Luisa teme di non essere amata da Gesù perché privata delle sue straordinarie effusioni di amore. Ma Gesù le spiega che la sta amando ancora di più, avendole affidato il segreto della sua Volontà, il più importante della storia della Creazione, per il quale lavora incessantamente con lei e per lei nella sua anima perché esso prenda vita e regni. Libro di cielo volume 19, 1 Agosto 1926, 6 Ottobre 2020
1 Agosto 1926
Il segreto di Gesù. La forza ed il bene del suo segreto
Brano abbastanza breve e apparentemente circoscritto ai rapporti personali tra Gesù e Luisa. Il rapporto personale che Gesù (da parte sua) ha con tutti, vuole intessere con tutti e vorrebbe che tutti lo avessero con Lui. Curare un nostro rapporto personale con Gesù (non alienato dalla dimensione istituzionale, pubblica e comunitaria della Chiesa). Si tratta di un binario, un treno viaggia su due rotaie, non una vita troppo polarizzata sul rapporto personale - specie vissuta negli ambienti protestanti - o c'è l'estremo opposto: il rapporto con Dio è limitato alle forme di fede mediate, pregheira già scritte o situazioni comunitarie. La Chiesa ha sempre insegnato non un tipo di rapporto sì (con Gesù) e basta ma personale, intimo e comunitario. Al don sembra che ci sia carenza della dimensione personale con Gesù. Il don se ne rende conto è osservare la reazione di tante anime dopo aver fatto la santa comunione. Tempi e forme di intrattenersi con Gesù. E' chiaro che se manca il rapporto personale con Gesù, che frutti ti porterà la Comunione? Ringraziamo Gesù? Lo ricolmiamo d'amore e di attenzione? Tutti sono capaci di questo e non è capace solo chi non ci si è mai messo sopra.
Stavo sospirando il mio dolce bene, la Vita della mia vita e poiché non veniva pensavo tra me: “Come è dura la sua privazione. Ah! Gesù non mi vuole più bene e non solo sono finite le carezze, i baci, le sue grandi dimostrazioni d’amore che con tanta abbondanza mi dava prima, ma anche la sua amabile e rapitrice presenza si fa sempre più aspettare.” Oh Dio, che pena! Che martirio continuato...! Che vita senza vita, senza aria, senza respiro...! Mio Gesù, abbi pietà di me, della tua piccola esiliata....." Luisa
Non c'è solo il lavoro materiale ma anche quello spirituale. Luisa lamenta le manifestazioni straordinarie che ha avuto. E dava la percezione a Luisa di essere amata di meno e qua per analogia possiamo applicarlo anche a noi: c'è il momento in cui la grazia ci fa percepire la sua presenza sensibile (chi ha un rapporto personale con Gesù conosce queste cose - momenti di diletti, fervore, intime effusioni con Dio ecc...) più o meno intensi e frequenti a seconda delle disposizioni del nostro cuore. Queste cose non le vive chi non si disposto, non perchè Gesù non voglia da parte sua, ma perchè la persona non si mette in condizioni di viverle. Santa Teresa d'Avila diceva che il cammino della preghiera è un cammino per tutti, non per pochi eletti; ma solo pochi lo intraprendono. Quasi nessuno se ne cura. E Gesù spiega a Luisa:
“Figlia mia, tu t’inganni quando dici che non ti voglio il bene di prima; anzi, tu devi sapere che i miei baci, le carezze, le dimostrazioni d’amore che ti facevo, erano lo sbocco del mio amore che non potendo contenere nel mio interno, ti dimostravo con tanti segni amorosi; e siccome tra te e Me non c’era un gran lavoro da fare, mi divertivo con te con tanti segni e stratagemmi d’amore, ma ciò serviva a prepararti al grande lavoro che tra te e Me si doveva svolgere e quando si lavora non c’è il tempo di divertire; ma con ciò l’amore non cessa, ma viene centuplicato, raffermato e suggellato...." Gesù
Cioè per consegnarti il grande segreto.
"..E quando si comunicano segreti importanti ed essendo questo il segreto più importante di tutta la storia della Creazione,.." Gesù
C'è un sacrosanto diritto a conservare la nostra scelta nel crederci che questo scritto sia vero o no. Di fronte ad alcune affermazioni negli scritti qualcuno potrebbe non crederci non solo con la bocca. Noi lo sappiamo quanto conta la divina volontà nella nostra vita, anche l'intenzione ultima delle nostre azioni. Spesso c'è il nostro tornaconto, apparire ecc... ma quando uno entra nella dv di queste cose non gliene importa più nulla. Nel sottofondo delle sue azioni è cercare e tentare di fare quello che Dio vuole e non il proprio interesse. Magari una persona spera di fare la volontà di Dio, l'onestà con noi stessi, stiamo attenti alle nostre risonanze interiori. Solo il nostro cuore e la nostra coscienza può dirci se ci stiamo muovendo nella volontà di Dio.
