Pagine

giovedì 21 gennaio 2021

Prove certe, non parole

Attraverso diversi eventi mistici e immagini Gesù fa comprendere cosa sia la vita nella Divina Volontà: una vita reale e non fantastica. La condizione perché la Divina Volontà si formi una vera vita nella creatura è che essa dia a Gesù, molte volte, prove certe (e non semplicemente parole, chiacchiere, pii desideri o velleità) che vuole vivere della Divina Volontà e non della sua. Libro di cielo volume 17, 15 Marzo e 9 Aprile 1925, 27 Maggio 2020

Esperienze mistiche di Luisa in questi due brani, prima l'immagine del filo, poi del sole della dv che Luisa stessa vede uscire dal suo interno, e ci sono delle immagini che Gesù in parte spiega tenendo presente che quando vediamo queste cose dobbiamo sempre fare il passaggio mentale dallo straordinario all'ordinario, cioè pensare che analoghe cose accadono in maniera differente anche nelle anime che non godono questi straordinari favori. la frase di Gesù (primo brano) ".. Non senti in te questa mia Vita non fantastica, ma reale?.." è vera anche quando non abbiamo riscontri sensibili della verità e della realtà di questa vita.

15 Marzo 1925 La Divina Volontà ha il poter di formare la Vita di Gesù nella creatura

Ci troviamo sempre nella condizione di privazione di Gesù da parte di Luisa, da un brano all'altro passano quasi un mese, bisognerebbe avere un'idea cosa sia stare con Gesù sensibile. Però quasi un mese è abbastanza.

"..Ora, mentre mi abbandonavo nella sua Volontà, il mio amabile Gesù ha messo fuori una mano dal mio interno, tutta piena di luce, ma nella sua ci aveva anche la mia, ma tanto immedesimata nella sua, che a stento si scorgeva che invece di una erano due mani trasformate insieme.." Luisa

Ecco cosa vuol dire vivere nella dv (e non semplicemente fare la dv), da due si diventa una sola. Sembra di sentire l'eco di quelle parole che Dio pronunciò nella Genesi. Se noi mettiamo dietro l'uomo e la donna mettiamo Dio e l'anima, non carne corporeo ma in senso biblico (l'umanità nella sua dimensione ancora fragile e debole e in cammino) e più avanti:

"..Ed io: “Ah! mio Gesù, è vero che sento un’altra vita in me, che opera, che soffre, che si muove, che respira, che si distende in me, ma tanto, che io stessa non so dire ciò che mi succede, molte volte credo di dover morire, quando sento che quella vita in me s’impicciolisce, ritirandosi dalle braccia, dalla testa, poi io incomincio di nuovo a rivivere, ma molte volte non ti vedo; ti sento, ma non vedo la tua amabile presenza ed io temo e ho quasi paura di quella vita che sento in me e penso: chi potrà essere colui che ha tanta padronanza in me, tanto che io mi sento un cencio sotto il suo potere?.." Luisa

Immaginiamo cosa faremmo noi se sentissimo un'altra vita dentro di noi, sarebbe una cosa particolare. E' chiaro che sono percezioni straordinari della presenza di Gesù dentro l'anima di Luisa, non è una semplice l'inabitazione trinitaria attraverso la Grazia come dice la Chiesa (ecco perchè è importante vivere in grazia) ma qua c'è la Vita di Gesù e come facciamo a dare vita alla dv? Cercandola di fare sempre di più e fare sempre più atti (da quello che si capisce dagli scritti). Quando accade?

E Gesù: “Figlia mia, solo la mia Volontà ha questo potere di formarsi una Vita nella creatura, sempre che l’anima mi abbia dato, chissà quante volte prove certe che vuol vivere della mia Volontà, non della sua,..."

Prove certe. Questo è un rapporto me (o te) e Gesù vede in me (o in te) una persona che gli abbia dato prove certe e non chiacchere o pii desideri, velleità o auspici ecc.. ma fatti provati quando costa. La dv ci mette davanti delle cose dove dire fiat ti fa spaccare il cuore in mille pezzi.

