Bellissima lezione di Gesù sulle bellezze della vita nella Divina Volontà e su quanto Gesù operi meraviglie sempre nuove e continue quando trova un terreno disponibile e che si lasci lavorare. Libro di Cielo, Volume 32, 29 Aprile 1933, 15 Marzo 2023
29 Aprile 1933
Chi fa l'umano volere prende terra e chi fa la Divina volontà prende Cielo. Come Gesù sa fare tutte le arti. Gusto che prende nel lavorare. Come la creatura è la nobile Principessa che scende dell'altezza del Cielo
Gesù ci conduce in questo brano in alte vette e proviamo a scandagliare questo splendido brano iniziando dall'inizio: Luisa sente una necessità di vivere nel Fiat e dice:
(Luisa)Il mio abbandono nel Fiat Divino continua, sento che per me il vivere in Esso è una estrema necessità e se ciò non facessi, mi sentirei mancare la terra sotto i piedi, il Cielo sul capo, l'aria per respirare, il Sole che mi illumina e riscalda, il cibo che mi nutre, quindi come potrei vivere? E se vivessi, qual vita infelice sarebbe la mia?...."
Inutile dire che sarebbe lo strike assoluto di poter dire e pensare ciò che Luisa dice. Ed implorare, quante volte abbiamo pregato il Signore di liberarci da vivere anche per un'istante fuori dalla nostra volontà? Il don dice di recarsi in un posto deserto e di gridarla al Signore come se fosse possibile squarciare i cieli (con l'aiuto della Madonna) e poi Gesù ci spiega il perchè - la differenza tra chi sta dentro e fuori alla dv:
"Figlia mia, il vivere fuori della mia Divina Volontà è come vivere senza il connesso della Vita Divina, la creatura sarebbe appartata dal Cielo, come se non avesse amicizia, conoscenza, relazione col suo Padre Celeste, si può dire che mentre sa che ha suo Padre, non lo conosce, vive come lontano e perciò non partecipa ai suoi beni divini, molto più che per ogni atto di volontà umana che fa prende sempre terra e questa conosce, ama e partecipa alle infelicità che produce il terreno, che va acquistando coi suoi atti umani...." Gesù
Se si spegne la connessione o manca la corrente siamo offline ed è la fine. Si vive come se non si avesse amicizia, conoscenza e relazione con il Padre Celeste e non si partecipa dei beni divini. E poi attenzione, il don vorrebbe che certe cose fossero marchiate dallo Spirito Santo: se fai anche un'atto di volontà umana, tu prendi terra. E quindi amerai la terra e conoscerai le cose della terra e parteciperai alle infelicità che produce il terreno: passioni, spine, peccati e raccoglie miserie, tristezze, che le amareggiano la vita.
Punto di riflessione: come stanno le nostre passioni? Quelle che danno vita agli atti di lussuria? Agli atti di ira? Le passioni che generano le gelosie, invidie, che producono atti d'avarizia, stai sempre a pensare ai soldi, che bisogna metterli da parte e bisogna accumularli, atti di superbia, pensare di essere migliori degli altri, di essere indispensabili e senza di noi il mondo crolla. Gli atti di gola, sei sempre controllato nel mangiare come lo erano Gesù e Maria? Ci sono i fedeli che vanno in sovrappreso senza darsi nessun pensiero...? Sicuramente si fanno dei peccati di gola. Le miserie, le piccinerie di tante vite, pensieri piccini, parole ed atteggiamenti piccini, il don quando sente tante cose gli viene una pena perchè - oltre al ribrezzo oggettivo di certe cose - si chiede: ma come campa questa persona? Che vita brutta. Ma che razza di vita questa persona? Ma glielo ordina il medico di vivere così? Pochi sono quelli che capiscono queste cose. Guarda come campi. La vita amara, ogni atto di volontà umana aggiunge terra.
