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giovedì 9 giugno 2022

Possiamo fare felice Dio?

Luisa si inventa un grazioso giro negli atti della Madonna per ringraziare e compiacere Gesù dopo la comunione. Ella aveva a cuore la felicità di Gesù più della sua propria e personale. A questo tende e porta il vivere nella Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 25, 25 Ottobre 1928, Lunedì 22 Novembre 2021

25 Ottobre 1928 L'anima che vive nel Fiat fa sorgere e mette in campo tutte le opere divine. Esempio. La benvenuta del Padre Celeste.

Brano molto breve che sembra comprensibile e sembra molto adatto alla meditazione perchè il concetto esposto è molto semplice: Luisa fa la comunione, desidera fare il ringraziamento e per far più piacere a Gesù entra nella dv e gli porta i baci della Madonna e Gesù si congratula perchè così facendo si rinnovano le gioie. Poi Gesù ricorda che quando si opera nella dv è come se si entrasse nel suo palazzo e ridargli le cose sue.

"..Sicché essa è la rinnovatrice di tutte le gioie e le felicità al suo Creatore. Vedi come tu volevi darmi i baci della Mamma Regina, li hai messi in moto e sono corsi a baciarmi..." Gesù

Prima di riprendere alcuni punti, dobbiamo farci una domanda: cosa c'è dietro questo brano? Una piccola spia ce l'abbiamo dal testo.

Luisa ha fatto la comunione - è il momento dei momenti; il don non ha idea di cosa capiti dei cuori diversi dal suo quando si fa la comunione - noi abbiamo Dio fuso con noi, realmente presente in noi. E' proprio Lui. Certo non sentiamo Gesù, non sono cose che si percepiscono ma a livello interiore nella misura in cui si impara a raccoglierci, qualcosa della sua presenza la fa percepire. Non si tratta di nulla di straordinario - non visioni o estasi - però si tratta di quelle consolazioni che si avvertono in parte sensibile a livello di sensi interni - affetti, desideri e scaldano i cuori e provocano un contesto dove l'anima inizia ad accogliere l'amore e ridare l'amore. Se uno non capisce questa cosa - Luisa voleva talmente dare un ricambio a Gesù così ha escogitato questo stratagemma: entra nella dv e prende ciò che faceva la Madonna.

(Luisa) "..Onde vorrei che tutti mormorassero insieme con me e pregavo la Sovrana Regina che mi desse il mormorio del suo amore, dei suoi baci per ridarli a Gesù, perché avevo fatto la Comunione e sentivo che per compiacere Gesù, volevo dargli i baci della Mamma sua..."

Noi dobbiamo sforzarci di capire, una volta che si entra nella dv queste operazioni che non ci danno percezioni ma sono reali, se io dico (dopo la comunione): entro nella dv, mi fondo in essa, desidero prendere tutti i baci che la Madonna ti ha dato nella tua vita terrena e desidero ridarteli attraverso di me come se stesse di nuovo accadendo..Gesù quei baci li sente. Non è una cosa fantasione o pio pensiero. Se noi non capiamo questo siamo completamente morti.

Luisa ha cambiato marcia nel cammino verso la santità. Intraprendere un cammino verso la santità vuol dire fare una scommessa, un'atto di fede, cioè pensare che la felicità non si trovi nel mondo e l'unica possibilità è la santità (è quello che Gesù promette nel Vangelo - Beato chi vive così... il povero di spirito è felice, chi è mite felice, ecc..). Poi la vita nella dv è la santità delle santità, questo sogno che uno ha e che cerca di correre a tentoni con le sue misere forze, cercherò di raggiungere e puntare al top. Tante volte il don ha spiegato che lo step prima è la Consacrazione Monfortana, quella cosa non ha senso se non è inserita in una scelta di santità. La consacrazione Totus Tuus serve per raggiungere un'alto tasso di santità prendendo la Madonna come modello per le nostre azioni e a purificare le nostre azioni dalle nostre imperfezioni strutturali che non si potrebbero togliere in altro modo. La dv presuppone un'anima nella dv. Una persona che non fa ringraziamento come può capire il brano di oggi e di viverlo? E' in questo contesto (ringraziamento) che a Luisa è venuto in mente questa cosa.

