Pagine

domenica 17 aprile 2022

I tre soli della nostra anima

Magnifica lezione di Gesù sui tre soli da Dio creati in ogni anima che sto le tre potenze o facoltà spirituali (intelletto, memoria e volontà). Illuminanti e assai utili considerazioni al riguardo e su come la volontà umana impedisce al grande Sole della Volontà Divina di illuminarle pienamente. Libro di Cielo, Volume 24, 7 Giugno 1928, Lunedì 4 Ottobre 2021

7 Giugno 1928 Come Iddio nel creare l'uomo gli infuse tre Soli; foga del suo amore. Esempio del Sole

Oggi Gesù ci porta in un mondo bellissimo riprendendo ovviamente come sovente fa una grande tradizione teologica che ha visto nelle tre potenze spirituali dell'anima (intelletto, volontà e memoria le tre persone della Santissima Trinità).

"..Questi tre soli furono formati dalla Potenza del Padre, dalla Sapienza del Figlio, dall'Amore dello Spirito Santo. Questi tre soli, mentre venivano formati nell'anima, restarono in comunicazione con le tre Divine persone, in modo che l'uomo aveva la via per salire a noi e noi avevamo la via per scendere in lui. Questi tre soli sono le tre potenze: intelletto, memoria e volontà, che mentre son distinte tra loro, si danno la mano e giungono a formare anche una sola. Simbolo della nostra Trinità adorabile, che mentre siamo distinte nelle persone formiamo una sola potenza, un intelletto solo ed un’unica Volontà..." Gesù

Quando andiamo a leggere gli scritti di Santa Teresa d'Avila che parla delle tre potenze dell'anima spiegando cosa accade durante i rapimenti, parla di queste tre facoltà spirituali dell'uomo dove si trova la somiglianza con Dio. Il don che sta parlando o io che sto scrivendo o tu che stai leggendo, queste tre facoltà sono perfettamente sincronizzate - per parlare (o operare) l'intelletto deve funzionare, prende dalla memoria le informazioni e quando il don predica è un continuo attingere alla memoria e la volontà è continuamente impegata: io sto parlando o scrivendo perchè lo voglio.

Qua Gesù dice delle cose molto importanti, se andiamo subito al succo: quando regnerà la divina volontà alla perfezione finalmente ci funzioneranno bene queste tre facoltà che non funzionano bene negli esseri umani, non perchè Dio abbia mancato qualcosa, ma perchè l'umano volere...

"..Così si trova l'uomo, tutte le cose stanno a posto, tra noi e lui niente è spezzato, né interrotto, ma l'umano volere ha formato dense nubi e perciò si vede l'uomo senza la gloria, l'ordine e l’armonia della sua Creazione e quindi le sue opere sono senza frutti, guaste e senza bellezza, i suoi passi sono vacillanti, si può dire che è il povero malato perché non si fa dirigere dai tre Soli che possiede nell'anima sua..." Gesù

Quando c'è il cielo coperto ci possono essere nubi bianche o nuvoloni neri e ci può essere quelli neri pesti quelli che all'una di giorno pare notte. Quanto sono oscurate le nostre facoltà? Tanto quanto sono i danni che l'umana volontà ha causato in noi. Tanto più siamo stati lontani da Dio in maniera tanto più consapevole lo fosse e più le nubi sono diventate nere e prima che si diradino ci vorrà tempo. Perchè quando uno fa una vita disordinata lontana da Dio, quando si riconciglia Dio lo accoglie con braccia aperte e lo riabilita immediatamente a vivere da figlio (prodigo - vedi la parabola) ma tutta quella montagna di nubi rimane lì perchè Dio è anche Giusto oltre che misericordioso. Il Signore con la sua Grazia - a poco a poco - ti aiuterà a diradare le nubi che a poco a poco diventeranno sempre meno nere sempre più grigie, bianche ecc... e alla fine vedrà la luce del Sole e cosa succederà? Succederà che il tuo inttelletto funzionerà bene, che la memoria funzionerà bene e ci pare poco questo? Quante volte ci siamo detti e ridetti che un'aspetto fondamentale della dv è imparare ora dopo ora, giorno dopo giorno ecc.. fare un sempre migliore discernimento. In questo discernimento tutte e tre le potenze entrano in gioco ed è un'attività prevalentemente intellettuale: io devo capire cosa sta facendo il Signore, cosa mi sta chiedendo o grandi scelte di vita. C'entra la volontà in questo? Il discernimento per prima cosa bisogna volerlo fare, la stragrande maggioranza delle persone non lo fa perchè avverte che l'intelletto non gli funziona bene e non ha i criteri, non ha le informazioni opportune, l'intelletto funziona sulla base dei dati acquisiti, se tu quei dati non li possiedi che discernimento fai? Acquisire un dato è un dato volontario: leggo o non leggo questo libro? Ascolto quella persona o no? Consulto quella fonte o no? E' un'atto volontario. Molte persone il discernimento non lo vogliono fare perchè trovarsi di fronte a quello che Dio vuole è bello ma se non si ha una vita di fede profonda e conoscenza di molte cose, molte volte la Volontà di Dio ci porta ad abbracciare la croce. Non è che se ti viene un tumore e dici me lo tengo...è che tu in certe situazioni scegli di stare dalla parte sua e sei disposto ad assumerti tutte le conseguenze negative e le sofferenze che comporterà. Perchè molte persone non lo fanno? Perchè non lo vogliono fare.

