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domenica 28 novembre 2021

I "castighi" sono atti di amore

Splendida lezione di Gesù sul senso e il modo corretto di intendere la verità, oggi spesso fraintesa e negata, dei cosiddetti "castighi divini". Il loro perché e il loro senso. Il loro carattere medicinale. I grandi doni (della Redenzione e del Fiat Supremo) che Gesù ha portato alle umane generazioni sono molto più grandi di quelli che avrebbe dato togliendo ogni male e sofferenza dalla terra. Meditazione su Libro di Cielo, Volume 21, 12 Maggio 1927, 26 Marzo 2021

12 Maggio 1927 Nostro Signore fece più col formare la Redenzione che se ci avesse liberati da tutti i castighi; così è per chi deve formare il Regno del Fiat Divino. Una potenza impedisce a Luisa di morire. Gesù chiama le anime a formare le leggi e a reggere il mondo

Grande lezione da parte di Gesù, molto istruttiva, edificante,profonda e molto attuale. Nella prima parte Gesù parla esplicitamente in maniera appropriata, corretta e consona dello spinoso argomento tema dei castighi della divina giustizia. Un'argomento che oggi non è soltanto tabù tra le persone lontane da certe ottiche di fede - perchè magari travisano questo aspetto della verità rivelata - ma è diventato argomento tabù anche tra gli ecclesiali dove qualcuno dice che Dio castiga nessuno. Oltre a dimostrare di non aver studiato la Bibbia (tema affermato in alcune parti della Bibbia) e la Chiesa ce lo mette in bocca nell'atto di dolore ("..perchè ho meritato i tuoi castighi...") e alcuni omettono quella frase arbitrariamente perchè nel rituale della penitenza l'atto di dolore rimane sempre lo stesso. Dire quella frase ci fa riflettere e qua Gesù ci spiega il senso: i castighi divini non sono vendette o punizioni, siccome hai fatto questo, io te la faccio pagare. Dall'etimologia del termine, ti rendo casto cioè ti rendo puro cioè ti purifico. Il castigo ha una funzione medicinale come qua Gesù spiega. E' come quello che deve fare un genitore di fronte al figlio ribelle, l'educazione non si impartisce a suon di botte, questo non è educare, non si educa così però se di fronte a punti educativi fondamentali un figlio non accetta l'educazione, si ribella, fa di testa sua e si va a rovinare un genitore deve intervenire. Non con violenza, a tempo e luogo opportuno ma come estrema razio sapendo che purtroppo queste cose non sempre producono effetti positivi (c'è il pericolo che di fronte a questa situazione il figlio continui per sfida) ma bisogna farlo perchè altrimenti il genitore potrebbe essere accusato di non aver spinto a riflettere usando le maniere forti. Innumerevoli volte il don ha sentito o ha saputo di situazioni - vite fallite e matrimoni falliti - in cui i soggetti in causa si inalberano contro i genitori accusandoli perchè se li avessero fatto una faccia tanta di schiaffi quando era ora, forse avrei messo un pò di giudizio. Poi ognuno deve prendersi le proprie responsabilità ma qualche piccolo fondamento di verità c'è. Dio ci educa con l'amore e la misericordia non con le mazzate. Tuttavia in presenza di indurimenti nel male e di follie di persone, Dio deve in qualche momento..

"..molto più che il minore doveva servire all’equilibrio della giustizia e la mia Umanità non poteva né voleva opporsi a questo equilibrio divino. Oltre a ciò i castighi dovevano servire di richiamo alle creature, come voce parlante di sentinelle perché potessero scuoterli dal sonno della colpa, di sprone per metterli in via, di luce per condurli,.." Gesù

Il castigo è un'atto d'amore e non di non amore, il fine è che tu ti ravveda ed inizi a stare bene. Negare questa cosa qua - a parte che non si può fare per i suoi fondamenti biblico dogmatici - ma è di fatto negare la bontà di Dio. Qualunque educatore sa che amare veramente vuol dire dei no, a volte accettare di far soffrire per il suo bene la persona amata.

