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mercoledì 30 agosto 2023

Vivere dentro un'atmosfera celeste

L'atmosfera celeste propria di chi vive nella Divina Volontà. L'atto conservatore, alimentatore e creatore della Divina Volontà. Ancora sul valore del sacrificio. Libro di Cielo, Volume 30, 14 Luglio 1932, Giovedì 22 Dicembre 2022

14 Luglio 1932 Atmosfera Celeste, Gesù a guardia dell’atto della creatura; lavoro dell’uno e dell’altro. Come gli atti fatti nella Divina Volontà guardano ed abbracciano i secoli e sono i piantoni e le sentinelle delle creature. .

E con questo brano finisce anche il trentesimo volume. Atmosfera celeste dentro e fuori assieme alla pace - cose mai scontate e che non annoiano. La meditazione è stata fatta a ridosso del Natale 2022.

Chi capisce che cos'è questa atmosfera celestiale vuol dire che l'ha vissuta altrimenti no. Molte cose spirituali (Santa Teresa d'Avila) possono essere spiegate in maniera molto limitata e sempre male. Certe cose bisogna viverle per capirle. Tutto dipende dalle disposizioni del nostro cuore.

La divina volontà è celeste, la terra diventa celeste e quindi si sta certamente sulla terra ma dentro un'atmosfera celestiale e c'è un'aria diversa che tira. Sono cose che si vivono nel cuore.

«Figlia benedetta, sono Io che formo l’atmosfera celeste dentro e fuori della creatura, perché appena essa entra nel mio Volere Divino, Io mi metto a guardia dell’atto che va facendo, essa forma il terreno con i suoi atti ed Io formo il seme divino per gettarlo nell’atto della creatura....." Gesù

Questa atmosfera è prodotta da un lavoro che non stanca: fare gli atti nella dv.

"..Sicché i suoi atti servono come terra ed Io, Agricoltore Celeste, riempiendola coi miei semi, mi riservo di raccogliere il raccolto dei lavori che si fanno nella mia Volontà. Vedi dunque a che serve la continuazione degli atti fatti nella Volontà Divina? Serve a darmi il lavoro e l’occasione di non lasciare mai la creatura, perché mi dà sempre da fare ed Io non voglio, né posso lasciare vuoto un terreno così prezioso, formato nella mia Volontà ed esposto ai raggi vivificanti del Sole Divino..." Gesù

Le persone che stanno stanche e morte anche se si fanno un sacco di dormite è perchè stanno fuori dalla dv - Gesù nel Vangelo dice: venite a me, voi che siete stanchi ed affaticati ed io vi ristorerò. Il nostro passo di stanchezza - è chiaro se uno lavora tanto si stanca - c'è stanchezza e stanchezza, c'è quella stanchezza oppressante ed oppressiva e quella fisiologica. Ma non è la stanchezza brutta, ma è la stanchezza santa di chi ha lavorato nella vigna del Signore. Chi vive nella dv, anche se uno lavora tantissimo, fa le cose riposandosi - si capisca bene. Lavorare nella dv, sia nel senso del compiersi gli atti e sia anche chi non sta dentro il letto dalla mattina alla sera come Luisa, l'importante è lavorare nella dv. Poi Gesù dice:

"..Poi ha soggiunto: «Figlia mia, tu devi sapere che gli atti che facciamo nella creatura, contengono tre atti in uno, l’atto conservatore, l’atto alimentatore ed il primo atto creatore. Con questi tre atti in uno diamo la vita perenne agli atti nostri e la creatura che li possiede sente in sé la forza creatrice, la quale le toglie tutte le debolezze dell’umana natura;..." Gesù

Nella dv la fame non la possiamo sfogare con atti barbari e selvaggi. Prova a fare qualche digiuno nella dv, un pochino si soffre. C'è l'atto creatore. Poi l'atto alimentatore, di che cosa vivi o di che cosa ti nutri? Noi stiamo in continuo atto di nutrirci, stiamo continuamente assorbendo energie ecc.. ma chi è il Cibo e chi mi impedisce di prendere cibo balordo? L'atto alimentatore della dv, che mi dà buon nutrimento per la mia anima e per il mio corpo. Quante persone sono campate solo con la comunione giornaliera? Come mai? Cosa sta dimostrando Nostro Signore? Se volesse non si mangerebbe più. L'atto conservatore - le creature sono conservate nell'essere ma poi dice Gesù...

