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mercoledì 10 luglio 2024

La Divina Volontà è ordine e dove esso non c'è Dio non c'è

Spettacolare lezione di Gesù sull'importanza capitale dell'ordine senza il quale non c'è né ci può essere né la pace né vita alcuna nella Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 34, 23 Maggio 1937, Martedì 24 Ottobre 2023

23 Maggio 1937 Come la Divina Volontà è ordine e pace ed è il segno dov'Essa regna. Chi vive nel Voler Divino è sempre rinnovato nella santità, nell’amore e nella freschezza Divina e nel suo atto corre l'atto creante e crescente dei beni divini.

Nella prima parte del brano c'è un ripasso dei primi volumi, dove non c'è pace non c'è Dio. Questo trittico armonia-ordine-pace si trova nei libri sapienziali, sono il fondamento del bello, l'armonia, ordine e la pace, sono concetti e virtù di un'importanza capitale.

"Figlia mia benedetta, la mia Volontà è ordine ed il segno se regna nell'anima è l'ordine perfetto, il quale genera la pace....Gesù

Letta al contrario se non c'è pace non c'è ordine e se non c'è ordine non c'è divina volontà. Ogni peccato è un'atto disordinato. Ordine vuol dire anche finalizzazione di una cosa verso una giusta direzione. Le cose vanno ordinate ad un certo fine, il peccato distorce l'uso delle cose o il fine delle cose - pensiamo ai peccati, o uno o l'altro ci sono. Dobbiamo avere una vita ordinata, per esempio gli istituti di vita consacrata avevano una vita ordinata: ti alzi (esempio) alle 5, ti vesti, vai in cappella a fare le lodi, meditazione, messa, colazione, dopodichè 8.30 inizia il lavoro, l'ora del pranzo, ecc... è chiaro che molti non stanno in monastero, però non bisogna avere una vita disordinata. Immaginate se un sacerdote non si dà una disciplina e senza regola di vita, non prega più. I colloqui e le confessioni, il don le fa al mattino perchè - salvo imprevisti - al pomeriggio ha altre cose da fare, molta gente contatta il don chiedendogli: come fai a fare tutte le cose che fai? Risposta: si possono fare ma bisogna organizzare il tempo altrimenti non concludi nulla. Possono capitare giorni in cui cambiano gli orari per imprevisti. Non si può improvvisare, devi sapere all'incirca nel corso della giornata - nei limiti del possibile - il problema che ci dev'essere un'esigenza interiore. Quanto si mangia? Quanto si dorme? ecc... se uno aspira alla santità queste cose le deve fare. Se il don vede qualche confratello che ha un ciuffo di peli che gli esce dalle orecchie, è una cosa brutta e non è una cosa ordinata nella sua persona e tagliarseli non è un gesto di vanità. Come una persona che non cura l'igene, non va bene. Dio non vuole che ci trattiamo in questo modo. Un conto alcuni santi che hanno fatto gesti estremi per dei fini particolari ecc.. ok, ma queste sono eccezioni, perchè la povertà va vissuta mantenendo un'ordine esteriore. Una persona può essere vestita in maniera dignitosa pur possedendo addosso 15€ di vestiti. Gurdiamoci in giro, i disordini e gli orrori. L'arte, che è una manifestazione evidente di Dio, ma l'arte contemporanea, nelle stanze di Raffaello nei musei Vaticani c'è da rimanere estasiati. Poi il don ha visto anche stanze con alcune opere d'arte contemporanea che se uno li va a vedere è il museo degli orrori. Non la puoi mettere vicino alle stanze di Raffaello. E' un cazzotto dentro lo stomaco.

L'armonia, come una persona tiene in ordine la casa. Negli scritti di Maria Valtorta dove la veggente descrive le giornate lavorative di Gesù o san Giuseppe o di come Gesù si vestiva. Il laboratorio di san Giuseppe, non c'era un martello fuori posto, prendi gli attrezzi che ti servono, quando hai finito e li metti a posto e poi metti a posto tutto. Noi a queste cose dobbiamo pensarci. Non possiamo invocare la dv e poi trovarci per casa panni in giro, tutto sporco, ecc... impolverato o dentro certi macchine che ci stanno le bare degli ammazzati, ecc.... nel disordine Dio non c'è. Una persona disordinata dovrebbe iniziare a mettere le cose in ordine. In Maria Valtorta, si legge la flagellazione di Gesù, lo massacrano, cade nel suo sangue, sviene e gli buttano addosso un secchio d'acqua gelate, Gesù si riprende, barcolla ed inizia a camminare con la schiena curva e dato che ha fatto è rivestirsi, poi mentre Lui si piegava - con tanta sofferenza dato che aveva la schiena piagata - e veniva preso a calci dai romani. Poi mettono Gesù sul masso per coronarlo di spine e lì Gesù si mette con la testa chinata in attesa di offrirsi ad ulteriori torture, prende i capelli e se li rimette a posto, per il suo bisogno impellente di essere ordinato nella persona. In un contesto del genere, Gesù pensa a rimettersi a posto i capelli, perchè non si può stare con i capelli disordinati. Era un'atto di vanità? No. E' che Lui è l'Ordine stesso, è la Seconda Persona della santissima Trinità. La faccia di Gesù - nella Passione di Gesù era diventato fisicamente brutto - i santi che hanno visto Gesù gli ha preso un'infarto. Per Lui era una sofferenza apparire in questo modo. Lui ha sofferto perchè è ordine. Il trittico ordine-armonia e pace.

Noi dobbiamo perchè tutte quante le nostre manifestazioni, anche nel poco - e il don lo dice anche per sè - Maria Valtorta e Luisa Piccarreta sono due binari che viaggiano assieme, una completa l'altra. Gli apostoli quando andavano ai banchetti - perchè con Gesù non è che si mangiava in modo frugale - loro mangiavano tanto e Gesù era sempre signorile. Il senso del galateo era inibire quei modi di mangiare in modo disordinato, animalesco e selvaggio. Perchè se devi mangiare gli alimenti con le forchette ci metti di più e mangi di meno. Vivere in modo ordinato, vivi bene, stiamo in pace. Tutti vogliono stare bene. Se tu non campi in maniera ordinata la pace non ce l'avrai mai. La pace si può raggiungere. Dove c'è una forma di vita austera, spirituale ed ordinata, qualcosa di Dio c'è sempre. Vivere in questo modo ti mette a contatto con il divino. Anche se la persona e la cultura non ha la conoscenza esplicita. Se non c'è l'ordine la pace non la trovi. E se c'è la pace c'è.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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