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sabato 28 gennaio 2023

Nessuna paura e abbandono pieno

Gesù spiega come abbandonati tra le sue braccia e nel Fiat Supremo non si debba mai avere paura di nulla. Lezione sull'atto continuato e sulla virtù ripetitrice degli atti fatti nel Divin Volere. Libro di Cielo, Volume 28, 4 Luglio 1930, Martedì 31 Maggio 2022

4 Luglio 1930 Tutte le cose create posseggono la virtù ripetitrice del Fiat Divino.

Bellissima lezione quella di Gesù che contiene la ripresa di alcuni temi già tratti ma con dettagli e sfumaturi che ci aiutano a penetrare maggiormente che alla nostra natura umana sfuggono.

Il cuore della meditazione è sugli atti continuati nella divina volontà. Presubilmente si farà ancora riferimento alle critiche che erano arrivate a Luisa per ciò che aveva scritto e Luisa dice:

Mi sentivo schiacciare sotto il peso di oppressioni tremende che circondano la mia povera esistenza....." Luisa

Quando sentiamo queste cose non pensiamo che quest'anima fosse come i figli degli uomini, preoccupata di cose terra terra ma ciò che fa soffrire ed opprime i santi è vedere gli interessi di Dio messi sotto i piedi, Luisa poteva fare ben poco di fronte alle accuse che gli venivano mosse e oggi si può fare ancora meno, i margini di azione concreta - al di là dell'offerta del dolore provato ed offerto per certe situazioni con la preghiera - i marigini operativi sono molto ristretti. Ma un'altro grande segreto:

"..Amor mio, tienimi stretta fra le Tue braccia, non mi lasciare più, perché solo nelle tue braccia mi sento sicura, non ho paura di nulla, Gesù pietà di me, tu che sai ciò che passa nell'anima mia, non mi abbandonare; e cercavo quanto più potevo d'abbandonarmi nel Fiat Supremo..." Luisa

La sofferenze sì, ma i momenti in cui sembra in cui il male sembra prevalere - il male non prevale mai - quando tutto sembrerà perduto (profezia mariana) la Madonna interverrà - l'intervento che rovescerà la situazione dipende dalla Madonna come ci ha detto a Fatima ed è Dio che affidato alla Madonna il compito di rovesciare la situazione - liberi di crederci o no. In questa sicurezza si riposa tra le braccia di Gesù e Maria senza avere paura di nulla e corollario di questo è l'abbandono al Fiat supremo, con la consapevolezza che i momenti profondamenti buii - e oggi i momenti buii non hanno nulla da invidiare - attraverso l'abbandono si esce fuori. Dio non vuole il male con volontà intenzionale ma il male accade per divina permissione. C'è una sfida in atto tra Dio e il diavolo originata dalla divina volontà, perchè Gesù poteva dirgli anche di no ma non ha detto questo; ecco perchè non dobbiamo mai scandagliare le opere di Dio perchè non è mai opportuno. Il libro dell'Apocalisse - che è uno dei libri più misteriosi - salvo qualche dettaglio, ci sono nella Sacra Scrittura tanti passaggi - i tempi dei pagani cioè chi è che decide quali sono i tempi dei pagani? Domanda retorica. Pensiamo al martirio di tanti nostri fratelli e sorelle, ci ha messo 4 secoli il cristianesimo a vincere Roma. Riposiamo nel Fiat abbandonandosi perchè il Fiat supremo comanda Lui. Non si muove foglia che Dio non voglia si diceva. C'è la Volontà intenzionale e permissiva di Dio ma nella Sacra Scrittura non si dice quando è l'una o l'altra - quando si dice che Dio indurì il cuore del faraone sembra quasi che è stato Dio, Dio permise che il cuore si indurisse - dovremmo intendere quello. San Giacomo dice che Dio non tenta nessuno al male, ma al massimo lo lascia accadere anche perchè rispetta la libertà delle creature e sa trarne il bene. Sono comunque divini misteri.

"..Ma quello che ci deve consolare è che sono cose del foro esterno, tra me e te nulla è cambiato; le cose com'erano, sono, i giudizi umani non hanno alcun potere nelle nostre intimità e comunicazioni, perciò non ci possono nuocere..." Gesù

Gesù dice di lasciarli chiaccherare e i giudizi umani non hanno nessun potere sul rapporto d'amore tra Lui e Luisa. La grande forza che si ha è il rapporto intimo con Gesù che non è condizionato da ciò che accade all'esterno ma aiuta a vivere la vita esterna.

"..Il Sole ogni giorno dà la sua luce, l'aria si fa respirare continuamente, l'acqua ripete ogni giorno di darsi all'uomo per dissetarlo, lavarlo e rinfrescarlo e così tutte le altre cose create ripetono la virtù ripetitrice del mio Fiat Divino; e se qualcuna di queste cose create potesse uscire da Esso, perderebbe all'istante la virtù di ripetere il loro atto continuo che, mentre è antico, è sempre nuovo a pro delle creature. Questo è il segno più certo che le cose create stanno nella mia Divina Volontà..." Gesù

Sappiamo bene - o almeno dovremmo avere come nozione acquisita - che la Divina Volontà si muove con un'atto unico del Fiat Supremo, in Dio passato, presente e futuro non esistono. L'eternità increata nella quale abita Dio - per quanto ne capiamo - c'è il tutto compresa la fine del mondo, la Parusia ecc.. tutto ciò che è e che viene da Dio, solo Dio l'Essere che sussiste per sè stesso e tutto il resto viene da Lui e tutto in Lui sussiste. Per noi no, noi viviamo nel tempo creato da Dio, è la dimensione degli enti creati e nell'ente creato il tempo scorre e l'atto unico per una creatura si svolge in un momento preciso. Gesù è nato, vissuto e morto in un momento ben preciso. Discorso teorico: se Gesù fosse un semplice uomo, quell'atto sarebbe accaduto in un momento preciso e non coinvolge tutto senza mancare nessun bersaglio Ma siccome Gesù Era il Figlio di Dio fatto uomo e possedeva la Divina Volontà per natura, tutti i suoi atti partecipavano della virtù del Fiat supremo. La virtù di quell'atto si protae in ogni istante e senza interruzioni quando è divino e le creature partecipano di questa prerogativa di quelle che non hanno ragione - Il Sole non dà luce ad intermittenza. Il giorno e la notte esistono per noi ma il Sole splende sempre. Il sole è un'interruzione ininterrotta e continua e la stessa cosa vale per il resto (aria, acqua ecc...) e attenzione questa virtù è il segno più certo che le cose create stanno nella dv. Ma come faccio io che mi trovi nella dv alla luce di questo concetto che mi ha spiegato?

"..E questo è il segno che l'anima vive in Essa e si fa dominare, se i suoi atti, sebbene antichi hanno virtù come se fossero sempre nuovi e continui.." Gesù

Capiamo subito ci sono due virtù che sono spiee assai significative della presenza in un'anima che sono costanza e perseveranza, perchè se la dv si manifesta come atto continuo e mai ininterrotto. Stare al chiodo dei nostri doveri quotidiani e del nostro lavoro e di tutto...atti antichi e sempre nuovi. E compiendo questi atti non avvertire la stanchezza, la ripetizione degli atti sempre uguali specialmente quando sono atti umani comporta la routine che è una cosa generalmente abbastanza noiosa non divertente, e quando c'è la dv l'anima sente la felicità e virtù del suo atto continuo e l'anima non avverte il tedio e la noia della routine ma avverte la felicità. E un'altra cosa importante è la facilità, nel senso che una cosa che sarebbe umanamente impossibile si fa e si va avanti.

