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sabato 26 dicembre 2020

Le leggi delle grandi opere di Dio

Adamo e la scienza infusa. Il Principio operativo di Dio nelle opere della Creazione, Redenzione e Santificazione: il principio uno-molti. Perché venne il regno della Redenzione occorre che si compisse, perfettamente, tutto quanto Dio aveva disposto e stabilito. Stessa cosa accadrà per l'avvento del regno della Divina Volontà. Riferimenti: Volume 18, 12 Novembre 1925. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", quarantunesima puntata, Martedì 5 Maggio 2020

Oggi possiamo essere tutti quanti piccoli apostoli con i mezzi di comunicazione moderni. Per essere apostoli basta un click, un like o una condivisione e si permette di essere un tramite facendo arrivare santo materiale a chi ne avrebbe bisogno. Dovremmo fare il possibile per diffondere ed operare il bene. Non se l'è vista nessuna? Pazienza, fanne un'altra. Senza guardare i risultati, Dio però l'ha visto quella cosa di buono e anche se non produrrà gli effetti immediati per cui ho fatto qualcosa di buono, produrrà altri effetti. Nessuno è inutile nella vigna del Signore (nessuno di noi pensi di essere qualcosa, se qualcosa di buono esce da noi è perchè c'è Dio e se quel qualcosa di buono tocca qualche persona è perchè la grazia ha toccato quella persona prima) a fianco di questa inutilità dobbiamo ricordare l'utilità che il nostro apporto può dare; quello che posso fare io un'altro non lo può fare. Il male non ci dovrebbe conoscere e nè entrare nella nostra vita. Si possono ottenere risultati positivi o contrastando direttamente il male (attività faticosa, lodevole ma non sempre possibile perchè i mali sono più grandi di noi) e altre volte si potrebbe contrastare il male con altro male ma non si può fare. O opporre al male un'autotreno di bene e vediamo chi vince. IL bene è più forte del male, quind nè abbattersi, nè farsi prendere dalla depressione e non facciamoci prendere dall'ira - ma chi può impedirci di fare del bene? Possiamo andare tutti tranquilli senza preoccupazioni; stile che si impara dagli scritti della divina volontà: infaticabili nel fare il bene. Lasciamo che chi fa il male continui a farlo, noi no. Noi non ci adeguiamo a questo modo di agire e preferiamo il bene (come diceva san Massimiliano Kolbe) e allaghiamo il mondo con il bene; tanto poi il Signore ha visto la nostra buona volontà e il nostro impegno e di quello ci ricompenserà.

12 Novembre 1925 Chi è chiamato come capo d’una missione, deve racchiudere tutti i beni appartenenti a quella missione per comunicarli agli altri. E’ solito della Sapienza Eterna stabilire gli atti della creatura per dare compimento al bene che vuol fare ad essa

"..Ciò successe in Adamo, essendo il primo uomo venne costituito capo di tutte le generazioni ed essendo lui il capo, si rese necessario che possedesse i germi per poter dare agli altri ciò che è necessario allo sviluppo della vita umana; poi questi germi sono stati ingranditi, delucidati, più conosciuti a seconda la buona volontà delle generazioni seguenti, della capacità ed applicazione che hanno fatto sopra quegli stessi germi, ma Adamo li aveva tutti in sé e si può dire che tutto viene da lui...." Gesù

Stile divino che viene spiegato negli scritti di Luisa: da uno a molti. Da Adamo all'Umanità, da Cristo alla Chiesa, Papa, Vescovo e Parroco. Il collegio episcopale funziona solo con il Papa e mai senza di lui, il Papa da solo può fare ciò che tutti i vescovi - senza di lui - non possono fare. Il vescovo nella diocesi è il sommo sacerdote ed è chiaro che di fatto si cerca di agire con stili comunali, ma nella diocesi ha potestà piena ed immediata. Il parroco in una parrocchia cerca di agire assieme (consigli pastorali ecc..) però il parroco nella parrocchia rappresenta il vescovo non deve rendere conto a nessuno. Pensiamo a Maria e la Chiesa, ciò che la Chiesa è nel suo complesso, Maria è stata singola. Pensiamo anche al rapporto Cristo Capo e la Chiesa Corpo. Tutto quello che è avvenuto in Gesù deve avvenire nel suo corpo. Questo principio è fondamentale nell'agire di Dio nella storia della salvezza. La persona singola e poi un soggetto collettivo. Anche Luisa nella dv non c'è niente di strano, Dio non fa altro che rimodulare il suo agire tipico. A parere del don di alcune cose non c'è nulla di nuovo sotto il sole.

Adamo non è un mito. Uno può pensarla come vuole (entro certi limiti), Poi XII condannò il poligenismo. Che tutta l'umanità deriva da un solo capostipite e chi esce fuori da questa cosa è fuori dalla comunione della Chiesa. Perchè battezziamo i bambini? Perchè Adamo era il capostipite dell'umanità, se mio padre (esempio del don) ha una malattia genetica, me la prendo anch'io ma io che c'entro? Ma sono figlio di mio padre. E quindi tutto quello che abbiamo, Adamo lo aveva all'ennesima potenza, la Teologia quando spiega la condizione di Adamo prima del peccato dice che aveva la scienza infusa. La scienza è la conoscenza divina delle cose terrene, mentre la Sapienza è la sapienza divina delle cose celesti - noi dobbiamo studiare la musica? Adamo la conosceva, ecc.. Avendo perso tutti i doni prenaturali adesso dobbiamo sputare sangue per conoscere bene le cose, dobbiamo studiare anni e anni.