Dio misteriosamente ma è realmente felice, reagisce a quello che noi facciamo. Noi non sappiamo come funzionano queste cose - Dio è offeso dal peccato dell'uomo, Dio (nella Bibbia) si adira, significa che pur essendo impassibile ed immutabile però quello che noi facciamo a Dio non lo lascia indifferente, noi non possiamo pensare che il Signore sia come un'uomo che cambia in continuazione ma non possiamo pensare che Dio sia insensibile o non sia toccato da ciò che facciamo. Anche se non comprendiamo come avvenga, Dio ha delle emozioni (profeta Isaia e Osea), Dio è contristato in un certo senso dalla condotta malvagia dei suoi figli ed è glorificato dalla condotta santa dei suoi figli. Luisa sta cercando di fare felice il Signore che è la vetta più alta della santità. A Luisa non importa essere felice ma importa far felice Dio. Pensiamo in mezzo a questi tempi, su molte cose noi non abbiamo potere di cambiare le cose, è chiaro che Dio non è contento, sarà contristato. Noi non possiamo cambiare il prossimo, queste tristezze non gliele possiamo togliere ma almeno noi potremmo evitare di metterci il carico da 90, essere causa di dispiacere. Anzi cercheremo di essere causa di felicità per Dio.

Luisa va a trovare nella dv le cose che fanno felice il Signore. La dv è l'artefice o causa della felicità delle Tre Persone della Santissima Trinità. E dentro questa cornice, rileggiamo alcune cose che Gesù ha detto:

"...Solo chi vive nel mio Volere può sedersi alla mensa divina, può aprire tutti i suoi tesori, può entrare nel sacrario dei più intimi segreti dei nascondigli divini e da patrona prende e ridà tutto al suo Creatore.." Gesù

Il mio nulla non viene tolto perchè rimane ciò che io sono, però è riempito ed abitato dal tutto che Dio è. Se io entro nella dv tutti i tesori anche a me sconosciuti posso ridarli a Dio. La fantasia si scatena. Poi si parla del Sacrario dei segreti divini. Si vive quando si vive disconnessi con il mondo e connessi con il Signore nella preghiera profonda. Anche la fantasia si può scatenare nel senso buono, tutti possono fare questa cosa ma è chiaro se questa cosa non c'è...e Dio per te è un Signore Sconosciuto anche se vai a Messa e dici il Rosario. Questo non è habitat dove possiamo vivere cose simili a quelle descritte da Luisa. Quando si entra nella dv (ad avviso del don) una delle prime cose che accade, si scopre cos'è veramente la preghiera personale, profonda e fuori dagli schemi, so io e Lui e basta. La nostra vita deve avere a fianco una mediazione (Chiesa, Sacramenti, preghiere vocali, meditazioni ecc...) - queste cose rimangono ma si apre questo mondo che prima non c'era. E dentro questo orizzonte..possiamo rinnovare le gioie al mio Creatore.

A me interessa dare gioia e felicità al Mio Creatore? Ci credo? Non è che il mio Creatore non si accorge della mia esistenza? Il Creatore vede il minimo affetto, desiderio o moto dell'anima mia interna. Quando uno sta dentro questo orizzonte e fa questo, quindi io prendo (nella dv) per ridargli tutto.

"..Per chi vive nella mia Divina Volontà succede come ad una persona che entra in un palazzo reale, il re che lo abita tiene concerti musicali, oggetti per formare le scene più belle, opere d'arte di svariata bellezza, ora la persona che entra si siede al concerto musicale e suona, il re, allettato dal suono, corre e va a sentire la suonata, quindi quella persona vedendo che il re gode, passa e mette in moto gli oggetti e mette in campo la scena, il re resta rapito e anche se sa che sono cose sue, si rende conto che quella persona li ha messi in moto per fargli piacere. Tale è per chi vive nel mio Fiat Divino, entra nel palazzo regio del suo Padre Celeste e, trovando tante svariate bellezze, le mette tutte in moto, per far gioire, felicitare, amare Colui che le ha messe dentro..." Gesù

E dopo:

"..E noi, nel vederla, le diamo il benvenuto e noi stessi le diciamo: figlia carissima, presto, presto facci una sonatina divina, ripetici una scena commovente d'amore, rinnovaci la nostra felicità. Ed essa ora ci rinnova le gioie della Creazione, ora quelle della Sovrana Regina, ora quelle della Redenzione. E finisce sempre col suo e nostro gradito ritornello: il tuo Volere sia conosciuto e regni come in Cielo così in terra." Gesù

Pensiamo, durante questa giornata potremmo far contento il nostro Creatore. Abbiamo da spaziare dalle opere della Creazione passando dalla vita della Madonna arrivando alla Redenzione. Noi nella dv possiamo prendere ciò che hanno fatto i santi e glielo ridiamo e possiamo offrire l'operato del santo per riparare una cosa. Presentiamo nella dv il Cuore di san Filippo Neri che andava in fiamme ed offriamogli quello in cambio del poco amore che c'è nel mondo. Per giungere a questo ci vuole un cuore che ami Dio più di sè stesso.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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