Gesù rivela il desiderio profondo di Dio e il fine ultimo della sua Volontà: condurre la creatura a riuscire a vincerlo in amore. I gradi attraverso cui si giunge a questo traguardo, perfettamente compiuto e vissuto da Maria Santissima. Libro di Cielo, Volume 35, 26 Settembre 1937, Martedì 21 Novembre 2023
26 Settembre 1937
Dio dà sempre doni alla creatura senza mai cessare. Doni che fa a chi vive nel suo Volere. La Vita palpitante di Dio. La piccola vincitrice.
Oggi è la festa della presentazione di Maria al tempio, con questa festa accadeva che veniva presentato al pianeta Terra il mistero della Verginità della Madonna. Per comprendere bene la portata di questa cosa bisogna prendere in considerazione le catechesi del don sul Peccato originale e su cosa possa essere accaduto (cosa dice la Patristica ecc...). Secondo quasi tutti i grandi pensatori della Chiesa, la Verginità era lo stato pensato da Dio per ogni essere umano ma che è andato perduto con il peccato originale. Il Matrimonio creato da Dio nell'Eden era il Matrimonio tra due vergini e Gesù non avrebbe negato la gioia della maternità vera coinvolgente chissà come il padre senza le miserie connesse che ci sono adesso (rivelazione privata). La Madonna, fin da quando, ha iniziato ad avere l'uso del libero arbitrio cioè fin dal concepimento, illuminata da Dio sull'origine del male - in Israele non c'era la verginità consacrata, ogni donna ebrea doveva andare in sposa e dare figli a Dio perchè crescesse il popolo eletto. Maria in questo senso - andando oltre - fece il gesto della verginità.
"..Quindi è il nostro trionfo, è la nostra piccola vincitrice ed è questo il nostro delirio d’Amore: “Vogliano essere vinti dalla creatura.” Quando essa vince, il nostro Amore si sfoga e le nostre smanie e deliri trovano la vita nella creatura e si riposano.” Gesù (ultimo pezzo del brano)
La Madonna faceva le gare d'amore con Dio (stando a quanto è scritto nel libro La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà), non è che Lei era più potente del Creatore, ma il Creatore la metteva in condizione di poter vincere. Magari qualcuno si domanda: riuscirò un giorno a fare una gara d'amore con Dio? Per noi semrba difficile ma per la Madonna era il pane quotidiano. Il vergine è colui/colei che investe tutto sull'amore divino e non si sposa, non fa famiglia, ecc.. perchè tutta la sua energia affettiva è tutta polarizzata con Dio. In modo poi anche da accogliere il prossimo in modo santo. La verginità mette in condizione di vivere al top la vocazione sponsale - che ogni anima ha - // la Chiesa è sposa tutta, anche chi vive il Matrimonio deve investire in un rapporto sponsale con l'Altissimo. L'amore per Gesù viene prima del coniuge e dei figli? Se una persona prega e sarebbe pronta ad andare in Cielo - le cose dette in modo sano - vuol dire che sta vivendo bene il primo comandamento.
"..Ora, la nostra Divina Volontà vuol essere Vita della creatura, l’atto più grande, l’amore più esuberante che solo un Dio può e sa fare. Ora, per farsi possedere, le fa dono della sua virtù pregante ed Essa si mette a capo per confermare il dono e fa pregare tutte le cose create, s’impone sul nostro Amore, Potenza, Bontà e fa pregare il nostro Amore, la Potenza e Bontà nostra e tutti i nostri attributi pregano, anche la Giustizia, la Misericordia, la Fortezza nostra si cambiano in preghiera, nessuno può mancare quando la nostra Volontà vuole che facciamo un atto e che si faccia un dono, tutti e tutto pieghiamo le ginocchia per fare ciò che vuole. Quando tutti, anche i nostri attributi divini, hanno pregato, confermiamo il dono, la preghiera di questa diventa universale e ogniqualvolta prega, ha tal potenza, che tutte le cose nostre pregano, anche i nostri attributi, perché nel dono le è stato dato il diritto su tutti. Che cosa non si può ottenere con questo dono di preghiera? Si può dire che i Cieli si muovono, il nostro stesso Essere si sente avvinto e legato e cede. Al dono pregante, passo a farle il dono dell’amore e, per confermarla nell’amore, ama di nuovo amore nel sole, nel cielo, nelle stelle, nel vento, persino nel nostro Essere Divino, in modo che acquista il diritto d’amare tutti ed essere amata da tutti di un nuovo amore continuo e se tu sapessi che significa essere amata di un amore sempre crescente e nuovo da tutti e avere il potere d’amare con crescente e nuovo amore tutto, poter dire al tuo Creatore: “Crescente e sempre nuovo è il tuo Amore per me, crescente e sempre nuovo è il mio amore per Te.” Gesù
Gesù vuole essere vinto dalla creatura. “Vogliano essere vinti dalla creatura.” - esprime una volontà divina Gesù, in queste sequenze --- la gente si chiede cos'è la divina volontà? E' quella cosa che ti vuole portare a fare una gara d'amore con Gesù o Maria e vincerli.