Le conseguenze di questo principio sono molteplici.

Quando è avvenuta la Redenzione?

"..E’ solito della Sapienza Eterna stabilire gli atti della creatura per dare compimento al bene che vuole fare ad essa, ciò successe perché venisse sulla terra la Redenzione del Verbo Eterno, ci volle il corso di quattromila anni ed in questo frattempo stavano stabiliti tutti gli atti che avrebbero dovuto fare le creature per disporsi a meritare il gran bene della Redenzione e tutte le grazie e conoscenze che doveva dare la Suprema Maestà per far conoscere lo stesso bene che avrebbe portato la discesa del Verbo in mezzo a loro. Ecco perché i patriarchi, i santi padri, i profeti e tutti i buoni dell’antico testamento, che, con i loro atti dovevano far la via, la scala per giungere al compimento della Redenzione bramata; ma ciò non basta, per quanto buoni e santi fossero i loro atti, c’era il muro altissimo del peccato originale che manteneva la divisione tra loro e Dio..." Gesù

Secondo la cronologia biblica (seguita pari pari dai libri di Cielo), la Creazione è avvenuta in tempi diversi da quelli che si pensano. Cosa dice Gesù? Qual'è la cosa importante? La Redenzione era un'atto stabilito da Dio, ma quando? E in seguito a cosa? In seguito a ".. tutti gli atti che avrebbero dovuto fare le creature per disporsi a meritare il gran bene della Redenzione.." e qua iniziano. I santi Padri, i Patriarchi (anche quelli pre diluviani e post diluviani ecc...), schiera dei profeti, i santi Re d'Israele ecc.. e quali erano gli atti? Le preghiere e le suppliche. La storia di Israele (quella bella) era l'attesa del Messia. Adesso Gesù non l'hanno riconosciuto. Lo sospiravano e pregavano, molti facevano questo e quand'è sceso? Quando si è arrivati al numero di atti stabilito più quelli posti in essere dalla Madonna da quando è stata concepita fino al parto di Gesù. Che non soltanto ci ha messo i suoi ma ha rifatto gli atti dei predecessori che avevano la macchia del peccato originale. E a noi cosa importa?

Nei piani di Dio e nei decreti di Dio, c'è il fattore tempo che noi non possiamo comprendere. Gli eventi che si svolgono nella storia si svolgono necessariamente nel tempo, ma il fattore tempo è governato dall'Altissimo cioè determinate cose accadono non prima che ci siano quelle condizioni che noi non conosciamo ma che il Signore, che siano state poste in essere e da cui quel certo evento è subordinato. Anche nella nostra vita - il don si è chiesto (ma anche noi), ma le leggi di crescita umane, ma avessi saputo queste cose un pochino prima ecc.. ci sono questi misteri, che a noi ci sembrano tali ma nella mente di Dio non sono tali. Quando finirà questa via Crucis (situazione disastrata della Chiesa e del Mondo ndr) in cui la Chiesa (terzo segreto di Fatima), in cui la Chiesa è immersa? Quando arriverà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria? Succderà quando il numero delle nostre preghiere, il numero dei nostri atti, la pazienza ecc.. avrà raggiunto la misura determinata dall'Altissimo

Il Regno della Divina Volontà è il Regno di Dio che chiediamo nel Padre Nostro, non c'è ancora sulla Terra ed è per questo che lo preghiamo. Che verrà è sicuro, quando? boh, cosa dobbiamo fare? Opere buoni, atti nella dv, sospiri e sicuramente non cose cattive.

"..Successe a tutti gli atti buoni degli antichi, come a chi ha molto oro e argento, però su quel metallo prezioso non sta coniata l’immagine del re che dà il valore di moneta a quel metallo, onde, anche se per se stesso contiene il valore, non può chiamarsi valore di moneta che possa correre nel regno con diritto di moneta; ma supponi che quell’oro o argento fosse acquistato dal re che dandogli forma di moneta vi coniasse la sua immagine ed ecco acquistato da quell’oro il diritto di moneta. Così fece la Vergine, vi coniò la sua innocenza, la sua santità, il Volere Divino che Lei possedeva integro e li presentò tutti insieme alla Divinità e ottenne il Redentore bramato. Sicché la Vergine completò tutti gli atti che ci volevano per far scendere il Verbo sulla terra..." Gesù

La Madonna, che aveva la dv integra, era una pura creatura. E' riuscita a presentare bene gli atti anche degli altri ma il problema era che non era la Redenzione.