La divina volontà le mostre alcune cose che stanno per accadere:

Mi sentivo oppressa non solo per la privazione del mio dolce Gesù, ma per le continue minacce di castighi gravi, di prossime guerre e rivoluzioni così infernali da raccapricciare. Oh! Dio che pena essere costretta da una potenza suprema a vedere questi mali, l’accecamento dei capi delle nazioni che vogliono la distruzione dei popoli e la mia impotenza per poter fare fronte alla divina giustizia con le mie pene per far risparmiare i popoli da tanti mali...." Luisa

Luisa vorrebbe risparmiare queste cose. Tutti lo avremmo. Il primo ad essere contento (a risparmiare questi mali) sarebbe Gesù, se permette questi mali è perchè sono necessari al nostro bene e Gesù spiega che anzichè fare la Redenzione poteva eliminare tutte le fonti di sofferenza, magari avrebbero vissuto bene per 80-100 anni e poi si dannerebbero tutti. E' una cosa bella questa qua?

Figlia mia, credi tu che Io avrei fatto di più se avessi liberato i popoli dai castighi da loro meritati con tante colpe, oppure facendo la Redenzione? I castighi erano pene temporenee, la Redenzione era un bene eterno che non finisce mai. Se li avessi liberati dai castighi non avrei loro aperto il Cielo, né dato il diritto alla gloria, invece col formare la Redenzione aprii il Cielo e li misi in via per la Patria Celeste dando loro la gloria perduta; quando si deve fare un bene maggiore, bisogna contentarsi di mettere da parte il minore, molto più che il minore doveva servire all’equilibrio della giustizia e la mia Umanità non poteva né voleva opporsi a questo equilibrio divino...." Gesù

"..quando si deve fare un bene maggiore, bisogna contentarsi di mettere da parte il minore.." Gesù

Quindi togliere i castighi, sarebbe un beneficio materiale ed oggettivo ma molto inferiore alla Redenzione i castighi servono come voce di richiamo alle creature. Perchè le creature si scuotano dal sonno della colpa.

"..Oltre a ciò i castighi dovevano servire di richiamo alle creature, come voce parlante di sentinelle perché potessero scuoterli dal sonno della colpa, di sprone per metterli in via, di luce per condurli, quindi erano anche mezzi per far loro ricevere i beni della Redenzione ed Io non vollì distruggere questi aiuti.." Gesù

".. perciò con tutta la mia venuta sulla terra, i popoli non furono esenti del tutto dai castighi che meritavano.." Gesù

Molte cose brutte Gesù ce le risparmia. Qualche cosa rimane perchè è finalizzata alla conversione, poi che l'uomo nella sua ostinazione mandi in fumo i divini progetti e anzichè trarre tesoro dai castighi li lasci scorrere come se nulla fosse, nessuno potrà dire nell'altra vita a Gesù:bella roba, perchè non mi hai mandato una bella mazzata perchè io potessi riflettere e ora mi ritrovo dannato e tu non hai fatto nulla per salvarmi? Abbiamo suonato il flauto e non avete ballato (Vangelo) vi abbiamo suonato un lamento e non avete pianto, Dio parla con l'amore, dolcezza, bontà, il rispetto profondo, la Misericordia, ti chiama con dolcezza, ti spiega le cose 100 miliardi di volte ecc.. qualche volta quando vede che questi interventi falliscono manda qualche prova, permette che accade questo male. Dio non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva.

Gesù poi trasla questo discorso su Luisa che si affligge perchè non riesce a trattenere i castighi della divina giustizia

".. Se tu avessi liberato i popoli da tutti i castighi paragonando questo bene al gran bene del regno del Fiat Supremo, il primo sarebbe stato nulla al confronto di questo. Onde tu ti trovi nelle mie stesse condizioni, ché devi contentarti di formare il regno del Voler Divino, ch’è più di ogni cosa e riguardo ai castighi devi contentarti che in parte abbiano il loro corso, molto più che Io ti tengo in terra per il regno della mia Volontà, questa è la tua missione speciale.” Gesù

Attraverso questo primo atto della riedificazione sulla terra tornerà. Le sofferenze terrene passano, un'anima che vive nella dv non ha bisogno di nessun castigo..cosa deve castigare in un'anima che è completamente sua? Luisa incassa - siamo nel 1927 - ha 62 anni, vuole andare nella sua Patria ma sente una potenza nemica che gli impedisce di andare in Cielo. E Gesù parla:

"..Ora figlia mia, tu pensi che avresti fatto di più se avessi liberato i popoli dai castighi tanto necessari in questi tempi e, vedendo che non ti viene dato, ti viene a noia la vita e vorresti venirtene alla Patria Celeste; povera figlia, come sei bambina nella conoscenza dei beni veri, grandi ed incalcolabili che non finiscono mai e dei beni piccoli e finiti;.." Gesù

Gesù aveva appena finito di dire a Luisa che era bambina spirituale e ci sono dei beni enormi che devono essere presi di mira con tutte le nostre forze e sono incomparabilmente più grandi dei nostri mali.