"..perché ogni atto di volontà umana impedisce che si compia questa mia Vita;.." Gesù / ecco perchè vigilare sempre attenti sui nostri atti di volontà umana, nei contatti pastorali del don, quando si esorta qualche anime che sta in un momento di prova, si lamenta e si chiede di stare tranquilli e di abbandonarsi al Signore la risposta è: come faccio? Sono un'essere umano e come faccio? Se ci mettiamo in queste condizioni, questi atti di volontà umana stanno impedendo che nasca la vita divina in noi e succede che quelle cose di cui noi ci lamentiamo continueranno a farci soffrire, continueremo a stare male, ecc.. la volontà umana non produce altro che miserie, imperfezioni, debolezze, passioni, la paura è una passione dicono i maestri di spirito. La paura è una delle 11 passioni, una passione è una cosa dalla quale tu resti travolto, non è che dici: voglio avere paura, la paura ti nasce dall'interno e di fronte a qualcosa che temi ti fa star male e ti getta in quello stato di agitazione e turbazione. E come si vince? Se dovessi camminare in una valle oscura non avrei alcun timore perchè Tu sei con me...(salmo 23); la paura è di un qualcosa di reale e non di immaginario. Ma io credo che Dio esiste? provvede a Me? Ci credo che è Onnipotente? Ci credo che Dio è presente? Ci credo che Dio non mi farà accadere nulla che non sia disposta dalla sua Volontà? E se anche dovesse succedere quella cosa che temo è bene che succeda, che mi aiuterà a viverla e che porterà - assieme a qualche sofferenza - frutti di abbondantissima grazia e benedizioni?

E Gesù: “Figlia mia, solo la mia Volontà ha questo potere di formarsi una Vita nella creatura, sempre che l’anima mi abbia dato, chissà quante volte prove certe che vuol vivere della mia Volontà, non della sua,..."

Ti trovi in situazioni di questo genere (brutte e paurose ndr)? Gesù la vede la mia paura nel cuore e sa che sono preoccupato, lo vede ma vede anche come reagisco di fronte a queste cose. Se combatto confidando in Dio - lo so che Tu esisti e so che Tu mi ami, sei Tu l'Onnipotente ecc.. - cosa penserà Gesù? Oh, finalmente inizia a vedere qualche cosa di solido, vero e fondato. C'è qualcuno che inizia a fermare le pazzie dell'umana volontà e a fermarsi in Gesù. Sono cose che devono diventare reali e concreti.

Se e nella misura in cui l'anima Mi dimostra che vuol vivere nella Dv e non della sua. Chi ha questo desiderio, il Signore ti metterà di fronte delle prove per dimostrargli che tu non stai chiaccherando ma lo vuoi sul serio. C'è differenza tra prova e tentazione. La prova è stata quella dell'Eden, come quella di Abramo e come quella di Maria Santissima. Le tentazioni vengono dal diavolo - ma sono permesse - per trascinarci al male, ma Dio le permette perchè se le vinciamo è una dimostrazione che tu vuoi stare dalla Sua parte e sarà dare un pestone a colui che ha la facoltà di tentare gli esseri umani. Se io potessi fare solo il bene e non avessi qualcuno che ogni tanto non mi tenta al male, quale merito ne avrei? Dio vuole che per darci doni (in questa e nell'altra vita), noi liberamente dobbiamo aderire col cuore a tutto ciò che dice Lui.

9 Aprile 1925 Col filo della sua Volontà Gesù lega l’anima. La Divina Volontà operante nella creatura ed i suoi atti operati in Essa, formano una nube di luce, che serve a Gesù e all’anima

"..Oh! come mi sentivo felice, dopo tante privazioni ed amarezze, nel grembo di Gesù, ma mi sentivo timida, senza volontà di voler nulla e di dire nulla, né con quella confidenza mia solita d’una volta che avevo con Gesù quando era con me. Gesù me ne faceva tante, mi stringeva forte a Sé da farmi soffrire, mi metteva la mano alla bocca quasi togliendomi il respiro, mi baciava ed io, nulla, non gli davo nessun ricambio, non avevo voglia di far nulla. La sua privazione mi aveva paralizzata e resa senza vita, però Gli permettevo di fare ciò che voleva, non mi opponevo in nulla, anche se mi avesse fatto morire non avrei fiatato..." Luisa

E in questo contesto c'è la scenetta del filo della dv.

