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domenica 24 aprile 2022

I doni di Dio e le loro condizioni

Gesù spiega il perché sia necessario girare tanto nelle opere della Divina Volontà e nei suoi atti. Dio non concede grandi doni senza che le condizioni da Lui stabilite per elargirli non siano perfettamente e integralmente compiute. Libro di Cielo, 4 Luglio 1928, Martedì 12 Ottobre 2021

4 Luglio 1928 Necessità degli anticipi per acquistare il regno della Divina Volontà. Come la Divina Volontà rende leggero tutto come se fosse una piuma e perciò tutto si può abbracciare.

Brano distinto in due parti e che si origina da una domanda un pò a bruciapelo di Luisa e che Gesù risponde con un'esempio della nostra vita terrena, che ci danno sulla possibilità di riflettere su una cosa che non piace tanto ai figli degli uomini ma che è la verità. E' vero che Dio di per sè è amore infinito, misericordia infinita, ecc.. è gratuità infinita, Dio dona per un'atto di benevolenza, per un'atto della sua bontà, ecc... perchè ha creato me e te? Per un'atto della sua bontà, io non ho nessun diritto per essere creato da Dio e nessun diritto di godere di tutto ciò che Dio mi dona in continuazione. E' tutto un dono della sua bontà.

Poi però... che alcune cose (specialmente quelle grosse) che Dio potrebbe in teoria prenderle e darle le subordina ad una serie di condizioni al rigore di strettissima giustizia. Se quelle cose non vengono fatte, quella cosa che Dio ha subordinato a quelle condizioni Dio non la darà, dobbiamo tenere sempre presenti queste cose. Oggi si pensa solo all'amore e alla misericordia divina, ma c'è anche l'Ira e la Giustizia Divina, le letture della Messa del 12 ottobre 2021 sono impegnative. La Sacra Scrittura e il Libro di Cielo (con i suoi 36 volumi) vanno presi tutti insieme. L'etimologia della parola Eresia significa scelta cioè gli eretici hanno preso una parte della Verità dimenticando dell'altra. Lutero prendendo alcuni passi delle lettere di san Paolo e ai Galati in cui l'apostolo parla della giustificazione per mezzo della Fede ma ci vogliono anche le opere, il Signore subordina la salvezza dell'anima al compimento delle opere giuste e sante che noi dobbiamo compiere (atto di speranza)

Mio Dio,
spero nella tua bontà,
per le tue promesse
e per i meriti di Gesù Cristo,
nostro Salvatore,
la vita eterna
e le grazie necessarie per meritarla
con le buone opere
che io debbo e voglio fare,

Signore,che io possa goderti in eterno. Amen.


che io debbo e voglio fare,...altrimenti in Paradiso non ci arrivi. E' inutile dire che Dio è buono e misericordioso. Santa Teresa d'Avila era chiarissima: chi non osserva i 10 comandamenti in Paradiso non ci va (ordinariamente - perchè poi bisogna vedere le singole situazioni) poi ordinariamente questo è. Quindi se tu non passi all'esame dei 10 comandamenti, se hai degli strafalcioni piccoli vai in Purgatorio se ci stanno strafalcioni grossi e non ti sei pentito vai all'inferno per Giustizia.

Che c'entra con la meditazione di oggi? Il Regno della Divina Volontà così come il Paradiso - se Gesù non avesse deciso di donarlo sarebbe rimasto chiuso. Dio ha deciso di donarcelo, chi è che è capace di raggiungere dove Dio si trova? Alzi la mano. E' chiaro che Lui ha deciso di donarcelo ma non a costo zero, se vuoi entrare nella vita segui i comandamenti ecc... sono le parole di Gesù. Ha deciso di darcelo ma dovremmo raggiungerlo attraverso i meriti ed opere. Luisa dice:

"Continuando il mio giro nel Fiat Divino pensavo tra me: a che servono queste ripetizioni continue, di chiedere e richiedere il regno della Divina Volontà e la ripetizione di girare in Essa per impegnarla a cedere il suo regno, affinché venga a dominare in mezzo alle creature?..." Luisa

E Gesù cosa dice?

