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domenica 15 settembre 2019

Più bene non si può!

Gesù ammonisce Luisa dal guardarsi dal pensiero di se stessa. La vita nella Divina Volontà è pensare sempre e solo a Gesù e Maria. Gesù spiega come è possibile che un atto solo, fatto nel Divin Volere, si moltiplichi in tanti da fare bene a tutti. La metafora del sole e il suo grandissimo significato. Luisa mostra come, nella Divina Volontà, si possa riparare l'onore e la gloria non dati a Dio dalle umane intelligenze. Libro di cielo, Volume 12, 10-16 Maggio 1919, 13 Giugno 2019

Oggi dopo un'ammonimento importante, Gesù ci porta nella vita della DV mostrandoci cosa compie un'atto fatto nella DV ma anche i limiti oggettivi che incontrano e la causa sono le cattive disposizioni dell'uomo. Non è un buon motivo per non moltiplicare gli atti, certo è causa di grande dolore per Gesù e per i suoi amici.

10 Maggio 1919 Quanto dura la Divina Volontà nell’anima, tanto dura la Vita Divina in essa

Stavo molto afflitta e quasi impensierita sul povero mio stato e Gesù, volendomi distrarre dal pensare a me stessa, mi ha detto: “Figlia mia, che fai? Il pensiero di te stessa ti fa uscire dalla mia Volontà; e non sai tu che quanto dura la mia Volontà in te, tanto dura la Vita Divina e come cessa il mio Volere, così cessa la Vita Divina e riprendi la tua vita umana? Bel cambio fai! Così avviene per l’ubbidienza, fino a tanto che dura l’ubbidienza, dura la vita di chi ha comandato in chi ubbidisce; come cessa l’ubbidienza, così si riprende la vita propria.” Poi, come sospirando, ha soggiunto: “Ah! tu non sai lo sfascio che farà il mondo e tutto ciò che è successo finora, si può chiamare gioco in confronto ai castighi che verranno. Non te li faccio vedere tutti per non opprimerti troppo ed Io, vedendo la ostinazione dell’uomo, me ne sto come occultato in te; tu prega insieme con Me e non voler pensare a te stessa.”

Luisa sta afflitta sul suo povero stato. Pensare a noi stessi non ha valenza positiva (quello pensa solo agli affari suoi) cioè occuparsi del proprio tornaconto e benessere ma questo pensiero non ci dovrebbe proprio stare in chi vuole vivere nella DV ma il pensiero è: come sta Gesù? Non pensare a sè ma pensare a Loro. L'ideale da raggiungere è pensare a loro (non nel senso stare tutto il giorno a pensare loro perchè non si potrebbe vivere) ma questa attenzione dovrebbere essere lo sfondo delle nostre azioni. E' chiaro che il mio intelletto deve concentrarsi su un lavoro, non possiamo stare sempre interiormente con Gesù e Maria perchè siamo limitati però è evidente che tutti i nostri lavori devono operarsi con un certo sfondo; è il modo in cui si fa. Darsi pensiero di sè (starò bene? come mai Gesù non mi dà le sofferenze ecc....) di per sè questo comportamento non è perfettissimo dimenticando che la giornata andrà come Dio la farà andare. Oggi ci saranno le pene/gioie/ occupazioni che il Signore mi manderà. E' chiaro che ognuno di noi ha un'organizzazione generale, ci sono una serie di varianti in corso che noi non conosciamo e noi non dobbiamo preoccuparci di nulla. Il Signore sa di cosa abbiamo bisogno. Fare le cose per amore Suo o di Lei e se ci stiamo attenti faremo tantissimi atti, se ho fatto pochi atti dovrei chiedermi: a cosa ho pensato nella giornata? a chi ho pensato? Non dovremmo pensare a niente e nessuno senza Gesù o Maria e (peggio) contro Gesù e Maria (è un cammino). Se incominciamo di noi a pensare di noi cesserà il Volere Divino, è un'uscita alla DV. Padre Pio diceva sempre di non preoccuparsi. Perchè ci sta chi si occupa di te (san Matteo 6; 26-34).Gesù non sta legittimando di non fare nulla tanto arrivano gli angeli a prepararci la cena (esempio),è l'affanno e la preoccupazione che non deve entrare in noi perchè deve esserci in noi l'abbandono a Dio. Possibile che il Signore lasci morire di fame un suo amico? L'umana volontà è regina dentro un sacco di persone "..ma umanamente parlando..." in alcuni situazioni va bene ma per giustificare qualche uscita dalla DV è un'aggravante. Non si agisce alla umana ma alla divina. Appena inizi a compiere l'umana volontà finisce la vita divina.

"..Poi, come sospirando, ha soggiunto: “Ah! tu non sai lo sfascio che farà il mondo e tutto ciò che è successo finora, si può chiamare gioco in confronto ai castighi che verranno. Non te li faccio vedere tutti per non opprimerti troppo ed Io, vedendo la ostinazione dell’uomo, me ne sto come occultato in te; tu prega insieme con Me e non voler pensare a te stessa.”

E' appena finita la prima guerra mondiale, doveva ancora arrivare la Seconda con tutti gli orrori (comunismo, fascismo, nazismo...)e dopo le due guerre è venuto lo sfascio morale e ancora non si vede la fine. Non è che ne siamo fuori adesso, anzi, buon consiglio: non pensarci troppo e non pensare a queste cose e pregare con Gesù.

16 Maggio 1919 Effetti degli atti fatti nella Divina Volontà. Il sole è immagine di questi atti

Figlia mia, troverai nel sole un’immagine di ciò , uno è il sole, uno il calore, una la luce, eppure questo sole si moltiplica in tutti, dando a ciascuno la sua luce ed il suo calore a seconda le varie circostanze: all’uomo è luce di ogni occhio, di ogni azione, di ogni passo; e se la creatura varia l’azione o la via, la luce la segue, ma uno è il sole. Il sole si moltiplica in tutta la natura, dando a ciascuno i diversi effetti; al suo spuntare abbellisce tutta la natura e la sua luce, moltiplicandosi nella brina notturna, vi forma la rugiada, spandendo su tutte le piante un manto argentino, da dare tale risalto e bellezza a tutta la natura, da far stupire ed incantare lo sguardo umano, tanto, che l’uomo, con tutta la sua industria, non ha potere di formare una sola goccia di rugiada; passa oltre, ai fiori dà il suo colore ed il suo profumo e non un solo colore, ma a ciascuno il suo colore e profumo distinto; invece ai frutti, col suo calore e luce dà la dolcezza e la maturazione, ed a ciascun frutto diversità di dolcezza, ma uno è il sole, feconda e fa crescere altre piante, sicché tutta la natura riceve vita dal sole e ciascuno ha distinto effetto che gli conviene. Ora, se ciò fa il sole perché sta in alto e si fa vita di tutta la creazione che vive nel basso, anche se il sole è uno, molto più gli atti fatti nella mia Volontà, ché l’anima sale in Me ed opera nell’altezza della mia Volontà e più che sole si mette a guardia di tutte le creature per dar loro vita; anche se uno è l’atto, come sole dardeggia su tutte le creature, ed ora abbellisce una, fa fecondare la grazia in un’altra, scioglie il freddo o intenerisce il cuore in un’altra, ad un’altra ancora snebbia le tenebre o la purifica e brucia dando a ciascuna i diversi effetti che ci vogliono, ed a seconda le disposizioni maggiori o minori di ciascuna..." Gesù

Dobbiamo capire bene quest'immagine del Sole. Parlando poi in modo empirico, da ciò che parte dal sole partono una serie di effetti. Quando fai un'atto nella DV entra in queste altezze del sole ma noi non sappiamo a chi fa effetto; è un'atto, è una cosa molto più grande che pregare per qualcuno. Io posso pregare per una persona (richiesta e singola e limitata per quella persona) ma se quella persona ha una una disposizione zero quella preghiera produce dei frutti quasi nulli.

"..E questo succede anche nel sole che splende sul vostro orizzonte, se il terreno è sterile, il sole dà poco sviluppo alle piante; se il seme del fiore non c’è, il sole con tutta la sua luce e calore non lo fa spuntare; se l’uomo non vuole attivarsi nell’operare, il sole non gli fa guadagnare nulla, sicché il sole produce i beni nella Creazione a seconda la fecondità dei terreni e l’attitudine dell’uomo..." Gesù

Una casa è frutto di un lavoro compiuto di giorno e quando non piove, nel buio perpetuo non si costruisce la casa. C'è prima il sole e poi gli operai.

"..Così questi atti fatti nel mio Volere, anche se corrono a bene di tutti, agiscono a seconda le disposizioni di ciascuno, ed a seconda l’attitudine dell’anima che vive nel mio Volere, sicché un atto in più fatto nel mio Volere, è un sole di più che splende su tutte le creature.” Gesù

Questo ci fa comprendere bene che negli atti compiuti nel DV si fa il massimo bene possibile alle creature perchè tu le abbracci tutte in maniera divina causando per ogni atto che fai un beneficio oggettivo ed universale moltiplicato all'indefinito. "Vieni DV nel mio...." E' chiaro che a seconda delle attitudini dell'anima ricevente questi atti avranno maggiore o minore efficacia. Chiunque è stato o è innamorato pensa solo alla persona amata dal mattino alla sera, figlio di questo amore è il penserio che Luisa rivolge a Gesù.

"..Onde dopo ho cercato di fondermi nel mio Gesù, nel suo Volere, moltiplicando i miei pensieri nei suoi, per riparare e sostituirmi a tutte le intelligenze create, presenti, passate e future; dicevo di cuore al mio Gesù: “Quanto vorrei ridarti con la mia mente, tutta la gloria, l’onore, la riparazione di tutta l’umana famiglia, anche delle stesse anime perdute, che con la loro intelligenza non ti hanno dato.” E Lui, come compiacendosi, mi ha baciato in fronte, dicendomi: “Ed Io col mio bacio suggello tutti i tuo pensieri coi miei, affinché sempre trovi in te tutte le menti create ed a nome loro, Io riceva continua gloria, onore e riparazione.”

Luisa esprime questo volere e Gesù contraccambia. Ci immaginiamo se Gesù (dopo una preghiera del genere) ci faccia una cosa del genere o dopo morti ci faccia vedere quanto bene e gloria gli abbiamo dato? Possiamo sognarlo, i sogni sono leciti però quello che qua dice Gesù non sembrano sogni proibiti o cose irrealizzabili. Questa è realtà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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