"..E Lui prendendo in mano un filo, ha fatto passare quel filo intorno alla mia testa, davanti agli occhi, alle orecchie, alla bocca, al collo, insomma, a tutta la mia persona, fino ai piedi.." Luisa

Gesù ci spiega che lo stadio maturo della vita nel dv non facciamo più nulla fuori dalla dv.

"..Quindi mi son messa a fondermi nel suo Santissimo Volere ed il mio amabile Gesù è uscito dal mio interno e ha formato intorno a me una nube di luce poi Gesù ha poggiato le braccia su quella nube e ha guardato tutto il mondo; tutte le creature si sono fatte presenti al suo sguardo purissimo ed oh! quante offese da tutte le classi di persone ferivano il mio dolce Gesù! Quante trame! Quanti inganni e finzioni! Quante macchinazioni di rivoluzioni, erano pronte con incidenti improvvisi! E questo attirava i castighi, quindi città intere restavano distrutte..." Luisa

Quella nube di luce, Gesù spiega:

"..ma sai tu che cosa è questa nube di Luce? E’ la mia Volontà operante in te ed i tuoi atti operati in Essa; quanti più atti fai in Essa, tanto più grande si fa questa nube di luce che serve a Me di appoggio e per farmi guardare con quell’amore con cui la mia Volontà creò l’uomo, Essa mette un incanto alle mie amorose pupille e, facendomi presente tutto ciò che feci per il suo amore, mi fa nascere in cuore una Volontà compassionevole quindi finisco col compatire colui che tanto amo..." Gesù

Gesù aveva fatto vedere tutti i peccati del mondo e tutto questo provoca la Divina Giustizia ed attira i castighi divini e tutto ciò lo ferma gli atti nella dv. E' una sorta di scudo, come quando Abramo intercede presso Dio per Sodoma e Gomorra. Guarda, ci saranno 30 giusti, o forse 20.... il problema è che le due città sono state rase al suolo perchè non c'era nessuno che si costituisse da garante. Basterebbe una persona che vivesse nella dv per fermare i castighi. Questa nube di luce opera anche dentro di noi.

"..A te, poi, serve questa nube di luce in modo meraviglioso: Ti serve come luce a tutto l’essere tuo, ti si mette intorno e ti rende estranea la terra, non permette che entri in te alcun gusto di persone o di altro, anche innocente e mettendo anche a te un dolce incanto alle tue pupille, ti fa guardare le cose secondo la verità e come le guarda il tuo Gesù. Se ti vede debole, questa nube ti si serra intorno e ti dà la sua fortezza; se ti vede inoperosa, entra in te e si fa operante, anzi, gelosa al sommo con la sua luce, mentre è la sentinella perché tu nulla faccia senza di Essa ed Essa nulla faccia senza te.." Gesù

Famoso distacco che è un requisito fondamentale per poter vivere in pienezza la vita nella dv. Il distacco significa che tutte le cose che noi viviamo, anche quelle belle e belle da un punto di vista di ciò che la vita ci pone di fronte (persone gradevoli, diletti gradevoli e leciti ecc.....) va bene ma bisogna viverlo nella dv. Nessun gusto, cioè non ci dobbiamo attaccare, dobbiamo essere pronti che se Dio ci dicesse stop voglio che tu te ne privi immediatamente, e anche qua non a chiacchere ed è per questo che per fare qualche piccola esercitazione - specie nella quaresima o nel mese di maggio - è meglio rinunciare a qualche cosa che ci piace. Dicendogli: guarda Signore mio, ti faccio questo piccolo sacrificio e ti stia a significare qualora tu lo volessi è a tua disposizione non a chiacchere. Ma a fatti.

Le parole ok, ma solo quando comunicano il reale, realmente fondato sulle nostre autentiche determinazioni e dimostrato dai fatti della nostra vita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento