mia Mamma, dove solo posso poggiarmi. Ma non Mi bastano due appoggi, ne voglio un terzo; ma se non Me lo formo, come posso averlo? ecco perciò la necessità del mio lavoro. Tu Mi presterai i materiali, quali sono tutti i tuoi atti fatti nel mio Volere; quanto più ne farai più materiali Mi presterai, ed Io Mi affaticherò nel formarlo e poi Mi riposerò e ti parlerò. Tutto ciò che Io feci e quello che fece la mia cara Mamma sarà connesso insieme in questa terza colonna. Unico mio scopo, che sia lavorato con un Volere Eterno, che solo può farmi d'appoggio e che questo Volere sia conosciuto; ci metterò tanta Grazia che non solo Mi darà riposo, ma Mi servirà di cattedra, di voce per insegnare coi modi più allettanti, insinuanti e convincenti, che significa vivere nel mio Volere, onde non più come esiliato stia in mezzo ai miei figli, ma che Vi regni come nel suo proprio trono. Perciò, lasciami fare e seguimi" Onde, dopo è ritornato di nuovo e continuava a farsi vedere nel mio interno che stava tutto intento al lavoro, ed in silenzio ci guardavamo; ho alzato gli occhi e vedevo ad una colonna messa in cima la testa di Nostro Signore ed all'altra quella della Regina Celeste, ambedue coronate; alla terza colonna che stava formando, stava preparata da metterci in cima la mia testa, e la corona che doveva coronarla usciva metà dalla corona di Nostro Signore e metà da quella della Vergine Santissima, che unendosi insieme queste due metà [ne] formavano una sola. Io sono restata meravigliata e incantata, ed il mio dolce Gesù mi ha detto: "Figlia mia, hai visto quanto Mi conviene lavorare per formarmi il terzo appoggio, e come tu devi affrettare i materiali per farmi lavorare, ed a qual'altezza devi giungere per compiere il lavoro del mio Volere in te e qual corona deve cingere la tua fronte. Perciò non perdere un minuto di tempo ed il tuo volo nel mio Volere sia continuo".
Per controllare il testo ci sono le foto qua sotto del libro
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