"Il mio volo nel Volere Divino continua ed io resto stupita nel vedere che vuol sempre darmi e siccome io sono piccola, né mi è dato di racchiudere in me la sua immensità, con una pazienza e un amore invitto aspetta che io racchiuda in me le verità che mi ha detto, corredate delle sue grazie, per farmi prendere possesso e, come mi vede posseditrice, subito si mette in atteggiamento di volermi dare e dire cose più sorprendenti. Volontà di Dio, quanto mi ami, come potrò mai contraccambiarti?..." Luisa
E Gesù dice che la sua divina volontà possiede in natura il sempre dare. L'amore che si dona, che vuole il bene dell'altro. Dio è amore.
“Figlia benedetta, è la nostra Divinità che possiede in natura sua il voler sempre dare, come tu possiedi il respiro che vuole sempre respirare anche se non lo volessi, così Noi possediamo l’atto continuo di sempre dare e se, ingrata, la creatura non prende ciò che Noi diamo, resta intorno a Noi per decantarci la Perfezione, la Bontà, la Santità, la Liberalità del nostro Ente Supremo, come trionfo del nostro Amore e di quanto amiamo la creatura, aspettando con una pazienza che solo Noi possiamo avere, altre creature che prendano quello che le altre ci hanno respinto...." Gesù
Dio sta continuamente dando grazie di nature o spirituali. Molte volte le creature non se le prendono queste grazie.
"..Ed è tanto il nostro Amore, che ci adattiamo a loro nel dare a poco a poco, perché essendo piccola non può prendere tutto insieme quello che le vogliamo dare, ma il nostro dare deve essere continuo, ci sentiremmo come mancare, soffocare il respiro se non dessimo..." Gesù
Dobbiamo cambiare idea di Dio. E' una conoscenza misteriosa che abbiamo su Dio, non lo vediamo ecc...
"..Ora, la nostra Divina Volontà vuol essere Vita della creatura, l’atto più grande, l’amore più esuberante che solo un Dio può e sa fare..." Gesù
Gesù dice che la prima cosa che tu devi pregarla. E la preghiera fatta con questa intenzione nel dv abbraccia anche gli attributi divini
"..Ora, per farsi possedere, le fa dono della sua virtù pregante ed Essa si mette a capo per confermare il dono e fa pregare tutte le cose create, s’impone sul nostro Amore, Potenza, Bontà e fa pregare il nostro Amore, la Potenza e Bontà nostra e tutti i nostri attributi pregano, anche la Giustizia, la Misericordia, la Fortezza nostra si cambiano in preghiera, nessuno può mancare quando la nostra Volontà vuole che facciamo un atto e che si faccia un dono, tutti e tutto pieghiamo le ginocchia per fare ciò che vuole..." Gesù
E qua, amici miei, gli orizzonti sono ampli. Come si fa questa cosa qua? Dobbiamo esprimere il nostro cuore e la nostra fantasia. Amare è un'arte, sappiamo che la nostra caratteristica - vediamo il libro di Tenera Amata - il nostro nome nuovo non è altro che la nostra peculiarità unica ed irrepetibile. Chiunque sta leggendo queste cose sappia che è un'unicum. Ma la nostra volontà umana può fare guai riducendo la bellezza che abbiamo a qualcosa di quasi invisibile, ma dietro quella coltre la bellezza rimane e se la persona torna a Dio riacquisterà la bellezza a poco a poco.
