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domenica 27 giugno 2021

Vite divine respinte

Gesù spiega a Luisa il senso dell'inaudito martirio che le fa vivere con la sua privazione: riparare la vita divina continuamente respinta da chi non fa e respinge la Divina Volontà, sperimentando la morte assoluta che tale follia produce nel cuore degli uomini e nel mondo intero. Libro di cielo volume 20, 6 Ottobre 1926, 12 Novembre 2020

6 Ottobre 1926 Martirio nuovo. Chi non fa la Volontà di Dio tronca la vita divina in essa. Privazione degli scritti. Gesù la consola facendole vedere tutto scritto nel fondo dell’anima

Tema della privazione di Gesù, il terribile martirio di questa santa anima. Dice lei stessa:

"..E’ un martirio mai sentito, morire tante e tante volte e poi morire, sentirmi mancare la vita senza la dolce speranza di prendere il volo per la mia Patria.." Luisa

Gesù spiega oggi una cosa veramente stupenda: che questa privazione, che è per chi ha conosciuto come Luisa l'intimità con Gesù è un qualcosa di inimmaginabile per noi, ti manca la vita, il respiro e peggiore delle sofferenze. Attraverso questo tu vivi in maniera drammatica l'esperienza di tutti coloro che respingono la vita divina in loro. E' una riparazione.

"..Ma tu devi sapere che la mia Volontà è vita ed ogniqualvolta le creature non la fanno, la respingono, respingono e distruggono in loro una vita Divina e ti par poco il dolore, il martirio continuato del mio Volere, nel sentirsi troncare come sotto un ferro micidiale tanti atti di vita che con tanta bontà vuol far sorgere nelle creature? Invece di questa vita divina troncata in loro fanno sorgere la vita delle passioni, del peccato, delle tenebre, delle debolezze. Col non fare la mia Volontà le creature perdono una vita divina e perciò Essa, regnante in te, ti fa sentire col privarti di me, il dolore di tante vite divine che gli troncano le creature per ripararsi e rifare in te tutti questi atti di vita che le fanno perdere..." Gesù

Da questo respingerla deriva la loro morte assoluta senza rendersene conto, invece Luisa se ne rende conto e ripara con Gesù questa follia delle persone. Questo ci fa comprendere la riparazione cristiana, la riparazione cristiana è sempre un'atto uguale ma contrario con cui si è trasgredita la legge divina che serve a riequilibrare ciò che è stato distolto o distrutto dalla volontà umana.

"..Ma tu devi sapere che la mia Volontà è vita ed ogniqualvolta le creature non la fanno, la respingono, respingono e distruggono in loro una vita Divina e ti par poco il dolore, il martirio continuato del mio Volere, nel sentirsi troncare come sotto un ferro micidiale tanti atti di vita che con tanta bontà vuol far sorgere nelle creature? Invece di questa vita divina troncata in loro fanno sorgere la vita delle passioni, del peccato, delle tenebre, delle debolezze..." Gesù

Da un lato la riparazione estrema e dall'altro la condivisione del dolore di Gesù, qua Gesù ne parla. A noi questa cosa ci sembra un pò particolare o strane..ma come Gesù soffre? Ma se Gesù sta nel regno di Dio come fa a soffrire? Noi dobbiamo stare a quanto ascoltiamo, esiste un modo - che noi non comprendiamo - che non tocca però l'Eterna Felicità divina però è reale.

"..ti par poco il dolore, il martirio continuato del mio Volere, nel sentirsi troncare come sotto un ferro micidiale tanti atti di vita.." Gesù

Troncare sotto un ferro micidiale, è come se la dv mettesse una mano e la volontà umana gliela tagliasse con una sciabola. Voglio dare una carezza ad una persona e quella mi taglia la mano con la sciabola.

"..e perciò Essa, regnante in te, ti fa sentire col privarti di me, il dolore di tante vite divine che gli troncano le creature per ripararsi e rifare in te tutti questi atti di vita che le fanno perdere. Non sai tu che per formare il regno del Fiat Divino devi trovare in te tanti atti per quanti Essa ne ha perduti?.." Gesù

Attraverso quest'esperienza, Luisa vive ciò che tutti quante le persone stolte non sentono, perchè vivono lo vivono...noi vediamo che il mondo è un cimitero continuo (non fisico) perchè la dv non regna. Noi cristiani se non ne siamo convinti, cambiamo religione. L'unica causa di tutti i problemi del pianeta terra - pandemia inclusa - è che le persone non fanno la volontà divina. Siamo in mezzo ad un mare di atti di umana volontà continua. Se noi vedessimo, con degli occhiali celesti, vedremmo una carneficina continua di vita divina. Lo dice Gesù. Ci prenderebbe un colpo se potessimo vedere. Come tutte le cose della fede sono coperte da un velo. Purchè uno capisca il senso, velare il calice con la patena, non erano cose per fare una messa in scena, un gesto devoto e sterile ecc... lì c'è il velo perchè quando quel velo sarà tolto all'offertorio ma tu ti devi ricordare che quello che accade rimane velato (non vedi Gesù Cristo in croce quando consacra ecc...). Il crocifisso è un ricordo di Gesù ma tu vedi il simbolo, ma quella cosa si compie (non si può celebrare la Messa senza crocifisso). E Luisa ha dovuto soffrire questo martirio allucinante.

Se non si ricevano delle grazie straordinarie, noi possiamo farci una pallidissima idea di quello che Luisa viveva. Chi ha vissuto qualche consalazione di Dio e tu lo senti. Ed è inequivocabile per chi l'ha vissuto. Le consolazioni celesti sono cose normali, ce le hanno in pochi perchè pochissimi pregano sul serio. Santa Teresa d'Avila dice che le ultime vette della vita mistica il Signore le apre per tutti ma non trova quasi nessuno perchè quasi nessuno ci dedica tempo. Nessuno si applica, alla prima preghiera tutti vorrebbero essere rapiti. Dopo anni di vita di preghiera, meditazione ecc... arrivano le prime grazie. Dio fa così, non è che appena inizi il Signore parte. E' anche vero che il Signore, quando un suo figlio si riavvicina qualche carezza gliela fa ma si tratta di cose leggere.

Chi ha vissuto questo e poi resta senza un pochino soffre. Quel pochino è una lontanza remota di quello che viveva questa santa anima.

"..Ah! Figlia mia, col non fare la mia Volontà le creature respingono la vita Divina, non è come non fare le virtù, in questo caso si respingono le gemme, le pietre preziose, gli ornamenti, le vesti, di cui, non volendo, si può fare a meno. Respingere invece il mio Volere è respingere i mezzi per vivere, distruggere la fonte della vita, è il più gran male che può esistere e perciò chi fa tanto male non merita che viva, anzi merita che muoia a tutti i beni..." Gesù

Sarebbe un pò come se una persona buttasse via le cose che gli servono per campare, da mangiare, da vestirsi, l'acqua ecc..distruggere la fonte della vita. La fonte della vita. Ma noi ne siamo convinti? Tra tutti i battezzati, quanti sono convinti che il gran male sulla terra sia il non fare la dv?

"..è il più gran male che può esistere...." da cui (sottinteso) tutti gli altri mali derivano, fisico, morale, spirituale, esistenziale, ecc... senza esclusione alcuna.

"..perciò chi fa tanto male non merita che viva, anzi merita che muoia a tutti i beni..." ed ecco la morte di Luisa

"..almeno per la mia troppa piccolezza avresti dovuto aver compassione di questa povera piccina che sta quasi in continuo atto di sentirsi mancare la vita e di riprenderla per sentirsi di nuovo morire. Mio Gesù, amor mio che martirio nuovo è mai questo?.." Luisa

Il martire, soffre e muore. La tortura non può durare in eterno ma qua non è così.

"..Non vuoi tu dunque rifare la mia Volontà di tutte queste vita che gli hanno troncato le creature?.." Gesù

Uno dei motivi ma non l'unico - ma tra i principali - per il quale il Signore aveva fatto conoscere a Luisa le grazie straordinarie della Sua Presenza era per toglierle ma non per crudeltà ma per metterla in condizione di ripare questa tragedia. E attenzione: Dio è anche Giustizia e la Giustizia ha dei diritti ed esige delle riparazioni. Non esiste santità autentica o realtà magisteriale che queste cose non le abbia da sempre insegnate. Queste cose sono oggettive e non le può cambiare nessuno.

"..La mia Volontà per formare il suo regno in te, vuole trovare in te tutte le soddisfazioni che le creature non gli hanno dato, tutte le sue vite che doveva far sorgere in loro, altrimenti sarebbe un regno senza fondamenta, senza i dovuti diritti di giustizia e le dovute riparazioni.." Gesù

Qualcuno tronca la vita divina in sè con un'atto da scellerato e da folle e non è che Gesù dice fa nulla. Ci dev'essere qualcuno che se lo prenda, con tutte le conseguenze. Chi se lo prende deve rivivere il dolore dato alla dv da parte di chi l'ha troncato.

"..Ma sappi però che il tuo Gesù non ti lascerà a lungo, perché lo so anch’io che non puoi vivere sotto il torchio d’un martirio sì duro” Gesù

Meditiamo su queste cose, procuriamo per quanto sta in noi di non distruggere i mezzi per vivere e di non distruggere la vita divina. Di non essere la causa di ogni malo e nel nostro piccolo e piccolo per gli infiniti atti di volontà umana che vediamo incessantemente sotto i nostri occhi. Anche la Madonna ha vissuto gli strazi atroci nella sua vita terrena e senza nessun dubbio era un'ulteriore riparazione alla follia della volontà umana. Se queste cose ci entrassero nel cuore e prima di dar vita alla nostra umana volontà ci pensassimo un milione di volte sarebbe una meditazione ben riuscita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 26 giugno 2021

Le debite disposizioni

Gesù spiega l'importanza di avere le disposizioni per ricevere grandi grazie e doni dal Cielo, in particolare il dono della Divina Volontà. Excursus sulla dottrina della Chiesa al riguardo e l'importanza fondamentali delle debite disposizioni in tutto ciò che attiene alla vita sacramentale e di grazia. Libro di cielo volume 20, 2 Ottobre 1926, 11 Novembre 2020

2 Ottobre 1926 Come le generazioni sono legate tra loro e perciò c’è chi prega, chi riceve e chi possiede. Come Gesù dona e accorda le nostre disposizioni. La sua parola è nuova creazione. Come in cielo non ci sono segreti.

Questo brano contiene un'argomento di meditazione che spicca sugli altri, che non solo è importante per vivere nel regno della Dv, ma anche più in generale per vivere la vita cristiana.

Se abbiamo fatto attenzione alla prima parte c'è una parte "disposizioni" che ritorna in maniera martellante (dovrebbero essere 7).

"...Ecco perciò sto guardando i posteri, che disposizione avranno, sto guardando i presenti per vedere le disposizioni che hanno,.....ed a seconda le disposizioni dei posteri e l’interesse dei presenti così vado allargando i confini del regno mio,.....ma furono quelli che stavano prima della mia venuta ed a seconda le disposizioni dei presenti e le preghiere e le disposizioni dei passati io allargavo i confini dei beni della Redenzione,......ecc..." Gesù

Siamo nel mese di novembre (in cui la catechesi è stata fatta). Il mese di Novembre è il mese dei defunti, si possono acquistare le indulgenze per le anime del Purgatorio, ma se uno apre il manuale delle indulgenze o conosce la dottrina della Chiesa al riguardo, capisce che per per l'indulgenza bisogna avere le dovute disposizioni. Una persona è indisposta a collaborare o disposta a dare una mano ecc.. per ricevere qualsiasi indulgenza bisogna 1) Essere in Grazia di Dio, perchè un'indulgenza è una remissione delle conseguenze dovute per il peccato, ma se non è ancora rimesso il peccato non si possono togliere le conseguenze 2) Non si può pulizia delle conseguenze se dentro di noi rimane la sorgente che causa il peccato, io posso stare pure in Grazia di Dio ma se ho degli attaccamenti ai peccati piccoli, ricevo l'indulgenza ma dopo 3 minuti ho già riaccumulato materiale da purificare e quindi la seconda disposizione è il distacco affettivo dal peccato anche veniale. Non vuol dire diventare impeccabili, il mio affetto e cuore non deve stare in qualcosa che non offende Dio, non significa che non lo commetti mai o che non lo puoi ricommettere ma significa che per quanto sta in te non lo ami, lo detesti e non vorresti mai farlo ad occhi aperti. Queste disposizioni ci devono stare. Si tolga da questa santa dottrina ogni sorta di ombra di commercio sacro: faccio un sacco di guai ma poi faccio quattro preghiere e con l'indulgenza è finito tutto. Non serve distacco dal peccato, conversione ecc... Non è così.