"..E questo è il segno che l'anima vive in Essa e si fa dominare, se i suoi atti, sebbene antichi hanno virtù come se fossero sempre nuovi e continui. Nella Mia Divina Volontà non ci sono fermate, l'anima sente la facilità e la virtù del suo atto continuo; forse il sole si ferma nel suo corso di dare sempre luce? Certo che no. Tale è l'anima che vive nella mia Divina Volontà, sente in sé tutta la pienezza e convertita come in natura la virtù vivificatrice dei beni Divini e dell'atto continuo del Fiat Divino..." Gesù

Diventano cose abituali che si fanno e basta e non c'è più nulla di deleterio per la vita interiore che è l'incostanza, e questo lo sapevano bene i maestri di ascetica classica - una volta che si sono fatte delle scelte non si torna indietro. Esempi: un bel giorno il don ha deciso che si dice il rosario intero tutti i giorni - salvo circostanze straordinarie o che renderebbero impossibile una cosa del genere - ma fuori da questo, prendere una decisione del genere vuol dire che è un contratto a tempo indeterminato - si è liberissimi di dirlo solo 4 giorni - ma se io ho interiorizzato che è una cosa buona e gradita a Dio, questa decisione è per sempre. Le grandi rivoluzioni in senso buono - di stile e di look - se uno comprende l'importanza - un prete che ama la Madonna e conosce i posti dove Lei ha parlato dove dice chiaramente che Lei gradisce e vuole che i sacerdoti portino la veste talare e se un sacerdote consacrato alla Madonna cosa deve fare? Mettersela ogni tanto? No, si fa e basta. E analogo discorso per il look femminile dove in alcune apparizioni (Itapiranga e Maracaibo) dove la Madonna ha manifestato che desidera che le sue figlie siano vestite in un certo modo. Se uno lo fa a 30 anni la scelta e poi campa per il resto della sua vita facendo quella cosa - ecco l'atto continuato - l'atto continuo e la stessa Santa Chiesa dice che la perseveranza finale è un dono di Grazia; proseguire fino alla fine in una vita santa ci vuole la forza di Dio. Dobbiamo pregare tutti i giorni per il dono della perseveranza, perchè dove c'è, c'è Dio perchè la nostra natura non ce la fa, dopo un pò crolla. Ci sono persone che si sono offerte alla Madonna in tutto e poi poco alla volta si sono ripresi tutto. Gesù nel Vangelo dice che chiunque volge mano all'aratro e poi si volta indietro non è adatto al Regno dei Cieli possiamo parafrasare il Regno della dv. Non basta dire il rosario tutti i giorni o vestirsi in un certo modo, ma l'atto continuato coivolge tutta la nostra esistenza.

"..Ora come le cose create ripetono il loro atto continuo, così gli atti miei e quelli della mia Mamma Celeste, perché fatti nella Divina Volontà ed animati da Essa posseggono la virtù ripetitrice e, più che Sole, dardeggiano le creature e piovono sul loro capo tutti i beni di tutti i nostri atti, che sebbene antichi sono sempre nuovi a pro della misera umanità, perché posseggono l'atto continuo..." Gesù

Gli atti compiuti da Gesù e quelli della Madonna, essendo fusi con il Fiat, hanno iniziato a generare -- l'atto continuato comporta che tutti quanti gli atti compiuti sono ripetuti a tempo indeterminato e sono sempre in atto. Esempio: la morte di Gesù è sempre in atto e bussa ai cuori delle anime così come gli altri ma le creature ricevono i frutti quando li riconoscono.

"..Ma anche se piovono sul loro capo senza mai cessare, non vengono presi dalle creature per cui ricevono il frutto dei nostri atti continui solo quando li riconoscono, li implorano e li vogliono ricevere, altrimenti nulla ricevono..." Gesù

Quando faccio un giro nella divina volontà noi entriamo a partecipire di questa continuità e potenza ripetritrice degli atti dv e questi atti vanno a toccare i cuori ma se i cuori non li vogliono ricevere non ne prenderanno nulla ma sono comunque sollecitazioni.

"..Succede come al Sole, se la creatura non esce fuori per godere e ricevere il bene della sua luce continua, non riceve tutto il bene della sua luce, lo riceve solo quelle volte che si prende il pensiero di uscire e se un'altra non apre le porte, anche se il Sole investe la terra col suo atto continuo di luce, resterà al buio..." Gesù

Sono interrottamente a toccare il cuore delle persone, ma se le persone si tappono in casa le persone resteranno al buio. Non esiste nessun automatismo nella vita di Fede ma c'è un coinvolgimento della persona che deve rispondere dei doni offerti dal Cielo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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