Vivere nella Divina Volontà è imparare a dire a Dio un "ti amo" continuo e degno di Lui, per ricevere e prendere dalla Sua immensità, per la gioia che questi gli atti gli danno, tutto quello che si vuole. Libro di Cielo, Volume 33, 25 Novembre 1934, Giovedì 15 Giugno 2023
25 Novembre 1934
Vivere nella Divina Volontà è come se si vivesse tra Padre e figlio. Gli atti della creatura sono visite al Padre Celeste. Abisso Divino in cui viene messo chi vive nella Divina Volontà.
Questo brano è l'ultimo del 1934, il prossimo brano sarà del 1935. Sintetizzato nella fase conclusiva di Gesù (questo brano):
“nulla ho negato, tutto ho dato a chi vive nella mia Volontà”. o dalla frase "...ma do ai figli miei, perciò faccio prendere quello che vogliono..." Gesù
Iniziamo dal contesto del brano di oggi:
"Sono sempre di ritorno nella celeste eredità del Fiat Divino, per ogni atto che faccio mi sembra di ritornare nelle braccia del mio Padre Celeste, ma per fare che? Per ricevere uno sguardo, un bacio, una carezza, una parolina d’amore, una conoscenza di più del suo Essere Supremo, per poterlo amare di più e, non solo per ricevere, ma anche per dargli il ricambio delle sue tenerezze Paterne...." Luisa
Più sotto si dice una cosa molto importante: vivere nella dv è vivere una vita fondamentalmente d'amore con Gesù
"..ma sai quando Mi salti nelle mie braccia? Quando vedendoti piccina, piccina vuoi amarmi e non sai amarmi, Mi dici un “Ti amo” ed il tuo “Ti amo” forma il salto per slanciarti nelle mie braccia e siccome vedi che il tuo Ti amo è piccolo, ardita, prendi il mio amore e Mi dici un “Ti amo”, grande, grande ed Io godo perché la figlia mia Mi ama col mio amore e Mi diletto molto di scambiare gli atti miei con quella creatura che del resto è nella mia Volontà;..." Gesù
Come altrevolte il don ha cercato di evidenziare, il punto e concetto fondamentale di tutto è questo: che la vita nella dv è vita d'amore c'è un continuo TI AMO da dire all'Altissimo ed è chiaro che dire Ti Amo all'Altissimo, quando un'anima giunge a sentire la necessità di dire spesso e sovente di dire TI AMO all'Altissimo è giunta ad un livello di vita di orazione e di santità già buono. Perchè non è frequente che le creature vadano a dire a Dio Ti Amo, perchè questa è la forma di preghiera più alta e profonda. Si può vivere nella dv se non si ha già maturato nel cuore questa attitudine a vivere con Nostro Signore, non un rapporto di distanza, indifferenza e freddezza. Un'anima fredda, indifferente o peggio sacrilega o altro è chiaro che è fuori da questo orizzonte. Quando noi iniziamo a scoprire qualcosa della bellezza e grandezza del Nostro Dio, di quanto siamo costati a Gesù ecc... provate a pensare versare il sangue, cosa significa versare il sangue? Mano a mano che il sangue esce dal corpo..che cosa si sente quando una persona muore in quel modo a parte i dolori atroci? Gesù sentiva la vita (del suo corpo) uscire dal suo corpo. Non c'è mai un'atto d'amore che non sia mai un'atto di ricambio derivato dalle conoscenze di quanto ha sofferto. Ecco perchè i maestri di spirito hanno sempre raccomandato di meditare la Passione di Gesù, perchè se non lo fai, come fai a prendere coscienza di quanto Dio ti amato e non come una chiacchera? sant'Alfonso diceva ti lasci prendere dall'amore di Gesù ed ad amarlo. E' evidente che un'operazione di questo genere deve già esserci nell'anima ed ecco perchè il don dice che se vuoi vivere nella dv devi fare una scelta di vita verso la santità, la dv è santità delle santità. Ma se tu non hai voglia di diventare santo come fai ad arrivare alla santità delle santità? Se non hai voglia di prendere il diploma e restare alla terza media non ci puoi arrivare all'Università perchè là occorre il diploma. Se vuoi fare una vita cristiana normale, vai a Messa alla domenica, osserva i 10 comandamenti, leggi della Chiesa, mi astengo dai peccati gravi e quando cado mi confesso. Ma