Molte indulgenze si possono ricevere alle solite condizioni: Confessione, Comunione Sacramentale, il Credo e la preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre. Anche queste cose sono integrative di quelle disposizioni necessarie per lucrare l'indulgenza.

Ci si può accostare all'Eucarestia, però chiunque può farlo? Gesù ha detto di accostarsi...però la Chiesa insegna devo avere le debite disposizioni: 1) Lo stato di Grazia, se non sono in stato di grazia non posso accostarmi alla comunione perchè quella Comunione ti farà un'immenso male non perchè cattiva la comunione ma perchè è ricevuta da un recipiente incapace di accoglierla. Se tu metti un litro di brunello di Montalcino in una bottiglia dove c'è stato dell'aceto rancido, non è che il vino di per sè non è buono ma a causa dell'aceto quel vino farà schifo. Di chi è la colpa? Del vino o del recipiente. Poi 2) La consapevolezza e la coscienza di chi vado a ricevere, io non posso fare la Comunione con la testa per aria, senza pensarci ecc.. quindi senza preparazione, sarò vestito in modo decente, farò un gesto di adorazione prima di riceverlo, ecc... e poi c'è la legge ecclesiastica del digiuno eucaristico (3) un'ora prima della Comunione. Per la fruttuosità della Comunione dipende anche da cosa faccio dopo la Comunione e quindi il ringraziamento. Se io faccio la Comunione ma appena finita la Messa io scappo fuori dalla Chiesa senza neanche ringraziare..cosa ti fa quella comunione? Certo, c'è una grazia oggettiva ma la fruttuosità è quasi inibita...potresti ricevere 100 da quella Comunione ma mi porto a casa 5. E ancheGesù sarà così contento che tu Te lo porti a spasso in giro perchè ci vogliono circa 15 minuti prima che l'Ostia cessi di essere presente in noi.

E' importante celebrare anche il sacramento della Confessione con le debite disposizioni. Io non posso fare che entro in Chiesa, vedo un confessionale con la luce accesa e mi fiondo dentro senza neanche un'esame di coscienza, penso a quello che devo dire, esprimo il mio dolore al Signore e poi entro la confessione. Una confessione mal fatta quali frutti produce? E le disposizioni quali sono? L'esame di coscienza. La contrizione, la confessione integra (ed obbligatoria) per i peccati mortali (raccomandata per i peccati veniali), l'esecuzione esatta della penitenza. Se tu semini un seme sul pavimento quella pianta non nascerà; perchè un pavimento non ha la sostanza adatta per accogliere il seme. Se tu butti il seme su una terra arata ed irrigata (quindi disposta ad accogliere il seme) e concimata quel seme sboccia.

Gesù a Luisa dice di vedere poche disposizioni (per dare il Regno del Fiat) nelle persone e vedo che durante la storia è successo così:

"..Ecco perciò sto guardando i posteri, che disposizione avranno, sto guardando i presenti per vedere le disposizioni che hanno, perché i presenti devono pregare, impetrare, preparare il regno del Fiat Supremo ai posteri ed a seconda le disposizioni dei posteri e l’interesse dei presenti così vado allargando i confini del regno mio, perché le generazioni son tanto legate tra loro, che succede sempre così, che una prega, l’altra prepara, l’altra impetra, un’altra possiede. Così successe nella mia venuta sulla terra per formare la Redenzione, non furono i presenti che pregarono, che sospirarono, che piansero per ottenere i suoi beni, questi li godono e li posseggono, ma furono quelli che stavano prima della mia venuta ed a seconda le disposizioni dei presenti e le preghiere e le disposizioni dei passati io allargavo i confini dei beni della Redenzione, perché un bene allora viene da Me dato, quando può essere utile alle creature; ma se non porta utilità, a che pro darlo?.." Gesù

Vangelo di san Giovanni 4 (5 Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. 36 E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete. 37 Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete. 38 Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro».)

Pensiamo al discorso conclusivo di Gesù con la Samaritana. Gesù manda i suoi discepoli a raccogliere ciò che altri hanno seminato e anche san Paolo dice che l'Evangelizzatore, quello che va a fare il primo annuncio è come il seminatore, che porta la Parola dove non c'era e chi viene dopo farà meno fatica e che aiuti quelle piante che stanno crescendo. Queste cose sono assolutamente fondamentali.

In quali cuori attecchirà la dv? Quali sono le disposizioni per vivere nella dv? 1) La dv è la santità delle santità, di conseguenza se una persona non è avviata in un cammino di santità - come dice san Paolo - è come se dessi un cibo solido ad un bambino. Non ha i denti per mangiare. Se una persona non ha ancora una fatto una scelta generale di percorrere un cammino di santificazione, come fa a vivere nella santità delle santità se non ha scelto la santità. 2) Le conoscenze, ascoltare, leggere ed apprendere quanto posso - è il momento in cui nell'anima in cui nell'anima si accende la conoscenza che questo è il dono dei doni, il prodigio dei prodigi ed infine 3) La scelta. Non è che tutto è fatto così dall'oggi al domani, però se c'è questa risoluzione ferma è solo questione di tempo a patto che ci sia 4) Costanza e perseveranza (utili per qualsiasi cammino) 5) Il desiderio, quanto maggiore e sincero è in noi (di vivere questa vita e il Signore lo vede) tanto più Dio ci introdurrà e ci farà vivere in questo mondo sempre più e sempre meglio. Se non ci sono queste disposizioni fondamentali c'è il pericolo - come in tutte le cose - di illuderci.

C'è gente che dice: devo fare l'atto di consacrazione alla Madonna (lo dice san Luigi Montfort), dico qualche rosario con la testa per aria e mi dico: sono devoto alla Madonna. No, la devozione alla Madonna è un fatto interiore, scelta profonda, è un'ammirazione della sua vita, un desiderio di imitare le sue virtù, ecc.. se c'è questo e una mattina ti dimentichi di rinnovare l'atto di consacrazione alla Madonna (si capisca bene) non fa nulla. Ma se tu invece ogni mattina rinnovi l'atto di consacrazione alla Madonna ma nel tuo cuore non c'è nulla ma solo atti materiali ecc.. i frutti saranno scarti.

Nella dv ci sono degli atti che vanno fatti tutti i giorni (atto preventivo,fusione, atto attuale, ecc..) ma questo fa aprte di un pacchetto più ampio (desideri, affetti, scelte, il confronto con quello che Dio mi mette davanti, il discernimento, capire quando stiamo uscendo dalla dv, ecc...) e queste sono le disposizioni stabili che concorrono a far crescere sempre di più questo seme divino che bisogna coltivarlo. Nella vita spirituale, tutte queste leggi si riproducono in maniera molto analoga: a buone disposizioni corrispondono molti frutti, a cattive disposizione corrispondono zero frutti ad imperfette disposizioni corrispondono frutti limitati.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 25 giugno 2021

La sola parola: "Volontà di Dio"

Gesù rivela a Luisa che la sola parola "Volontà di Dio" contiene un portento eterno ineguagliabile. Tutta la nostra attenzione deve sempre essere volta ad essa, perché tutto divenga in noi divino e perché essa possa produrre in noi autentica santità. Così fu la vita terrena della Madonna. Libro di cielo volume 20, 26 Settembre 1926, 9 Novembre 2020

26 Settembre 1926 La sola parola “Volontà di Dio” contiene un prodigio eterno e tutto si converte in amore e preghiera

Un nuovo panegirico della stessa volontà di Dio e delle sue proprietà e nonchè degli effetti che produce nell'anima in cui come vita abita questa stessa divina volontà. Uno spettacolo meraviglioso, ed è evidente che insieme alle buone e sante risonanze la cosa più importante è risolversi e fare il possibile perchè queste diventino realtà. A prescindere del fatto giungiamo ad esserne consapevoli o meno. Il don si permette di pensare che Dio difficilmente darà in questa vita ad un suo figlio la consapevolezza di vivere nella divina volontà perchè quando abbiamo queste consapevolezze potrebbe diventare difficile gestire questo patrimonio senza cadere in superbia o in una presuntuosa sicurezza (es: io sto nella dv e quindi non occorre crescere e santificarsi ecc...) - Supposizioni personali del don - siamo in un mondo divino e controllato da Dio ma non è tanto importante capire queste cose.

"..Gesù mi ha detto: “Figlia mia, la sola parola “Volontà” di Dio, contiene un portento eterno tanto che non c’è chi la può eguagliare;.." Luisa

Il don ha un sospetto, cioè che se la Madonna avesse capito o sentito che qualcosa era volontà di Dio (nella sua vita) - il don chiede perdono alla Madonna - appena sentiva questa parola, Maria non capiva più nulla. Di fronte alla Volontà di Dio si ferma il cuore, qualsiasi mio desiderio, aspirazione, ecc... e una dimostrazione palese lo abbiamo quando era ai piedi della Croce. La Madonna avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutare o allievare i dolori di Gesù ma sapeva benissimo che quella situazione era Volontà di Dio necessaria alla nostra salvezza. Ha sofferto ma non si è mossa da lì. La Madonna vedeva dietro ogni violenza su Gesù vedeva la Volontà di Dio, i carnefici solo rumori orrende.

Il pensiero che sorge al don è: come possono diventare queste cose realtà in me, se io, per quanto sta in me, faccio il possibile (e magari un pò di più) per evitare ogni minima uscita dalla volontà di Dio. Gli effetti soprannaturali della vita nella dv non sono in nostro potere, noi non possiamo causarli o darceli da soli. Al don sembra che noi possiamo fare attenzione ad evitare anche le piccole uscite dalla dv (la nuvoletta che si mette davanti al Sole dice Gesù negli scritti). Ci gioca anche il fattore S (Satana) con i suoi veleni, con il suo condurci al meno bene, a quello che ci ritarda, ci impedisce di stare nella dv. E' fondamentale che noi comprendiamo come da questo dipende tutto. Di fronte alla volontà diDio, tutto passa in secondo piano, qualsiasi idea, opinione, pensiero, ecc... Gesù non ha detto queste cose per farci dire: Oh, mamma mia o farci solo sognare. Gesù tante volte dice che quando dice o parla di qualcosa è perchè vuole darla. Ecco perchè ogni momento della nostra vita, ci sono delle preghiere ed atti formali (atto preventivo, atto attuale, consacrazione quotidiana per chi vuole, fusioni, ecc...) tutto questo non è sufficente perchè poi bisogna verificare ciò che accade. Io posso fare tutti gli atti preventivi che voglio (esempio) e di fare la consacrazione alla divina volontà ma poi ho l'abitudine invertebrata di parlare in maniera volgare o di mentire...non è che l'atto preventivo copre ciò. Una parolaccia non può diventare santità?

"..no, è la mia Volontà operante che, dominando tutto l’essere tuo, forma dei tuoi pensieri, parole, sguardi, palpiti e moti, tante fontanine che sorgono dalla Volontà Suprema ed elevandosi fino al Cielo, nel loro muto linguaggio pregano, amano, adorano, benedicono, insomma Essa fa fare ciò che è santo, ciò che appartiene all’Essere Divino..." Gesù

La prima attenzione è che la dv rimanga in noi. Chiediamo al Signore la grazia di saperla riconoscere nelle vicende quotidiane, sia nelle piccole scelte o grandi scelte. Prendere una posizione o un'altra...noi non possiamo e non dobbiamo e non vogliamo permetterci per nessun motivo (per quanto sta in noi) di fare di testa nostra, altrimenti la vita nella dv diventa una chimera o una pia illusione.

Gesù ha fatto un panegirico di Luisa (36° volume?) quando ha accettato di privarsi di Lui per l'avvento della dv sulla terra. La presenza sensibile di Gesù a Luisa era finalizzata a farle vivere i dolori dei dolori, per chi ha vissuto una cosa del genere, non esiste un dolore più grande. Se l'unico male da temere è la separazione eterna da Dio: l'inferno. Oltre ai tormenti che ci sono, la tragedia delle tragedie è la separazione eterna da Dio che è il male sommo. La privazione di Gesù assomiglia un pò (immagine metaforica ed analogica) ad una sorta di quasi inferno, salvo la non presenza dei diavoli e dei tormenti.

"..la tua privazione in questi giorni mi ha resa più brutta ancora, sento che non sono buona a far nulla, gli stessi giri nel tuo Volere mi riescono stentati. Oh come mi sento male! La tua privazione è per me come fuoco consumatore che, bruciandomi tutto, mi toglie la vita per operare il bene e mi lascia solo la tua Volontà adorabile che, legandomi tutta a sé, non mi fa volere altro che il tuo Fiat, né vedere, né toccare altro che la tua SS. Volontà..." Luisa

Soffriamo tanto fusi con il Fiat, altra considerazione importante. Quante volte la dv ci mette di fronte a delle situazioni dolorissisime perchè la nostra volontà umana vorrebbe trovare la soluzione e vorrebbe fare qualcosa ma la dv ti sta chiedendo di stendere le braccia e gambe, farti mettere in croce e offrire la tua sofferenza.

