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venerdì 13 marzo 2020

Catene infernali e catene d'amore

Gesù spiega a Luisa il significato delle catene con cui accettò di essere legato nella sua dolorosa Passione, spiegando come grazie ad esse possiamo essere liberati dalle orribili catene della colpa che ci tengono schiavi di satana e abbracciare le dolci catene di amore del Cielo. Libro di Cielo, Volume 14, 18 Marzo 1922, Venerdì 4 Ottobre 2019

18 Marzo 1922 La colpa incatena l’anima e la inceppa nel fare il bene

Figlia mia, la colpa incatena l’anima e la inceppa nel fare il bene: la mente sente la catena della colpa e resta impedita di comprendere il bene, la volontà sente la catena che l’avvolge e si sente intorpidita ed invece di voler il bene vuole il male, il desiderio incatenato si sente tarpare le ali per volare a Dio. Oh! come mi fa compassione vedere l’uomo incatenato dalle sue stesse colpe, ecco perciò la prima pena che volli soffrire nella Passione furono le catene, volli essere legato per sciogliere l’uomo dalle sue catene. Quelle catene che Io soffrii si convertirono, non appena mi toccarono, in catene d’amore, le quali toccando l’uomo, bruciavano e spezzavano le sue e lo legavano con le mie amorose catene. Il mio amore è operativo, non sa stare se non opera, perciò per tutti e per ciascuno preparai ciò che ci vuole per riabilitarlo, per sanarlo, per abbellirlo di nuovo, tutto feci affinché, se si decide, trovi tutto pronto ed a sua disposizione, perciò tengo pronte le mie catene, per bruciare le sue; i brandelli delle mie carni per coprire le sue piaghe e fregiarlo di bellezza; il mio sangue per ridargli la vita; tutto ho pronto. Tengo a riserbo per ciascuno ciò che ci vuole, ma il mio amore vuol darsi, vuole operare; sento una smania, una forza irresistibile che non mi dà quiete se non do e sai che faccio? Quando vedo che nessuno prende, accentro le mie catene, i brandelli delle mie carni, il mio sangue, in chi li vuole e mi ama e lo tempesto di bellezza, inanellandolo tutto con le mie catene d’amore, gli centuplico la vita di grazia e così il mio amore si sfoga e si quieta.” Gesù

Oggi è venerdì (quando viene fatta la meditazione e quando viene ascoltata ndr) - fenomeno della stigmatizzazione (san Francesco). IL brano che abbiamo ascoltato ci riporta ad un'aspetto della Passione di Gesù, ci porta ad un'aspetto particolare: le catene. E Gesù spiega (negli scritti di Luisa) come i singoli aspetti della sua Passione siano serviti a problemi ben precisi alla remissione dei peccati molto ben determinati e a guarire piaghe, ferite e situazioni molto circostanziate.

Bisogna riflettere sugli strumenti. Le catene incatenano e a nessuno di noi piace stare incatenato - esistono però delle catene che noi sappiamo che sono le catene dell'amore (la consacrazione Totus Tuus serve a rendere la persona schiava d'amore della Madonna). Una contrapposizione delle catene del peccato, degli idoli che si vuole scrollare di dosso per prendere le sante catene - non portate contro la nostra volontà ma liberamente scelte riconoscendo ciò che esse esprimono - la nostra gioia e la nostra libertà santa. Il primo titolo di beatificazione è il titolo "Servo di Dio" come la Madonna si definì.

Figlia mia, la colpa incatena l’anima e la inceppa nel fare il bene.." Gesù -- appena commetti un peccato, anche piccolo una persona viene incatenata e chi è che (come nel mondo materiale) tiene la catena? Il diavolo, quando pecchi incateni la tua anima e la consegni a lui e che cosa succede poi? Gli effetti che produce ciò è un'ulteriore incatenamento della mente - si diventa ebeti, incapaci di comprendere il bene, la mente e anche la volontà sente la catena e quindi si sente un'intorbidimento nel bene e sono inclini a volere e fare il male. E anche il desiderio rimane incatenato ed incomincia a rivolgersi verso la terra e a mettere la testa sotto terra a non voler vedere. E si diventa quei goffi personaggi delle galline che starnazzano, provano a volare ma non sanno spiccare il volo. Questa situazione si innesca automaticamente appena fai una colpa.

