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sabato 20 febbraio 2021

Il carattere divino dell'anima

Gesù spiega come durante la sua passione Egli mantenne un comportamento inalterabile: sguardo sempre dolce, volto sempre sereno, parole sempre calme e dignitose, serenità imperturbabile, modi sempre uguali e pacifici. Questo è il ritratto della Divina Volontà, che rende divini, ossia immutabili come Dio. Chi è ancora molto umano, cambia in continuazione; chi vive di volontà Divina, rimane fermo e stabile nella santità e non conosce le alterazioni dell'umana volontà.Libro di cielo volume 18, 16 Settembre 1925, 17 Giugno 2020

16 Settembre 1925 Gesù fu sempre eguale nelle pene. L’essere sempre eguale è virtù Divina. Il tacere di Gesù

Il brano di oggi contiene tre grandi campi di riflessione e meditazione molto importanti e delicati: il primo è l'essere sempre uguali che è la negazione dell'essere uomini, per noi comuni mortali il divenire è legge suprema e quotidiana radicata in tutto ciò che siamo, se sappiamo che in 70-80 anni di vita noi cambiato completamente il nostro patrimonio cellulare per almeno 7 volte se uno arriva all'età avanzata.

Luisa lamenta di nuovo e profondamente (dal 15 agosto - ultimo brano di Luisa al 16 settembre 1925 Luisa non ha scritto nulla quindi possiamo pensare che non abbia più visto Gesù in modo sensibile), noi non ci possiamo rendere conto dell'atroce dolore che possa essere una cosa del genere e Gesù fa subito una lezione a Luisa e qua dobbiamo metterci in contemplazione di ciò:

Figlia mia, in tutte le mie pene fui sempre eguale, non cambiai mai, il mio sguardo fu sempre dolce, il mio volto sempre sereno, le mie parole sempre calme e dignitose...." Gesù

Fino a quando non assomiglieremo noi a questo modello nessuno pensi di stare nella dv (eh, ma è successo questo lutto, scandalo, ecc... ma come faccio a non reagire?) Umanamente parlando non fa una piega, ma umanamente parlando, il divenire è tipico dell'essere umano; ma Gesù spiega più avanti:

"..Invece, un carattere ineguale è delle creature ed è segno di passioni che tumultuano nel cuore umano, che lo tiranneggiano, in modo che anche all’esterno mostrano un carattere sgradevole che dispiace a tutti..."

Il carattere lunatico di chi va a letto in un modo e il giorno dopo si sveglia in un'altro modo, questo è proprio della nostra condizione misera creaturale e di peccatori, di natura decaduta, di persone in cammino ed è segno del nostro tumulto interiore che abbiamo, delle passioni che ci tirano da una parte o dall'altra e noi non sappiamo a che santo votarci. E' normale per un'essere umano, Gesù era anche un'essere umano in cui però la sua Umanità era fusa con la dv con degli atti umani liberi e volontari.

"..E’ vero che le mie pene furono tante da eclissarmi e come tante nubi che mi circondavano, ma ciò dice nulla, dopo la foga delle pene Io ricomparivo in mezzo ai nemici come sole maestoso, con la mia solita serenità e coi miei stessi modi sempre eguali e pacifici. Essere sempre eguale è solo di Dio e dei veri figli di Dio, il modo sempre eguale imprime il carattere divino nell’anima e fa conoscere che puro e santo è l’operato delle creature..." Gesù

Il nostro volto tradisce i nostri stati d'animo, basta guardare in faccia ad una persona per capire se è una persona serena o no, le parole, il don non ha nessun dubbio che nella dv cambia il contenuto e il modo di parlare, parlare in maniera concitata non è un buon segno. Il parlare dignitoso (il parlare volgare è la contraddizione intrinseca), eliminiamo le bestemmie e parolacce e anche le imprecazioni, il parlare sconveniente e quelle espressioni volgare, elimina l'insulto, l'aggressività, il biasimo, la critica ecc... come si vede il primo schiaffo che danno a Gesù ma non si scompone per nulla e con voce pacata chiede ragione del gesto. Gesù aveva un tono pacatissimo, un volume basso e gridare (per il don) è volontà umana al 100%

Noi solitamente siamo sereni? Non agitati, non turbati, non spaventati, non preoccupati, non agosciati, non depressi, non alterati, non andiamo sempre di fretta, non siamo presi dagli affanni della vita? Sereni e pacifici, dal latino uno che fa la pace, uno che porta la pace. Dio è pace suprema, i figli di Dio la guerra non la portano e non la fanno, fanno solo la guerra al diavolo che è l'unica vera guerra da combattere. I Santi erano convinti di non fare nemmeno un'atto interno di impazienza, solo farlo (lo dicono i santi) era già darla vinta al diavolo e quindi ci ha fatto molto umani (umana volontà). Questa inalterabilità dei nostri stili e reazioni esterni (sguardo, volto e parole). Intangibili.

