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mercoledì 29 maggio 2019

Vera e falsa santità (seconda parte)

Luisa fa una splendida santità contro le false santità di chi pensa che essere santo sia solo moltiplicare pratich, sacramenti e direzioni spirituali, quando l'unica e vera santità gradita a Dio è fare la Divina Volontà e vivere nel Divin Volere, verso cui devono tendere tutte le pratiche e devozioni per essere autentiche. Libro di cielo, Volume 12, 14 Agosto 1917, seconda parte, 23 Aprile 2019

14 Agosto 1917 Gesù non faceva altro che darsi in balia della Volontà del Padre. Esempio della Santità del vivere nel Divin Volere

"..In questo solo, credo, consiste la vera santità; tutte le altre cose sono ombre, larve, spettri di santità. Nel Voler Divino le virtù prendono posto nell’ordine divino; invece fuori di Esso, nell’ordine umano, sono soggette a stima propria, a vanagloria, a passioni. Oh! quante opere buone e quanti sacramenti frequentati sono da piangersi innanzi a Dio e da ripararsi, perché vuoti del Divin Volere, quindi senza frutti. Volesse il Cielo che tutti comprendessero la vera santità! Oh! come tutte le altre cose scomparirebbero! Quindi, molti si trovano sulla via falsa della santità, molti pensano che consista nelle pie pratiche di pietà e guai a chi li sposta! Oh! come s’ingannano, se i loro voleri non sono uniti con Gesù ed anche trasformati in Lui, che è continuata preghiera, con tutte le loro pie pratiche la loro santità è falsa e si vede che queste anime passano con molta facilità dalle pie pratiche ai difetti, ai divertimenti, a seminare discordie ed altro. Oh! come è disonorata questa specie di santità. Altri pensano che consista nell’andare in chiesa ad assistere a tutte le funzioni, ma il loro volere è lontano da Gesù e si vede che queste anime poco si curano dei propri doveri e, se vengono impedite, si arrabbiano, piangono che la loro santità se ne va per aria, si lamentano,.."

Compleanno di Luisa (23 Aprile), ci vorrebbe una meditazione di 4-5 ore per capire tutta la meditazione.

Il discorso è semplice: c'è una santità vera che consiste nel fare la DV e vivere in essa e poi c'è la falsa santità che consiste in un'uso malato fine a sè stesso di quelli che sono i mezzi di santificazione che diventano fini o vissuti in maniera magica senza nessuna attenzione. La Messa serve a santificarmi ma io la devo vivere nella vita (così come la preghiera, la direzione spirituale, ecc...). Ci sono persone vuote del DV e queste persone sono da piangersi.

Pie pratiche di pietà:qual'è la preghiera continua? come unire i nostri atti a quelli di Gesù? Non si può recitare il Rosario e poi usare la stessa di lingua per poi dire volgarità e cattiverie verso il prossimo...che santità è questa? La moltiplicazione dei mezzi di santificazione non serve, i mezzi di santificazione possono essere bypassati. Se un giorno non posso per cause non mie andare a Messa Dio trova altri modi per darmi la grazia. Il Signore non è legato ai mezzi ordinari ma questo non vuol dire che io debba trascurare di proposito i mezzi. Se un giorno non riesco a fare il rosario integrale perchè non ce la faccio, ne faccio 3. La confessione frequente non basta, la confessione va fatta bene non deve essere una chiacchierata ma devo capire cosa non ha funzionato. Amori propri, i sentimenti, le gelosie, il risentimento, le passioni nascoste ecc... / la direzione spirituale (la vita nella DV) il direttore spirituale è Gesù, il rapporto personale cuore a cuore con Gesù com'è? Questi scritti sono per chi vuole diventare Santo sul serio non per avere qualche gratificazione personale. Spesso ci sono persone che fanno alcune cose solo per elemosinare qualche cosa (attenzione, ecc..) non è il servizio che ti fa santo ma lo spirito.

"..Queste false santità sono le vite spirituali senza frutto, sterili, che sono causa di far piangere, chissà quanto, il mio amabile Gesù; sono il malumore della società; i crucci degli stessi direttori e delle famiglie. Si può dire che portano presso di loro un’aria malefica che nuoce a tutti.."

Che santità è uno che si è preso in bocca Gesù Cristo e poi appena uscito da Messa inizia a parlare male del prossimo? Questi scritti ti mettono di fronte a scelte doverose. La santità è quella di stare attenti ai propri doveri, di mettere gli interessi degli altri davanti ai miei, distaccata da tutto e da tutti.

"..Oh, com’è ben diversa la santità dell’anima che vive nel Voler Divino! Sono il sorriso di Gesù; sono lontane da tutti, anche dagli stessi direttori, solo Gesù è tutto per loro, sicché nessuno si cruccia per loro; l’aria benefica che posseggono imbalsama tutti, sono l’ordine e l’armonia di tutti. Gesù, geloso di queste anime, si fa attore e spettatore di ciò che fanno, neppure un palpito, un respiro, un pensiero, che Lui non regoli e domini. Gesù la tiene tanto assorbita nel Divin Volere, che a stento può ricordarsi che vive nell’esilio."

La direzione spirituale (quando è sana e si è sintonizzati sui DV) ma si fa in maniera semplice, il sacerdote ha molto meno lavoro se l'anima realmente in questo modo. L'anima non sta a suonare le trombe e a quest'anima interessa che lo veda Gesù se è santa. Voglio quello che vuole Gesù? Se noi viviamo nella DV non dobbiamo sempre all'esterno, io il FIAT lo dico a Nostro Signore ma la nostra vanità ritorna sempre in vari modi. Non ci stiamo pavoneggiando con la DV?

"..Invece, la povera e falsa santità dei palloni è soggetta a continue incostanze e mentre pare che i palloni della loro santità si gonfino tanto, che pare che volino per aria ad una certa altezza, tanto che molti e gli stessi direttori, ne restano ammirati, ma subito restano disingannati; e per fare sgonfiare queste palloni, basta un’umiliazione, una preferenza usata dai direttori a qualche altra persona, che riterranno un furto per loro, credendosi le più bisognose. Quindi, mentre fanno scrupolo delle sciocchezze, poi giungono a disubbidire; il tarlo di questi palloni è la gelosia, che rodendo il bene che fanno, aspira l’aria e il povero pallone si sgonfia e cade a terra e giunge ad imbrattarsi di terra, ed allora si vede la santità che c’era nel pallone; e che cosa si trova? Amor proprio, risentimento, passioni nascoste sotto aspetto di bene, tanto da aver occasione di dire: si son fatti il trastullo del demonio; sicché di tutta la santità, non si è trovato altro che una massa di difetti, apparentemente mascherati di virtù.."

Questa falsa santità fa piangere Gesù e gli stessi direttori spirituali.

Un'anima che vive nella DV vive tranquilla, non crea disordini e fa vivere bene il prossimo.

VIDEO DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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