Gesù portò una montagna di catene (leggere le Ore della Passione), appena le catene toccarono Gesù esse si convertirono in catene d'amore. Insomma qua se vogliamo oggi Gesù ci ha detto: a che catena vogliamo legarci? Incatenati a qualcuno ci siamo. Nel Vangelo Gesù è tassativo. Esistono i figli del Regno e del Maligno, non possiamo servare Dio e gli Idoli (e san Francesco è stato un campione del radicalismo) o con Me o contro di Me, chi non raccoglie disperde ecc... Noi abbiamo questo dato di fatto: Gesù ci ha liberato e ci mette a disposizione le sue catene con le quali diventiamo capaci di amarLo, servirLo, ecc.. poi ricorre la frase drammatica che purtroppo fa comprendere tristemente - quanto è vera -:

"..tutto feci affinché, se si decide, trovi tutto pronto ed a sua disposizione,.." Gesù

Gesù insiste molto negli scritti:tutto dipende dalla nostra decisione personale, e se questo non c'è una risposta positiva inevitabilmente la vita diventa una vita mediocre, tiepida e grigia. Se va peggio peccaminosa e lontana da Dio. Le catene del Cielo sono catene d'amore e non ti vengono imposte. San Pietro dice che uno è schiavo di chi l'ha vinto (nei tempi neanche tanto lontani c'erano gli schiavi di guerra). Tu cadi in una colpa, quella è una vittoria di satana - spesso cadiamo in una tentazione -. Se tu perdevi la battaglia diventavi schiavo te e la popolazione. E' ingiusto quanto ti pare ma è così. Dio non fa così, Dio non ti impone le catene ma te le propone e sei te che te le imponi. Gesù lega con la catena d'oro perchè il nostro Rosario è fatto a forma di catena - non è un caso. Il Rosario è uno strumento fortemente simbolico perchè è una catena che ci tiene vincolati ed incatenati con la Madonna e attraverso di Lei con Nostro Signore.

Non si può fare questa cosa se l'uomo non aderisce liberamente e non c'è altro sistema perchè un'altro sistema sarebbe lesivo e andrebbe a creare schiavi forzati.

".. Quando vedo che nessuno prende, accentro le mie catene, i brandelli delle mie carni, il mio sangue, in chi li vuole e mi ama e lo tempesto di bellezza, inanellandolo tutto con le mie catene d’amore, gli centuplico la vita di grazia e così il mio amore si sfoga e si quieta.” Gesù

Citazioni del Vangelo, a chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che crede di avere o la parabola dei talenti. Ecco come funziona, Luisa si vede ovviamente come destinataria di questo fiotto d'amore.

Figlia mia, sento il bisogno che la creatura riposi in Me ed Io in lei, ma sai tu quando la creatura riposa in Me ed Io in lei? Quando la sua intelligenza pensa a Me e mi comprende, lei riposa nell’intelligenza del suo Creatore e quella del Creatore trova il suo riposo nella mente creata. Quando la volontà umana si unisce alla Volontà Divina, le due volontà si abbracciano e riposano insieme. Se l’amore umano si eleva su tutte le cose create ed ama solo il suo Dio, che bel riposo trovano a vicenda Dio e l’anima! Chi dà riposo, lo trova, Io le faccio da letto e la tengo nel più dolce sonno, avvinta fra le mie braccia, perciò tu vieni e riposa nel mio seno.” Gesù

Quando siamo liberati dalle catene del male, pensiamo a Gesù e lo comprendiamo. Quindi se abbiamo dei problemi è perchè abbiamo ancora qualche catena che è rimasta addosso (e dobbiamo pregare Gesù che ce la scrolli di dosso). La Volontà non soltanto desidera il bene ma lo vuole. Io non so qual'è il bene e il male ma Dio lo sa.

"..Se l’amore umano si eleva su tutte le cose create ed ama solo il suo Dio.." Gesù

La persona ama Dio più di tutto, più di tutti e prima di tutto. Il cuore del suo amore è Dio. Ci aiuti il Signore a ben meditare queste cose e a fare seriamente la nostra scelta. Qualche catena ci legherà, ma saranno catene d'inferno o d'amore?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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