"Figlia mia, quando si vuol fare una compra si danno gli anticipi e più anticipi si danno, tanto più resta assicurata la compra e meno resta da pagare quando si giunge agli ultimi atti della compra definitiva. Ora, volendo tu il regno della mia Volontà è necessario che tu dia gli anticipi ed ogniqualvolta ti giri in Essa, chiedi e richiedi il suo regno ed emetti i tuoi atti per tutti per lo stesso scopo, tanti anticipi aggiungi per mettere al sicuro l'acquisto del regno del mio Fiat Divino e siccome è il suo acquisto che vuoi fare, è necessario che i tuoi atti vengano fatti in Essa, perché acquistino il valore di moneta coniata dalla mia Volontà Divina, altrimenti non sarebbe moneta valevole e che potrebbe correre per l'acquisto di Essa, sarebbe come una moneta fuori regno. Perché chi vuole acquistare Volontà Divina, deve dare atti di anticipi fatti in Essa ed Essa si benignerà di coniarli col valore del suo Fiat, in modo che l'anima può dare gli anticipi necessari per il suo acquisto..." Gesù

Il Regno della divina volontà costa. E' gratis in quanto se Dio non lo donasse sarebbe irraggiungibile però è un dono gratuito che prima ti venga consegnato, Dio vuole che siano poste in essere dalla persona alcune cose e fino a quando anche l'ultima cosa non sarà posta in essere il Regno della dv me lo sogno la notte. Il don lo dice per sè. Padre Pio diceva che le grazie si pagano. Le persone pensano che si possono fare tutti i peccati che si vogliono poi uno si va a confessarsi e con tre Ave Maria sia tutto finito, ma quando moriranno vedranno come è tutto finito se non hai fatto penitenza per i peccati commessi. Non è tutto finito. Perchè ogni peccato produce un male oggettivo e quel male oggettivo va riparato. E ogni peccato produce un debito oggettivo di pena - un reato di pena con la Divina Giustizia (come li chiama San Tommaso d'Aquino) che ti obbliga all'espiazione alla riparazione e purificazione. La purificazione occorre perchè i non puri non possono vedere Dio e il peccato va riparato. Il peccato dev'essere espiato per rigore di Giustizia. Gesù è morto in croce una volta sola, quell'esborso che Lui a fatto, ad ogni essere umano viene elargito una volta in modo intero. Niente penitenze, è tutto pagato. I peccati commessi dopo il battesimo, ti viene elargita la remissione della colpa, rimessa parte della pena e l'altra parte la devo fare io. Non ci credi? Non importa ma quando sarai morto in Purgatorio ci dovrai credere per forza - sicuro al 100% - il don non lo può dimostrare ma si poggiano sulla testimonianza di tutti i Santi e della Dottrina della Chiesa. Padre Pio diceva che davanti a Dio tutto si paga, sia per i doni che Lui stesso desidera darci sia per l'espiazione dei nostri peccati. Questa percezione serena, non deve farci alterare l'immagine di Dio, deve aprirci gli occhi: noi possiamo dare una cosa di immenso valore ad una persona che non capice niente? Supponiamo una persona grezza, ignorante, ecc... e supponiamo che gli facciamo mangiare il tartufo. Quella persona te lo butta in faccia e dice: che schifo, puzza di piedi. Il Tartufo costa tantissimo ed è un alimento raffinato e non lo puoi dare ad un grezzo. O immagina di prendere una valigetta piena di dollari e vai in un posto fuori dal mondo dove esiste una tribù primitiva e quelli usano la carta per accendere il fuoco. Così vale anche per Dio. Gli atti, atti, atti, atti ecc... la Redenzione è venuta dopo 2000 anni. E poi è arrivata la Madonna che ha fatto le ultime pratiche, l'Incarnazione è avvenuta in un giorno particolare: quel giorno la Madonna aveva fatto gli ultimi atti e alla fine è arrivato. In Paradiso si entrerà quando avremo purificato anche la più minima imperfezione. Questo vale anche per noi, perchè la dv venga a regnare in me ci vuole tempo e non è cosa che si faccia dall'oggi al domani. Quanto tempo? Non lo sappiamo ma influisce ciò che facciamo noi. La Madonna a Fatima ha raccomandato di fare tanti rosari, ma siamo sicuri di averne detti tanti? Siamo sicuri che se fossero stati detti tanti rosari il corso della Storia sarebbe stato lo stesso? Non è lo stesso, il Terzo Segreto di Fatima avrebbe dovuto essere rivelato nel 1960 ma non è stato fatto e chi non l'ha fatto se ne è presa la responsabilità. Pur con tutto il rispetto ma come si fa a non fare una cosa che ti chiede la Madonna? Fare o non fare una cosa ha delle conseguenze anche per la nostra vita. Prendere una direzione o un'altra ha delle conseguenze. Il don ha visto delle persone a lui tanto care che, poste di fronte ad un bivio, hanno preso la direzione sbagliata e il don lo sapeva e in parte ci ha provato a metterle in guardia e poi ha visto il finimondo. Quando verrà a regnare la dv? Dipende molto da me e anche il Regno della dv dipende da noi, gli atti che noi facciamo non solo per noi ma anche per il Regno. Fino a quando non si raggiungerà il numero di Padre Nostro..quanti Padre Nostri saranno detti in tutto il giorno? Occorre raggiungere il numero dei Padre Nostro deciso.

Quando finirà questo mondo orrendo? Noi possiamo farci qualcosa, qua bisogna pregare, digiunare e fare penitenza e quel poco che possiamo fare nella nostra vita, testimonianza, ecc... non esiste un destino ineluttabile, noi influiamo realmente. Dio all'inferno non vuole che ci vada nessuno, con volontà positiva ed intenzionale, ma siccome ha subordinato l'acquisto del Paradiso a certe condizioni, se quelle condizioni non si verificano, tu vai all'inferno. Questo dev'essere chiaro.

Poi altra domanda di Luisa:

"..Dopo di ciò stavo dicendo al mio Gesù: nella tua Volontà prendo nelle mie braccia la Creazione tutta: il cielo, il sole, le stelle e tutto, per portarla innanzi alla Maestà Suprema come adorazione e preghiera più bella per chiedere il regno del Fiat. Ma mentre facevo ciò pensavo tra me: come posso abbracciare tutto se la mia piccolezza è tanta che neppure una stella potrei abbracciare, come potrò tutto?.."

Quando si opera nella dv - ecco il grande mistero -

"..Perciò solo chi ha il mio Fiat può prendere tutto e darmi tutto, perché tenendo virtù di stendere Cieli, di formare Soli, eccetera, dove Esso si trova, ha virtù di prendere tutto e di abbracciare tutto. Questo è il gran prodigio del vivere nel mio Volere: la piccolezza può portare ed abbracciare l'immensità, la debolezza può portare la fortezza, il nulla può possedere il tutto, la creatura, il Creatore. Dove c'è la vita della mia Volontà Divina ci sono tutti i prodigi uniti insieme, l'infinito, l'Eterno, si fa portare come in trionfo nelle piccole braccia di colei che vive in Essa, perché guardano in lei, non lei, ma la Divina Volontà che ha diritto di tutto, può tutto ed abbraccia tutto e tutto può dare come suo al suo Creatore..." Gesù

Basta fondersi ed unirsi con la dv che ipso facto si prende e si abbraccia che la dv ha operato, creato e in tutto ciò che la dv ha il principio dell'essere. Sono operazioni del tutto spirituali. Una persona che non è avezza alla vita nello spirito, ecco perchè è importante pregare a titolo personale, non ti verrà di dire Gesù mio ti porto nella dv tutto l'Universo ecc...e ringraziarti (mettendo il mio Ti Amo, Ti Adoro, Ti Benedico, ecc...) anche per tutti quelli che manco ci pensano. Se uno non ci parla mai con Gesù e non ci pensa e gli sembra una cosa astrusa, ma se ha già un percorso iniziato non è così troppo difficile inserirla in un contesto di vita con Nostro Signore. E questi atti come ben sappiamo concorrono a dare questi anticipi.

"Figlia mia, quando si vuol fare una compra si danno gli anticipi e più anticipi si danno, tanto più resta assicurata la compra e meno resta da pagare quando si giunge agli ultimi atti della compra definitiva..." Gesù

Ma il saldo bisogna darlo e il prezzo l'ha stabilito Dio: quanto costa il regno della dv? Parecchio. I vestiti firmati costano un sacco di soldi, ma le cose di Dio hanno un valore incalcolabile. I "prezzi" che chiede sono prezzi di preghiere, di offerte, sacrificio, ringraziamento e di gratitudine e questi dobbiamo darglieli per farci avere ciò che Lui vuole darci altrimenti ce li sognamo la notte. Da soli non possiamo prenderci il Paradiso o il Regno della dv se Lui non volesse. Dio dona ma subordina certi doni ad alcune cose che facciamo noi, se le facciamo arrivano se non le facciamo non arrivano o i doni che doveva dare a noi vanno dati ad altri che si è messo in condizione di riceverlo.

A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto ciò che ha (Vangelo, parabola dei Talenti)

"..24 Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci 25 Gli risposero: Signore, ha gia dieci mine! 26 Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.."

Vangelo San Luca 19:24 - 26

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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