"..l’alimentatrice la tiene sempre occupata a darle il suo cibo, per impedirle di prendere altro cibo e la preserva da tutti i mali, questo alimento è come l’imbalsamazione che impedisce la corruzione; e l’atto conservatore rafferma e conserva il bene puro e bello...." Gesù

Fare in modo che non ci siano passi indietro e che si vada di bene in meglio.

"..Questi tre atti nostri in uno, sono come fortezze inespugnabili che diamo alla creatura che fa regnare la nostra Volontà in essa, che la rendono talmente fortificata che nessuno le può nuocere.» Gesù

Se la dv il diavolo deve andarsene. Non può nuocere ad un'anima che vive in questo modo.

"..Ora tu devi sapere che il sacrificio chiama con voce potente Dio ed il fare la nostra Volontà lo fa scendere nell’anima per farlo operare da quel Dio che è.» Gesù

Nelle meditazioni passate abbiamo fatto la meditazione sul sacrificio prolisso, non di qualche giorno, settimana o mese ma prolisso, portato avanti nel tempo. Per un'anima innamorata di Dio è bello vivere sulla Terra ma è un sacrificio vivere lontana dalla Patria Celeste. Poi ci sono i sacrifici che la vita ci mette davanti e altri che ce li scegliamo. Un'anima che non fa sacrifici non chiama Dio. Quando Gesù dice che il sacrificio e il fare - per quanto noi la conosciamo come tale (non vivere) la dv chiama Dio a scendere nell'anima.

"..E Gesù: «Figlia buona, questo dice nulla, perché tu devi sapere che le preghiere, gli atti fatti nel nostro Volere, siccome entrano nel nostro atto divino, hanno tale potenza che devono portare alle creature il bene che contengono. Essi si mettono a guardia dei secoli e li guardano con tanto amore e con pazienza invitta aspettano e riaspettano e con la luce che posseggono bussano ai cuori, si fanno luce alle mente e senza mai stancarsi, perché non sono soggette né a stanchezza, né a diminuire di potenza, fanno come i piantoni, le fide sentinelle che non si allontanano se non quando hanno dato il bene che posseggono. Questi atti sono i possessori del mio Volere ed in modo assoluto lo vogliono dare alle creature e se una sfugge loro, prendono di mira un’altra; se un secolo non li riceve, essi non si arrestano, né si partono, perché abbiamo dato i secoli in lor potere e formano e formeranno il nostro esercito divino in mezzo alle umane generazioni, per formare il regno della nostra Volontà...." Gesù

Se si opera nella dv si travalicano i confini del tempo e dello spazio, anche se noi non vediamo nulla non preoccupiamoci, i benefici di quell'atto nel dv che facciamo vanno a finire in qualche secolo passato o futuro. Va avanti e non ti preoccupare.

"...Perciò se nulla vedi, non ti dar pensiero; tu continuia la tua vita e gli atti tuoi nella mia Volontà, questo è più necessario di tutto, formare la moneta per pagare per i tuoi fratelli un regno così santo. E poi, tu devi sapere che la mia stessa vita passata sulla terra ed i miei stessi atti, si trovano nelle stesse condizioni . Io pagai per tutti e la mia vita e gli atti che Io feci stanno a disposizione di tutti e si vogliono dare a tutti per dare il bene che posseggono..." Gesù

Gli atti e sacrifici nel dv producono il capitale che noi mettiamo a disposizione di Nostro Signore dicendogli: guarda io ci sto mettendo questo piccolo contributo di mio così come Nostro Signore. Come Gesù che ha consegnato i beni della Redenzione al Padre. Nostro compito è mettere a disposizione del Padre quel pochissimo che noi riusciamo a fare. E non farci troppe domande perchè ci pensa Lui.

"...E anche se partii per il Cielo, partii e restai per girare i cuori, i secoli, per dare a tutti il bene della mia Redenzione. Sono circa venti secoli e la mia vita e gli atti miei continuano a girare, ma non tutti sono stati presi dalle creature, infatti tante, per varie regioni non mi conoscono ancora, sicché la mia vita, la pienezza dei miei beni e dei miei atti, non si ritirano, corrono e girano sempre, abbracciano i secoli come uno solo per dare a tutti il bene che posseggono. Perciò è necessario fare, pagare, formare il capitale, il resto verrà da sé...." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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