Figlia mia, dove sta la mia Volontà tutto è santità, tutto è amore, tutto è preghiera,.." Gesù

I figli della dv sono campioni di preghiera, sono persone di orazione e di profonda orazione. Non solo moltiplicano a dismisura le preghiere ma che abbracciano le varie forme di preghiera (lode, ringraziamento, la pregheira affettiva, l'adorazione, la preghiera continua, i giri, gli atti nella dv ecc...) ma anche quando non si sta intenti in queste cose (sto lavorando), è preghiera anche quello se sto nella dv. E' preghiera anche lo sguardo, sguardo che accarezza, mai indagatore, mai cattivo, mai sguardo giudice...

Figlia mia, dove sta la mia Volontà tutto è santità, tutto è amore, tutto è preghiera,; sicché, stando la sua sorgente, i tuoi pensieri, i tuoi sguardi, le tue parole, il tuo palpito ed anche i tuoi moti, sono amore e preghiere, non è la forma delle parole che forma la preghiera, no, è la mia Volontà operante che, dominando tutto l’essere tuo, forma dei tuoi pensieri, parole, sguardi, palpiti e moti, tante fontanine che sorgono dalla Volontà Suprema ed elevandosi fino al Cielo, nel loro muto linguaggio pregano, amano, adorano, benedicono, insomma Essa fa fare ciò che è santo, ciò che appartiene all’Essere Divino...." Gesù

Se io guardo cose che non sono lecite (cose scabrose, impure, ecc...) così come i pensieri, un pensiero cattivo, impuro ecc.. non diventano preghiera...quanto più la dv è in noi come vita, tanto meno queste cose si moltiplicheranno. La nostra trasformazione non avviene di botto ma in maniera progressiva, comprendiamo se stiamo sulla strada buona è perchè i miei pensieri ecc... cattivi diventano sempre di più rari. E quando questo accade tutta la nostra vita coinvolge la dv e a sua volta le fa fare ciò che è santo. E' lei che ci porta a fare ciò che è santo.

Per fare che queste cose accadono, c'è proprio un'amore profondo, una scelta, desiderio incessante di muoversi in questo mondo e quando questo è compiuto allora..

"...Perciò l’anima che possiede come vita il Voler Supremo, è il vero cielo, che, anche se muto, narra la gloria di Dio e si annunzia come opera delle sue mani creatrici. Com’è bello vedere l’anima in cui regna il mio Volere! Com’essa pensa, guarda, parla, palpita, respira, si muove, così forma le stelle per ornare il suo cielo, per più narrare la gloria di Colui che l’ha creata..." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 24 giugno 2021

Se lo vuole Gesù, lo voglio anch'io

Luisa è addolorata per il fatto che Gesù vuole la pubblicazione anche delle sue esperienze personali con Lui. Gesù la conforta e consola e le ricorda che quando una cosa Lui la vuole, anche lei deve volerla. E così sarà sempre nella serenità e nella pace. Libro di cielo volume 20, 28 Settembre 1926, 10 Novembre 2020

28 Settembre 1926 La mia grande afflizione per la stampa degli scritti. Gesù vuole la consegna. Gesù spinge il Padre che deve occuparsi della stampa

Questo brano breve, Gesù - attraverso l'occasione contingente della pressione della pubblicazione della prima parte degli scritti - Gesù voleva che iniziassero a circolare nonostanche mancassero altri 16 volumi e fa conoscere a Luisa che la pubblicazione degli scritti dev'essere integrale e comprensiva anche delle esperienze intime e personali che dovevano essere pubbliche. La qual cosa rappresenta - sopratutto mentre una persona è ancora in vita - un'eccezione se si può dire ( il don non conosce vite di santi uguali). Dopo la morte del santo si possono far conoscere esperienze intime perchè non ci sono possibili contro indicazioni ma fino a quando si sta sulla terra ci sono delle controindicazioni che sconsigliano di rendere pubbliche esperienze intime del santo o della sua vita ascetica. Qua no.

Mentre Luisa è ancora in vita devono essere scritte le esperienze intime. Una della rarissime circostanze in cui nella nostra vita cristiana è possibile - anche se bisogna essere molto cauti - parlare delle proprie cose (non i segreti del Re - chi ha dei doni spirituali particolari non ne deve parlare) ma è possibile fare una testimonianza per raccontare ciò che Dio ha fatto per noi. Non per mostrare la nostra inesistente bravura o grandezza ma per glorificare, la bontà, la potenza e la misericordia di Dio e si fa questa cosa perchè per indurre ed accattivare e sollecitare chi ti ascolta per aprirsi al Signore. Se il Signore ha dato delle particolari grazie, ha tirato fuori dai guai quella persona, gli ha perdonato i peccati ecc... perchè a me no?

Alcune grazie legate al Fiat Supremo sono cose molto peculiari, sono delle rarità (il don conosce qualche vita dei santi ma non tutti); chi lo sa cos'è successo ma certamente alcune cose un pò più note o grosse da un punto di vista ecclesiale alcune cose scritte sui Libri di Cielo, il don non le ha trovato da altre parti. Presubilmente coscienza analoga lo aveva anche Luisa. Il timore di queste cose è fondato, perchè quando leggiamo queste cose (se a Luisa Gesù l'ha abbracciata, l'ha fatta stendere sulla croce, gli ha versato in bocca un liquido amarissimo, l'ha baciata con un bacio bacio ecc...) questa noi pensiamo che sia una grande santa. I santi veri non sono contenti che la gente abbia quest'idea su di loro perchè i santi veri sanno di essere un nulla più il peccato. Non vorrebbero che nessuno li ritenesse altro che il nulla o il peccato e sono i primi a stupirsi di essere destinatari di grazie così grandi da parte del Signore.

Nel caso di Luisa, se uno ha fatto la consegna della propria volontà a Dio e poi Dio decide di fare una cosa, Dio si prende quella cosa. Gesù in parte consola Luisa e in parte le spiega il perchè.

Figlia mia, non voglio che guardi come cosa tua, ciò che hai scritto, ma voglio che la guardi come cosa mia e come cosa che a te non appartiene, tu non ci devi entrare affatto, mi interesso di tutto io e perciò voglio che me ne faccia la consegna e come scrivi voglio che mi faccia un dono, affinché io resti libero di fare quello che voglio e a te, resti solo quello che ti conviene per vivere nella mia Volontà. Io ti ho fatto tanti doni preziosi, per quante conoscenze ti ho manifestato e tu nessun dono mi vuoi fare?” Gesù

Questo Luisa lo aveva già fatto e dopo le parole di Gesù lo ratifica. Attualizzazione per noi: noi certe volte, il Signore ci mette in condizioni (può succedere) di fare o di non fare una cosa, vivere o non vivere una situazione e noi potremmo dire: Signore mio, questa cosa qua non mi sembra tanto buona. Non perchè siamo ribelli o cattivi potremmo pensare questa cosa, ma perchè effettivamente ci sono tante motivazioni che sconsiglierebbo di muoversi in una certa situazione. O potremmo dire: na questa cosa altri non la fanno. Brano della Valtorta che diceva: tu non devi mai fare di testa tua.

(per apprfondire il brano sulla Valtorta qua c'è un'approfondimento)

Ci sono delle Volontà che il Signore chiede a me in quanto me e non ti deve mettere a dire: questa è una cosa strana. Tu stai facendo quello che io voglio? Il contenuto di ciò che scrivi viene da Me (Gesù a Luisa). Gesù però voleva il dono degli scritti da parte di Luisa perchè Gesù ne facesse ciò che Lui voleva.

Non possiamo nè dobbiamo fare nessuna forma di resistenza e nè trattenere nulla per noi stessi.

"..Ed io: mio Gesù, perdonami, non vorrei sentire neppure io ciò che mi sento, il pensare che ciò che è passato tra me e te, devono saperlo gli altri, mi rende irrequieta e mi dà tale pena che io stessa non so spiegare perciò, dammi la forza, in te mi abbandono e tutto a te dono.." Luisa

Uno dei segreti grandi della santità e della vita nella divina volontà è l'abbandono. Questo vale per qualsiasi situazione noi ci trovassimo a vivere,vivere nella dv non ci procura quest'effetto anche qualora navigassimo in acque tumultuose in modo imperturbabile anche in situazioni avverse di brutto,...fatto questo mi abbandono.

Anche quando facciamo qualcosa di buono per il Signore (lo faccio e non se lo fila nessuno), oggi c'è la mania di guardare i numeri, le visualizzazioni, gli ascolti, un sacerdote che lavora con i mezzi di comunicazione sono i riscontri e allora dice: allora non li faccio più o sono tanti e allora sono bravo. Questa cosa la metto a disposizione di Fesù, se a qualcuno serve bene altrimenti ancora bene perchè c'è la scomparsa della mia persona e io comunque questo piccolo regalino l'ho fatto a Dio.

Figlia mia, così va bene, tutto ciò lo richiede la mia gloria ed il trionfo della mia Volontà; ma il primo trionfo lo vuole, lo esige da te,..." Gesù

Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria... in me ha già trionfato? Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria è un'anima che non è altro che un mutato ambiente storico culturale in cui non si vivrà anni luce lontani da Dio ma si vivrà nella sua vicinanza, al servizo di Gesù ecc... se per grazia vediamo cose di questo genere possiamo sognare che il Cuore Immacolato di Maria sta già trionfando. La dv prima (da quanto il don ci capisce) trionfa nel singolo, nell'anima di chi l'accoglie e poi ci sarà il trionfo quello storico, collettivo ed allargato e visibile. E che significa? Qualunque sacrificio per fare che la dv regni in me e che questo regno sia posseduto e conosciuto dalle creature a costo di qualsiasi sacrificio.

Nella nostra preghiera personale dobbiamo chiedere a Gesù: io sto così? A costo di qualsiasi sacrificio? Ho un proposito fermo ed irremovibile di non muovermi dalla dv? (il tutto sempre con l'aiuto del Signore).

".. Lo so anch’io che tu soffri molto nel vedere che dopo lunghi anni di segreti tra me e te e dopo che con tanta gelosia ti ho tenuta nascosta ora, nel vedere uscire fuori i nostri segreti, senti le tue forti impressioni, ma quando lo voglio io, lo devi volere anche tu, perciò mettiamoci d’accordo e non ti dar pensiero” Gesù

Ci sono delle volontà divine che sono a tempo. Passato un certo tempo, magari Dio vuole che io faccia il contrario, i nostri schemi devono essere resettati davanti alla dv a quelli che possono essere i progetti. Se Luisa - di sua volontà - avesse detto: per il trionfo della dv rischio, mettiamo in giro gli scritti perchè questo potrebbe servire. Di sua iniziativa, quello sarebbe stata una cosa da non fare - è la stessa cosa materialmente - ma ci sono alcune cose che se Dio mi chiede di fare tu le devi fare anche se mi sembrerebbe da non farsi ma se una cosa non me la chiede io non la devo fare per nessun motivo. Su questo dobbiamo fare assolutamente attenzione.

Motto: se Gesù lo vuole, lo voglio anch'io, fino ad adesso niente pubblicazioni ma da adesso in poi tutto pubblico. Questa è grande adesione alla dv, noi dobbiamo essere come dei giocattoli nelle mani del Signore senza chiedere spiegazioni (come diceva san Teresa di Gesù Bambino). Non è Gesù che deve rendere conto del suo operato a noi, ma è l'inverso. Ti chiede una cosa diversa rispetto a quello che ti aveva chiesto prima? Stop, Reset, si consegna a quello che c'è stato e si consegna quello che c'è stato ed avanti. Non stiamo attaccati a nulla, ai nostri schemi ecc... ma solo a quello che il Signore ci fa percepire a costo di qualsiasi sacrifico

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 23 giugno 2021

I tre piani nella Divina Volontà

Gesù appare triste per la cattiveria senza fine della volontà umana. L'uomo rifiuta inesorabilmente tutto il patrimonio di doni che la Divina Volontà ha per lui disposto e preparato, attraverso tre successivi momenti. Considerazioni su quel che ha fatto Gesù per tutti nella sua vita terrena. Libro di cielo volume 20, 23 Settembre 1926, 5 Novembre 2020

23 Settembre 1926 Come chi deve fare beni universali deve supplire per tutti i tre piani nella Volontà di Dio

Filo drammatico di profondo contrasto tra i beni acquistati da Gesù per l'umanità intera (come sovente Gesù lamenta) e la totale recalcitranza del genere umano a ricevere tutti questi beni.

Per fare una sintesi: quella che è stata l'opera di Gesù, della Madonna e di Luisa ha avuto per prima cosa un piano oggettivo perchè scendesse il Redentore sulla Terra c'era chi (la Madonna) facesse il numero di atti stabilito perchè ciò accadesse, Dio non avrebbe dato un bene così grande se non ci fossero stati gli antecedenti per riceverlo. Sappiamo in che condizioni versano i nostri fratelli e sorelle, di lontanza da Dio, di vita senza senso, di vita a volte cattiva...Gesù oggettivamente non soltanto ha ottenuto la Redenzione (dopo la venuta di Gesù sulla terra di chi si danna si può dire lo fa solo ed esclusivamente per colpa propria) perchè i mezzi necessari per sfuggire alle opere del male, Gesù le ha messe a disposizione. Chi ha la grazia straordinaria di stare nella Chiesa cattolica dove c'è la pienezza della verità e la pienezza dei mezzi di santificazione può attingere a larghissimi sorsi a tutti questi strumenti che Nostro Signore ci ha donato. La noncuranza in cui tanti cattolici vivono per i sacramenti (lontananza anche per anni dai sacramenti) molti non si rendono conto ma se potessero vedere questa follia, ci sarebbe da rabbrividire. E' vero che noi non ci rendiamo conto dei beni ricevuti, ma il pensiero di ciò che ha fatto Gesù, quanto ha sofferto e quanto gli siamo costati deve farci venire qualche pensiero. E io come sto? Prendo questi beni? Sono consapevole che ho bisogno di questi mezzi per sfuggire al male? Poi Gesù ha fatto un'altra cosa (rivelazione degli scritti):

".. non lasciai alcun atto di creatura senza costituirvi il mio per fare che al mio Celeste Padre fosse completa la gloria, l’amore, l’adorazione per ciascun atto di creatura.." Gesù

Significa che tutti noi abbiamo una data di nascita e dalla nostra data di nascita a quella di morte scorrono gli spazi tempo della nostra vita, secondo dopo secondo, attimo dopo attimo. Una persona, che in un certo atto della sua esistenza dice una bestemmia compie un'atto che offende gravemente il Signore. Atto non sottoscritto da Dio e che non gli dà gloria. Anche se alla Santissima Trinità di Dio non cambia nulla ma una della sua opere (l'uomo) non gli dà la gloria che si merita. Si tratta della gloria accidentale. Se non tocca nulla di ciò che è Dio in sè stesso, ma tuttavia è una cosa che non dovrebbe esserci perchè altera l'ordine e l'equilibrio universale. L'uomo, prima di dire una bestemmia, si dovrebbe far ammazzare 100 miliardi volte, perchè una pulce che osi infangare il nome di Colui che l'ha creata, che lo mantiene nell'essere..per il fatto stesso che una persona parli e dica qualsiasi cosa (bestemmie incluse) viene posta in essere perchè è Dio che consente di farcelo. Per l'uomo, che è un'essere limitato, può chiedere perdono a Dio e ripararlo ma quel momento rimane. Cosa ha fatto Gesù? - Noi non lo possiamo comprendere, ma ogni vita umana da Adamo fino all'ultima che ci sarà, Lui l'ha abbracciata nella dv, e ha rifatto tutte le vite umane. Ogni vita umana, per come è stata pensata dall'Altissimo, dovrebbe essere un prodigio di santità se tutto fosse andato come doveva andare. Certo, poi c'è stato il peccato originale ed attuale. Prendiamo poi il caso di un'anima dannata, che ha fallito e fallirà per l'eternità il motivo per la quale è stata creata.

Gesù ha rifatto gli atti di tutti da un punto di vista oggettivo perchè nulla rimanga che non dia gloria a Dio. E' chiaro che se una persona, si converte, fa penitenza e sa questa cosa può anche rifare gli atti della sua vita. Può - con un'esercizio della sua volontà - ripercorrere i momenti della sua vita (quelli che ricorda) e chiedere a Gesù di fare suoi quello che Gesù ha rifatto per me quello che io avrei dovuto fare.

(Si veda il link qua presente Ricostruire la vita nella Divina Volontà - preghiere esempi)

E' chiaro che se una persona persevera fino alla fine nell'opporsi a Gesù, gli atti di Gesù hanno comunque oggettivamente riparato quella vita dinanzi alla Maestà divina, tuttavia quella vita andrà a finire nell'eterna dannazione perchè questa operazione di Gesù non si sostiuisce automaticamente a noi ma è un dono che dobbiamo fare nostro. Nessuno può andare a Messa alla domenica al posto nostro, ma uno va a Messa se comprende la sua importanza e che c'è un comandamento che deve essere osservato. C'è chi ripara alle messe domenicali alle quale non è andato, andandoci anche nei giorni feriali.

"..Vedi, figlia mia, il primo piano nella mia Volontà, a nome e per tutte le creature, fu fatto dalla Sovrana Regina che ottenne il bene sommo per tutte le creature di far scendere sulla terra il sospirato Redentore, chi ha per tutti, a nome di tutti e supplisce per tutti, merita beni universali, che possono servire a tutti. Il secondo piano nella Suprema Volontà fu fatto dalla mia Umanità, abbracciai tutto e tutti come se fossi uno solo, soddisfeci per tutti, non lasciai alcun atto di creatura senza costituirvi il mio per fare che al mio Celeste Padre fosse completa la gloria, l’amore, l’adorazione per ciascun atto di creatura e questo impetrò il frutto della mia venuta sulla terra, meritò la salvezza, la santità a tutti, e, se molti non la prendono, la colpa è la loro, non per mancanza del donatore. Quindi la mia Vita impetrò beni universali a tutti, aprì le porte del cielo per tutti. Il terzo piano nella mia Volontà lo farai tu e perciò in tutte le cose che tu fai, ti faccio fare per tutti, abbracciare tutto, supplire a nome di ciascun atto di tutti. Il tuo piano deve essere uguale al mio, deve unificarsi a quello dell’Imperatrice Celeste e questo servirà ad impetrare il regno del Fiat Supremo...." Gesù

Il piano di Luisa serve ad impetrare il regno del Fiat Supremo. La Madonna (primo piano) ha impetrato il Redentore, Gesù ha offerto a tutti la salvezza e sia Gesù che Maria non hanno diffuso la dv ma ha voluto che Luisa impetrasse questo regno ed iniziarlo a farlo scendere sulla terra. E adesso chi - a livello individuale - voglia vivere nel Fiat lo può fare.

Riprendiamo l'inizio del brano: Luisa vede Gesù avvolto di mestizia a causa della follia e perfidia umana.

".. Onde dopo molto stentare è ritornato, ma tanto afflitto a causa della perfidia umana, sembrava infatti che nazioni e nazioni si azzuffassero tra loro, preparando persino i depositi delle armi per combattersi, preparando cose impreviste, per far sorgere i combattimenti. Che pazzia, che cecità umana! Sembra che non abbiano più la vista per vedere il bene, l’ordine, l’armonia, ma solo per vedere il male e questa cecità fa toccare loro il cervello e fanno cose da pazzi. Onde nel vederlo così afflitto, a causa di ciò, gli ho detto: Amor mio, lascia questa mestizia, tu darai loro lume e non lo faranno e, se occorrono le mie pene, sono pronta purché stiano tutti in pace..." Gesù

Possiamo a provare - il don suggerisce per ragioni di igene mentale, di tenere spente (salvo le cose indispensabile) le televisioni, perchè riempirci di opere, chiacchiere piene di volontà umana fa nascere le tenebre dentro di noi. E' tanto triste vedere (dice il don) uno stile di vita livellato. L'uomo con la sua volontà umana produce danni e a volte grandi danni. Basta che ci guardiamo attorno, anche il senso di cappa, oppressione che molti vivono. Da pandemia. Il problema non sono soltanto le difficoltà (sempre presenti) ma il problema sono le reazioni...come reagiamo noi alle cose? Uno spirito intento al silenzio, alla meditazione uno ha molto su cui meditare e dentro il nostro cuore e chiedersi come reagiamo.

Luisa si offre per soffrire al posto dei suoi fratelli e sorelle. E Gesù dice:

".. Ti ho fatto soffrire fin troppo per risparmiare il mondo, ma per la loro perfidia non meritano che io ti faccia soffrire più per causa loro” Gesù

Noi (creature) non conoscendo la profondità dei cuori, cosa c'è realmente dentro il nostro cuore e non conosciamo il futuro e quindi possiamo sempre sperare o illuderci che qualcosa possa cambiare in meglio ma Nostro Signore questa possibilità (essendo Dio) non ce l'ha. Come ha fatto (dice il don) Gesù nella sua vita terrena a sapere che Giuda avrebbe tradito. Nella sua natura umana Lui doveva fare come se non sapesse nulla. Quando sentiamo dire a Gesù queste cose, a Dio non non è concesso il lusso di potersi illudere, Lui conosce le situazioni che sono irriversibili, non perchè Lui non voglia cambiarle, ma perchè alcune persone non lo faranno mai. E quindi sa che queste sofferente di Luisa saranno inutili e le prende per altri motivi. Da un lato non dobbiamo mai disperare di nulla e dall'altro dobbiamo essere consapevoli degli atti della nostra volontà umana hanno e le loro conseguenze.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 20 giugno 2021

La Divina Volontà è tutto

Gesù ammonisce Luisa di non aver compreso del tutto cosa significa vivere nel Divin Volere e le ripercussioni che ogni minima uscita da Essa produce sulla Creazione e sulla stessa persona di Gesù in quanto capo del mistico corpo che è la Chiesa. Le eloquenti immagini dell'alba, del giorno, del tramonto e della notte per comprendere queste verità. Libro di cielo volume 20, 20 Settembre 1926, 4 Novembre 2020

20 Settembre 1926 Chi non fa la Volontà di Dio è come una costellazione celeste che esce dal suo posto. E’ come un membro slegato. E’ giorno per chi la fa e notte per chi non la fa

Questo brano si articola in tre punti fondamentali.

Avendo finito di scrivere il libro e dovendo incominciare un altro sentivo il peso di scrivere e, quasi amareggiata, ho sospirato... Luisa

Tutto inizia da un sospiro di sofferenza, di rincrescimento di Luisa. Ha un momento di debolezza e fa un sospiro di rincrescimento, quante volte noi sbuffiamo o facciamo le cose di malavoglia ma poi si riprende subito e si accolla anche il sacrificio dello scrivere (anche le vicende intime tra lei e Gesù). Apparentemente non sembra sia successo nulla ma Gesù dice:

Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, tu non hai compreso bene che significa vivere nella mia Volontà..." e poi inizia a fare una serie di esempi che se ci pensiamo non sono così campati in aria, ci potremmo arrivare: se stando nella dv si agisce in comunione con essa, e se la dv pervade tutto il Creato - perchè ogni cosa nel Creato dalla più piccola alla più grande - è un'atto della dv creato da essa e da essa mantenuta nell'essere. Quando si muove nella dv si sta in questo prodigio, quindi il moto della creatura intelligente che si muove nella dv, per una grazia particolare e consentita dalla libera creatura, anche se tu non te ne accorgi anche se tu brontoli ha come effetto che l'Universo percepisce lo spostamento di qualcosa lontano dall'ordine divino. Un'eventuale uscita di una costellazione dal suo posto avrebbe delle ripercussioni sul Cosmno e non sarebbe un fatto privato.

"...Mentre tu sospiravi, tutta la creazione e persino io abbiamo sospirato insieme con te, perché per chi vive in essa una è la vita, uno l’atto, uno il moto, uno l’eco, non può fare a meno di fare la stessa cosa degli altri perché Dio è il moto primo e, poiché tutte le cose create sono uscite da un moto pieno di vita,...........E sai che cosa hanno sentito? Come se una costellazione volesse uscire dal suo posto, dall’ordine, dal giro rapido intorno al suo Creatore..." Gesù

Uscire dalla dv - quando si vive in essa - ha delle ripercussioni e per altro si perde la luce, la forza, la santità, la somiglianza divina, l'ordine, l'armonia, ecc... ed è interessante come Gesù chiude la prima ammonizione.

"..Perciò, sii attenta, perché nel regno del mio Volere non ci sono rincrescimenti, amarezze ma tutto è gioia, non ci sono sforzi ma tutto è spontaneità, come se la creatura volesse fare ciò che Dio vuole, come se lo volesse fare Lui stesso”. Gesù

Indirettamente ci sta dicendo, se tu nel tuo intimo avverti amarezza o rincrescimento ancora non ci siamo. "...ma tutto è gioia, non ci sono sforzi ma tutto è spontaneità.." Gesù, questo ci dà anche la cifra qualitativa che accade quando si entra nel dv. Ordinariamente le virtù, per obbedire alla dv - fino a quando la dv rimane qualcosa di esterno, noi abbiamo questa volontà tutta santa dà disposizioni ad una natura traballante come la nostra. Altro che sforzo, di più, sacrifici eroici ma quando si è dentro questa dimensione scompare. La dv non fa nessuno sforzo nel fare quello che deve fare. Questo ci fa comprendere qual'è la nostra fortunata sorte se il Signore ci fa questa grazia.