"..Al dono pregante, passo a farle il dono dell’amore e, per confermarla nell’amore, ama di nuovo amore nel sole, nel cielo, nelle stelle, nel vento, persino nel nostro Essere Divino, in modo che acquista il diritto d’amare tutti ed essere amata da tutti di un nuovo amore continuo e se tu sapessi che significa essere amata di un amore sempre crescente e nuovo da tutti e avere il potere d’amare con crescente e nuovo amore tutto, poter dire al tuo Creatore: “Crescente e sempre nuovo è il tuo Amore per me, crescente e sempre nuovo è il mio amore per Te.” Questo amore sorpassa i Cieli, riempie la Patria Celeste e le sue onde vanno a scaricarsi nel nostro Seno Divino ed oh! le meraviglie che succedono, tutti restano stupiti e glorificano il mio Voler Divino di un dono così grande che dà alla creatura..." Gesù
Ognuno ama Dio a modo suo senza però uscire da ciò che la Chiesa dice - altrimenti diventiamo protestanti. Ma l'espressività dell'amore e il rapporto personale con Dio a tutti i livelli, com'è la tua preghiera personale con Lui, quali sono le offerte che fai a Lui? Ecc... l'amore della creatura (secondo step) non è semplicemente l'abilitazione della creatura ad amare il Creatore - succede già nella grazia comune - si tratta dell'amore nella divina volontà, che non è semplicemente nell'offrire a Dio (serve anche questo) il nostro piccolo amore umano) ma è ricambiarlo con un'amore degno di Lui che porta come firma quella del nsotro cuore, sono io che chiamo la divina volontà nel mio agire e con ciò esprimo la mia personalità a modo mio. E succedono meraviglie. Se un colloca dentro queste cose Maria Santissima se lo immagina ma noi è un pò difficile.
"..Passiamo a farle dono dell’inseparabilità, dell’unione con Dio, tanto che giunge a sentire più la Vita nostra che la sua, Dio diventa per essa il suo attore e spettatore e lei resta la portatrice del suo Creatore, vivendo con la sua stessa Vita, col suo Amore e Potenza. Con questo dono tutto è suo, ha diritto su tutto e Noi, quando la vediamo posseditrice, aggiungiamo il dono di renderla trionfatrice di tutto, trionfatrice di se stessa, trionfatrice di Dio, tutto è trionfo in essa, trionfo di grazia, di santità, d’amore e la chiamiamo la nostra vincitrice, tutto le facciamo vincere, perché è dono che le abbiamo dato e, quando Noi diamo, vogliamo vedere i frutti che il nostro dono contiene..." Gesù
O ci separa da Dio il peccato o le vicissitudini brutte che ci accadono (se arrivano i dolori grossi c'è chi accusa Dio dei mali). Il principio della separazione viene da noi non da Dio. Fare il dono dell'inseparabilità vuol dire che questi rischi di potersi separare da Dio in queste occasioni non ci sono più. Anche il sacerdote alla Messa recita la preghiera di non separarsi da Lui. Possiamo noi essere certi e garantire sul futuro che non ci sapereremo mai da Lui?
Dall'inseparabilità si passa a vincere le gare d'amore con Dio. Che Dio voglia che queste gare d'amore le vivano tutti è indubbi, è sicuro che ogni anima è pensata per queste gare d'amore. Il problema che pochi vivono queste cose. Volgiamo lo sguardo a Maria Santissima che può aiutarci ad andare avanti in questo cammino.
"..Sicché per ogni atto che fa nel nostro Volere, per ogni parola, opera e passo, si formano tra essa e Noi tante distinte armonie, una più bella dell’altra, ci tiene sempre occupati ed è tanto il nostro Amore, che la circondiamo all’esterno di tutte le nostre opere, nell’interno la investiamo, ripetiamo tutti i nostri atti che sono stati portatori di vita, quindi, la Vita della Regina, la Vita del Verbo sulla terra, che fu un eccesso d’Amore continuo che dava vita nuova a tutti. Perciò diamo sempre, non esauriamo mai, chi vive nel nostro Volere è il pieno giorno delle opere nostre continue, è la nostra Vita che palpita e ripete gli atti nostri che stanno sempre in atto senza mai cessare.Quindi è il nostro trionfo, è la nostra piccola vincitrice ed è questo il nostro delirio d’Amore: “Vogliano essere vinti dalla creatura.” Quando essa vince, il nostro Amore si sfoga e le nostre smanie e deliri trovano la vita nella creatura e si riposano.” Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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