Noi non dobbiamo avere paura che ci si trafigga il cuore quando ci rendiamo conto di chi siamo. La tua/mia presenza è gradevole? Si gradisce la tua compagnia? Nessuno deve dire di chi aspira a vivere nella dv: meno ti vedo, meglio sto. E' chiaro che saremo odiati a causa di Gesù, ma quando stiamo antipaciti al prossimo perchè l'altro è peccatore e io seguo Gesù e quindi gli sto antipatico come cristiano, può essere ma prima di dire una cosa del genere bisogna essere diventati santi, spesso siamo sgradevoli non perchè seguiamo il Vangelo ma perchè seguiamo la nostra volontà umana pur cercando di sforzandoci di seguire Gesù quidni abbiamo degli atteggiamenti che ci fanno rendere sgradevoli al prossimo. Sempre buoni, affabili e gentili. L'operare (nella dv) c'è l'operare da Dio, non nel fare miracoli, ma in ciò che ci ha detto Gesù oggi.

Il secondo è sull'importanza ed eloquenza paradossale del tacere, proverbio popolare citato dal don sempre poco meditato: un bel tacer non fu mai scritto. Le chiacchere dovrebbero almeno per i figli di Dio essere fermate (specie per chi voglia vivere nella dv) ma tutti dobbiamo imparare a stare attenti e a comprendere quando parlare, come parlare e se parlare e quanto parlare e cosa dire ecc...

Figlia mia, il tacere dice qualcosa di più grande che non dice il parlare. Il tacere è decisione di chi, non volendo essere distolto, tace. Il tacere d’un padre con un suo figlio amato, mentre si trova in mezzo ad altri figli discoli, è segno che vuole colpire i figli perversi...." Gesù

Gesù dice che se tace con Luisa (assenza sensibile ndr) è perchè deve dare qualche lezione ai discoli.

"..Ah! figlia mia, non è nulla, anzi è qualcosa di grande; come Io non vengo da te, così la mia giustizia si riempie di flagelli per colpire l’uomo, tanto che tutti i mali passati, i terremoti, le guerre, saranno nulla in confronto ai mali che verranno e alla grande guerra e rivoluzione che stanno preparando; sono tanti i peccati che non meritano che ti partecipi le mie pene per liberare loro dai flagelli meritati..." Gesù - qui siamo nel 1925, 10 anni dopo circa sarebbe scoppiata la Seconda Guerra Mondiale

"..Ora, mentre diceva ciò mi son trovata fuori di me stessa, in mezzo al mondo ed in quasi tutte le nazioni ho visto preparativi di guerra, nuovi modi più tragici di combattere, che mettevano spavento solo a guardarli.." Luisa

"..e poi la grande cecità umana, che, rendendosi più cieca, agiva da bestia, non da uomo e, siccome cieca, non vedeva che, mentre feriva gli altri, feriva se stessa.." Luisa

Questi fatti purtroppo non sono pura fantasia, la guerra, la shoah, le purghe staliniane ecc... / la decisione di tacere, noi dobbiamo tacere di fronte a molte cose, chi l'ha detto che di fronte di ogni cosa - tacere è anche evitare di scrivere, dobbiamo dire sempre la nostra?. La nostra civiltà è la civiltà del commento, è sempre giusto commentare su qualunque posizione? Chi l'ha detto che sia la cosa migliore? Qualche volta sì ma chi l'ha detto che bisogna parlare? Moltissime volte giova molto tacere perchè parlare fa più male che bene. Il don spera che la luce della dv ci faccia crescere un pò, queste sono le cose solide, serie ed importanti; il don le intuisce queste cose piano piano, capisce che veramente il Signore vuole portarci ad una grande santità con questi stimoli se ci facciamo lavorare e plasmare. E che il Signore ci aiuti a trasformarle in vita vissuta.

Terza ed un ultima area di meditazione, che parla dell'impossibilità per chi vive nella dv di rimanere senza Gesù, per la potenza della dv e per la presenza della dv ovunque, se attacchiamo il cavo del modem, noi con Gesù ci rimaniamo h24 anche se non lo percepiamo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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