"..Ma non finì qui, per fare che il Redentore avesse il suo campo d’azione sulla terra e che chiunque lo volesse potesse servirsi di quegli atti come monete per comprarsi il Cielo, ci voleva il conio dell’innocenza, santità e Voler Divino, ci voleva il conio dell’operato dello stesso Verbo per far salire l’uomo al Cielo. Se quello della Vergine bastò per farmi scendere in mezzo alle creature, per far salire l’uomo ci voleva il mio operato divino; ed ecco perciò che Io abbracciai e feci miei tutti quegli atti, supplii a tutti, compii tutto e per tutti misi il conio divino a tutti gli atti buoni, dal primo all’ultimo uomo che verrà sulla terra e questo conio fu fatto da Me con pene inaudite e con lo sborso del mio sangue e così diedi come Re magnanimo la moneta a tutti per comprare il Cielo. Tutto questo era stabilito dalla Sapienza Increata e neppure un atto poteva mancare di tutto ciò perché venisse a compimento la Redenzione..." Gesù

Si trattava di far salire noi in Cielo, ci voleva il conio divino su tutti gli atti nostri. Le buone azioni che le faccio io/te, sono gradite a Dio perchè prima che fossero fatte da me/te sono state già rifatte da Gesù. E tutto quello che ha dovuto fare da Gesù e la Madonna nella loro vita terrena era scritto che fosse fatto così fino all'ultimo dettaglio. Dalla Creazione alla Redenzione e poi alla divina volontà.

"..Ora figlia mia, come fu della Redenzione così è della mia Volontà. Per farla conoscere e farla regnare come atto primo di vita nella creatura ci vuole il compimento degli atti; anche tu, a esempio della mia Celeste Mamma e del mio, devi nella mia stessa Volontà, abbracciare tutti gli atti fatti nell’antico testamento, quelli della Regina del Cielo, quelli fatti da Me, quelli che si fanno e che si faranno da tutti i buoni e santi fino all’ultimo dei giorni e a tutti metterai il tuo suggello di ricambio d’amore, di benedizione, d’adorazione, con la Santità e Potenza della mia Volontà, nulla ti deve sfuggire. La mia Volontà abbraccia tutto; anche tu devi abbracciare tutto e tutti e mettere al primo posto d’onore su tutti gli atti delle creature la sola mia Volontà. Essa sarà il tuo conio, con cui conierai l’immagine della mia Volontà su tutti gli atti delle creature..." Gesù

Gesù sta parlando a Luisa ma sottointende che al Regno della divina volontà saranno necessari - anche se Luisa ci ha posto il suo conio sopra, anche i nostri atti, suppliche, opere buone ecc.. cosa sta dicendo? Per l'avvento del regno della divina volontà ci vuole il compimento degli atti umani, su tutti gli atti umani dev'essere steso un sugello di ricambio ricambio da parte di una creatura, membro come noi della razza umana segnata dalla colpa d'origine che abbia assunto questo incarico e che abbia speso la vita per questo. Deciso dall'Altissimo secondo il suo solito stile. Luisa ha avuto una vita mortificata, da reclusa e sepolta viva perchè non faceva altro dalla mattina alla sera. In continuazione. Questa era la sua missione, non poteva diventare moglie e figli perchè avrebbe dovuto spendere un sacco di tempo e non è neanche entrata in convento o monastero cosa che per lei sarebbe stata apparentemente ovvia (e non è l'unico caso di grandi sante canonizzate che il Signore se l'è tenute dentro casa tipo Santa Gemma Galgani). Alexandrina Maria da Costa, una storia bellissima ecc... stava dentro casa. Non è santa nè beata ma Maria Valtorta. Come avrebbe potuto scrivere quello che ha scritto se avesse fatto la moglie, la madre o in Monastero?

Il brano di questa sera, oltre a dirci tante belle cose ci dice: Dio sa bene quello che fa. Non dobbiamo mai dubitare nè temere, quando il Signore si mette in testa una cosa, quella cosa si fa. E' già da Lui tutto quanto predispoto e preordinato, è solo questione di tempo. Noi possiamo sempre riposare rimanendo sereni, l'unica cosa che dobbiamo fare è renderci cooperatori dell'Altissimo, tutto al resto ci pensa Lui. Facciamo quel poco che spetta me personalmente senza pensare a ciò che fa il prossimo; il don ci suggerisce di non stare a preoccupare gli altri. Vivi nella dv e cerca di chiederti cosa puoi fare te di buono per la Gloria di Dio, per la salvezza delle anime e per l'avvento della Divina Volontà. E basta. Per il resto riposa del Signore e non temere queste emergenze. Un figlio della dv vive un'emergenza seneramente, avrà avuto un momento di inizio (emergenza virus ecc..) e avrà sicuramente un momento di fine. E Dio l'ha permessa per tanti buoni motivi che non è necessario che noi li conosciamo. Dio sa quello che fa, tante cose le vedremo nell'altro mondo dove le vedremo con altri occhi. Si può agire nella volontò divina e di volontà divina o agire nella volontà umana e di volontà umana. Sarebbe bene che tutto ciò che è di volontà umana sia lasciato di attuazione agli altri, se vogliamo concorrere al bene operiamo nella dv. Facciamo la dv. Occupiamoci di questo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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