Figlia mia, non ti affliggere troppo, tu ti fai molto male ed Io soffro nel vederti così penare, vuoi sapere tu chi è questa tua gran potenza nemica? E’ tutto il Cielo che impedisce ai tuoi passi, al tuo volo, di farti venire nella Patria Celeste, da te tanto sospirata, ma sai perché? Perché tutti vogliono vedere in te completato il regno della mia Volontà, vogliono essere loro stessi, tutti gli abitatori celesti, reintegrati nell’onore, nella gloria che in loro manca, perché non fu completa la mia Volontà in loro mentre stavano sulla terra. Perciò vogliono vedere in te, completata in te, questa mia Volontà, per ricevere loro, per mezzo tuo, la gloria completa di Essa. Perciò quando vedono che tu stai in atto di spiccare il volo, tutta la potenza del Cielo si oppone e si oppone energicamente ai tuoi passi, ma sappi che questa potenza del Cielo non ti è nemica, ma amica, ti ama assai e lo fa per tuo bene, sai figlia mia, che colei che formerà il regno della mia Volontà in terra, formerà la corona completa della gloria loro in Cielo e ti pare poco che aspettano da una loro sorella questa gloria completa del Fiat Supremo? Perciò dici insieme a Me: “Fiat, Fiat.” Gesù

Operare e vivere nella dv non è atto privato ma ha riverberi sull'Universo interom, compresi i beati e glorificati che per ragioni contingenti non hanno saputo queste cose. Non ci sono scritti di altri santi che dicono in termini così chiari le cose che Gesù dice a Luisa. Il cielo sta facendo questo per il bene di Luisa, la gloria in cielo che Luisa avrà per essere stata scelta per questa missione sarà impressionante. Quindi non ti vogliono male ma ti vogliono bene. Quando siamo sotto la sferza di una cosa che ci fa soffrire o ci mortifica è chiaro che noi non lo vediamo nel momento il bene. Nella Lettera agli Ebrei dice che Dio corregge chi ama e sferza chiunque riconosca come figlio, è per la vostra correzione che voi soffrite.

(6 perché il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio. 7 È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? ------ 11 Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. Ebrei 12,5-11)

Gesù dice che Luisa è una sua collaboratrice, è come un ministro del re che viene messo al corrente del Regnante, da buon ministro cerca di fare qualcosa. Il re in linea di massima la porta avanti e magari qualche cosa il ministro l'ottiene. Se Dio qualche castigo ce lo può risparmiare per le preghiere dei suoi amici, ce le risparmia molto volentieri. Non ci risparmia quelle cose che la sua infinita Onniscenza vede utili al nostro bene. Non sono atti di cattiveria, ma sono delicatissimi atti d'amore.

"..“Figlia mia, quando chiamo le anime in modo speciale e straordinario, faccio come un re quando elegge i suoi ministri ed insieme con loro forma le leggi, domina e regge il regno. Così faccio Io: chiamo queste anime a parte del mio regime, del mio dominio, formo le leggi che reggono tutto il mondo e siccome ti ho chiamato in modo speciale a farti vivere nella reggia della mia Volontà, il mio stesso Volere ti porta i miei più intimi segreti e ti fa vedere i gravi mali, le guerre, i preparativi infernali che distruggeranno molte città e la tua piccolezza, non potendo reggere alla vista di questi mali, giustamente vuole venirsene al Cielo, ma sappi che molte volte i ministri distolgono il re da formare leggi punitrici e se non ottengono tutto, ottengono sempre qualcosa. Così sarà per te, se non otterrai tutto, finchè starai in terra otterrai qualcosa, perciò, fatti coraggio ed il volo nella mia Volontà sia continuo.” Gesù

Quando ci troviamo di fronte alle verità scomode all'orecchio contemporaneo, non possiamo buttarle dalla finestra dicendo che non esistono più. Dobbiamo solo comprenderle bene, spiegarle bene e farle capire bene. La soluzione non è eliminarle ma farle comprendere bene. Perchè si vede anche la bellezza, giustizia, rettitudine e convenienza nell'ambito dei divini disegni nell'ambito del nostro vero bene.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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