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mercoledì 20 aprile 2022

Il fidanzamento di Gesù con l'umanità

Gesù spiega come lo sposalizio della Divina Volontà con l'umanità è preceduto dal fidanzamento che Lui ha sancito soffrendo la passione e la morte di Croce. Che cosa significa tale fidanzamento spirituale. Libro di Cielo, Volume 24, 16 Giugno 1928, Mercoledì 6 Ottobre 2021

16 Giugno 1928 Esempio d'uno sposo quando si divide in corte, così come Iddio fin dal principio della caduta dell'uomo. Il nuovo fidanzamento dello sposalizio fu fatto sulla croce. Il compimento nella Divina Volontà

Questa meditazione riprende quella della volta scorsa (12 giugno 1928) ci cui qua c'è una parte finale

"..Nessun giovane sposa una giovane malata, al più aspetta che guarisca, né una giovane debole e che spesso spesso l'offende e se lo sposo è un re e l'ama, al più aspetta che la sposa guarisca, che l'ami e che le condizioni di lei siano in qualche modo soddisfacenti e non tanto inferiori a lui. Ora le condizioni in cui si trova la povera umanità è ancor quella della povera malata ed aspetta che la mia Volontà sia conosciuta e regni in mezzo alle creature e dia la vera sanità, le vesti regali, la bellezza degna di Lui ed allora formerò di nuovo il vero e primiero sposalizio." Gesù

(riassunto: il vero sposalizio tra Dio e l'uomo fu fatto nell'EDEN e non nella Redenzione e non accade nella Comunione Eucarestica ndr).

La Madonna è stata l'unica a rivivere questo dopo tantissimo tempo assieme alla Santissima Umanità del Verbo, Gesù è vero Uomo e il fatto che sia stata unita (la sua Umanità) al Verbo non gli ha fatto perdere nulla.

Gesù mangiava in quanto uomo e guariva un cieco in quanto Dio, ha sofferto la passione e la morte in croce in quanto uomo ed è risorto in quanto Dio.

Gesù completa questo discorso dicendo che Lui e la Madonna hanno rivissuto lo sposalizio - tutti questi termini di cui parla Gesù - fidanzamento e le nozze che collegano il regno della DV sono molto conosciute in letteratura spirituale, bisogna leggere - per chi ne è in grado - il Castello Interiore di Santa Teresa d'Avile in cui si spiega che il fidanzamento e le nozze mistiche sono l'ultimo stadio del cammino dell'unione con Dio in questo mondo. Ma ancora più grande sarà lo sposalizio della persona con la Divina Volontà, il matrimonio mistico produce la confermazione in Grazia, cioè l'unione con Dio arriva ad un livello così alto e quindi non può più commettere peccati volontari - è una sorta di anticipazione di Paradiso. Una delle promesse nel vivere nella dv è anche la vittoria contro i fomiti del peccato originale. Quindi non solo riconciliati con Dio come normalmente accade però stiamo in lotta continua perchè le passioni sono sempre vive e c'è la concupiscenza - tra le varie promesse di Gesù fatte quando la dv regnerà sul serio in noi - queste cose scompariranno. Questo vocabolario che Gesù usa è già noto nella teologia spirituale.

Perchè il fidanzamento sulla croce? Piccolo step precedente e grazioso e molto attuale:

"Figlia mia, è proprio vero che l'Ente Supremo al principio della Creazione fece il suo sposalizio con l'umanità, poi successe come uno sposo quando la sua sposa malvagia lo induce a dividersi in corte (d’appello), ma nonostante ciò nello sposo resta un affetto nel proprio cuore e pensa e sospira che se la sua eletta cambia, forse potrà di nuovo riunirsi e vincolarsi con lei col nodo di sposi e perciò spesso le fa arrivare all'orecchio per mezzo di messaggeri, che lui l'ama...." Gesù

E quindi cosa bisogna fare? La logica dell'amore non è trascinare la sposa o l'altro in catene, c'è sempre il rispetto della libertà della persona, se è forzato non è amore e Dio non conosce altri tipi di relazione con le creature. Essere amore vuol dire che non c'è altra possibilità di entrare in comunione con Lui. E' vero che c'è un comandamento dell'amore, questa è la cosa più importante, il motivo per cui siamo stati creati, la beatitudine non è altro che essere immersi nell'Amore di Dio.

Dio ha iniziato a fare la corte alla sposa malvagia. Per prima cosa il Signore non gli fa terra bruciata intorno

"..Così fece Iddio, anche se lo sposalizio coll'umanità fu sciolto nella corte Divina, riserbò un affetto e vagheggiò, sebbene lontano, il nuovo nodo di sposi coll'umanità; tanto è vero ciò che non distrusse il palazzo che con tanta sontuosità e magnificenza aveva formato, né gli tolse il bene del Sole che formava il giorno, ma tutto restò perché chi l'aveva offeso se ne servisse..." Gesù

Le persone anche dopo il peccato gode della vita terrena, Dio poteva sterminarlo ma non l'ha fatto perchè non ha voluto. Non perchè non poteva, e poi ha iniziato a mandargli i messaggeri.