".. E quando si comunicano segreti importanti ed essendo questo il segreto più importante di tutta la storia della Creazione, si mettono da parte i divertimenti, i baci e le carezze, molto più che il lavoro del Regno del Supremo Volere è esuberante ed il più grande che possa esistere in tutta la storia del mondo...." Gesù
Nei primi scritti c'era Gesù che abbracciava Luisa e la baciava, volto di Dio innamorata della sua creatura, (lo diceva anche Santa Caterina da Siena nel dialogo della Divina Provvidenza). Luisa all'inizio non era ancora pronta ad entrare nel dv e quindi Gesù si divertiva. Ma non è che prima Gesù l'ha amata e poi no. Questa è la percezione che anche noi possiamo avere (anche calando il tutto dallo straordinario nell'ordinario - quando cessa la consolazione sensibile di Gesù e noi iniziamo a preoccuparci). Magari sono realmente diminuite le sue visite ma magari la nostra anima sta crescendo, diminuiscono i vizi, aumentano le virtù, si stanno purificando le intenzioni e desideri, cambiano le reazioni, aumenta il discernimento e la pace interiore anche quando ci sono "terremoti" esteriori. Gesù è h24 (anche se tu non te ne accorgi) intento a lavorare dentro di noi anche se non ce ne accorgiamo. Noi dobbiamo lavorare, la vigna è la nostra anima certo che i pastori in cura d'anime. La vigna della nostra anima è stata affidata per prima cosa a me o a te (siamo noi stessi i responsabili della nostra anima); certamente non in maniera esclusiva ma non è che un sacerdote può stare 24h accanto a te. Magari ti darà dritte, benedizioni, direttore spirituale ecc... ma poi il compito è il tuo e mio.
"..Tu devi sapere che sto sempre occupato e tutto intento a lavorare in te; ora allargo la tua capacità, ora t’insegno; molte volte passo a lavorare insieme con te, altre volte ti supplisco, insomma sto sempre occupato e ciò dice che ti amo sempre più, ma con amore più forte e sostanzioso.” Gesù
Morale: Gesù ci ama di più quando ci fa percepire quando ci fa percepire i suoi diletti o quando lavora la nostra anima per farci diventare santi? O ci invita a lavorare per la nostra santificazione? Le consolazioni o carezze sensibili che Gesù ci dà in questo mondo non sono fine a sè stesse (in Paradiso lo saranno) ma sono finalizzate perchè tu la prendi e la metti a frutto (parabola delle mine). Il godimento dei diletti fini a sè stessi è per l'altro mondo. In questo mondo bisogna lavorare con amore (Gesù a Santa Faustina).
Quanto noi lavoriamo la nostra anime e nella nostra anima. Per lavoro si intende qualcosa di produttivo di beni, ricchezza, ecc... ma tutto appiattito nella vita terrena. Ok, ha una sua consistenza e non può essere trascurata e non possiamo ignorarla nè le leggi di vita terrene. C'è un lavoro che si può fare anche di domenica che è il lavoro sulla nostra anima. Lavoro che Gesù ammira, desidera, ci chiede e si compiace e quando lo vede, viene in noi a lavorare per noi e con noi. Poi non che non siamo puri spiriti, non c'è bisogno di essee grandi filosofi per capire che i sensi e le emozioni ingannano e non sempre ci portano alla verità. IL più grande regalo che può farci Gesù non è darci di baci, i baci che riceveva Luisa in Paradiso saranno superati da quelli che riceveremo là. Solo che in Paradiso ci si deve andare e cercare di arrivarci al livello stabilito da noi.
Tutte le opere che noi facciamo per il Signore, saranno tutti quanti profumatamente retribuiti, ci sono i gradi gloria in Paradiso e questi dipenderanno da cosa avremo fatto sulla Terra. Chi predica cose diverse da questo non merita nessun ascolto da noi e passerà dei guai con Nostro Signore perchè la Verità non è in nostro potere. Figuriamoci cosa farà Gesù nell'anima che cerca di entrare nel regno della Dv, regalo molto più grande di qualsiasi soddisfazione sensibile che Gesù possa farci in questa vita.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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