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giovedì 27 giugno 2019

Conosciuti da Dio solo

LIBRO DI CIELO 15°, SABATO MARIANO

20 Aprile 1923 Dio vuol fare le opere più grandi in anime sconosciute

La vita nella DV non è una vita appariscente che non attira con cose strane, non c'è niente di straordinario in apparenza.

E Gesù, sospirando e stringendomi più forte a Lui, mi ha detto: “Figlia carissima al mio Supremo Volere, è mio solito fare le mie opere più grandi in anime vergini e sconosciute..." Gesù

Una Vergine (la Madonna in questo caso) non solo di corpo, nessuno potrà mai sognarsi che si possa respirare di aria di Volontà Divina se nella nostra anima ci sono peccati impuri. La Verginità per noi cristiani è un gran valore che dev'essere custodito e predicato e vissuto senza paura e senza complessi e senza se e ma. Questa è la base di quella verginità di affetti, cuori e pensieri - Gesù ne parla più volte. La vita nella DV è una vita di purificazione in questi campi, il cuore non può avere più di un padrone. La Madonna voleva essere conosciuta da Dio solo e questo ci aiuta, perchè se facciamo qualcosa perchè gli altri se ne accorgono allora vuol dire che c'è qualcosa che non va. Noi facciamo le azioni solo per Dio e viviamo per Dio solo. Non dobbiamo badare a cosa dicono gli altri - nel bene e nel male. Questi aspetti sono importanti nella vita cristiana, io devo stare sotto lo sguardo di Dio che scrutano il cuore e i pensieri - devo pensarci a queste cose.

Un'altra caratteristica delle opere di Dio: Dio si serve delle anime più sconosciute per fare le cose più grandi. Ci sono anime nella storia della Chiesa che nessuno pensava fossero portenti di santità - Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti (San Paolo). In ogni caso il Signore ammanta la vita di queste anime con cui vuole fare grandi cose coprendo la loro vita con cose ordinarie. Chi guardava la Madonna poteva pensare che fosse una donna comune (vista dall'esterno).

23 Maggio 1923 La Volontà di Dio è pienezza e chi vive in Essa deve accentrare tutto in lei

Legge (forse) del Divin Volere.

".. La mia cara Mamma varie volte rimaneva nello stato della pura fede e la mia gemente Umanità restava come stritolata sotto il peso enorme di tutti i peccati e pene di tutte le creature, ma mentre soffrivo restavo col dominio di tutti quei beni opposti a quei peccati e pene delle creature e la mia cara Mamma restava Regina della fede, della speranza e dell’amore, dominatrice della luce, da poter dare fede, speranza, amore e luce a tutti...."

La Madonna non stava sempre in visione beatifica, non è assolutamente vero - la Madonna non sapeva che sarebbe dovuta diventare Madre del Messia e non sapeva come sarebbe stato concepito. Attenzione, la fede talvolta ha dei chiaroscuri, Gesù è scomparso alla visita del tempio. Gesù, proprio in forza della sua Divinità, Gesù aveva la vista ininterrotta di tutti i peccati di tutte le creature e queste cose nella DV che effetti producono? Noi possiamo avere (nella DV) un momento di oscurità,di tribolazione o un momento in cui Dio pare nascondersi. Si riceve qualche male e - come Gesù spiega - se lo riceve con rassegnazione con amore vengono cambiate le pene in beni. Chi vive nella DV, come lo vissero Gesù e Maria cioè accentrare in loro le tenebre per restituire luce ecc....- è chiaro deve essere vissuto. Quindi un figlio della DV accetta con amore e rassegnazione le prove. Per avere quel bene tu lo devi aver vissuto, aver fatto tuo solo se accentri in te i beni opposti. Questo rende Gesù e Maria elargitori universali.

11 Luglio 1923 Quanto più grande è l’opera che Dio vuol fare, tanto più è necessario che sia unica e singolare la creatura che sceglie. La Paterna Bontà vuole aprire un’altra era di grazia

Il terzo ci ricorda l'importanza della custodia o dell'assistenza di un sacerdote quando si ha qualche missione particolare da compiere. Oltre ad avere doni e grazie ha avuto l'assistenza di Gesù e prima dell'Incarnazione fu la SS. Trinità

Gesù è venuto, tutto bontà ed amore e mettendosi a me vicino mi ha detto: “Figlia mia, quanto più grande è l’opera che voglio fare, tanto più è necessario che sia unica e singolare quella creatura che scelgo. L’opera della Redenzione era la più grande e vi scelsi una sola creatura, dotandola di tutti i doni, mai concessi ad alcuno, per fare che questa creatura contenesse tanta grazia per potermi fare da Madre e potessi deporre in Lei tutti i beni della Redenzione; e per custodire i miei stessi doni, dacché fu concepita finché mi concepì, la tenni adombrata nella luce della Santissima Trinità, la quale si fece custode e tenne l’ufficio di dirigerla in tutto; quando poi restai concepito nel suo seno verginale, essendo Io il vero, il capo ed il primo di tutti i sacerdoti, presi Io l’impegno di custodirla e di dirigerla in tutto, perfino il moto del suo palpito; e quando Io morii l’affidai ad un altro sacerdote, qual fu San Giovanni. Un’anima sì privilegiata che conteneva tutte le grazie, unica nella mente divina, unica nella storia, non volli lasciarla fino all’ultimo suo anelito senza l’assistenza d’un mio rappresentante. Forse ho fatto questo ad altre anime? No, perché non contenendo tanto bene, doni e grazie, non è necessario tanta custodia ed assistenza..." Gesù

Gesù non voleva che la Madonna fosse solo custodita materialmente ma anche assistita spiritualmente da San Giovanni. Ci fa comprende che quando si parla di direzione spirituale in senso stretto è necessaria almeno in tre circostanze: quando si tratta di fare discernimento sullo stato di vita - quale stato di vita vuole che il Signore abbracci? vita monastica? celibato? matrimonio? - fare tutto da solo non è prudente 2) quando si vivono delle esperienze soprannaturali e quando non sono limitate a un tu per tu tra Dio e l'anima specie quando queste cose sono destinate ad uscire dai propri confini e quindi coinvolgere altre anime 3) quando si ha intenzione di percorrere un serio cammino di santificazione. Per questo cammino di santificazione la presenza di un buon padre spirituale è necessaria - un sacerdote è sia sacerdote per ministero ma le funzioni sacerdotali,non tutti i sacerdoti sono capaci di fare direttori spirituali. Padre Pio non è stato un grande predicatore mentre altri predicatori non sono stati bravi direttori spirituali. Il Signore non fa mai mancare questa figura quando ricorrono queste circostanze mai quando il sacerdote diventerebbe uno sfogo o motivo di attaccamento.

QUA IL LINK ALLA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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