"..Anzi mantenne la corrispondenza con lo scegliere fin dal principio del mondo, or un buono ora l'altro, i quali erano come messaggeri, come tanti postini che portavano le letterine, o i telegrammi, o le telefonate del Cielo, in cui veniva annunziato che lo sposo lontano non aveva dimenticato che li amava e che voleva il ritorno della sposa ingrata.Onde nell'antico testamento quanto più moltiplicavo i buoni, i patriarchi ed i profeti, tanto più pressanti erano gli inviti e la posta che correva tra il Cielo e terra, Iddio spendeva notizie che desiderava la nuova unione..." Gesù

Cosa erano? Erano tutto quello che è accaduto nell'AT e hanno predisposto al ripristino del fidanzamento. La foga divina non ne poteva più, e ha ripristinato lo sposalizio della Madonna e di Gesù e questo è stato finalizzato a rialzare l'umanità e rimettere le condizioni per l'avvento dello sposalizio. La croce è stato il fidanzamento.

"..Quindi la mia Umanità formò il nuovo fidanzamento sulla croce con essa e tutto ciò che io feci, soffrii, fino a morire sulla croce, erano tutti preparativi per effettuare lo sposalizio desiderato nel regno della mia Divina Volontà..." Gesù

Per capire queste cose dobbiamo capire il fidanzamento umano come dovrebbe essere, oggi si vive come se si fosse già marito e moglie. Sarebbe come se un seminarista dopo 3 mesi si comportasse già come se fosse un sacerdote, ma se caso mai accadesse, il seminarista sarebbe già scomunicato e non succede nulla anche se amministrasse un sacramento. Il fidanzamento è il tempo in cui non si vive come marito e moglie, secondo Dio, nella visione cristiana prima c'è stato un corteggiamento, si sono conosciute, si sono fatte qualche messaggio d'amore, sono uscite assieme e un bel giorno danno una certa stabilità al loro rapporto: una frequentazione più frequente finalizzata a vedere se hanno questa vocazione, a vedere se quella è la persona giusta e questo dev'essere verificato. Vedere se abbiamo un progetto di vita in comune, se abbiamo le idee importanti in comune e costruiamo l'amore - cioè gesti affettuosi: tutto quello che ha che fare con l'amore affettuoso senza entrare in altre dimensioni. Non fare questo per un cristiano esce clamorosamente dalla Volontà di Dio. Con Gesù è la stessa cosa, tra l'opera della Redenzione e il Regno della dv è la stessa cosa. Per prima cosa Gesù - da parte del promesso sposo - (noi siamo tutte fidanziate e Lui è lo sposo), Lui è innamorato, pronto a dare la sua vita per noi ecc... però ci dovrà essere un tempo in cui imparo a fidarmi di Lui e Gesù stesso ci mette alla prova per vedere se può fidarsi di noi. Quando si entra in questo orizzonte, bisogna passare molte tribolazioni per entrare nel Regno di Dio - che è intercambiabile in senso stretto con il Regno della dv - durante il tempo del fidanzamento per iniziare a vivere nella dv hai voglia di sacrifici, rinuncie, mortificazioni, esercizio delle virtù, ecc.. non si passa alle nozze senza aver vissuto il fidanzamento. Vale sia per la mistica ordinaria e anche nella dv. Se uno entra in questa relazione intima con Gesù e Gesù inizia a manifestarsi nella vita spirituale: prima arrivano le gioie spirituali e poi i diletti. Santa Teresa distingue le gioie e diletti, le gioie sono in parte provocate dall'essere umano, mentre il diletto è qualcosa che dipende principalmente da Dio. Queste cose le possono capire chi le ha iniziato a vivere. Se una persona non ha mai vissuto quando Dio ti tocca può leggere queste cose ma non capirle fino in fondo. Poi ci sta l'Orazione di quiete e l'orazione di unione e poi arriva il fidanzamento spirituale. Ci sono le grandi prove perchè prima del Matrimonio Mistico ci sono delle purificazioni e le prove servono anche a capire se Dio può fidarsi della persona. Le prove sono impegnative. Quell'espressione del Padre Nostro - non abbandonarci alla tentazione - è un'espressione molto particolare: noi chiediamo al Signore di tenerci lontano dalle tentazioni negative che vengono dal diavolo e di darci la grazia - ma anche quelle sono necessarie. Al diavolo è permesso di tentarci, Dio ci dà la forza di resistere ma noi dobbiamo scegliere di stare dalla parte di Dio. Altre volte Dio ci mette alla prova, fino a che punto vuoi arrivare? Fino a che punto? Fino a che punto Dio può fidarsi di me? Fino a che punto mi fido di Dio? Fino a che punto io mi sono donato a Dio? Fino a che punto io dò carta bianca a Dio? Questo dipende dalla nostra volontà e si instaura la dinamica della prova. Ecco perchè occorre attraversare molte tribolazioni per entrare nel Regno di Dio, ecco perchè non si entra dall'oggi al domani nel Regno della divina volontà, Luisa stessa non è che è entrata dall'oggi al domani, ma il fine è questo.

"..Sicché l'umanità dev'essere chiusa nel mio Voler Divino affinché sia restituita la sua nobile origine, la sua felicità e metta di nuovo in vigore lo sposalizio col suo Creatore...." Gesù

Adamo prima del peccato originale era felice, non campava così così. Felice in terra e beato in cielo, questo sarebbe l'orizzonte pensato da Dio. Bisogna vedere da parte della fidanzanta se ci vuole stare e come la si vuole vivere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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