"..Io son rimasta spaventata nel sentire ciò dal mio dolce Gesù, comprendevo il gran male che è il fare la propria volontà e lo pregavo di cuore che mi desse tanta grazia da non farmi cadere in male sì grave.." Gesù E Gesù rincara la dose: ripresenta l'immagine già presente in san Paolo come la Chiesa corpo di Cristo.

Figlia mia, queste membra slogate che mi danno tanto dolore sono tutte le anime che non fanno la mia Volontà; io col venire sulla terra mi costituii capo dell’umana famiglia ed esse sono mie membra, ,ma queste membra vengono formate, rannodate, vincolate per mezzo degli umori vitali della mia Volontà, come essa scorre in loro, così vengono messe in comunicazione col mio corpo e restano raffermate, ciascuna al suo posto. La mia Volontà, come medico pietoso, non solo fa scorrere i suoi umori vitali e Divini, per formare la circolazione necessaria tra il capo e le membra; ma vi forma la sua perfetta fasciatura per fare restare legate e ferme le membra sotto il loro capo...." Gesù

Soffre pure Gesù perchè come ha insegnato san Paolo nelle sue lettere perchè Lui con le membra della Chiesa formiamo un solo corpo, quindi se supponiamo che la mano impazzisca e fare quello che deve fare sfuggendo al controllo della testa sarebbe un problema per la Testa. Quando ci fa male un'arto, una spalla, una gamba, il polso, la mano, il dito ecc... non è che sta male il dito, sto male io non il dito. Se uno ha il dolore al dito non è la stessa cosa non avercelo. Non è un tumore ma è un fastidio che coinvolge la persona non il membro malato.

"..Ora mancando la mia Volontà in loro, manca chi mette il calore, il sangue, la forza, il comando del capo per rendere operose le membra, se manca chi mette la fasciatura sono slogate, manca tutto, si può dire che tutte le comunicazioni tra le membra e il capo sono spezzate e stanno nel mio corpo per darmi dolore. E’ la sola mia Volontà che mette d’accordo ed in comunicazione il Creatore e la creatura, il Redentore ed i redenti, il Santificatore ed i santificati, senza di Essa la Creazione, la Redenzione è come se fosse nulla per loro, perché manca chi fa scorrere la vita ed i beni che contengono. Gli stessi Sacramenti serviranno di condanna, perché mancando la mia Volontà in loro, manca chi rompe il velo ai Sacramenti, per dargli il frutto e la vita che contengono.." Gesù

Di conseguenza se qualcuno si muove dalla Sua Volontà non è che Gesù rimane indifferente. Immagine misteriosa e noi non possiamo capirci bene ma il concetto dev'essere chiaro. E Gesù chiude questa sezione con un monito all'uso dei sacramenti. Ordinariamente i Sacramenti sono i canali attraverso i quali la grazia circola in noi ed è grazie ai Sacramenti che possiamo fare la dv e viverci in essa e non possiamo bypassarli. Gesù dice: attenzione ad usarli bene, perchè se tu usi un Sacramento senza la Mia Volontà, questo sacramento ti servirà a condanna. San Paolo dice che chi si accosta e riceve indegnamente l'Eucarestia mangia e beve la sua condanna. L'Eucarestia è farmaco d'Immortalità ma per chi si accosta in stato di peccato grave diventa Veleno. Per prima cosa quindi dobbiamo essere in stato di Grazia e anche quando c'è bisogna accostarsi degnamente, con raccoglimento, con devozione, con il ringraziamento dopo altrimenti a che serve quella comunione? Sì, l'hai fatta in stato di grazia però i frutti che produce sono scarsi. Così come la confessione, se tu ti confessi senza però esserti pentito o omettendo alcune cose di cui sei cosciente, sapendo di doverle dire quella confessione diventa un sacrilegio. Se fai una confessione tanto per farla, senza un minimo di pentimento e di attenzione nel fare un'esame di coscienza, quella confessione produrrà pochissimi frutti anche se non c'è nessun sacrilegio.

"..Perciò la mia Volontà è tutto, senza di Essa, le opere nostre più belle, i nostri prodigi più grandi, restano estranee alle povere creature,.." Gesù

Infine nell'ultima parte Gesù dice delle cose impressionanti e bellissime. A forza di preghiere e di colloqui con Gesù Luisa entra nel dv ed inizia a fare il suo solito giro perchè in tutti sorga la luce del Dv

"..Mio Gesù, Amor mio, è già l’inizio del giorno ed io nel tuo Volere voglio girare per tutte le creature affinché risorgendo dal loro sonno risorgano tutti nella tua Volontà per darti l’adorazione di tutte le intelligenze, l’amore di tutti i cuori, il risorgimento di tutte le loro opere e di tutto il loro essere nella luce che questo giorno farà splendere su tutte le generazioni.." Luisa

E Gesù dà un'altra lezione:

Figlia mia, nella mia Volontà non ci sono giorni, né notti, né alba, né tramonti ma uno è il suo giorno sempre nella pienezza della sua luce. Chi vive in essa può dire: “Per me non ci sono notti; ma sempre giorno”. Perciò uno è il mio giorno e come la creatura opera per compiere la mia Volontà e per svolgere la sua vita in essa, forma altrettante luci fulgidissime nel giorno della sua vita, che rendono più glorioso, più bello il giorno del mio Volere dove essa vive...."

Per chi vive nella dv è sempre giorno, e ogni atto che viene fatto in essa sono luci che si spandono dovunque e nella vita di chi li compie. E poi:

"..Sai tu per chi viene formato il giorno e la notte, l’alba e il tramonto, per chi ora fa la mia Volontà, ora la sua, se fa la Mia, forma il giorno, se fa la sua, forma la notte, chi vive del tutto in essa forma la pienezza del giorno. Chi non vive del tutto ma solo con sforzo fa la mia Volontà, forma l’alba, chi si lamenta di ciò che essa dispone e vuole sottrarsi, forma il tramonto e per chi non fa la mia Volontà è sempre notte perenne, principio di quella notte eterna dell’inferno che non avrà ma fine”. Gesù

Questi 4 fenomeni (alba, giorno, tramonto e notte) per chi sorgono? Alba e tramonto: Per fa un pò la dv e un pò la sua, ogni volta che stiamo nella dv formiamo un giorno, appena facciamo un'atto di nostra volontà facciamo la notte. Chi sente ancora lo sforzo sta ancora all'alba e chi brontola, chi si lamenta e fa i sospiri per ciò che essa (la dv) ha disposto forma il tramonto. Chi vive fuori sta nella notte perenne anticamera della notte dell'inferna. Non c'è bisogno di meditarle, ma da impararle a memoria.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 19 giugno 2021

Se tutti sapessero!...

Gesù parla delle disastrose conseguenze degli atti della volontà umana, che hanno reso l'uomo vulnerabile dinanzi a tutta la creazione e pieno di miserie, debolezze e passioni. Se tutti sapessero che significa spezzare il legame con la Divina Volontà e l'abisso in cui ci si precipita, tremerebbero di spavento e farebbero a gara per tornare a vivere di sola Volontà Divina. Libro di cielo volume 20, 17 Settembre 1926, 3 Novembre 2020

17 Settembre 1926 Come ogni cosa creata da Dio ha il suo posto e chi esce dalla Volontà di Dio ha il suo posto. Importanza del Regno del Fiat Divino

Il 20° volume inizia (un pò come gli altri) con una supplica di Luisa che, tramite l'intercessione della Madonna, che questo brano sia scritto in maniera adeguata e che il Signore consegna. Per la Creazione e la Redenzione sono abbastanza articolati invece per la dv ci vuole un pò di più.

"..L’importanza del Regno del Fiat Supremo è grandissima ed io l’amo tanto che sta facendo più che una nuova creazione e redenzione, perché nella creazione appena sei volte fu pronunciato il mio Fiat onnipotente per disporla a farla uscire tutta ordinata, nella Redenzione parlai ma siccome non parlai del regno del mio Volere che contiene infinite conoscenze e beni immensi quindi non avevo una materia lunghissima di parole da dire perché tutte le cose che insegnai erano di natura limitata e con poche parole si finiva col farle conoscere. Invece per far conoscere la mia Volontà ci vuole assai, figlia mia, la sua storia è lunghissima, racchiude un’eternità, senza principio e senza fine, perciò, per quanto dico, ho sempre da dire, perciò sto dicendo oh! quanto di più, essendo più importante di tutto, contiene più conoscenze, più luce, più grandezze, più prodigi..." Gesù

San Giovanni dice che se uno volesse scrivere tutti i miracoli e gesti compiuti da Gesù nella sua vita terrena non basterebbero tutti i volumi del mondo. E' un'opera grandissima ma opera finita la Redenzione. Quindi se il mondo non basterebbe a contenere tutto ciò che ha fatto Gesù sulla Terra, l'Universo non basterebbe a contenere tutti i volumi e quindi ci è andato bene (battutina affettuosa del don) con 36 volumi per farci un'idea della dv. La prima lettura dei volumi non è sufficente per avere un'idea sufficente per capirla e per viverla, è un pozzo senza fondo e il don pensa che chi desidera vivere in questo mondo deve fare un proposito di avere un contatto quotidiano con questa miniera perchè anche se campasse 100 anni meditando il possibile, non arriverrebbe a meditare il tutto.

Dopo questa preghiera di auspicio di Luisa, Gesù fa vedere la distinzione delle creature che da un lato non possono crescere in bellezza e santità e quindi sono statiche ma al tempo stesso non possono uscire dalla dv, ma invece l'uomo che per un dono di Dio era stato creato per crescere in sapienza e santità e uscendo si viene a trovare in una condizione inferiore delle creature inanimate.

La fede noi dobbiamo custodirla nè svenderla o vergognarsene. E ciò che Gesù dice lo insegna anche la Chiesa circa le conseguenze del peccato originale.

",,,Vedi dunque che gran male fece l’uomo col sottrarsi alla nostra Volontà. Sicché tutte le cose, anche le più piccole, hanno il loro posto, si può dire che stanno in casa loro, al sicuro, nessuno le può toccare, posseggono l’abbondanza dei beni, perché quel volere che scorre in esse possiede la sorgente di tutti i beni. Stanno tutte nell’ordine, sono l’armonia e la pace di tutti. Invece l’uomo, col sottrarsi al nostro Volere, perdette il suo posto, rimase senza la casa nostra, esposto ai pericoli, quindi tutti lo possono toccare per fargli del male, gli stessi elementi sono superiori a lui perché posseggono una volontà suprema, mentre lui possiede una volontà umana degradata, che non sa dargli altro che miserie, debolezze e passioni. E siccome ha perduto il suo principio, il suo posto, è rimasto senza ordine, disarmato con tutti e non gode pace neppure in se stesso..." Gesù

Non soltanto un'altra persona può mettermi le mani addosso e gli elementi possono toccarmi. Se la terra impazzisce ecc...queste cose ci ammazzano e Gesù ne dà una spiegazione profonda. Ci siamo resi inferiori (sotto certi aspetti) alle realtà create che non hanno intelligenza. Il dramma della volontà umana è il peccato, l'atto della volontà umana degradata per antonomasia è il peccato. Tutta la visione penitenziale della vita cristiana, oggi messo un pò in cantina, affonda le sue origini in questo dramma. Io mi ritrovo circondato di miserie, debolezze e passioni e la causa di questo è solo la mia umana volontà; il dolore che questo comporta è la giusta conseguenza delle mie azioni.