Se io faccio discernimento e compio la volontà di Dio (lo pensano molte persone) ci sarà da soffrire quindi io non lo faccio. Non ci penso proprio e non lo voglio sapere. Il Signore queste cose dentro di noi le vede. Tutte queste attività spirituali le vede, anche se noi non ci pensiamo. Ci possono essere dentro di noi una montagna di errori, peccati, imperfezioni e resistenze alla grazia..molto difficile che una persona faccia l'esame di coscienza su queste cose. L'intelletto che Dio ti ha dato e che potrebbe aiutarti - la preghiere serve a chiedere luce dal Signore, sono delle mozioni, delle idee che ti vengono in mente, le idee sono appresioni del tuo intelletto, prega il Signore per avere la Sapienza di vedere le cose come le vede Dio e la Prudenza è la retta applicazione delle cose da farsi. Capire cosa fare nelle situazioni concrete, lavoriamoci sopra e chiediamoci sopra ed ascoltare qualche persona saggia che possa orientare il mio discernimento ed aiutarmi nel discernimento e non sostituirsi a me. Padre Pio faceva così - il don parla per sè - perchè Padre Pio aveva il filo diretto con Gesù e gli diceva cosa fare, quando Padre Pio faceva così è perchè aveva il dono straordinario di leggere il futuro e le coscienze delle persone quindi era certo di quello che diceva - in quel momento Gesù ti ha fatto trovare il Santo della situazione e ti dà un'aiuto (è una grazia) straordinario. Questo lo può fare Padre Pio ma noi non i comuni mortali.

Noi questi tre soli dobbiamo farli fare funzionare correttamente, ecco perchè è così importante l'unione con la dv ed ecco perchè nella dv quanto tu più sei unito, quanto maggiore diventa il tasso di discernimento perchè le nubi si diradono e la volontà non ha più paura. La Verità non ha paura del confronto, la Verità entra dolcemente nell'anima se tu cerchi solo la Volontà di Dio, è impossibile che Dio permette che tu sia ingannato e/o non venga corretto - non possiamo pensare che Dio giochi con noi, il don dice: Signore mio, io sono un poveraccio, ho queste tre facoltà che tu me le hai dato perfettissima e non so quanto siano oscurate, ma aiutami a fare la Tua Volontà. Ma ti pare che Dio non ascolti questa preghiera? Il problema profondo qual'è? Basta che una persona decida di vivere nella dv, tutto è fatto. Non è questo il senso, il Signore deve vedere che questo sia quello che tu veramente vuoi, se c'è questo - come puoi essere sicuro che questo sia accadendo? Immagina di fare una cosa che tu pensi essere Volontà di Dio e che improvvisamente Dio ti faccia conoscere il contrario, tu la faresti? - in coscienza pensaci bene o le grandi cose - pensa alla cosa peggiore che ti si possa prospettare nella vita....tu gli diresti al Signore: se questa è tua volontà Fiat ancor prima che accada? Se c'è questa disposizione del don, le nubi a poco si schiariranno - questa non è una cosa che si fa dall'oggi al domani ma è un cammino. Queste nuvole bisogna sempre più diradarle, quando queste nubi non ci saranno più conoscerai perfettamente la volontà di Dio, i tuoi discernimenti saranno perfetti, saprai riconoscere il Suo amore in ogni opera della Creazione, Redenzione, la tua memoria si farà una scorpacciata di cose buone, farai buone scelte, i ricordi brutti del nostro passato - pensare negativamente ad una cosa del passato - è una cosa che ti suscita dolore sterile, non ci devi pensare o ti alimenta malsane tendenze..lascia perdere. La memoria custodisce quel pensiero e magari ce lo ripropone, io devo però vedere se quel pensiero lo accetto o no. Però se non ci voglio pensare l'intelletto pensa ad altro, la facoltà principale è la volontà, ecco perchè se la volontà è marcia è la fine perchè è la Volontà a pensare a quella cosa o no, se voglio fare discernimento o capire quale sia la Volontà di Dio, ecc... Ecco perchè il don ha insistito che qua siamo nel cuore della vita nella dv, come faccio ad arrivare qua? Noi dobbiamo cercare di fare vivere la dv in noi: atto preventivo, atti di fusione, atti attuali, i piccoli atti di fusione, i giri, il Pio Pellegrinaggio, le Ore della Passione, ecc... e tutto quello che concorre a tenermi unito e a chiamarla la dv e a farla venire. Una persona che campa così i benefici non li può non sentire. E' impossibile. E una cosa bella, quante volte succede al don: vede alcune cose, gliele dici o no? Provi a dirglielo girandoci attorno, se la persona inizia a difendersi o a giustificarsi, perchè la sua volontà non accetta di entrare in un'ottica di possibile correzione.

Se una persona non ha la disponibilità o volontà di ascoltare, resta soltanto la preghiera.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento