Una significativa e simbolica visione di un doloroso viaggio fatto percorrere da Gesù a Luisa e la sua possibile interpretazione. La Divina Volontà è fonte di riposo e consolazione sia per Gesù che per chiunque vive in essa, mentre il volere umano produce solo tenebre e aria velenosa. Libro di cielo volume 16, 8 e 11 Aprile 1924, 22 Aprile 2020
Nonostante il contorno e contesto drammatico dei due scritti e dei messaggi molto forti che veicolano, ci sono però delle verità importantissime che vengono in questa sede e proposte alla nostra meditazione ed interiorizzazione. Contestualizziamo bene gli scritti: si parte dalla solita privazione di Gesù e dalle sofferenze di Luisa (si ripete quasi sempre all'inizi di ogni scritto).
8 Aprile 1924
Minacce di castighi. Anche il sonno, nella Divina Volontà, è un argine alla Giustizia Divina
11 Aprile 1924
Continuano le minacce. Gesù non forza nessuno, ma passa avanti quando l’anima non è pronta a dargli l’entrata
Gesù inizia a fargli la ninna nanna e la fa dormire. Ma sente un peso che la schiaccia e poi vede Gesù che soffre molto e non riesce a fare nulla per sostenerlo. Gesù dice: queste pene sono troppo grosse per te e tu non potresti resistere e restare viva. L'unica cosa che Gesù può fare è una piccola partecipazione attraverso questo peso enorme che la schiaccia. E Gesù dice che se dormisse con lei la Sua Giustizia si sfogherebbe contro l'uomo ed ecco il primo grande insegnamento:
"..E mentre diceva ciò, Gesù ha chiuso gli occhi ed il mondo pareva che rotolasse e tutte le cose create uscivano dall’ordine della Creazione; l’acqua, il fuoco, la terra, i monti, ecc., si scompigliavano tra loro e si rendevano omicidi e nocivi all’uomo. Chi può dire i grandi guai che succedevano? Io, presa da spavento, ho gridato: “Gesù, apri gli occhi, non dormire, non vedi come tutte le cose si scompigliano e si mettono in disordine?”
E qua appare il termine scompiglio. Se si fa attenzione (nello scritto dopo) il termine ricorre di nuovo. Scompiglio sinonimo di disordine, le realtà create si mettono in scompiglio e quindi si rendono omicidi all'uomo in conseguenza dello scompiglio dell'uomo, coi suoi atti di volontà umana e a causa dei suoi peccati gravissimi. Commessi ieri ed oggi. Di fronte a questa reazione quasi automatica della natura (Gesù e Luisa si mettono a porre un'argine), la reazione è molto meno violenta di quanto dovrebbe essere. San Paolo dice che Gesù svolge la funzione di avvocato difensore presso il Padre e ferma il corso della giustizia. Per i nostri padri romani - i romani ci vedevano bene - definivano la giustizia come rendere a ciascuno il suo: ti viene in cambio quello che ti meriti. Se tu scompigli e disordini la natura, ti meriti che ti venga in cambio la terra impazzita, il fuoco impazzito, il vento impazzito ecc... Gesù pone un'argine a questo fino a quando è possibile. Quando vediamo delle cose brutte non dobbiamo pensare che sia Dio a provocarle ma dobbiamo pensare che una piccola parte di quello che noi ci meritiamo non viene più trattenuta perchè la giustizia abbia il suo corso. Che lo Spirito Santo ci faccia capire bene.
Luisa - e poi lo dimostra - dice una frase che dovrebbe essere la nostra frase: "..Oh come temo che possa uscire dalla sua Santissima Volontà!..." Luisa
Questa è l'unica cosa sana e saggia da temere. Quando la nostra preghiera personale sarà questa (non mi improta di nulla, non ti chiedo, benessere, grazie, salute ecc..., quello che ti chiedo di vivere nella dv e basta per me e per tutti e basta). Noi nel cuore lo sappiamo se c'è questo o no, e se queste non sono chiacchere ma desideri reali che però devono scontrarsi con la nostra debolezza ed inadeguatezza ma anche noi stessi - se ascoltiamo la nostra coscienza con sincerità - possiamo renderci conto se questa è la nostra unica aspirazione o timore (temo di uscire dalla sua Santissima Volontà). Luisa ha una percezione o sentore di alcune vicende di cronaca fino alla distruzione di regioni interi. (frana che colpì la città di Amalfi nel 1924, potrebbe essere un'esempio ndr ...) il don però non sa cosa sia esattamente successo in quell'anno. Però Gesù dice:
“Figlia mia, è nulla ancora, andremo avanti nel purificare la faccia della terra; mi fa molto schifo nel guardarla, tanto che non posso sostenerne la vista.” Gesù
Io son rimasta più che mai oppressa ed il quadro orribile dello scompiglio della natura visto nei giorni passati, si faceva vivo innanzi alla mia mente.