".. Oh se tutti sapessero che cosa significa spezzare i legami con la nostra Volontà ed in quale abisso precipitano! Tutti tremerebbero di spavento e farebbero a gara per tornare nel regno del Fiat eterno, per riprendere il posto assegnato loro da Dio!..." Gesù

Noi non ne possiamo avere percezione sensibile, ma quando c'è una Verità di fede anche se non si può dimostrare (e non è evidente) come si dimostra un teorema matematica. La fede dà la visione sapienziale delle cose, la versione filosofica delle cose. La scienza ti dice come accade, la fede ti dice perchè accade. Se uno potesse vedere le conseguenze.. Padre Pio diceva che se tutti potessero vedere cosa accade durante una Messa ci vorrebbero le file di carabinieri a contenere gli ingressi. Sono realtà di fede, il giusto vive di fede (dice san Paolo) e non ci dev'essere nessun dubbio sulle verità di fede. Una verità di fede che, tutti i mali e disordini che noi viviamo e vediamo sono una conseguenza del peccato dell'uomo, fa parte dell'insegnamento autentico della Chiesa e quindi sarà vero ieri, oggi e domani e non ci sarà concilio o Papi che potranno dire: ci siamo sbagliati. Se è una cosa è vera, è vera sempre. La Rivelazione di Dio non è uno scherzo, sarebbe blasfemo solo il pensarci. La famosa polemica di Galileo Galilei - certamente sono stati commessi degli errori di valutazione ecc.. - ma la posta in gioco e su quello su cui i vertici ecclesiastici giustamente si impuntarono fu che la scienza galileana e la sua pretesa di incontrovertibilità a questo principio: che 2+2 fa 4 non si può mettere in discussione come le leggi della fisica (io lo posso riprodurre in qualsiasi motivo) invece le verità di fede non hanno questo crisma, come posso dire che il male ha come origine il peccato? Non si può. dimostrare quindi 2 conseguenze: solo la scienza ha verità incontrovertibili e solo la scienza è attendibile e non la fede. I discorsi sbagliati molte volte sembrano fondati, come faccio a dimostare l'esistenza del Paradiso mentre su questa terra posso sperimentare la forza di gravità?

Nonostante le verità di fede non sono dimostrabili sono fonte di conoscenza più certe di quelle scientifiche perchè è più facile che 2+2 faccia 5 che non cambi una verità di fede e il tasso di adesione alle verità di fede è superiore perchè la fonte di tali verità è Dio. Le verità di fede non danno la descrizione di un fenomeno ma vanno alle cause più profonde.

"...Oh se tutti sapessero che cosa significa spezzare i legami con la nostra Volontà ed in quale abisso precipitano! Tutti tremerebbero di spavento e farebbero a gara per tornare nel regno del Fiat eterno.." Gesù

Oggi c'è una spaventosa crisi di fede, se uno potesse vedere le conseguenze di un'atto di volontà umana - una volta Nostro Signore fece vedere a santa Caterina di Genova che cos'è ai suoi occhi una bugia di scusa. Il peccato veniale per antonomasia, gli fece vedere un mostro brutto e gigantesco che questa poveraccia non dormì 3 giorni e 3 notti. Poi gli disse: sappi che quando dici una bugia di scusa, produci un mostro del genere, ma a quella gli è presa un'infarto. Ma un peccato mortale cosa sarà mai? Quando sentiamo queste cose come reagiamo? Ma quando il Figlio dell'Uomo tonerà sulla terra, troverà la fede sulla terra? Non c'è la fede oggi. Gesù dice:

".. Le conoscenze saranno le catene però non forzate, infatti loro stessi volontariamente si faranno legare, le conoscenze saranno le armi, le frecce conquistatrici che conquisteranno i figli nuovi del Fiat Supremo; ma sai tu che cosa posseggono queste conoscenze? Di cambiare la natura in virtù, in bene, in volontà mia, in modo che la possederanno come proprietà propria” Gesù

Le conoscenze interpellano la nostra volontà, sarà vero o no? Perchè se fosse vero uno lascerebbe perdere tutto e a costo di qualsiasi sacrificio cercherà di entrare nel Regno della divina volontà dove spariranno tutti i mali, la pienezza della felicità, la trasformazione dei nostri atti da umani in divini...ma di cosa vogliamo parlare? Se questo non è ancora partito vuol dire che non abbiamo interiorizzato.

"...E Gesù, riprendendo il suo dire, ha soggiunto: “Figlia mia, Adamo finché stette nell’Eden terrestre, visse nel regno del Supremo Volere, conobbe, per quanto a creatura è possibile, tutte le conoscenze che appartenevano al regno che possedeva, ma come uscì da esso il suo intelletto si oscurò, perdette la luce del regno suo e non trovò i vocaboli adatti, per manifestare le conoscenze che aveva acquistato sulla Suprema Volontà, perché mancava in lui quello stesso Volere Divino che gli avrebbe potuto porgere i vocaboli necessari per manifestare agli altri ciò che lui aveva conosciuto. Questo da parte sua, molto più che ogniqualvolta ricordava la sua sottrazione alla mia Volontà, il bene sommo che aveva perduto, aveva tale stretta di dolore da diventare taciturno perché rapito nel dolore della perdita di un regno sì grande e per i mali irreparabili che, per quanto Adamo potesse fare, non gli era dato di riparare; ma a porvi rimedio ci voleva quel Dio stesso che aveva offeso. Da parte del suo creatore non ebbe alcun ordine e perciò non gli dette capacità sufficiente per manifestarsi, perché a che pro manifestare una conoscenza se non gli avrebbe dato il bene che conteneva? Io faccio conoscere un bene solo quando lo voglio dare. Ma anche se Adamo non parlò diffusamente sul regno della mia Volontà, insegnò tante cose importanti su ciò che lo riguardava, tanto è vero che nei primi tempi della storia del mondo, fino a Noè, le generazioni non ebbero bisogno di leggi, né ci furono idolatrie, (né diversità di lingue) ma tutti riconoscevano il vero Dio, (un solo linguaggio) perché ci tenevano di più alla mia Volontà. Invece quanto più si allontanarono da essa sorsero le idolatrie e peggiorarono i mali peggiori e perciò Iddio vide la necessità di dare le sue leggi come preservativo alle umane generazioni...." Gesù

Che cosa dici a fare una cosa se non è alla portata? Il fatto che questi scritti siano arrivati a cavallo dell'800 e del '900 vuol dire che adesso questo regno Gesù lo vuole dare e chi vuole entrarci ci entrerà. Che ce lo avrebbe detto a fare Adamo? Così oltre che a piangere piangiamo prima del tempo. Se tu hai la conoscenza di un bene perduto e che è irraggiungibile diventa solo fonte di immenso dolore. Adamo non poteva riparare da solo...come si sarà sentito?

Perchè anche noi (come Adamo) potremmo commettere un'errore, una stupidaggine o una parola inopportuna che ferisce a morte e vita quella persona, sì che quella persona può perdonare ma quella parola gli resterà a vita. Facciamo molta attenzione prima di muoverci, la prudenza è una delle virtù essenziali della vita nelal dv. Se il Signore ci sta parlando di questo regno è perchè ce lo vuole dare.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 18 giugno 2021

Nella Divina Volontà tutto è eterno presente

Gesù spiega a Luisa che la Divina Volontà fu la vita della sua santissima Umanità e pertanto tutto ciò che Gesù ha fatto e operato sulla terra si ripete continuamente e incessantemente dovunque e dappertutto, sprigionando senza fine tutta la sua portata salvifica e santificante. Potenza della vita nel Divin Volere. Libro di cielo volume 19, 12 Settembre 1926, 30 Ottobre 2020

12 Settembre 1926 Il vincolo dell’anima con la Volontà Divina è vincolo eterno. L’Umanità di Nostro Signore possiede il Regno della Divina Volontà, tanto che tutta la sua Vita dipendeva da Essa. Formare il Regno della Divina Volontà nell’anima è trasmettere in essa ciò che possiede l’umanità di Gesù

Fondamentalmente in questo brano, Gesù parla e spiega tre cose: l'Immutabilità divina e quindi l'immutabilità del dv e come il Regno della dv fu presente nella sua Santissima e vivere nella dv significa ripetere la vita di Gesù.

Mettiamoci bene in testa che parlare bene di questo mondo è semplice e difficile, ci sono delle cose che si capiscono e altre un pò meno, come la vita cristiana è difficile e la vita nella dv non è facile altrimenti sarebbero tutti santi. Ci sono diversi punti degli scritti dove Gesù torna su questo punto: essere semplice non vuol dire essere facile, sotto certi punti di vista non ci vuole tanto entrare nella dv, basta conoscere un pochino , risolversi e decidersi a fare questa vita e poi perseverare. Traduzione in atto di questa estrema semplicità comporta una serie di impegni e di difficoltà, come la vita cristiana. Basta rinnegare sè stessi, seguire Gesù e prendere la propria croce. Se i frutti prodotti dalla vita cristiana sarebbero percepibili e fossero veloci da ottenersi, è chiaro che la stragrande maggioranza delle persone non sarebbe appresso agli idoli e ai piaceri terreni ma così non è. Le persone in realtà non trovano diletti e riscontri immediati, sembrano parole difficili e così cambiano idea.

Qua abbiamo un fenomeno tipico della vita nella dv dell'Umanità di Gesù che per noi non è comprensibile perfettamente. Dobbiamo accettare che questo è un mistero che ci trascende e ne possiamo parlare entro certi limiti.

"..Onde, essendo giunti negli atti della Redenzione, il mio dolce Gesù si è fatto vedere piccolo bambinello, ma tanto piccolo da potersi rinchiudere nel mio petto. Come era bello, carino, grazioso, vederlo così piccino passeggiare, sedersi, mettersi in trono di maestà nella piccola anima mia, mentre mi somministrava la sua Vita, il suo respiro, i suoi atti, per fare che prendessi tutto da Lui. Ma mentre lo vedevo in me bambinello, nel medesimo tempo è venuto anche crocifisso; era tanta la tensione delle sue membra che si potevano numerare tutte le ossa ed i nervi uno per uno. Ora, se il bambino era rinchiuso nel mio petto, il crocifisso Gesù si è disteso in tutte le mie membra, non lasciandomi alcuna particella di me che non fosse posseduta dalla sua adorabile persona, sentivo più la Vita sua che la mia..." Luisa

C'è una sorta di sovvrapposizione dell'Umanità di Gesù con quella di Luisa, (secondo il parlare umano), ci sono stati dei Santi ai quali Gesù è apparso Bambino e si faceva coccolare e che cos'è questa roba? Un miracolo? Un gioco di prestigio? O è una cosa normale nell'Eternità dove opera la dv? Gesù è stato crocifisso 2000 anni fa... ci possono lasciare un pò perplessi. Quante volte Gesù è apparso sofferente, piange per le cose brutte nel mondo e cerca ristoro? Ma se Gesù nel 2020 o 2021, se Tu stai alla destra del Padre come fai a soffrire? (qualcuno potrebbe pensarlo). Indugiare su queste cose non è salutare, sono dimensioni a noi trascendenti perchè divine, ciò che Gesù ha vissuto nel tempo e nella storia però l'ha vissuta con una Volontà Divina ed Eterna e c'è questa fusione tra l'Eterno e il temporale. E quindi è tutto costantemente in atto e il Divino è per definizione Immenso, che abbraccia il tutto, e allora la vita di Gesù non sono solo fatti storici (questo ci aiuta a capire gli atti che facciamo nella dv) ma questi atti non cessano mai e quello che accade nei Tabernacoli - lasciando stare gli scritti di Luisa, ma quante Messe vengono celebrate nel mondo in contemporanea? Ci sono X altari in cui contemporaneamente si sta compiendo il sacrificio del Golgota. Per la DV tutte queste cose qua sono tutte cose ovvie per Dio, noi parliamo del Fiat Redimente, Creante ecc.. ma in Lui è tutto contemporaneo.

Perchè negli scritti Gesù chiede a Luisa di rendersi conto? Perchè nel nostro piccolo questo accade anche a noi, fino a quando siamo viatori in questa valle di lacrime non ce ne rendiamo conto. Chi di noi si rende conto cosa accade durante la Santa Messa? Chi crede veramente che Gesù nel tabernacolo è presente come è in Cielo e non fa della Chiesa un mercato o ci passa davanti senza inchinarsi? L'inchino si fa all'altare o al Crocifisso che simboleggiano la presenza di Dio ma ci si genuflette perchè lì c'è Dio. E davanti a Dio ogni ginocchio si pieghi.

Figlia mia, non vuoi persuaderti che non posso lasciarti? Se la tua unione con Me fosse vincolata, formata, suggellata sopra altra base che non fosse la mia Volontà, avresti potuto temere, ma siccome è vincolata, scritturata, firmata sulla base eterna del mio Volere, l’eterno non è soggetto a mutazioni, anzi, tutto l’essere tuo, i tuoi desideri, i tuoi affetti, anche le tue più intime fibre, sono legati con vincoli eterni ed il mio Volere scorre in essi, per costituirsi vita e formarli con la sostanza divina ed eterna che Esso possiede. Si può mai spezzare l’eternità? Si può mai mutare un Dio? Si può mai disgiungere l’Essere Supremo dalla sua Volontà? Tutto ciò è inseparabile, indivisibile. Così tutto ciò che la mia Volontà unisce, entra nell’ordine eterno e diventa inseparabile da Me. Quindi, come posso lasciarti? Se ciò non fosse, tutto ciò che la mia Volontà ha fatto in te, il suo lavorio, il suo fondamento, le sue stesse manifestazioni sarebbero state un gioco, una cosa superficiale, un modo di dire, non una realtà. Perciò togli questi timori che Io ti possa lasciare, perché non sono cose che produce e che appartengono alla mia Volontà, Essa è fermezza e vincolo indissolubile...." Gesù

Gesù dice a Luisa che lei è entrata in un mondo dove il cambiamento non esiste, gli atti fatti nella dv non sono più i suoi e Gesù non se ne può andare. Gli atti compiuti da Adamo Innocente quelli nessuno li tocca, sono rimasti lì e non possono andare perduti perchè sono atti compiuti nella dv. Il peccato è destinato (se lo vogliamo) ad essere distrutto. Il peccato è un'atto mio. Ma può essere distrutto un'atto di Adamo nella dv? No.

"..La Volontà Divina bilocata in ciascun atto che fa in esse, aspettava una mia visitina a ciascun atto suo, per avere la sua piccola figlia come compagnia, ancorché fosse visita fuggitiva dove regnava e dominava da Regina.." Luisa

Come facciamo a prendere tutti gli atti? Quando facciamo i giri, possiamo mettere il ti amo nelle stelle, sole, cielo ecc.. ma se uno inizia a scendere nel dettaglio..quante creature ci abitano nel mare? Quante specie di pesci? Le alghe? I coralli? Ecc.. Noi possiamo mettere il nostro ti amo su un bocciolo di fiore e quanti boccioli di fiore ci sono stati e saranno nel corso della storia? Quante specie? ecc... Chi entra in questo regno va a fare la stessa vita di Gesù.

"..perciò non ti meravigliare se vedi in te come ripetersi i diversi gradi della mia età e delle mie opere e ora mi vedi bambino, ora giovane, ora crocifisso, è il Regno del mio Volere che sta in te e tutta la mia Vita si schiera dentro e fuori di te a guardia e a difesa del Regno mio..." Gesù

Questo poi è una realtà, nella misura in cui vivi nella dv, è una realtà che diventa atto in te. Ultima annotazione:

"..Perciò togli questi timori che Io ti possa lasciare, perché non sono cose che produce e che appartengono alla mia Volontà, Essa è fermezza e vincolo indissolubile. Sembra disdicevole a chi possiede per vita il mio Volere, che si occupi d’altro,.." Gesù

Noi dobbiamo preoccuparci che il Regno trionfi in noi e anche nelle altre creature.

"...Perciò dalla faccia della terra, scompariranno molte vite che saranno di ostacolo al trionfo del mio Regno, perciò, molti castighi di distruzione avverranno, altri ne formeranno le stesse creature per distruggersi l’una l’altra; ma ciò non deve preoccuparti, piuttosto prega che il tutto avvenga per il trionfo del Regno del Fiat Supremo.” Gesù

La prima parte saranno castighi come cataclismi o eventi atmosferici naturali e robe del genere e li formeranno le creature. Quando noi vediamo il dilagare la potenza dei nemici di Dio siano combattenti o negatori o indifferenti preghiamo per loro perchè rimangano dove stanno. Dio non vuole farli scomparire, Lui dà tempo, tanto tempo per convertirsi e tornare poi questo sarà l'ultimo atto che avverrà quando la Divina Misericordia e la Divina Volontà constateranno l'inconvertibilità di alcuni e arriverà al momento in cui Dio ci penserà. Questo ci fa campare meglio e quello che possiamo fare è: pregare, girare nelle opere della dv, concorrere all'avvento del Regno, fare sacrici per il prossimo, curare la nostra adesione con Gesù e dei grossi problemi non tocca a noi occuparcene. Ma la soluzione del problema sta nelle mani della Divina Provvidenza e ci pensa Lei a risolverli. Noi dobbiamo occuparci del poco che possiamo e dobbiamo fare.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 17 giugno 2021

Non indagare sui divini segreti e misteri

La meditazione del brano 12 Settembre 1926 Il vincolo dell’anima con la Volontà Divina è vincolo eterno. L’Umanità di Nostro Signore possiede il Regno della Divina Volontà, tanto che tutta la sua Vita dipendeva da Essa. Formare il Regno della Divina Volontà nell’anima è trasmettere in essa ciò che possiede l’umanità di Gesù è stata saltata)

Alla domanda di Luisa circa il perché Gesù, che tanto tiene al regno della Divina Volontà, non si affretta a mandarlo, Egli risponde con una splendida lezione sulla divina giustizia, in particolare sul fatto che Dio non manda grazie (e meno che mai le grandi grazie), senza che sia raggiunta la misura delle preghiere e opere richieste per ottenerla. I divini misteri e segreti, in questo mondo, sono imperscrutabili e non bisogna indagarli. Libro di cielo volume 19, 13 Settembre 1926, 28 Ottobre 2020

13 Settembre 1926 L’Essere Divino è equilibrato. Il dono del Fiat Divino mette tutto in comune. La giustizia nel dare vuol trovare l’appoggio degli atti delle creature.

Brano molto importante che ci aiuta a comprendere le modalità dell'agire divino (anche se non per andare a scandagliare l'immensità dei suoi segreti e misteri), qua Gesù dà un monito a tutti:

"..perciò figlia mia, tutto è nascosto nel segreto mentre si vive sulla terra, perciò tutto sembra mistero e se si conosce qualcosa, è così scarsa, che l’uomo ha sempre da dire su tutto ciò che Io opero nelle opere mie attraverso i veli delle creature e giunge a dire: “E perché questo bene, queste conoscenze non sono state date prima, mentre ci sono stati tanti grandi santi?” Ma nell’eternità non ci saranno segreti, Io svelerò tutto e farò vedere tutte le cose e opere mie con giustizia e che Essa mai avrebbe potuto dare, se nella creatura non ci fossero gli atti sufficienti per poter dare ciò che la Maestà Suprema vuol dare..." Gesù

Di tante cose (e il don lo dice anche in base alla sua esperienza di sacerdote e dei suoi sforzi per conoscere ciò che c'è da conoscere), in questo mondo la stragrande maggioranza delle opere divine rimane misteriosa e non bisogna chiedere 10.000 perchè o fare delle considerazioni sbagliate e/o inopportune destinate a rimanere senza risposta, dall'altra parte sarà tutto svelato e allora capiremo fin nel minimo dettaglio quella montagna di cose che qua non si comprendono. E il fatto che non si comprendono perchè Dio non vuole che le comprendiamo qua e uno dei modi con i quali si esce dalla dv è proprio quello dell'andare a scandagliare o a farsi 10.000 domandi su ciò che Dio non vuole dirci. L'unico esito di questa operazione, quando va bene, sarà rimanere con 10.000 domande e quando va peggio turbarsi e quando va peggio ancora ribellarsi contro il Signore perchè non si trovano le risposte e un'operazione di questo genere è grandamente offensiva nei Suoi confronti e ci fa un male immenso. Il don si ritrova con una montagna di domande a cui non c'è risposta.

"..E’ vero che la Chiesa recita il Pater Noster dacché Io venni sulla terra, nel quale si domanda: venga il Regno tuo, affinché la mia Volontà si faccia come in Cielo così in terra; ma chi pensa alla domanda che viene fatta? Si può dire che restò nella mia Volontà tutta l’importanza di tale domanda e le creature la recitano per recitarla, senza intendere e senza interesse di ottenere quello che domandano.." Gesù

Invece dobbiamo porci le domande utili e necessarie, per esempio (in base a cosa abbiamo letto oggi), come lo recitiamo il Padre Nostro?

Se Gesù stesso vuole ed ama tanto che il suo Regno sia stabilito in mezzo alle creature, perché vuole che con tanta insistenza si preghi? Se lo vuole lo può dare senza tanti atti continui.” Luisa all'inizio del brano, se il Signore vuole questo regno, perchè dobbiamo stare tutto il giorno ad invocarlo facendo atti, giri ecc..? Questa domanda la possiamo allargare a livello indefinito: se il Signore vuole darmi questa grazia che gliela chiedo a fare? Tanto me la concede, se il Signore volesse risolvere questa situazione ingarbugliata (situazione politica, civile, ecc...) perchè glielo devo chiedere? ecc... Chi prega perchè cessino gli scandali nella Chiesa? E' chiaro che Dio, se volesse, potrebbe risolvere le cose dall'oggi al domani.

"..E poi, la nostra giustizia si opporrebbe giustamente. Perciò tutto quello che ti faccio fare, le continue girate nel Voler Supremo, le tue preghiere incessanti che venga a regnare la mia Volontà, la tua vita sacrificata di sì lunghi anni, in cui non sai né cielo né terra, diretta al solo fine che venga il Regno mio, sono tanti appoggi che metto innanzi alla mia giustizia, perché ceda i suoi diritti ed equilibrandosi con tutti i nostri attributi, trovi giusto che il Regno del Fiat Supremo sia restituito alle umane generazioni. Ciò successe nella Redenzione, se la nostra giustizia non avesse trovato le preghiere, i sospiri, le lacrime, le penitenze dei patriarchi, dei profeti e di tutti i buoni dell’antico testamento e poi una Vergine Regina, che possedeva integra la nostra Volontà, che prese a petto tutto con tante preghiere insistenti, prendendo Lei tutto il compito della soddisfazione di tutto il genere umano, mai la nostra giustizia avrebbe ceduto alla discesa del sospirato Redentore in mezzo alle creature. Essa sarebbe stata inesorabile e avrebbe detto un no reciso alla mia venuta sulla terra. E quando si tratta di mantenere l’equilibrio del nostro Essere Supremo, non c’è da far nulla. Ora, chi mai ha pregato finora con interesse, con insistenza, mettendo il sacrificio della propria vita, perché il Regno del Fiat Supremo venga sulla terra e che trionfi e domini? Nessuno.." Gesù

Sono 2000 anni che ci hai messo la preghiera del Padre Nostro, e quanti milioni di Padri Nostro dovremmo chiedere ancora? (domanda che non si deve fare), ma chi è che quando prega il Padre Nostro lo desidera con tutto il cuore? Pregare con il cuore vuol dire non pregare a pappagallo ma pensando a quello che dico e il mio essere (per quanto è possibile, siamo imperfetti, è inevitabile che la nostra preghiera sia qualitivamente meno eccellente) ma almeno qualche volta cerchiamo di pregare bene. Se non preghiamo con il cuore, le cose rimangono così, i continui appelli della Madonna: fate penitenza, pregate e riparate...queste cose non la fa quasi nessuno.

Quanti santi si sono offerti come vittime per placare la divina giustizia? Chi ha offerto la propria vita (attenzione a fare queste offerte) per far arrivare il Regno della Dv sulla Terra? Sicuramente al 13 settembre 1926 nessuno. Perchè lo dice Gesù, speriamo che qualcuno abbia avuto qualche santa ispirazione.

"..Ciò successe nella Redenzione, se la nostra giustizia non avesse trovato le preghiere, i sospiri, le lacrime, le penitenze dei patriarchi, dei profeti e di tutti i buoni dell’antico testamento e poi una Vergine Regina, che possedeva integra la nostra Volontà, che prese a petto tutto con tante preghiere insistenti, prendendo Lei tutto il compito della soddisfazione di tutto il genere umano, mai la nostra giustizia avrebbe ceduto alla discesa del sospirato Redentore in mezzo alle creature.Essa sarebbe stata inesorabile e avrebbe detto un no reciso alla mia venuta sulla terra..." Gesù

Si sarebbe compiuta l'Incarnazione se da Adamo fino alla Madonna non avessero continuato a pregare, sospirare, offrire sacrifici, ecc...? il popolo di Israele (il bel popolo) per loro la venuta del Messia era la loro ragione di vita. Peccato che la maggioranza di loro non lo hanno riconosciuto in Gesù, ma le promesse Messianiche per loro erano una perla e quello che ha combinato (in senso buono) la Madonna ha contribuito a dischiudere le porte del Cielo.

Fino a quando non saranno fatte tutte le cose che ci sono da fare (per l'avvento del Regno della dv) questo Regno non ci sarà, non viene. Pensiamo ad alcune cose che la Madonna disse a Fatima: "...Nelle apparizioni portoghesi la Madonna, oltre a mostrare l’Inferno, dichiarò anche che sotto il pontificato di Pio XI, se gli uomini non si fossero convertiti, sarebbe scoppiata un’altra guerra mondiale, più spaventosa della prima, annunciata da una “notte illuminata da una luce sconosciuta”. -- qua il sito

Se non pregano la Chiesa passerà per periodi travagliati e sono accaduti, quanti rosari non sono stati detti? Quante penitenze non sono state fatte? Per divina disposizione, le nostre preghiere possono cambiare il corso della Storia, è realmente così. La Madonna a Fatima disse anche che c'è chi va all'inferno perchè non c'è chi prega e si sacrifica per loro. Senza farsi venire lacci del cuore, nè turbarsi ecc... però prendiamo atto di questa situazione, se io ho un'ora libera e in quell'ora o mi prendo una distensione lecita o faccio un rosario, certo distendendomi mi rilasso ma con quel rosario il Signore manda la grazia di conversione ad un peccatore. Dobbiamo riflettere su queste cose senza farci prendere patemi (se uno dovesse riposare mezz'ora senza aver detto il rosario non vada in agitazione).

