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venerdì 4 giugno 2021

Il mistero dell'atto unico del Fiat Supremo

Gesù spiega a Luisa come tutti gli atti della sua umanità furono assorbiti, grazie all'unione ipostatica, nell'atto unico della Divina Volotà, acquisendo le caratteristiche di eternità, infinitezza e immensità e rimanendo sempre in atto e nell'atto di esplicare tutta la loro infinita potenza ed efficacia. Cosa significa che la Divina Volontà è un atto solo. Libro di cielo volume 19, 25 Agosto 1926, 15 Ottobre 2020

25 Agosto 1926 La Divina Volontà forma di tutta la Vita di Nostro Signore un atto solo nel suo interno

Brano breve ma non di semplice comprensione e ci porterà a contemplare e meditare il mistero immenso della dv, brano fondamentale, si parla di quella cosa che non difficilmente comprendere: la dv è chiamata anche atto unico del Fiat Suremo, proviamo ad addentrarci. Il don qualche cosa la capisce per le sue cognizioni che ha acquisito nei suoi studi.

Figlia mia, tutta la mia Vita fu un atto solo proveniente da quell’atto solo dell’Eterno, che non ha successione di atti e se nella mia Umanità, esternamente si vide a grado a grado la successione dei miei atti, cioè, concepire, nascere, crescere, operare, camminare, patire, morire, nell’interno della mia Umanità, la mia Divinità, il Verbo Eterno unito alla mia anima, formava un atto solo di tutta la mia vita, quindi la successione degli atti esterni che si vedevano in Essa era lo sbocco dell’atto solo che, straripando, formava la successione della mia Vita esterna, ma nel mio interno, come restai concepito, nel medesimo tempo nascevo, piangevo, gemevo, camminavo, operavo, parlavo, predicavo il vangelo, istituivo i sacramenti, pativo e restavo crocifisso..." Gesù

Per comprendere L'Atto Unico bisogna considerare l'essenza di Dio. Che è assolutamente semplice, ma in termini filosofici e teologici la semplicità è un concetto profondo che implica la mancanza in Dio la mancanza di composizione ontologiche che caratterizzano le varie forme di essere. Esempio: il nome che Dio rivela a Mosè: IO Sono Colui che Sono. Vuol dire nient'altro che io sono l'Essere, Colui che è, la mia vita non ha mia un'inizio e una fine. Nessun'ente creato potrebbe con verità dire questo perchè abbiamo tutti una data di nascita, il mio essere ha un'inizio nel tempo. L'essenza della razza umana che è concretizzata in me in quanto persona, ha un'inizio. Altro esempio: io sono nel mio essere che comincia nel tempo, ho dei tratti e qualità interiori ed esteriori che sono soltanto mie. Pensiamo ad esempio la voce delle persone, è un'unicum come le impronte digitali, al dna, ecc... la sostanza dell'essere uomo si esplica attraverso gli accidenti (qualità esteriori percepibili) che sono soltanto miei. E si possono distinguere dalle altre. Ineriscono alla mia persona. Quando una sostanza è semplice, queste cose non ci sono. Noi siamo strutturalmente nel tempo e qua Gesù spiega. Nella nostra umanità noi siamo legati all'istante attuale, siamo temporali, il nostro agire è necessariamente strutturatoda una successione di atti. Atti che si compiono secondo dopo secondo, io in questo mondo non posso tornare indietro nè posso andare nel futuro. Ma Dio non è così, in Dio l'essere coincide con l'essenza. In Dio non ci sono gli accidenti, noi dobbiamo parlarne con attributi (diciamo che Dio è Onnipotente, Onniscente ecc...) ma sono tutti parte integrante ed essenziale della sua essenza. Noi li possiamo distinguere attraverso le manifestazioni esteriori ma in Dio sono tutti legati assieme. Dire della Santissima Trinità che sono Tre Persone uguali e distinte, gli attributi attribuiscono all'essenza. La volontà divina è una facoltà o qualità spirituale agendo nel tempo, nel mio sonno, la mia volontà non agisce. Perchè sto dormendo. Io uso la mia volontà nel tempo presupponendo la mia coscienza. In Dio la Volontà coincide con l'essenza e questo essere semplice non dà a vita a nient'altro nella sua Volontà che un'atto unico. Questa Volontà è un principio di trasmissione dell'essere dell'essere che Dio è, ha e dà. Cosa significa? Quando la dv compie un'atto, poi lo mantiene in vita. Pur avendo una data di nascita nel tempo inizia ad avere un'essere proprio ed indistruttibile.

Gesù sta dicendo che tutti gli atti compiuti nella sua Umanità, questi atti si sono susseguiti nel corso del tempo, ma appena questi atti prendevano l'essere perchè sono stati compiuti immediatamente venivano assorbiti dall'atto solo. E quindi acquisivano le proprietà dell'Atto Solo che è l'eternità, immensità, infinitezza, ecc... Significa che se è vero che l'Umanità di Gesù ha sofferto nella storia 2000 anni fa, la Passione di Gesù è presente in atto nell'atto unico. L'azione di Gesù si dispiega per tutto il tempo.

Se noi agiamo nella dv, noi anche portiamo i nostri piccoli atti in quell'atto unico ed operiamo con una tale potenza, grandezza, ecc.. che se la potessimo vedere resteremmo sconcertati e quando facciamo un'atto attuale ci rendiamo presenti a tutte le opere della Creazione, della Redenzione, ecc.. a tutti i passi di Gesù ecc... se noi capiamo questa cosa, comprendere la presenza reale di Gesù nei Tabernacoli o quando si compie la Messa si compie il Sacrificio del Golgota, la Messa è il sacrificio della croce attualizzato in questo momento della storia. Ciò che Gesù ha fatto nella sua ultima cena e immolandosi sulla croce si rende attuale quando il sacerdote eleva l'Ostia e il Calice.

Don Pablo Martin assieme ad altri esperti della divina volontà, lui ha tradotto in italiano un testo che si chiama al di là dello Spazio e del Tempo scritto da un'astrofisico del secolo scorso e che ha come sottotitolo il Diaro di Tenera Amata (in cui viene descritto il Paradiso che ci attende), quando il don ha visto la traduzione di don Pablo Martin ha capito che c'era qualcosa che rigurdava la dv.

Il concetto è che è un'atto della dv, una volta compiuto, è indistruttibile e rimane in eterno. Esiste la Quinta Dimensione o l'eternità creata, noi sappiamo che Dio non ha nè inizio e nè una fine e vive nella sua eternità Increata propria di Dio, io ho un'esistenza che ha avuto un'inizio prima il mio essere non c'era. Però molte persone si chiedono: perchè il diavolo non è stato annichilito? Perchè ogni volta che Dio ha dato vita ad un'essere, la sua stessa Volontà vuole che quell'essere perduri nel tempo perchè sarebbe andare contro l'essenza di Dio (discorso complicato) ma nella sua Onnipotenza, se un'essere si perverte, trova il modo di sistemarli e di volgere al bene il male che fanno. L'altro principio è che tutta la nostra vita passata non scompare, perdura nell'atto e nel modo in cui è stato compiuto nell'eternità creata e quando saremo sciolti dalla prigionia dell'istante presente potremmo rivivere ciò che abbiamo vissuto e rielaborarlo. E' una cosa meravigliosa anche perchè quando io muoio la mia anima si separa dal corpo, quelo che ho vissuto l'ho vissuto anche col corpo, e Tenera Amata specifica che salvo gli spazi tempi caratterizzati dal peccato, il peccato è la negazione dell'essere e viene distrutto dalla divina misericordia quando uno si pente. Questo è perfettamente coerente con quanto abbiamo visto oggi (trattandosi di una rivelazione privata), noi compiamo un'atto perchè Dio ci sta tenendo nell'essere, se tutto questo è niente di tutto quello che io ho fatto può cessare di essere e ciò che ho fatto soppravvive in questo magazzino divino. Conseguenza diretta immediata di ciò che Dio ci ha detto.

Poi per capirci meglio bisognerebbe ascoltare per intero la meditazione

Ecco perchè Gesù ha chiesto che i sacerdoti (che hanno queste nozioni base sconosciute ai più) dovrebbero prendersi la briga di spiegarle, perchè sapere queste cose fa cambiare di molto la qualità di vita la nostra vita terrena. E ci sprona a vivere in questo mondo per condividere i nostri atti con quelli di Gesù.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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