Gesù torna sul dolore che gli hanno causato i provvedimenti contro Luisa, la consola e la esorta a proseguire nel cammino di crescita nella Divina Volontà. La Divina Volontà incessantemente opera a bene degli uomini. Pochi usufruiscono dei mari immensi delle sue grazie. Libro di Cielo, Volume 29, 6 Marzo 1931, Venerdì 15 Luglio 2022
6 Marzo 1931
Solo Gesù è stato l'Autore del suo stato di sofferenze e perché l'hanno costretto, ha permesso una sosta. Come in Dio è riposo assoluto; fuori di Dio è lavoro .
Brano articolato, cercheremo di seguirne l'ordine. Gesù inizia con un'asserzione che ribadisce ciò che è stato meditato nei giorni precedenti, che i provvedimenti presi su Luisa sarebbero stato accettati da Lui, che avrebbero scatenato la sua Giustizia con volontà permissiva e dichiara anche:
"...Ma non posso nascondere, il mio dolore è tanto grande che posso dire che in tutta la storia del mondo non ho ricevuto mai un simile dolore dalle creature.....e poi, vedere l'indifferenza di alcuni, e tu sai chi sono, come se nulla mi avessero fatto,.." Gesù
Il don ha sussultato leggendo queste cose, perchè sono asserzioni, è impressionante questa asserzione che ci dovrebbe fare un pochino pensare: può darsi che talvolta noi combiniamo un guaio grosso quanto una casa e che il Signore è molto offeso e noi ce ne stiamo tranquilli come se nulla fossa. Il don dice che questa possibilità dovrebbe essere motivo di agire molto prudentemente e di riflessione, e di preghiera: Signore mio, non è che sto facendo qualche guaio? ma di quelli grossi? E magari ti sto facendo qualche dispiacere in qualche modo? Signore, aiutaci a non fare cose del genere. La cosa più brutta che ci potrebbe capitare nella vita? Sarebbe bello se la nostra risposta fosse: avere dato un grosso dolore a Gesù e a Maria, per quanto involontario esso fosse, se la nostra risposta sincera fosse questa sarebbe una cosa bella. E Gesù afferma che di fronte ad alcune cose, la Giustizia arriva e se poi non viene neanche capita, nonostante le sanzioni le persone fanno finta di nulla...quelle aumentano.
"..Molto più che le creature non hanno potere di entrare nella mia Divina Volontà per disturbarci e dettarci la legge, perciò siamo liberi di fare quello che vogliamo, abbiamo libertà assoluta; perciò sii attenta a continuare a valicare i suoi mari interminabili." Gesù
Ripensando a tante cose accadute nel corso della storia della Chiesa, santa Giovanna d'arco, Padre Pio, Don Dolindo Ruotolo, Don attilo Negrisolo per quello che hanno passato, sono alcuni episodi conosciuti, provvedimenti pazzeschi presi dall'autorità ecclesiastica che han fatto soffrire di crepacuore dei sacerdoti e una povera ragazzina che agivano sotto diretto mandato divino...il don quando sente certe cose il don non ha parole. Non le capisce. Perchè non può pensare cosa ci sia dentro il cervello di osa trattare persone di questo calibro nel modo in cui sono state trattate. Rimane il fatto che si resta esterefatti.
"..E mentre la mia giustizia farà il suo corso, ci occuperemo insieme della mia Divina Volontà: Io a fartela conoscere e tu a ricevere il bene delle sue conoscenze, perché ogni conoscenza porta la crescita della vita della mia Volontà in te e per ogni tuo atto fatto nella nuova conoscenza, il mio Fiat prende più terreno nell'anima tua e vi stende maggiormente il suo regno..." Gesù
La vita nella dv non è un qualche cosa che si acuisisce in maniera definitiva e poi rimane uguale, è una realtà dinamica, cresce, si consolida e si rafforza o diminuisce. Non ci sono alternative. Nella vita interiore non si può rimanere uguali ad ieri.
Ed il mio dolce Gesù ha soggiunto: "Figlia mia, il nostro Essere Divino è luce purissima, luce che contiene tutto, riempie tutto, vede tutto, opera tutto; luce che nessuno può giungere a vedere dove giungono i nostri confini, la sua altezza e profondità, la creatura si smarrisce nella nostra luce, perché non trova il suo lido, il suo porto per venirne fuori. E se la creatura prende di questa nostra luce, sono goccioline appena che le servono per riempirsi tutta di luce, fino a traboccarne fuori, ma la nostra luce non diminuisce solo perché la creatura ha preso del nostro, ma viene rimpiazzata all'istante dalla virtù risorgitiva della nostra luce. Sicché il nostro Essere Supremo è sempre ad un livello, in perfetto equilibrio.Possiamo dare quanto vogliamo se troviamo anime che vogliono prendere del nostro, senza perdere nulla. Anzi se troviamo chi vuol prendere, ci mettiamo al lavoro...." Gesù
Cosa riceviamo da Dio? Ne più nè meno di quello che ci mettiamo in condizione di poter ricevere, Dio ha delle piene straboccanti ed attive sempre al lavoro, il problema dipende sempre dai recipienti e da quanto sono capienti, da quanto sono sgombri, io non posso andare ad una fonte con una tanica per prendere l'acqua ma dentro la tanica è piena di olio, aceto, vino ecc.. se la tanica è piena fino all'orlo di altro cosa ci metti altro? O se la tanica è vuota ma è inacidita, uno ci mette l'acqua e poi sa di aceto inacidito. Molto importante riprendere coscienza che le grazie di Dio sono infinite ed inesauribile, da parte Sua c'è sempre solo il sì fino a quando siamo in questo mondo, molto male fanno le persone che non crede, dubita, si sottrae e preferisce fare di testa propria le cose che vuole ecc... Gesù poi prosegue:
"..Perché tu devi sapere che dentro di noi è riposo assoluto, né abbiamo da fare, non c'è né da togliere né da mettere, la nostra felicità è piena e completa, le nostre gioie sono sempre nuove, la nostra unica Volontà come agente in noi, ci dà il perfetto riposo delle beatitudini del nostro Essere Divino, che non ha principio e né avrà fine. Sicché quest'abisso di luce che tu vedi contiene un abisso di gioia, di potenza, di bellezza, d'amore, di tanti eccetera e noi, mentre ci felicitiamo, ci riposiamo in esse, perché allora si può chiamare vero ed assoluto riposo quando nulla manca e nulla c'è da aggiungere. Invece fuori della nostra Divinità esce in campo il nostro lavoro e questo campo sono le creature; le nostre stesse qualità divine che dentro di noi ci danno riposo, all'esterno di noi stessi ci danno da lavorare..." Gesù
In noi no queste cose, ci saranno nella misura in cui noi ci disponiamo ad accoglierle. Ricordiamo l'espressione di Gesù nel Vangelo di san Giovanni: il Padre mio opera sempre ed anch'Io. Gesù fa il contrasto del riposo assoluto che Dio vive e il suo atto continuo di operare.
"..Lavora il nostro amore, lavora la nostra misericordia, la nostra potenza ed anche la nostra giustizia lavora a pro delle creature, altrimenti il nostro Essere Supremo non sarebbe un essere equilibrato e perfetto, ma difetterebbe di debolezze se mettesse da parte la nostra Giustizia accantonandola, quando invece c'è tutta la ragione di fare il suo corso punitrice..." Gesù
Nel cosmo, almeno su questa terra, c'è un'ordine che non deve essere mai squilibrato, imperfetto e che deve essere salvaguardato. Dev'essere tutto perfettamente equilibrato e riequilibrato in Dio. Questo per dire per non commettere mai di non pensare alla Divina Volontà come una cosa spirituale o volta ad occuparsi delle cose religiose come se tutto il resto della nostra vita fosse fuori.
"...Perché se il nostro lavoro cessasse, cesserebbe l'amore e la Creazione si risolverebbe nel nulla." Gesù
Noi non torniamo nel nulla perchè il Signore sta lavorando, ci sta mantenendo nell'essere, ci sta procurando grazie sconosciute, facendo arrivate notizie di fatti o informazioni che possano aiutarci a darci una regolata e di capire la dv sta e per abbracciarla. Ringraziamo il Signore per tutto questo suo lavoro e che ci concede di non cessare mai di beneficiare dei suoi beni e chiediamo la grazia al Signore di farne sempre il pieno di prendere la grazia con le taniche vuote e pulite al 100% non contaminate perchè la nostra vita di santità vada avanti. Le cose attorno a noi stanno un pò così? La Divina Giustizia deve fare i suoi effetti? Faccia pure, noi procuriamo di andare avanti e occupiamoci fino a quando possibile di crescere sempre più in questa vita.
"..perché ogni conoscenza porta la crescita della vita della mia Volontà in te e per ogni tuo atto fatto nella nuova conoscenza, il mio Fiat prende più terreno nell'anima tua e vi stende maggiormente il suo regno..." Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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