Che accadano queste cose è funzionale e necessario alla purificazione della terra che suscita ribrezzo nel cuore di Gesù perchè il male prodotto dal peccato non può non suscitare ribrezzo a Gesù e il male fa schifo anche alle anime buone che di fronte ad esso sono disgustate. E' chiaro che la prima preghiera è per la conversione dei peccatori e di chi opera il male (e anche Gesù lo vuole) ma sono necessari dei corsi di purificazione per porre un rimedio a tanto male.
Onde, ritornando secondo il mio solito alla preghiera, ho detto al mio amabile Gesù:
“Giacché sei risoluto a mettere mano ai castighi ed io non posso fare più nulla, né soffrire, né risparmiare alle genti i mali che meritano, potresti liberarmi da questo stato di vittima, oppure sospendermi per qualche tempo, almeno risparmierei il fastidio agli altri.”
E Gesù: “Figlia mia, non voglio dispiacerti, se tu vuoi che Io ti sospenda, lo faccio.”
Ed io, temendo di fare la mia volontà, ho soggiunto subito: “No, no amor mio, non devi dirmi: se vuoi tu, ma devi dirmi: sono Io che voglio sospenderti da questo stato, non deve venire dalla mia volontà, ma dalla tua, allora accetterei, sicché non per contentare me, ma per fare che la tua Volontà si compia in me.”
Poi Luisa dice se è necessario questa purificazione (c'è tutta la storia di Luisa che si era offerta come vittima che serve ad arginare il libero corso della giustizia - soffro io e tu risparmi i miei fratelli; pago io per gli altri detto in soldoni). Lo stato di Luisa è lo stato di rigidità notturna dal quale veniva liberata dall'intervento di un sacerdote al mattino e ciò le procurava fastidio. Era dispiaciuta di provocare un fastidio al sacerdote. Luisa poi però si mette in allarme perchè Gesù sta facendo la sua volontà - capiamo quello che viene detto? Gesù poi prosegue e dà un grandissimo insegnamento sulle cose sforzate e sulle cose fatte liberamente.
"..Sappi però che non voglio forzarti, lo sforzo non mi è piaciuto mai, tanto che quando venni sulla terra e volli andare a nascere a Betlemme, andai, sì, bussando di porta in porta per avere un luogo dove nascere, ma non obbligai nessuno; se avessi voluto, avrei, con la mia potenza, usato lo sforzo per avere un luogo meno incomodo dove nascere, ma non volli, mi contentai solo di far bussare e domandare l’alloggio e senza insistere passai avanti a bussare altre porte. E siccome nessuno mi volle ricevere, mi contentai d’andare a nascere in una spelonca, dove le bestie mi diedero libera entrata e fecero le prime adorazioni al loro Creatore, anziché obbligare nessuno a darmi l’ingresso. Ma molto costò ai betlemmiti questo rifiuto, perché non ebbero più il bene che le mie piante calcassero le loro terre, né di vedermi mai più in mezzo a loro. A Me piacciono le cose spontanee, non forzate; mi piace che l’anima faccia suo ciò che Io voglio e come se fosse cosa sua, non mia, liberamente e con amore mi doni ciò che Io voglio; l’obbligo è degli schiavi, dei servi e di chi non ama, perciò Io passo avanti a quelle anime come a quei betlemmiti che non sono pronti a farmi entrare in loro e a darmi piena libertà di farmi fare ciò che Io voglio di loro.” Gesù
Al don, nel suo ultimo periodo della sua esistenza, gli si è fatta enormemente chiara una cosa: il tema della libertà e che davanti a Dio le cose dobbiamo farle liberamente e spontaneamente con amore. Al don che è un parroco gli ha fatto venire in mente quando prima di sposare due persone gli chiede se si sposano per amore o no.
