Gesù spiega a Luisa come la divina Maria intrecciò tutti i suoi atti nella Divina Volontà con quelli di Gesù stesso, concorrendo con Lui a farsi vita degli atti di ogni creatura. Gesù rivela la portata divina, straordinaria e intensissima delle pene interne che ininterrottamente subì in tutta la sua vita terrena, definendole "pene incarnate". Un mistero impressionante di amore vissuto e offerto per noi. Libro di Cielo, Volume 14, 15-19 Agosto 1922, Martedì 18 Novembre 2019
15 Agosto 1922
Gli atti di Gesù e quelli della Santissima Vergine nella Divina Volontà
Questo brano parla dell'intreccio tra la vita e gli atti di Maria e quelli di Gesù - intreccio o fusione nella meditazione di prima - tanti fili intrecciati tra di loro formano la corda. E Gesù ha spiegato questo che tutto ciò che fece Lui (e attenzione la sua Umanità si è oggettivamente intrecciata con la nostra e gli manca solo la nostra risposta, ma Lui come Redentore ha già fatto tutto per tutti - importante..
"..la mia Umanità non aveva altra Vita, altro cibo, altro scopo che la sola Volontà del Padre mio, che scorrendo in tutto mi faceva atto di ogni creatura, per ridare al Padre i diritti di Creatore da parte delle creature e per darmi come Vita a tutte le creature.." Gesù
Noi sappiamo che la dv è presente in ogni tempo e luogo, dove c'è un'atomo creato c'è la dv, ecc... e dal momento che l'Umanità di Gesù ha rifatto tutti gli atti degli esseri umani, la dv ha preso gli atti di Gesù (e di Maria) e così, oggettivamente, ogni essere umano ha reso oggettivamente reso Gloria, l'Onore e la Riparazione che a Dio è dovuta. Evidentemente come ben sappiamo non significa che questa operazione di Gesù funzioni in automatico e quindi qualunque cosa si faccia andiamo in Paradiso - ci sono le anime dannate (Gesù ha rifatto gli atti anche per le anime dannate ma per gli occhi dell'Altissimo - la gloria che si sarebbe stata dovuta da quella persona - gli è stata da Gesù e da Maria). Questi sono concetti assolutamente fondamentali sia per comprendere cosa voglia dire vivere nella dv e sia per comprendere bene cosa dobbiamo fare noi. Quando facciamo un'atto nella dv (vieni dv....o un'atto di amore, Gesù ti amo nella Tua Volontà), quell'atto va a scorrere ipso facto su tutte le generazioni presenti, passate e future e noi con Gesù e Maria amiamo Dio per noi e per tutti. Sappiamo che queste operazioni in sè non si sostituiscono alla libertà della creatura - anche se faccio un sacco di atti - un peccatore impenitente si salverà. No, ma i peccatori (attraverso queste operazioni spirituali impercettibili) riceveranno delle grazie che se le accolgono potranno cambiare vita ed orizzonti.
La Madonna è replica creaturale perfettissima di ciò che ha fatto a Gesù e quindi la sua gloria in Paradiso è grandissimo proprio per questo intreccio inestricabile di atti compiuti nella dv.
"..Ora in Cielo abbraccia tutta la gloria di ciascuna, da parte di ciascuna creatura, il mio Volere le dà tale gloria, che non c’è gloria che Essa non contenga, né gloria che da Lei non scenda. E siccome intrecciò con Me le sue opere, il suo amore, le sue pene, ecc., ora in Cielo è circonfusa di tal gloria per quanti intrecci fece nella mia Volontà, ecco perciò supera tutto, abbraccia tutto e fluisce a tutto. Ecco che significa vivere nel mio Volere..." Gesù
19 Agosto 1922
Le pene che la Divinità infliggeva nell’interno di Gesù. Le pene della Passione furono ombre e similitudine delle pene interne
Questo scritto è da contemplare ed è per le anime amanti perchè su questo brano occorre sostare non tanto in meditazione ma in amorevole contemplazione. Gesù dice che nessuno essere umano può comprendere cosa io ho passato nelle mie famose pene interne (già accennate varie volte anche nell'Ora della Passione - prima ora nell'Orto degli Ulivi)
"“Figlia mia, le mie pene sono incomprensibili all’umana natura.." Gesù
Ci sono state delle rivelazioni nelle vite dei Santi delle pene interne patite da Gesù - la vita di Gesù è stata un'ininterrotta immolazione interna.
"..le stesse pene della mia Passione furono ombre o similitudine delle mie pene interne....Le mie pene interne furono tali e tante, che le pene della mia Passione le potrei chiamare sollievi e baci che davano alle mie pene interne..." Gesù
Si rimane sconcertati, tanto dolore inumano e violenza (hanno visto i Santi) su un'essere che appariva umano. I particolari che Luisa dà sono delle cose che quando uno le legge per la prima volta salta per aria rimanendo addolorato e noi purtroppo non possiamo immaginare che sia significato e noi non possiamo (in questa vita) immaginarci tante cose sulla vita della Fede. Come si fa ad immaginarci l'auto coscienza di un Dio fatto uomo quando noi non possiamo giudicare gli stati di coscienza del prossimo. Noi possiamo solo dire che una persona è sveglia o meno ma non sappiamo se quella persona sia conscia di fare il male, se lo sta facendo intenzionalmente o se dipende da cosa...chi è che può giudicare il livello della coscienza di un Dio fatto uomo? Chi di noi si può immaginare cosa ha sofferto Gesù?
"..Le mie pene interne erano incarnate e la mia stessa Umanità era trasmutata in chiodi, in spine, in flagelli, in piaghe, in martirio, così crudeli che mi davano morti continue, queste erano inseparabili da Me, formavano la mia stessa Vita;.." Gesù
Pene incarnate. L'incarnazione, questo termine tecnico scelto dalla Chiesa per un fatto fondamentale: dal momento in cui il Verbo ha scelto di unire nell'ipostasi della sua Persona Divina una Natura Umana Creata a seguito del Fiat detto liberamente dalla Madonna si è prodotta una cosa irreversibile: la natura umana di Gesù che prima non era unita alla persona del Verbo - prima almeno nel tempo questo fatto non era avvenuto - ma una volta avvenuto è irreversibile, non avverrà mai una separazione o scioglimento (es. Gesù dice: ho fatto la Redenzione quindi adesso non mi serve più e me ne libero ritornando autonomo ed indipendente Puro Spirito) - quell'operazione è irreversibile.
Non c'era nessuna speranza che le pene potessero scemare, erano irreversibili come l'Incarnazione. Cosa pazzesca perchè queste pene facevano in modo che la sua Umanità fosse trasmutata in chiodi, pene e flagelli in continuo martirio.
"..Le mie pene interne erano incarnate e la mia stessa Umanità era trasmutata in chiodi, in spine, in flagelli, in piaghe, in martirio, così crudeli che mi davano morti continue, queste erano inseparabili da Me, formavano la mia stessa Vita;.." Gesù
Tutto questo per noi. E' chiaro che tutti quasi sappiamo circa la Passione visibile di Gesù ma quando ci ritroveremo di fronte all'Altissimo che queste cose che qua Gesù ha rivelato a Luisa, anche se rimanessero sconosciuti ad alcuni cattolici, quando andremo dall'altra parte, nel Giudizio Particolare Nostro Signore ci farà vedere cosa ha sofferto per me - in tutta la mia vita l'ho vissuta come una Passione per te - pensiamo a chi è talmente sciocco da auto condannarsi all'inferno (rendendo vano il dolore di Gesù). Questo ci fa anche comprendere un'altra cosa - brano da contemplare e da farlo diventare preghiera ardente.
Questi sono fatti sconosciuti alle persone ma Dio li ha fatti perchè erano necessari alla salvezza e Dio li ha compiuti nell'ignoranza di tutti e pur essendo ignorati da tutti hanno prodotto la Redenzione; questa è l'immagine della vita nella divina volontà di cui nessuno s'accorge di nulla ma gli effetti prodotti sono belli, grandi, significativi ed importanti ma nessuno sapeva nulla. Era un'operazione che si stava svolgendo tra Gesù e la Santissima Trinità di cui era a giorno solo la Madonna. E questo ci fa anche ben comprendere quante cose noi non sappiamo in questa vita e quante ne sapremo nell'altra - la condizione in cui noi siamo sul pianeta Terra è una condizione di estrema ignoranza, ecco perchè san Tommaso d'Aquino diceva con tutta la sua super cultura teologica che per quanto possiamo dire e pensare di Dio è niente a ciò che Egli è. Ed ecco perchè è importante nella vita terrena avere una solida vita di fede profonda con una speranza certa e una carità profonda (le tre virtù teologali che ci permetteranno di arrivare in Paradiso dove finalmente comprenderemo).
Gesù ci ha detto queste cose perchè aumentiamo la nostra gratitudine nei suoi confronti e a Luisa gliene aveva già accennato e gli ha chiesto di prendere parte alle pene interne peggio delle crocifissioni patite da Luisa nei primi volumi.
"..E poi, dalle tue stesse pene interne comunicate da Me, puoi comprendere in qualche modo l’intensità continua delle mie. Perciò, fatti coraggio, è l’amore che a ciò mi spinge.” Gesù
Tutte le pene di Gesù le ha subite per noi, hanno il sigillo dell'amore per noi. Offerto in sacrificio per voi (si dice alla Santa Messa) e questo deve trapassarci il cuore. E quindi Gesù merita tutta la nostra gratitudine, riconoscenza, ricambio e tutto ciò che Lui vorrà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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