questa è la terza media. Se tu vuoi andare in alto devi prendere il diploma. Ma questo step è presupposto base, poi subentrano due complicazioni: 1) mano mano che la Sapienza di Dio ci illumina, comprendiamo che noi siamo un disastro totale, che non ne combiniamo una dritta mai - non vuol dire essere un criminale - ma che purtroppo fare una cosa gradita al 100% agli occhi di Dio è una cosa un pò difficile. E lì supplisce la devozione Totus Tuus alla Madonna, chiedere che la Madonna prende le nostre intenzioni e le purifichi, ci libera da questa situazione che non è purtroppo umanamente risolvibile. Tuttavia questo non basta perchè un'anima che ama, vorrebbe dare all'amato quello che si merita. Perchè se la luce del Signore ti ha già raggiunto che Lui è immenso, meraviglioso, di uno che ha il controllo di tutte le galassia dell'Universo e ha il controllo anche di un protone ecc... è chiaro che quando la creatura si trova di fronte al Creatore e quindi la persona si sente un nulla di fronte a Dio. Come fare un'atto degno di Dio? Entra in campo la divina volontà che non consiste altro che andare a prendere da Lui ciò che è degno di Lui, perchè non c'è nulla degno di Dio fuori di Lui.
"..ma sai quando Mi salti nelle mie braccia? Quando vedendoti piccina, piccina vuoi amarmi e non sai amarmi, Mi dici un “Ti amo” ed il tuo “Ti amo” forma il salto per slanciarti nelle mie braccia e siccome vedi che il tuo Ti amo è piccolo, ardita, prendi il mio amore e Mi dici un “Ti amo”, grande, grande ed Io godo perché la figlia mia Mi ama col mio amore e Mi diletto molto di scambiare gli atti miei con quella creatura che del resto è nella mia Volontà;..." Gesù
"..Nel Volere Divino non si fa altro, Dio svolge la sua Paternità con un amore tenero ed indicibile, come se stesse aspettando la creatura per cullarla nelle sue braccia, per dirle: “sappi che Io sono il Padre tuo e tu sei la figlia mia. Oh! Come amo la corona dei figli miei intorno a Me, con essi intorno a Me, Mi sento più felice, Mi sento Padre e non vi è contento maggiore che possedere una prole numerosa che attesti l’amore, la figliolanza al Padre suo. E la creatura, con l’entrare nel Volere Divino, non fa altro che far la figlia al Padre suo. Invece fuori del Voler Divino i diritti di Paternità e di figliolanza cessano...." Gesù
Innumerevoli volte, il don ha evidenziato che la vita nella dv è una vita d'amore. Noi amiamo perchè Egli ci ha amato per primo. E' una consocenza non intellettuale ma affettiva, profonda, tangibie in qualche modo e quindi la messa in atto di quell'amore di ricambio nel modo degno di Lui. Perchè diciamo Gesù ti amo nella tua volontà? Suor Consolata Betrone ripeteva dal mattino alla sera atti d'amore: Gesù ti Amo o Gesù e Maria vi amo, salvate le anime. Il Signore è contentissimo che la creatura lo ami, ma da un punto di vista oggettivo è l'amore di una pulce presente su un minuscolo pianeta nell'Universo, ma se tu gli dici: Gesù ti amo con la tua volontà, parti e vai nelle celesti immensità.
"..non è agli estranei che do e quindi devo usare il peso, la misura, ma do ai figli miei, perciò faccio prendere quello che vogliono..." Gesù
Entriamo in contatto con la munificenza e la magnificenza dell'Altissimo per quanto ci è dato di conoscere di renderla tangibile e tu non puoi fare a meno di riconoscerla. A volte nascono sentimenti simili a san Pietro, perchè si rimane stupiti: Signore, allontanati da me perchè sono un povero peccatore...ma che vogliamo fare?
C'era un religioso che diceva che Gesù voleva sentire il ti amo della persona anche se la persona è un cencio. Ma se il ti amo del cencio è ripulito dalla Madonna e lo divinizza la divina volontà, abbiamo fatto strike e abbiamo dato a Dio quello che Lui vuole. Dio vuole e cerca questo e nient'altro che questo: l'amore della creatura.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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