".. A Me piacciono le cose spontanee, non forzate; mi piace che l’anima faccia suo ciò che Io voglio e come se fosse cosa sua, non mia,.." Gesù
X lo sposo per amore (esempio de don) o sei mosso da qualche costrizione e per quanto sta in te tu pensi che lei o lui ti sposi liberamente per amore? Gesù vuole molto da noi? Molto e tutto ma lo vuole a condizione che tu, mosso solo dall'amore e liberamente glielo doni. Se glielo devi dare per forza non lo vuole, lascia perdere.
"..lo sforzo non mi è piaciuto mai.." Esempio dol don: quanta gente va alla messa domenicale (sempre meno) per costrizione? Perchè magari ha un retaggio ma non è strafelice di andare a messa e non sta facendo il conto alla rovescia di quanto tempo manca alla messa. Così Dio vorrebbe che noi andassimo a Messa. Il Signore vuole che tu preghi il rosario liberamente, con gioia e con amore e non che pizza e che barba e per forza. E fa l'esempio dei betlemmiti. Proviamo ad immedesimarci: Giuseppe e Maria hanno bussato alle porte, c'è spazio per far partorire una donna? No. E Gesù dice che nessuno lo volle ricevere e Lui si contentò di nascere una spelonca. E le bestie gli diedero le prime adorazioni.
Cosa molto diffusa: molti pensano che quando facciamo un'atto d'amore per il Signore gli facciamo un favore, sono pure andato alla processione (esempio) è un'onore per te e non un favore per Dio. Chi liberamente e per amore non accoglie Dio, Gesù se ne va ma questo ha delle conseguenze. Si può sputare sopra ad un'invito o ad una grazia che viene dal Cielo ma con ciò che ne consegue però. Molto costò ai betlemmiti rifiutare Gesù.
"..Ma molto costò ai betlemmiti questo rifiuto, perché non ebbero più il bene che le mie piante calcassero le loro terre, né di vedermi mai più in mezzo a loro..." Gesù
Le grazie di Dio non si possono disprezzare, sono sensibile a questo tema (dice il don), negli anni passati il don faceva con amore e premura chiedeva a Dio di fermare tutti coloro che facevano del male: ma Signore mio, tu che sei Onnipotente fà qualcosa! Dio è Onnipotente, Dio non vuole fare lo sforzo. Se c'è una cosa che Dio non farà mai è forzare la nostra libertà.
"..se avessi voluto, avrei, con la mia potenza, usato lo sforzo per avere un luogo meno incomodo dove nascere, ma non volli,.." Gesù
O tu doni liberamente a Gesù ciò che Lui ti fa comprendere ciò che vuole da te, e te lo fa comprendere delicatamente a patto che la tua coscienza si metta sinceramente in ascolto o Gesù passerà avanti.
"..l’obbligo è degli schiavi, dei servi e di chi non ama, perciò Io passo avanti a quelle anime come a quei betlemmiti che non sono pronti a farmi entrare in loro e a darmi piena libertà di farmi fare ciò che Io voglio di loro.”." Gesù
Gli schiavi e i servi ce li ha il demonio, non Dio. Tutti quelli che servono il diavolo sono tutti quanti schiavi (anche i demoni minori), lo servono perchè sono terrorizzati dalla paura e da ciò che gli farà il loro padrone se non faranno ciò che vuole lui. Quando una persona è un peccatore e sta nelle grinfie del diavolo (non a livello indemoniato), il diavolo lo terrorizza e se lascia il peccato gli scatena l'inferno contro volta a fermare la sua fuga dal peccato e perchè torni da lui. Questo è lo stile del maligno. Lo stile dell'Altissimo è la libertà e l'amore e Luisa capisce la lezione.
Gesù dice: se in questo stato ci stai per forza e non ci stai volentieri, non lo fai come offerta d'amore piuttosto ti libero subito perchè è meglio non farlo che farlo contro voglia. Allora Luisa dice:
"..Onde, nel sentir ciò, ho detto: “Amor mio, Gesù, no, non voglio essere forzata, ma liberamente voglio rimanere in questo stato, sia pure che mi costi pene mortali; e Tu non lasciarmi mai e dammi grazia che faccia sempre la tua Volontà.”
Capiamo il processo: Luisa dice: liberami da quest'incomodo, Gesù dice: questo vuoi e questo farò. Luisa allora lo ferma e dice: se questo vuoi Te e Gesù spiega: io le cose per forza non le voglio. Se ci stai per forza io ti libero e Luisa cambia idea dice ci voglio stare liberamente e con amore e lì rimane.
Ad avviso del don questi passaggi sono molto utili nel capire cosa voglia dire fare la dv e vivere in essa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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