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giovedì 26 ottobre 2023

La potenza della parola di Verità

Gesù parla dell'importanza e della forza comunicativa della sua Parola. E come fare in modo che essa produca i massimi frutti nelle nostre anime. Libro di Cielo, Volume 31, 29 Gennaio 1933, Venerdì 24 Febbraio 2023

29 Gennaio 1933 Potenza delle verità, passi di entrambe le parti, Dio e la creatura. Aspetto insolito dell’Ente Supremo.

Per iniziare questa meditazione dobbiamo volgersi al grande Isaia, perchè quello che dice Gesù è semplicemente una spiegazione o omelia sul grande profeta Isaia 55:10 - 11

"..10Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, 11così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata...." Isaia

Questo è il passo di Isaia ed è questo che Gesù ci ha detto. Andiamo a vedere un pò il senso di quello che il Signore ci ha comunicato. Il fatto che Dio parli a noi, manifesti una verità è un dono di tale grandezza che solo per questo dovremmo crollare in ginocchio ed elevare al Signore inni di ringraziamento e di lode al Signore. Noi non abbiamo nessun diritto di ricevere la sua Parola o le conoscenze. Quant'è bello che qualcuno ci parli, il parlare è una grande manifestazione d'amore, quando conosciamo una persona nuova, proviamo a lanciare qualche segnale per vedere se viene raccolto e se stiamo poi in insieme vuol dire che il segnale è stato raccolto. Quando due non si parlano o sono due estranei o vuol dire che c'è qualche problema. Quando amiamo qualcuno gli parliamo in un certo modo, ogni parola della Madonna è una carezza che dà anche quando dico cose severe. Pensate a quanto amore ha avuto il Signore per noi, nella Bibbia - il numero delle pagine della Bibbia dovrebbe essere sulle (tante) pagine, (tante) pagine di manifestazione d'amore per noi. Un gesto ascetico - non per tutti - sarebbe leggersi tutta la Bibbia. Nella Sacra Scrittura Dio ha parlato ma si capisce poco, ha velato molto, quel velo si alza solo se lo alza Nostro Signore. Non sia mai che qualcuno si azzardi a provare a togliere il velo da sè. Quanta gente contatta il don dicendo che non ci capisce nulla sulla dv: è molto meglio Maria Valtorta (sotto un certo aspetto), ma è proprio perchè è divina (gli scritti di Luisa), succede che Gesù vela la sua Parola per impedire che possa essere usata male, che possa essere ridicolizzata, quel velo si innalza solo in chi ha il cuore capace di accoglierla, riconoscerla e ringraziare il Signore e poi ha la pazienza di meditarla piano piano senza avere la pretesa di capire tutto - specie subito.

"...Ora tu devi sapere che quando decidiamo di manifestare una verità per mezzo del nostro Verbo, siccome è una parte di Noi stessi che mettiamo fuori, il nostro Ente Supremo prende un aspetto insolito, una nuova gioia ci investe, esce da Noi una forza comunicativa di nuove beatitudini, tutto il Cielo nel vedere il nostro aspetto insolito, già intuisce che stiamo per uscire una nostra parola di verità, perché i primi a festeggiare le verità che mettiamo fuori, sono le Tre Divine Persone e poi tutto il Cielo insieme con Noi...." Gesù

Gesù ci dice che quando Gesù parla di qualche sua verità - i libri di Cielo non aggiungono nulla di nuovo alla Rivelazione. Se uno volesse descrivere i Libri di Cielo, direbbe che è una grande spiegazione da parte di Gesù su cosa significa Fiat Voluntas Tua. Quando esce una nuova verità, la Santissima Trinità è felice, e poi anche gli abitanti del Cielo. Cosa ha detto Isaia? Questa Parola (divina) non è soltanto comunicativa di qualcosa. La nostra parola umana è solo comunicativa, ci comunica qualcosa che prima non conoscevamo, ma è una comunicazione di cui io farò l'uso che vorrò.

"..10Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, 11così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto..." Isaia

La Parola di Dio non è come la nostra che spesso chiacchieriamo a vanvera. Dio disse sia la Luce, sia il giorno, ecc... facciamo l'Uomo a nostra immagine, attraverso la Parola, Dio produce qualcosa che prima non c'era. E quindi sta dicendo che quando noi ascoltiamo qualcosa di questo si crea qualcosa che prima non c'era. Ma a fianco al movimento di avvicinamento della Santissima Trinità ci vuole il nostro avvicinamento...La parola di Dio è feconda, è prodruttrice di effetti ma non si deve concepire la cosa come un'ascolto passivo della parola dei libri di Cielo per vivere automaticamente nella dv, perchè tra gli effetti creatrici della parola...nessuno può venire a Gesù se non lo attira il Padre Mio (dice Gesù). Significa che

"...44Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato;e io lo risusciterò nell’ultimo giorno..." Gesù in san Giovanni 6; 44

"...65E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre»..." San Giovanni 6

Non è un'automatismo, se dopo il primo input tu non ti muovi non farai nulla. Devi corrispondere all'input. Perchè preghiamo per la conversione dei peccatori? Se una persona sta in stato di peccato mortale, - se Dio non gli fa una grazia - dallo stato di peccato mortale non si esce solo con la nostra volontà - dottrina della Chiesa, non lo dice don Leonardo. Se perdi la grazia tu non hai nessun diritto a recuperarla, ecco perchè dobbiamo pregare per la conversione. Se sei in peccato mortale tu sei schiavo di satana, a Dio non ci ritornerai mai, potrai fare delle opere buone, non però opere buone che meritino il Paradiso perchè per ciò occorre la Grazia che tu hai perso. E non ti ritornerà se Dio non ti richiama facendoti una grazia attuale che ti fa volgere a Lui senza violentarti e tu assecondando quella grazia ti rimetti in grazia di Dio. Quando Gesù ci esorta a fare i giri e a riparare per me e per tutti, perchè lo fa? Il giro attira su quella persona la grazia incipiente, non è detto che quella grazia funzioni perchè magari la persona la dimentica dicendo che ha altro a cui pensare, quella grazia è rimasta infeconda.

"...Perciò, figlia mia, sii attenta ad ascoltare le mie verità, prima devi pensare da dove vengono, chi te le porge, il bene che ti vogliono fare, i passi d’avvicinamento d’ambi le parti e né voler mettere dubbio perché non vedi nel mondo gli effetti, il bene, la vita che posseggono le mie verità, il tempo farà e dirà tutto, per ora prendi la parte tua, al resto penserà il tuo Gesù...." Gesù

Quando Dio ci parla vuol dire che si avvicina a noi, ma il parlare suscita una risposta. Se io mi avvicino ad una persona e quella mi dà risposte di buona educazione o di cortesia capisco che mi è andata male e pazienza, il parlare di Dio richiede una nostra risposta. Io voglio entrare in dialogo con Dio (come posso), con amore, con riferimento e con attenzione a ciò che mi hai detto, che intendo a viverlo ecc.. le cose si fanno in due e non esiste amore solitario.

"..e né voler mettere dubbio perché non vedi nel mondo gli effetti, il bene, la vita che posseggono le mie verità, il tempo farà e dirà tutto, per ora prendi la parte tua, al resto penserà il tuo Gesù...." Gesù

Questo vale anche nella vita umana ed è per questo che è impotante la costanza, prima di iniziare i frutti, ci passano gli anni. La parabola del granello di senapa che è il più piccolo di tutti ma alla fine diventa un'albero su cui gli uccelli vengono a riposarsi. Ma vi siete mai chiesti quanto tempo passa da quando viene seminato a quando diventa adulto? Un'albero di gelso ci mette 20/30 anni per diventare adulto. Qua il tempo ha una valenza fondamentale. Il don dice (la meditazione è caduta in quaresima): fino a martedì prima della quaresima si viveva in un modo e poi da mercoledì in un'altro. Il don dice che durante il tempo di quaresima piovono grazie a fiumi che si fermano alla fine del tempo. Solo chi non farà un tubo nella quaresima non succederà nulla, avrai un'autotreno di grazie sprecate senza neanche sapere che ci fossero. La dinamica del tempo esige da parte nostra costanza e perseveranza senza le quali non si fa nulla e non si va da nessuna parte.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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