"...Invece per ogni atto che fa di mia Volontà, la creatura perde il terreno umano ed acquista il terreno del Cielo, perciò per ogni atto che va facendo di Voler Divino prende Cielo e va allargando le sue proprietà celesti ed io stesso le somministro la semina, facendomi Agricoltore Celeste, semino insieme con lei le più belle virtù e vi formo il mio soggiorno, il mio rifugio, le mie delizie e non trovo differenza fra lo stare in Cielo insieme coi Santi nelle regioni Celesti, e lo stare nel Cielo di questa creatura..." Gesù
Ogni atto di volontà divina diventi un pò più santo, aumenta la grazia, sei più vicino a Dio, ne percepisci meglio i suoi doni. Gesù dice che nella nostra anima fa l'Agricoltore, il Maestro e l'Artigiano. La vita nella dv è una costruzione che gradualmente prende forma perfettissima una cattedrale quando è completata.
Gesù prova più piacere a lavorare nelle anime in terra che in Cielo, perchè in quelle del Cielo il lavoro è finito ma in terra no.
"...Ora in Cielo, nella mia Patria Celeste, non ci sono lavori, né da parte mia, né da parte delle creature, chi entra in quelle regioni Celesti, mette il suo basta e dice a se stessa: il mio lavoro è finito, quello che ho fatto è fatto, non posso aggiungere neppure una virgola di più al mio lavoro, alla mia santità; ed io non posso fare nuove conquiste nelle loro anime, perché la morte dice conferma, né possono fare un passo più in avanti, perciò non ci sono lavori nella Patria Celeste, ma tutto è trionfo e gloria, posso dire che tutto lo sfoggio che faccio di dare nuove gioie, nuove felicità e beatitudini continuate, per cui tengo rapito tutto il Cielo, è tutto da parte mia, ma in loro non mi è dato d'acquistare più nulla. Ecco perciò mi piacciono di più, perché le conquiste, i lavori, i gusti che trovo in questi Cieli terrestri dell'umano volere, non ci possono essere dove tutto è trionfo e gloria, neppure nelle regioni della mia Patria Divina..." Gesù
Conosciamo un'artigiano o maestro o agricoltore più esperto di Gesù? Sappiamo cosa combina Gesù se trova un'anima che si fa lavorare? Noi possiamo far divertire Gesù.
"..dove regna la mia Volontà Divina come vita nella creatura, io posso fare tutto, essa diventa nelle mie mani materia prima per poter svolgere i miei lavori Divini e poter lavorare è per me la cosa più gradita, è il riposo più dolce, pare che si alternino insieme lavoro e riposo...." Gesù
Che faccia faremo (se) quando, dall'altra parte Gesù ci dirà che si è divertito a lavorare nelle anime nostre? E' tanta roba questa qua. Sono parole di Gesù. In Paradiso non c'è un'istante in cui Dio non si inventa qualche nuovo piacere e godimento per tutti i beati...per l'eternità? Capiamo cosa vuol dire godere cose nuove per l'eternità?
"... provo tanto piacere ad usare tutte le arti e mi diverto mentre ora faccio un lavoro ed ora un altro ed ora invento cose nuove e le novità portano sempre più piacere, più gusto e più gloria e questi cieli terrestri serviranno pure di nuova sorpresa e contento a tutta la corte Celeste;..." Gesù
Se tu non sei diventato un mistico, fratello o sorella mia - dice il don - è colpa nostra, uno potrebbe dire che sia roba da grandi santi, ti pare che sia per me questa roba? Io sono un povero peccatore. Discorsi che sembrano verosimili. Sbagliato. Non funziona così. Se dopo 32 volumi di Libro di Cielo non abbiamo capito che la dv è il motore dell'amore divino e Dio non ha nessun'altro interesse che far godere il più possibile qualcuno al di fuori di Lui... qua ci stanno le croci perchè ci sta il peccato ecc.. ma solo perchè c'è il peccato altrimenti non ci sarebbero stati. A Dio dispiace di darci le croci che sono necessarie per come stiamo. Adesso qua è tutto guasto. Ma di per sè Signore non le vuole. In Paradiso non ci saranno le Croci, Dio non dà niente di negativo.
"...e questi cieli terrestri serviranno pure di nuova sorpresa e contento a tutta la corte Celeste;..." Gesù
Quelli che stanno in Paradiso stanno con due occhi così...
"..dove regna la mia Volontà Divina come vita nella creatura, io posso fare tutto,..." Gesù
Posso dire a Dio fai qualsiasi cosa di me? Mettimi alla prova?
"...ora faccio un lavoro ed ora un altro ed ora invento cose nuove e le novità portano sempre più piacere, più gusto e più gloria e questi cieli terrestri serviranno pure di nuova sorpresa e contento a tutta la corte Celeste;..." Gesù
Queste cose non ci stanno in Cielo perchè là è tutto finito. I cieli terrestri della nostra anima.
"..e quando l'ha riempita di tutti i beni, tanto che non ha più spazio dove mettere altri beni, la fa risalire al Cielo, nelle altezze delle sfere e, come trionfatore, l'addita a tutta la corte Celeste..." Gesù
Dove è arrivata la Madonna? Solo Dio lo sa. Una creatura che non ha conosciuta nemmeno un'atto di volere umano. Cosa sarà successo nella vita della Madonna - rileggendola alla luce di questo scritto? Si faccia attenzione quando qualche sciocca che ciancia della Madonna come se fosse una qualsiasi o non ne riconosce le grandezze.
"..Ma con nostro dolore vediamo, che come scende nell'esilio, non pensa più al suo posto regio, né alla nobiltà della sua origine e vorrebbe liberarsi della nostra Volontà che, più che tenera Madre, la porta stretta fra le sue braccia e servendosi delle porte dei sensi che le abbiamo dato, scende nel basso della sua volontà umana. Le demmo queste porte per risalire a Noi, affinché dall'esilio potesse fare le sue scappatine nel seno del suo Creatore, essa invece se ne serve per fare le sue scappatine nelle miserie, nelle debolezze, nelle passioni che la snobilitano, per cui non si riconosce più che è la principessa del Cielo, ma la serva della terra..." Gesù (parlando di un'anima che si va snobilitandosi durante il tempo della prova)
Se vedi una cosa bella ringrazia il Signore che l'ha creata o se senti una bella musica ringrazia il Signore che ha creato la musica, ecc... se stai in contatto con una cosa gradevole, pensa a Dio. Se odori un profumo buono, tocchi un'animale soffice ecc... pensa a Dio. Noi attraverso queste porte avremmo dovuto elevarci al Cielo. Senti un profumo...e pensa a queste cose...senti un profumo di rose, pensa alla Madonna - che lascia una scia di profumo e non pensare alle sozzure. Quando facciamo le scappatine in basso, rimaniamo snobilitati, perdiamo lo status di principesse del cielo (parlando delle anime ndr) e diventiamo servi della terra con il diavolo che ci ride dietro vedendoci abbruttire.
"..Hai visto quanto male hai fatto col vivere nel basso della tua volontà umana, disunita dalla nostra?..." Gesù
"...Hai camminato senza guida, senza luce, senza cibo, senza difesa, perciò non lo fare più, affinché, riprendendoti possa rifare il bene perduto..." Gesù
Gesù non ci prende a mazzate o rimproveri.
"...Noi sappiamo che la creatura, senza la nostra Volontà Divina, non può fare alcun bene, è come se volesse vedere senza occhio, camminare senza piedi, vivere senza cibo. Perciò sii attenta e non uscire mai dal mio Voler Divino se vuoi trovare la forza, la luce, l'appoggio e lo stesso tuo Gesù a tua disposizione." Gesù
Gesù sta a sempre nostra disposizione quando gli diamo carta bianca.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento