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venerdì 23 dicembre 2022

I Papi parleranno del Divin Volere

Il regno della Divina Volontà si diffonderà in modo analogo al regno della Redenzione. Verranno successori di Pietro che parleranno esplicitamente della Divina Volontà. La gioia di Dio per la condizione di Adamo e il suo immenso dolore per i beni perduti. Libro di Cielo, Volume 27, 30 Gennaio 1930, Mercoledì 27 Aprile 2022

30 Gennaio 1930 Come si svolse la Redenzione così si svolgerà il Regno della Divina Volontà. Analogia tra l'una e l'altra. Sussulto di gioia e di dolore di Gesù.

Anche qua, in questo brano, il don chiede aiuto al Signore perchè ci resca di approfondire. Queste cose sono talmente grandi, forte e certe (le ha dette Gesù) da far sorgere la domanda: possibile che sia tutto vero? Il don non sa da dove iniziare.

"..dove risiede il mio Rappresentante in terra, il Romano Pontefice, da cui partono le mie leggi divine; il quale, come compie il dovere di far conoscere ai popoli la mia Redenzione, così farà il dovere di far conoscere il Regno della mia Divina Volontà..." Gesù

Siamo in attesa del primo Papa che ci parlerà esplicitamente della Divina Volontà, lo ha detto Gesù.

Questa informazione che certamente il don aveva già letto, adesso vengono rinfrescate. Non è che arriverà un Papa che ne parlerà un pò e poi basta, no. Qui dice che il Romano Pontefice si farà il dovere di far conoscere il Regno della Divina Volontà. Questo avverrà in tempi di rinascita della Chiesa e non certo in questi tempi e come per gli scritti - ci sarà anche la proclamazione del 5° dogma mariano di Maria Coorrendetrice, così come lo sdoganamento degli altri scritti (esempio: gli scritti di Maria Valtorta e di Luisa). E quindi necessariamente questi scritti non dovranno essere perfettamente riabilitati nel seno della Chiesa ma dovranno essere riconosciuti e diffusi e consigliati (non sostituire la Rivelazione Pubblica) ma come corollario alla Rivelazione, spiegano e lo approfondiscono.

"..Figlia mia, c'è molta analogia fra come si svolse la Redenzione e come si svolgerà il regno della mia Divina Volontà. Vedi, nella mia Redenzione scelsi una Vergine che apparentemente non aveva alcuna importanza secondo il mondo, né di ricchezza, né di altezza di dignità o di posti che la indicavano, la stessa città di Nazaret non era importante, una piccola casetta era tutta la sua abitazione. Ma anche se la scelsi da Nazaret, volli che appartenesse alla Città capitale di Gerusalemme, in cui c’era il corpo dei Pontefici e Sacerdoti che allora mi rappresentavano ed annunziavano le mie leggi. Per il regno della mia Divina Volontà ho scelto un'altra Vergine, che apparentemente non ha alcuna importanza, né di grandi ricchezze, né di altezza di dignità, la stessa città di Corato non è città importante, ma appartiene a Roma,.." Gesù

Non dobbiamo aspettarci fenomeni magici che - a quanto ha capito il don dell'agire di Dio - Dio non le ha fatte mai queste cose - Dio è sempre libero di fare qualsiasi cosa voglia - però una cosa che Dio non l'ha fatta mai è possibile che non lo faccia.

"... Essa va preparando e disponendo i popoli al gran regno della mia Divina Volontà. Onde come la mia Redenzione ebbe il suo principio non in tutto il mondo, ma nel centro della Giudea, perché in questa nazione vi era il piccolo nucleo di quelli che mi aspettavano, vi era Colei che avevo scelto per Madre, San Giuseppe che doveva essere il mio Padre putativo; in questa nazione mi ero manifestato ai Profeti, facendo loro conoscere che sarei venuto sulla terra. Era giusto che quelli che avevano queste conoscenze fossero i primi ad avermi in mezzo a loro. E anche se furono ingrati e molti non mi vollero conoscere, chi può negare che la mia Mamma Celeste, gli Apostoli, i discepoli, furono della Nazione Ebrea? E che furono loro i primi banditori che esposero la lor vita,.." Gesù

Tutto è partito da Nazareth e tutto è partito da Corato. Ecco perchè Gesù accosta Luisa alla Madonna, la Madonna non può essere accostata a nessuno per quello che è stata la sua vita e per cosa ha fatto. C'è un'analogia, Gesù parla in termini analogici. Il processo analogico, le similitudini analogiche (in filosofia) sono quelle che prendono un punto in comune e in base a quel punto in comune sviluppano un termine di paragone. Però le parti in causa sono diverse perchè non ci sarebbe un paragone ma un'identità. La Madonna sta su un'altro pianeta, nessuno può eguagliarla, però c'è un'analogia. C'è una vergine e c'è una vergine, c'è un paesino sconosciuto e un paesino sconosciuto. Fino a quando non è stata divulgata la Redenzione, coloro che facevano le veci della Santissima Trinità (anche se non lo sapevano) erano le autorità religiose ebraiche. E' molto probabile quindi che gli apostoli significativi di questi tempi siano romani ma non abitanti di Roma, Corato sta in Italia nella sede di Pietro quindi ma funzionerà così. In modo normale. Si diffonde attraverso chi comincia a viverlo e lo annuncia. Non ci sono fenomeni strani da immaginare.

"Figlia mia, ogniqualvolta si fa nome dell'Eden, il mio Cuore sussulta di gioia e di dolore. Il ricordare il modo, il come fu creato l'uomo, il suo stato felice, la sua bellezza rapitrice, la sua sovranità, le nostre e le sue gioie innocenti con cui ci delettavamo insieme, com'era bello il figlio nostro, parto degno delle nostre mani creatrici, il ricordare ciò, è tanto dolce e gradito al mio Cuore, che non posso fare a meno di sussultare di gioia e d'amore. Ma poi nel vederlo, è cambiato nella sua sorte, è sceso dalla sua felicità nei mali della sua volontà umana, perché la nostra Divina Volontà l’avrebbe preservato da tutti i suoi mali e l’avrebbe conservato come era uscito dalle nostre mani creatrici, che mettendolo a gara col suo Creatore, lo mettevano in condizione di poter dare il suo amore, le sue gioie innocenti a Colui che lo aveva creato..." Gesù

Quando uno fa il giro nell'Eden, gli offre gli atti che Adamo faceva ecc... vuoi fare felice Gesù? Fai un giro nell'Eden. E poi quel sussulto si cambia in tragedia. Ma poi il Signore dice una cosa:

"..E se tu sapessi come mi è gradito il tuo ritornare in questo Eden per mettermi avanti ciò che di bello, di santo, di grande si fece nella Creazione dell'uomo, mi dai il contento, la gioia di farmi ripetere il mio sussulto di gioia e di mettere un lenitivo al mio sussulto di dolore, che se non fosse seguito dalla speranza certa che il mio figlio, in virtù del mi Fiat, deve ritornarmi felice, col darmi le sue gioie innocenti come fu stabilito da noi nel crearlo, il mio sussulto di dolore non avrebbe tregua ed emetterei grida tanto forti da far piangere gli stessi Cieli..." Gesù

Al don sembra di capire che sia un dolore sordo, " tra super virgolette "un dolore disperato""" / non dobbiamo mai perdere la speranza e la perdita dell'orizzonte della fede in ogni realtà di forte dolore. La disperazione è una forma di dolore che scaturisce dalla consapevolezza di un bene irreversibilmente perduto. Se questo bene fosse bene fosse irreversibilmente perduto - Gesù sta dicendo che le grida sarebbero forti da far piangere gli stessi Cieli. Ci sarebbe una reazione in Dio stesso analoga ma non uguale a ciò che la disperazione è come presa di coscienza, di una realtà che non può cambiare si soffre perchè non cambiare ma grazie a Dio questa cosa può cambiare e questo grido tanto forte Gesù non l'ha emesso e non lo emetterà. Ma questo non vuol dire che non ci sia un dolore grande perchè il Regno della Divina Volontà e noi dobbiamo mettere un lenitivo alle sofferenze di Gesù girando quanto più possiamo nell'Eden. E poi un'altra fase cult veramente importante:

"..E perciò nel sentire il tuo continuo ritornello: voglio il regno del tuo Voler Divino, il mio Cuore Divino sente che si arresta il sussulto di dolore e, sussultando di gioia, dico: la piccola figlia del mio Volere vuole e chiede il mio regno, ma perché lo vuole? Perché lo conosce, lo ama e lo possiede, ecco perciò prega che lo posseggano le altre creature..." Gesù

Pregare perchè Venga il Regno significa che si arresta il sussulto di dolore del cuore di Gesù e sussultando di gioia Gesù dice a noi come diceva a Luisa: la piccola figlia del mio Volere vuole e chiede il mio regno, ma perché lo vuole? -- e noi possiamo rispondere: perchè lo conosciamo e lo possediamo? La nostra preghiera, - posso io pregare - oltre a far venire il Regno - per altre cose? Certo che sì, il fatto di fare questa domanda manifesta che tu o io in questo regno non ci sono entrato pienamente. Perchè tutte le piccole cose che noi chiediamo (nella richiesta del Regno) sono pienamente comprese. Ho quella persona che sta male e ha un tumore.. che cosa chiediamo? La guarigione sarebbe da rispondere umanamente ma noi non possiamo essere certi che per quella persona sia un bene; la fede ci illumina che il male fisico e corporale non sono mali assoluti e spesso Nostro Signore li usa per provocare la salvezza della persona o conversione. Il don ha raccontato più volte la storia del suo amico Francesco che, colpito da leucemia, ha salvato un sacco di gente (altri ammalati come lui riconciliandoli con Dio ndr), è stata la causa prossima della presa di coscienza della vocazione sacerdotale del don. Se tu inizi a pregustare cosa sia il Regno della Divina Volontà, ma se Salomone scriveva che con la sapienza gli erano venuti tutti i beni, figuriamoci con la Divina Volontà cosa arrivi. Se arriva questo, arriva tutto. Un singolo bene materiale contigente io non posso sapere con certezza che quello sia un bene per me anche se sembra realmente tale, con la dv questi problemi non ci stanno perchè la dv è sempre bene.

".. Il mio Fiat ha virtù di far cambiare le condizioni dell'uomo, la sua fortuna, con Esso tutto gli sorride, tutti lo amano, tutti lo vogliono servire e si stimano fortunati di servire il mio Voler Divino in lui, cioè nella creatura dove regna la mia Divina Volontà." Gesù

Perchè gli uccellini quando passavano vicino a san Francesco gli passavano accanto canticchiando? Perchè loro lo percepivano bene cosa c'era dentro di lui. Lo sentono bene un soggetto in cui fosse presente lo spirito o la presenza di Colui che li ha creati. Si legga per chi ha pazienza, nella Mistica Città di Dio di Maria D'Agreda nella quale la Madonna racconta che quando Lei e suoi Figlio andavano in giro dovevano talvolta ordinare alla Creazione di non fare sceneggiate perchè altrimenti le persone si sarebbero insospettiti. Ogni tanto Gesù e la Madonna hanno voluto provare la fame ma in altre occasioni nel libro hanno chiesto agli Angeli che gli fosse portato del cibo. Non lo facevano quasi mai.

Ma noi dobbiamo immaginarci che se con la Sapienza, a Salomone gli sono venuti tutti i beni, con la Divina Volontà cosa avverrà?

".. Essa sola gli dà la capacità di poter ricevere tutto dal suo Creatore e di potergli ridare tutto ciò che vuole che Egli vuole..." Gesù

Tutti i beni fisici, morali ecc.. e di ridare a Dio una vita perfettissima fin nei minimi dettagli e stando fusi con la divina volontà restituire sempre opere degne di Lui perfino le opere inconsapevoli. Se io dormo posso pensare che il mio dormire glorifichi a Dio? Sì. Ogni volta che respiro ecc.... sì, il sangue che mi circola nelle vene ecc... certamente sì. Sono cose che sono scritti negli scritti di Luisa non cose inventate dal don. Il don non oserebbe mai dire una cosa del genere senza fonti. Un sacerdote (secondo il don) dovrebbe trasmettere più fedelmente possibile ciò che ha ricevuto da Dio con qualche glossa per aiutare a capire e niente di più.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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