Gesù usa il termine equilibrio. E poi parla di giustizia, la giustizia è rappresentata da una persona che ha una bilancia antica in mano, un piatto da una parte e dall'altra. Cosa vuol dire che l'Essere Supremo è un'equilibrio? "..E quando si tratta di mantenere l’equilibrio del nostro Essere Supremo, non c’è da far nulla.." perchè a fronte di tanto disprezzo, indifferenza lanciata purtroppo dal cuore dell'uomo ubricato da Satana che dice: non ti voglio e non ti servo, ci dev'essere qualcun'altro che ripari. A nessuno oggi piace riflettere su questo (la Giustizia di Dio). Il bene più grande che ci possa essere, Dio non lo manda se non ci sono fior di persone che ci mettono la vita di mezzo. Che ci spendono tempo, energie e sacrifici. Luisa è stata reclusa per una vita e il regno della dv non è arrivato, certo che è andato a concorrere l'arrivo della dv. Luisa è vissuta in solitudine assoluta. Lo stare impietrita la notte (a Luisa) concorre all'avvento del Regno della dv.

Nel nostro piccolo ( non tutti possono fare le stesse cose e a non tutti vengono chieste le stesse cose), una persona che può fare 5 quel 5 lo deve fare non 500.000 come Luisa sennò il regno non viene. Perchè la Madonna è sempre a chiedere preghiere per i peccatori? Perchè le grazie si pagano (diceva Padre Pio), la conversione di sant'Agostino ha richiesto 30 anni di preghiere continue,lacrime, messe quotidiane ecc.. da parte di sua madre. Quello era il "costo" della conversione del figlio. Senza i suoi sacrifici non avremmo avuto sant'Agostino. Noi non abbiamo il potere di cambiare le situazioni, Dio sì, io devo concorrere per quanto posso, perchè altrimenti quella cosa non accadrà. Non accadrà perchè dalla parte nostra non ci sono state le condizioni che la dv voleva perchè quella grazia sarebbe stata concessa. Per certe grazie o per evitare certe disgrazie il Signore ha stabilito certe preghiere.

I segreti di Medjugorje, per chi ci crede, alcune cose sarebbero state mitigate per le preghiere e digiuni per quelli che anno ascoltato l'invito della Madonna. E se un certo un numero di persone non se ne fosse dato pensiero queste cose sarebbero accadute in forma molto più cruenta e molto più grave di quello che accadranno. Questa meditazione ci responsabilizza, senza trascendere o agitarsi e o preoccuparsi, ma essere responsabili sì.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 16 giugno 2021

La Divina Volontà converte la natura in bene

Gesù spiega che la potenza della Divina Volontà regnante e operante nell'anima avrà il potere di cambiare la natura in bene, in santità e forza, di modo che da lei uscirà nient'altro che amore e nessuna legge sarà a lei più necessaria per discernere il bene dal male. Perché questo sogno diventi realtà è necessario lasciare tutto per vivere solo della Divina Volontà.Libro di cielo volume 19, 9 Settembre 1926, 26 Ottobre 2020

9 Settembre 1926 Gesù quando parla dona il bene che racchiude la sua parola. Nel Divino Volere non ci saranno né schiavi, né ribelli, né leggi, né comandi

Stavo pensando quanta potenza, quanti beni stanno racchiusi nel Santo Voler Divino, come in Esso tutto è pace, tutto è felicità, né si ha bisogno di comandi per operare, ma la natura stessa sente in sé tale forza del bene, che non può fare a meno di farlo. Che felicità sentirsi convertita in bene, in santità, in forza, la stessa natura, sicché nel Regno del Voler Supremo non ci saranno leggi, ma tutto sarà amore e la natura convertita in legge divina, in modo che da se stessa vorrà fare ciò che il Fiat Supremo vuole che faccia...." Luisa

Gesù dice che quando c'è la dv avviene una conversione del bene della stessa natura, re- invertire il dramma del peccato originale; col peccato originale è successo che la notra natura si porta dentro una ferita che sanguina non rimarginabile ed infetta che produce pus in continuazione. E' come un'infezione, ecco perchè Gesù ha istituito due sacramenti che si possono ripetere: Eucarestia e Confessione. Che serve servirsi in continuazione di questi due sacramenti? Perchè noi siamo malati, infetti, fuori dalla dv non esiste una cura definitiva in questo mondo. Chiunque esce fuori da questa terapia continuativa, i sacramenti ci danno la possibilità che, nonostante la nostra natura sia inclinata al male - per noi è connaturale fare il male non significa essere per forza un criminale, stupratore ecc.. è male anche fare un'atto improvviso di impazienza. Gesù e Maria non farebbero mai un'atto di stizza. Io vorrei non fare un'atto di stizza, ecc.. questo è il dramma del peccato originale. Ecco perchè la dv è il ritorno dell'uomo allo stato di innocenza. Se rimango allo stato brado, ne faccio di tutti i colori, per questo san Filippo Neri diceva: Signore, tiemmi la mano in testa altrimenti Filippo si fa turco. Nessuno pensi di essere qualcosa di buono in sè steso, nessuno si illuda che se il Signore ci toglie le mani dalla testa succede il finimondo. Quando qualcuno fa un complimento al sacerdote, dovrebbe invece dirlo al Signore. Tutti noi stiamo continuamente malati e necesariamente (ecco perchè dobbiamo pregare così tanto, almeno un rosario al giorno, messa quotidiana, adorazione ecc.. perchè siamo così; non stiamo messi bene da noi stessi).

Cos'altro succede in questa nostra condizione: abbiamo ricevuto un sacco di leggi (10 comandamenti ecc..) perchè non siamo neanche tanto buoni a discernere e perchè in certe circostanze io devo sapere che quella cosa si deve fare perchè la mia natura è ribelle. Le leggi ci fanno sentire uno schiavo o un ribelle ma non una persona libera.

"..Le leggi, i comandi, sono per i servi, per gli schiavi, per i ribelli. Nel Regno del Fiat Supremo non ci saranno servi, né schiavi, né ribelli, ma una sarà la volontà, quella di Dio e quella della creatura e perciò una sarà la vita. Ed è anche questa la ragione per cui tanto e tante cose sto dicendo sulla mia Volontà, per largheggiare nei doni, non solo per te, ma per chi vuol venire a vivere nel mio Regno, affinché nulla gli manchi, di nulla abbia bisogno, ma possieda in se stesso la sorgente dei beni.." Gesù

Da intendersi rettamente (non che io inizio a fare tutto ciò che mi passa per il cervello)

"..Stavo pensando quanta potenza, quanti beni stanno racchiusi nel Santo Voler Divino, come in Esso tutto è pace, tutto è felicità, né si ha bisogno di comandi per operare, ma la natura stessa sente in sé tale forza del bene, che non può fare a meno di farlo..." Luisa

Diventa facile e connaturale e o accade e se non è accaduto (escludendo l'ipotesi che Gesù dica il falso - se si sente ancora qualche spinta di passione interna siamo ancora lontani); quando ci saremo al 100% questa cosa non può succedere più (a seconda di cosa ci capisce il don - ma è scritto così).

"..Che felicità sentirsi convertita in bene, in santità, in forza, la stessa natura, sicché nel Regno del Voler Supremo non ci saranno leggi, ma tutto sarà amore e la natura convertita in legge divina, in modo che da se stessa vorrà fare ciò che il Fiat Supremo vuole che faccia.." Luisa

Cerchiamo di fare il possibile, che ci fa una persona con le leggi la quale sente connaturale fare il bene? Qual'è il primo comandamento? Amerai il Signore Dio con tutto il cuore e il prossimo come te stesso.

"..natura convertita in legge divina, in modo che da se stessa vorrà fare ciò che il Fiat Supremo vuole che faccia.." Luisa

Nei gradi più alti della vita cristiana la nostra natura stessa sarà fusa con la dv e lo capiremo da soli cosa è meglio fare, ecco perchè dobbiamo esercitarci nel discernimento anzichè chiedere sempre aiuto al prossimo. Quando si inizia ad entrare nella dv tanti problemi vanno a soluzione, non c'è bisogno di andare a cercare in giro; il don non può, non deve e non vuole dirti quello che una persona fare. Solo in alcuni casi il don può dare risposte decise (es: ho il fidanzatino, posso avere rapporti con lui? risposta: se vuoi stare nella volontà di Dio, no). Nelle scelte di vita, personali, di perfezioni (quanti rosari dico, come mi vesto, ecc...?); tu devi avere dei parametri di discernimento, il don può dirti se una cosa è più perfetta o meno perfetta, valuta le circostanze, metti a pregare perchè sei te che devi rapportarti con la dv. Io devo iniziare a fare la fatica del discernimento, quando arriverà la dv il discernimento non lo dovrò più fare perchè la dv mi aiuterà a capirci.

Nella seconda parte, Luisa recalcitra nel scrivere certe cose tra lei e Gesù e il Signore insiste nel farlo perchè sono cose che lei vive per l'edificazione di tutti.

"...Tu devi sapere che il mio cuore è gonfio, spasima e sospira perché voglio far conoscere il Regno del Fiat Supremo, i grandi beni che ci sono in Esso ed il gran bene che riceveranno coloro che lo possederanno. E’ proprio nel mio cuore che l’ho e me lo sento scoppiare, perché voglio metterlo fuori. Non vuoi tu dunque darmi questo sollievo affinché il mio cuore, mettendolo fuori si sgonfi e così non gli toccherà più spasimare né sospirare con sospiri dolenti e ciò lo farai col far conoscere ciò che ti manifesto sulla mia Volontà, perché quando fai ciò, mi dai il campo ad aprirmi le vie per preparare il luogo dove devo deporre il Regno della mia Volontà; e se tu non manifesti ciò che ti dico, mi chiudi queste vie ed il mio cuore si gonfia di più. Perciò lasciami fare e tu seguimi e non ti dar pensiero.” Gesù

E' roba anche per noi, dipende da quanto noi ci adoperiamo per entrare in questo regno. Non avere bisogno di andare a chiedere l'elemosina di affetti, comprensione, di una buona parola, di una consolazione, consiglio, di chi mi ascolta gli sfoghi, l'elemosina della compagnia perchè mi sento solo ecc... quando la dv si vivono anche queste cose ma se non ci sono (compagnie, affetti ecc...) fa niente.

Io non posso da solo procurarmi il dono della conversione della mia stessa natura nel bene, quindi di questa un'unione con il fiat totale però noi possiamo disporci e possiamo iniziare a muovere i primi passi.

"..Anzi, tu devi sapere che come tutte le cose sono uscite da quell’atto solo di Dio, così tutto deve ritornare in quell’atto solo che non ha successione d’atti; e può ritornare in quest’atto solo chi lascia tutto per vivere solo della mia Volontà, perché quando l’anima vive in Essa, tutto ciò che fa si converte in luce e naturalmente i suoi atti restano incorporati ed immedesimati nella luce eterna del Sole della mia Volontà; e perciò, di conseguenza, diventano un atto solo con il solo atto di Essa..." Gesù

".. Invece, in chi opera fuori di Essa, si vede la materia che ciascuna opera contiene, non luce e perciò gli atti non possono incorporarsi con la luce dell’atto solo di Dio, quindi si vedrà subito che non è roba nostra, che non ci appartiene, perciò, tutto ciò che non sarà fatto in virtù del Fiat Divino non sarà riconosciuto da Dio.." Gesù

"..Perciò, grazia più grande non potrei fare in questi tempi così procellosi e di corsa vertiginosa nel male, che far conoscere che voglio dare il gran dono del Regno del Fiat Supremo.." Gesù nel 1926

Se le avesse dette Nostro Signore ieri sarebbero di stretta attualità, oggi siamo quasi alla fine di questa corsa e in mezzo a tutto questo marasma beato chi medita queste cose. Proprio in questo momento buio è arrivato il dono della Divina Volontà, succeda quello che succede in questo momento Dio sta facendo un dono così grande, sono i misteri della Divina Sapienza di cui dobbiamo ringraziare.

Sempre pronti a lasciare tutto realmente, lasciamo da parte tante cose minori (san Paolo le avrebbe definite spazzatura) e la dv dovrebbe diventare il fine principale della nostra vita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI