Gesù spiega come concentri fiumi immensi di grazie sulle anime elette ad essere le prime destinatarie di beni e grazie destinati a tutti. Singolari espressioni usate da Gesù per esprimere la foga inarrestabile del suo amore. La vena inesauribile di Gesù è però arrestata dall'indisposizione delle creature. Tutto dipende dalle nostre disposizioni ai doni e alle grazie. Libro di Cielo, Volume 26, 3 Agosto 1929, 24 Febbraio 2022
3 Agosto 1929
Quando Iddio decide di fare opere che devono servire a tutti, nella sua foga d'amore mette tutti da parte. Come l'Essere Supremo possiede la vena inesauribile.
Anche oggi Gesù non cessa di sorprenderci, sbalordirci e farci fare qualche piccolo sorriso, perchè in questo brano Gesù ha detto che l'amore di Dio non ragiona e s'incaponisce.
"..Quando il nostro amore s'incaponisce, sembra che non ragioni e vuol vincere a via d'amore, non di ragione, perciò come se nulla guardasse e sentisse, a qualunque costo vuol dare ciò che ha deciso..." Gesù
Questa frase dovremmo meditarla, meditarla e meditarla. Questo suo immenso, sterminato di darsi e quell'esecrabile ed inaccettabile follia umana che si chiude e fa come se tutto questo patrimonio infinito di beni e di grazia non ci fosse. E' il dramma dei drammi, è il dramma di cui è costellata tutta la Rivelazione che giace sotto lo strato divino di questi scritti.
"..Poiché mi coinvolge dappertutto, non mi è dato di potergli resistere, ma mi sento felice di questa mia debolezza e volontariamente voglio essere debole per sentire tutta la potenza del Volere Divino sopra la mia piccolezza..." Luisa
Sembra di sentire l'eco di san Paolo (Dio ha scelto ciò che è debole per confondere i forti perchè nessuno possa glorariarsi davanti a Dio) e il canto del Magnificat quando Maria parla della sua umiltà. L'umiltà di Maria è il corretto modo di stare davanti a Dio, la consapevolezza del proprio nulla e quindi conseguentemente la volontà ferma - proprio perchè sono nulla e non valgo nulla e non servo a nulla - appena nascono questi pensieri in senso buono, mi riempo del Tutto. Ed iniziamo i fiumi e mari di grazie e benedizioni. Dio fa così: quando apre le porte, escono fuori diluvi di beni e di grazie che non riesci a goderteli tutti: sono troppi.
"Figlia mia, quando la nostra Divinità decide di fare opere universali, è tanta la foga del nostro amore verso l'anima che viene eletta come prima e alla quale affidiamo un'opera che deve servire al bene di tutti, che mettiamo tutto e tutti da parte, come se nessun altro esistesse, accentriamo tutto il nostro Essere Divino sopra di lei e le diamo tanto del nostro, fino a formare mari intorno a lei e ad affogarla di tutti i nostri beni e vogliamo tanto dare, perché la foga del nostro amore ci porta a non arrestarci mai, per vedere in essa la nostra opera compiuta affinché per mezzo di essa tutto e tutti possano godere e prendere i beni universali che la nostra opera racchiude...." Gesù
Se Dio accentra le grazie che deve fare a tutti in una persona che è la persona che inizia l'opera, cosa aveva Adamo? E tutto ciò che aveva Adamo sarebbe passato ai suoi discendenti se si fosse mantenuto nello stato di grazia. Eppure ciò nonostante la follia è scesa sul pianeta terra ed Adamo ha perso tutto e grazie a Dio questo con Maria e Gesù non è accaduto. Quando Dio si concentra in questa effusione inimmaginabile di doni, carismi, grazie, ecc.. proprio per la singolarità della persona chiamata da Dio per iniziare un'opera.
"..Con ciò, non che non vediamo ciò che fanno le altre creature, perché la nostra onniveggenza ed immensità nulla ci nasconde, siamo al corrente di tutto e da noi parte la vita e gli aiuti a tutti, ma agiamo in modo e ci comportiamo come se null'altro esistesse..." Gesù
Dio che si comporta se non avesse altro a cui pensare che quella persona. Ma ci rendiamo conto? E' stato per la Madonna, è stato per Luisa, ma non c'è dubbio che questo Gesù lo riserva a chiunque entra nel regno della Divina Volontà. Come se non avesse altro a cui pensare.
"..Così agimmo nella Regina del Cielo, tutto fu messo da parte, tutto il male delle altre creature e ci occupammo solo di Lei e versammo tanto che fu la piena di grazia, perché doveva essere la Madre universale e causa della Redenzione di tutti, così stiamo agendo con te, per il regno del nostro Voler Divino, stiamo facendo come se nient’altro esiste; se volessimo guardare ciò che fanno le altre creature, i mali che commettono e le ingratitudini, il regno del nostro Volere non solo, starebbe sempre in Cielo, ma neppure ci sentiremmo disposti a dire una sola verità del nostro Fiat Supremo..." Gesù
In questi tempi, anche noi (ci mettiamo anche noi - certo magari proviamo a limitare i danni) se Dio dovesse guardare in giro di cosa vogliamo parlare? Da questa parte (del don) si vedono delle cose che sembrano surreali, sembrano assurde. Il don è stato in tre comunità parrocchiali e ha potuto vedere modo di verificare e di confrontare. Ha avuto la possibilità di illudersi che ci fossero delle brutte cose locali. C'è proprio un'insesibilità ed indifferenza cioè ingratitudine verso ciò che ha fatto Gesù. Uno prega, prega, prega, prega per la conversione, può darsi che tante preghiere portino frutto quando non lo vedremo o provocare la conversione della persona in punto di morte (e noi non le vedremo mai su questa terra). Però in forza di queste anime che hanno la funzione di pionere e capostipite Gesù va avanti. E quindi Dio non risparmia nulla, non lesina mai e si sviscera sulla creatura che viene eletta per il bene universale che deve arrivare alle umane generazioni. E lo vive chiunque un'incarico a grandi cose dal Cielo.
Il mistero delle grazie sprecate c'è e delle conseguenze orribili c'è tante volte attestato. Si pensi a Giuda che se ne è andato a morire impiccato. Un'apostolo di Cristo, uno che è stato vicino al Signore, fare una fine così meschina e squallida e disonorevole e così disprezzabile e folle. Le grazie di Giuda si sono spostate in San Mattia. Non sia mai che ci troviamo colpevolmente indietro chiudendoci e non disponendoci alla grazia. La Santissima Trinità (o la dv) è un generatore ininterrotto, nanosecondo dopo nanosecondo, capiamo cosa significa una cosa che generi ogni secondo bene, benessere, grazie e luci?
"..ma per quanto siamo inesauribili, non diamo i nostri beni, le nostre grazie, né diciamo le nostre verità a chi non è disposto, a chi non fa attenzione ad ascoltarci per imparare le nostre lezioni sublimi e modellare la sua vita a seconda dei nostri insegnamenti, in modo da vedere scritto in lei i nostri insegnamenti e lei arricchita dei nostri doni, se non vediamo ciò, i nostri doni non si partono da noi, né la nostra voce giunge all'udito della creatura e se qualcosa sente, è come di voce che viene da lontano e non le riesce di comprendere chiaramente ciò che noi vogliamo dirle..." Gesù
La Chiesa ha sempre insegnato che i Sacramenti vanno ricevuti con le debite disposizioni altrimenti non bisogna prenderli. Non andare dentro il confessionale se non hai intenzione di tirare fuori le peggiori schifezze che hai fatto chiamandole per nome e cognome, numero di telefono ecc.. perchè non avrai nessuna grazia. Non ti accostare alla comunione se la tua coscienza ti avverte che non stai in grazia di Dio e non confessarti con la testa per aria o non arrivare alla Messa all'ultimo momento e non uscire subito di Chiesa dopo messa. E' la casa di Dio, che ti serve uscire subito dopo messa? Stai male a stare 5 minuti in Chiesa. Se non sei disposto puoi fare tutte le comunioni e confessioni che ti pare - è vero che i sacramenti operano Ex opere operato ("per il fatto stesso di aver fatto la cosa") ma senza le debite disposizioni non fanno nulla o possono diventare occasioni di peccato. Perchè Gesù parlava in parabole? La Parabola ti costringe - se ti interessa - a pensare, non è un parlare evidente (chi è il seminatore? il seme? ecc...) già che fai questo sforzo e questo è un'apprezzamento e tu apri le porte del cuore e ti disponi a ricevere la Grazia. Non possiamo trattare la Parola di Dio come il tg che parla e poi ci siamo già dimenticati tutti.
"..Perciò la nostra vena inesauribile viene fermata dalla indisposizione delle creature.." Gesù
Inizia a chiamare la dv, siamo pieni di tante cose, la dv ci svuota di tutto e ci riempe di Dio.
"..Ma sai tu chi dà le vere disposizioni all'anima? La nostra Divina Volontà. Essa la svuota di tutto, la riordina, la dispone in modo mirabile, in modo che la nostra vena inesauribile non cessa mai di dare e di farle sentire le sue lezioni sublimi..." Gesù
"..Perciò fatti dominare sempre dal mio Fiat Divino e la nostra vena inesauribile non cesserà mai di riversarsi sopra di te e noi avremo il contento di far sorgere dal nostro Essere Divino nuove grazie, nuovi doni e lezioni mai ascoltate." Gesù
Noi possiamo vivere il Paradiso sulla terra perchè Dio ricolma di beni gli affamati. Non sai più dove metterti le grazie. Non ce la fai. Dio fa così, esagera e se non lo fai è perchè tu non sei ben disposto e cerca di capire il perchè (peccati gravi non confessati, pieno di mondo, ecc.. qualcosa ci sta). E fino a quando questa cosa ci sta la vena non si apre e queste cose non le vivrai mai.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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